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Conad, Lusetti: al momento non serve un ad, trovata sintesi con le 5 coop

Conad, Lusetti: al momento non serve un ad, trovata sintesi con le 5 coopMilano, 19 dic. (askanews) – “Si discute e nel nostro mondo si discute in modo molto animato ma il problema è la sintesi finale e in questo anno e mezzo la sintesi finale tra le cinque cooperative l’abbiamo raggiunta in più di una occasione”. Il presidente di Conad, Mauro Lusetti, in occasione della conferenza stampa di fine anno, racconta “sorridente” i rapporti interni tra le cinque cooperative del gruppo, dopo le vicissitudini giudiziarie del passato: Conad Centro Nord, Conad Nord Ovest, Commercianti Indipendenti Associati, Conad Adriatico e Pac2000A. E dice che la sintesi “è stata trovata intorno alla ricomposizione del cda a 5, condividendo il disegno strategico e nella conduzione della cooperativa. I numeri di oggi testimoniano una solidità economico finanziaria che si raggiunge solo se c’è una condivisione delle strategie della cooperativa, senza si fa fatica”, ha dotto a margine coi giornalisti.


Per il momento non c’è in previsione la nomina di un amministratore delegato alla guida del gruppo. “No, noi abbiamo un direttore generale che è bravissimo che si chiama Francesco Avanzini, protagonista di questi numeri dopo di che il cda nel tempo valuterà. Allo stato attuale non ne sentiamo il bisogno”. “Non esiste una opposizione all’idea organizzativa di avere un ad e un direttore generale, non c’è perchè sarebbe sciocco perchè significherebbe avere una contrarietà a un assetto organizzativo – ha spiegato poi – C’erano delle discussioni tra le persone questo sì però le persone non ci sono più, le discussioni si sono esaurite e ci siamo concentrati sul nostro mestiere che è quello di fare andare bene i punti vendita e dare risposte ai consumatori”.

Filmmaster e Dadomani Studio, collaborazione straordinaria per The Colony

Filmmaster e Dadomani Studio, collaborazione straordinaria per The ColonyRoma, 19 dic. (askanews) – Filmmaster, leader nella produzione di contenuti creativi e innovativi, è lieta di annunciare la sua collaborazione esclusiva con Dadomani Studio, eccellenza nell’animazione artigianale in stop motion, per la distribuzione e lo sviluppo del cortometraggio “The Colony”.


Questo cortometraggio esplora temi di grande attualità come l’intelligenza artificiale e la sostenibilità, portando sullo schermo un racconto unico che unisce tecnologia e riflessione sul rapporto tra uomo, natura e progresso. Prodotto da Dadomani Studio, “The Colony” è un capolavoro artigianale che utilizza l’animazione stop motion per raccontare la storia di un gruppo di robot impegnati nella preparazione di un pianeta per l’arrivo dell’umanità, affrontando sfide inaspettate che offrono spunti profondi sulla nostra capacità di adattarci e innovare. Un ponte tra creatività e sostenibilità, “a collaborazione con Dadomani Studio rappresenta per noi una straordinaria opportunità di consolidare il nostro rapporto con un partner creativo d’eccezione”, ha dichiarato Emanuele Tulli, CEO Media & Innovation di Filmmaster. “Il messaggio di ‘The Colony’ si allinea perfettamente ai valori di Filmmaster, offrendo una piattaforma unica per esplorare nuove modalità di narrazione incentrate su temi come la sostenibilità e l’etica nell’innovazione tecnologica”.


Un futuro di storytelling senza confini. Grazie a questa partnership, Filmmaster punta a trasformare l’universo narrativo di “The Colony” in una risorsa strategica per le aziende che desiderano raccontare storie coinvolgenti e significative. L’approccio visionario e l’artigianalità unica di Dadomani Studio offrono strumenti creativi di grande impatto, capaci di emozionare e ispirare.

Droni, Seguirini: monitoraggio cieli evitava allarme New Jersey

Droni, Seguirini: monitoraggio cieli evitava allarme New JerseyRoma, 19 dic. (askanews) – “Le recenti notizie provenienti dal New Jersey, relative all’avvistamento di oggetti volanti non identificati e, in determinati casi, droni, hanno messo in luce l’urgente necessità di un sistema efficace per l’identificazione e il monitoraggio dei cieli per velivoli di bassa quota. Se immaginassimo un paese in cui il Network Remote ID, un sistema cruciale per garantire la sicurezza dello spazio aereo, fosse attivo su tutto il territorio, episodi come quelli riportati dal New Jersey potrebbero essere gestiti in modo strategico e preventivo, evitando situazioni di allarme o criticità”. Lo ha dichiarato Giulio Segurini, CEO di STRADAai, commentando i recenti avvistamenti di presunti droni avvenuti negli Stati Uniti.


