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Giorgia Meloni leader dei social media nel 2023

Giorgia Meloni leader dei social media nel 2023Milano, 19 dic. (askanews) – E’ Giorgia Meloni nel 2023 la leader dei social tra i politici italiani, a seguire Elly Schlein, Matteo Salvini e Giuseppe Conte. In fondo classifica Carlo Calenda, Antonio Tajani e Matteo Renzi. La presidente del Consiglio è solida nella comunicazione, in grado di aumentare la platea di utenti che la seguono: +33,8% che equivale a 1 milione e 840mila utenti acquisiti nel corso dell’anno. Buono l’engagement, soprattutto su Instagram (3,07%) e TikTok (3,06%). L’analisi, chiusa in data 8 dicembre, è stata condotta da DeRev, società di strategia e comunicazione digitale, che ha misurato la performance dei politici sui social network nel 2023.

Nel corso dell’anno in difficoltà Giuseppe Conte e Matteo Renzi: il primo perde follower su Instagram e Facebook, restando a galla unicamente grazie a TikTok (dove ne guadagna 165mila); il secondo perde seguito su X. Più articolata la fotografia di Elly Schlein, che conquista la seconda posizione della classifica grazie a un unico exploit nelle due settimane interessate dalla sua elezione alla segreteria del Pd, durante la quale ha quasi raddoppiato il numero di follower totali, arrivando a 789.805, ma senza poi capitalizzare davvero la nuova visibilità. “È indicativo che Elly Schlein sia l’unico leader a essere assente da TikTok – ha fatto notare il ceo di DeRev, Roberto Esposito. “Ciò denota o una mancanza di strategia o un disinteresse per i giovani al di sotto dei 25 anni. Anche sugli altri social, comunque, la sua comunicazione è estremamente debole e inefficace: ha pubblicato soltanto 943 post nell’anno, meno di chiunque altro, con risultati di engagement e di crescita piuttosto modesti. Di fatto, sta reiterando gli errori comunicativi di Enrico Letta, appiattendosi su una narrazione chiusa, di partito e poco coinvolgente”.

Chi pubblica di più sono Carlo Calenda e Matteo Salvini: Calenda con 7.695 post si concentra su X, Salvini ne conta 6.257 sulle varie piattaforme (4,57 al giorno). Dei 100 post più popolari pubblicati dai leader politici nel 2023, 66 sono su TikTok. Tra i primi 20, 11 sono di Meloni, molti dei quali dedicati alle visite in India, dove la presidente del Consiglio potrebbe aver trovato una percentuale importante di nuovi follower; cinque sono di Conte, che su TikTok riesce in un dialogo al momento scricchiolante con le platee di Instagram e Facebook; quattro, infine, sono di Salvini, con i cavalli di battaglia centrati sulla cronaca.

Giorgia Meloni leader dei social nel 2023, Renzi e Conte in affanno

Giorgia Meloni leader dei social nel 2023, Renzi e Conte in affannoMilano, 19 dic. (askanews) – E’ Giorgia Meloni nel 2023 la leader dei social tra i politici italiani, a seguire Elly Schlein, Matteo Salvini e Giuseppe Conte. In fondo classifica Carlo Calenda, Antonio Tajani e Matteo Renzi. La presidente del Consiglio è solida nella comunicazione, in grado di aumentare la platea di utenti che la seguono: +33,8% che equivale a 1 milione e 840mila utenti acquisiti nel corso dell’anno. Buono l’engagement, soprattutto su Instagram (3,07%) e TikTok (3,06%). L’analisi, chiusa in data 8 dicembre, è stata condotta da DeRev, società di strategia e comunicazione digitale, che ha misurato la performance dei politici sui social network nel 2023.

Nel corso dell’anno in difficoltà Giuseppe Conte e Matteo Renzi: il primo perde follower su Instagram e Facebook, restando a galla unicamente grazie a TikTok (dove ne guadagna 165mila); il secondo perde seguito su X. Più articolata la fotografia di Elly Schlein, che conquista la seconda posizione della classifica grazie a un unico exploit nelle due settimane interessate dalla sua elezione alla segreteria del Pd, durante la quale ha quasi raddoppiato il numero di follower totali, arrivando a 789.805, ma senza poi capitalizzare davvero la nuova visibilità. “È indicativo che Elly Schlein sia l’unico leader a essere assente da TikTok – ha fatto notare il ceo di DeRev, Roberto Esposito. “Ciò denota o una mancanza di strategia o un disinteresse per i giovani al di sotto dei 25 anni. Anche sugli altri social, comunque, la sua comunicazione è estremamente debole e inefficace: ha pubblicato soltanto 943 post nell’anno, meno di chiunque altro, con risultati di engagement e di crescita piuttosto modesti. Di fatto, sta reiterando gli errori comunicativi di Enrico Letta, appiattendosi su una narrazione chiusa, di partito e poco coinvolgente”.

