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Tennis, Binaghi: “Fiducia nel TAS, sancirà l’innocenza di Sinner”

Tennis, Binaghi: “Fiducia nel TAS, sancirà l’innocenza di Sinner”Roma, 28 set. (askanews) – “Abbiamo grande fiducia nell’organo (TAS) che dovra’ porre la parola fine sul caso, poiché Sinner ha dalla sua non soltanto l’evidenza dei fatti, ma anche l’assoluzione da parte di ben tre organi indipendenti”. Lo dichiara il presidente della Federazione italiana tennis e padel, Angelo Binaghi, sul ricorso presentato dall’Agenzia mondiale antidoping (WADA) al Tribunale arbitrale dello sport di Losanna (TAS) con richiesta di squalificareSinner per un periodo da uno a due anni per essere risultato positivo in due controlli antidoping al Clostebol. “Sono sicuro che l’unico effetto dell’appello della WADA sarà positivo, perche’ sancira’ l’innocenza del ragazzo e metterà fine una volta per tutte a questa vicenda restituendoci un campione nel pieno della sua serenità”

Tennis, Sinner: “Partita dura, ho dovuto alzare il ritmo”

Tennis, Sinner: “Partita dura, ho dovuto alzare il ritmo”Roma, 28 set. (askanews) – “La partita è stata difficile, con lui sono sempre battaglie dure. Ha risposto bene e servito bene nei momenti importanti”. Così Janni Sinner dopo la vittoria sul russo Safiullin che gli apre le porte ai quarti di finale del troneo di Pechino. “Oggi è stata dura – continua – ma in giornate come queste in cui non ti senti al 100% e riesci a uscirne significa tanto per me. Sapevo che avrei dovuto alzare il livello. Fisicamente sto facendo passi avanti: quando ti senti grande dal punto di vista fisico puoi cambiare delle cose in campo quando qualcosa non va bene”.

Mattarella: la transizione energetica è urgente, sia pragmatica

Mattarella: la transizione energetica è urgente, sia pragmaticaBonn, 28 set. (askanews) – “Esiste l’urgenza di una transizione energetica che sia concreta, pragmatica, sostenibile ed efficace”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo al seminario delle Nazioni unite sul cambiamento climatico che si svolge a Bonn. “Per troppo tempo abbiamo affrontato in modo inadeguato la questione della tutela dell’ambiente e del cambiamento climatico, opponendo artificiosamente fra loro le ragioni della gestione dell’esistente a quelle del futuro dei nostri figli e nipoti”, così anche Mattarella. “Inadeguato – ha insistito il capo dello Stato -. Perché abbiamo pensato di poterla affrontare procedendo in ordine sparso, con lo sguardo rivolto alle scoperte del passato, con risorse ordinarie, con strumenti obsoleti”.


“Le conseguenze dei nostri ritardi sono sotto gli occhi di tutti e sempre nefaste. L’intensificazione della frequenza delle catastrofi naturali è sotto gli occhi di tutti e condiziona ogni aspetto della nostra vita, devastando interi territori, mietendo vittime”, ha aggiunto. “Le conseguenze del cambiamento climatico, e dei nostri ritardi nella sua mitigazione, privano dell’elementare diritto alla vita molte persone, costringendole spesso alla fuga dai luoghi che abitano, in cerca di sopravvivenza”, ha avvertito il capo dello Stato.

Clima, Mattarella: tutela ambiente affrontata in modo inadeguato

Clima, Mattarella: tutela ambiente affrontata in modo inadeguatoBonn, 28 set. (askanews) – “Per troppo tempo abbiamo affrontato in modo inadeguato la questione della tutela dell’ambiente e del cambiamento climatico, opponendo artificiosamente fra loro le ragioni della gestione dell’esistente a quelle del futuro dei nostri figli e nipoti”. E’ l’allarme lanciato dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al seminario delle Nazioni unite sul cambiamento climatico che si è svolto a Bonn, nell’ambito della visita di Stato in Germania.


“Inadeguato – ha insistito il capo dello Stato -. Perché abbiamo pensato di poterla affrontare procedendo in ordine sparso, con lo sguardo rivolto alle scoperte del passato, con risorse ordinarie, con strumenti obsoleti”.

Clima, Mattarella: conseguenze nefaste nostri ritardi sotto gli occhi

Clima, Mattarella: conseguenze nefaste nostri ritardi sotto gli occhiBonn, 28 set. (askanews) – “Le conseguenze dei nostri ritardi sono sotto gli occhi di tutti e sempre nefaste. L’intensificazione della frequenza delle catastrofi naturali è sotto gli occhi di tutti e condiziona ogni aspetto della nostra vita, devastando interi territori, mietendo vittime”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo al seminario sul clima organizzato dalle Nazioni unite a Bonn.


