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Olio e tracciabilità: accordo Poligrafico-Consorzio Calabria Igp

Olio e tracciabilità: accordo Poligrafico-Consorzio Calabria IgpRoma, 14 ott. (askanews) – Garantire la protezione e la promozione dell’olio di Calabria Igp rafforzando le misure di controllo e certificazione, proteggendo i consumatori dalla contraffazione: è l’obiettivo dell’accordo che verrà perseguito attraverso la cooperazione tra il Poligrafico dello Stato, il Consorzio e ICQRF – Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agro-alimentari.


“Il nostro obiettivo è garantire che ogni bottiglia di Olio di Calabria IGP sia certificata e sicura per i consumatori” ha detto Francesco Soro, amministratore delegato dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. “Questo accordo rappresenta un impegno concreto verso la qualità e la trasparenza”. “È una soluzione che da una parte fornirà sempre maggiori garanzie nel momento dell’acquisto – ha spiegato Felice Assenza Capo ICQRF MASAF – dall’altra facilita le nostre operazioni di controllo da parte del Dipartimento che sta dedicando grande attenzione del settore degli oli”.


Massimino Magliocchi,pPresidente del Consorzio di Tutela e Valorizzazione dell’Olio di Calabria IGP, ha sottolineato che il Consorzio “ha come obiettivo primario la tutela del marchio e delle buone pratiche ad esso associate. Grazie a questo accordo, il Consorzio potrà contare su un supporto più robusto per la verifica e la certificazione degli oli, contribuendo a mantenere l’eccellenza del prodotto”.

Lollobrigida: protocollo Masaf-Inail per sicurezza in agricoltura

Lollobrigida: protocollo Masaf-Inail per sicurezza in agricolturaRoma, 14 ott. (askanews) – “Presto verrà firmato un nuovo protocollo con l’Inail, un ulteriore passo avanti nelle nostre azioni per prevenire incidenti e promuovere la sicurezza nei luoghi di lavoro, rafforzando la collaborazione tra istituzioni e il settore agricolo”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, in occasione della presentazione del rapporto annuale Inail.


“Il Governo è impegnato a migliorare le condizioni di sicurezza e di salute nei luoghi di lavoro, introducendo innovazioni tecnologiche e pratiche di prevenzione – ricorda il ministro – Abbiamo assunto 111 nuovi ispettori per aumentare i controlli. Con il bando ISI 2023, i fondi per l’acquisto di mezzi sicuri sono passati da 30 a 90 milioni, supportati dai 400 milioni del PNRR per mezzi agricoli e dai 225 milioni del fondo Innovazione”. “Vogliamo modernizzare, aumentare la formazione e migliorare la qualità della vita dei nostri agricoltori. Fin dal primo giorno, siamo impegnati a contrastare ogni forma di lavoro nero, sfruttamento e caporalato, anche attraverso la formazione, sia dei lavoratori italiani che stranieri”, ha concluso Lollobrigida.

Olio, in Umbria raccolta in aumento ma rese in calo del 30%

Olio, in Umbria raccolta in aumento ma rese in calo del 30%Roma, 14 ott. (askanews) – E’ iniziata la campagna olearia in Umbria e si prospetta più ricca della precedente, con un aumento della produzione di olive del 30-40% ma anche rese in olio al frantoio in calo almeno del 30% rispetto alla scorsa campagna olearia. Questo significa che l’olivicoltore porta più olive al frantoio, portando a casa la stessa quantità di olio, o poco più, dello scorso anno ma con un aumento di costi, soprattutto di frangitura. E, come ogni anno, iniziano le discussioni sul prezzo. Marco Viola, presidente di Assoprol, l’organizzazione dei produttori Olivicoli dell’Umbria, spiega che “legare il valore dell’olio extravergine di oliva umbro alla sola carica degli olivi è degradante, umiliante per gli sforzi degli olivicoltori. Inoltre, non è neanche corretto dal punto di vista economico”.


