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Energia, prototipo Enea per accumulo solare tramite zolfo green

Energia, prototipo Enea per accumulo solare tramite zolfo greenMilano, 10 dic. (askanews) – L’Enea ha realizzato un prototipo sperimentale con l’obiettivo di accumulare energia solare utilizzando lo zolfo. L’attività fa parte del progetto Sulphurreal, finanziato con quasi 4 milioni di euro dall’Unione europea, svolta dall’agenzia nei laboratori del Dipartimento Tecnologie energetiche e fonti rinnovabili del Centro Ricerche Casaccia (Roma). L’idea di base del progetto è di utilizzare l’energia prodotta dal solare a concentrazione per attivare ciclicamente una serie di reazioni chimiche basate su acido solforico e zolfo e/o materie prime a base di zolfo, che possono provenire anche da processi industriali su larga scala.


“Il progetto nasce dall’esigenza di accumulare energia, termica o elettrica, attraverso i cosiddetti solar fuel, di cui un esempio è l’idrogeno. L’idrogeno offre molti vantaggi se utilizzato come vettore per la decarbonizzazione, ma presenta qualche criticità per il suo trasporto e stoccaggio”, ha commentato Salvatore Sau, ricercatore del Laboratorio energia e accumulo termico. “Lo zolfo, invece, è solido e non presenta difficoltà di trasporto e conservazione. Tuttavia, la sua combustione produce un gas tossico e inquinante, il biossido di zolfo”, ha aggiunto. Nel prototipo realizzato, l’acido solforico viene fatto evaporare per poi decomporlo in sequenza in anidride solforosa e ossigeno, grazie al calore di una fonte di irradiazione solare a concentrazione. L’anidride solforosa ricavata, che non è emessa nell’atmosfera, reagisce quindi con l’acqua per produrre acido solforico e zolfo elementare. Lo zolfo, a sua volta, immagazzina una parte significativa dell’energia solare utilizzata per decomporre l’acido solforico. Lo zolfo così ottenuto potrà essere bruciato successivamente per rilasciare l’energia solare immagazzinata.


“Il progetto Sulphurreal prevede la realizzazione di un bruciatore per contenere l’acido solforico e decomporlo in zolfo e ossigeno. Enea sta studiando proprio questo elemento. La soluzione che presenta i vantaggi maggiori – prosegue – sembra sia l’uso di un elettrolizzatore all’interno del quale, con un voltaggio inferiore a 1 volt per produrre zolfo al catodo e una soluzione di acido solforico all’anodo, lo zolfo può essere separato per filtrazione”, ha concluso Sau. A questo primo prototipo sperimentale seguirà la realizzazione di un impianto su scala di laboratorio, che permetterà di rendere l’intero processo sviluppato nell’ambito del progetto Sulphurreal un metodo per accumulo di energia termica da fonti rinnovabili discontinue.

Vino, “annata 2021 del Barolo sarà la migliore da inizio millennio”

Vino, “annata 2021 del Barolo sarà la migliore da inizio millennio”Milano, 10 dic. (askanews) – “L’annata 2021 del Barolo potrà realmente rivelarsi la migliore di questo inizio millennio e una delle migliori di sempre, nella sua unicità, molto diversa da quelle che l’hanno preceduta. Sicuramente bisognerà avere un po’ di sensibilità, saperla ascoltare nel suo modo di svelarsi, piano piano, anno dopo anno. Ma sarà certamente un’annata che saprà coniugare eleganza, potenza, profondità e carattere”. Non ha dubbi il critico enologico Michele Longo nell’etichettare il Barolo 2021, a pochi giorni dal debutto sul mercato, previsto per il 1 gennaio 2025.


Aspettative e prospettive del millesimo 2021 del Barolo sono state svelate nei giorni scorsi all’Enoteca Regionale del Barolo, nel corso dell’anteprima “L’annata che verrà. “La 2021 sarà un’annata eccellente e molto intrigante” prosegue Longo, aggiungendo che “nonostante un andamento climatico all’inizio non semplice, grazie al calo delle temperature e dalle escursioni termiche che si sono potute osservare dalla seconda metà di settembre in avanti, il risultato viticolo finale è stato nel suo complesso ottimale”. “Dal mio punto di vista – aggiunge il tecnico Luca Rostagno -, gli eventi meteorologici che hanno caratterizzato l’annata 2021 sono stati le nevicate di gennaio che hanno garantito una buona disponibilità idrica, il ritorno del freddo di inizio aprile, il caldo della prima metà di settembre e le buone escursioni termiche, con l’aggiunta di qualche pioggia, di fine settembre e inizio ottobre. In particolare, l’andamento climatico degli ultimi due mesi ha reso i grappoli di nebbiolo molto ricchi, concentrati e con una perfetta maturazione fenolica”.


