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Ponte Stretto,Schlein a Salvini:anche Pichetto è nemico Italia?

Ponte Stretto,Schlein a Salvini:anche Pichetto è nemico Italia?Roma, 16 apr. (askanews) – “Apprendiamo che il ministero dell’Ambiente ha letto i documenti sul progetto definitivo del Ponte di Messina di Salvini e ha fatto più di 200 rilievi denunciando la carenza di documenti essenziali. Quando lo abbiamo denunciato noi, con un esposto e in Parlamento, il ministro Salvini ci ha accusato di essere nemici dell’Italia, ci chiediamo se a questo punto lo sia anche il suo collega ministro Pichetto Fratin”. Lo dichiara la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein


“Evidentemente – aggiunge- anche il ministero dell’Ambiente conferma ciò che da mesi non solo il PD, ma le associazioni, il territorio, dicono: siamo di fronte a un progetto dannoso, inutile, costoso e pieno di incertezze, su cui gli esperti sollevano enormi criticità. È un progetto che toglie 500 case alle famiglie e risorse a tante opere infrastrutturali necessarie e più urgenti. Il Pd – conclude Schlein- continuerà nella sua battaglia contro questo progetto”.

Olimpiadi, a 100 giorni accesa la fiamma di Parigi 2024

Olimpiadi, a 100 giorni accesa la fiamma di Parigi 2024Roma, 16 apr. (askanews) – Alla vigilia dei 100 giorni dall’inizio dei Giochi Olimpici, è stata accesa la fiamma di Parigi 2024. La cerimonia nello storico luogo di nascita dei Giochi, l’Antica Olimpia in Grecia. La fiamma olimpica, che incarna i principi di pace e speranza, attraverserà la Grecia prima di arrivare in Francia. Dopo la tappa di Marsiglia dell’8 maggio, attraverserà l’intero Paese e alcuni territori francesi d’oltremare, per poi arrivare alla Cerimonia di Apertura di Parigi il 26 luglio.


Tra le autorità presenti all’evento il Presidente del Comitato Olimpico Internazionale (CIO) Thomas Bach, il Presidente della Repubblica Ellenica Katerina Sakellaropoulou, il Vicepresidente della Commissione Europea, Margaritis Schinas, il Presidente del Comitato Organizzatore di Parigi 2024 Tony Estanguet, il Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Francese e membro CIO David Lappartient, i membri CIO in Francia Guy Drut e Jean-Christophe Rolland, il Ministro Francese dello Sport e dei Giochi Olimpici e Paralimpici Amélie Oudéa-Castéra, il Presidente della Commissione di Coordinamento del CIO per Parigi 2024 Pierre-Olivier Beckers Vieujant e il Sindaco di Parigi Anne Hidalgo. Davanti a migliaia di persone il Presidente Bach ha sottolineato l’impegno di Parigi 2024 nel sostenere i valori olimpici e nel promuovere l’unità globale: “I Giochi Olimpici sono l’unico evento che riunisce il mondo intero in una competizione pacifica. Gli atleti olimpici inviano questo potente messaggio: sì, è possibile competere ferocemente gli uni contro gli altri e allo stesso tempo vivere pacificamente insieme sotto lo stesso tetto. Gli atleti brilleranno e ci mostreranno di quale grandezza sono capaci gli esseri umani con tutta la loro eccellenza, determinazione e resilienza”.

Ue,Meloni denuncia: stop Conferenza Conservatori a Bruxelles sgomenta

Ue,Meloni denuncia: stop Conferenza Conservatori a Bruxelles sgomentaBruxelles, 16 apr. (askanews) – “Ciò che sta accadendo a Bruxelles ci lascia increduli e sgomenti. Il sindaco di uno dei comuni della capitale belga ha vietato una conferenza, alla quale dovrebbero partecipare capi di governo, parlamentari nazionali ed europei. In seguito all’ordine, la polizia ha impedito fisicamente a ospiti e relatori di poter accedere alla conferenza”. Lo ha afferma la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, presidente del gruppo Ecr, dopo la sospensione dei lavori della Conferenza sul conservatorismo nazionale in programma e domani nella capitale belga.