“E’ ora che le valutazioni sul prezzo dell’olio extravergine di oliva umbro non vengano fatte in maniera approssimativa e sulla base di convenienze di parte – aggiunge Viola – ma sulla base di dati reali della campagna olearia. Purtroppo, i cambiamenti climatici stanno rendendo sempre più complicato e rischioso fare il mestiere dell’olivicoltore”. Assoprol sottolinea come il valore dell’olio extravergine di oliva umbro non possa essere assimilato a una semplice commodity, ma vada considerato in ragione di molteplici fattori. I dati di mercato dell’ultima campagna olearia dimostrano che, a fronte di un significativo aumento dei prezzi, non c’è stato a scaffale un calo importante dei consumi di oli DOP e IGP, che anzi sono rimasti stabili, stante la mancanza di offerta.


Lo spazio commerciale per offrire olio extravergine di oliva a prezzi remunerativi per l’intera filiera dunque esiste. “Il valore dell’olio extravergine di oliva è riconosciuto dai consumatori ma non da un pezzo della filiera olivicolo-olearia troppo abituata a usare come unica leva di marketing il prezzo – conclude Viola – ma se si continua a tirare la corda, il rischio che si spezzi è molto alto”. “Se qualcuno vuole soffocare gli olivicoltori umbri con prezzi irricevibili sappia che non staremo inermi”, avverte.

Stellantis, le opposizioni: Elkann spieghi in Parlamento

Stellantis, le opposizioni: Elkann spieghi in ParlamentoRoma, 14 ott. (askanews) – “Le risposte del Ceo di Stellantis Tavares nel corso della recente audizione di fronte al Parlamento sono state insoddisfacenti rispetto alle preoccupazioni esistenti sul futuro dell’attività di questo gruppo industriale nel nostro Paese. È per questo che oggi i nostri gruppi parlamentari hanno avanzato ai presidenti di Senato e Camera dei Deputati la richiesta che venga al più presto ascoltato il Presidente della società, John Elkann”. Lo riferiscono, in una nota congiunta, i leader dei partiti di centrosinistra: Elly Schlein (Pd), Giuseppe Conte (M5s), Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli (Avs), Carlo Calenda (Azione).


Proseguono i rappresentanti delle opposizioni: “E’ urgente sapere da Elkann, in qualità di azionista del gruppo Stellantis, quali garanzie sul piano dell’occupazione e su quello della produzione ci si possa attendere. Assicurazioni, purtroppo al momento disattese. Anche a fronte del sostegno pubblico di cui la società ha goduto a lungo, ci aspettiamo un impegno su nuovi modelli e chiarezza sul piano industriale. Crediamo che ogni futuro incentivo debba essere vincolato a un serio e credibile investimento della società sull’occupazione, sulla produzione italiana, e nella componentistica”. “Riteniamo a questo punto doveroso che il presidente di Stellantis aggiorni il Parlamento sui motivi dei ritardi e delle scelte compiute in questi anni e che hanno portato all’attuale situazione del gruppo”, concludono.

Migranti, Mattarella: lo sforzo per l’integrazione invera i valori della Costituzione

Migranti, Mattarella: lo sforzo per l’integrazione invera i valori della CostituzioneMilano, 14 ott. (askanews) – Dall’integrazione degli italiani che dal Sud arrivavano a Milano, a quella dei migranti dell’Est Europa e degli altri continenti. È la storia del Centro Orientamento Immigrati della Fondazione Franco Verga, cui oggi rende visita il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ringraziando per “il lavoro per la Repubblica” svolto da chi si impegna per l’integrazione, così “inverando gli obiettivi di solidarietà della Costituzione”. Un lavoro che a Milano prosegue: “Si deve essere davvero lieti di constatare che ‘la fabbrica dei milanesi’ non è ferma. L’impegno per la coesione sociale, l’accoglienza, il progresso, l’integrazione, il divenire della cittadinanza, è attività permanente”.


“La storia italiana – ha ricordato il capo dello Stato – è fatta di emigrazione e di immigrazione. Trenta milioni gli italiani partiti per l’estero tra l’unità d’Italia e il secolo scorso. Sei milioni, ora, quelli che vivono stabilmente all’estero. Oltre un milione e trecentomila gli italiani che si trasferirono dal Sud al Nord negli anni ’60. In dieci anni – dal 1951 al 1961 – trecentomila nella sola Milano. Non senza tensioni, in quella che fu una contrapposizione – che oggi appare incomprensibile e ormai consegnata alla cronaca di quegli anni – tra nuovi arrivati e antichi residenti e, invece, anche un dialogo fecondo nelle periferie urbane tra vecchi e nuovi milanesi, tra immigrati e ambiti sociali popolari, spesso espulsi dai centri storici che avevano abitato. Gli immigrati, nel capoluogo lombardo – ha sottolineato Mattarella – hanno contribuito a farne la storia. E, in essa, una parte è toccata al Centro Orientamento Immigrati, al COI, ora Associazione Franco Verga, frutto di intuizione, di analisi e di riflessione lungimiranti e mature”. “Oggi gli immigrati sono altri, come ha illustrato il presidente Duilio. ‘Nuovi sguardi, altre voci’, li avete chiamati. Non vengono più dal Mezzogiorno d’Italia ma da più lontano, da Paesi europei come l’Ucraina, aggredita da una guerra insensata, dai Balcani. Da altri continenti, gravati anch’essi da condizioni insostenibili. Altri sono anche gli attori di un lavoro prezioso che tende a inverare gli obiettivi di solidarietà che la Carta costituzionale ha posto alle basi della nostra convivenza e che va costantemente rammentato. Un lavoro, il vostro, per la Repubblica. E di questo – ha concluso Mattarella – vi ringrazio”.

Migranti, Mattarella: sforzo per integrazione invera valori Costituzione

Migranti, Mattarella: sforzo per integrazione invera valori CostituzioneMilano, 14 ott. (askanews) – Dall’integrazione degli italiani che dal Sud arrivavano a Milano, a quella dei migranti dell’Est Europa e degli altri continenti. È la storia del Centro Orientamento Immigrati della Fondazione Franco Verga, cui oggi rende visita il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ringraziando per “il lavoro per la Repubblica” svolto da chi si impegna per l’integrazione, così “inverando gli obiettivi di solidarietà della Costituzione”. Un lavoro che a Milano prosegue: “Si deve essere davvero lieti di constatare che ‘la fabbrica dei milanesi’ non è ferma. L’impegno per la coesione sociale, l’accoglienza, il progresso, l’integrazione, il divenire della cittadinanza, è attività permanente”.


“La storia italiana – ha ricordato il capo dello Stato – è fatta di emigrazione e di immigrazione. Trenta milioni gli italiani partiti per l’estero tra l’unità d’Italia e il secolo scorso. Sei milioni, ora, quelli che vivono stabilmente all’estero. Oltre un milione e trecentomila gli italiani che si trasferirono dal Sud al Nord negli anni ’60. In dieci anni – dal 1951 al 1961 – trecentomila nella sola Milano. Non senza tensioni, in quella che fu una contrapposizione – che oggi appare incomprensibile e ormai consegnata alla cronaca di quegli anni – tra nuovi arrivati e antichi residenti e, invece, anche un dialogo fecondo nelle periferie urbane tra vecchi e nuovi milanesi, tra immigrati e ambiti sociali popolari, spesso espulsi dai centri storici che avevano abitato. Gli immigrati, nel capoluogo lombardo – ha sottolineato Mattarella – hanno contribuito a farne la storia. E, in essa, una parte è toccata al Centro Orientamento Immigrati, al COI, ora Associazione Franco Verga, frutto di intuizione, di analisi e di riflessione lungimiranti e mature”. “Oggi gli immigrati sono altri, come ha illustrato il presidente Duilio. ‘Nuovi sguardi, altre voci’, li avete chiamati. Non vengono più dal Mezzogiorno d’Italia ma da più lontano, da Paesi europei come l’Ucraina, aggredita da una guerra insensata, dai Balcani. Da altri continenti, gravati anch’essi da condizioni insostenibili. Altri sono anche gli attori di un lavoro prezioso che tende a inverare gli obiettivi di solidarietà che la Carta costituzionale ha posto alle basi della nostra convivenza e che va costantemente rammentato. Un lavoro, il vostro, per la Repubblica. E di questo – ha concluso Mattarella – vi ringrazio”.

Roma, Gualtieri: termovalorizzatore in funzione per estate 2027

Roma, Gualtieri: termovalorizzatore in funzione per estate 2027Milano, 14 ott. (askanews) – Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha presentato in Campidoglio il progetto del termovalorizzatore che l’ammnistrazione capitolina mira a mettere in funzione nell’area di Santa Palomba per “l’estate del 2027”. Il primo cittadino ha sottolineato che “il ritardo di Roma di dotarsi di un impianto di termovalorizzazione è costato tanto alla città. L’unico vantaggio è che partendo tardi realizzeremo un progetto tra i più avanzati al mondo”.


“Il cantiere lo immaginiamo al più tardi nel primo trimestre” del 2025 e “per l’estate del 2027 dovremmo avere i primi rifiuti trattati” ha detto Gualtieri. “Finalmente Roma non sarà solo al pari delle grandi capitali europee, ma farà meglio: sarà l’impianto più avanzato al mondo, sia dal punto di vista del recupero energetico e di materiali, che dal punto di vista ambientale. Le emissioni saranno ininfluenti. Una strada trafficata di Roma sarà più inquinata di quello che il termovalorizzatore produrrà” ha ribadito. “Sarà un luogo green, a disposizione della città, in cui si vedrà finalmente come dai rifiuti si produrrà energia pulita superando la vergogna di una città priva di impianti, dai tempi della chiusura di Malagrotta, e che quindi non può smaltire correttamente i propri rifiuti e utilizza i soldi dei romani per mandare in giro i rifiuti per il Lazio, l’Italia e il mondo in discariche e termovalorizzatori” ha continuato Gualtieri.


Il sindaco ha inoltre assicurato che “non ci saranno Tir sull’Ardeatina” per far arrivare i rifiuti al termovalorizzatore. Il sito di Santa Palomba è stato infatti “scelto perché è un’area industriale e perché ha snodi ferroviari merci”.

Milano si conferma capitale dello swing con Swing’n’Milan

Milano si conferma capitale dello swing con Swing’n’MilanMilano, 14 ott. (askanews) – Si è conclusa con grande successo la dodicesima edizione di Swing’n’Milan, il festival internazionale che ha trasformato lo Spirit de Milan (Via Bovisasca, 59 – Milano) nella capitale mondiale dello swing, riportando in vita l’atmosfera e il fascino ineguagliabili degli scatenati anni 30 e 40.


Tutte e tre le serate hanno registrato il sold out! Il pubblico, numeroso ed entusiasta, si è lasciato trasportare dal ritmo irresistibile dello swing americano, partecipando a serate memorabili di musica dal vivo, balli spettacolari e un’immersione totale in uno stile di vita retrò che ha conquistato tutti. Non solo musica e danza, ma un’esperienza autentica che ha celebrato la moda, la cultura e l’energia di un’epoca d’oro. La “cattedrale dello swing”, la sala principale dello Spirit de Milan, si è confermata ancora una volta il tempio indiscusso di questo genere musicale, con un’atmosfera palpitante e carica di emozione. Su quel palco, dedicato ai leggendari Frankie Manning e Norma Miller, si sono esibiti artisti di altissimo livello, tra cui gli internazionali Hot Sugar Band con Manel Cheniti, gli amatissimi Giorgio Cuscito’s Woodchoppers, la straordinaria Monday Orchestra e i frizzanti Chicago Stompers Swingtet. Il pubblico ha riempito la pista da ballo ogni sera, coinvolto da swing dj set di Dj Serj e Mr Dip, Mr Swingphony e Big Mama e performance incredibili che hanno fatto ballare anche i meno esperti fino a notte fonda.


Il festival è stata una vera e propria esperienza interattiva grazie ai workshop di ballo, che hanno registrato il tutto esaurito. I partecipanti hanno avuto il privilegio di imparare dai migliori maestri dello swing a livello internazionale, come Isabella & Pontus dalla Svezia, Pamela & Tadas dalla Lituania e Hyunjung & Florent dalla Francia. I workshop, suddivisi su tre livelli, hanno offerto un’opportunità unica per migliorare le proprie abilità e immergersi completamente nello spirito dello swing. Anche per questa edizione, Swing’n’Milan ha catturato un’epoca leggendaria con stile e autenticità, confermandosi ancora una volta un appuntamento imperdibile nel calendario culturale e musicale di Milano e non solo.


