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Musicultura 2024: gli 8 vincitori e il programma delle serate finali

Musicultura 2024: gli 8 vincitori e il programma delle serate finaliMilano, 5 giu. (askanews) – Sono partiti in 1.187 e arrivano in 8 all’ultimo capitolo del lungo viaggio artistico di Musicultura 2024. La fase conclusiva della XXXV edizione del Festival della Canzone Popolare e d’Autore si svolgerà a Macerata dal 17 al 22 giugno. Il direttore artistico Ezio Nannipieri svela gli otto vincitori del prestigioso concorso che dal 1990 tutela la qualità espressiva della canzone italiana e favorisce un sano ricambio artistico generazionale. Sono tutti autori dei propri brani, gli artisti che accedono alla fase finale del festival.


Di seguito i loro nomi con le città di origine e i titoli delle rispettive canzoni: Nico Arezzo (Modica) – Nicareddu; Anna Castiglia (Catania) – Ghali; De.Stradis (Bologna) – Quadri d’autore; Nyco Ferrari (Milano) -Sono fatto così; Bianca Frau (Sassari) – Va tutto bene; Helle (Bologna) – Lisou; Eugenio Sournia (Livorno) – Il cielo; The Snookers (Morbegno) -Guai. Gli 8 vincitori, su una rosa di 18 finalisti, sono stati designati dal Comitato Artistico di Garanzia di Musicultura, a cui aderirono per primi nel 1990 Fabrizio De Andrè e Giorgio Caproni e che, in questa XXXV edizione, è composto da: Francesco Amato, Francesca Archibugi, Enzo Avitabile, Claudio Baglioni, Diego Bianchi, Francesco Bianconi, Maria Grazia Calandrone, Luca Carboni, Guido Catalano, Ennio Cavalli, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Gaetano Curreri, Dardust, Teresa De Sio, Giorgia, Mariangela Gualtieri, La Rappresentante di Lista, Dacia Maraini, Ermal Meta, Mariella Nava, Piero Pelù, Ron, Vasco Rossi, Enrico Ruggeri, Tosca, Paola Turci, Roberto Vecchioni e Sandro Veronesi. La Rai è main media partner di Musicultura con Rai Radio1, Rai 2, TgR, Rainews24, RaiNews.it, Rai Italia e RaiPlay. A condurre le serate conclusive di spettacolo, il 21 e il 22 giugno allo Sferisterio di Macerata, sarà l’inedita coppia formata da Carolina Di Domenico e Paola Turci. Rai Radio1 seguirà la due giorni con programmi, in diretta e in differita, condotti da Duccio Pasqua, Marcella Sullo e John Vignola, Rai 2 dedicherà all’evento uno special televisivo che andrà in onda il prossimo 5 luglio e che Rai Italia diffonderà oltre i confini nazionali. Gli 8 Vincitori si esibiranno con le loro canzoni di fronte al pubblico dello Sferisterio sia venerdì 21, sia sabato 22 giugno. Sarà proprio il voto degli spettatori a decretare il Vincitore assoluto di Musicultura 2024, al quale andranno i 20mila euro del Premio Banca Macerata. In attesa di vedere dal vivo allo Sferisterio gli artisti in concorso, Rai Radio1 li coinvolgerà in anteprima già questa sera: a partire dalle 21:00, la radio ufficiale di Musicultura trasmetterà infatti in diretta dalla Sala A di Via Asiago il concerto degli 8 vincitori, con la conduzione di John Vignola, Duccio Pasqua e Marcella Sullo, in diretta anche su RaiPlay. Radio1 ribadisce così la propria vocazione di servizio pubblico attento alla qualità e alla creatività musicale giovanile, avendo già lo scorso mese di aprile trasmesso in diretta i due concerti di presentazione degli artisti finalisti e dato loro spazio nell’ambito del programma di John Vignola La nota del giorno. Enzo Avitabile, Alessandro Bianchi, Serena Brancale, Diodato, Filippo Graziani, Marcin, Nada e Carlotta Proietti sono i nomi degli ospiti già confermati che si esibiranno sul maestoso palco dello Sferisterio il 21 e 22 giugno.


