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Sabato su Canale5 la Finale di “Amici”, ospite Angelina Mango

Sabato su Canale5 la Finale di “Amici”, ospite Angelina MangoMilano, 17 mag. (askanews) – Domani sabato 18 maggio in prima serata su Canale5 Maria De Filippi conduce in diretta la Finale della 23° edizione del talent show “Amici”. Tutti e sei gli artisti sono entrati a far parte della scuola di Amici fin dalla prima puntata (24 settembre 2023). Superospite in studio reduce da oltre 1 anno di inarrestabile successo da Amici al Festival di Sanremo all’Eurovision l’amatissima cantautrice Angelina Mango. Ecco chi sono i finalisti, ci sono due ballerini e quattro cantanti.


Marisol, ballerina modern, 18 anni, vive a Biella con la mamma e il papà, originario di Cuba. Durante il percorso nella scuola vince la gara improvvisazione dove si aggiudica la partecipazione all’evento “Effetto Domino”. Vince anche la gara improvvisazione che le permetterà di esibirsi il 17 luglio sul palco del “Carla Fracci Mon Amour”. E’ la prima allieva ad aggiudicarsi la Finale di Amici. Dustin, ballerino modern, 21 anni, vive in Australia con i genitori. Durante il programma mostra sin da subito le sue capacità artistiche vincendo una gara di ballo che gli da’ l’accesso al palco del gala internazionale “Danza nel vento”. In questi mesi si aggiudica inoltre due gare d’improvvisazione che gli permettono di partecipare al workshop “Aterballetto” e l’esibizione al “Gala di stelle danzanti”. Vince anche un workshop presso il Balletto di Montecarlo e un workshop in Finlandia. Si aggiudica inoltre una summer intensive per la Alvin Ailey School di New York. E’ il primo allievo ad ottenere la maglia oro per il Serale ed e’ il secondo talent ad aggiudicarsi l’ingresso alla Finale del talent.


Petit (Salvatore) nasce nel 2005 da madre di origini francesi e padre napoletano. Inizia a scrivere canzoni a 13 anni, ascoltando rap italiano e d’oltreoceano. Entra ad Amici con l’inedito “Brooklyn” conquistando Rudy Zerbi che, prontamente lo sceglie nella sua squadra. Durante il percorso nella scuola, Petit pubblica quattro brani: “Che Fai”, “Guagliò”, “Tornerai” e “Mammamì”. Durante la permanenza nella scuola vince un torneo inediti aggiudicandosi la possibilità di realizzare il video musicale del suo inedito “Mammamì” per la regia di Mauro Russo (Calibro9film). Il 17 maggio esce il suo primo EP “Petit” pubblicato con la 21co Label per Warner Music Italy. Holden (Joseph), cantautore e musicista, 24 anni, vive a Roma. Si presenta con l’inedito “Dimmi che non è un addio” (certificato oro), a cui seguono i brani “Nuvola” (certificato oro), “Solo stanotte” e “Randagi”. Durante la permanenza all’interno della scuola vince una gara inediti che gli consente di realizzare il video musicale del singolo “Solo stanotte” con Younuts a cui segue la vittoria di un torneo inediti grazie alla quale si garantisce la presenza sul prestigioso palco del “Red Valley Festival” in Sardegna (agosto). Venerdì 24 maggio esce con il suo EP “JOSEPH” scritto e prodotto da Holden con la collaborazione di Katoo sul brano “Dimmi che non è un addio”, di Zef sul singolo “Nuvola e di KYV sull’inedito “Randagi” per LaTarma Records, distribuito da ADA/Warner Music.