Swing’n’Milan nasce nel 2013 con l’obiettivo di introdurre la città di Milano al ballo, alla musica e alla cultura swing degli anni 30 e 40 nella sua forma più autentica e originale. Da allora, il festival ha continuato a crescere e a riscuotere un crescente successo. Swing’n’Milan è ideato da KLAXON srl, società nata nel 2000 come studio di progettazione che opera nel campo dell’exhibition design e già ideatore di SPIRIT DE MILAN. Tra i suoi obiettivi principali c’è quello di creare eventi tematici che coinvolgano i partecipanti a 360°.

Presentata edizione numero 35 guida Osterie D’Italia di Slow Food

Presentata edizione numero 35 guida Osterie D’Italia di Slow FoodRoma, 14 ott. (askanews) – Sarà in libreria dal 16 ottobre, la trentacinquesima edizione della guida Osterie d’Italia di Slow Food, che recensisce più di 1900 locali segnalati per la cucina territoriale, la selezione degli ingredienti e l’accoglienza genuina.


La trentacinquesima edizione di Osterie d’Italia racconta la ristorazione italiana più autentica e di qualità attraverso le visite e le recensioni di più di 250 collaboratori sparsi in tutta Italia, una rete fitta e capillare di appassionati che visitano in anonimato tantissimi locali. 1917 sono i locali segnalati nell’edizione 2025: accanto alle osterie, ai ristoranti, alle enoteche con cucina e agli agriturismi, c’è una novità. Quest’anno infatti si è voluta inaugurare una sezione chiamata Locali Quotidiani, che raggruppa tutte quelle tipologie ristorative alternative come pastifici, pub, enoteche e gastronomie le cui caratteristiche rientrano a tutti gli effetti nell’idea di osteria. Questa nuova sezione ha contribuito al numero di nuovi indirizzi inseriti nella guida poiché da soli i Locali Quotidiani sono 134, che andando a sommarsi a tutte le altre novità fa lievitare a 460 i nuovi ingressi, a testimonianza di un settore che continua a crescere e rinnovarsi. Dei 1917 locali segnalati nella guida, sono 324 i locali premiati con il massimo riconoscimento della Chiocciola, assegnato alle insegne che si contraddistinguono per l’eccellente proposta e per l’ambiente, la cucina e l’accoglienza in sintonia con i valori di Slow Food.


Guardando alle regioni, quelle con più osterie segnalate sono il Piemonte (178), e subito dietro Campania (172) e Toscana (164), con un trend abbastanza simile nel numero delle Chiocciole che vede la Campania con 39 locali chiocciolati, il Piemonte con 29 e la Toscana con 27.

Cnel: la povertà assoluta delle famiglie è in crescita, all’8,5% nel 2023

Cnel: la povertà assoluta delle famiglie è in crescita, all’8,5% nel 2023Roma, 14 ott. (askanews) – “La povertà assoluta delle famiglie risulta in costante crescita, dal 6,2% nel 2014 all’8,5% del 2023, il che costituisce il principale indicatore di disuguaglianza sociale”. E’ quanto si legge nella Relazione sui servizi pubbblici 2024 elaborata dal Cnel.


“Nel 2019 si era osservata una riduzione in concomitanza dell’introduzione del Reddito di cittadinanza – prosegue la relazione – annullata poi nel 2020, a seguito delle misure restrittive del periodo pandemico e, successivamente, della forte accelerazione dell’inflazione”. Il fenomeno della povertà assoluta, sottolinea il Cnel, “riguarda soprattutto le famiglie numerose (20,3%) e le famiglie di stranieri (35,6%)”.


Nella Relazione viene dedicato un Focus alla transizione dal Reddito di Cittadinanza all’Assegno di Inclusione (ADI) e al Supporto per la Formazione e il Lavoro che “evidenzia la continua tensione tra politiche universalistiche e approcci categoriali”. Secondo il Cnel l’Assegno di Inclusione “rappresenta un tentativo di razionalizzazione, ma pone questioni rilevanti sulla capacità del sistema di welfare di fornire un supporto adeguato a tutti i cittadini, specie ai gruppi più vulnerabili come i cosiddetti “occupabili” e le persone senza dimora”.