L’importanza di un sistema di controllo aereo per i droni va ben oltre la semplice gestione operativa. “Attraverso l’installazione di semplici antenne – ha aggiunto Segurini – è possibile monitorare capillarmente cosa circola a bassa quota nei nostri cieli. Questo sistema non solo sarebbe utile in situazioni come quella avvenuta nel New Jersey, ma garantirebbe anche il regolare flusso di droni per fini commerciali, come il trasporto di merci o farmaci, e per la sicurezza nazionale, anticipando o evitando eventuali intromissioni non autorizzate nel nostro spazio aereo”. Secondo Segurini un sistema di monitoraggio avanzato dello spazio aereo di bassa quota è fondamentale per prevenire situazioni di rischio e garantire una gestione efficiente del traffico aereo non tradizionale. “STRADAai – ha proseguito – sta già lavorando per diffondere in Italia l’adozione di antenne passive in grado di ricevere il Direct Remote ID, cioè il sistema di identificazione obbligatorio per tutti i droni messi in commercio dal 2024. Questi dispositivi, già operativi a Roma, rappresentano una prima implementazione concreta di questa visione”.


“Il futuro della sicurezza aerea – ha concluso Segurini – non può prescindere da un approccio integrato che coinvolga istituzioni pubbliche, aziende private e gestori dello spazio aereo. Solo attraverso una collaborazione stretta e mirata potremo garantire la sicurezza nei cieli e sostenere lo sviluppo di tecnologie che migliorano la vita quotidiana e la protezione nazionale”.

Putin: pronto a negoziare con Zelensky se sarà rieletto

Putin: pronto a negoziare con Zelensky se sarà rielettoRoma, 19 dic. (askanews) – La Russia è pronta a negoziare con qualsiasi leader legittimo dell’Ucraina che venga scelto tramite elezioni, incluso Volodymyr Zelensky, ha affermato oggi il presidente russo Vladimir Putin. “Se una persona va alle urne e ottiene legittimità, siamo pronti a parlare con questa persona, incluso Zelensky”, ha detto Putin alla sessione annuale di domande e risposte “Direct Line” combinata con la sua conferenza stampa di fine anno. La Russia firmerà qualsiasi documento di pace solo con un leader ucraino legittimo poiché si tratta di una questione legale formale, ha aggiunto Putin. “Se mai dovessimo arrivare al punto di firmare il documento” di pace, “potremmo firmarlo solo con rappresentanti di autorità legittime. Tutto qui”, ha detto il leader del Cremlino.


Nel frattempo, anche le autorità esecutive e il blocco di potere nominato dal capo “illegittimo” dell’Ucraina stanno diventando illegittimi, ha commentato Putin.

Chiara Civello venerdì 20 dicembre all’auditorium Parco della Musica

Chiara Civello venerdì 20 dicembre all’auditorium Parco della MusicaRoma, 19 dic. (askanews) – Venerdì 20 dicembre (alle ore 21) all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, Chiara Civello chiude a Roma il suo Canzoni – 10 Years – Gold Tour. Una serie di concerti, tra novembre e dicembre 2024 in diverse città italiane e oltre i confini nazionali, a dieci anni esatti dalla pubblicazione di Canzoni, album che ha segnato un momento significativo nella sua carriera artistica e che dal 27 novembre è disponibile in una nuova edizione deluxe. Un doppio vinile (gatefold 180gr), pubblicato da Quarter Moon / Space is the Place, e una nuova edizione digitale CANZONI – 10 years anniversary che vede la presenza di due bonus-track e sei alternative tracks e versioni inglesi con nuovi arrangiamenti.


