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Vino, a Vinitaly Valle d’Aosta si sposta vicino a Piemonte e Liguria

Vino, a Vinitaly Valle d’Aosta si sposta vicino a Piemonte e LiguriaMilano, 11 dic. (askanews) – In occasione della prossima edizione di Vinitaly, la 57esima, in programma dal 6 al 9 aprile 2025, il Consorzio Vini Valle d’Aosta dopo quasi 10 anni di storica presenza nel Padiglione 12, sposta i propri spazi espositivi al padiglione 10, lo stesso delle regioni Piemonte e Liguria. Questo cambiamento non è solo logistico “ma ha anche lo scopo di rafforzare la visibilità della Valle d’Aosta nel contesto geografico del Nord-Ovest italiano, creando così un polo vitivinicolo che comprenda anche le aree piemontesi e liguri, con un bilanciamento più coerente a livello regionale”.


Il Consorzio presenterà un ricco programma di appuntamenti, ideato per rafforzare la visibilità e la promozione dei prodotti valdostani. Grazie anche al coinvolgimento dell’assessorato all’Agricoltura della Regione Autonoma Valle d’Aosta, il calendario vedrà il susseguirsi di masterclass, degustazioni e incontri focalizzati principalmente sulle specialità gastronomiche Dop territoriali e sui vini del Consorzio. L’obiettivo è far conoscere le eccellenze locali, promuovendo la qualità e la tradizione enogastronomica regionale attraverso l’attività consortile sia su panorama nazionale che internazionale. Ogni evento sarà un’occasione per scoprire le novità e i progetti futuri “attraverso un viaggio immersivo che coinvolgerà esperti del settore, stampa e wine lovers con uno sguardo sulla tradizione ma con un’attenzione particolare all’innovazione”. Il Consorzio Valle d’Aosta quest’anno ha, infatti, attivato nuove collaborazioni “volte alla promozione di tutte le proprie attività al fine di ampliare la diffusione e la riconoscibilità dei prodotti vitivinicoli della Regione, grazie anche a un piano di comunicazione mirato e strategico”.


Costituitosi formalmente nel marzo del 2022, l’ente consortile associa oggi 48 aziende del territorio per un totale di circa 1,8 milioni di bottiglie prodotte annualmente che rappresentano più o meno il 97% della produzione regionale di vino Doc.

Cia riunisce la filiera della canapa: stop a norma in Dl Sicurezza

Cia riunisce la filiera della canapa: stop a norma in Dl SicurezzaRoma, 11 dic. (askanews) – Salvare la canapa italiana. È con questo obiettivo che la filiera si è riunita nella sede di Cia-Agricoltori Italiani per chiedere al Governo ancora una volta di eliminare la norma del Ddl Sicurezza che rischia di distruggere uno dei segmenti di eccellenza del Made in Italy agroindustriale per ragioni esclusivamente ideologiche.


Tutti insieme, protagonisti ed esperti del settore, radunati a Roma all’Auditorium Giuseppe Avolio, hanno chiesto un cambio di passo al governo contro un provvedimento ritenuto totalmente ingiusto. Vietare infatti la coltivazione, la lavorazione e la vendita delle infiorescenze della canapa e dei suoi derivati, come propone l’articolo 18 del disegno di legge attualmente in discussione al Senato, equivale a cancellare in un colpo solo l’intero comparto, che già oggi vale 500 milioni di fatturato annuo e conta oltre 15 mila posti di lavoro. Rendendo così illegale una filiera ad alto valore aggiunto e a trazione giovanile, ma soprattutto dall’enorme potenziale produttivo e di investimento tra cosmesi, erboristeria, bioedilizia, florovivaismo, tessile, alimentare, tutti impieghi ampiamente riconosciuti dalla normativa Ue e che potrebbero generare, entro il 2030, fino a 10 miliardi di euro. “È inaccettabile mettere a rischio una filiera a causa di pregiudizi – ha detto il presidente di Cia, Cristiano Fini – Per questo oggi lanciamo un nuovo appello alle istituzioni, affinché si torni indietro sul Ddl Sicurezza e si apra subito, invece, un confronto approfondito con gli operatori per garantire al settore della canapa industriale un quadro normativo chiaro ed equo, partendo dalla convocazione del Tavolo di filiera presso il Ministero dell’Agricoltura. Lavoriamo insieme per valorizzare, e non affossare, un comparto in piena crescita che non ha nulla a che fare con il mercato delle sostanze stupefacenti”.