Venerdì 21 giugno andranno in scena: Diodato, fresco della vittoria del suo secondo David per la miglior canzone originale con La mia terra e sempre più garanzia di profondità ed eleganza artistiche; la poliedrica e meritatamente lanciatissima Serena Brancale; il giovane chitarrista polacco Marcin, al debutto in Italia dopo avere già conquistato col suo formidabile approccio tecnico e stilistico il pubblico americano e quello di mezza Europa; Filippo Graziani, che con la pubblicazione di “Per gli amici”, album composto da otto brani inediti del padre Ivan, da lui arrangiati e interpretati, ha realizzato una delle più brillanti iniziative discografiche di questo 2024. Sabato 22 giugno Enzo Avitabile festeggerà a Musicultura, con i Bottari e la formazione al completo, i 20 anni di “Salvamm’ o munno”, il capolavoro discografico che segnò uno snodo fondamentale nel viaggio espressivo dell’artista che a ragione è considerato il re della world music partenopea. Per l’occasione Avitabile verrà insignito dell’Onorificenza per Alti Meriti Artistici con cui l’Università di Macerata e l’Università di Camerino rendono annualmente omaggio nell’ambito di Musicultura a grandi protagonisti della musica e della parola. Il fascino della potente autenticità di Nada, cantautrice originale e preziosa, sarà un altro ingrediente della serata, che vedrà anche le partecipazioni speciali di Carlotta Proietti, figlia d’arte che sa testimoniare con la sua voce una raffinata romanità e quella di Alessandro Bianchi con la sua intelligente comicità. Molti gli ospiti attesi anche a La Controra, il “festival nel festival” che da lunedì 17 a sabato 22 giugno vivrà nelle piazze e nei cortili del centro storico di Macerata con concerti, recital, incontri, dibattiti, tutti ad ingresso libero. Sarà il live di Fabio Concato il 18 giugno ad aprire musicalmente l’intensa settimana de La Controra nella centralissima Piazza della Libertà; tra gli altri nomi attesi negli angoli più suggestivi del centro storico di Macerata anche Diego Bianchi, Gigliola Cinquetti, Serena Grandi, Mimmo Locasciulli, Mauro Pescio, Cochi Ponzoni, Luigi Sbriccoli, Gek Tessaro.

Schlein: l’accordo con l’Albania sui migranti è una grande presa in giro

Schlein: l’accordo con l’Albania sui migranti è una grande presa in giroRoma, 5 giu. (askanews) – L’accordo sui centri per migranti in Albania “lede il diritto d’asilo che sta in Costituzione” ed è “una grande presa in giro”. Lo ha detto la segretaria del Partito democratico Elly Schlein durante la registrazione di ‘Cinque minuti’, in onda su Raiuno.


“C’è una deportazione in un altro Stato. Meloni va a quattro giorni dal voto a fare un costosissimo spot elettorale in Albania, doveva costare 650 milioni di euro, stanno diventando 800 milioni. Non ci facciamo più dire che non ci sono i soldi per assumere gli infermieri e i medici che mancano nella sanità pubblica”.

Migranti, Schlein: accordo con Albania è una grande presa in giro

Migranti, Schlein: accordo con Albania è una grande presa in giroRoma, 5 giu. (askanews) – L’accordo sui centri per migranti in Albania “lede il diritto d’asilo che sta in Costituzione” ed è “una grande presa in giro”. Lo ha detto la segretaria del Partito democratico Elly Schlein durante la registrazione di ‘Cinque minuti’, in onda su Raiuno.


“C’è una deportazione in un altro Stato. Meloni va a quattro giorni dal voto a fare un costosissimo spot elettorale in Albania, doveva costare 650 milioni di euro, stanno diventando 800 milioni. Non ci facciamo più dire che non ci sono i soldi per assumere gli infermieri e i medici che mancano nella sanità pubblica”.

