Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Tag: askanews

Ok Comm. Ue a joint venture tra ForFarmers e Team Agrar Gmbh

Ok Comm. Ue a joint venture tra ForFarmers e Team Agrar GmbhRoma, 10 dic. (askanews) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del regolamento UE sulle concentrazioni, la creazione di una joint venture tra ForFarmers N.V. dei Paesi Bassi e team agrar GmbH della Germania. La transazione riguarda principalmente soluzioni di mangimi singoli e composti per l’allevamento di bestiame.


La Commissione ha concluso che la transazione notificata non solleverebbe preoccupazioni in materia di concorrenza, data la limitata posizione di mercato combinata delle società derivante dalla transazione proposta. La transazione notificata è stata quindi esaminata ai sensi della procedura di revisione semplificata delle concentrazioni.

Ok Comm. Ue a 155 mln aiuti Stato in Danimarca in settore pesca

Ok Comm. Ue a 155 mln aiuti Stato in Danimarca in settore pescaRoma, 10 dic. (askanews) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi delle norme UE sugli aiuti di Stato, un regime danese da 155 milioni di euro per promuovere investimenti verdi nel settore della trasformazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura.


Il regime è finalizzato a sostenere le grandi aziende danesi di trasformazione del pesce nella realizzazione di progetti per ridurre le emissioni di CO2 e risparmiare energia, attraverso la transizione verso fonti energetiche ecocompatibili. Ai sensi del regime, che durerà fino al 31 dicembre 2029, l’aiuto assumerà la forma di sovvenzioni dirette. La Commissione ha valutato il regime ai sensi delle norme UE sugli aiuti di Stato, in particolare dell’articolo 107(3)(c) del trattato sul funzionamento dell’Unione europea, che consente agli Stati membri di sostenere lo sviluppo di determinate attività economiche a determinate condizioni, e degli orientamenti per gli aiuti di Stato nel settore della pesca e dell’acquacoltura. “La Commissione – si legge in una nota – ha ritenuto che il regime sia necessario e appropriato per incoraggiare gli investimenti pertinenti nel settore della trasformazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura e ha ritenuto che il regime sia proporzionato, in quanto è limitato al minimo necessario e avrà un impatto limitato sulla concorrenza e sugli scambi tra gli Stati membri”.

Mappate in Italia le buone pratiche di transizione agroecologica

Mappate in Italia le buone pratiche di transizione agroecologicaRoma, 10 dic. (askanews) – Stimolare la costruzione di una rete di pratiche virtuose per guidare economie del cibo eque e sostenibili, diffondere un approccio integrato e trasformativo fra gli attori chiave del sistema agroalimentare, facilitando lo scambio di esperienze, sono questi i principi ispiratori della mappatura di buone pratiche di transizione agroecologica promossa dalla coalizione Azione TerrAE, formata da 7 associazioni di cooperazione e 2 reti della società civile: ACRA, CISV, COSPE, DEAFAL, LVIA, Mani Tese, Terra Nuova, Rete Semi Rurali e Agroecology Europe.


L’iniziativa è stata realizzata nel progetto CHALLENGE – chiamata all’azione per un cambiamento agroecologico locale e nazionale promosso da nuove generazioni ecologiste, sostenuto dall’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo e guidato da Deafal, che affronta il tema dei cambiamenti climatici e degli impatti antropici sugli ecosistemi, attraverso un programma di iniziative che chiama all’azione cittadini e istituzioni, per un cambiamento verso un mondo più sostenibile e giusto. In seguito alla “chiamata” rivolta a realtà italiane ed estere è stato ora possibile mappare 28 buone pratiche di transizione agroecologica provenienti da tutto il mondo. Delle 28 pratiche, 10 sono realizzate in Italia – Lombardia, Veneto, Trentino, Emilia-Romagna, Campania, Sardegna, Basilicata – e 18 all’estero, in 15 Paesi: Croazia, Serbia, Turchia, Grecia, Portogallo, Perù, Ciad, Marocco, Kenya, eSwatini, Burkina Faso, Senegal, Benin, Guinea Bissau, Niger.


