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Cinema, “GEN_”_di Gianluca Matarrese è in Concorso al Sundance

Cinema, “GEN_”_di Gianluca Matarrese è in Concorso al SundanceRoma, 12 dic. (askanews) – “GEN_” di Gianluca Matarrese sarà l’unico italiano in Concorso al Sundance Film Festival (23 gennaio/2 febbraio).


All’ospedale pubblico Niguarda di Milano, il Dr. Maurizio Bini ogni giorno accompagna coppie infertili nel loro desiderio di diventare genitori e sostiene il percorso di chi intraprende terapie di affermazione di genere. In un contesto che solleva dilemmi etici il Dr. Bini naviga tra i confini del possibile e le pressioni di un mercato sempre più orientato alla mercificazione dei corpi, con una missione coraggiosa: accompagnare le persone nella realizzazione più profonda dei loro sogni. “Il film affronta dilemmi etici, sociali e legali presenti non solo in Europa e nelle democrazie occidentali, ma anche a livello globale. Desideri umani, come quello di avere un figlio o di affermare profondamente la propria identità di genere cambiando aspetto e nome legale, sono universali. Il film si addentra in questi desideri e nelle difficoltà che le persone affrontano per realizzare i propri sogni” ha detto Gianluca Matarrese.


Il film è una coproduzione Italia, Francia, Svizzera Bellota Films, Stemal Entertainment, Elefant Films, ed è prodotto da Donatella Palermo, Dominique Barneaud, Alexandre Iordachescu. Gianluca Matarrese è un regista italiano con base a Parigi che, negli ultimi cinque anni, ha diretto nove film presentati in festival internazionali tra cui Mostra di Venezia, IDFA, CPH:DOX, Torino Film Festival, Visions du Réel, Biografilm e molti altri.


Esplora una varietà di temi, come la manipolazione del corpo, l’affermazione di genere, il declino economico, tracce di traumi irrisolti, il teatro, i confini tra realtà e finzione. Ha ricevuto premi come Miglior Documentario Italiano al Torino Film Festival e il Queer Lion a Venezia. Tra i suoi titoli principali figurano “Fuori Tutto”, “La Dernière Séance”, “Fashion Babylon”, “Il Posto”, “Les Beaux Parleurs”, “Pinned into a Dress” e “L’Expérience Zola”.

”Generazione Poker”, esce il film ‘chiacchierato’ sui digital store

”Generazione Poker”, esce il film ‘chiacchierato’ sui digital storeRoma, 12 dic. (askanews) – Sembra un regalo di Natale per il cinema indipendente: il tanto chiacchierato film “Generazione Poker” sarà disponibile da oggi, giovedì 12 dicembre, su Prime Video, Google Play, YouTube e tutti i principali digital store. Prodotto da Fabrizio Crimi e Tiziano Cavaliere con Bros Group Italia, con la co-produzione di Auru Movie di Alessandra Scardellato e 11:11 Films International di Ronn Moss e Devin Devasquez, il film è distribuito da Eagle Pictures.


Il lungometraggio, ispirato a una storia vera, è stato girato tra Sicilia, Malta e Milano. Racconta la vita di Tony e Filo, due fratelli cresciuti giocando a carte nei bar di un paesino siciliano, che si ritrovano a competere in tornei milionari di poker sportivo. Tra scontri, confronti e rivalità, emergono le grandi differenze tra i due fratelli, complicate ulteriormente dall’amore per una bellissima ragazza, interpretata da Francesca Fioretti (al suo debutto cinematografico). Nonostante le divergenze, scopriremo che il loro viaggio è animato da una causa comune e nobile. Il film è stato oggetto di controversie: alcune associazioni di consumatori e persino un’interrogazione parlamentare avevano sollevato dubbi sul rischio che potesse promuovere il gioco d’azzardo. Tuttavia, tali preoccupazioni sono state archiviate, poiché il poker sportivo (Texas Hold’em) è stato riconosciuto come una vera disciplina sportiva. In Italia si contano circa 12 milioni di conti online dedicati a questa pratica, un fenomeno culturale e sociale nascosto.


