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Finale Nazionale Pickleball MSP Italia, vincono Mundula-Trombetti

Finale Nazionale Pickleball MSP Italia, vincono Mundula-TrombettiRoma, 18 set. (askanews) – È andata in scena lo scorso fine settimana, presso lo Sport Village Toscana, la finale nazionale Pickleball MSP Italia, manifestazione alla sua prima edizione. Una disciplina – ricorda una nota – che unisce al suo linguaggio tecnico-sportivo anche quello ludico e conviviale vista la peculiarità inclusiva di questo sport, che negli Stati Uniti è il primo sport praticato nel settore amatoriale.


La finale ha coinvolto atleti provenienti da tutte le regioni italiane e ha visto la vittoria della delegazione MSP Roma con la coppia formata da Giovanni Mundula e Andrea Trombetti. Un’occasione sportiva entusiasmante di ritrovo per sportivi ma anche curiosi che ha avuto lo scopo anche di far conoscere questa nuova disciplina che sta prendendo piede in Italia. “Vogliamo ringraziare i vertici di MSP Italia, il presidente nazionale Gian Francesco Lupattelli e Alessandra Caligaris, segretario nazionale. Vogliamo ringraziare per la loro partecipazione all’evento, affatto scontata visti i numerosi impegni istituzionali”, le parole di Fabio Pientini, referente nazionale Pickleball insieme a Irene Pagnini e presidente del Comitato Regionale in Toscana. La Toscana – prosegue la nota – rappresenta la prima regione a investire sul progetto e in particolare “l’idea di creare un progetto condiviso con MSP Italia – racconta Francesco Fornaro, proprietario dello Sport Village Toscana – è maturata per la reciproca fiducia con il Comitato Regionale. I numeri importanti che il pickleball sta facendo negli Stati Uniti mi hanno fatto ben sperare che fosse un investimento strategico per il futuro della struttura. Essendo un tennista ho ritrovato in questa disciplina molte similitudini, con la differenza però che l’apprendimento è veramente semplice: può giocare anche chi non è prettamente uno sportivo o chi non è allenato. Anche perché fra gli elementi principali di questo sport c’è il divertimento e l’aspetto conviviale”.


Hanno reso possibile infine questa prima iniziativa, con supporto alla comunicazione e agli aspetti tecnico-sportivi, Simone Gentili, responsabile tecnico Pickleball MSP Italia, Filippo Basetti e Alessio Arcaleni responsabili della media partnership UAU Magazine, Lorenzo Santalucia, Nicola Bellezza Presidente di Asd Settimo Pickleball e la delegazione territoriale di MSP Roma, i cui finalisti hanno portato a casa la vittoria.

Dollaro giù dopo Fed, euro a 1,1177 vicino massimi 1 anno

Dollaro giù dopo Fed, euro a 1,1177 vicino massimi 1 annoRoma, 18 set. (askanews) – Brusca moderazione del dollaro, con l’euro che sale fino a 1,1177 sul biglietto verde dopo che la Federal Reserve ha varato un aggressivo taglio dei tassi di interesse nella misura di 50 punti base. La decisione è in linea con le attese che erano prevalenti tra gli operatori, ma molti analisti, e anche molti operatori, si attendevano piuttosto una mossa più prudente, da 25 punti base.


L’euro si ritrovava così in prossimità dei massimi dallo scorso agosto che avevano segnato il valore più elevato da oltre un anno a questa parte.

Liguria, Bucci: indietro nei sondaggi? Uno mi dà avanti 5 punti

Liguria, Bucci: indietro nei sondaggi? Uno mi dà avanti 5 puntiGenova, 18 set. (askanews) – “Il sondaggio di Tecnè forse è quello che mi interessa di meno. Io ne ho uno che mi dà davanti di 5 punti. Vuol dire che alla fine siamo uguali. Ce la giochiamo, questo era ovvio, ma noi vinceremo”. Lo ha detto il sindaco di Genova e candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Liguria, Marco Bucci, rispondendo ad un giornalista che gli chiedeva di commentare il sondaggio diffuso ieri da Tecnè che lo dava in svantaggio nei confronti del candidato del campo largo Andrea Orlando.

Fed vara maxi taglio tassi da 50 punti base, fed funds al 4,75%-5%

Fed vara maxi taglio tassi da 50 punti base, fed funds al 4,75%-5%Roma, 18 set. (askanews) – La Federal Reserve, la Banca centrale degli Stati Uniti ha rotto gli indugi e deciso un aggressivo taglio dei tassi di interesse nella misura di 50 punti base. Il riferimento dei fed funds sul dollaro scende così al 4,75%-5%. La decisione giunge dopo diverse giornate di incertezza sulla portata del taglio, vari analisti erano orientati per una riduzione da 25 punti base, ma nelle ultime sedute sui mercati gli operatori erano più sbilanciati per una riduzione da 50 punti base.

