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I due youtuber Ninna e Matti nei teatri con Super Tour

I due youtuber Ninna e Matti nei teatri con Super TourMilano, 15 giu. (askanews) – Sono disponibili in prevendita su TicketOne i biglietti del Super Tour di Ninna e Matti. Dopo il sensazionale successo riscosso dal loro primo tour teatrale, il duo torna nelle principali città con uno spettacolo family friendly che farà divertire ed emozionare. La celebre coppia di webstar, accompagnata da dieci performers e ballerini, regalerà nuove emozioni con uno show in cui non mancheranno scherzi, piccoli imprevisti e momenti indimenticabili. Le risate sono assicurate per grandi e piccini in compagnia di Ninna, Matti, Samantha, Pippo e tutti i loro amici.


Ormai divenuti popolarissimi, i due youtuber dalla fama dilagante sono stati recentemente scelti da Papa Francesco per cantare allo Stadio Olimpico di Roma lo scorso 25 maggio in occasione della Giornata Mondale dei Bambini (World Children’s Day) di fronte ad oltre 50mila bambini provenienti da tutto il mondo. Con oltre 2MLN di iscritti al canale YouTube, 1.1MLN di follower su TikTok, 226mila su Instagram, Ninna e Matti, che in meno di cinque anni hanno superato sul loro canale 1 Miliardo di visualizzazioni, amano condividere, attraverso coinvolgenti video, le loro pazze avventure, dando vita a delle mini serie. Il loro obiettivo principale è quello di trasmettere ogni giorno messaggi positivi e gioiosi a milioni di bambini e ragazzi.


Innamorati fin dai tempi dei banchi di scuola, i due creators spaziano dal mondo del web a quello della musica: nel 2023 esce il loro primo brano, La sfida contro il tempo, che totalizza in meno di un anno più di 11 milioni di views su YouTube. Si susseguono nel corso del 2024 altri 5 singoli (Sognare, Ricreazionologia, Ninna Nanna, Il Love ed Emergenza Colori) a cui si aggiungerà Gelato feat. Stefano & Ilary, la coppia di papà e figlia influencer, uscito il 7 giugno. Ninna e Matti, inoltre, si affermano anche nel campo dell’editoria: sono, infatti, autori di tre apprezzatissimi libri che avvicinano i bambini alla lettura, disponibili nel loro shop ufficiale autografati.


Nel 2023 la coppia è approdata anche in tv co-conducendo lo Zecchino D’Oro: un’occasione in cui hanno dimostrato di avere un grande seguito non solo nel digitale ma anche al di fuori. Gli amatissimi YouTuber, con il loro nuovo tour teatrale, sono pronti ad uscire dallo schermo a trasportare il pubblico nel loro entusiasmante universo!


Il tour è prodotto da Vincenzo Spinelli per Whatthefactory, Stefano Francioni Produzioni, Vincenzo Berti e Gianluca Bonanno per Ventidieci. Le date: 01.11.24 Roma – auditorium della conciliazione 03.11.24 Napoli – palapartenope 17.11.24 Bologna – teatro europauditorium 22.12.24 Firenze – teatro cartiere carrara 04.01.25 Catania – teatro metropolitan 06.01.25 Palermo – teatro golden 19.01.25 Milano – teatro dal verme 26.01.25 Mantova – palaunical teatro 02.02.25 Bari – teatro team 09.02.25 Torino – teatro colosseo 08.03.25 Montecatini – teatro verdi 05.04.25 Padova – gran teatro geox 06.04.25 Brescia – gran teatro morato 26.04.25 Cagliari – teatro massimo 27.04.25 Sassari – teatro comunale

L’appello di Thuram: “La Francia voti contro l’estrema destra”

L’appello di Thuram: “La Francia voti contro l’estrema destra”Roma, 15 giu. (askanews) – “Bisogna battersi affinché il Rassemblement National (partito politico di estrema destra guidato da Marine Le Pen) non passi”. E’ l’accorato appello dell’attaccante della nazionale francese e dell’Inter Marcus Thuram perché “tutti vadano a votare” alle prossime elezioni legislative anticipate in Francia annunciate dal presidente Macron all’indomani del voto europeo. Tutti vadano a votare contro l’estrema destra. Thuram si sta preparando all’esordio con la sua nazionale all’Europeo, la Francia scenderà in campo contro l’Austria lunedì sera, ma non resta insensibile agli accadimenti politici del suo paese. “Abbiamo appreso la notizia delle elezioni dopo la partita contro il Canada e tutti nello spogliatoio siamo rimasti molto colpiti – ha detto Thuram – La situazione in Francia è molto grave. Questa è la triste realtà della nostra società oggi. Ci sono messaggi veicolati ogni giorno per aiutare quel partito a progredire. Quando vedo certi dibattiti in tv, mi dico che tutto viene fatto per far sì che il Rassemblement National salga. Come ha detto Ousmane, bisogna andare a votare. E, soprattutto, bisogna battersi ogni giorno perché questo non avvenga più e perché il Rassemblement National non passi. In nazionale – ha concluso – spero che tutti condividano quello che sto dicendo. Ma non ho dubbi, sono sicuro che fra i Bleus tutti la pensano come me”.