Mida (Christian), cantautore classe ’99 nato a Caracas da madre venezuelana e padre italiano. Cresciuto a Milano, si avvicina alla musica all’età di 11 anni. Si presenta ad Amici con l’inedito “Vita terremoto” e durante la permanenza nella scuola pubblica altri quattro brani: “Rossofuoco” (certificato platino), “Mi Odierai”, “Fight club” e “Que pasa”. La scorsa settimana durante la semifinale di Amici Carla Armogida di Spotify Italia lo ha premiato garantendogli la possibilità di registrare un originale “Spotify Singles”. Venerdì 17 maggio esce “Il sole dentro”, EP pubblicato in licenza esclusiva M.A.S.T./Believe. Sarah, giovane cantante classe 2006. Originaria di Vigevano, in provincia di Pavia. A settembre 2023 fa il suo ingresso nella scuola di Amici. Durante il programma pubblica alcuni brani inediti: “TOUCHÉ’” a cui seguono “Viole e violini”, “Mappamondo” e “Sexy Magica”. Venerdi 17 maggio esce il suo EP, dall’omonimo titolo “SARAH” con Warner Music Italy.


I premi in palio: per il vincitore assoluto di Amici un premio del valore di 150 mila euro in gettoni d’oro. Per il vincitore di categoria un premio del valore di 50 mila euro in gettoni d’oro. Il premio della critica offerto da Tim del valore di 50 mila euro in gettoni d’oro sarà decretato da una giuria composta dai giornalisti delle seguenti testate quotidiane: Sorriere della Sera, La Stampa, Il Giornale, Il Messaggero, QN, Libero, Il Mattino, Il Tempo e Il Secolo XIX, dai giornalisti delle seguenti agenzie di stampa: ansa, adnkronos, lapresse e askanews e dai giornalisti dei seguenti siti web: fanpage.It, tgcom24.It, open.Online, billboard.It, tvblog.It, ilfattoquotidiano.It, davidemaggio.It, tiscali.It, rockol.It, vanityfair.It, allmusicitalia.It e superguidatv.It Trofeo premio radio decretato da 8 importanti network radiofonici: rtl 102.5 e radio zeta, radio italia, radio 105, r101, rds, radio norba e radio kiss kiss. Premio speciale amici per la comunicazione offerto da Tim del valore di 40.000 € in gettoni d’oro. Premio speciale amici spirito libero offerto da oreo del valore di 30 mila euro in gettoni d’oro. Premio keep dreaming offerto da Marlu’ del valore di 7 mila euro in gettoni d’oro a ciascun finalista Presenti in studio ad assistere allo spettacolo: coloro che hanno guidato i talenti durante il lungo percorso all’interno della scuola: Alessandra Celentano, Rudy Zerbi, Lorella Cuccarini, Emanuel Lo, Anna Pettinelli e Raimondo Todaro e coloro che li hanno giudicati Cristiano Malgioglio, Giuseppe Giofre’ e Michele Bravi

Jobs Act, Sbarra: sbagliato alzare bandiere anacronistiche

Jobs Act, Sbarra: sbagliato alzare bandiere anacronisticheFirenze, 17 mag. (askanews) – Sul Jobs Act “vedo sbagliato ritornare su temi divisivi, e vedo sbagliato alzare in modo un po’ anacronistico bandiere ideologiche che rischiano di spaccare e dividere questo paese”. Lo ha detto il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, rispondendo ai giornalisti a margine del Festival del Lavoro a Firenze.


“Io oggi vedo un vero problema: che bisogna intervenire sulle parti di quella riforma dove gli interventi sono stati pressoché nulli, cioè -ha continuato Sbarra- il vero tema oggi è quello di creare le condizioni per un forte investimento sulle politiche attive, sulla formazione, sulla crescita delle competenze. La vera crisi che il Paese ha davanti è una crisi di competenza e una crisi di offerta: qui dobbiamo costruire le condizioni affinché il governo recuperi i limiti e le lacune di quella riforma, di quasi dieci anni, e fare invece un grande e forte intervento sulla formazione sulla crescita delle competenze soprattutto digitali; e soprattutto -ha concluso Sbarra- costruire le condizioni per guardare alla qualità e alla stabilità del lavoro”.