Canzoni – 10 Years – Gold Tour è dunque un’occasione per riascoltare in una nuova veste gli indimenticabili brani di cui l’album è composto: un repertorio che spazia da Sergio Endrigo a Umberto Bindi, da Paolo Conte a Vinicio Capossela, fino a Vasco Rossi. Un insieme di registri che abbraccia la musica italiana in molte delle sue sfaccettature e a cui la cantautrice e polistrumentista, interprete tra le più apprezzate dei nostri tempi, dà voce con una delicatezza spensierata anche nei brani più intensi. Contraddistinta da una versatilità che spazia dalla bossa nova al jazz, dalla canzone d’autore al pop o al soul, Chiara Civello per questa occasione dividerà il palcoscenico con alcuni ospiti speciali: Paola Turci, Nicola Conte, storico produttore dell’album, e l’Orchestra Medit diretta da Angelo Valori. “Dopo tanto girovagare per il mondo – racconta Chiara Civello – dopo i primi album da cantautrice e dopo aver frequentato per anni il repertorio delle canzoni standard jazz, ho sentito il bisogno di rendere omaggio ad alcuni grandi “standard” della musica italiana. Dieci anni fa queste canzoni mi hanno aperto il cuore. E ancora oggi che sono diversa, mi si è spezzato il cuore un paio di volte, ho perduto qualche amico, ma ne ho incontrati di nuovi, e guardo con arrendevolezza alla verità mutevole delle cose, queste canzoni continuano a ispirarmi e a regalarmi le stesse emozioni”.   Canzoni – Deluxe Edition, album registrato nel 2014 in analogico tra Bari, New York e Rio de Janeiro e arricchito dalla partecipazione di ospiti straordinari, tra cui Gilberto Gil, Chico Buarque, Ana Carolina ed Esperanza Spalding, con gli arrangiamenti orchestrali curati dal leggendario Eumir Deodato, ha venduto migliaia di copie e fatto registrare milioni di ascolti in tutto il mondo. È un disco d’amore, ricco di sfumature, capace di muoversi attraverso il Northern Soul, la Bossa Nova, il Blue Eyed Soul, il Jazz e il Pop, un lavoro che ha attestato sui palcoscenici internazionali la versatilità artistica di Chiara Civello. Nella nuova versione del disco, tra le tracce bonus presenti – e che faranno capolino nei concerti – ci sono Estate di Bruno Martino, Roma nun fa la stupida stasera, entrambe con gli arrangiamenti d’archi di Mario Adnet registrati dall’Orchestra di San Pietroburgo, mentre tra le versioni alternative dei brani troviamo quelle inglesi di Senza fine (sempre con gli arrangiamenti di Mario Adnet) e Metti una sera a cena (Hurry to me), ri-arrangiata da Nicola Conte con Magnus Lindren e suonata dall’Orchestra di San Pietroburgo, Arrivederci, mai incisa prima se non in una versione video di Chet Baker per un Musicarello, sempre con gli arrangiamenti di Magnus Lindgren, e infine You Don’t Have To Say You Love Me in inglese, già incisa da Elvis Presley e Dusty Springfield. Ci sono anche le versioni italiane di Grande grande grande e Che m’importa del mondo, incise rispettivamente in inglese e spagnolo nella versione originale dell’album.


  Canzoni – 10 Years – Gold è partito il 6 novembre fuori dai confini nazionali, a Doha in Qatar (Katara Drama Theatre), e sta attraversando l’Italia facendo tappa il 28 novembre a Putignano, in provincia di Bari (Teatro Comunale Laterza); il 29 e 30 novembre a Milano (con un doppio set per entrambe le date al Blue Note), il 4 dicembre ad Ascoli Piceno (Teatro Ventidio Basso), il 5 dicembre a Bari (Showville Teatro), il 13 dicembre a Napoli (Complesso Monumentale S. Maria La Nova), il 20 dicembre a Roma (Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone). Sul palco, tutte le sere l’artista è accompagnata dalla sua band composta da: Domenico Sanna al pianoforte, Marco Acquarelli alle chitarre, Ameen Saleem al contrabbasso e Stefano Costanzo alla batteria.   Chiara Civello, è una cantautrice polistrumentista romana la cui vita artistica si divide tra Italia, Stati Uniti e Brasile. Né pop, né jazz, lontanissima dalle classificazioni musicali, con sei dischi all’attivo, un passaggio a Sanremo e avidamente aperta sul mondo, la sua musica potrebbe essere definita da una serie di ossimori: naturalmente sofisticata, globale e italiana. A Boston e New York si forma artisticamente ed entra in contatto con personaggi come Burt Bacharach e Tony Bennett che la definirà “la miglior cantante jazz della sua generazione”; è stata la prima italiana a incidere per la leggendaria etichetta Verve. In Brasile trova un’altra casa collaborando con artisti del calibro di Chico Buarque, Ana Carolina, Maria Gadù, Gilberto Gil, Daniel Jobim e tantissimi altri. Artista e donna avventurosa, ha metabolizzato le culture dei continenti che ha attraversato e oggi parla e canta in inglese, italiano, portoghese, spagnolo e francese, senza mai stabilirsi davvero, né in una città e né in uno stile.