Nell’incontro si è parlato anche del lancio del progetto “Oltre l’annata: viaggio nel terroir e nelle MGA comunali del Barolo 2021”, a cura di Michele Longo e della direttrice dell’Enoteca Regionale, Cristiana Grimaldi, e su come attraverso le Mga comunali si possano apprezzare le diverse espressioni dei terroir del Barolo. Si è insediata infine la nuova Commissione tecnica di degustazione A. Cordero, che avrà il compito di selezionare le nuove ammissioni all’Enoteca Regionale del Barolo, ma anche di individuare il Barolo istituzionale rappresentativo delle prossime annate. La Commissione risulta così composta: Michele Longo (presidente), Rosalba Rolando, Elena Bonelli, Federico Oberto, Giancarlo Germano, Luca Rostagno, Federico Scarzello. Come membri interni sono stati nominati Claudio Botto e Luca Marenco.

MiMo: attesi 200mila visitatori al Milano Monza Motor Show

MiMo: attesi 200mila visitatori al Milano Monza Motor ShowMilano, 10 dic. (askanews) – Il MiMo Milano Monza Motor Show torna per la sua 4ª edizione dal 27 al 29 giugno 2025, confermando l’ingresso gratuito e l’esposizione open-air, capisaldi di un evento che unisce emozione e innovazione tra Milano e Monza e per il quale sono attesi oltre 200mila visitatori da tutta Italia.


Davanti alla Stazione Centrale di Milano, in piazza Duca D’Aosta, i visitatori troveranno un focus dedicato alla sostenibilità e alla sicurezza stradale, temi chiave per il settore automotive, che saranno esplorati durante MiMo dalle principali case automobilistiche che presenteranno modelli e tecnologie pensate per una mobilità più sicura e rispettosa dell’ambiente.  Con MiMo all’Autodromo Nazionale di Monza si vivranno le emozioni della pista e dell’Anello di Alta velocità con un programma ricco di attività adrenaliniche per il pubblico in tribuna, che potrà anche testare tutti i nuovi modelli più tecnologici e sostenibili delle case automobilistiche ai test drive.


Due location, Milano e Monza, e due inaugurazioni dinamiche di MiMo con la Journalist&Premiere Parade. Venerdì 27 giugno saranno i rappresentanti delle case e i giornalisti a dare il via ufficiale a Mimo 2025 con la Journalist&Premiere Parade, la sfilata delle novità di prodotto dei brand che unirà Milano e Monza. “Anche nel 2025 il format di Mimo si confermerà innovativo con la doppia inaugurazione dinamica degli ultimi modelli delle case automobilistiche che sfileranno tra Milano e Monza. Non mancheranno appuntamenti imperdibili quali le Pagani da pista e la gara tra le monoposto a guida autonoma di Indy Autonomous Challengee molto altro che verrà comunicato a breve”, ha detto Andrea Levy, presidente Mimo, Milano Monza Motor Show.

Cia: raggiungere accordo su direttiva Ue monitoraggio del suolo

Cia: raggiungere accordo su direttiva Ue monitoraggio del suoloRoma, 10 dic. (askanews) – Si raggiunga l’accordo ai Triloghi sulla direttiva Ue per il monitoraggio del suolo e si ascoltino le istanze del mondo agricolo che ha sostenuto da subito l’urgenza di una norma europea, assicurando, tra l’altro, alla stesura del testo quell’approccio pragmatico e responsabile che è proprio di chi lavora ogni giorno salvaguardando anche l’ambiente e il territorio. A dirlo è il presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini che auspica un’intesa che accolga anche le richieste avanzate dalla Confederazione, in queste che sono le ultime ore di negoziati.


Secondo Cia, infatti, è stato fatto uno sforzo importante per trovare la convergenza sulla proposta della Commissione Ue e per renderla il più possibile rispondente all’obiettivo della sostenibilità globale, vista la compromissione importante per l’agricoltura e la tenuta idrogeologica dei terreni. La Confederazione ha lavorato molto, in particolare per l’articolo sul consumo di suolo, dal momento che assicurare la fertilità dei campi significa tutelare il reddito degli agricoltori e la vitalità delle aree interne, combattendone l’abbandono. “Serve uno strumento chiaro, concreto e snello. Sul valore del suolo per le produzioni agricole, soprattutto nelle comunità rurali – commenta Fini – non si può negoziare. L’Europa faccia, quindi, la sua parte e servirà anche all’Italia, ancora senza una legge in materia”.