“Le conseguenze del cambiamento climatico, e dei nostri ritardi nella sua mitigazione, privano dell’elementare diritto alla vita molte persone, costringendole spesso alla fuga dai luoghi che abitano, in cerca di sopravvivenza”, avverte il capo dello Stato.

Sinner, sentenza Wada in sei mesi: può giocare regolarmente

Sinner, sentenza Wada in sei mesi: può giocare regolarmenteRoma, 28 set. (askanews) – La Wada, nel suo appello, chiede un periodo di sospensione compreso tra uno e due anni. Per contro, la stessa Wada ritiene che non debba essere cancellato nessun risultato da marzo a oggi, al di là dei punti e dei montepremi di Indian Wells cancellati dalla ITIA. Fino alla decisione del Tas, Jannik Sinner potrà regolarmente scendere in campo per i suoi impegni, sia nei tornei ATP che in Coppa Davis. La procedura al Cas (più comunemente noto come Tas) potrebbe durare diverse settimane, o più probabilmente tra i 5 e i 6 mesi, prima che si arrivi a una sentenza. Meno solo se i giudici che saranno nominati procederanno molto velocemente, se non ci saranno udienze, se le parti non chiederanno tempo per studiare il caso. In attesa della sentenza del Cas, dopo l’assoluzione della ITIA e l’appello della Wada, Sinner puo’ continuare a giocare, in attesa di dimostrare ulteriormente la sua innocenza. La pena prevista per assunzione involontaria ma con negligenza sarebbe due anni. Si può scendere a un anno se si considerano le diverse attenuanti. La WADA fa appello nel merito. Quindi dovrà dimostrare che una qualche forma di negligenza di Sinner ci sia stata a fronte di una prima sentenza che aveva dimostrato l’innocenza di Jannick, ritenuto incolpevole e inconsapevole.

Doping, WADA presenta ricorso contro l’assoluzione di Sinner

Doping, WADA presenta ricorso contro l’assoluzione di SinnerRoma, 28 set. (askanews) – L’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA) ha presentato ricorso al Tribunale Arbitrale dello Sport Corte Arbitrale dello Sport per il caso di Jannik Sinner, giudicato da un tribunale indipendente dell’International Tennis Integrity Agency (ITIA) senza colpa o negligenza per essere risultato positivo per due volte al clostebol, una sostanza proibita, nel marzo 2024.


La WADA – si legge in una nota – ritiene che la constatazione di “assenza di colpa o negligenza” non sia corretta ai sensi delle norme vigenti. La WADA chiede un periodo di squalifica compreso tra uno e due anni. Non verrebbero comunque toccati i risultati conseguiti da marzo ad ora. La WADA – conclude la nota – non farà ulteriori commenti.

Padel, Roma: a Villa Pamphili l’Open FITP con stelle Nazionale

Padel, Roma: a Villa Pamphili l’Open FITP con stelle NazionaleRoma, 27 set. (askanews) – Il grande padel arriva ancora una volta a Roma, per uno dei tornei di padel targati FITP più importanti d’Italia. La Mediolanum Padel Cup (prize money di 15mila euro) prenderà vita sui campi del Villa Pamphili Padel Club dal 30 settembre al 6 ottobre – con ingresso gratuito per tutta la settimana – e vedrà in campo i più forti giocatori della Nazionale italiana a meno di un mese dall’inizio dei Mondiali di Doha. Si tratta del quarto appuntamento del circuito partito a Venezia-Mestre e poi proseguito a Palermo e Bari.


Tra i protagonisti dell’appuntamento romano – ricorda una nota – spicca Simone Cremona (in coppia con lo spagnolo Fermosell), otto volte campione italiano nel maschile e quattro nel misto, vicecampione europeo con l’Italia nell’edizione dello scorso luglio a Cagliari e vincitore della tappa di Bari. Azzurri in campo anche con Giulio Graziotti (numero 9 ranking FITP) e Michele Bruno che giocherà con il compagno Simone Iacovino (23 FITP), e poi Lele Fanti, nome di rilievo nella storia del padel nazionale e impegnatissimo nel lavoro con le NextGen italiane. Nel torneo femminile a prendersi la scena è invece una delle coppie più forti nella storia del padel italiano: Giorgia Marchetti e Chiara Pappacena – rispettivamente numero 2 e numero 5 del ranking FITP – saranno le atlete da battere. Oltre al torneo la settimana sarà ricca di eventi collaterali dedicati a pubblico e appassionati, con il clou in programma domenica a ora di pranzo. Nella giornata delle final ci sarà spazio per le leggende del pallone romanista e laziale: Vincent Candela, Simone Perrotta, Stefano Fiore e Paolo Di Canio scenderanno in campo per per la “Vip ProAm Exhibition”, un mini torneo amichevole con un tocco di derby.