G7, Meloni vede Lula: sì a continuità risultati in vista G20 Rio

G7, Meloni vede Lula: sì a continuità risultati in vista G20 RioBari, 15 giu. (askanews) – La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto un incontro bilaterale con il presidente della Repubblica Federale del Brasile, Luiz Inácio Lula da Silva.


Il colloquio – fa sapere una nota di Palazzo Chigi – ha fatto emergere la comune volontà di dare continuità ai risultati del Vertice G7 di Borgo Egnazia in vista del Summit G20 di Rio de Janeiro, in una prospettiva di sinergia tra le due Presidenze, a partire dai temi dello sviluppo dell’Africa, dell’intelligenza artificiale, della transizione energetica e della sicurezza alimentare. (Segue).

Calcio in lutto, morto a 26 anni il portiere del Millwall Matija Sarkic

Calcio in lutto, morto a 26 anni il portiere del Millwall Matija SarkicRoma, 15 giu. (askanews) – Il mondo del calcio è in lutto. E’ morto all’età di 26 anni Matija Sarkic, portiere del Millwall e della nazionale montenegrina. “Siamo completamente devastati. Porgiamo le nostre condoglianze alla sua famiglia e ai suoi amici. La società per ora non rilascia ulteriori commenti e chiede che venga rispettata la privacy della famiglia di Matija”, ha scritto il club inglese dando il triste annuncio sui suoi social. Al momento, dunque, non si conoscono le cause del decesso. Soltanto 10 giorni fa, lo scorso 5 giugno, Sarkic era sceso in campo con il Montenegro in un’amichevole persa 1-0 contro il Belgio, l’ultima partita della vita del giocatore nato a Grimsby, nell’Est dell’Inghilterra. In questa stagione aveva giocato 32 partite in Championship col Millwall, club in cui era arrivato la scorsa estate dal Wolverhampton.

Calcio, debutto trionfale per la Germania: 5-1 alla Scozia

Calcio, debutto trionfale per la Germania: 5-1 alla ScoziaRoma, 14 giu. (askanews) – Il debutto a Euro 2024 è trionfale per i padroni di casa della Germania che rifilano un 5-1 alla Scozia e vola con i terribili ragazzi di Nagelsmann, iper-offensivi, iper-moderni, con un mucchio di talento: Musiala e Wirtz volano, Kroos fa ancora la differenza, Havertz è freddo da calcio d rigore. Fullkrug, dalla panchina, entra e segna. Così come Emre Can.


Davanti agli oltre 66 mila dell’Allianz Stadium le squadre danno fin da subito uno spettacolo degno di una partita inaugurale di un Europeo. Finché, dopo meno di dieci minuti, a salire in cattedra è la classe, quella dei campioni della Germania. Kroos inventa, Kimmich rifinisce e dal limite Wirtz, con un destro di prima intenzione, firma il primo gol di Euro 2024. Prima del gol, una partita equilibrata. Dopo il gol la Germania comincia a dominare e la Scozia, pian piano, si vede sempre meno. Da una stella all’altra, dopo Wirtz si mette in vetrina l’altro talento del 2003, Jamal Musiala, che poi sarà tra i migliori in campo. Un’altra azione strepitosa dei terribili ragazzi di Nagelsmann, assist di Havertz e rete del gioiellino del Bayern Monaco. Il tridente è servito. Dopo Wirtz e Musiala, anche Kai Havertz trova il gol nella gara d’esordio di Euro 2024. Sul finale di primo tempo Porteous entra duro su Gundogan, dopo la revisione al VAR viene assegnato il rigore alla Germania e il rosso al difensore della Scozia. Dagli undici metri va il falso 9, Havertz, che rimane freddo e fa 3-0. Il primo tempo della Germania dà la sensazione di essere di fronte davvero a una delle principale candidate al trionfo. Nagelsmann fa giocare bene, in maniera aggressiva, coraggiosa al massimo i suoi. Ha una squadra titolare di stelle – di cui abbiamo parlato prima – e delle riserve da non sottovalutare: dalla panchina escono Sané, Muller, Emre Can. E soprattutto Fullkrug. Che entra e butta giù la porta, con un destro che vale il 4-0 e il sigillo finale sul trionfo della Mannschaft.