Spettacolo, dal primo giugno “Roma On Fire” con atmosfere da film

Spettacolo, dal primo giugno “Roma On Fire” con atmosfere da filmRoma, 17 mag. (askanews) – Arriva Roma On Fire il nuovo live show serale che promette di incendiare le notti estive della Capitale, con oltre 30 artisti in scena, accompagnati da gladiatori, legionari, ancelle, ballerini, bighe, cavalli, videomapping ed effetti speciali. Dal primo giugno e per tutta l’estate nel Parco a tema Roma World, dedicato all’antica Roma, uno spettacolo unico in Italia, che trasporterà gli ospiti indietro nel tempo, nelle atmosfere di film come “Il Gladiatore” e i film storici.


Immersi nella cornice del set cinematografico di Ben Hur, kolossal pluripremiato con 11 Oscar, fedele riproduzione del Circo Massimo, gli spettatori potranno assistere a una sfida ricca di passione e azione che celebra l’Impero, attraverso le gesta dei suoi protagonisti. Il Generale Massimo, protagonista dello show, appena rientrato a Roma dalle vittoriose campagne nelle province, scopre che la sua amata è stata catturata e fatta schiava. Ne implora la grazia all’Imperatore, che si rende disponibile a concederla a fronte delle più dure prove. Massimo combatterà, rischiando la sua vita, contro pericolosi gladiatori, solo per amore. “Roma On Fire è la Storia, con la S maiuscola che prende vita – dichiara Stefano Cigarini, amministratore delegato di Cinecittà World Spa – uno show immersivo pensato per i milioni di turisti che visitano Roma e non vedono l’ora di vivere le emozioni e la grandiosità dell’antica Roma che hanno sempre visto sul grande schermo. Dalla sfilata delle Legioni alla corsa delle Bighe, dai combattimenti tra Gladiatori all’incendio di Roma, gli ospiti si troveranno catapultati nel loro immaginario cinematografico”.


La serata di Roma On Fire comincia con la visita del villaggio dei Legionari, immerso nella natura, all’interno del parco Roma World, e prosegue con la cena tipica in Taberna, e il suo Menù del Gladiatore, lo spettacolo dal vivo e, per chi vuole viverla fino in fondo, la possibilità di pernottare in tenda nel Castrum, ovvero l’Accampamento dei Legionari. Roma On Fire è incluso nel Parco a tema Roma World, il secondo parco realizzato e aperto da Cinecittà World.

Corte europea: verificare se il Rosatellum lede il diritto a libere elezioni

Corte europea: verificare se il Rosatellum lede il diritto a libere elezioniRoma, 17 mag. (askanews) – Il Rosatellum lede il diritto dei cittadini italiani a libere elezioni? È quanto chiede la Corte europea dei diritti dell’uomo (Cedu) al governo italiano in seguito al ricorso dell’ex segretario dei Radicali Italiani Mario Staderini presentato dopo le elezioni politiche del 2022. La richiesta all’esecutivo, resa nota dallo stesso Staderini, risale a febbraio. Il governo deve presentare la propria memoria difensiva entro il 29 luglio.


Sotto accusa il meccanismo della legge elettorale che prevede l’impossibilità di operare un voto disgiunto tra parte maggioritaria e parte proporzionale: il Rosatellum, infatti, prevede che un terzo del Parlamento sia eletto con sistema maggioritario e due terzi con sistema proporzionale ma all’elettore viene fornita una sola scheda per la Camera e una sola per il Senato e non è possibile votare per un candidato uninominale e una lista se tra loro non sono collegati. Domanda la Cedu: vietando agli elettori di votare nel sistema proporzionale una lista o una coalizione diversa da quella scelta col maggioritario la legge “lede il diritto dei ricorrenti di esprimere liberamente la propria opinione sulla scelta del Corpo legislativo in libere elezioni, ai sensi dell’articolo 3 della Protocollo 1 Cedu” sul diritto a libere elezioni?