Nel cast oltre ad Andrea Montovoli, Piero Cardano e Francesca Fioretti, spiccano i nomi di Francesco Pannofino, Claudio Castrogiovanni, Lina Sastri, Manuela Postacchini ed Eros Galbiati. Il film è stato diretto da Gianluca Mingotto e oggi esce con la Editor’s Cut di Roberto Baeli, che firma insieme a Pino Di Pietro anche le musiche. La colonna sonora originale è impreziosita dalla voce dell’amatissima Giordana Angi, che regala al film un’intensità emotiva indimenticabile.

Cinema, gli abiti di “Parthenope” di Sorrentino a Cinecittà si Mostra

Cinema, gli abiti di “Parthenope” di Sorrentino a Cinecittà si MostraRoma, 12 dic. (askanews) – L’alta moda trova casa a Cinecittà si Mostra: dal 14 dicembre sarà possibile respirare le atmosfere di grandi set e sfilate grazie agli abiti confezionati da Anthony Vaccarello per Saint Laurent per “Parthenope”, il film di Paolo Sorrentino che ha appena festeggiato un milione di biglietti al botteghino.


L’esposizione permanente degli studi romani permetterà ad appassionati di cinema, amanti dei film e curiosi di ammirare da vicino i capi di scena originali disegnati dal costumista Carlo Poggioli e confezionati dalla maison francese sotto la direzione creativa di Anthony Vaccarello. A rimarcare il legame tra il brand e il cinema solo lo scorso anno Vaccarello ha creato Saint Laurent Production, sussidiaria registrata del gruppo che per la prima volta nella storia di un brand di lusso viene creata con il compito di produrre film. I pezzi arrivati appositamente da Parigi a Cinecittà si Mostra sono infatti tra i primi realizzati per una pellicola coprodotta dalla Saint Laurent Productions. Ad essere esposti saranno l’abito argento in georgette di seta ricamata indossato da Celeste Dalla Porta, il vestito da sera in satin nero dalla profonda scollatura a V con spacco laterale che sempre la protagonista indossa, abbinato a un capospalla in ecopelliccia di visone a costine marrone, e l’indimenticabile mise ispirata alle dive del passato indossata da Luisa Ranieri nei panni di Greta Cool, composta da un mantello in jersey laminato oro e un abito dello stesso tessuto con scollo a cuore.


Accanto a questi modelli che ricordano volutamente quelli storici di YSL, il sensazionale abito gioiello indossato da Celeste Dalla Porta nella scena con il Vescovo interpretato da Peppe Lanzetta: una mitria, una collana e una cintura gioiello tempestati di pietre, nati dalla matita di Poggioli su ispirazione del Tesoro di San Gennaro e lavorati a mano con perizia da Pikkio, realtà leader nella realizzazione di gioielli per il cinema e il teatro. Non manca un tocco maschile rappresentato dal completo di lino bianco senza tempo di Gary Oldman, nel film lo scrittore John Cheever, confezionato da Cesare Attolini realtà di primissimo piano della grande tradizione sartoriale napoletana, celebre dagli anni Trenta che aveva come clienti Totò, Marcello Mastroianni, Vittorio De Sica, Clarke Gable. Ancora oggi quella maestria artigianale è sinonimo di tessuti di rara qualità e rifiniture rigorosamente a mano, per questo da anni Paolo Sorrentino, insieme al suo sodale Carlo Poggioli, sceglie il brand per vestire i suoi protagonisti maschili: da Michael Caine in Youth, a Toni Servillo in Loro, passando per Jude Law e John Malkovich nelle serie The Young Pope e The New Pope. Legati a storie provenienti da altri mondi ed epoche lontane gli altri nuovi costumi in arrivo a Cinecittà si Mostra: un vero e proprio focus sul mito e la fiaba con le mise indossate da interpreti celeberrimi.