Enrico Meacci nuovo Amministratore Delegato di Omnisyst

Enrico Meacci nuovo Amministratore Delegato di OmnisystRoma, 19 dic. (askanews) – Omnisyst, leader italiano nella gestione circolare dei residui industriali, annuncia un importante cambio alla guida dell’azienda: Enrico Meacci assume la carica di Amministratore Delegato, con l’obiettivo di accelerare e rafforzare il posizionamento strategico della società verso l’innovazione e la sostenibilità.


L’ingresso di Meacci rappresenta una nuova milestone nel percorso di crescita di Omnisyst. La società, fondata nel 1995 e attiva da quasi trent’anni nel settore, è stata acquisita al 70% dal Green Transition Fund di Algebris nel 2022, con il fondatore storico, Ezio Speziali, in carica di Amministratore Delegato. Questa operazione ha segnato l’inizio di un progetto volto a trasformare Omnisyst in un player chiave per l’economia circolare, abilitata dall’innovazione digitale. Nel 2023, un ulteriore tassello strategico è stato aggiunto con la nomina di Chicco Testa a Presidente del Consiglio di Amministrazione. Figura di spicco nel panorama italiano dell’economia circolare e della sostenibilità, Testa ha portato la sua vasta esperienza e leadership per supportare la governance e l’espansione della società.


Ora, con Meacci al timone, Omnisyst si appresta a entrare in una fase di ulteriore accelerazione. In oltre dieci anni di attività nello sviluppo di strategie digitali e modelli di business innovativi, Enrico Meacci ha accompagnato aziende italiane e multinazionali nell’implementazione di percorsi di trasformazione digitale, combinando visione di business con un approccio innovativo al cambiamento culturale e tecnologico. Porta con sé una solida formazione nella gestione d’impresa e competenze nell’adozione di tecnologie avanzate. In Omnisyst, Meacci si concentrerà sull’ampliamento del portfolio servizi, anche attraverso operazioni di Merger & Acquisition, rafforzando ulteriormente la capacità di Omnisyst di rispondere alle sfide ambientali con soluzioni innovative e sostenibili. “Sono entusiasta di iniziare questa nuova sfida in Omnisyst, un’azienda che rappresenta un’eccellenza italiana nell’economia circolare” – afferma Enrico Meacci, che aggiunge: “In un contesto in cui la sostenibilità e l’innovazione sono sempre più determinanti per la competitività aziendale, sono fermamente convinto che Omnisyst possa giocare un ruolo di primo piano nell’evoluzione di questo settore. Il mio obiettivo sarà consolidare la posizione della società come leader di mercato, favorendo una crescita organica e attraverso operazioni di espansione strategica”.


“L’arrivo di Enrico Meacci alla guida operativa di Omnisyst segna un passo decisivo per il nostro piano industriale,” ha dichiarato Valerio Camerano, Managing Director e Senior Partner di Algebris Green Transition Fund. “Con il supporto del Green Transition Fund di Algebris e l’esperienza di un team manageriale di alto livello, siamo pronti a consolidare la nostra leadership nell’economia circolare, spingendo sempre più sull’innovazione digitale e sulle pratiche sostenibili.” Omnisyst punta a diventare il riferimento italiano per le soluzioni circolari di gestione dei residui di produzione, in un settore che richiede competenze avanzate e la capacità di integrare tecnologia e sostenibilità. Con questa nuova leadership, l’azienda è pronta a rispondere alle sfide future e a cogliere le opportunità di un mercato in rapida evoluzione.