In Liguria scontro M5s-Iv, si riduce la coalizione per Orlando

In Liguria scontro M5s-Iv, si riduce la coalizione per OrlandoRoma, 27 set. (askanews) – L’accordo sembrava fatto, almeno fino a ieri. Andrea Orlando pensava di essere riuscito a far quadrare il cerchio, a tenere insieme una coalizione da M5s fino a Matteo Renzi, sia pure dissimulando la presenza di Iv nella lista ‘Riformisti’ che avrebbe dovuto tenere dentro anche Socialisti e Più Europa, ma poi le cose sono sfuggite di mano. Il candidato presidente, con pazienza, aveva cercato di trovare il modo di superare i veti di 5 stelle e Avs nei confronti di Renzi e credeva di esserci riuscito, ma nelle ultime ore le cose sono di nuovo precipitate.


Secondo molti nel Pd c’entra anche la spaccatura sulla Rai, che oggettivamente ha avvelenato il clima tra gli alleati, con Renzi che ha iniziato a sparare su Giuseppe Conte rivendicando la lealtà di Iv. Da fonti del Movimento si nega che ci sia mai stato un via libera ad una coalizione che comprendesse anche Iv, viene fatto sapere che il no a “chi era in giunta con Bucci” era stato pronunciato molto chiaramente da tempo. Fatto sta che tra ieri e oggi è successo qualcosa, M5s ha detto chiaro e tondo che non avrebbe accettato i renziani nella lista ‘Riformisti’. Non bastava che Iv non mettesse il proprio simbolo sulla scheda, c’era – sostengono – “l’accordo di non avere nella coalizione simbolo ed esponenti di chi, fino a ieri, era in giunta con il candidato del centrodestra Marco Bucci”. Insomma, un no netto, che non lasciava spazio. E se il veto è stato ribadito ieri sera è stato perché “nelle ultime quarantott’ore hanno trovato conferma le voci di un possibile ingresso di renziani in una lista sotto le insegne riformistiche a sostegno di Orlando”.


Di fatto un ‘o noi o loro’ scandito con toni ultimativi al Pd, che a quel punto – raccontano – avrebbe provato un’ultima mediazione per provare a salvare la lista centrista, chiedendo di tenere fuori i nomi che per M5s erano inaccettabili. Una richiesta che, come era facile immaginare, Renzi ha respinto al mittente. “Siamo disponibili a fare gli accordi con il centrosinistra ma non a tutti i costi”, ha detto Raffaella Paita in una nota, ufficializzando la rottura. “Prima delle poltrone viene la dignità”. Salvo sorprese dell’ultima ora – le liste verranno presentate domattina – ormai è rottura. La lista ‘Riformisti’, alla quale Orlando aveva già dato l’ok per l’apparentamento, non sarà sulla scheda. Più Europa e Socialisti non correranno, a meno che non trovino ospitalità in qualche altra lista civica.


Certo non è felice Orlando. Il candidato presidente usa i social network per lanciare un estremo “appello al campo largo e ai suoi dirigenti: Una delle parole che sento ripetere quando incontro le persone è: unità”. Il tentativo di ricomporre i cocci andrà avanti fino all’ultimo, ma la situazione appare ormai compromessa. Il Pd per ora sceglie il silenzio, sia perché non intende drammatizzare la situazione, sia appunto perché i contatti sono ancora in corso. Certo, qualche parlamentare mugugna verso Conte: “Iv è nella coalizione in Umbria, in Emilia Romagna… Solo in Liguria non va bene?”. Ma, appunto, sono sfoghi a microfoni spenti. Dal quartier generale non arrivano reazioni. Si vedrà domattina se la notte è servita a far trovare un punto di mediazione.