Non solo. La Corte chiede anche se non “minino il rispetto e la fiducia dei ricorrenti nell’esistenza di garanzie di libere elezioni” anche tre leggi approvate prima delle ultime elezioni politiche del 25 settembre 2022: la legge costituzionale che ha ridotto il numero dei parlamentari, il conseguente decreto sulla redistribuzione dei seggi elettorali e la legge che, a pochi mesi dal voto, nel mese di giugno, ha esentato alcuni partiti dall’obbligo di raccolta delle firme per la presentazione delle liste a livello nazionale. L’ultima questione che la Cedu pone al governo è se i ricorrenti disponevano della possibilità di presentare un ricorso dinanzi a un organismo nazionale per verificare il rispetto dell’articolo 3 del Protocollo.

L.Elettorale, il Governo lavora a sua memoria difensiva per Cedu

L.Elettorale, il Governo lavora a sua memoria difensiva per CeduRoma, 17 mag. (askanews) – “Il ricorso presentato alla Corte europea dei diritti dell’uomo (CEDU) sulla legge elettorale italiana non è stato accolto, come erroneamente riportato da alcuni organi di stampa, ma soltanto dichiarato ammissibile. Le udienze sul merito del ricorso saranno calendarizzate nei prossimi mesi e, pertanto, il Governo italiano sta elaborando una memoria difensiva, come previsto dalla normativa italiana e dalle Convenzioni internazionali in materia”. È quanto precisano fonti di Palazzo Chigi.

Europee, Salvini chiude in piazza Duomo il 1 Giugno con Vannacci

Europee, Salvini chiude in piazza Duomo il 1 Giugno con VannacciRoma, 17 mag. (askanews) – Matteo Salvini chiuderà sabato 1 Giugno la campagna elettorale della Lega in piazza Duomo a Milano insieme al Generale Roberto Vannacci. L’appuntamento è alle 15. Un’ora soltanto più tardi della manifestazione in piazza del Popolo a Roma con cui Giorgia Meloni chiuderà la campagna elettorale di Fratelli d’Italia. Entrambi a ridosso del tradizionale discorso del Presidente della Repubblica al Quirinale in occasione del ricevimento al tramonto sul Colle per celebrare la festa della Repubblica del 2 Giugno.

Paraguay, Assemblea Generale Fip accoglie 10 nuovi Paesi membri

Paraguay, Assemblea Generale Fip accoglie 10 nuovi Paesi membriRoma, 17 mag. (askanews) – Uniti, costruttivi, affiatati. La 33esima Assemblea Generale della Federazione Internazionale Padel, andata in scena ad Asuncion, in Paraguay, ha detto ancora una volta come Fip e Federazioni nazionali siano un’unica cosa, lavorando in perfetta sintonia e proiettati verso un futuro sempre più luminoso. Alla presenza di circa il 75 per cento degli aventi diritto al voto, sottolinea una nota, il presidente Luigi Carraro ha aperto i lavori ringraziando il Comitato Olimpico Paraguayo e il suo presidente – nonché Membro CIO – Camilo Perez, da sempre convinto sostenitore dell’attività della Fip. “In questa assemblea, qui con tutti voi, sento ancor più forte quel sentimento di unità che in questi anni ci ha portati dove siamo ora. È vero – ha proseguito il presidente Carraro – fino ad oggi siamo stati all’altezza delle sfide che via via abbiamo affrontato insieme e lo siamo stati in virtù di quel lavoro di squadra che, grazie a tutti voi, ha fatto la differenza, fino a trasformare il padel in un fenomeno globale. A tutti voi, a me stesso, a tutti coloro che amano il nostro sport voglio sottolineare che numerose altre sfide ci attendono, con l’ambizione di arrivare sempre più in alto che ha contraddistinto fino a oggi il nostro lavoro. E voglio dirlo una volta in più: la Fip è la vostra casa, la Fip siete voi, la Fip siamo tutti noi nel nome di un’unica passione: il padel”, ha concluso il numero uno della Fip.