La Pietra: auemnto soglia de minimis risposta concreta agricoltori

La Pietra: auemnto soglia de minimis risposta concreta agricoltoriRoma, 10 dic. (askanews) – La decisione della Commissione Europea di modificare il regolamento “de minimis” per il settore agricolo “è un’ottima notizia per gli agricoltori e risponde concretamente alle istanze formulate sul tema”. Così in una nota il sottosegretario al Masaf, senatore Patrizio La Pietra.


Il regolamento esenta dal controllo sugli aiuti di Stato i piccoli importi di sostegno nel settore agricolo, in quanto la loro erogazione, “come più volte ribadito in sede europea dall’Italia, non comporta alcuno squilibrio sostanziale in termini di concorrenza e sugli scambi commerciali nel mercato”, spiega La Pietra. L’aumento del “de minimis” per ogni impresa passa, in tre anni, da 25.000 euro a 50.000 euro “e dà ascolto a quelle legittime richieste sulle quali io e il ministro Lollobrigida – dice La Pietra – a nome del governo Meloni, ci siamo confrontati negli scorsi mesi con le associazioni di agricoltori, che abbiamo incontrato in più occasioni presso il Masaf. Avevamo preso l’impegno di portare le istanze degli agricoltori a Bruxelles, lo abbiamo fatto tenendo fede alle promesse e questa odierna è la conferma che l’Europa può e deve tenere nel giusto conto le esigenze del mondo agricolo”.

Elio Germano, Gasparri lo attacca:”fa pena,è un cattivo maestro”

Elio Germano, Gasparri lo attacca:”fa pena,è un cattivo maestro”Roma, 10 dic. (askanews) – “Elio Germano ha detto una serie di gigantesche sciocchezze in riferimento al disegno di legge sulla sicurezza. Propaganda una manifestazione che contesta pericoli irreali. Nel nostro Paese si è sempre garantito e si continuerà a garantire il diritto di manifestare. Si contrasta la violenza. Tutta la serie di illegalità che evidentemente per Germano sono possibili ed ammissibili. Ha interpretato un ruolo da comunista in un film e, ormai prigioniero di quel personaggio, parla a ruota libera”.Lo dichiara il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri


“Sono le persone come Elio Germano – prosegue Gasparri- che, dicendo cose non vere, alimentano la disinformazione, che colpisce la coscienza di giovani che poi spesso si comportano nella maniera che vediamo nei confronti delle Forze di polizia. I cattivi maestri come Elio Germano sono davvero negativi. Si ergono a predicatori di verità che tali non sono. Che pena”.

Dombrovskis: cercare accordo su tasse trasporto aereo e marittimo

Dombrovskis: cercare accordo su tasse trasporto aereo e marittimoRoma, 10 dic. (askanews) – La Commissione europea mantiene una posizione negoziale sull’aumento della tassazione sui carburanti di trasporto aereo e marittimo, su cui anche all’Ecofin di oggi si sono viste posizioni differenziate tra i paesi dell’Unione europea, tra coloro che vorrebbero procedere ad aumenti e coloro che invece vorrebbero mantenere delle esenzioni a favore di questi settori.


Si tratta di un capitolo tra i più ruvidi del pacchetto Ue “Fit for 55”, su cui si sono create resistenze sia da parte di diversi Paesi che da parte delle industrie del settore. L’idea era di aumentare le tasse anche su kerosene e carburanti per il trasporto marittimo. Ma non riuscendo a raggiungere l’unanimità su questa mossa, alcuni Stati Ue hanno ipotizzato di procedere con altre modalità, come aumentando i prezzi dei biglietti. Su questa alternativa è stata rivolta una domanda al commissario europeo all’economia, Valdis Dombrovskis durante la conferenza stampa dell’Ecofin.


“Allo stadio attuale, ci siamo focalizzato sul raggiungere un accordo sulla direttiva della tassazione per l’energia. Sono arrivate alcune proposte di compromesso che sono state discusse oggi – ha detto -. Non ci siamo ancora, le posizioni degli Stati restano differenziate, su inclusione o esclusione di aviazione e trasporto marittimo” in questa tassazione. “Dal punto di vista della Commissione – ha concluso – certamente siamo pronti per la a lavorare per sostenere gli Stati per un accordo ampio per assicurare che tutti i settori contribuiscano equamente all’agenda di decarbonizzazione”.