Mattarella: su migranti no risposte ingannevoli ma ingressi regolari

Mattarella: su migranti no risposte ingannevoli ma ingressi regolariBerlino, 27 set. (askanews) – Il fenomeno dell’immigrazione sempre più diffuso e massiccio disorienta i cittadini ma per rassicurarli non si possono dare risposte facili e ingannevoli, come fa una certa destra estrema, occorre governarlo con ingressi regolari. E’ il ragionamento fatto da Sergio Mattarella, a Berlino in visita di Stato, per rispondere alla domanda di una cronista tedesca che gli chiede cosa pensi della avanzata elettorale dei partiti di destra in Italia come in Germania.


“Non ho titolo per esprimermi sulle forze politiche – è la premessa di Mattarella sempre attento a non travalicare il suo ruolo di garante -, posso fare una considerazione però: il mondo sta cambiando molto, cambiano le forme di lavoro, i modi di comunicare, l’economia, e anche gli strumenti del pensiero. Ci sono forti movimenti migratori in ogni parte del mondo, tutto questo disorienta la pubblica opinione. Vi è una risposta facile, ma ingannevole: vi faremo tornare all’epoca d’oro di 50 anni fa. Ma quel mondo non può tornare, bisogna affrontare i problemi in maniera costruttiva per governarli”. E il modo più costruttivo secondo il capo dello Stato è “organizzare ingressi regolari e autorizzati, togliendo chi desidera emigrare dalle mani dei trafficanti di essere umani. Quando riusciremo a fare questo avremo risolto il problema”. Il tema qui in Germania è particolarmente di attualità visto che il governo, guidato dal socialista Olaf Scholz, ha deciso di sospendere il trattato di Schengen, quello che consente la libera circolazione delle persone all’interno dei paesi europei. Una linea su cui il governo tedesco ha certamente trovato sintonia anche con quello italiano come dimostra il colloquio di ieri sera tra Giorgia Meloni e il cancelliere tedesco, proprio alla vigilia della visita di Stato di Mattarella accompagnato dal ministro degli Esteri Antonio Tajani. “Il rapporto tra Italia e Germania non è suscettibile di essere offuscato – chiarisce Mattarella -, i fatti lo dimostrano, come il colloquio di ieri tra Scholz e Meloni, i rapporti sono estremamente collaborativi”.


L’altro tema caldo che Mattarella ha trovato al suo arrivo in Germania è quello delle banche, è di pochi giorni fa l’altolà di Berlino all’acquisizione di Commerzbank da parte di Unicredit. Il governo tedesco ha posto il veto al matrimonio tra i due gruppi. La domanda dei giornalisti a Mattarella è allora centrata sulla esigenza che l’Europa abbia davvero la volontà di collaborare e creare dei colossi in grado di competere con il resto del mondo: “intervenendo all’incontro di Cernobbio ho sottolineato l’esigenza di avere campioni europei in grado di reggere il confronto con altri soggetti di altre parti del mondo – ha detto il Presidente – : non è un mistero che in molti settori avanzati tecnologicamente e decisivi per il futuro, i soggetti europei sono in minoranza, prevalgono gli altri continenti”. Dunque “è indispensabile che ci siano campioni europei, e il rapporto Draghi ha detto che questo è un obiettivo indispensabile dell’Ue”. E dunque anche se “sulle vicende concrete non compete a me esprimermi” ha puntualizzato “avere campioni europei che possano confrontarsi con le altre parti del mondo è assolutamente indispensabile”. Con il Presidente tedesco Frank Walter Steinmeier, con il quale domenica si recherà a Marzabotto per l’80esimo anniversario dell’eccidio, Mattarella ha condiviso l’esigenza di incrementare la collaborazione bilaterale ma anche quella verso l’Unione europea che per il capo dello Stato ha davanti a sè sfide non più rinviabili, soprattutto con l’insediamento dei nuovi vertici istituzionali. Mattarella ripete ancora una volta quelli che a suo avviso sono i tre temi più urgenti su cui occorre fare “scelte coraggiose: il completamento del sistema finanziario dell’Unione, che è, allo stato,incompleto. Una grande moneta unica, di grande rilievo nel mondo, non può che avere alle spalle un sistema finanziario completo, e non parziale. La difesa comune d’Europa, resa ineludibile dall’aggressione russa all’Ucraina. E procedure decisionali più snelle e più veloci, più capaci di dare risposte ai problemi che nella comunità internazionale si presentano sempre veloci e richiedono risposte veloci”.


Piena sintonia anche sul sostegno all’Ucraina che va mantenuto sia da un punto di vista economico che militare: “è essenziale per difendere la pace ed evitare che a questa avventura sconsiderata ne seguano altre che trascinerebbero il mondo in una condizione ingovernabile e drammaticamente pericolosa”.