Il reale termometro di un’assemblea, sia essa politica o sportiva, è il rito del voto: tutte le (numerose) votazioni della giornata sui temi posti all’ordine del giorno hanno via via assunto le dimensioni del plebiscito. Ogni chiamata al voto ha incassato l’unanimità, compresa quella – importantissima – sull’approvazione della riforma dello statuto della Fip, che la Giunta direttiva ha presentato ai membri dell’assemblea. La compattezza assoluta al voto è motivo di grande soddisfazione per la Federazione Internazionale, poiché rappresenta un vero e proprio trampolino verso le progettualità presenti e future. Carraro ha poi ringraziato le tre commissioni continentali: Asia-Pacifico, Europea e Panamericana, evidenziando l’importanza delle competizioni a squadre, incentivando lo sviluppo dello sport di base oltre che di quello di vertice e professionistico, incoraggiando le federazioni a sostenere e organizzare i tornei del circuito Cupra Fip Tour, tessuto mondiale della disciplina, che assume maggior importanza alla luce del nuovo Ranking Fip, una delle grandi e attesissime novità di questo 2024. Un 2024 che si è concretizzato con una Fip sempre più ‘in 3D’ dal punto di vista delle competizioni sportive: oltre al Cupra FIP Tour, potenziato e salito di livello tecnico e organizzativo, questo è l’anno di Premier Padel e di un unico, straordinario circuito professionistico che sta mostrando il suo potenziale sui campi di tutto il mondo. Senza dimenticare la ‘terza dimensione’ della Federazione Internazionale: le competizioni a squadre maschili e femminili che hanno incassato un’adesione e una richiesta di partecipazione che in alcuni casi ha costretto addirittura alla modifiche regolamentari per allargare la platea delle squadre partecipanti.


Presentata la nuova struttura della Fip, che oggi vanta tre sedi: Roma (Italia), Madrid (Spagna) e Losanna (Svizzera). Quest’ultima sarà sede ufficiale Fip, presso la Maison du Sport International (Msi), casa della maggior parte delle federazioni internazionali, nella ‘capitale olimpica’. L’Assemblea Generale ha ratificato l’ingresso nella FIP di dieci nuove federazioni: Algeria, Costa d’Avorio, Ghana, Grecia, Indonesia, Kenya, Mauritania, Moldova, Mongolia, Marocco. La Fip sarà quindi composta da 81 federazioni.


Il padel farà parte del programma dei Junior Pan American Games di Asuncion 2025: un evento con 4.500 atleti di vari sport, che segnerà l’esordio del padel come disciplina da medaglia in un evento multisport continentale in prospettiva olimpica, dopo essere stato disciplina dimostrativa ai Giochi ODESUR 2022 di Asunción e aver preso parte agli European Games 2023 di Cracovia (Polonia), considerati vera e propria anticamera dei Giochi Olimpici. Il presidente Carraro ha presentato il primo World Padel Report, relativo all’attività della Fip e realizzato dal Fip Research & Data Analysis Department, il centro studi della Federazione. Un lavoro capillare, una vera e propria fotografia in grandangolo del padel nel mondo, particolarmente apprezzata dai delegati in assemblea. Dallo studio emerge come, rispetto all’ultima assemblea (Roma, luglio 2023), siano stati oltre 220 i tornei Fip disputati in tutto il mondo, mentre altri 200 si svolgeranno entro la fine del 2024. Oltre 2mila tra giocatrici e giocatori, provenienti da 60 Paesi, hanno partecipato a tornei Fip dall’inizio del 2024.


Da gennaio 2024 sono stati 800mila gli utenti unici sul sito www.padelFIP.com, provenienti da 208 Paesi, con 10 milioni di visualizzazioni. Da inizio anno, inoltre, i profili social della Fip hanno avuto un incremento del 70 per cento dei followers e 9,7 milioni di reach.