“La varietà e la diversità delle proposte conferma che la transizione agroecologica non riguarda solo organizzazioni e agenzie specializzate, ma coinvolge tutta la rete dei soggetti e delle relazioni sociali che si creano e si sviluppano intorno al cibo, in Italia come nel resto del mondo”, spiega in una nota Giorgio Menchini, portavoce di Azione TerrAE. Per la Lombardia si è contraddistinta la buona pratica “Filiera degli 11 grani” del Distretto di Economia Solidale Rurale del Parco Agricolo Sud Milano che ha presentato la sua filiera del pane, prodotta da coltivazioni biologiche di 11 varietà tradizionali di semi. Avviata dal 2010, è frutto di un percorso partecipativo che ha coinvolto agricoltori, panificatori e consumatori, permettendo di riavvicinare la campagna alla città. La pratica è generatrice di biodiversità e rappresenta un ritorno alla tradizione contadina milanese degli anni ’40, prima della rivoluzione verde che ha introdotto uniformità e monocolture.


Arriva dalla Sardegna l’esperienza di Mesa Noa, cooperativa fondata a Cagliari nel 2019 da una comunità che pratica il consumo responsabile e che ha aperto in città il primo emporio autogestito della regione. Conta oltre 400 socie e soci che gestiscono gratuitamente tutte le fasi di organizzazione e vendita. Il risparmio così generato consente di avere prodotti di qualità a prezzi competitivi e di riconoscere il giusto compenso a chi produce. I fornitori sono principalmente agricoltori e artigiani che condividono il rispetto della terra e dei cicli stagionali, la dignità del lavoro, la salute di chi lavora e di chi consuma. La cooperativa promuove sul territorio anche eventi divulgativi sull’economia circolare.

Nato, Rutte: telefonata con re Giordania, discussi sviluppi Siria

Nato, Rutte: telefonata con re Giordania, discussi sviluppi SiriaMilano, 10 dic. (askanews) – Con “il re di Giordania Abdullah II sugli sviluppi in Siria, abbiamo discusso la speranza di una transizione inclusiva e pacifica, ma anche la continua minaccia dell’ISIS e di altri gruppi terroristici”. Lo ha scritto il segretarrio generale della Nato Mark Rutte sui social.


Rutte, che ieri ha sentito anche il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, ha definito la telefonata con Abdullah II “buona”. Il tutto in seguito alla fine di cinque decenni di governo dinastico e alla caduta del dittatore Bashar al-Assad, fuggito a Mosca: la gente ha sventolato la bandiera rivoluzionaria siriana e ha tirato giù statue e ritratti del presidente e di suo padre, Hafez, ma restano molte incognite sul futuro del Paese.


Sua Maestà è considerato un amico della NATO, la quale sta aprendo, un ufficio di collegamento ad Amman, reso possibile dalla Giordania. Javier Colomina, diplomatico spagnolo, è stato nominato Rappresentante speciale per i rapporti con i paesi della sponda Sud del Mediterraneo e la Nato è molto attiva anche nelle ultime settimane e mesi: come annunciato in precedenza si aprirà molto presto l’ufficio di collegamento ad Amman, in Giordania. In base alle ultime dichiarazioni è stata accettata l’offerta dell’Italia di ospitare l’ufficio di collegamento della NATO nella ambasciata ad Amman, perché, dopo un’analisi molto attenta, è risultata la migliore offerta. L’ufficio avrà come compito la cooperazione con la Giordania, che è partner molto importante per la NATO.

Covid, Borghi (Lega): non escludo emendamento per rimborsare no vax

Covid, Borghi (Lega): non escludo emendamento per rimborsare no vaxRoma, 10 dic. (askanews) – “E’ una cosa che avevamo caldeggiato”. Lo stop al pagamento delle multe da parte dei no vax, contenuto nel decreto Milleproroghe approvato dal Consiglio dei ministri, è una buona notizia per il leghista Claudio Borghi, il quale, conversando alla Camera con i cronisti, aggiunge però di non escludere la presentazione di un emendamento che consenta di procedere con i rimborsi anche per chi aveva già versato.


