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Il Papa: diminuire le iniquità, non si governa con il denaro

Il Papa: diminuire le iniquità, non si governa con il denaroCittà del Vaticano, 3 giu. (askanews) – Occorre far diminuire l’iniquità economica da partedi chi governa, con un occhio ad una finanza responsabile e socialmente evoluta perchè “il denaro deve servire e non governare!. Ho sentito un politico, in questo paese, affermare una volta che si governa dalle tasche: è butto…”. Lo ha detto stamane Papa Francesco nel suo discorso ai partecipanti ai “Dialoghi per una Finanza Integralmente Sostenibile”, promossi dalla Fondazione Centesimus Annus Pro Pontifice, ricevuti in Vaticano.


Francesco ha detto che occorre “coniugare efficacia ed efficienza con la sostenibilità integrale, l’inclusione e l’etica. Voi dite giustamente – ha poi aggiunto – che il vostro convincimento è che il magistero sociale della Chiesa possa rappresentare una bussola. Perché questo effettivamente accada, è necessario non fermarsi al momento esortativo, ma essere capaci di guardare al funzionamento della finanza, per denunciare i punti deboli e immaginare correttivi concreti”. “Voi conoscete i processi finanziari, – ha proseguito – e questo è il vostro grande pregio, ma nello stesso tempo è anche una grande responsabilità. A voi spetta capire come far sì che l’iniquità diminuisca. Perché “una riforma finanziaria che non ignori l’etica richiederebbe un vigoroso cambio di atteggiamento da parte dei dirigenti politici”.

Salvini: Mattarella ha il nostro rispetto, non altri leader Ue

Salvini: Mattarella ha il nostro rispetto, non altri leader UeRoma, 3 giu. (askanews) – “Nessuna polemica verso il presidente della Repubblica che ha il mio rispetto, il rispetto della Lega e quello degli italiani, rispetto che non hanno altri leader e presidenti europei che rischiano di trascinare l’Italia nella terza guerra mondiale”. Lo ha detto il vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini intervistato ad Agorà su Rai Tre a proposito delle polemiche del 2 giugno.


“Se avessimo delegato altri poteri all’Ue oggi deciderebbe Macron e chi come lui vorrebbe attaccare e bombardare”, mentre “l’Italia nella sua Costituzione ripudia la guerra”, ha aggiunto il leader della Lega.

Meloni: l’Ue svolti, sintesi virtuosa tra Ppe, conservatori e destra

Meloni: l’Ue svolti, sintesi virtuosa tra Ppe, conservatori e destraRoma, 3 giu. (askanews) – “Siamo alla vigilia di un voto decisivo, un vero e proprio bivio” e alle elezioni europee “confermare la fiducia che gli italiani hanno accordato a Fratelli d’Italia alle politiche dopo un anno e mezzo di governo sarebbe motivo di grande soddisfazione”. Lo afferma la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in una intervista al Tempo.


“Il voto dell’8 e 9 giugno sarà decisivo per costruire un’Europa diametralmente opposta a quella che abbiamo conosciuto finora… Noi vogliamo un’Europa forte e autorevole che faccia meno cose ma le faccia meglio” ha aggiunto Meloni. L’obiettivo è creare “in Europa una maggioranza alternativa a quella attuale, mandando finalmente le sinistre di ogni colore all’opposizione”, “sono convinta che si possa trovare una sintesi virtuosa tra Partito popolare europeo, Conservatori e altre forze politiche di destra”, conclude Meloni.

Banche, Bce avvia consultazione su guida esternalizzazione cloud

Banche, Bce avvia consultazione su guida esternalizzazione cloudRoma, 3 giu. (askanews) – La Banca centrale europea ha avviato una consultazione pubblica sulle sue nuove linee guida sull’esternalizzazione da parte delle banche delle attività informatiche di custodia dei dati, tramite servizi in cloud operati da terze parti.


Con un comunicato, l’istituzione di Francoforte spiega che la nuova guida punta a chiarire sia le caratteristiche legali che riguardano questo ambito, sia i requisiti regolamentari che la vigilanza ci si attende dalle banche. Secondo la Bce queste linee guida sono diventate necessarie a causa delle potenziali vulnerabilità nelle strategie di outsourcing delle banche su questo ramo delicato. La consultazione pubblica si chiuderà il 15 luglio.


Le documentazioni inviate tracciano un quadro di rischi ed elencano le migliori pratiche osservate durante le ispezioni dalle squadre di vigilanza congiunte tra Bce e Banche centrali nazionali. La Vigilanza bancaria la rileva che le banche stanno facendo un crescente uso dei servizi in cloud offerti da terze parti, che potenzialmente sono meno costosi, più flessibili e più sicuri di quelle fatte in proprio “ma la dipendenza da terze parti può anche esporre le banche a rischi, ad esempio su riguardo alla sicurezza di Information Technology e possibili interruzioni di attività”.


