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Governo, Schlein: litiga e non pensa più agli italiani

Governo, Schlein: litiga e non pensa più agli italianiRoma, 24 mar. (askanews) – “Ormai siamo alla guerriglia quotidiana dentro la maggioranza di governo, Lega e Forza Italia continuano a litigare sulla politica estera mentre Giorgia Meloni non riesce a prendere una posizione chiara”. Lo afferma la segretaria del Pd Elly Schlein.


“Forza Italia dichiara oggi che ‘non ci sono problemi di fondo se non enunciazioni che rimarcano la propria identità’. Tipo ‘Tajani deve farsi aiutare’ o ‘Meloni non ha il mandato’. È un governo ormai allo sbando in una contingenza geopolitica che richiederebbe, invece, serietà”. Conclude la Schlein: “Un governo che non ha saputo dare risposte nemmeno sul fronte interno, sulla sanità pubblica ad esempio, che Giorgia Meloni continua a mortificare tagliandola progressivamente. Il governo naviga a vista e anche oggi, agli italiani e ai loro problemi, il governo ci penserà domani”.

Nave Amerigo Vespucci e il Villaggio IN Italia a Ortona

Nave Amerigo Vespucci e il Villaggio IN Italia a OrtonaRoma, 24 mar. (askanews) – Nave Amerigo Vespucci dopo il successo del Tour Mondiale che in 20 mesi di navigazione l’ha portata a raggiungere 35 porti nei 5 continenti percorrendo oltre 46.000 miglia è ora impegnata nel Tour Mediterraneo che toccherà complessivamente 17 tappe e si concluderà a Genova il prossimo 10 giugno, in occasione delle celebrazioni per la Giornata della Marina Militare.


Nave Amerigo Vespucci sosterà al porto di Ortona da venerdì 4 a domenica 6 aprile. La tappa di Ortona è la quarta del Tour Mediterraneo. Nave Amerigo Vespucci e il Villaggio IN Italia saranno visitabili nei giorni 4 e 5 aprile. Sarà possibile riservare gratuitamente la propria visita solamente sul sito ufficiale www.tourvespucci.it. L’apertura delle prenotazioni sarà comunicata sui social media ufficiali del Tour Vespucci. Ogni persona potrà prenotare un massimo di 4 ingressi. Al termine della prenotazione sul sito sarà inviato un QR code unico per tutti coloro che sono stati prenotati dallo stesso utente. Il QR code dovrà essere esibito all’ingresso nella fascia oraria riservata.


A Ortona la Nave Scuola della Marina Militare sarà affiancata dal “Villaggio IN Italia”, un luogo di racconto e condivisione del progetto “Tour Mondiale – Villaggio Italia”, voluto dal Ministro della Difesa Guido Crosetto a cui hanno aderito 12 Ministeri, con l’obiettivo di promuovere le eccellenze del Made in Italy, portando in giro per il mondo la cultura, la storia, l’innovazione, la gastronomia, la scienza, la ricerca, la tecnologia e l’industria che fanno dell’Italia un Paese universalmente apprezzato. Un’esperienza che, nei cinque continenti, ha coinvolto oltre 400.000 visitatori. Tutti gli ultimi aggiornamenti e novità sul Tour Mediterraneo Vespucci saranno comunicati sempre sulle piattaforme e canali di comunicazione ufficiali: il sito internet www.tourvespucci.it e i profili social Instagram, Facebook, TikTok, LinkedIn, Youtube, X.

La Russa: Italia e Cina anelli di congiunzione tra visioni diverse

La Russa: Italia e Cina anelli di congiunzione tra visioni diverseRoma, 24 mar. (askanews) – “Mi ha colpito molto la vitalità di questa nazione, di questo paese. Si vede che è proiettato verso il futuro e che ha ancora una volontà di accrescere la sua storia millenaria nel presente e nel futuro”. Lo ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa, in visita a Pechino, nel corso di una intervista rilasciata al servizio stampa dell’Assemblea nazionale del Popolo.