Magi strattonato dalla sicurezza albanese. Lite con Meloni

Magi strattonato dalla sicurezza albanese. Lite con MeloniShenjin, 5 giu. (askanews) – Il segretario di +Europa Riccardo Magi è stato strattonato dalla sicurezza albanese fuori dal centro di Shenjin in Albania. All’uscita dalla struttura della premier Giorgia Meloni, Magi si è messo di fronte all’auto della premier bloccando il passaggio dell’auto con un cartello con la scritta ‘No alla Guantanamo italiana’. Magi è stato quindi bloccato e strattonato dalla sicurezza albanese. A quel punto Meloni è scesa dall’auto e l’ha raggiunto e ne è nato un battibecco.


“Ho fatto un sacco di campagna elettorale e non sapevo se avrei superato la soglia di sbarramento. Le sono totalmente solidale. Le do una mano volentieri”, gli ha detto Meloni. “Se accade questo a un parlamentare italiano potete immaginare cosa accadrà ai poveri cristi che saranno chiusi qui”, ha accusato Magi. “Seeee poveri cristi…. C’è una legislazione italiana ed europea, lei non è il segretario di +Europa? Non voleva +Europa? Che +Europa è?”, ha tagliato corto Meloni risalendo in macchina. Prima, parlando con i giornalisti, Magi aveva denunciato la visita di Meloni come un “hotspot elettorale”. “La struttura in cui siamo – chiede Magi – è un hotspot? È un centro di prima accoglienza? Quali persone ci arriveranno? Dove verrà fatto lo screening per valutare i vulnerabili che in base alla legge non dovranno essere portati in Albania? Chi sono le figure istituzionali che faranno questo screening? Ricordiamo che qui ci sarà una vera e propria discriminazione perché arriveranno delle persone che hanno la stessa condizione giuridica che altre persone in Italia le vede accolte nel sistema d’accoglienza. Quindi a seconda se si viene salvati da una ONG e si viene portati in Italia, si entra nel circuito di accoglienza come richiedenti asilo, se si viene salvati da una nave dell’autorità italiana si entra nel circuito di detenzione in Albania. E questo ovviamente è una discriminazione inaccettabile”.

Migranti, Meloni annuncia centri in Albania da agosto e attacca le opposizioni

Migranti, Meloni annuncia centri in Albania da agosto e attacca le opposizioniShenjin, 5 giu. (askanews) – I centri per migranti di Shenjin e Gjader in Albania “saranno operativi dal primo agosto”, non saranno una “Guantanamo” e non rappresenteranno un costo ma un “investimento” per l’Italia.