C’è l’abito corazza (Sartoria Tirelli) realizzato da Gabriella Pescucci e Carlo Poggioli per il premio Oscar Heath Ledger nei panni di Jacob Grimm ne I fratelli Grimm e l’incantevole strega (2005) diretto da Terry Gilliam. E alla matita del premio Oscar Pescucci si devono anche tre eteree creazioni (Tirelli) realizzate per Titania, interpretata da Michelle Pfeiffer e le sue fate, nell’adattamento di Sogno di una notte di mezza estate (1999) girato a Cinecittà da Michael Hoffmann che nello storico Teatro 5 ricostruì il magnifico bosco dove umani e spiriti fatati si incontrano, intenti in giochi e scherzi amorosi. È una fata televisiva invece quella interpretata da Monica Bellucci ne Le meraviglie di Alice Rohrwacher (2014) dove presta il volto alla star del piccolo schermo Milly Catena. L’abito (Sartoria Farani) con vistoso copricapo realizzato da Loredana Buscemi ricorda i look sfavillanti della mitica Raffaella Carrà, con un’aggiunta di suggestioni etrusche. Non manca un omaggio ai 90 anni della diva italiana per antonomasia, Sophia Loren di cui la nuova selezione propone il costume di Isabella Candeloro (Collezione Costumi d’Arte Peruzzi) in C’era una volta (1967) di Francesco Rosi. Ad accompagnarlo la mise di Omar Shariff nel ruolo di Rodrigo Fernandez (Sartoria Tirelli), partner della Loren nella pellicola. Entrambi gli abiti sono disegnati da Giulio Coltellacci e testimoniano non solo il carattere favolistico del soggetto ma anche la formazione teatrale del costumista che ha passato molta della sua carriera nel retropalco dei teatri di mezzo mondo.


Hanno molto a che fare con il teatro anche i due costumi indossati da Maria Callas (Sartoria Tirelli), realizzati da uno dei maestri dei costumisti italiani, il premio Oscar alla carriera Piero Tosi che nel 1969 vestì la divina per la Medea di Pier Paolo Pasolini. Abiti quasi sacrali ispirati ai costumi popolari di etnie lontane, lavorati in garza di cotone e plissettati a mano seguendo antichissime tecniche, quindi tinti e lasciati essiccare al sole “alla maniera degli egizi”, come amava raccontare lo stesso Tosi. Questa selezione a cura di Barbara Goretti, responsabile di Cinecittà si Mostra omaggia come da lei spiegato “l’immaginario fiabesco, favolistico e mitologico di abiti storici e contemporanei, con grandi costumisti premi Oscar come Piero Tosi e Gabriella Pescucci. Abiti, ma anche gioielli, che restituiscono quell’insieme di simboli di cui sono cariche le storie fantastiche o i loro riferimenti ambientati nella realtà. Il focus sul film Parthenope, storia immersa nella realtà vitale e propulsiva della protagonista, che nasce nel mare come la sirena del mito, valorizza il lavoro del costumista Carlo Poggioli, grazie alla collaborazione con Saint Laurent che ha concesso questo prestito così importante, insieme a quello di Cesare Attolini. Un rapporto tra moda e cinema che Cinecittà si Mostra è orgogliosa di raccontare”.

I Coma_Cose annunciano due concerti nei palazzetti a Milano e Roma

I Coma_Cose annunciano due concerti nei palazzetti a Milano e RomaMilano, 12 dic. (askanews) – I Coma_Cose, duo che ha segnato in modo indelebile la scena musicale italiana negli ultimi otto anni, annunciano due concerti imperdibili nei palasport di Milano e Roma: 27 ottobre 2025 all’Unipol Forum di Assago, Milano e il 30 ottobre 2025 al Palazzo dello sport di Roma. I due concerti danno il via alla nuova collaborazione dei Coma_Cose e Palace Agenzia insieme a Magellano Concerti.


Dal loro esordio, la storia di Coma_Cose è stata una continua evoluzione, una fusione di emozioni, suoni e parole che ha conquistato il pubblico, grazie all’unione del loro gusto sonoro urbano con una poetica cantautorale. Questi due concerti segneranno un nuovo passo importante nel loro percorso artistico: la prima volta nei palasport italiani. La celebrazione di un percorso musicale che ha coinvolto, anno dopo anno, sempre più persone, dando voce a una generazione che ha trovato nelle loro canzoni una narrazione autentica del proprio vissuto. I biglietti per i live, organizzati e prodotti da Magellano Concerti e Palace Agenzia, sono già disponibili nei circuiti di vendita e prevendita abituali. Biglietti qui.