“Io credo – ha aggiunto – che l’Italia e la Cina, proprio perché hanno alle spalle una cultura millenaria, devono svolgere un ruolo molto importante in questo momento molto delicato della politica internazionale. Possono essere anelli di congiunzione tra visioni diverse, possono aiutare ad affrontare e risolvere le questioni più delicate: parlo dell’Ucraina, parlo del Medio Oriente, parlo di Israele e del popolo palestinese. Cina e Italia possono essere il momento fondamentale per dare possibilità di incontro a posizioni diverse ma che devono andare nella stessa direzione”. “Beh, sì, l’Italia e la Cina – ha detto ancora il presidente del Senato – credo che siano le civiltà più antiche o tra le più antiche del mondo, che hanno dato al progresso e alla cultura del mondo una grande spinta. L’anno scorso si è celebrato il settecentesimo anniversario di Marco Polo, e ogni anno i rapporti culturali aumentano, gli scambi anche tra università e tra studenti italiani e cinesi aumentano. Io credo – ha ribadito – che la nostra comune antica civiltà possa essere di grande aiuto per dare ai popoli di tutto il mondo il senso di un futuro di pace”.

Media, Agcom: per 1 italiano su 2 internet supera tv per informarsi

Media, Agcom: per 1 italiano su 2 internet supera tv per informarsiRoma, 24 mar. (askanews) – A partire dal 2023 la televisione non è più il principale mezzo di informazione per gli italiani, venendo superata da internet: un italiano su due utilizza la Rete per informarsi, una tendenza confermata anche nel 2024. Il 50,5% di coloro che sono iscritti ad almeno un social network dichiara di venire a conoscenza di notizie e informazioni sui social prima che su altri mezzi di comunicazione.


Poco più del 17% dichiara di leggere i quotidiani (solo il 6,6% dice di avere un abbonamento a pagamento a uno o più quotidiani nella versione digitale), mentre circa un quarto dei cittadini fruisce delle notizie dalla versione digitale dei mezzi editoriali tradizionali. L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni pubblica oggi la prima edizione dell’Osservatorio sul sistema dell’informazione, uno strumento che intende analizzare, con cadenza annuale, le dinamiche dell’offerta e del consumo di informazione in Italia. L’Osservatorio nasce con l’obiettivo monitorare e comprendere, in chiave diacronica, le componenti del sistema informativo italiano, in un contesto di profonde trasformazioni delle modalità di generazione e fruizione delle notizie. Il 65,6% della popolazione esprime un livello di fiducia moderata o alta in almeno un mezzo di informazione: televisione, radio e carta stampata sono le fonti informative ritenute più affidabili, mentre circa il 30% nutre una bassa fiducia nelle notizie provenienti dai social media o dalle piattaforme di condivisione di video. Molto importante il ruolo del passaparola.

Dazi, Mattarella: la Ue interloquisca con autorevolezza e determinazione

Dazi, Mattarella: la Ue interloquisca con autorevolezza e determinazioneRoma, 24 mar. (askanews) – “I rapporti commerciali creano collaborazione e rapporti di fiducia tra i Paesi e questa fiducia garantisce la pace. I mercati contrapposti mettono in pericolo fiducia e collaborazione”. Perciò “la nostra posizione è chiarissima: per la pace occorre avere mercati aperti”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla cerimonia per l`anniversario dei trattati europei.


Tra le altre cose, il presidente ha affermato: “L’Europa è un soggetto forte e autorevole, su piano economico la scelta è interloquire con autorevolezza e determinazione per l’apertura di mercati perché è garanzia di pace”. 