Esplosione di Calenzano, Landini: insopportabili le lacrime del giorno dopo

Esplosione di Calenzano, Landini: insopportabili le lacrime del giorno dopoRoma, 10 dic. (askanews) – “Ormai periodicamente registriamo drammatiche stragi sul lavoro e sempre in siti gestiti da grandi imprese, dove spesso si intrecciano ditte esterne, appalti, subappalti e sono resi poco trasparenti i confini delle responsabilità, a partire dall’impresa committente”. Così in una nota il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, in merito all’esplosione avvenuta ieri al deposito Eni di Calenzano, in provincia di Firenze, che ha causato la morte di cinque lavoratori e ventisei feriti.


Per Landini “è l’ennesima strage che dimostra, qualora ce ne fosse bisogno, che questo sistema di impresa è fondato sull’insicurezza, sulla mancanza effettiva di procedure in grado di garantire la salute e la sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori. Tutto ciò è reso ancora più inaccettabile nell’epoca dei sistemi di controllo digitale, dell’innovazione tecnologica, che se utilizzati garantirebbero la prevenzione nei luoghi di lavoro. Ma è la logica del risparmio, e quindi del profitto, ad avere la meglio sulla vita dei lavoratori. Se a ciò aggiungiamo anche la logica burocratica con cui il Governo interviene su questi temi, le lacrime del giorno dopo sono insopportabili”. La Cgil esprime “cordoglio” a tutti i familiari degli operai coinvolti, sostiene le iniziative di sciopero e mobilitazione proclamate in queste ore e invita tutti a dire “basta morti sul lavoro”, partecipando alla manifestazione di domani a Calenzano, alle 14.30, proclamata da Cgil Firenze, Cisl Firenze Prato e Uil di Firenze in occasione dello sciopero provinciale”.

Tv, riparte MasterChef Italia: nuove regole e “tutto può succedere”

Tv, riparte MasterChef Italia: nuove regole e “tutto può succedere”Roma, 10 dic. (askanews) – Riaprono le cucine di MasterChef Italia. Dal 12 dicembre decine di aspiranti chef sono pronti a mettersi in gioco tra i fornelli. Nella nuova stagione del cooking show Sky Original, prodotto da Endemol Shine Italy, in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW, a giudicare i piatti e a scegliere chi merita di entrare nella Masterclass torna il trio di giurati-chef stellati: Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli, per il sesto anno consecutivo insieme.


Saranno loro a metterli alla prova con test e sfide sempre più difficili; al vincitore andranno 100mila euro in gettoni d’oro, potrà inoltre pubblicare il proprio primo libro di ricette, edito da Baldini+Castoldi, e avrà l’accesso a un prestigioso corso di alta formazione presso ALMA – La Scuola Internazionale di Cucina Italiana. Per i componenti della Masterclass di quest’anno, però, il percorso creato dai tre giudici sarà particolarmente insidioso: il mantra di Barbieri, Cannavacciuolo e Locatelli sarà infatti “tutto può succedere”. E questa sarà una legge che li guiderà settimana dopo settimana, a comporre una stagione nella quale i cuochi amatoriali in gara – sin da prima che si formi la Masterclass – non avranno mai nessuna certezza: mai come in questa edizione, infatti, i giudici ribalteranno regole e schemi, prove e meccanismi, perché per arrivare al titolo più ambito dovranno essere creativi, ordinati, rigorosi, ma anche farsi trovare sempre pronti.


Nei primi due episodi ci saranno i Live Cooking, attesi nella serata di giovedì 12 dicembre alle 21.15 in esclusiva su Sky Uno e in streaming solo su NOW, sempre disponibili on demand e visibili su Sky Go. Gli aspiranti componenti della classe avranno qui la prima preziosa occasione per far conoscere se stessi e la loro idea di cucina ai giudici: obiettivo per tutti sarà creare un piatto che sia il manifesto della propria idea di cucina e soprattutto capace di conquistare i palati dei tre, perché con 3 sì andranno direttamente in Masterclass, con 2 verranno messi “in stand-by”, se invece convinceranno solo un giudice (o, ovviamente, nessuno dei tre) torneranno a casa. Per arrivare a presentare la propria ricetta, ogni concorrente avrà 40 minuti per impostare il piatto e 5 minuti per ultimarlo e raccontarlo (e raccontarsi) davanti ai giudici. Quando gli aspiranti concorrenti arriveranno per la prima volta al cospetto di Bruno, Antonino e Giorgio potranno scegliere se fare “all-in”: in cambio di 5 minuti in più per chiudere il piatto, per un totale quindi di 10 minuti, saranno costretti a convincere necessariamente tutti e tre i giudici. In questo caso, per loro due sole possibilità: o ottengono l’unanimità, e con essa il grembiule bianco, oppure abbandonano il sogno di entrare in Masterclass.