Giorgia Meloni è arrivata questa mattina in Albania per un sopralluogo ai due siti: Shenjin, pronto da ieri, sarà un hotspot, Gjader, ancora in via di realizzazione, un Cpr. Per le opposizioni la sua è solo una “passerella” a pochi giorni dalle europee, un “hotspot elettorale”, ironizza il segretario di +Europa Riccardo Magi, arrivato questa mattina nella struttura albanese e strattonato dalla sicurezza locale. Accuse a cui Meloni replica a muso duro: “Non ho fatto campagna elettorale, continuo a fare il mio lavoro. Quello che non posso fare è scomparire. Vado a Caivano ed è uno spot elettorale, vado in Albania ed è uno spot elettorale…non posso sospendere il mio lavoro per un mese”. Dopo un sopralluogo nell’area di Gjader (con i cantieri ancora aperti) la premier visita rapidamente la struttura di Shenjin prima di un punto stampa insieme al ‘collega’ Edi Rama. Nel complesso dei due centri – spiega – saranno portate inizialmente circa mille persone per arrivare poi alla capienza di 3 mila previste dall’accordo. Un accordo “di respiro europeo” che “funzionerà”, si dice certa, che aprirà una “fase nuova” e che sarà “replicabile in molti Paesi”. Lo testimonia, per la premier, la lettera inviata nelle scorse settimane alla Commissione Ue da 15 Paesi su 27. Nel dettaglio, la struttura di Shenjin, situata all’interno del porto, funzionerà come hotspot, per effettuare “screeening sanitario, identificazione, formalizzazione della domanda di asilo” per migranti “salvati in acque internazionali, da navi italiane ufficiali” esclusi “minori, donne, anziani e fragili”. A Gjader, nell’entroterra, invece saranno eseguite le “procedure accelerate di frontiera, in massimo 28 giorni” per quelli che “provengono da Paesi sicuri”, la cui lista è stata appena ampliata. Avrà dunque anche “funzioni di Cpr per coloro che non hanno titolo a entrare e sono in attesa del rimpatrio”. Ci sarà anche “un’area di detenzione per i reati eventualmente commessi all’interno dei centri”. In entrambi la “giurisdizione è italiana, con personale italiano” mentre l’Albania collaborerà per la “sicurezza e sorveglianza” all’esterno. La gestione è stata affidata a Medihospes mentre il trasporto verrà effettuato “da navi governative italiane” ma “da settebre” ci sarà il noleggio di un traghetto, un “hotspot flottante” per 13,5 mln. “Il ricorso al noleggio di navi private – ha precisato – è una misura cautelare dovuta alla situazione internazionale” che potrebbe non consentire la piena disponibilità di navi ‘ufficiali’. Per quanto riguarda i costi, l’opposizione calcola una spesa che arriverà a un miliardo di euro. Per Meloni i fondi previsti sono “670 mln euro per 5 annni, 134 mln all’anno” pari al “7,5% delle spese di accoglienza” sostenute dall’Italia. E non sarà, per lei, “un costo aggiuntivo” perchè i migranti dovrebbero “comunque essere accolti in Italia”. E’ anzi, rivendica la premier, un “investimento” perchè “può rappresentare uno straordinario strumento di deterrenza”, riducendo quindi gli arrivi. Per lei, quindi, “a pieno regime in Italia risparmieremmo 136 mln”. Alle opposizioni che le chiedono di destinare i soldi previsti per i centri, Meloni replica attaccando: “Sono contrari perchè non vogliono risolvere il problema. Io ho diritto di spendere le risorse dei cittadini per fare quello che mi hanno chiesto. Sto facendo il mio lavoro. Piuttosto si potevano spendere in sanità i 17 mld spesi per le truffe sul superbonus, risorse tolte a malati per darle ai truffatori, gettate dalla finestra a causa di norme scritte male”.


Nel suo intervento, Rama ha tenuto un lungo ‘sfogo’ nei confronti della stampa italiana, trovando il sostegno di Meloni. “Provo sollievo nel vedervi tutti qui sani e salvi, in quest’area dove secondo il giornale italiano ‘Domani’ c’è il cuore della malavita albanese – ha ironizzato -. Abbiamo preso molto sul serio questa scoperta inquietante e siccome ‘Domani’ ha detto che la procura sta indagando, abbiamo chiesto informazioni alla procura speciale che ci ha rassicurato che tagliagole malavitosi non esistono: in Albania ci sono criminali ma non ci sono i presupposti per parlare di una mafia albanese”. Con le loro inchieste, dunque alcuni media italiani “anche nel servizio pubblico” (un riferimento a ‘Report’ che però Rama non cita) vogliono “gettare fango sull’Albania per la cooperazione tra i nostri due governi nella lotta all’emigrazione clandestina. Il diritto a opporsi è stato trasformato in un abuso del quarto potere sulla pelle dell’Albania, degli albanesi e anche degli italiani”. E anche la sinistra italiana dovrebbe capire, per Rama, che “la tessera di partito non c’entra un bel niente”. Parole a cui fa eco Meloni: “Rinnovo tutta la solidarietà e vicinanza, mia, del governo italiano e del popolo italiano per gli attacchi che hanno ricevuto da quando hanno deciso di offrire questo aiuto. C’è stata una grandissima campagna denigratoria, è stato dipinto un narco-Stato controllato dalla criminalità ma è un racconto che non torna. Penso che la vera ragione non sia attaccare il governo albanese” ma il governo italiano. Ma così, ammonisce, “quando si mette in mezzo, per attaccare il governo, un partner internazionale, si rischia di fare non un danno al governo ma un danno all’Italia: il rischio è che domani ci siano meno nazioni disposte a stringere accordi con noi”.