Ue, Mattarella: nacque grazie a rivoluzione di pensiero

Ue, Mattarella: nacque grazie a rivoluzione di pensieroRoma, 24 mar. (askanews) – L’unione europea è nata grazie a una “rivoluzione di pensiero” di statisti “lungimiranti e coraggiosi” all’indomani della seconda guerra mondiale. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla cerimonia per l’anniversario dei trattati europei rispondendo alla domanda di uno studente.


“Bisogna riflettere sul contesto in cui ebbe avvio l’Unione: nel 45 l’Italia usciva da una guerra devastante e dopo guerre sanguinose e un numero immane di ragazzi vostri coetanei era morto, si era vissuto l’abisso dell’olocausto – ha ricordato – in quel clima di tragedia e di fame che incombeva sull’Europa, alcuni statisti lungimiranti e coraggiosi capirono che bisognava capovolgere le cose, fu una rivoluzione di pensiero: anziché contrapporsi bisognava mettere in comune il futuro dei popoli europei. Fu questo il tentativo compiuto in quegli anni tra statisti e movimenti dipensiero per questo il trattato di Roma del ’57 fu un punto di arrivo”. Mattarella ha citato infatti il pronto tentativo fatto con la Ceca (Comunità economica del carbone e dell’acciaio), “il carbone era la principale fonte di energie e l’acciaio elemento base per gli armamenti. E’ come se oggi si dicesse mettiamo insieme petrolio gas e risorse nucleari”.

Fosse Ardeatine, Meloni: pagina tra le più dolorose di storia Italia

Fosse Ardeatine, Meloni: pagina tra le più dolorose di storia ItaliaRoma, 24 mar. (askanews) – “Ciò che accaduto il 24 marzo di ottantun’anni fa rappresenta una delle ferite più laceranti inferte a Roma e all’Italia intera. L’eccidio delle Fosse Ardeatine, perpetrato dalle truppe naziste di occupazione come azione di rappresaglia per l’attacco partigiano di via Rasella, è una delle pagine più dolorose della storia nazionale ed è compito primario delle Istituzioni, ad ogni livello, raccontare quello che è accaduto e trasmettere in particolare alle giovani generazioni la memoria di quei fatti”. Lo dichiara in una nota la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.


“In questa giornata – prosegue Meloni – rendiamo omaggio alle 335 vittime di quell’indicibile massacro e rinnoviamo l’impegno per custodire e proteggere i valori di libertà e democrazia su cui si fonda la nostra Repubblica”. 

Migranti, Schlein: i centri in Albania come Cpr? Non resteremo a guardare

Migranti, Schlein: i centri in Albania come Cpr? Non resteremo a guardareRoma, 24 mar. (askanews) – “Per Meloni e Piantedosi l’obiettivo dei centri in Albania doveva essere l’effetto ‘deterrente’ sulle partenze, perché le persone non sarebbero arrivate in Italia: ora ci spiegano che ci manderanno solo persone che sono già in Italia. Non resteremo a guardare mentre calpestano diritti umani e gettano via altri soldi per coprire il loro fallimento, mentre il loro governo taglia su sanità e sicurezza”. Così la segretaria del Pd Elly Schlein, in una nota.


“Giorgia Meloni – si legge – ci avrà passato anche ogni notte come ha promesso, ma i centri NON funzioneranno. Ora verranno a raccontarci che serviranno comunque per mandarci persone che sono già in Italia ma colpite da provvedimento di rimpatrio. La normativa europea vigente non consente di delocalizzare un centro di rimpatri in un Paese terzo. Inoltre il protocollo prevede che solo una piccola parte dei centri albanesi possa essere utilizzato come CPR, quindi per convertirli bisognerebbe comunque rivedere il protocollo con l’Albania e la legge. Dire che questa conversione non avrebbe costi maggiori è ridicolo. In ogni caso uno dei due centri, a Shengjin, non è attrezzato per alloggi e quindi sarebbe già da buttare”, conclude la segretaria.