“Per adesso i rimborsi non ci sono ma deve essere una cosa che va valutata. Se effettivamente il numero di coloro che hanno pagato la multa è piccolo e c’è il rischio di cause si può valutare la restituzione”, afferma Borghi. “I numeri non li so io, li sa il Governo. Mi informerò sulle conseguenze e sulle modalità e se è il caso” di presentare un emendamento. “Se la cosa è stata fatta in questo momento così bene dal Governo, avranno valutato tutti i pro e i contro. Adesso siamo contenti di questo risultato, era una battaglia che andava avanti da due anni. Il punto è il milione di persone che aveva questa spada di Damocle sulla testa”.

”Paradiso andata e ritorno”, libro sul piccolo Lorenzo in odore di santità

”Paradiso andata e ritorno”, libro sul piccolo Lorenzo in odore di santitàRoma, 10 dic. (askanews) – Si intitola “PARADISO andata e Ritorno”, il libro scritto da Carmela Mascio, docente e scrittrice, che racconta la vicenda umana di Lorenzo Agrippino, scomparso all’età di 7 anni per un sarcoma di Ewing, una forma tumorale molto aggressiva. Un libro-viaggio che parte dalla storia d’amore dei suoi genitori. 


Arriva un punto, però, in cui questa normale e tranquilla storia, subisce un brusco e drammatico arresto a causa della malattia diagnosticata al piccolo Lollo. A quel punto la storia non è più soltanto la cronologia di una vita familiare, ma diventa il percorso, non scelto, ma intrapreso, verso un’inaspettata santità. Una santità che, sconvolgendo per primi i genitori, porterà tutti coloro che affiancheranno Lorenzo durante i 14 mesi di malattia a porsi domande che mai avrebbero pensato di farsi; domande con risposte immediate dettate dalla, involontaria, ma sempre coerente, testimonianza di un “piccolo grande bambino”. La storia di Lorenzo diventa così un viaggio nell’anima di tutti gli adulti che lo hanno conosciuto, un viaggio che, fermo restando il punto di partenza, ha portato ognuno a percorrere la strada della propria esistenza in modo del tutto inaspettato.  Così, pur nel profondo dolore per una così prematura scomparsa, la vita, per Roberto ed Elvira, si rivela, inaspettatamente, un dono ancora meraviglioso da condividere, nella Fede, con amici sinceri, familiari amorevoli e le tante persone, che grazie a Lorenzo, stanno cambiando in meglio il loro modo di essere. Un libro dolce, romantico, a tratti aggressivo per le anime meno preparate ai grandi tranelli della vita, un libro da leggere per restare con i piedi per terra pur volando alto con il cuore.


Il libro viene presentato giovedì 12 dicembre presso la sala teatro del VI Municipio in via Balbiani alle 17.45.

Efsa: casi listeriosi in Ue a livello più alto dal 2007

Efsa: casi listeriosi in Ue a livello più alto dal 2007Roma, 10 dic. (askanews) – Malattie zoonotiche in aumento nell’Unione Europea. Lo sottolinea il rapporto annuale sulle zoonosi dell’UE One Health di EFSA ed ECDC. In particolare, nel 2023, i casi di listeriosi hanno raggiunto il livello più alto dal 2007, mentre la campilobatteriosi e la salmonellosi sono rimaste le malattie zoonotiche più frequentemente segnalate nell’UE. Nel complesso, i casi segnalati di malattie zoonotiche negli esseri umani sono aumentati, ma le epidemie di origine alimentare hanno registrato un leggero calo.


Il numero di casi segnalati di listeriosi nell’uomo (2.952) ha mostrato un aumento costante nel periodo 2019-2023, raggiungendo i livelli più alti dal 2007. Ciò, spiega l’Efsa, potrebbe essere collegato all’invecchiamento della popolazione europea (il 21,3% degli europei ha ora più di 65 anni) che, in relazione alla crescente prevalenza di malattie croniche legate all’età, aumenta il rischio di sintomi gravi nelle fasce di età più avanzate. Gli alimenti pronti al consumo (RTE) contaminati, come salmone affumicato a freddo, prodotti a base di carne e latticini, sono la fonte più comune di infezioni. I dati più recenti mostrano che la percentuale di campioni di categorie di alimenti RTE che superano i limiti di contaminazione per la sicurezza alimentare per Listeria monocytogenes variava dallo 0,11% allo 0,78%, con il livello più alto segnalato per le salsicce fermentate.