“Ho immediatamente chiesto al primo ministro belga Alexander De Croo – aggiunge – di seguire quanto stava accadendo e lo ringrazio per la sua posizione tempestiva e chiara contro l’odiosa oppressione della libertà di espressione che ha luogo a Bruxelles. A tutte le vittime di questo ingiustificabile abuso, in particolare ai membri dell’ECR presenti, va la mia totale solidarietà”.

Schlein al lavoro su liste ma chiusura entro domenica non è certa

Schlein al lavoro su liste ma chiusura entro domenica non è certaRoma, 16 apr. (askanews) – L’obiettivo è chiudere le liste entro la direzione Pd fissata per domenica 21, ma non è ancora certo che il lavoro sarà completato per quella data. Elly Schlein è ancora alle prese con la definizione delle candidature per le europee, la sua stessa collocazione in lista è ancora oggetto di riflessione con il resto del partito e la quadratura del cerchio potrebbe richiedere più tempo. La leader dem, peraltro, domani sarà a Bruxelles, poi giovedì a Potenza per un comizio e solo a ridosso della direzione potrebbe dedicarsi esclusivamente al dossier.


Insomma, tornano in campo le ipotesi più disparate: dal rinvio della direzione alla riunione “in due tempi”: domenica per definire lo ‘schema’ delle candidature, e magari le teste di lista, e poi prima della fine di aprile la riunione finale per mettere il timbro sull’elenco completo dei nomi che correranno per un seggio in Europa. Schlein, allo stato, viene data come probabile capolista nelle isole e al centro, seguita nel primo caso da Antonio Nicita e nel secondo da uno tra Nicola Zingaretti e l’ex direttore di Avvenire Marco Tarquinio.


Ma, appunto, sono tante le variabili da tenere in considerazione.Ci sono gli europarlamentari uscenti (quasi tutti della minoranza) che chiedono la ricandidatura, ma bisogna anche trovare posto a quella ‘società civile’ che Schlein in un primo momento avrebbe voluto candidare ovunque come capolista (al momento è certa solo Lucia Annunziata al sud, mentre potrebbe esserci Cecilia Strada nel nord-ovest). Spinge poi il ‘partito dei sindaci’ – da Gori a Nardella, passando per Ricci e Decaro (numero due al sud). E chiedono spazio anche i dirigenti del partito. Temi di cui si parla da settimane, ma a questo punto i giorni che mancano alla direzione sono pochi. Si lavora per chiudere tutto entro domenica, ripetono dal Pd. Ma alla fine potrebbe servire qualche giorno in più.

Meloni vola a Tunisi, focus su Piano Mattei e migranti

Meloni vola a Tunisi, focus su Piano Mattei e migrantiBruxelles, 16 apr. (askanews) – Visita lampo a Tunisi domani mattina per la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, attesa poi nel pomeriggio a Bruxelles per il Consiglio europeo straordinario. Quella di domani è la quarta missione della premier in Tunisia, la prima nell’ambito del Piano Mattei.


Il governo, sottolineano fonti italiane, è “fortemente impegnato” a sostenere la Tunisia, ritenuta una “tassello fondamentale” della stabilità del Mediterraneo e del Nord Africa con cui Roma intrattiene storiche relazioni. Per questo – viene ricordato – l’Italia è anche attiva nel promuovere relazioni positive tra l’Unione Europea e la Tunisia a sostegno del Memorandum firmato il 16 luglio 2023. La cooperazione tra i due Paesi coinvolge molti ambiti e per questo Meloni sarà accompagnata dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, dal ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini e dal viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli. A questa seguiranno nelle prossime settimane ulteriori missioni. Domani Meloni e il presidente tunisino Kais Saied si confronteranno sui principali ambiti di cooperazione bilaterale: attuazione del Piano Mattei per l’Africa, cooperazione in materia migratoria, cooperazione energetica ed economica. Nell’ambito del Piano Mattei, in cui la Tunisia è ritenuto Paese “prioritario”, saranno firmati tre strumenti: un accordo sul sostegno diretto al bilancio dello Stato a sostegno dell’efficienza energetica e delle energie rinnovabili; una linea di credito a favore delle piccole e medie imprese tunisine; un Protocollo d’Intesa tra Ministro dell’Università e della Ricerca italiano e l’omologo Ministero tunisino che fornirà il quadro per la cooperazione in questo ambito tra le due nazioni.