Europee,Conte: Meloni-Schlein volevano duello escludente gli altri

Europee,Conte: Meloni-Schlein volevano duello escludente gli altriRoma, 17 mag. (askanews) – “Qui c’è una autorità indipendente che si chiama Agcom, indipendente dai partiti, che ha ricordato semplicemente le regole della par condicio. A me sorprende che Meloni e Schlein si siano affaticate per mesi a costruire un confronto diretto tra di loro escludendo tutti gli altri, in un contesto in cui c’è una legge proporzionale pura per cui ognuno corre per sé”. Lo ha detto il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, nel corso di un punto stampa a Foligno (Pg).


“Peraltro è un duello tv molto singolare – ha sottolineato l’ex presidente del Consiglio – fra due leader che sono candidati finti, si propongono agli elettori ma già hanno dichiarato, già sanno che non potranno andare a Bruxelles”. “A questo punto – ha proseguito – visto che queste regole sono state ricordate perché esistevano già, perché piuttosto Meloni vuole sfuggire a un confronto anche con il sottoscritto? Non è che sono aggressivo, non sono una persona che insulta, avremmo un confronto civile e le chiederei ad esempio perché non vuole il salario minimo per i sottopagati, le chiederei perché fa favori alle banche e invece non ai cittadini. Le chiederei tutte quelle cose che a me appaiono incomprensibili”, ha concluso Conte.

Dl Superbonus, Conte: indegno scaricabarile da chi lo ha prorogato

Dl Superbonus, Conte: indegno scaricabarile da chi lo ha prorogatoRoma, 17 mag. (askanews) – “Sul Superbonus si sta consumando un super-alibi al 110 per cento per il Governo. E’ una cosa inaccettabile”. Lo ha detto il presidente del Movimento 5 stelle, Guseppe Conte, nel corso di un punto stampa a Foligno (Pg).


“Giorgetti – ha sottolineato l’ex premier – lo ha gestito da tre anni, Meloni da diciotto mesi: dovrebbero affrontare questi temi con chiarezza, con linguaggio di verità, portando i dati non solo dei costi ma anche degli investimenti e di tutti i benefici; e poi ovviamente questo scaricabarile è veramente indegno, abbiamo esponenti di Fratelli d’Italia, della Lega che hanno fatto a gara per estenderlo sul piano applicativo e prorogarlo. Adesso quale è il risultato vero, al di là delle polemiche? Che questo governo con questo decreto abbandona famiglie, imprese in difficoltà e viene meno agli impegni che esso stesso ha assunto e tutto questo è deprecabile. Non si governa così”, ha concluso Conte.

Zaia: chiesto lo stato di emergenza in Veneto causa maltempo

Zaia: chiesto lo stato di emergenza in Veneto causa maltempoVenezia, 17 mag. (askanews) – Per il maltempo “la Regione veneto ha chiesto lo stato di emergenza”. Così Luca Zaia, residente del Veneto, in un punto stampa a Mestre: “Ho chiesto a Curcio il capo di Dipartimento della Protezione Civile un sopraluogo, anche ai fini della quantificazione dei danni” ha aggiunto Zaia, precisando che questa notte la “Pc della Regione ha raccolto 2400 richieste di intervento, “I modelli previsionali hanno funzionato”.


“Il problema è – ha puntualizzato Zaia – che siamo in presenza di un fenomeno nuovo: di temporali che si susseguono uno dopo l’altro, con precipitazioni forti, pari a 230-240 millimetri per mq in poche ore”. Una decina le rotture arginali, la più importante sul Muson a Camposampiero. 1500 i volontari della Protezione civile che sono scesi in campo, come ha riferito l’assessore regionale alla Pc, Giampaolo Bottacin”. “Le colline trevigiane – ha riferito Zaia – sono state martellate dalle frane. Ad Asolo sono state soccorso una quindicina di persone in situazione di rischio esondazione. In provincia di Padova è andato sotto acqua un allevamento dove sono morti 10 mila tacchini. Invasa dall’acqua anche una galleria della Pedemontana. Zaia ha confermato che i bacini di laminazione hanno funzionato salvando Vicenza ed altre città”. (Foto di repertorio).