La campilobatteriosi e la salmonellosi sono state le malattie zoonotiche più frequentemente segnalate negli esseri umani nell’UE. Nel 2023 sono stati segnalati 148.181 casi di campilobatteriosi, con un aumento rispetto ai 139.225 del 2022. Dopo la campilobatteriosi, la salmonellosi è stata la seconda infezione gastrointestinale più segnalata negli esseri umani, con 77.486 casi, rispetto ai 65.478 casi del 2022. Solo 15 Stati membri e il Regno Unito (Irlanda del Nord) hanno raggiunto con successo tutti gli obiettivi stabiliti per la riduzione della Salmonella nel pollame. Ciò rappresenta una diminuzione rispetto al 2022, quando 19 Stati membri hanno raggiunto la piena conformità, sottolinea l’Efsa. “La presenza persistente di Salmonella nelle popolazioni di pollame evidenzia la necessità di una vigilanza continua nella lotta alle malattie trasmesse dagli alimenti. Strumenti di sorveglianza avanzati come il sequenziamento dell’intero genoma sono preziosi per rilevare e controllare i focolai in modo più efficace”, ha detto Frank Verdonck, responsabile dell’unità Rischi biologici e salute e benessere degli animali dell’Efsa.

Von der Leyen:in primi 100 giorni daremo nuova visione agricoltura

Von der Leyen:in primi 100 giorni daremo nuova visione agricolturaRoma, 10 dic. (askanews) – “Nei primi 100 giorni della nuova Commissione, presenteremo una nuova Visione per l’agricoltura e l’alimentazione, esaminando come sostenere la competitività e la sostenibilità del vostro settore. E il nostro impegno con voi continuerà”. Lo ha detto la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, aprendo con il suo intervento le Giornate europee dell’agroalimentare a Bruexelles.


“Questa settimana – ha annunciato la presidente – proponiamo di rivedere due importanti leggi: il regolamento sull’organizzazione comune dei mercati, per creare più trasparenza e prevedibilità, sia sui contratti che sui prezzi che ricevono gli agricoltori. E la direttiva sulle pratiche commerciali sleali, per offrire una migliore protezione alle piccole aziende agricole e alle aziende alimentari quando hanno a che fare con acquirenti più grandi. Gli agricoltori devono essere in una posizione di contrattazione più forte nei confronti di chi stabilisce i prezzi. Il vostro duro lavoro merita di essere ricompensato”. Sottolineando poi che “i giovani hanno bisogno dei giusti incentivi per intraprendere questa nobile professione: un reddito equo, accesso alla terra, accesso ai finanziamenti e altro ancora”, von der Leyen ha anche detto che “la Banca europea per gli investimenti annuncerà oggi 3 miliardi di euro in investimenti agroalimentari”.


“La scorsa settimana, abbiamo lanciato il Consiglio europeo per l’agricoltura e l’alimentazione, un’altra richiesta chiave del Dialogo strategico. Le candidature sono aperte e spero che molti di voi ne facciano parte – ha concluso – Il Consiglio sarà la naturale continuazione del Dialogo strategico. Fornirà consulenza su iniziative strategiche di politica e promuoverà il dialogo tra i suoi membri. Il settore agroalimentare è al centro del nostro stile di vita europeo. Il vostro futuro è essenziale per il futuro dell’Europa. E voglio che questo futuro sia plasmato con voi”.

Anastasia Mancini nuova presidente Movimento turismo del vino Toscana

Anastasia Mancini nuova presidente Movimento turismo del vino ToscanaMilano, 10 dic. (askanews) – È la giovane produttrice aretina Anastasia Mancini la nuova presidente del Movimento turismo del vino Toscana. Succede a Violante Gardini Cinelli Colombini (Az. Agr. Donatella Cinelli Colombini) da qualche mese alla presidenza del Movimento turismo del vino nazionale. La nomina è arrivata il 9 dicembre in occasione dell’ultima riunione del Consiglio direttivo.