Lombardia, Pd solleva cartelli in aula contro immobilismo giunta

Lombardia, Pd solleva cartelli in aula contro immobilismo giuntaMilano, 19 dic. (askanews) – La Regione Lombardia è immobile di fronte a un territorio che non cresce più come dovrebbe e di fronte a problemi enormi come le liste d’attesa in sanità. È quanto ha sostenuto questa mattina il Partito Democratico in Consiglio regionale, durante la discussione e votazione di emendamenti e ordini del giorno al bilancio preventivo, e lo ha fatto sollevando cartelli che riportavano i titoli di diversi quotidiani nazionali proprio sulle difficoltà dell’economia e della sanità della Lombardia, esemplificate delle due recenti classifiche, di Bankitalia e del ministero della Salute, che vedono la nostra regione scalzata dal ruolo di locomotiva d’Italia e pure da quello di eccellenza per la sanità. In entrambi i casi la Lombardia è scivolata a metà classifica, dato impensato fino a pochi anni fa.


A innescare la protesta in Aula è stato il capogruppo Pierfrancesco Majorino, che spiega: “Crediamo che questo bilancio dovrebbe affrontare in modo molto più significativo il tema dell’immobilità della Regione su problemi come il lavoro, la mancanza di casa con lo scandalo dei 23.500 alloggi Aler vuoti e il dramma delle liste d’attesa in sanità che induce il ricatto ‘se vuoi farti curare, paga’. Sono questioni che dovrebbero richiamare impegni molto diversi per il bene delle cittadine e dei cittadini lombardi. Vorremmo che il Consiglio regionale se ne facesse finalmente carico”.

Conad sponsor della maglia bianca del Giro d’Italia

Conad sponsor della maglia bianca del Giro d’ItaliaMilano, 19 dic. (askanews) – Conad torna al fianco del Giro d’Italia come sponsor della maglia bianca, la maglia riservata al miglior giovane della competizione, il campione under 25 con la posizione più alta nella classifica generale per tempo. Il prossimo Giro d’Italia si correrà dal 9 maggio al primo giugno. L’annuncio è stato fatto in occasione della conferenza stampa di fine anno di Conad a Milano alla presenza del presidente di Rcs Urbano Cairo.


“Il Giro d’Italia è un evento popolare con 10 milioni di persone che accompagnano il Giro nelle sue 21 tappe – ha detto Cairo – ha visibilità sia in Italia che nel mondo con 750 milioni di persone che lo guardano”. “Io ero un appassionato amatore ciclista 20 chili fa – ha scherzato il presidente di Conad, Mauro Lusetti – Oggi sono particolarmente felice che Conad abbia attivato questa sponsorizzazione e avrei una cosa da dire ma la dico solo adesso che abbiamo firmato: noi abbiamo fatto anche altre cose nello sport come l’apertura di un punto vendita di fianco allo Juventus stadium”.

Open, Renzi e gli altri prosciolti. Lui: Meloni e Travaglio dovrebbero scusarsi

Open, Renzi e gli altri prosciolti. Lui: Meloni e Travaglio dovrebbero scusarsiFirenze, 19 dic. (askanews) – Il gup del Tribunale di Firenze, Sara Farini, ha prosciolto Matteo Renzi e altri dieci indagati nell’inchiesta sulla Fondazione Open, accusati di finanziamento illecito ai partiti. Il giudice ha infatti deciso che non c’era luogo a procedere, annullando tutte le accuse.


Prosciolti assieme a Renzi anche Maria Elena Boschi, Luca Lotti, Marco Carrai e Alberto Bianchi. L’inchiesta riguardava presunte irregolarità nei finanziamenti alla Fondazione Open, creata per sostenere le iniziative politiche di Renzi, prima come sindaco di Firenze e poi come segretario del Partito Democratico. La decisione è stata accolta con soddisfazione dagli imputati e dai loro legali, che hanno sottolineato l’assenza di prove a sostegno delle accuse. Le motivazioni del verdetto saranno depositate dal giudice entro 90 giorni. “Il gup ha celebrato le esequie di un processo nato già morto”, ha commentato con i giornalisti l’avvocato Federico Bagattini.