Cinema, arriva il docufilm “Giovanni Soldini-Il mio giro del mondo”

Cinema, arriva il docufilm “Giovanni Soldini-Il mio giro del mondo”Roma, 24 mar. (askanews) – Il viaggio intorno al mondo compiuto da Giovanni Soldini con il trimarano Maserati Multi70 full electric, grande impresa ecologica e sportiva, sbarca in esclusiva dal 25 marzo 2025 su Prime Video: “Giovanni Soldini – Il mio giro del mondo” è il primo docufilm a seguire in presa diretta la traversata globale del gigante della vela oceanica svoltasi da ottobre 2022 a gennaio 2024 per oltre 30.000 miglia, dai porti del Mediterraneo al turbolento Oceano Atlantico, dalle isole caraibiche all’immenso Oceano Pacifico, fino al Mar Cinese Meridionale e al placido Oceano Indiano.


Una produzione spettacolare e coinvolgente che ha richiesto 16 mesi di riprese via mare e via terra e complessivamente oltre 2 anni di lavoro (firmata Groenlandia e QMI, in associazione con Medusa Film e realizzata in collaborazione con Prime Video), che unisce il racconto dell’ultima circumnavigazione del globo di Soldini a bordo del Maserati Multi70, alle regate internazionali, a flashback che ripercorrono la carriera straordinaria del velista italiano più famoso nel mondo, dagli inizi in barca a vela negli anni ’80 ai giri in solitaria e ai record che lo hanno reso un campione mondiale a partire dagli anni ’90. Prodotto da Giovanni Cova, Matteo Rovere, Leonardo Godano e Sydney Sibilia e scritto da Tommaso Franchini, Emanuele Cava e Shadi Cioffi, il docufilm da 100 minuti circa, che vanta anche musiche originali firmate dai Mokadelic, è un diario per immagini fra scenari mozzafiato e competizioni adrenaliniche che ricompone giorno dopo giorno il viaggio di Soldini, attraverso le difficoltà e i trionfi, e caratterizzandosi come una vera e propria missione scientifica in nome della salvaguardia dell’ambiente, sotto l’egida del Decennio Onu delle Scienze del mare per lo sviluppo sostenibile 2021/2030, guidato dalla Commissione Oceanografica Intergovernativa dell’UNESCO (COI).


“L’Unesco ha fatto una chiamata alla società civile, dove chiunque abbia una barca o una nave può collaborare con la comunità scientifica per raccogliere informazioni” ha raccontato lo stesso Soldini. “Noi seguiamo rotte fuori da quelle commerciali, quindi i dati che raccogliamo possono essere molto interessanti alla comunità scientifica per capire cosa sta succedendo e come funziona il ‘sistema mare’”. Un obiettivo che per il navigatore, impegnato da sempre in prima linea nella difesa del mare, comincia dal suo compagno di viaggio: il suo trimarano ultraleggero, capace di “volare” sulle onde a 40 nodi di velocità, sviluppato fino alla completa autosufficienza grazie ad un motore elettrico e pannelli solari, ed equipaggiato della strumentazione Ocean Pack, che lo rende un vero e proprio laboratorio oceanografico galleggiante, in grado di misurare l’anidride carbonica, temperatura, salinità e connettività dell’acqua in superficie. Dati raccolti e messi al servizio della comunità scientifica, che hanno un valore ancor più prezioso perché Soldini è tra i pochissimi esseri umani che in un contesto di grande accelerazione dei cambiamenti climatici, in soli 16 mesi ha visitato tutte le principali aree marine del Pianeta, le più belle ma anche le più compromesse, testimoniando lo stato di salute del mare per lanciare l’allarme sugli effetti della crisi ambientale che ha visto negli ultimi 150 anni più che raddoppiato il livello di CO2 in atmosfera, a fronte di un valore rimasto pressoché stabile per 10.000 anni, la perdita del 70% delle barriere coralline al mondo, mentre le condizioni del Mar Mediterraneo sono a oggi fra le più critiche sulla Terra.