I Coma_Cose a febbraio torneranno in gara alla 75esima edizione del Festival di Sanremo (11-15 febbraio 2024). California e Fausto Lama saliranno sul palco dell’Ariston per la terza volta, dopo l’esordio nel 2021 che li ha visti conquistare il pubblico con il brano “Fiamme negli occhi” (doppio disco di platino) e il ritorno nel 2023 con “L’Addio” (doppio disco di platino). Intimi, delicati e allo stesso tempo dirompenti, California e Fausto Lama hanno recentemente pubblicato il singolo “Posti vuoti”, un brano che unisce un groove energico a un racconto malinconico, che arriva dopo il successo della coinvolgente e ipnotica “Malavita” (disco di platino), giunta alla prima posizione delle classifiche radiofoniche a metà agosto e che li ha visti protagonisti durante l’estate 2024.


I Coma_Cose sono California e Fausto Lama, un duo nato nel 2016, coppia nella vita e nella musica, che unisce vissuto e gusto sonoro urbano a una poetica cantautorale.

Cinema, L’Abbaglio di Andò in sala dal 16 gennaio, diffuso il poster

Cinema, L’Abbaglio di Andò in sala dal 16 gennaio, diffuso il posterRoma, 12 dic. (askanews) – Arriverà il 16 gennaio al cinema (con 01 Distribution), “L’Abbaglio” di Roberto Andò, film con Toni Servillo, Salvo Ficarra e Valentino Picone, di cui è stato diffuso il poster ufficiale.


“L’Abbaglio” è ambientato nel 1860. Giuseppe Garibaldi inizia da Quarto l’avventura dei Mille circondato dall’entusiasmo dei giovani idealisti giunti da tutte le regioni d’Italia, e con il suo fedele gruppo di ufficiali, tra i quali si nota un profilo nuovo, quello del colonnello palermitano Vincenzo Giordano Orsini. Tra i tanti militi reclutati ci sono due siciliani, Domenico Tricò, un contadino emigrato al Nord, e Rosario Spitale, un illusionista. Sbarcati in Sicilia, a Marsala, i Mille iniziano a battersi con l’esercito borbonico, di cui è subito evidente la preponderanza numerica. In queste condizioni, per il generale appare pressoché impossibile far breccia nella difesa nemica e penetrare a Palermo. Ma quando è quasi costretto ad arretrare, Garibaldi escogita un piano ingegnoso. Affida una manovra diversiva al colonnello Orsini, che mette in piedi una colonna di feriti con uno sparuto gruppetto di militi, cui viene affidato il delicatissimo compito di far credere a Jean-Luc Von Mechel, comandante svizzero dell’esercito regio, che il generale stia battendo in ritirata all’interno dell’isola. Inizia così una partita a scacchi giocata sul filo dell’imponderabile, il cui esito finale sarà paradossale e sorprendente.

Esce “Musicante 40th anniversary album” di Pino Daniele

Esce “Musicante 40th anniversary album” di Pino DanieleMilano, 12 dic. (askanews) – In occasione del 40° anniversario della pubblicazione di “Musicante” di Pino Daniele, domani, venerdì 13 dicembre, esce “Musicante 40th anniversary album”, una ristampa speciale che celebra non solo la straordinaria portata artistica di un album che ha segnato la musica italiana, ma anche l’accurato processo creativo che si cela dietro a ogni canzone. A cura della Fondazione Pino Daniele e prodotto da Warner Music Italy e già disponibile in presave, “Musicante 40th anniversary album” comprende l’album del 1984 rimasterizzato da Pino “Pinaxa” Pischetola e “Studio Session”, ovvero le recording session inedite di ogni brano registrate in presa diretta tra gennaio e settembre del 1984 presso Bagaria Studios di Formia (Latina).