Nel finale arriva almeno il gol della bandiera per la Scozia. Un’autorete, di Rudiger, che rende un po’ meno amaro questo debutto all’Europeo della selezione guidata da Clarke. McTominay e compagni, con l’uomo in meno, sopperiscono su tutti i fronti. La rete non cambia nulla, è buona solo per le statistiche. Anzi, all’ultimo secondo finisce in festa per la Germania: Emre Can vi partecipa, su grande assist di Muller; la forza della panchina, appunto. I sogni degli oltre 66 mila dell’Allianz Arena si sono già fatti più grandi.

Elezioni, Schlein: Meloni stiamo arrivando, riusciremo a fermarvi

Elezioni, Schlein: Meloni stiamo arrivando, riusciremo a fermarviBologna, 14 giu. (askanews) – “Sono contenta che il Pd” alle elezioni europee della scorsa settimana “abbia recuperato 5 punti dalle elezioni politiche e a differenza di Fratelli d’Italia ha guadagnato 250 mila voti”. Per questo “voglio dire a Giorgia Meloni: stiamo arrivando, vi riusciremo a fermare”. Lo ha detto la segretaria del Partito democratico, Elly Schlein, a Repubblica delle Idee a Bologna.


“Non dimentichiamo che stavamo discendo in aula due riforme molto pericolose – ha aggiunto Schlein -: il premierato che non esiste in nessun paese al mondo perché concentra i poteri in mano al capo del governo; e indebolire la figura del presidente della Repubblica che più di ogni altro in questi anni ha garantito la stabilità e la credibilità internazionale del paese”.

Da G7 altolà alla Cina, “scorretta” su commercio e sostegno a Mosca

Da G7 altolà alla Cina, “scorretta” su commercio e sostegno a MoscaBari, 14 giu. (askanews) – Il G7 sceglie di affrontare la questione cinese con i guanti. Senza nascondere i numerosi fronti aperti e le profonde differenze, ma con toni che alla fine sono ben lontani da quelli, aspri, utilizzati ieri nei confronti della Russia. Eppure alcune questioni si sovrappongono: la guerra in Ucraina, il commercio internazionale, l’energia, le sanzioni a Mosca e il loro aggiramento.


I sette grandi riconoscono che “visto il ruolo della Cina nella Comunità internazionale la cooperazione è necessaria” e ribdiscono di cercare con Pechino “relazioni costruttive e stabili” insieme ad “un impegno diretto e sincero per esprimere preoccupazioni e gestire le differenze”. Prima di tutto in campo economico dove il G7 riconosce “l’importanza della Cina nel commercio globale” e assicura che non sta “cercando di danneggiare” o “di ostacolare il suo sviluppo economico”. Pur esprimendo “preoccupazioni” per le sue politiche industriali che “stanno portando a ricadute globali e distorsioni del mercato”.


Ma anche sul fronte diplomatico, dove da una parte si esprime “la profonda preoccupazione” per il sostegno a Mosca e dall’altra si chiede “di esercitare pressioni sulla Russia affinché interrompa la sua aggressione militare e ritiri immediatamente, completamente e incondizionatamente le sue truppe dall’Ucraina”. La dichiarazione finale del G7 guarda agli strumenti economici che la Cina sta usando per giocare il suo ruolo internazionale, in primis nel conflitto Ucraino, sottolineando che “il sostegno della Cina all’industria della difesa russa” sta consentendo a Mosca “di portare avanti la sua guerra illegale” e chidendo quindi “di cessare il trasferimento di materiali a duplice uso, compresi componenti e attrezzature per armi”.


Un ammonimento esteso anche al sostegno indiretto che Pechino assicura a paesi terzi che riescono così a triangolare gli scambi con la Russia e ad aggirare le sanzioni. Il G7 ribadisce che adotterà misure “contro gli attori in Cina e nei paesi terzi che sostengono materialmente la macchina da guerra russa, comprese le istituzioni finanziarie” e “altre entità in Cina che facilitano l’acquisizione da parte della Russia di materiali per la sua industria militare”. La dichiarazione di Borgo Egnazia punta il dito anche contro le pratiche commerciali di Pechino, dopo la decisione di Washington di imporre dazi sulle auto elettriche cinesi seguita da una analoga scelta presa da Bruxelles poche ore prima dell’inizio del vertice in Puglia.