Tv, nel 2025 arriva la nuova serie “Winx Club” su Rai e Netflix

Tv, nel 2025 arriva la nuova serie “Winx Club” su Rai e NetflixRoma, 5 giu. (askanews) – Le fate più famose del mondo stanno per tornare. Rainbow lancerà la nuova serie Winx Club su Rai e Netflix nel 2025. Si tratterà di un reboot completamente nuovo, che celebra l’eredità di Winx Club, saga animata tra le più amate al mondo da fan nuovi e di lunga data, e ora pronta a mostrare un look totalmente inedito in un ritorno alle origini che farà innamorare il pubblico come la prima volta.


“Le Winx stanno tornando più forti che mai e sono orgoglioso di collaborare ancora una volta con Rai, partner che ha creduto in Winx Club fin dagli albori. Sono entusiasta di poter lanciare il nuovo reboot in contemporanea nel mondo, grazie alla collaborazione con Netflix, partner ideale per arrivare al pubblico globale” ha commentato Iginio Straffi, creatore di Winx Club e presidente Rainbow. “Il progetto della serie Winx Club fu presentato alla Rai da Iginio Straffi più di vent’anni fa e da allora siamo partner in questa straordinaria avventura” ha detto Luca Milano, direttore Rai Kids. “È una property che ha avuto un successo sorprendente e che continua ancora oggi a stupire per la presa sul giovane pubblico che si rinnova, per l’attaccamento che i bambini di allora, oggi giovani adulti e spesso genitori, mantengono per le protagoniste della serie, per il valore identitario delle canzoni, e soprattutto per la capacità del concept originario di Straffi di svilupparsi in nuovi percorsi di racconto e nuovi mondi. È per questo che guardiamo con grandi aspettative all’attesissima nuova stagione di Winx Club, un grande evento nella nostra offerta del prossimo anno”.


Questo ‘ritorno alle origini’ riprenderà la storia originale di Bloom e delle sue inseparabili amiche, fondendo i temi principali della serie con uno stile contemporaneo e sensazionali effetti speciali. Riscopriremo il viaggio di Bloom, una normalissima teenager terrestre che scopre improvvisamente di essere una fata dai poteri straordinari. Ad Alfea, Bloom formerà il Winx Club con le sue nuove amiche, intraprendendo un viaggio fatato senza precedenti nella Dimensione Magica. Dal suo debutto in Italia nel 2004, la serie creata da Iginio Straffi, prodotta e distribuita da Rainbow, ha collezionato successi e avventure sempre più entusiasmanti, con 8 stagioni animate coprodotte con Rai, 3 film per il cinema e 4 film per la tv, 2 serie animate coprodotte con Netflix, 2 stagioni live action Netflix Original “Fate – The Winx Saga”, tantissimi eventi dal vivo in tutto il mondo. Vanta anche una community di affezionati fan che a oggi ha generato oltre 20 miliardi di visualizzazioni di contenuti di Winx Club su YouTube e più di 35 miliardi di visualizzazioni video su TikTok.


Quest’anno Rainbow invita tutti a festeggiare insieme 20 anni di amicizia, magia e avventure non solo con iniziative speciali, ma anche annunciando questo nuovo capitolo.

Usa, Al lavoro per nuova Borsa in Texas alternativa a Wall Street

Usa, Al lavoro per nuova Borsa in Texas alternativa a Wall StreetNew York, 5 giu. (askanews) – Un gruppo di oltre 24 investitori sostenuto dai fondi BlackRock e Citadel Securities sta progettando di avviare una nuova borsa nazionale a Dallas, in Texas. L’idea sfrutta la disaffezione per i crescenti costi di conformità al Nasdaq e al NYSE, la Borsa di New York e alle regolamentazioni più recenti


La Borsa del Texas, che ha raccolto circa 120 milioni di dollari da privati e grandi società di investimento, prevede di depositare i documenti di registrazione presso la Securities and Exchange Commission quest’anno, ha detto il Wall Street Journal, spiegando che l’obiettivo è iniziare a facilitare le negoziazioni nel 2025 e ospitare la prima quotazione nel 2026. Dietro questa mossa c’è anche un panorama aziendale in cambiamento, con le aziende che si spostano in stati con politiche normative e fiscali più favorevoli. Il Texas ospita oggi molte aziende nella lista Fortune 500, tra cui Exxon Mobil, AT&T e American Airlines e sono molte le aziende che si stanno trasferendo per le politiche fiscali particolarmente favorevoli.