“La Corte di Cassazione – ha aggiunto Bagattini- aveva già certificato tre anni fa che nessun reato era nepppure ipotizzabile. Abbiamo perso tempo, peccato per la onorabilità degli imputati e per i contribuenti che hanno speso inutilmente un sacco di soldi”. “Ho quasi cinquant’anni. Gli ultimi cinque li ho vissuti da ‘appestato’ per l’incredibile inchiesta Open. Uno scandalo assoluto per tutti quelli che avevano letto le carte, ma nonostante questo sono stato politicamente massacrato da tanti, a cominciare da Fratelli d’Italia e dai Cinque Stelle. Dopo anni di sofferenza oggi arriva la notizia: Prosciolto. Prosciolto io, prosciolti tutti i miei amici sia politici come Maria Elena e Luca sia professionisti come Marco, Riccardo, Alberto e tutti gli altri”. Lo ha scritto su Facebook il senatore e leader di Italia Viva Matteo Renzi.


“Oggi in tanti dovrebbero scusarsi, Meloni e Travaglio in primis. Non lo faranno. Pace – prosegue Renzi -. Al Pm che mi ha accusato, Luca Turco, lo stesso che ha aggredito la mia famiglia, non ho niente da dire. Mi spiace solo che vada in pensione dopodomani senza pagare per le sue perquisizioni illegittime e per la sua indagine incostituzionale. Chi sbaglia paga vale per tanti italiani, non per lui. Grazie ad Agnese per essere stata una roccia e non era facile. Grazie a Francesco, Emanuele e Ester per non aver mai dubitato del loro babbo. Grazie a tutti gli avvocati della difesa, a cominciare da Gian Domenico Caiazza, Federico Bagattini e Lorenzo Pellegrini, ai miei amici, ai miei colleghi, ai miei collaboratori per tutto”. “Volevano farmi fuori con una indagine farlocca. Non ce l’hanno fatta. Ripartiamo insieme. Ma non dimentichiamo – sottolinea Renzi – che ci sono tanti cittadini innocenti che non possono difendersi. Continueremo a fare politica anche per loro. Con il sorriso e senza vendette. Ma con la certezza che oggi ha perso il giustizialismo e ha vinto la giustizia. E chi mi aggredisce con indagini, norme, campagne ad personam non mi fa paura. Anzi, mi rende più forte”.

Cultura, la partecipazione “fuori casa” è tornata ai livelli pre-Covid

Cultura, la partecipazione “fuori casa” è tornata ai livelli pre-CovidMilano, 19 dic. (askanews) – Nel 2023, l’indicatore che monitora i livelli di partecipazione culturale fuori casa della popolazione dai 6 anni si attesta al 35,2%, in aumento di 12 punti percentuali rispetto a quanto registrato nel 2022 (23,1%). Per la prima volta dopo 4 anni, il valore torna ai livelli osservati nel periodo antecedente alla pandemia (nel 2019 era il 35,1%). Aumenta anche la percentuale di persone di 6 anni e più che si sono recate in biblioteca almeno una volta nei 12 mesi precedenti l’intervista, passata dal 10,2% del 2022 al 12,4% nel 2023, senza però tornare ai livelli del 2019 (15,3%) (BES 2023).


Per quanto riguarda i pubblici dello spettacolo, l’incremento maggiore registrato da Istat nel triennio 2021-2023 è quello della partecipazione agli spettacoli cinematografici (passata dal 9% a quasi il 41%) seguita da quella agli spettacoli teatrali (dal 3% a quasi il 20%) e ai concerti di musica leggera e jazz (da 3,7% a 21,7%). Secondo i dati SIAE nel 2023 il numero di concerti ha superato di oltre il 60% quello registrato nel 2019 mentre le rappresentazioni teatrali hanno registrato un incremento dell’11%. Aumenta di quasi 1 punto percentuale rispetto al 2022 la percentuale degli italiani che hanno letto almeno un libro per motivi non scolastici o di lavoro (40,1%). Nel 2023, secondo i dati Eurostat, sono stati 825.100 i lavoratori occupati nel settore culturale, pari al 3,5% del totale degli occupati in Italia. Questo dato posiziona il nostro Paese al ventesimo posto nella classifica UE dei lavoratori in cultura. La maggior parte sono uomini (55%) e, in tre casi su quattro, di età compresa tra i 30 e i 59 anni, mentre gli under 30 anni rappresentano solo il 13% del totale, pur essendo aumentati del 21% dal 2021.


Queste sono solo alcune delle cifre dell’edizione 2024 di Minicifre della cultura, una raccolta dei principali dati statistici sulla cultura in Italia presentato oggi, giovedì 19 dicembre 2024, a Roma, al Ministero della Cultura, dalla Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali del Dicastero e dalla Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali.