Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Sanremo, Carlo Conti nuovo direttore artistico e conduttore

Sanremo, Carlo Conti nuovo direttore artistico e conduttoreRoma, 22 mag. (askanews) – Come annunciato al Tg1 sarà Carlo Conti il nuovo direttore artistico e conduttore del Festival della Canzone Italiana di Sanremo. Una decisione unanime dei vertici aziendali, l’amministratore delegato Roberto Sergio e il direttore generale Giampaolo Rossi di concerto con il direttore Intrattenimento Prime Time Marcello Ciannamea, si legge in una nota della Rai.


Per i prossimi due anni Conti sarà al timone del più importante evento multimediale nazionale organizzato dalla Rai e dal Comune di Sanremo. Per il conduttore non si tratta di un semplice ritorno al Festival ma di una nuova sfida che, come obiettivo, ha quello di continuare a promuovere e valorizzare le nuove tendenze, cosi come fece nelle tre edizioni di successo, dal 2015 al 2017, che vide lanciare artisti oggi protagonisti della musica italiana. Il Direttore artistico è già al lavoro per un Festival con tante sorprese e novità.

Lagarde: inflazione sotto controllo, taglio tassi molto probabile

Lagarde: inflazione sotto controllo, taglio tassi molto probabileRoma, 21 mag. (askanews) – La presidente della Bce si è detta fiduciosa sul fatto che nell’area euro l’inflazione sia stata riportata sotto controllo, confermando come altamente probabile un primo taglio dei tassi a giugno, ma ribadendo anche che non ci sono scelte predeterminate per quello che sarà il successivo percorso di riduzione dei tassi.


“Nessun obbligo, nessun impegno (predeterminato) ma è il caso che se i dati che riceviamo rafforzano i livelli di fiducia che che raggiungeremo il 2% di inflazione nel medio termine, che è il nostro nostro compito, allora ci sta una forte probabilità” che a giugno i tassi vengano tagliati, ha detto rispondendo ad una domanda in una intervista alla Tv irlandese Rté. Sul quanto verranno tagliati i tassi a giugno e come verranno stabiliti nelle successive riunioni del Consiglio direttivo “non posso dirlo perché dobbiamo essere legati ai dati – ha spiegato – ed è una decisione collettiva che viene presa da tutti i membri del Consiglio. Ed è molto difficile fare previsioni sul nostro percorso dopo il primo taglio”.


Lagarde ha parlato di tre grandi elementi di incertezza: sull’economia globale e su quella europea, sui salari, sul “come progrediscono. E, terzo, come gli utili delle imprese assorbono i salari e non vengono scaricati sui prezzi al consumo”. In generale “sono veramente fiduciosa che abbiamo messo l’inflazione sotto controllo, perché alcuni dei fattori che hanno avuto un forte impatto” come la crisi energetica e le strozzature nelle catene di approvvigionamento globali sono svaniti. “Le previsioni che abbiamo per il prossimo anno stanno davvero andando molto vicine al target, se non proprio al target. Quindi sono fiduciosa che siamo in una fase di controllo”, ha detto.


Guardando alle decisioni della Federal Reserve, che invece non sembra intenzionata a tagliare i tassi a breve “teniamo strettamente sotto controllo tutte le decisioni di politica monetaria nel mondo, e ovviamente la Fed gioca un ruolo cruciale per le dimensioni dell’economia e del mercato finanziario Usa, e perché ha un impatto sulle condizioni finanziarie nel mondo, ma guardiamo anche alla Banca d’Inghilterra e alla Banca del Giappone e a altre”. Infine, interpellata sull’ipotesi di un ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca (su cui in precedenza aveva espresso allarmismi con modalità che avevano suscitato polemiche) “è una questione che sta agli americani decidere. Quello che so è che per i fatti e dato il suo programma, avrà conseguenze per l’Europa, per le quali ci dobbiamo preparare perché siamo forti e siamo una grande area economica. Dobbiamo essere guide (leader) – ha concluso – non seguaci (follower)”.

Torna in libreria Sin City, la leggendaria saga di Frank Miller

Torna in libreria Sin City, la leggendaria saga di Frank MillerMilano, 21 mag. (askanews) – Torna in libreria il primo volume della leggendaria serie a fumetti di Frank Miller, “Sin City”. Star Comics ha presentato quattro nuove edizioni de “Il Duro Addio”, da quella regular a quella con una copertina speciale, fino alle edizioni limited e ultra limited, a tiratura limitata di 1.000 e 300 copie rispettivamente, probabilmente destinate a diventare pezzi da collezione. Il volume è stato presentato a Milano nel Demidoff Hotel, che con le sue atmosfere dark si è immediatamente prestato al racconto della saga di Miller.


“Siamo veramente felici di essere qui oggi – ha detto Claudia Bovini, amministratore delegato di Star Comics – pensiamo che questa sia un’opera che necessitava veramente di una nuovissima edizione. Per Star Comics è un onore avere nel catalogo uno dei mostri sacri del fumetto occidentale e siamo lieti appunto di poter portare al grande pubblico la sua opera principale in varie edizioni estremamente speciali”. La saga di Miller, che è anche l’autore di “300” e di “Batman, il ritorno del Cavaliere oscuro”, si svolge nella città di Basin City e le storie dei vari personaggi si intrecciano in diversi episodi, comunque tra loro indipendenti. La serie è stata resa famosa anche da un film del 2005 scritto e diretto dallo stesso Miller con Robert Rodriguez e Quentin Tarantino.

M.O. Consiglio difesa: cessate fuoco, applicare diritto umanitario

M.O. Consiglio difesa: cessate fuoco, applicare diritto umanitarioRoma, 21 mag. (askanews) – Il Consiglio supremo di difesa, riunito oggi al Quirinale, “ha condannato nuovamente l’aggressione del movimento terroristico Hamas a Israele, che ha innescato pericolose spirali di violenza, rischiando di compromettere ogni tentativo di dialogo tra i Paesi della regione”.


“Lo scenario che si è delineato, con la reazione militare di Israele e il conseguente impatto sulla popolazione civile – prosegue il comunicato – rende sempre più grave la situazione umanitaria nei territori della Striscia di Gaza, con spostamenti forzati di ingenti masse di popolazione in condizioni molto critiche. La Repubblica italiana è impegnata a contribuire nel fornire aiuto alla popolazione coinvolta, con gli attori istituzionali e della società civile, e invoca l’applicazione del diritto umanitario e in particolare delle Convenzioni di Ginevra relative alla protezione dei malati e dei feriti, del personale medico e degli ospedali”. Il Consiglio, si legge ancora nella nota, “reputa indispensabile l’immediato rilascio di tutti gli ostaggi ancora detenuti da Hamas, la cessazione delle ostilità da ambo le parti e la ricerca di percorsi di dialogo e di convivenza lungo l’unica strada ragionevole: la soluzione dei ‘due popoli, due Stati’”.


“Particolare attenzione – sottolinea la nota – è stata rivolta alla situazione lungo la Linea Blu che separa il Libano da Israele, presidiata dai militari della missione Unifil delle Nazioni Unite”.

Sul redditometro crisi di nervi maggioranza, Meloni cerca di tamponare

Sul redditometro crisi di nervi maggioranza, Meloni cerca di tamponareRoma, 21 mag. (askanews) – “Inquisizione”, “ritorno al passato”, “giustizialismo fiscale”. Il ritorno del ‘redditometro’ manda la maggioranza in crisi di nervi. Questa mattina sulla Gazzetta ufficiale è stato pubblicato il decreto firmato dal vice ministro dell’Economia e delle Finanze Maurizio Leo (Fdi) che riattiva lo strumento, aggiornato negli indicatori di spesa, che era stato sospeso nel 2018. In sostanza il redditometro consente di mettere a confronto le spese sostenute dal contribuente e la loro congruità con i redditi dichiarati e riguarderà tra le altre cose, i consumi di generi alimentari, l’abbigliamento e le calzature, le spese per l’abitazione, quelle sanitaie, per l’auto e gli apparecchi telefonici, per l’istruzione.


Un atto, quello del viceministro, che potrebbe essere legato all’apertura, il 15 giugno, dei termini per il concordato preventivo: con il governo che in vista della legge di bilancio ha un enorme bisogno di risorse fresche la prospettiva del redditometro potrebbe costituire un ‘incentivo’ ad aderire. Comunque sia, da un punto di vista politico la pubblicazione a tre settimane dalle europee appare a molti quantomeno uno “scivolone”. In realtà l’irritazione va anche oltre. “Ancora una volta – sottolinea un esponente di governo – vengono prese decisioni senza condividerle con gli alleati”. Quando nel corso della giornata la protesta monta – tra messaggini e telefonate – Giorgia Meloni decide di intervenire, inizialmente con una nota in cui lo stesso Leo garantisce che con il decreto vengono messi “finalmente dei limiti al potere discrezionale dell’Amministrazione finanziaria di attuare l’accertamento sintetico, ovvero la possibilità del Fisco di contestare al contribuente incongruenze fra acquisti, tenore di vita e reddito dichiarato”. Gli alleati però non si fidano e quindi è direttamente Palazzo Chigi, intorno alle 16.30, a far filtrare che Leo “ha concordato con la Presidenza del Consiglio di relazionare al prossimo Consiglio dei Ministri”, che dovrebbe tenersi venerdì, sul decreto che comunque punta non al ritorno ma al “superamento del cosiddetto redditometro introdotto dal Governo Renzi nel 2015”.


Un doppio intervento – seguito da una ‘batteria’ di dichiarazioni di parlamentari Fdi – che non fa tornare il sereno, dato che alle due notizie di agenzia seguono reazioni pubbliche e durissime. “La Lega è sempre stata contraria al redditometro. L’inquisizione è passata da tempo e non tornerà di certo con la Lega al governo”, fanno sapere fonti del Carroccio evocando una “modalità Grande fratello”. Anche Forza Italia prende le distanze da Leo: “Fi è sempre stata in prima linea nella lotta contro l’evasione fiscale, ma fermamente contraria al cosiddetto redditometro. Non casualmente non ha mai votato a favore della misura in passato. Coerentemente con l’opposizione fatta ai tempi della sua istituzione, quando era un partito dell’opposizione, oggi non ha condiviso la scelta di renderlo esecutivo”, chiarisce il capogruppo alla Camera Paolo Barelli. In questo clima, quel che è certo è che non sarà un Cdm tranquillo quello di venerdì (e ci dovrebbe essere anche il Piano Casa di Matteo Salvini).

IA, Meloni: inciderà su geopolitica, rischio tensioni e conflitti

IA, Meloni: inciderà su geopolitica, rischio tensioni e conflittiRoma, 21 mag. (askanews) – “L’intelligenza artificiale è destinata ad incidere anche sugli scenari geopolitici e sugli equilibri attuali, perché può garantire a chi la gestisce e la utilizza un vantaggio competitivo. La storia ci ha insegnato che dalla competizione per procurarsi quel vantaggio competitivo e dalle differenze tra chi ha raggiunto quel vantaggio e chi resta indietro possono nascere tensioni, se non addirittura conflitti. Per questo, è necessario costruire insieme, nel rispetto della differenza di approcci tra le diverse realtà nazionali, dei meccanismi di governance globali”. Lo afferma la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in un videomessaggio al Summit di Seoul sull’intelligenza artificiale.


“È una sfida per tutti – aggiunge – per i Governi, chiamati a concordare nei contesti multilaterali un approccio comune; ma anche e soprattutto per le imprese e il settore privato, che devono concentrarsi sulla gestione del rischio, sulla responsabilità e sulla trasparenza. È fondamentale che Governi e imprese, pubblico e privato, lavorino insieme e sappiano creare un’alleanza per garantire che lo sviluppo dell’intelligenza artificiale sia a misura d’uomo, controllata dall’uomo e che abbia l’uomo come suo fine. Anche per questo, la Presidenza italiana del G7 ha messo l’intelligenza artificiale tra le sue priorità. E al Vertice dei Leader in Puglia saremo onorati di ospitare, nella sessione ‘outreach’ dedicata a questo tema, Papa Francesco. È la prima volta nella storia che un Pontefice parteciperà ai lavori del Gruppo dei Sette e io sono convinta che la sua presenza darà un contributo decisivo alla definizione di un quadro regolatorio, etico e culturale all’intelligenza artificiale”. Meloni ricorda anche l’impegno a “lanciare, sempre in ambito G7, anche un piano di azione sull’uso dell’intelligenza artificiale nel mondo del lavoro, perché è una tecnologia che investirà, prima o poi e con accenti diversi, tutto il mondo del lavoro, dell’impresa e della produzione, e non sarà limitato ai profili di eccellenza tecnologica. Innovazione, regolamentazione e sicurezza devono camminare di pari passo”.

”Pick The Flower” è il nuovo singolo dei Joshua Thriller

”Pick The Flower” è il nuovo singolo dei Joshua ThrillerRoma, 21 mag. (askanews) – A un anno di distanza dal loro primo EP, i Joshua Thriller tornano con un nuovo brano che profuma d’estate: “Pick the Flowers”. Il singolo, in uscita venerdì 24 maggio 2024, è il primo di una serie di singoli che anticiperanno il secondo EP della band catanese.


Il nome del gruppo, un geniale mash-up tra due album monumentali di due giganti della musica mondiale come gli U2 e Michael Jackson, potrebbe trarre in inganno, perché la musica dei Joshua Thriller è tutt’altro che derivativa. “Pick the Flowers” è un’esplosione di estetica pop e richiami ambientalisti, che si fondono in una canzone evocativa e coinvolgente sin dalle prime note. Bucolica quasi, di quelle che vuoi suonare con la chitarra acustica su un un prato verde mentre “urla la campagna”, come direbbe il Maestro Paolo Conte. I Joshua Thriller, progetto nato dalla mente di Giorgio Indaco, non sono solo una band, ma un vero e proprio collettivo artistico in cui musica, moda e arti visive si incontrano e si contaminano. Un ritorno all’essenziale, con melodie pop/rock, ritornelli semplici e di impatto, unite a sonorità moderne ma attente alla tradizione rock e pop.


“Abbiamo sempre cercato di unire estetica pop con parole dal significato universale. Viviamo la città, respiriamo la città. Una giornata in campagna o una giornata in montagna, ascoltando gli uccellini cinguettare, restando in silenzio a raccogliere i fiori sembra una conquista epocale per la gente di città – racconta Indaco – ‘Pick the Flowers’ è una canzone acustica. Noi non abbiamo molti pezzi acustici, ma siamo convinti sia la sfida più stimolante a livello compositivo, perché è in quel campo dove capisci quanto sia buona una canzone.” Con “Pick the Flowers”, i Joshua Thriller confermano il loro talento e la loro capacità di creare musica fresca e originale. Il singolo “Pick the Flowers” sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali a partire da venerdì 24 maggio 2024, mentre il videoclip del brano verrà diffuso a partire dal 31 maggio.

Vela, torna in regata il team Sails of Change (ex Spindrift)

Vela, torna in regata il team Sails of Change (ex Spindrift)Roma, 21 mag. (askanews) – Da questo mese sul lago di Ginevra, Duncan Späth prende il ruolo di skipper dell’esperto equipaggio del TF35 Sails of Change 10, dopo aver regatato a bordo per tre stagioni come trimmer della randa. Duncan rileva il numero velico SUI10 da sua madre Dona Bertarelli, a sua volta skipper del leggendario multiscafo D35 Ladycat per oltre un decennio. Duncan è cresciuto nel corso degli anni partecipando alle attività agonistiche del team, conciliando nello stesso tempo la vela con gli studi. Si è impegnato a tempo pieno per i tre tentativi di record intorno al mondo del Jules Verne Trophy a bordo del maxi-trimarano Sails of Change, vincendo la Transat Québec-Saint Malo e la Rolex Fastnet Race e affermandosi così come velista esperto e di grande successo. Ora gestisce il suo tempo dividendosi tra la carriera professionale di manager nella gestione della sostenibilità e il ruolo di skipper-armatore del TF35, assumendo così maggiori responsabilità all’interno della squadra. Contemporaneamente Yann Guichard, patrigno di Duncan, campione olimpico di vela e specialista di successo di multiscafi inshore e d’altura con diversi record conquistati, guiderà una nuova sfida con il varo di Sails of Change 8, il secondo catamarano volante TF35 del team che avrà il numero velico SUI8. Il suo equipaggio, infatti, sarà composto principalmente da giovani velisti al loro esordio nel circuito TF35, dove tutti e due i cat TF35 del team sfoggeranno la nuova livrea verde e blu di Sails of Change. Gli equipaggi si stanno preparando per il TF35 Trophy 2024, che inizierà con la Nyon Cup dal 24 al 26 maggio sul lago di Ginevra.


“Il circuito TF35 è estremamente competitivo e vede la partecipazione di molti dei migliori velisti del mondo”, ha dichiarato Yann Guichard, skipper, timoniere e presidente della scuderia Sails of Change, che con il suo equipaggio del TF35 ha conseguito un brillante secondo posto nel circuito 2023 della stessa classe. “Con Duncan ora al timone del secondo TF35 – ha proseguito Guichard – non vediamo l’ora di esprimere tutto il nostro potenziale nel corso dei sei eventi del 2024: sarà un grande anno di regate contro avversari molto determinati”. Un’ambizione a cui fa eco Duncan Späth: “Lo scorso anno ho fatto il trimmer della randa al fianco di Yann e ho partecipato a tre stagioni di TF35, quindi, sono ben consapevole della sfida che mi aspetta. Rimanere al centro di quello che è un progetto familiare e quindi molto personale mi da una grande motivazione. Entrambi i nostri due equipaggi di Sails of Change hanno un grande potenziale. Stiamo lavorando nelle aree in cui sappiamo di poter ancora migliorare; questo è il nostro obiettivo fin dall’inizio della stagione.” I due team TF35 si uniscono alla flotta di Sails of Change, che comprende anche il maxi-trimarano da record di 37 metri, pronto per ulteriori tentativi di record nel 2025.