La Bce fa l’esempio di una banca che si troverebbe nell’impossibilità di sostituire un fornitore di servizi di cloud in caso del suo fallimento, con cui i suoi servizi verrebbero interrotti. Peraltro il mercato di questo segmento particolare è molto concentrato e la maggior parte delle banche deve rivolgersi a provider che non sono localizzati in paesi dell’Unione europea. “Per questo la Bce ritiene una buona pratica per le banche prendere in considerazione questi rischi”. Sempre in questo ambito la vigilanza bancaria “ha individuato diverse vulnerabilità negli accordi di esternalizzazione delle banche sull’information technology nel corso del processo di revisione e valutazione di vigilanza del 2023. Ne risulta che la gestione del risk management rispetto a terze parti, inclusi i servizi di outsourcing, resta in alto nella lista delle priorità di vigilanza fissate per il periodo 2024-2026”.


L’istituzione di Francoforte ricorda che l’Unione europea ha introdotto un provvedimento (Dora, o Digital Operation Resilience Act) che mette in rilievo la necessità di intervenire attivamente per mitigare i rischi che potrebbero portare a problemi su funzioni o servizi critici. E che per le banche questo provvedimento riguarda qualunque rischio che sia collegato all’esternalizzazione, così come l’allestimento delle reti di information technology di sicurezza e di cyber resilienza. (fonte immagine: European Central Bank).

Salvini: non chiediamo dimissioni, Mattarella travisato da giornali

Salvini: non chiediamo dimissioni, Mattarella travisato da giornaliMilano, 2 giu. (askanews) – “Se mi dissocio dalle parole di Borghi? Lavoriamo per andare avanti, non chiediamo le dimissioni di nessuno. Borghi è un nostro ottimo senatore, e io penso che il capo dello Stato sia stato travisato da qualche giornale perchè nel giorno della festa della Repubblica, nel giorno in cui la Costituzione ci ricorda che la sovranità appartiene al popolo, parlare di sovranità europea…”. Lo ha detto il segretario della Lega e vice premier Matteo Salvini ospite di Stasera Italia su Retequattro, rispondendo ad una domanda sulla polemica scatenata dalle parole del leghista Borghi. “Va bene l’Europa ma se noi dipendessimo dall’Europa, cioè da Francia e Germania, noi ci avvicineremmo alla terza guerra mondiale. Io preferisco la sovranità nazionale italiana che vuol dire pace”.


Ancora: “Nessuna polemica col presidente della Repubblica come mai nessuna polemica col Santo Padre, che pure qualcuno ha criticato nei giorni scorsi. Semplicemente oggi è il 2 giugno, la festa della Repubblica, la festa degli italiani, e per me la sovarnità nazionale italiana viene prima di ogni altra appartenenza. Poi gli italiani sceglieranno l’Europa che vorranno, ma col rispetto di tutti a partire dal Quirinale, oggi è la festa degli italiani”.

Rosignano, si schianta al casello e travolge le auto in coda: morti e feriti

Rosignano, si schianta al casello e travolge le auto in coda: morti e feritiRoma, 2 giu. (askanews) – Un’auto si è schiantata al casello di di Rosignano, in provincia di Livorno, sull’autostrada A12, e ha travolto le auto in coda, tragico il bilancio: tre morti e sei feriti, almeno cinque le vetture coinvolte, spiegano i vigili del fuoco. L’incidente è avvenuto poco dopo le 13 ma in serata sono ancora in corso le operazioni dei vigili del fuoco per il ripristino della sicurezza sul tratto stradale.


E’ stata come l’esplosione di una bomba, più che un tamponamento, con auto ribaltate e il gabbiotto del casello distrutto, riferisce il quotidiano della Toscana La Nazione, spiegando che, secondo una prima ricostruzione – ma sono in corso gli accertamenti della polizia stradale – un’auto con a bordo due viaggiatori tedeschi ha tamponato altri mezzi al casello, tra questi una Fiat 500 che si è ribaltata provocando la terza vittima. Tra i sei feriti ci sono anche due bambini di 2 e 6 anni: sarebbero tutti in condizioni non gravi e sono tutti in ospedale a Livorno. E non è l’unico incidente sulle strade della Toscana che oggi segna in totale il tragico bilancio di cinque morti e nove feriti.

La Lega contro Mattarella nel giorno della Festa della Repubblica, opposizioni: attacco eversivo

La Lega contro Mattarella nel giorno della Festa della Repubblica, opposizioni: attacco eversivoRoma, 2 giu. (askanews) – La Lega attacca il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il giorno della Festa della Repubblica e scatena una bufera. Tutto parte da un post del senatore leghista Claudio Borghi, che in realtà ‘confonde’ le parole del presidente Mattarella contenute in un messaggio inviato ieri ai prefetti. In quel messaggio ai prefetti Mattarella aveva espresso l’auspicio “che la ricorrenza del 2 giugno rafforzi la consapevolezza e l’orgoglio della partecipazione, prerogativa di ciascun cittadino”, ribadendo: “Fare memoria del lascito ideale di quegli avvenimenti fondativi è dovere civico e preziosa opportunità per riflettere insieme sulle ragioni che animano la vita della nostra collettività”, un pensiero questo che si lega all’appuntamento imminente delle elezioni europee: nell’ambito della “più ampia comunità dell’Unione Europea cui abbiamo deciso di dar vita con gli altri popoli liberi del continente e di cui consacreremo, tra pochi giorni, con l’elezione del Parlamento Europeo, la sovranità”. Ovvero è il voto per le elezioni del Parlamento europeo che consacra la sovranità europea.


Ma il leghista Borghi, oggi posta: “È il 2 giugno, è la festa della Repubblica italiana. Oggi si consacra la sovranità della nostra nazione. Se il Presidente pensa davvero che la sovranità sia dell’Unione europea invece dell’Italia, per coerenza dovrebbe dimettersi, perché la sua funzione non avrebbe più senso”. Un post rilanciato dal vicepremier Matteo Salvini: “Oggi è la festa degli italiani e della Repubblica, non della sovranità europea”, ha sottolineato il leader della Lega, intervistato a In mezz’ora su Rai 3. “Penso all’Europa come un insieme di Stati sovrani, liberi e indipendenti, che mettono insieme delle energie. Ma la sovranità nazionale è fondamentale. Oggi – ha aggiunto Salvini – si festeggia la Repubblica italiana, non l’Unione europea delle multinazionali e finanziata da Soros: non mi arrenderò mai a un super Stato europeo dove comandano i soldi”, ha chiosato il leader del Carroccio.


Dura la condanna delle opposizioni. “Le parole del senatore della Lega Claudio Borghi chiudono il cerchio di un attacco alla figura del Presidente della Repubblica che ha inizio con la legislatura a maggioranza di destra. Non basta il progetto del Premierato, ora l’attacco esplicito passa per la richiesta di dimissioni della persona più rappresentativa dell’unità nazionale e dello spirito di coesione. Un segnale gravissimo nella giornata della Repubblica. Salvini, leader dello stesso partito e vicepremier, anziché coprire le parole Borghi dovrebbe condannarle senza ambiguità”, così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati. “L’attacco di Claudio Borghi al Presidente della Repubblica è inaccettabile ed inqualificabile. La Lega si scusi per queste parole inopportune e irriguardose nei confronti di Sergio Mattarella garante dell’Unità nazionale ed eletto, lo ricordo, anche con il voto della Lega”, afferma il presidente di Noi Moderati Maurizio Lupi.


“L’endorsement di Salvini al tweet del leghista Borghi in cui viene avanzata la richiesta di dimissioni di Sergio Mattarella rappresenta un attacco eversivo da parte del vicepremier del Governo Meloni al Capo dello Stato nel giorno in cui si celebra la Festa della Repubblica, i cui valori sono incarnati proprio dal Presidente della Repubblica”. Lo afferma il segretario di +Europa, Riccardo Magi, commentando il tweet di Borghi e la risposta data da Salvini sulla questione. “Mattarella come sempre ha espresso parole sagge e di autentica ispirazione democratica sul collocamento dell’Italia, Paese fondatore dell’Ue e che solo nel contesto europeo può proteggere i propri interessi nazionali. E non riconoscere questo, vuol dire non riconoscere il valore dei trattati su cui si fonda l’Unione europea e al contempo non riconoscersi nella Costituzione italiana che sancisce proprio il valore sovraordinato di quei trattati. Che questo sia visto come un oltraggio da parte del leader del secondo partito di maggioranza è allarmante e preoccupa che questa posizione possa essere condivisa dalla premier Meloni che, a questo punto, deve esprimere delle parole chiare e deve farlo in Parlamento. Proprio su questo si giocano le prossime europee: tra chi vuole +Europa come noi degli Stati Uniti d’Europa, e chi vuole meno Europa, come Salvini, Vannacci e Meloni. Da parte nostra, massima solidarietà al presidente Mattarella, che rappresenta una guida per tutti gli italiani”.