Nata nel 1981 ad Arezzo dove vive e lavora nell’azienda di famiglia, Buccia Nera, Mancini ha studiato legge all’Università di Bologna, e ha due figli dall’enologo Sandro Nalli. “Spero di poter portare un buon contributo al Movimento e mi piacerebbe coinvolgere nuove Cantine in questo progetto per cercare assieme di valorizzare tante bellissime zone che oggi sono ancora da scoprire ma che hanno un grande potenziale” dice Mancini, spiegando “penso anche alla mia stessa città, Arezzo, da sempre considerata una zona ‘minore’ rispetto ad altre più famose zone della Toscana, una Regione importantissima dal punto di vista enoturistico. Dobbiamo continuare a mantenere alto l’interesse dei turisti Italiani e stranieri per il bene di tutto l’indotto della filiera legata al turismo del vino – prosegue – e possiamo farlo creando sempre nuove esperienze e facendo conoscere nuove mete da scoprire anche attraverso il connubio di arte, cultura ed enoturismo. Cercheremo di portare avanti anche in futuro – conclude Mancini – sinergie tra diversi operatori del settore per far crescere l’enoturismo in Toscana”. L’associazione Movimento turismo del vino toscana è un ente non profit che raccoglie circa cento Cantine del territorio, selezionate sulla base di specifici requisiti, primo fra tutti quello della qualità dell’accoglienza enoturistica. Obiettivo dell’associazione è promuovere la cultura del vino attraverso le visite nei luoghi di produzione. Ai turisti del vino il Movimento vuole, da una parte, far conoscere più da vicino l’attività e i prodotti delle cantine aderenti, dall’altra, offrire un esempio di come si può fare impresa nel rispetto delle tradizioni, della salvaguardia dell’ambiente e dell’agricoltura di qualità.

Comm. Ue: dalla Bei 3 miliardi finanziamenti per l’agricoltura

Comm. Ue: dalla Bei 3 miliardi finanziamenti per l’agricolturaRoma, 10 dic. (askanews) – Un pacchetto di 3 miliardi di euro di finanziamenti del Gruppo BEI per agricoltura, silvicoltura e pesca in tutta Europa, insieme a misure per rafforzare l’assicurazione agricola. Il pacchetto di finanziamenti è stato annunciato oggi dalla presidente della Commissione Ue Ursula von Der Leyen e dalla presidente del Gruppo Banca europea per gli investimenti (BEI) Nadia Calviño.


Si tratta della più grande iniziativa di finanziamento sostenuta dalla BEI per l’agricoltura europea e sarà rivolta alle piccole e medie imprese (PMI) e alle mid-cap. Il finanziamento sarà distribuito nei prossimi tre anni, con i primi prestiti che dovrebbero essere firmati nella prima metà del 2025. Una quota dei prestiti sarà destinata ai giovani o ai nuovi agricoltori perché in genere hanno più difficoltà a ottenere finanziamenti bancari tradizionali. Il sostegno sarà inoltre mirato alle agricoltrici per superare uno squilibrio di genere in agricoltura, nonché agli investimenti verdi per aiutare gli agricoltori a rendere la transizione verde un successo, a sostegno degli obiettivi di sostenibilità dell’Unione europea. “Accolgo con favore il forte impegno della BEI a favore della comunità agricola dell’UE, in particolare per i giovani agricoltori e le donne agricoltrici – ha detto il Commissario per l’agricoltura e l’alimentazione, Christophe Hansen – Colmare il divario di finanziamento nel settore è fondamentale e, con il supporto del Gruppo BEI, stiamo dando all’agricoltura gli strumenti per prosperare e crescere. Collaboreremo a stretto contatto con la BEI per garantire che questa opportunità di finanziamento venga sfruttata sul campo e produca risultati. Insieme, stiamo garantendo un futuro sostenibile per il settore”.


Il Gruppo BEI sta inoltre collaborando con la Commissione europea per migliorare l’assicurazione agricola contro i più frequenti incidenti meteorologici estremi, tra cui inondazioni e siccità.