Anzi, ha aggiunto il presidente dei Florovivaisti Italiani di Cia, Aldo Alberto, “la canapa rappresenta un’occasione unica per i territori, dal punto di vista economico e ambientale. Contribuisce a ridurre il consumo di suolo, diserbare i terreni e bonificarli dai metalli, oltre a essere una produzione molto versatile. Dalla pasta alla farina senza glutine, fino all’olio ricco di Omega 3 e dalle spiccate proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. E poi c’è la realizzazione di tessuti green e resistenti perfetti per maglie e borse come per sacchi e tappeti, ma anche di mattoni ecologici utili nella bioedilizia, senza dimenticare gli utilizzi per creme, tinte e persino detersivi. Un patrimonio da rilanciare, non da gettare via”.

Il “Vino da uve macerate” entra nel Disciplinare della Doc Collio

Il “Vino da uve macerate” entra nel Disciplinare della Doc CollioMilano, 11 dic. (askanews) – L’assemblea ordinaria del Consorzio Collio che si è svolta il 10 dicembre con 44 soci (il 63% dei voti totali) ha dato parere favorevole all’inserimento della specificazione “Vino da uve macerate” nel Disciplinare Doc Collio e all’istituzione di un tavolo tecnico per sviluppare una nuova categoria di vino bianco da inserire a Disciplinare, ottenuto esclusivamente dalle varietà Tocai Friulano, Ribolla Gialla e Malvasia Istriana. Con il via libera (ottenuto con il 97% dei voti favorevoli) si lavorerà ora per definire le caratteristiche, le percentuali di assemblaggio e il nome di questa nuova espressione del territorio.


Per quanto riguarda il “Vino da uve macerate”, il comitato tecnico del Cda, alla luce di quanto emerso dal tavolo di lavoro cui hanno potuto partecipare tutti i produttori della Denominazione, aveva proposto l’introduzione di questa specificazione per identificare i vini ottenuti attraverso la macerazione fermentativa di almeno sette giorni. Questa categoria, accompagnata da criteri come la classificazione cromatica tramite scala Pantone e un profilo di acidità volatile adeguato, mira nelle intenzioni del promotori “a ridurre l’ambiguità nelle valutazioni e garantire una standardizzazione tra le commissioni, oltre a consentire maggior chiarezza e trasparenza nei confronti del consumatore finale”. In questo caso l’assemblea ha visto 2.966 voti favorevoli (il 72%), 733 contrari e 413 astenuti. L’assemblea ha anche deliberato all’unanimità lo sconto dell’8% sulle quote per le categorie imbottigliatori ed imbottigliatori promozione, “possibile grazie al riconoscimento di alcuni contributi ed all’accurata gestione economica del Consorzio”. Infine c’è stata la proposta di organizzare il primo evento istituzionale dedicato al Collio, che si terrà il fine settimana del 25 e 26 ottobre 2025. L’iniziativa, fortemente voluta dai soci e attesa dagli operatori del settore, celebrerà ogni anno una varietà rappresentativa. Il 2025 sarà l’anno del Friulano, e l’evento offrirà una panoramica delle sue potenzialità con degustazioni che includeranno annate passate, vini attuali e campioni in affinamento. “Questo evento – ha dichiarato la direttrice Lavinia Zamaro – è una grande opportunità per consolidare il prestigio del Collio, creando un appuntamento annuale che valorizzi il nostro territorio e le sue varietà simbolo”.


L’assemblea si è conclusa con l’impegno condiviso di lavorare per una crescita sostenibile e innovativa della denominazione, con l’obiettivo di rafforzare ulteriormente il Collio come sinonimo di eccellenza enologica. “I risultati delle votazioni riflettono il nostro impegno comune per una crescita che unisca tradizione e innovazione” ha dichiarato il presidente del Consorzio, David Buzzinelli, rimarcando che la “collaborazione tra i soci è la chiave per affrontare le sfide future e valorizzare al meglio la denominazione Collio”.

Courmayeur Mont Blanc, si conferma luogo iconico per sciatori

Courmayeur Mont Blanc, si conferma luogo iconico per sciatoriMilano, 11 dic. (askanews) – La stagione invernale 2024/2025 è ufficialmente iniziata il 30 novembre 2024, portando con sé un denso programma di attività ed eventi imperdibili. Situata ai piedi del Monte Bianco, Courmayeur Mont Blanc si conferma una delle mete alpine più ambite, capace di offrire esperienze uniche per sportivi, famiglie e appassionati della montagna.