Il nome di Sails of Change – già molto conosciuto per la sua lunga partnership con la flotta in veste di sponsor filantropico – è assolutamente allineato ai valori di Dona Bertarelli, dei suoi figli e di Yann Guichard e alla loro passione per lo sport e la natura. Come spiega Dona Bertarelli, questa visione condivisa è alla base delle attività della fondazione Dona Bertarelli Philanthropy, che comprende il desiderio di sensibilizzare il mondo sulla necessità di proteggere la biodiversità: “Il legame con la natura è sempre stato molto caro alla nostra famiglia e il team velico di Sails of Change continuerà a sostenere la missione di sensibilizzazione per la conservazione della biodiversità”. “Da quando Yann e io abbiamo fondato la squadra di vela nel 2011, abbiamo cercato di portare questi messaggi in tutto il mondo” ha aggiunto Dona Bertarelli, che insieme a Yann è diventata Patron of Nature dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) nel 2021. Questo è stato anche lo stimolo che lo scorso anno ha portato il team Sails of Change alla decisione di diventare firmatario dello Sports for Nature Framework – un’iniziativa congiunta dell’IUCN, del Comitato Olimpico Internazionale (CIO), del Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEP), della Convenzione sulla Diversità Biologica (CBD) e della Dona Bertarelli Philanthropy – che ha l’obiettivo di realizzare in tutti gli sport attività mirate a generare il ripristino della biodiversità in natura e alla sua protezione. Dona Bertarelli, difensore degli oceani per scelta, è anche la donna più veloce intorno al mondo, un risultato ottenuto con il tentativo di record del Trofeo Jules Verne effettuato tra la fine del 2015 e l’inizio del 2016 con il tempo di 47 giorni, 10 ore e 49 minuti. Nel suo curriculum sportivo ci sono anche due successi nel prestigioso Bol d’Or Mirabaud e due Fastnet. Dona Bertarelli detiene inoltre il record di velocità da Ushant all’Equatore sulla rotta del Trofeo Jules Verne, de la Transat Québec-Saint Malo e della Discovery Route. Dona Bertarelli, infine, è stata nominata per due volte velista dell’anno ai SUI Sailing Awards nel 2014 e nel 2016.

Giro, Pogacar vince a S.Cristina Valgardena e rimane in rosa

Giro, Pogacar vince a S.Cristina Valgardena e rimane in rosaRoma, 21 mag. (askanews) – Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) ha vinto per distacco la sedicesima tappa del Giro d’Italia, la Lasa/Laas-Santa Cristina Val Gardena/St. Christina in Gröden (Monte Pana) di 118.4 km. Al secondo e terzo posto si sono classificati rispettivamente Giulio Pellizzari (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè) e Daniel Felipe Martinez (Bora – Hansgrohe) giunti a 16″ di distacco dalla maglia rosa. In classifica generale Pogacar precede Daniel Felipe Martinez (Bora – Hansgrohe) di 7’18” e Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) di 7’40”. Lo sloveno non è mai stato attaccato durante tutta la tappa e nell’ultimo chilometro e mezzo ha ripreso gli inseguitori chiudendo davanti all’ottimo Giulio Pellizzari e a Daniel Martinez, ultimo degli uomini di classifica a mollare. La tappa non è partita più da Livigno ed è stata accorciata e posticipata dopo aver tolto la Cima Coppi di Passo Umbrail per le cattive condizioni meteorologiche. “Volevamo lasciare andare via la fuga per non prendere freddo o rischi, poi la Movistar ha deciso di attaccare e ci hanno portato vicini agli attaccanti – ha detto Pogacar al termine della frazione – Ho detto a Novak e Majka di fare il ritmo e negli ultimi 2 km abbiamo fatto la differenza. Cinque vittorie sono un grande traguardo per me”.

Sinner oggi a Parigi, missione Roland Garros

Sinner oggi a Parigi, missione Roland GarrosRoma, 21 mag. (askanews) – Jannik Sinner lascerà oggi Monte-Carlo per dirigersi verso Parigi, dove da domenica 26 maggio scatta il secondo Slam della stagione. Il n°2 del ranking mondiale aveva ripreso gli allenamenti nei giorni scorsi dopo lo stop imposto dal problema all’anca che lo aveva condizionato prima a Monte-Carlo e poi l’aveva costretto al ritiro a Madrid. Dopo le cure al J-Medical di Torino, Sinner era rientrato alla base nel Principato, dove aveva ripreso in mano la racchetta e cominciato a spingere, circondato dal suo entourage, in primis quel Darren Cahill che era arrivato in Europa proprio per supportare il suo pupillo. Giovedì alle 14 è in programma il sorteggio del tabellone: Sinner è la testa di serie n°2, subito dietro a Novak Djokovic.