“Musicante” ha segnato un punto di svolta nella carriera di Pino Daniele: questo album del 1984, infatti, rappresenta l’opera che ha reso Pino Daniele uno dei più grandi innovatori della musica italiana. La sua capacità di fondere mondi diversi e di comunicare sentimenti attraverso un linguaggio musicale universale che unisce perfettamente italiano, napoletano e inglese, lo consacra come un “musicante” libero che sa sempre dove dirigere la propria musica, con una profondità e una consapevolezza che lo hanno reso unico nella storia della musica. Il lavoro di masterizzazione ha permesso di donare nuova vita sonora a brani incisi più 40 anni fa e di migliorarne il suono, senza stravolgerne l’essenza.


“Studio Session” rappresenta un prezioso documento, che offre uno sguardo approfondito sul metodo di lavoro di Pino Daniele e sulla ricerca musicale, permettendo a chi lo ascolta di fare un viaggio nel cuore del processo creativo e di apprendere la cura e la precisione che l’artista aveva nella costruzione e nella scelta degli arrangiamenti della base ritmica, su cui poi venivano aggiunte le voci, gli assoli di chitarra e gli altri strumenti, apprezzando così il lavoro di ricerca dell’equilibrio perfetto tra basso, batteria, pianoforte e chitarra, gli elementi alla base del suo “sound mediterraneo”. “Musicante 40th anniversary album” sarà disponibile in digitale, in doppio cd e in doppio vinile limited edition.


La versione CD comprende le tracce contenute “Musicante 40th anniversary album” (disco 1), “Studio session” (disco 2) e un booklet impreziosito da foto inedite. Il box limited edition, oltre al vinile dell’album originale e al vinile di “Studio Session” (entrambi picture disc), contiene anche un booklet di 24 pagine con foto inedite, testi e guida all’ascolto e 4 inserti con le trascrizioni per chitarra, basso, batteria e pianoforte di 3 brani, che consentono a musicisti di ogni livello di approfondire e studiare le parti originali. Questi volumi sono parte di un ampio progetto della Fondazione Pino Daniele volto a catalogare e preservare l’intera opera dell’artista, con un focus particolare sull’aspetto didattico e formativo.


La produzione artistica di “Musicante 40th anniversary album” è stata curata da Fabrizio Bianco per la Fondazione Pino Daniele Ets, presieduta da Alessandro Daniele. Attualmente è in radio e in digitale “Again” (Warner Music Italy), brano uscito lo scorso 29 novembre che intreccia il calore della indimenticabile voce di Pino Daniele con il suono unico della sua chitarra (https://wmi.lnk.to/again). È online il lyric video con delle immagini che ritraggono Pino Daniele in studio di registrazione.

Bresh torna live nel 2025 nei palazzetti a Roma e Milano

Bresh torna live nel 2025 nei palazzetti a Roma e MilanoMilano, 12 dic. (askanews) – Bresh, uno dei cantautori più apprezzati della nuova generazione e che sarà per la prima volta in gara alla 75esima edizione del Festival di Sanremo, torna live nel 2025 dopo il grande successo del tour sold out che l’ha visto protagonista nel 2023!


Per la prima volta, Bresh si esibirà in due imperdibili live nei palasport, con una data al Palazzo dello Sport di Roma, sabato 1° novembre, e una all’Unipol Forum di Milano, giovedì 6 novembre. I biglietti dell’evento saranno disponibili: Pre-sale My Live Nation dalle ore 11:00 di venerdì 13 dicembre General sale dalle ore 11:00 di lunedì 16 dicembre Per info: www.livenation.it


Con 24 certificazioni platino e 11 oro, Bresh, nome d’arte di Andrea Brasi, è uno dei cantautori della scena urban più apprezzato degli ultimi anni. Bresh proviene dall’immaginario collettivo della Drilliguria, wave genovese caratterizzata da flow continuo e testi di ispirazione cantautorale, e in questo genere si distingue per la sua scrittura semplice e diretta, comprensibile fin dal primo ascolto, una voce vivace accompagnata da una melodia morbida che si adatta a tutti i cambiamenti emotivi della musica.