In particolare, il G7 chiede alla Cina “di astenersi dall’adottare misure di controllo delle esportazioni, in particolare di minerali critici” sempre più cruciali ad esempio per le batterie “che potrebbero portare a significativi malfunzionamenti della catena di approvvigionamento globale”. Allo stesso tempo verranno rafforzati “gli sforzi diplomatici e la cooperazione internazionale, anche nel WTO, per incoraggiare pratiche corrette e costruire la resilienza alle forzature economiche”. In generale, senza citare espressamente la Cina, ma il riferimente è evidente, il documento afferma che i Sette Grandi “continueranno ad adottare le azioni necessarie ed appropriate per proteggere i nostri lavoratori e le nostre imprese da pratiche scorrette, per livellare il campo da gioco e per porre rimedio ai effetti negativi in corso”. Il riferimento è invece diretto quando si chiede a Pechino di “mantenere il suo impegno ad agire responsabilmente nel cyberspazio” mentre continua la lotta contro “le attività che originano dalla Cina e che minacciano la sicurezza e la privacy dei nostri cittadini”.

Gentiloni: mercoledì decisioni su procedure deficit eccessivo

Gentiloni: mercoledì decisioni su procedure deficit eccessivoRoma, 14 giu. (askanews) – Alla Commissione europea “presenteremo mercoledì della prossima settimana quello che nel gergo europeo si chiama il nostro ‘Pacchetto di primavera’, che comprenderà anche la valutazione di eventuali procedure di deficit eccessivo. Ma sarebbe assolutamente improprio darle per acquisite e annunciarle oggi. Se si apriranno nei confronti di quali paesi delle procedure per deficit bisogna aspettare mercoledì per saperlo”. Lo ha affermato il Commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni rispondendo a una domanda durante una intervista a Repubblica delle Idee.


“È chiaro che noi abbiamo bisogno di affrontare deficit e debiti troppo alti. I paesi devono tenere la spesa sotto controllo e sono convinto che anche l’Italia lo farà”, ha aggiunto.

Conte vede Grillo ma dovrà mediare fra garante e innovatori

Conte vede Grillo ma dovrà mediare fra garante e innovatoriRoma, 14 giu. (askanews) – Si chiude con l’uscita silente e frettolosa di Giuseppe Conte dall’Hotel Forum a Roma il pranzo-vertice fra il leader del Movimento 5 stelle e il fondatore e garante Beppe Grillo. “Non vi fate troppi film” è l’unica battuta regalata da Conte ai cronisti prima del faccia a faccia, entrando nel tradizionale rifugio romano del comico genovese; una frase destinata a smorzare attese eccessive a proposito della possibile “rivoluzione” sulle regole interne dopo l’annuncio dell’intenzione di convocare in autunno una “assemblea costituente” del M5S.


Il risultato delle elezioni europee, un 9,99 per cento “deludente” nelle parole dello stesso ex presidente del Consiglio, ha lasciato il segno e riaperto una discussione interna che finora era rimasta sotto traccia, resa concreta da due assemblee congiunte di deputati e senatori, martedì e giovedì scorso. Discussione incentrata principalmente sui due assi della linea politica e delle regole interne, in particolare quelle legate alle candidature; ma sullo sfondo rimane la disponibilità dichiarata da Conte a “mettersi in discussione” fino all’estrema ipotesi di farsi da parte qualora nel Movimento maturasse questa richiesta. Una mera dichiarazione di principio, per ora: per come è strutturato il Movimento, tramontate – e uscite da tempo – le vecchie figure di riferimento come Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista, non è facile immaginare una personalità in grado di proporsi per la leadership di una forza politica i cui gruppi parlamentari e i dirigenti territoriali sono in larga parte di stretta osservanza contiana. La lettura ufficiosa che filtra sull’incontro dagli ambienti vicini a Conte è che si è trattato di un incontro “cordiale” ma anche di una discussione “interlocutoria”, nella quale non ci si è limitati alle questioni interne ma il garante M5S, come del resto è sua antica consuetudine, si è dilungato anche “sugli scenari politici” più generali. Non si sciolgono in un’ora e mezza, è il senso del messaggio, nodi non sciolti da anni. Una cautela che conferma la delicatezza del percorso durante il quale Conte dovrà mediare fra la difesa di Grillo delle residue regole delle origini e le spinte “normalizzatrici” interne, in un Movimento dal quale ormai a volte filtra anche una certa malcelata insofferenza per il rapporto anche “professionale” con l’ex leader, che ha un contratto di collaborazione per la comunicazione attraverso il suo blog.