Soldini ha incontrato oltre 30 esperti, scienziati e attivisti del pianeta impegnati quotidianamente in questa fondamentale sfida globale, come il Prof. Javier Aristegui Ruiz dell’Università Las Palmas de Gran Canaria, che studia da oltre 30 anni la CO2 in mare e come estrarla e stoccarla usando i sargassi, o come il prof. James McWilliams a Los Angeles, sviluppatore di un modello di previsione del riscaldamento del pianeta. L’impresa ecologica dal docufilm prosegue con la raccolta di tutte le testimonianze sulla piattaforma editoriale multimediale aroundtheblue.org, l’estensione online del diario di bordo di Soldini. Un racconto a tutto tondo del navigatore, attraverso testimonianze d’archivio, video e fotografiche anche inedite tratte dagli archivi ufficiali internazionali delle gare e quelle private del team di Soldini e di famiglia, per ripercorrere i suoi inizi in barca a vela, partendo dall’incontro a Milano nel 1982 con Vittorio Malingri, passando per la prima traversata fino ad Antigua nel 1984, le prime regate e la prima transatlantica in solitario, l’OSTAR nel 1991/92.


Uno spirito libero e indomito, ancora oggi a caccia di nuovi traguardi e nuovi sogni, soprattutto quello di provare ad aiutare il pianeta, per una vita dedicata al mare e alla scoperta: “Quando hai 17-18 anni, dici ‘Voglio andare in barca, navigare in barca a vela, viaggiare per il mondo’… Non sai cosa ti aspetta, ma alla fine mi sono divertito tantissimo e rifarei tutto! C’è quella parte di sfida, di voglia di andare sempre oltre che è sicuramente molto importante; poi c’è la parte legata al viaggio, alla conoscenza, all’incontro, alla curiosità verso altre culture, altri Paesi, altri popoli, altre lingue, e anche quella è importantissima”.

Cremonini Live25, 13 stadi sold out: oltre 550mila biglietti venduti

Cremonini Live25, 13 stadi sold out: oltre 550mila biglietti vendutiRoma, 24 mar. (askanews) – Sono numeri straordinari quelli del Cremonini Live25, il nuovo tour di Cesare Cremonini che partirà con una doppia data allo stadio San Siro di Milano il 15 e il 16 giugno. Con 13 stadi sold out e oltre 550 mila biglietti venduti, si conferma tra gli eventi live più attesi della prossima estate.


A tre anni di distanza dal suo ultimo tour è grandissima l’attesa per il ritorno sul palco di Cremonini, tra i performer ed artisti più importanti del panorama musicale italiano. Cremonini Live25 arriva dopo l’uscita del disco di inediti “Alaska Baby”, anticipato dai primi due singoli di grande successo “Ora che non ho più te” (ancora ai vertici delle classifiche a cinque mesi dalla sua pubblicazione) e “San Luca” con Luca Carboni. Uno spettacolo, quello di Cremonini, che si preannuncia di una straordinaria forza artistica. Un progetto live che tiene unito un racconto personale e musicale iniziato con il viaggio nel freddo inverno dell’Alaska e proseguito con la pubblicazione di un album di inediti divenuto già un classico.


Per dare forma al suo progetto creativo Cremonini si è affidato ad alcuni tra i migliori tecnici dell’industria live, da Marc Carolan, già ingegnere del suono dei Muse e degli Snowpatrol, allo studio creativo di Londra NorthHouse, che per la prima volta lavorerà ad uno show italiano dopo aver creato eventi come l’halftime del SuperBowl del 2015, il giubileo di platino della regina Elisabetta d’Inghilterra e il concerto che si è tenuto in occasione dell’incoronazione di re Carlo e ad aver collaborato tra gli altri con Coldplay, Beyonce e Bruno Mars. “Sono pronto a far sognare il pubblico negli stadi. Il conto alla rovescia è iniziato”, scrive Cesare Cremonini