Papa: per Anno Santo codice condotta per rompere peso debito

Papa: per Anno Santo codice condotta per rompere peso debitoCittà del Vaticano, 5 giu. (askanews) – Occorre “cercare di rompere il ciclo finanziamento-debito” attraverso “la creazione di un meccanismo multinazionale, basato sulla solidarietà e l’armonia dei popoli, che tenga conto del significato globale del problema e delle sue implicazioni economiche, finanziarie e sociali”. A chiedere un “codice etico internazionale” sul tema del debito “per supervisionare le trattative”, è stato Papa Francesco che stamane ha ricevuto in udienza in Vaticano i partecipanti all’Incontro promosso dalla Pontificia Accademia delle Scienze sul tema: “Debt Crisis in the Global South”.


Francesco, in questo senso, ha ricordato e citato il prossimo appuntamento giubilare affermando che “era una tradizione del popolo ebraico che i debiti venivano condonati nell’anno giubilare. Vorrei fare eco a questo appello profetico, oggi più urgente che mai, tenendo conto del debito ecologico e del debito estero, perchè sono due facce della stessa medaglia che ipotecano il futuro”. L’assenza di “questo meccanismo – ha spiegato Papa Francesco – favorisce il ‘ognuno per sé’, laddove a perdere sono sempre i più deboli. In linea con l’insegnamento dei miei predecessori, vorrei ribadire i principi di giustizia e di solidarietà che sono ciò che porterà a trovare una strada per una soluzione. In questo modo è fondamentale lavorare in buona fede e verità, attenendosi – ha chiesto Francesco – ad un codice di condotta internazionale con standard di valore etico per supervisionare le trattative”.


Secondo Francesco occorre “risolvere il problema del debito che affligge molti paesi del sud del mondo, e milioni di famiglie e persone nel mondo”, atraverso la “responsabilità condivisa tra chi lo riceve e chi lo dona”. Nella consapevolezza che “dopo una globalizzazione mal gestita, dopo la pandemia e le guerre, siamo di fronte ad una crisi del debito che colpisce soprattutto i paesi del Sud del mondo, generando miseria e angoscia e privando milioni di persone della possibilità di un futuro degno. Di conseguenza, nessun governo – ha concluso Francesco – può esigere moralmente che i suoi cittadini soffrano di privazioni incompatibili con la dignità umana”.

Antitrust: multa da 3,5 milioni a Meta per pratiche ingannevoli

Antitrust: multa da 3,5 milioni a Meta per pratiche ingannevoliRoma, 5 giu. (askanews) – L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha sanzionato per 3,5 milioni di euro Meta Platforms Ireland Ltd. e la capogruppo Meta Platforms Inc. per due pratiche commerciali ingannevoli riguardo alla creazione e alla gestione degli account dei social network Facebook e Instagram. Lo ha comunicato la stessa autorità.


L’Autorità ha accertato che Meta, in violazione degli articoli 20, 21 e 22 del Codice del consumo, non ha informato con immediatezza gli utenti iscritti ad Instagram via web dell’utilizzo dei loro dati personali per finalità commerciali. Inoltre, l’Autorità ha appurato che, in violazione dell’articolo 20 del Codice del consumo, Meta non ha gestito con precisione la sospensione degli account Facebook e Instagram dei propri utenti. In particolare, Meta non ha indicato come decida di sospendere gli account Facebook (se a seguito di un controllo automatizzato o “umano”) e non ha fornito agli utenti di Facebook e Instagram informazioni sulla possibilità di contestare la sospensione dei loro account (si possono rivolgere a un organo di risoluzione stragiudiziale delle controversie o a un giudice). Infine, ha previsto un termine breve (30 giorni) per la contestazione della sospensione da parte del consumatore.


Queste due pratiche sono state cessate da Meta nel corso del procedimento.