Molto forte, nelle due riunioni dei parlamentari svolte in settimana, la richiesta della rimozione del limite dei due mandati elettorali, che “uccide nella culla” le carriere politiche di persone capaci e dotate di appeal nei confronti degli elettori, raccontano da mesi diverse autorevoli fonti interne. “E’ una regola che ci taglia le gambe, non ci consente, come si è visto, di competere alla pari nelle elezioni amministrative ed europee, ci costringe – osserva un parlamentare autorevole, sempre rigorosamente a taccuini chiusi – a cercare personalità esterne per sopperire al fatto che non abbiamo figure riconoscibili dagli elettori”. “Ormai sono gli stessi attivisti di base – racconta un’altra fonte interna – a chiederci di mettere fine ai riti delle votazioni on line per le ‘parlamentarie’ e a fare le scelte come gruppo dirigente”. Eppure Conte in questi giorni, nelle due assemblee degli eletti M5S dedicate all’analisi del voto, ha tenuto il punto sul fatto che il M5S non potrà cambiare più di tanto e dovrà rimanere “un laboratorio politico”. Forse un modo per rassicurare i “grillini” della prima ora (e lo stesso Grillo) ma anche una dichiarazione d’intenti: non sarà lui a trasformare definitivamente il Movimento in un partito tradizionale.


Quanto alla linea politica, chi c’era racconta che nelle assemblee congiunte le scelte piuttosto nette su guerra, riarmo e Medio Oriente “sono state confermate” dalla discussione. Qualche voce ha chiesto posizioni più nette su diritti civili, un avvicinamento alle tematiche care a buona parte del Pd come ad AVS, forze uscite rafforzate nel recente voto per il Parlamento europeo. Ma l’altro tema in discussione, forse quello più determinante per il posizionamento politico del Movimento e i messaggi che trasmette all’elettorato, è la relazione sempre alquanto difficile di alleanza/competizione col Partito democratico: “Su questo – spiega una fonte parlamentare 5 stelle – ci sono state voci altalenanti, qualcuno ha sottolineato che il rapporto col Pd è tossico, ci fa male, altri, forse più numerosi, che dobbiamo smetterla di rivaleggiare col Pd perché questo ci danneggia, dobbiamo cominciare a costruire: come del resto stiamo già facendo, come dimostra la manifestazione comune delle opposizioni in programma martedì prossimo”. Resta da verificare la disponibilità di Grillo ad aderire (o quantomeno non sabotare) a questo ennesimo, possibile “nuovo corso” del M5S all’insegna di regole interne e relazioni esterne sempre più simili a quelle dei partiti tradizionali. O quantomeno a non sabotarlo. Nel momento di maggiore crisi dei consensi elettorali (2 milioni e 300mila voti l’8 e 9 giugno, un abisso rispetto all’irripetibile boom del 2018 con quasi 11 milioni di voti alle politiche, metà circa dei voti delle europee del 2019, altra tappa amara della loro storia) difficile immaginare che Conte imbocchi la strada dell’innovazione forzando la rottura con l’uomo simbolo della prima stagione a 5 stelle.

Mattarella:uomini hanno bisogno enorme bisogno contributo femminile

Mattarella:uomini hanno bisogno enorme bisogno contributo femminileRoma, 14 giu. (askanews) – “Sono sempre stato convinto che il genere maschile nel nostro paese dovrebbe essere grato quando una donna cresce, gli uomini hanno bisogno enormente del contributo femminile, in maniera asolutamente paritaria e questo appuntamento che stasera verrà celebrato al Colosseo, è l’occasione per sottolineare quanta strada si fa anche se non è ancora abbastanza”. Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricevendo al Quirinale le donne che hanno ricevuto il premio Marisa Bellisario 2024.


Per il Capo dello Stato questa è l’occasione “per fare il punto sollo stato del paese” per capire “a che punto siamo sul miglioramento dei tempi: dobbiamo prendere atto dell’avanzamento, il mondo appare migliore, la varietà delle presenze delle premiate è emblematica di come fortunatamente si diffonde in maniera generale, ovunque, e crescente la presenza femminile protagonista, dai vertici della magistratura, al massimo vertice, al giornalismo, al cinema, al mondo dell’economia, delle banche, dell’industria alle attività della scienza ingegnieristica, alla ricerca scientifica, versanti in cui si esprime, si diffonde la presenza femminile a tutto vantaggio generale”.