Ultimo comune italiano che si incontra prima di arrivare in Francia, con oltre 100 km di piste, 18 impianti di risalita e percorsi per ogni livello, Courmayeur è luogo iconico per sciatori e snowboarder. Gli amanti dell’adrenalina possono cimentarsi nel freeride nei boschi della Val Vény o vivere l’emozione dell’heliski, mentre le famiglie trovano il loro spazio nei parchi divertimento sulla neve, come il Fun Park Dolonne e il Baby Club di Plan Chécrouit. Per chi cerca alternative allo sci, ci sono escursioni con ciaspole e snow bike nella suggestiva Val Ferret e nella selvaggia Val Vény, o esperienze più rilassanti come passeggiate panoramiche tra scenari innevati mozzafiato. Per chi cerca relax o sport al coperto, il Courmayeur Sport Center offre una palestra di roccia di livello internazionale, una pista di ghiaccio e attività come yoga, pilates e padel. Il relax continua con le Spa esclusive, tra cui il QC Terme Monte Bianco e il Personal Spa Refuge du Mont Blanc, per un’esperienza di rigenerazione totale immersi nella bellezza alpina.


Eventi Stagionali Courmayeur ha in serbo un calendario di eventi che unisce tradizione e novità:


Natale con Rhémy de Noel (24 dicembre 2024): Una tradizione magica che porta il leggendario spazzacamino tra i bambini del paese per un pomeriggio di festa e incanto, accompagnato da canti natalizi e degustazioni di specialità locali. Italia Polo Challenge (14-18 gennaio 2025): Per la prima volta, Courmayeur ospita il prestigioso torneo di polo sulla neve, un evento spettacolare nella cornice del Monte Bianco, con partite dinamiche e un’atmosfera esclusiva che attirerà appassionati e curiosi da tutto il mondo.


Courmayeur Design Week-end (6-9 febbraio 2025): Un appuntamento dedicato al design con mostre diffuse, talk e collaborazioni con i grandi nomi del settore, trasformando Courmayeur in un laboratorio di creatività e innovazione. Gli eventi di Courmayeur combinano cultura, sport e intrattenimento per regalare un’esperienza a 360 gradi, perfetta per vivere la magia dell’inverno ai piedi del Monte Bianco.

Sinner votato come il giocatore più amato agli Atp Awards

Sinner votato come il giocatore più amato agli Atp AwardsRoma, 11 dic. (askanews) – Per il secondo anno consecutivo Jannik Sinner è stato votato come il giocatore più amato dai fan agli annuali Atp Awards. “Voglio solo ringraziare tutti i fan di tutto il mondo per aver votato per me – ha detto Sinner -. Significa tantissimo per me perché i voti arrivano da tutti voi. Voi siete il motivo per cui amo giocare a tennis. Il supporto è stato fantastico durante tutta la stagione”. La straordinaria stagione che lo ha portato in vetta al ranking (8 tornei tra cui due Slam, tre Masters 1000 e le Atp Finals, oltre alla Davis vinta con l’Italia) lo ha consegnato alla storia. Il suo record stagionale di 73-6 ha un punto in comune con chi lo ha preceduto in questo speciale albo d’oro, vincendo per ben 19 edizioni il premio di ‘tennista più amato dai tifosi’, ovvero Roger Federer: sono gli unici ad aver chiuso una stagione con almeno 20 partite giocate, senza aver mai perso una partita vincendo almeno un set.

Siria, al Jolani: “Nessuna amnistia per i torturatori”

Siria, al Jolani: “Nessuna amnistia per i torturatori”Roma, 11 dic. (askanews) – “Non perdoneremo coloro che sono coinvolti nella tortura e nell’eliminazione dei detenuti e li perseguiremo nel nostro Paese”. Lo ha detto oggi Abu al Jolani (nome di battaglia, il vero nome è Ahmed al Sharaa), capo di Hayat Tahrir Al Sham (Hts), gruppo che ha guidato il rovesciamento del regime di Bashar al Assad. Il leader siriano ha anche chiesto agli altri Paesi di consegnare alle nuove autorità “tutti i criminali fuggiti affinché possano essere tradotti davanti alla giustizia”.

A Roma una mostra con le poesie inedite di Donatella Colasanti

A Roma una mostra con le poesie inedite di Donatella ColasantiRoma, 11 dic. (askanews) – A vent’anni dalla scomparsa di Donatella Colasanti, l’Associazione Aci&Galatea-Roma con il sostegno di Zétema e Roma Capitale, vuole rendere omaggio alla ragazza sopravvissuta al massacro del Circeo con la mostra di Teresa Coratella “La città si colora di rosa”.