“Le parole di Matteo Salvini che ‘coprono’ invece di condannare quelle del senatore Claudio Borghi sono lì a dimostrare, e non ce ne era certo bisogno, la forza eversiva delle forze sovraniste. Nella giornata che festeggia la nostra Repubblica attaccare, in modo strumentale, il Presidente della Repubblica e chiederne le dimissioni vuol dire non rispettare le nostre istituzioni e il garante dell’unità nazionale”, afferma il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia. “Ma l’unità nazionale non è certo la priorità di una forza come la Lega che pensa a candidare personaggi come Vannacci e a proporre l’autonomia differenziata cara a Calderoli. Noi invece ci riconosciamo nelle parole alte del Presidente della Repubblica, che sono una stella polare per le nuove generazioni del nostro Paese che credono nell’Ue e in una vera sovranità europea. Sovranità europea che è l’unica speranza contro i nazionalismi. Su questo la destra deve decidere da che parte stare: o con l’Europa o con le peggiori pulsioni nazionaliste. È evidente che Salvini e la Lega devono essere abbastanza disperati per arrivare a cercare di lucrare qualche voto in più nell’estrema destra sovranista per arrivare ad attaccare in questo modo Sergio Mattarella. Vorremmo sapere, e ci aspettiamo una presa di distanza netta e forte, cosa pensa Giorgia Meloni delle parole dei suoi alleati”, conclude Boccia.

MotoGp, Bagnaia: “Ho studiato la partenza, ho dato tutto”

MotoGp, Bagnaia: “Ho studiato la partenza, ho dato tutto”Roma, 2 giu. (askanews) – “Sapevamo quanto fosse importante la partenza, mi sono concentrato sul farla bene, sono stato esterno per prendere velocità e per poi fare i sorpassi alla curva successiva ed è stato tutto perfetto e fantastico. In Qatar ho passato i primi in 32 secondi, qui forse ci ho messo ancora meno a passare i primi cinque”. Così Francesco Bagnaia impressionante al Mugello nel Gran Premio d’Italia vinto per la terza volta consecutiva. Su come ha controllato la prima fase di gara: “La vena chiusa non paga mai, bisogna sempre riuscire a fare la cosa giusta al momento giusto. Io ho avuto l’intuizione giusta, l’avevo pensata, ma non era semplice farla quell’entrata. Mi sono buttato dentro alla due ed è andata bene, sapevamo come in Qatar quanto fosse importante partire a bomba per non rimanere dietro”.

Parigi, Arnaldi si arrende a Tsitsipas ma da lunedì è n.34 Atp

Parigi, Arnaldi si arrende a Tsitsipas ma da lunedì è n.34 AtpRoma, 2 giu. (askanews) – Non riesce la seconda impresa a Matteo Arnaldi. Dopo la vittoria contro Rublev, il ligure al Roland Garros si ferma negli ottavi di finale, battuto da Stefanos Tsitsipas: 3-6, 7-6(4), 6-2, 6-2 il punteggio in favore del n. 9 al mondo dopo 3 ore e 11 minuti di gioco. Un risultato con qualche rimpianto per Arnaldi, padrone del campo fino al 5-3 nel secondo set. L’azzurro ha avuto quattro set point per andare 2-0, ma da lì è cambiata l’inerzia della partita. Tsitsipas è salito di livello e, dopo aver chiuso il secondo al tiebreak, ha concesso ben poco negli ultimi due parziali, sfruttando anche il calo fisico di Arnaldi. L’azzurro saluta Parigi con un nuovo best ranking: da lunedì prossimo sarà n. 34 al mondo. Per lui adesso si aprono le porte della stagione sull’erba che inizierà il 10 giugno con l’ATP 250 di Stoccarda. Per la quarta volta in carriera ai quarti al Roland Garros, Tsitsipas attende Alcaraz o Auger Aliassime.

Schlein a Meloni: io non sono un juke box, è lei che deve dare risponde agli italiani

Schlein a Meloni: io non sono un juke box, è lei che deve dare risponde agli italianiRoma, 2 giu. (askanews) – “La presidente del Consiglio inventerebbe qualunque scusa ogni giorno per distogliere l’attenzione degli italiani dalla questione sociale e salariale e dai tagli alla sanità pubblica. E’ un giochino che fa tutti i giorni. Ma io non sono juke box che parla a comando”. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein a ‘In mezz’ora’ su Rai 3. “E’ lei che deve dare risposte, e non a me ma a quegli italiani che devono tirare fuori 500 euro di tasca propria perché non riescono a prenotare una visita nella sanità pubblica”.


Insomma, “risponda lei: perché non sblocca il tetto alle assunzioni (nella sanità, ndr)? Vuole fare qualcosa per la sanità pubblica? Approvi legge che porta la mia prima firma che chiede più risorse per la sanità ‘pubblica. Altrimenti ci sarà una sanità solo per chi se la può permettere. E forse è quello che vuole Giorgia Meloni”.