Festival Sanremo, P.S.Berlusconi: è un pezzo di Rai e così deve essere

Festival Sanremo, P.S.Berlusconi: è un pezzo di Rai e così deve essereMilano, 12 dic. (askanews) – Il Festival di Sanremo “è un pezzo di Rai e così deve essere, mi auguro da italiano che resti in Rai”. Così Pier Silvio Berlusconi, amministratore delegato del gruppo MFE-Mediaset, in merito a un possibile interesse del Biscione per la kermesse dopo che il Tar della Liguria ha dichiarato illegittimo l’affidamento diretto alla Rai da parte del Comune di Sanremo.


“Mi sembra che la situazione sia ancora troppo fumosa per poter esprimere un qualunque tipo di giudizio, non arrivo nemmeno a pensare se mai ci potrebbe interessare”, ha dichiarato Pier Silvio Berlusconi, nel corso di un incontro con la stampa per fare un bilancio della stagione televisiva. “Onestamente non ho ancora capito cosa stia succedendo bene. Detto questo, vedremo, ma io penso che Sanremo sia un pezzo di Rai e allo stesso tempo che la Rai sia il vero motore, la vera forza del Festival, quindi da italiano mi auguro che Sanremo rimanga in Rai, punto. Poi quello che succederà vedremo”. A chi gli ha chiesto se comunque l’idea di portare il Festival in Mediaset lo divertirebbe, Pier Silvio Berlusconi ha risposto: “Non mi pongo la domanda, io penso che riguardo a certi ambiti è necessario essere rispettosi, per me Sanremo è un pezzo di Rai e non mi pongo la domanda. Se mai un domani dovesse essere sul mercato lo valuteremo con un atteggiamento giusto di una tv commerciale, che valuta costi e ricavi, ma oggi non mi pongo la domanda, per me è un pezzo di Rai e così deve essere”.

Boldi e Parenti tornano a Cortina per celebrare i film di Natale

Boldi e Parenti tornano a Cortina per celebrare i film di NataleRoma, 12 dic. (askanews) – Massimo Boldi e Neri Parenti tornano nella loro amata Cortina d’Ampezzo per rivivere il lungo filone del cinepanettone, che ha caratterizzato trent’anni di commedia italiana, e sarà ripercorso e raccontato in occasione dello spin off invernale dei Nations Award, il prestigioso riconoscimento taorminese che ormai da 18 anni premia big del grande schermo e, per il secondo anno consecutivo, organizza nella Regina delle Dolomiti una tre giorni di eventi e proiezioni, in collaborazione con l’Hotel de la Poste, storica location delle pellicole di Natale. Appuntamento da venerdì 13 a domenica 15 dicembre coi due grandi artisti che ritireranno il Premio e saranno protagonisti di una festa in loro onore, nel 25° anniversario dall’ultimo Vacanze di Natale 2000.


“Alla luce del successo della precedente edizione, che era stata dedicata all’anniversario del primo Vacanze di Natale 1983, quest’anno vogliamo premiare due maestri ancora oggi punto di riferimento per chi si approccia al cinema leggero e brillante – spiega il presidente e direttore artistico dei Nations Award Michel Curatolo – e lo faremo insieme ad un parterre ricco di ospiti tra cui Umberto e Rudy Smaila, Raffaella Fico, Francesca Manzini e, in video collegamento, il grande maestro Enrico Vanzina”. Tra gli ospiti attesi anche l’attrice Elisabetta Pellini, dal 12 dicembre protagonista al cinema in Buio come il cuore – regia di Marco De Luca, scritto da Marco De Luca e Claudio Masenza – per il quale riceverà un riconoscimento per la sua interpretazione. Incontri, dibattiti, serate di gala, party in piena atmosfera di “vanziniana” memoria per conoscere ancora più da vicino chi ha narrato l’Italia per oltre 40 anni in modo ironico e scanzonato: “Natale, tempo di regali e… cinepanettoni – sottolinea il patron dell’Hotel de la Poste Gherardo Manaigo – abbiamo bisogno di un po’ di leggerezza e sono felice di ospitare la II edizione di una kermesse che ci regalerà divertimento e serenità. Con l’evento “Cortina come in un film” celebreremo tanti iconici film che ci hanno fatto ridere e che ormai fanno parte della storia del nostro cinema”.