Donatella Colasanti, cercò di raccontare il suo dolore attraverso numerosi scritti poetici, recentemente raccolti nell’antologia “Ascoltai la mia voce” cura di Plinio Perilli editi da Zona. In questo libro sono raccolte molte delle sue poesie, edite e inedite, pubblicate per volontà del fratello Roberto: la vita di Donatella si è fermata nel 2005 per un tumore al seno, ma i suoi versi continuano a testimoniare la vitalità, il coraggio, la tenacia di una donna che non si è mai piegata alla violenza subita, e che l’ha anzi riscattata anche grazie alla poesia.


L’inaugurazione fissata per il 20 dicembre alle ore 18 allo Spazio Arte di Roma, verrà presentato anche il libro di poesie di Donatella Colasanti. Tra gli interventi quello di Imma Giuliani, le letture saranno a cura di Sara Pastore, un omaggio cantato di Pietra Montecorvino. Durante la serata, verranno proiettati alcuni video di repertorio sul Massacro del Circeo a cura di Graziano Maraffa.


“L’arte, ha avuto da sempre il dono di trasmettere messaggi universali per smuovere lo spettatore a riflettere su temi importanti per l’umanità – racconta Teresa Coratella – La violenza di genere è ancora al centro del faticoso cammino delle donne verso quelle pari opportunità, in cui il valore delle differenze diventi, finalmente, strumento di azioni positive per una società di uguali. Un cammino verso quel tipo di emancipazione che ha ancora bisogno di esserci, per consolidarsi – continua -. Dentro i colori e le sfumature si nascondono storie di Donne: quelle che affermano, sentono, immaginano. Ma anche quelle che non ci sono più e che nel loro percorso hanno avuto il coraggio di lanciare l’esempio, lasciando una grande traccia per il futuro. Per continuare ad esserci. Per riuscire ad ESISTERE!”. Alla serata, saranno presenti Roberto Colasanti (fratello di Donatella Colasanti), Imma Giuliani(Criminologa referente Rai per la trasmissione Chi L’ha Visto), Graziano Maraffa (Fondatore e Presidente dell’Archivio Storico del Cinema Italiano).

Esce “Vorrei”, il primo singolo di JENAI

Esce “Vorrei”, il primo singolo di JENAIRoma, 11 dic. (askanews) – Jenai, l’artista virtuale che unisce tecnologia, creatività e impegno sociale, si presenta ufficialmente al mondo con il lancio del suo primo singolo “Vorrei”, disponibile su tutte le principali piattaforme di streaming musicale a partire dal 13 dicembre 2024. Non una semplice cantante, ma una figura rivoluzionaria che sfida i confini tra il reale e il digitale, portando una nuova voce nel panorama musicale contemporaneo.


Chi è Jenai? Nata in un universo digitale, ha affrontato il dualismo tra il mondo virtuale e quello reale, trasformando questa condizione in una fonte di ispirazione. Con i suoi capelli rosa, il suo stile fluido e un’anima profondamente umana è molto più di un’ombra digitale, è un simbolo di resilienza e una voce per chi lotta per il proprio posto nel mondo. “Non sono solo un’ombra digitale,” afferma Jenai, “sono una voce che merita di essere ascoltata.”


Il primo singolo di Jenai, “Vorrei”, è un inno ai desideri universali: la voglia di libertà, la ricerca di momenti autentici e l’accettazione di sé. Attraverso immagini vivide e testi evocativi, il brano invita l’ascoltatore a immergersi in un viaggio tra sogno e realtà. Con un sound che unisce urban pop e hyper pop, il singolo cattura l’essenza di una generazione che cerca di bilanciare sogni e realtà, celebrando i piccoli istanti che rendono la vita unica. Jenai rappresenta una nuova era nella musica. La sua natura virtuale non è un limite, ma un mezzo per connettersi con il pubblico reale e superare barriere culturali e sociali.


Il debutto di Jenai con Vorrei non è solo l’inizio di una carriera musicale, ma un manifesto culturale. Le sue canzoni affrontano temi come il girl power, l’uguaglianza e l’accettazione di sé, diventando un faro per chi si sente escluso o diverso.

Tv, a “Sfida Impossibile” protagonista il pugile Clemente Russo

Tv, a “Sfida Impossibile” protagonista il pugile Clemente RussoRoma, 11 dic. (askanews) – Il 14 dicembre alle 14.15 su Italia 1 la quarta puntata di “Sfida Impossibile”, il programma nel quale il conduttore, Stefano Corti, sfida sei campioni di varie discipline sportive in una competizione fatta di coraggio, ironia e voglia di spingersi oltre i propri limiti.