La cooperazione in materia migratoria – sottolineano le fonti – rimane un aspetto “centrale” del rapporto tra Italia e Tunisia ed è “fondamentale che le Autorità tunisine continuino nella loro azione di contrasto al traffico e alla tratta di esseri umani e di contenimento delle partenze irregolari”. Da parte sua l’Italia è impegnata ad assicurare la mobilità legale per motivi di lavoro: il 20 ottobre 2023 è stato firmato un Memorandum tra Italia e Tunisia in questo ambito, il primo della nazione. Il partenariato Italia-Tunisia investe anche l’ambito economico: l’Italia è stabilmente il primo fornitore e il secondo mercato di sbocco e sono circa 900 le aziende italiane attive nel Paese. Un progetto strategico in corso è quello per il cavo elettrico sottomarino ELMED, il primo a connettere le reti elettriche di Africa ed Europa, apripista di futuri ulteriori investimenti nel campo delle energie rinnovabili.

Fmi prevede aumento debito-Pil Italia: 2024 139,2%, 2025 140,4%

Fmi prevede aumento debito-Pil Italia: 2024 139,2%, 2025 140,4%Roma, 16 apr. (askanews) – Il Fondo monetario internazionale prevede che l’Italia riduca il suo deficit di bilancio al 4,6% del Pil quest’anno, dal 7,2% del 2023, e poi al 3,2% nel 2025, e più in avanti al 3% (in linea quindi con la soglia stabilita dal Patto di stabilità e di crescita) sull’orizzonte 2029. Ma al tempo stesso, secondo una tabella inserita nel World Economic Outlook pubblicato oggi, l’istituzione di Washington prevede che il debito pubblico italiano salga al 139,2% del Pil quest’anno, dal 137,3% del 2023 e poi aumenti ulteriormente al 140,4% nel 2025 e, più avanti, al 144,9% nel 2029.

Piazza Affari chiude in netto ribasso su crisi geopolitiche e tassi

Piazza Affari chiude in netto ribasso su crisi geopolitiche e tassiRoma, 16 apr. (askanews) – Piazza Affari chiude una giornata che si era prospettata difficile già in apertura con gli investitori innervositi dalle crisi geopolitiche in Ucraina e Medio Oriente e nuove difficiltà sul cammino del taglio dei tassi d’interesse. Non hanno aiutato neanche le conferme del Fondo monetario internazionale per il Pil di quest’anno atteso a +0,7% ma ridotto per il prossimo anno sullo stesso tasso di crescita. L’Ftse Mib ha ceduto l’1,65%, a 33.393 punti. In salita lo spread Btp-Bund attestato a 145 punti base.


Sul listino, in sofferenza i titoli industriali con i cali di Stellantis (-2,98%) e Prysmian (-2,52%). Vendite anche su Saipem (-2,38%) che aveva iniziato la giornata in territorio positivo e sulla Popolare di Sondrio che ha lsciato sul terreno il 2,38%. Sul fronte opposto bene Amplifon (+0,91%), seguita dai rialzi frazionali di Leonardo (+0,13%).

Fmi, Adrian: cripto non rischio sistemico ma prepariamo legge quadro

Fmi, Adrian: cripto non rischio sistemico ma prepariamo legge quadroRoma, 16 apr. (askanews) – Nonostante i recenti forti aumenti dei criptoasset, favoriti anche dal lancio di nuove tipologie di prodotti finanziari ad essi correlati (Etp), al Fondo monetario internazionale continuano a non ritenere il settore come “un rischio sistemico”. Ma nella prospettiva che lo possa diventare l’istituzione sta lavorando assieme al Financial Stability Board a un quadro regolamentare. Lo ha riferito Tobias Adrian, direttore del Dipartimento mercati monetari e dei capitali del Fondo monetario internazionale, durante la conferenza stampa di presentazione del Gfsr.