Meloni vede Draghi, messaggio a Ue su priorità dopo nomina Fitto

Meloni vede Draghi, messaggio a Ue su priorità dopo nomina FittoRoma, 18 set. (askanews) – Baci, una stretta di mano a favore di fotografi e un colloquio di poco più di un’ora tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e Mario Draghi. Il giorno dopo l’investitura di Raffaele Fitto come vicepresidente esecutivo della Commissione, la premier ha ricevuto il suo predecessore in un incontro – che lei stessa aveva sollecitato – che è anche un messaggio a Bruxelles. Sul tavolo un confronto “approfondito” sul Rapporto sul futuro della competitività europea redatto dall’ex numero uno della Bce su incarico di Ursula von der Leyen.


Nel report, sottolinea Palazzo Chigi in una nota, ci sono “diversi importanti spunti” per il governo, tra cui “la necessità di un maggiore impulso all’innovazione, la questione demografica, l’approvvigionamento di materie prime critiche e il controllo delle catene del valore e, più in generale, la necessità che l’Europa preveda strumenti adatti a realizzare le sue ambiziose strategie – dal rafforzamento dell’industria della difesa fino alle doppie transizioni – senza escludere aprioristicamente nulla, compresa la possibilità di un nuovo debito comune”. Una necessità, quello di strumenti di finanziamenti comuni, sempre affermata da Meloni e che potrebbe rilanciare con maggior forza proprio facendo leva sul report (non a caso criticato da alcuni Paesi ‘frugali’). Infatti, nella nota si sottolinea che le priorità indicate da Draghi sono “condivise” e “rispecchiano anche il lavoro portato avanti dal Governo in Italia e nelle Istituzioni europee”. Meloni e Draghi continueranno a tenersi “in contatto” per “continuare ad approfondire queste materie”. Proprio in mattinata, intervenendo all’assemblea di Confindustria, Meloni aveva sottolineato i “rischi che l’economia italiana ed europea corrono se non si invertono alcune tendenze”. Ad esempio sulla transizione green che a causa di un’impostazione “ideologica” e autodistruttiva” mette a rischio le imprese. E proprio citando Draghi, aveva sollecitato “investimenti e risorse adeguati”. Agli industriali Meloni ha promesso un confronto sulla manovra “da subito” per lavorare “insieme” a una legge di bilancio che sarà “seria e di buon senso”, senza più bonus ma con sostegno a famiglie, in particolare quelle con figli, imprese che assumono e risorse per la sanità.


Il colloquio con Draghi arriva a pochi giorni dalla visita dell’ex premier a Marina Berlusconi. Un incontro, organizzato da Gianni Letta, che aveva creato qualche malumore dalle parti di piazza Colonna e via della Scrofa, sede di Fdi, alimentando rumors e retroscena su una ‘distanza’ tra la famiglia Berlusconi e la premier. Distanza oggi smentita, con una lettera a ‘La Repubblica’, dalla stessa Marina: nessuna “disistima”, assicura, per Meloni né “scontentezza” per l’operato di Antonio Tajani. In particolare per quanto riguarda il colloquio con Draghi – scrive – si è voluto “deformare il contenuto di incontri che fanno parte del mio ruolo e del mio lavoro, trasformandoli in assurde riunioni carbonare che nasconderebbero trame politiche da fantascienza”. Parole però che, secondo quanto riferiscono più parlamentari del centrodestra, non sgombrano completamente il campo dai ‘dubbi’.

Rai, Conte apre a presidente garanzia. No Tajani, ma Fdi vede sponda

Rai, Conte apre a presidente garanzia. No Tajani, ma Fdi vede spondaRoma, 18 set. (askanews) – Non è la prima volta che lo dice. Già dieci giorni fa, parlando alla festa del ‘Fatto quotidiano’, Giuseppe Conte aveva aperto alla possibilità di votare un presidente di garanzia per la Rai. Ed è vero che la chiosa odierna è “non mi sembra che siano i nomi di cui si parla…”, ma il tempismo in alcuni casi è tutto. E nella maggioranza, soprattutto in Fratelli d’Italia, la scelta del presidente del M5s di ribadire il concetto all’indomani del comunicato in cui tutti i leader del centrodestra si sono detti disponibili a discutere di riforma della governance Rai – pur chiedendo intanto di procedere “senza indugi” al rinnovo del cda – viene visto come una sponda su cui provare a poggiare le basi della trattativa.