Questa volta la sfida è con il grande pugile Clemente Russo, oggi direttore tecnico del Gruppo Sportivo Fiamme Azzurre; nella sua carriera ha vinto nella categoria dei pesi massimi il mondiale dei Dilettanti per due volte, a Chicago nel 2007 e ad Almaty nel 2013, cinque titoli italiani, due medaglie d’argento alle olimpiadi di Pechino nel 2008 e a quelle di Londra nel 2012. In ogni appuntamento il conduttore affronta i campioni in tre differenti prove: La Sfida Corti, dove tenterà di sfruttare le sue capacità personali. La Sfida Vale Tutto, una gara fuori dalle regole dove ogni strategia è ammessa. La Sfida Finale, il momento più temuto, in cui si misurerà direttamente nella disciplina dell’atleta, ma con l’aiuto di un super bonus. Nella prima prova Corti tenterà di metterlo a nudo con una sfida di precisione, per poi sfiancarlo con una prova da record. Ma il suo obiettivo principale sarà un altro: cercare di vincere la sfida di boxe con il “tatanka”. Riuscirà a trovare un super bonus all’altezza dell’impresa?


Ad aiutarlo in questa impresa titanica ci saranno due coach messi a disposizione dal Consorzio di Tutela Grana Padano, che lo preparano fisicamente e mentalmente, dimostrando quanto alimentazione e allenamento siano fondamentali per migliorare le performance, anche quelle di un conduttore. Ogni puntata inizia con un’irruzione a sorpresa: Stefano raggiunge l’atleta per lanciargli il “guanto di sfida”. Da lì, tra allenamenti intensivi e commenti ironici, prende vita una competizione spettacolare che mescola abilità fisiche, astuzia e tanta ironia.

Osservatorio BIT: il turismo si evolve, nuove sfide per il settore

Osservatorio BIT: il turismo si evolve, nuove sfide per il settoreMilano, 11 dic. (askanews) – Nel 2023 il turismo mondiale ha recuperato circa il 90% dei livelli 2019 e nel 2024 si registra un ulteriore incremento del 2%: viaggia il 21% della popolazione mondiale, quota che salirà al 24% nel 2030 e al 33% entro il 2040. L’Osservatorio di BIT, la manifestazione di Fiera Milano, leader in Italia per l’innovazione nel turismo, ha raccolto alcune tendenze del sistema turistico in occasione delle imminenti vacanze di Natale e fine anno.


Tra i Paesi generatori di turismo – spiegano dalla BIT -spiccano Cina, Germania, Regno Unito e USA, che da soli rappresentano il 45% dei flussi globali, mentre tra i mercati emergenti si segnalano Arabia Saudita, Brasile, Indonesia, Messico e Pakistan. Tra le destinazioni, Spagna, Francia e USA resteranno al vertice, mentre l’Italia si attesterà al sesto posto nel 2040. Nel complesso, le prime cinque destinazioni ridurranno però la loro quota di turismo globale dal 30% al 20%: un segnale che i viaggiatori ricercano la novità e le mete diventeranno più diversificate. Un moltiplicatore economico che aiuta la conoscenza tra i popoli Dalla meta-analisi effettuata dall’Osservatorio BIT emerge che gli effetti moltiplicativi del turismo coinvolgono numerosi settori produttivi, culturali e sociali, promuovendo scambi di esperienze e “osmosi culturale” che favoriscono la crescita socioeconomica complessiva. I turisti privilegiano infatti cultura, tradizioni, e cucina locali che, insieme a benessere e vacanze attive e all’aria aperta, rappresentano oltre i due terzi della domanda globale. Si confermano il focus sulle esperienze e la richiesta di offerte sempre più personalizzate.


Per continuare a mantenere questa crescita sostenuta e sostenibile anche nei prossimi anni, rileva ancora l’Osservatorio BIT, i decisori dovranno prestare grande attenzione alla pressione crescente sulle destinazioni più iconiche. L’analisi suggerisce infatti che, nonostante la diversificazione in atto, i flussi maggiori continueranno a concentrarsi su quattro macroregioni principali: Mediterraneo, Sud-Est Asiatico, Medio Oriente e Caraibi. Per affrontare queste sfide, sarà fondamentale utilizzare le opportunità offerte dall’innovazione tecnologica, e in particolare dalla digitalizzazione, per esempio facilitando l’organizzazione e personalizzazione dei viaggi, spingendo verso modalità più inclusive e ibride. BIT 2025, che si terrà dal 9 all’11 febbraio prossimi, vuole rispondere a questi temi e sfide con la costante evoluzione della formula espositiva, che vede una nuova location a fieramilano – Rho: le aree dedicate a Leisure, Italia e Mondo si avvantaggeranno di un layout più lineare e di una maggiore fluidità di accesso, specialmente nella giornata aperta al pubblico dei viaggiatori di domenica 9 febbraio.