“Non vediamo rischi sistemici in questa fase, ma lo vediamo come un potenziale rischio più in avanti. Quindi il Fmi sta lavorando assieme al Fsb per sviluppare un approccio regolamentare e un approccio macroeconomico – ha detto -. Vogliamo assicurare che i cripto asset siano regolati in un quadro di policy che contenga qualunque ricaduta per il sistema finanziario e per l’economia, quindi per contenere i rischi sistemici”. Quanto ai recenti aumenti delle quotazioni “è difficile ovviamente capire i fondamentali che che spingono le valutazioni del Bitcoin. Un fattore tecnico che ha giocato un ruolo è lo sviluppo dei prodotti scambiati tramite Etp – ha aggiunto -. Da inizio anno c’è stato un consistente afflusso in questi investimenti tramite gli Etp” (Exchange Traded Products). (fonte immagine: Fmi).

Salvini polemizza con Richard Gere sui migranti

Salvini polemizza con Richard Gere sui migrantiMilano, 16 apr. (askanews) – “Quando si tratta di difendere i confini, nel rispetto della legge, contro i trafficanti di esseri umani, la Lega è sì un movimento ‘estremo’, ma di estremo buonsenso”. Il vicepremier e segretario della Lega Matteo Salvini replica così all’attore Richard Gere, che in un’intervista a Vanity Fair racconta la sua esperienza a bordo delle navi delle Ong che svolgono attività di salvataggio nel Mediterraneo: “Per me è molto difficile capire un movimento di estrema destra conservatrice, soprattutto in un Paese che è prettamente cristiano. In quelle ore non smettevo di chiedermi cos’avrebbe fatto Cristo in una situazione del genere, e il fatto è che Cristo accoglieva tutti come figli di Dio, tutti. Non avrebbe detto: ‘Salvate solo le persone bianche, quelle italiane o quelle cristiane’. Mi sembra abbastanza ridicolo”, ha affermato l’attore.


Intervista cui Salvini reagisce così: “Attenzione! Richard Gere ammonisce gli italiani. Ho l’impressione che questo signore hollywoodiano abbia una visione piuttosto distorta di quanto avviene in Italia, ossessionato dal ‘razzismo’… È disgustoso soltanto credere che qualcuno abbia voluto far annegare delle persone. Un pensiero ignobile smontato dai dati: quando ero ministro dell’Interno, guarda caso, non solo si sono azzerati gli sbarchi ma si sono ridotte le morti nel Mediterraneo”, rivendica Salvini.

Migranti, Salvini polemizza con Richard Gere: da me solo buonsenso

Migranti, Salvini polemizza con Richard Gere: da me solo buonsensoMilano, 16 apr. (askanews) – “Quando si tratta di difendere i confini, nel rispetto della legge, contro i trafficanti di esseri umani, la Lega è sì un movimento ‘estremo’, ma di estremo buonsenso”. Il vicepremier e segretario della Lega Matteo Salvini replica così all’attore Richard Gere, che in un’intervista a Vanity Fair racconta la sua esperienza a bordo delle navi delle Ong che svolgono attività di salvataggio nel Mediterraneo: “Per me è molto difficile capire un movimento di estrema destra conservatrice, soprattutto in un Paese che è prettamente cristiano. In quelle ore non smettevo di chiedermi cos’avrebbe fatto Cristo in una situazione del genere, e il fatto è che Cristo accoglieva tutti come figli di Dio, tutti. Non avrebbe detto: ‘Salvate solo le persone bianche, quelle italiane o quelle cristiane’. Mi sembra abbastanza ridicolo”, ha affermato l’attore.


Intervista cui Salvini reagisce così: “Attenzione! Richard Gere ammonisce gli italiani. Ho l’impressione che questo signore hollywoodiano abbia una visione piuttosto distorta di quanto avviene in Italia, ossessionato dal ‘razzismo’… È disgustoso soltanto credere che qualcuno abbia voluto far annegare delle persone. Un pensiero ignobile smontato dai dati: quando ero ministro dell’Interno, guarda caso, non solo si sono azzerati gli sbarchi ma si sono ridotte le morti nel Mediterraneo”, rivendica Salvini.