Chi pubblica di più sono Carlo Calenda e Matteo Salvini: Calenda con 7.695 post si concentra su X, Salvini ne conta 6.257 sulle varie piattaforme (4,57 al giorno). Dei 100 post più popolari pubblicati dai leader politici nel 2023, 66 sono su TikTok. Tra i primi 20, 11 sono di Meloni, molti dei quali dedicati alle visite in India, dove la presidente del Consiglio potrebbe aver trovato una percentuale importante di nuovi follower; cinque sono di Conte, che su TikTok riesce in un dialogo al momento scricchiolante con le platee di Instagram e Facebook; quattro, infine, sono di Salvini, con i cavalli di battaglia centrati sulla cronaca.

Crosetto: prorogata di un anno la fornitura di armi all’Ucraina

Crosetto: prorogata di un anno la fornitura di armi all’UcrainaRoma, 19 dic. (askanews) – Su iniziativa del ministro della Difesa, Guido Crosetto, degli Affari esteri, Antonio Tajani, e del ministro all’Economia, Giancarlo Giorgetti, e con il consenso dell’intero governo, nel cdm di oggi è stata decisa la proroga, dal 1 gennaio al 31 dicembre 2024, dell’autorizzazione al governo, previo atto di indirizzo di Camera e Senato, alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti alle Autorità governative dell’Ucraina.

Il prolungamento del conflitto russo-ucraino, in uno scenario internazionale aggravato dalla crisi mediorientale e dalla guerra tra Israele Hamas, impone al Governo Meloni una scelta di coerenza, di sostegno e, dunque, di proroga degli aiuti all’Ucraina, in linea con gli impegni internazionali assunti dall’Italia in sede UE e Nato. Il decreto-legge in questione consentirà al governo, per un ulteriore anno e previo obbligatorio mandato del Parlamento, di supportare la popolazione ucraina, impegnata a difendere la libertà e sovranità della sua nazione, mettendo loro a disposizione, come è stato fatto finora, non solo armi, ma anche equipaggiamenti, gruppi elettrogeni e quanto necessario a sostenere le operazioni militari a difesa di civili inermi. “Ancora una volta, dunque, l’Italia sceglie di essere dalla parte della libertà delle nazioni e del rispetto del diritto internazionale, con l’obiettivo di arrivare, in linea con la posizione assunta dagli alleati NATO e UE, a una pace giusta e duratura” è il commento del Ministro della Difesa Crosetto.

“Abbiamo scelto – continua Crosetto – come dicastero e come governo di prorogare un atto di indirizzo, deciso ormai già un anno fa, dal governo precedente, lasciando immutato il dettato del decreto e decidendo di ottemperare, appena ve ne saranno le condizioni, a un passaggio parlamentare, e abbiamo scelto di farlo senza utilizzare strumenti secondari come il decreto Mille Proroghe o altri provvedimenti non omogenei per materia, come pensavano alcuni. Segnalo che, sul sostegno all’Ucraina, non esiste alcun problema politico all’interno della maggioranza di Governo che intende invece rispettare il ruolo e il vaglio del Parlamento”.

Crosetto pubblica le foto dei lavori nell’appartamento: mi sono stufato

Crosetto pubblica le foto dei lavori nell’appartamento: mi sono stufatoRoma, 19 dic. (askanews) – “Mi disgusta doverlo fare ma mi sono stufato.”Come mai si è trasferito da 2 mesi in un appartamento (non utilizzando l’alloggio di servizio a disposizione, gratuitamente, alla difesa) e pagherà da gennaio?” Semplicemente perché i lavori (a carico a locatore) sono a questo punto”. Così il ministro della Difesa Guido Crosetto su X, messaggio corredato da una serie di fotografie ad attestare lo stato dell’appartamento, con lavori in corso. Oggi il Fatto Quotidiano ha scritto del superattico dove il ministro vivrebbe da mesi senza pagare l’affitto, abbonato dal proprietario in attesa del completamento della ristrutturazione.