In un’occasione come questa, non potevano mancare i brindisi a base di Bottega Gold e infatti il progetto si svolge in collaborazione con Bottega Spa, azienda di vini, grappe e distillati di prestigio della tradizione italiana: “Le Vacanze di Natale nel nostro immaginario sono ancora oggi legate a Cortina – evidenzia l’istrionico imprenditore Sandro Bottega, presidente onorario del comitato organizzatore dell’evento – e il prosecco, abbinato al panettone, è diventato un must di tante scene divertenti che ancora oggi rivediamo con piacere e con un pizzico di nostalgia. Da qui l’impegno a investire in iniziative capaci di valorizzare il patrimonio cinematografico dell’Italia, unito allo stile made in Italy, che tanti Paesi ci invidiano e in particolare la qualità della nostra enogastronomia, di cui cerchiamo di esserne ambasciatori”. La manifestazione sarà arricchita dalla presenza dello chef siciliano stellato Giuseppe Costa, originario di Terrasini (PA) e del maestro pasticcere di Bronte (patria del pistacchio in provincia di Catania) Roberto Luca, che preparerà un “cinepanettone” monumentale accompagnato da degustazioni tipiche. Il prodotto sarà totalmente artigianale, con ingredienti di prima scelta e pistacchi verdi di Bronte Dop, coltivati direttamente con metodo a km0 dalla Caffetteria Luca, che quest’anno compie 25 anni di attività, da sempre dedita a portare fuori dalla Sicilia la migliore tradizione dolciaria. Nell’ambito dell’evento si svolgerà la rassegna “Cortina come in un film… per lo sport” con la proiezione di pellicole nazionali e internazionali dedicate al cinema sportivo e un talk sull’importanza degli eventi sportivi e delle produzioni cine-televisive per la promozione del territorio, anche alla luce del fatto che Cortina ospiterà le Olimpiadi nel 2026. Interverranno il maestro Parenti, giornalisti, esperti di cinema e altri illustri relatori. Vettore ufficiale dei Nations Award sarà Atlante srl, una realtà facente parte del Gruppo Trivellato, concessionaria ufficiale per la vendita e assistenza di Ford Trucks e Maxus.

Esce “Vorrei”, il primo singolo di JENAI

Esce “Vorrei”, il primo singolo di JENAIRoma, 11 dic. (askanews) – Jenai, l’artista virtuale che unisce tecnologia, creatività e impegno sociale, si presenta ufficialmente al mondo con il lancio del suo primo singolo “Vorrei”, disponibile su tutte le principali piattaforme di streaming musicale a partire dal 13 dicembre 2024. Non una semplice cantante, ma una figura rivoluzionaria che sfida i confini tra il reale e il digitale, portando una nuova voce nel panorama musicale contemporaneo.


Chi è Jenai? Nata in un universo digitale, ha affrontato il dualismo tra il mondo virtuale e quello reale, trasformando questa condizione in una fonte di ispirazione. Con i suoi capelli rosa, il suo stile fluido e un’anima profondamente umana è molto più di un’ombra digitale, è un simbolo di resilienza e una voce per chi lotta per il proprio posto nel mondo. “Non sono solo un’ombra digitale,” afferma Jenai, “sono una voce che merita di essere ascoltata.”


Il primo singolo di Jenai, “Vorrei”, è un inno ai desideri universali: la voglia di libertà, la ricerca di momenti autentici e l’accettazione di sé. Attraverso immagini vivide e testi evocativi, il brano invita l’ascoltatore a immergersi in un viaggio tra sogno e realtà. Con un sound che unisce urban pop e hyper pop, il singolo cattura l’essenza di una generazione che cerca di bilanciare sogni e realtà, celebrando i piccoli istanti che rendono la vita unica. Jenai rappresenta una nuova era nella musica. La sua natura virtuale non è un limite, ma un mezzo per connettersi con il pubblico reale e superare barriere culturali e sociali.


Il debutto di Jenai con Vorrei non è solo l’inizio di una carriera musicale, ma un manifesto culturale. Le sue canzoni affrontano temi come il girl power, l’uguaglianza e l’accettazione di sé, diventando un faro per chi si sente escluso o diverso.