Di fatto, la maggioranza considera la posizione di Conte come una breccia nella compattezza mostrata dalle opposizioni in ben due comunicati congiunti, uno del 6 agosto e l’altro del 10 settembre, nei quali si minacciava l’Aventino in Vigilanza se si fosse andati avanti con il rinnovo dei consiglieri prima di una modifica della legge. Non è una pistola scarica poiché è da lì che passa il voto sul presidente su cui è necessario raccogliere, a scrutinio segreto, i due terzi dei consensi: alla maggioranza sulla carta ne mancano tre. Giorgia Meloni – viene riferito – non avrebbe alcun problema a provare a individuare un presidente di garanzia. Il ragionamento, dentro Fratelli d’Italia, è più o meno questo: a noi interessa che Giampaolo Rossi venga nominato amministratore delegato al più presto. Inoltre, si va verso uno scambio di ruoli con Roberto Sergio (ricevuto oggi a palazzo Chigi) che andrebbe a ricoprire la casella di dg (facendo contenta la Lega). Il fatto è che Forza Italia continua a chiedere che la poltrona di presidente vada invece a Simona Agnes, fortemente sponsorizzata da Gianni Letta. Antonio Tajani lo ha ribadito oggi ancora una volta. “Non abbiamo mai cambiato idea, credo – dice – che sia il miglior candidato possibile” per quel ruolo.


Per Fratelli d’Italia – perché così ha chiesto la presidente del Consiglio – il tempo per trattare scade il 26 settembre, data in cui Camera e Senato sono chiamate a eleggere due consiglieri di nomina parlamentare a testa (due tra Lega e Fdi, gli altri a M5s e Pd). La convinzione è che, a differenza di quanto vanno ipotizzando i dem, alla fine il resto dell’opposizione non accetterà di disertare quell’appuntamento rimandendo fuori dall’aula. D’altra parte anche chi è vicino alla segretaria Elly Schlein ammette che la mossa di Conte non è passata inosservata. “Prova a tenere il filo con Fdi per incassare qualcosa in più”, è il ragionamento. Ossia, qualche posticino al sole quando si tratterà di rinnovare le varie direzioni. “Una trattativa tra Meloni e Conte c’è”, è la versione di Fdi. Il Pd è tuttavia convinto che il prezzo politico sarebbe troppo alto per il presidente del M5s, soprattutto in vista delle prossime elezioni regionali e della costituente già infiammata dallo scontro con Beppe Grillo. Non è un caso – viene però fatto notare – che oggi, nella riunione informale fatta dagli esponenti dei vari partiti in Vigilanza, la maggioranza si sia detta disponibile a convocare gli Stati generali per discutere di riforma della Rai, appuntamento fortemente caldeggiato anche dalla presidente della commissione, la pentastellata Barbara Floridia. L’alternativa, per il centrodestra, è procedere anche senza accordo con le opposizioni, mettendo in conto pure la possibilità che alla fine a ricoprire il ruolo di presidente sia il consigliere più anziano.

Liguria, Tajani: sondaggi danno Fi al 10% ma puntiamo al 14%

Liguria, Tajani: sondaggi danno Fi al 10% ma puntiamo al 14%Genova, 18 set. (askanews) – “In Liguria i sondaggi ci danno al 10% in crescita e mi auguro che si possa arrivare al 13 o al 14%”. Lo ha detto il ministro degli Esteri e leader di Forza Italia Antonio Tajani, a margine di una conferenza stampa a Genova.


A un cronista che gli chiedeva se si aspettasse di avere un posto nella giunta Bucci in caso di vittoria, a differenza di quanto accaduto con la precedente giunta Toti, il leader di Fi ha risposto: “Perché uno solo? Saremo in giunta con Bucci, assolutamente sì. Questa – ha concluso Tajani – è una stagione diversa, anche il centrodestra è diverso. C’è una forte presenza di Forza Italia e chiediamo di avere quello che ci spetta”.