Migranti, Schlein: Meloni non ha imparato niente da strage Cutro

Migranti, Schlein: Meloni non ha imparato niente da strage CutroRoma, 18 dic. (askanews) – “Presidente Meloni, del suo discorso di settanta minuti ben dieci li ha dedicati all’immigrazione. Eppure non ne ha trovato nemmeno uno per esprimere cordoglio per le 61 persone morte annegate nel naufragio di sabato. Per spiegare com’è possibile che Frontex avesse avvertito quattro paesi tra cui l’Italia, e nessuno sia intervenuto per soccorrerle. Per spiegare che una nave, la Ocean Viking, che aveva già fatto un altro salvataggio in zona si stava allontanando per ottemperare all’ordine di sbarcare 26 superstiti a Livorno, a 1000 chilometri e 8 giorni di navigazione tra andata e ritorno. Questo accade a causa delle vostre scelte e del vostro decreto inumano, che ha il solo scopo di rendere più difficile salvare le vite in mare. E gli effetti si vedono. L’avete chiamato Cutro, quel decreto, ma da quella strage non avete voluto imparare niente”. Così la segretaria del Pd Elly Schlein risponde a quanto scritto oggi su facebook dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

“Vada a parlare di deterrenza alle partenze a chi piange oggi i sui morti – prosegue Schlein rivolgendosi alla premier -, mentre fate la guerra alle Ong e volete spedire la Guardia Costiera italiana in Albania a scaricare persone sopravvissute ai naufragi come fossero dei pacchi, senza garantire adeguate tutele e facendo spendere all’Italia 300 milioni che potevate investire per aiutare i sindaci a garantire un’accoglienza diffusa e dignitosa, specie a quei minori non accompagnati che state sbattendo nei centri per adulti per far la cresta anche sui loro diritti. Non è così che si contrasta il traffico di esseri umani: bisogna aprire vie legali e sicure per l’accesso a tutti gli Stati europei, non solo Italia, Grecia, Croazia e Spagna su rotte pericolosissime su cui lucrano i trafficanti. E non solo non avete mai fatto questa battaglia in Europa. Ma non vi abbiamo mai visto nemmeno chiedere ai vostri amici nazionalisti come Orban di fare la propria parte sull’accoglienza. Perché non si possono volere solo i benefici di far parte dell’Unione, senza mai condividere le responsabilità che ne derivano. Anzi, Presidente, lei è addirittura volata in Polonia qualche mese fa a dire che avevano ragione loro, a rifiutare la solidarietà all’Italia. Perché la verità è che si è sempre scelta gli alleati sbagliati, nemici degli interessi italiani ed europei”, sottolinea Schlein.

+Premierato, La Russa:garantirò posizioni di tutti i parlamentari

+Premierato, La Russa:garantirò posizioni di tutti i parlamentariRoma, 18 dic. (askanews) – “Sarà mia cura garantire a tutti i parlamentari di maggioranza e di opposizione che possano esprimere le loro posizioni al fine di confermare o modificare questo progetto”. Lo ha detto, rispondendo a una domanda sul premierato, il presidente del Senato Ignazio La Russa, nel corso della cerimonia dello scaldino per gli auguri alla stampa parlamentare.

“Sul fatto che mai ci siano state tante critiche – ha osservato – non sono d’accordo. Ci sono state critiche anche in passato e comunque non ne è passata nessuna di riforma, forse le maggiori critiche sono dovute al fatto che siamo vicini ad approvarne effettivamente una”.

Meloni a Schlein: contro migranti è affidarli ai trafficanti

Meloni a Schlein: contro migranti è affidarli ai trafficantiRoma, 18 dic. (askanews) – “Leggo dalle dichiarazioni di Elly Schlein che, nel corso del mio intervento ad Atreju, avrei ‘alzato la voce per aizzare la platea contro i migranti che salgono sui barconi’. Non so quale discorso abbia ascoltato la leader del Pd, ma credo sia abbastanza chiaro che parlare di lotta ai trafficanti di esseri umani, di difesa dei confini europei, di dare una risposta vera, strutturale e definitiva all’immigrazione clandestina, nulla abbia a che fare con ‘aizzare platee contro i migranti’”. Lo scrive su Facebook la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

“Consentire a migliaia di disperati di affidare le loro speranze a gente senza scrupoli, che mettono a rischio le loro vite, questo sì che è esser contro i migranti. Noi continueremo a lavorare per mettere fine alla tratta di esseri umani e alle morti in mare”, assicura la premier.