Sinner: “Gioco a tennis e sono felice”

Sinner: “Gioco a tennis e sono felice”Roma, 5 giu. (askanews) – “Gioco a tennis e sono felice”. Il titolo ce lo ha dato lo stesso Jannik Sinner, con un sorriso dolce, nel corso della prima conferenza stampa da numero 1 del mondo. E’ l’incipit dell’articolo di Francesca Paoletti da Parigi pubblicato su Supertennis. “Sono felicissimo di aver raggiunto la mia prima semifinale al Roland Garros – le parole del primo numero 1 italiano della storia del tennis – e ancor più felice di aver raggiunto la prima posizione del ranking. E’ il sogno di ogni giocatore e ne sono molto orgoglioso”.


Ma il torneo è ancora in corso e il pensiero di Jannik va alla sfida vinta con Grigor Dimitrov e a quella che tra due giorni metterà in palio un posto nella finale del Roland Garros (dove troverà Alcaraz o Tsitsipas): “Sono venuto qui per fare un buon torneo, non certo con il pensiero del numero 1 – spiega – . Ci siamo preparati per essere competitivi, siamo venuti qui con qualche dubbio e non sapevamo ancora bene come gestire il recupero tra un match e l’altro ma oggi mi sono sentito molto bene in campo. Ora avrò due giorni liberi per riposare un po’ e per allenarmi. Spero di farmi trovare pronto per la semifinale, sarà una partita difficile ma ovviamente non vedo l’ora di giocarla. Sono queste le partite per cui mi alleno ogni giorno, le semifinali di un torneo dello Slam sono sempre un grande onore, giocarle sul Centrale, in uno stadio pieno, è sempre bello”. Vicino al numero 1 ci sarà solo il suo nome, ma Jannik Sinner vuole condividere questo traguardo con chi gli è stato accanto in tutto il suo percorso: “Ho sempre accettato le difficoltà che ho avuto in questi anni – spiega – ho provato ad accettarle e a capirle per far meglio nel futuro. Questo mi ha portato ad essere una persona e migliore e anche un giocatore migliore. Sono fortunato ad aver avuto accanto a me sempre le persone giuste nel momento giusto, altrimenti non avrei mai potuto ottenere questo risultato. Continuerò a cercare sempre delle persone oneste, sono le uniche che ti aiutano a crescere e ti danno un qualcosa in più, anche se a volte fa male hanno la forza di dirti sempre la verità. Io ho sempre cercato e voluto accanto persone di questo tipo, e sono loro ad avermi fatto diventare una persona migliore. Sono contento di questo traguardo, ho fatto tanti sacrifici quando ero giovane e ho sempre continuato a fare sacrifici per migliorarmi, ho fatto scelte non semplici, tipo quella di due anni fa, mi sono buttato nel fuoco e se giusto o sbagliato in quel momento non lo potevo sapere”.


Difficile per Jannik individuare il momento che ha cambiato la sua carriera: “I tre match point con Djokovic in Davis? Forse, ma ci sono stati numerosi momenti che hanno dimostrato quanto io sia migliorato in campo. Quella è stata una partita molto importante per l’Italia, ma direi che anche a Pechino c’è stata una svolta. Da lì ho iniziato a giocare meglio e mi sono sentito molto più solido. Poi la semifinale a Wimbledon, Toronto e la finale di Torino, difficile dire quale sia stata la svolta”. Sinner sarà ufficialmente numero 1 del mondo con la pubblicazione del ranking di lunedì 10 giugno, ma la sua grandissima umiltà lo tiene con i piedi ben saldi a terra: “La cosa più importante è rimanere il ragazzo che sono – conclude – , il successo non mi cambierà, alla fine è solo un numero e un titolo, poi c’è una vita normale fuori dal tennis. Voglio rimanere il ragazzo normale a cui qualche volta piace andare sui go kart e fare cose normali con le persone a cui voglio bene. Ovviamente spero di rimanere numero 1 per un po’ di tempo, altrimenti sarò numero 2 o numero 3 ma non mi voglio mettere troppa pressione addosso”.