Liguria, Tajani: Toti lasciato solo? Non ci ha voluto in giunta

Liguria, Tajani: Toti lasciato solo? Non ci ha voluto in giuntaGenova, 18 set. (askanews) – “Toti era solo con noi anche quando stava al governo, visto che non eravamo in giunta. Quindi non abbiamo nessuna responsabilità. Non lo abbiamo certamente lasciato solo perché non ci ha voluto in giunta ma per quanto riguarda gli aspetti giudiziari noi abbiamo sempre avuto una posizione molto chiara da garantisti. Lo abbiamo detto e ridetto più volte e non mi pare assolutamente che sia stato lasciato solo dal centrodestra”. Lo ha detto il ministro degli Esteri e leader di Forza Italia Antonio Tajani, commentando le dichiarazioni dell’ex governatore della Liguria Giovanni Toti, che ha detto di essersi sentito solo in questo periodo di difficoltà giudiziarie, a margine di una conferenza stampa a Genova.

Nissan celebra i 40 anni del marchio del motorsport Nismo

Nissan celebra i 40 anni del marchio del motorsport NismoMilano, 18 set. (askanews) – Nissan celebra il 40° anniversario di Nismo, brand legato al motorsport e alle vetture ad alte prestazioni. Fondata il 17 settembre 1984 come divisione interna di Nissan per l’ottimizzazione di tuning, motorsport e prestazioni, Nissan Motorsport International Co. Limited è stata poi ribattezzata Nismo. Da allora, il marchio è diventato il simbolo dell’impegno della casa madre per il miglioramento delle prestazioni delle proprie auto, sia in pista che su strada.


Nismo, che ha avuto come sede originaria Omori a Tokyo, rappresenta la forza trainante di alcuni dei veicoli e degli sport motoristici più importanti nella storia di Nissan. Durante le celebrazioni del 40° anniversario, i visitatori della Nissan Global Headquarters Gallery di Yokohama potranno ammirare modelli stradali Nismo come la rarissima Nismo 270R e la leggendaria Nismo 400R, oltre a miti della pista come Nissan R390 GT1 che si è classificata terza alla 24 Ore di Le Mans del 1998, Nissan R91CP che ha vinto la 24 Ore di Dayton e la Skyline GT-R Group A, icona del Japan Touring Car Championship (JTCC).


Saranno esposti anche i veicoli dell’attuale gamma di modelli Nismo, tra cui le recenti Ariya, Aura e Fairlady Z. La mostra continuerà fino a martedì 15 ottobre 2024.


In coincidenza del suo 40° anniversario, inoltre, Nismo torna in Europa dove vanta una presenza trentennale. I clienti europei potranno acquistare l’elegante e sportiva Ariya Nismo, il primo modello Nismo completamente elettrico disponibile sul mercato continentale. “Vogliamo ringraziare tutti coloro che hanno sostenuto Nismo dal 1984 e siamo ansiosi di offrire velocità, sicurezza ed emozioni per i prossimi decenni. La nostra tradizionale filosofia, che porta dalla pista alla strada, prosegue nei nostri programmi di corse ufficiali Super GT e Formula E” ha dichiarato Takao Katagiri, Head of Nissan’s global motorsports business unit and president of Nmc.


Guardando al futuro, Katagiri ha aggiunto: “Il nostro obiettivo è quello di regalare emozioni ai fan in pista e di tradurre ciò che abbiamo imparato in pista in prodotti che i clienti possano acquistare. Più a lungo termine, vogliamo far crescere gradualmente la nostra attività a livello globale, offrendo ai clienti di tutto il mondo modelli Nismo sempre più emozionanti”. Le celebrazioni del 40° anniversario di Nismo continueranno con il Nismo Festival 2024, in programma il 1° dicembre al Fuji International Speedway.

Meloni vede Draghi: in report importanti spunti e priorità condivise

Meloni vede Draghi: in report importanti spunti e priorità condiviseRoma, 18 set. (askanews) – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha ricevuto questo pomeriggio a Palazzo Chigi Mario Draghi.


Al centro del lungo colloquio, ha riferito Palazzo Chigi in una nota, “un confronto approfondito sul Rapporto sul futuro della competitività europea presentato da Draghi, che contiene secondo il Governo diversi importanti spunti, tra cui la necessità di un maggiore impulso all’innovazione, la questione demografica, l’approvvigionamento di materie prime critiche e il controllo delle catene del valore e, più in generale, la necessità che l’Europa preveda strumenti adatti a realizzare le sue ambiziose strategie – dal rafforzamento dell’industria della difesa fino alle doppie transizioni – senza escludere aprioristicamente nulla, compresa la possibilità di un nuovo debito comune. Priorità condivise che rispecchiano anche il lavoro portato avanti dal Governo in Italia e nelle Istituzioni europee”. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni e Mario Draghi “sono rimasti d’accordo di tenersi in contatto per continuare ad approfondire” le materie relative alla competitività europea, contenute nel rapporto sull’Ue redatto dall’ex premier.