Centrosinistra, fonti Pd: Schlein mai attaccato altre opposizioni

Centrosinistra, fonti Pd: Schlein mai attaccato altre opposizioniRoma, 18 dic. (askanews) – Il Pd non intende replicare al leader del M5s Giuseppe Conte. Fonti del Pd interpellate rispondono così a chi loro chiede un commento sulle parole del leader M5s: “Noi siamo impegnati a contrastare il governo di Giorgia Meloni, non rispondiamo agli attacchi di Giuseppe Conte in conferenza stampa. Da Schlein mai sono venute parole contro altre forze di opposizione, il Pd sente la responsabilità di unire. Schlen si è sempre occupata di trovare un terreno comune dei temi come accaduto sul salario minimo”.

In conferenza stampa Conte aveva detto di augurarsi che “Elly Schlein sia una grande federatrice delle correnti del Pd. Per quanto riguarda il M5s noi non abbiamo bisogno di federatori”, aggiungendo di augurarsi anche “nel Pd si possa fare chiarezza sulla questione morale, con tanti padri nobili non ho visto una posizione chiara”.

Europee, La Russa: Meloni candidata Fdi?Probabile ma deciderà lei

Europee, La Russa: Meloni candidata Fdi?Probabile ma deciderà leiRoma, 18 dic. (askanews) – Se candidarsi o meno alle elezioni europee la presidente del consiglio Giorgia Meloni “lo deciderà lei. Se le devo dare un consiglio glielo do in privato, non avrebbe senso che il presidente del Senato dicesse da qui cosa deve fare”. Lo ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa, nel corso della cerimonia dello scaldino per gli auguri alla stampa parlamentare.

“L’unica cosa che ho da dire è che qualunque sia la sua scelta non può essere criticata, è legittima sia la scelta di candidarsi, che io ritengo più probabile, sia quella di non candidarsi”, ha aggiunto.

Mes, Conte: Meloni ha mentito, chiedo di istituire un giurì d’onore

Mes, Conte: Meloni ha mentito, chiedo di istituire un giurì d’onoreRoma, 18 dic. (askanews) – “E’ successo un fatto molto grave, la premier e deputata Giorgia Meloni ha scelto di mentire al Parlamento e a tutti i cittadini: ha sostenuto che il mio governo ha dato l’ok alla riforma del Mes senza un mandato parlamentare, con il favore delle tenebre, quando il governo era dimissionario…. La presidente Meloni ha mentito consapevole di mentire, lei era in quel Parlamento, deputata, quando nel dicembre 2020 c’è stato un dibattito parlamentare e una risoluzione…”. Lo ha detto il presidente del Movimento Cinque Stelle Giuseppe Conte in una conferenza stampa in diretta sui suoi canali social.

La premier, ha rilanciato Conte, “disonora la massima istituzione del governo così facendo” e quindi “ho appena consegnato al presidente della Camera una richiesta di istituire un giurì d’onore, per accertare le menzogne denigratorie della premier e deputata Giorgia Meloni”, “in base all’articolo 58 del regolamento della Camera”. La premier “ha offeso e danneggiato me, il M5s, l’Italia, non lo possiamo accettare”, ha sottolineato Conte. “L’Istituzione del governo non è di Giorgia Meloni o del premier di turno e tutti noi dobbiamo lavorare per conservare il prestigio massimo di questa istituzione”, ha aggiunto Conte, rilevando che Meloni “si è resa colpevole di condotte gravi”, capaci di “irridere il Parlamento”.

L’obiettivo del giurì d’onore “è ristabilire la verità dei fatti, abbiamo bisogno di chiarezza, non può passare il principio che in Parlamento si può dire di tutto e le menzogne più denigratorie possano passare”, ha aggiunto Conte. Sul Mes, ha spiegato, “è stato fatto tutto alla luce del sole con pieno coinvolgimento del Parlamento e di tutti i cittadini” ha proseguito Conte dato che “come premier mi sono riservato di dare ok alla ratifica solo nella prospettiva di una riforma del Patto di stabilità e cresciita” e rivendicando la “logica a pacchetto”.