I tre giudici potrebbero anche essere affiancati da un ingresso speciale, una figura che potrebbe avere un ruolo importante per alcuni degli aspiranti chef e che aiuterà i tre a prendere le proprie decisioni. Conosciuti gli aspiranti componenti della Masterclass, quelli tenuti in stand-by perché non avranno convinto tutti e tre i giudici affronteranno una nuova sfida, il Blind Test. Una prova inedita il cui obiettivo per i cuochi “rimandati” sarà quello di convincere solo il giudice che non avevano convinto al primo step, ma stavolta conterà solo e soltanto il piatto: ognuno dei tre giudici, infatti, radunerà i suoi “no” organizzando una prova tecnica a suo gusto, al termine della quale assaggerà i piatti senza conoscerne l’autore. Una prova al buio, appunto, in cui tutto il giudizio sarà affidato al gusto dei tre chef. Solo dopo questa sfida i tre chef potranno aprire ufficialmente la Masterclass di quest’anno, con i nuovi concorrenti ufficiali di MasterChef Italia. Che ritroveranno le prove conosciutissime in cui si articola la gara: le enigmatiche Mystery Box che metteranno in palio la preziosa Golden Pin e che, a seconda delle idee dei giudici, potranno essere di diverso colore e di conseguenza di diversa importanza (dalle “Red Mystery Box”, con le quali emergerà il piatto migliore ma anche i piatti non riusciti i cui autori saranno a rischio eliminazione in una prova immediata, alle “Golden Mystery Box” che, oltre al vincitore della Pin, promuoveranno altri aspiranti chef regalando loro la balconata); gli Invention Test, che i giudici renderanno sempre più sorprendenti; i Pressure Test, che alzeranno la pressione sui concorrenti chiamati a giocarsi la permanenza in Masterclass; gli Skill Test con cui Barbieri, Cannavacciuolo e Locatelli potranno valutare le competenze tecniche della Masterclass.


Torneranno le prove in esterna e ci saranno ospiti italiani e internazionali. Ma sempre secondo la regola di base del “tutto può succedere”, tutte queste prove potrebbero nascondere sorprese e avere ruoli e importanza ben diversi rispetto alle stagioni precedenti. Una serata speciale sarà poi dedicata a uno dei più grandi maestri della Cucina Italiana, Gualtiero Marchesi. Tra le prove in esterna, una sarà tra i casoni maranesi, negli edifici-simbolo della laguna di Marano Veneziano; quindi gli aspiranti MasterChef lavoreranno al Mart di Rovereto e un’altra prova si svolgerà a Nerano, in provincia di Napoli, nelle cucine del Quattro Passi, tre Stelle Michelin e vera istituzione in tutto il Sud Italia, in particolare della Costiera Sorrentina. Un’altra prova in esterna sarà una sorpresa per tutti: si svolgerà in un luogo che loro hanno sempre sognato, e soprattutto sarà totalmente inattesa e imprevista. Tra gli ospiti italiani e internazionali di questa edizione ci sono Davide Oldani, 2 Stelle Michelin e 1 Stella Michelin Verde per il suo D’O di Cornaredo (vicino Milano); Hélène Darroze, 3 Stelle Michelin al The Connaught di Londra, 2 al Marsan di Parigi e 1 a Villa La Coste in Provenza; Pía León, vincitrice nel 2021 del premio del World’s 50 Best Restaurant come miglior chef donna del mondo. E ancora Franco Pepe, The Best Pizza Chef dal 2021 al 2024, star mondiale della pizza.

Musica, al Maggio Fiorentino dittico di Stravinskij e Puccini

Musica, al Maggio Fiorentino dittico di Stravinskij e PucciniFirenze, 10 dic. (askanews) – Stravinskij non ha mai fatto mistero della sua insofferenza per Puccini, mentre Puccini non si è mai pronunciato sul grande “rivale” russo naturalizzato francese. Fatto sta che, idealmente, questi due tra i più grandi compositori di tutti i tempi, fanno idealmente la pace sul palco del Maggio Fiorentino. O, più che di pace, possiamo parlare di concordia, nelle trame, nei sottotesti musicali e, sicuramente, nel cast e la scenografia. Sì perché il pubblico della Sala Grande ha la possibilità di assistere, il 15, il 18, il 20 o il 22 dicembre ad un clamoroso dittico che unisce “Mavra” di Igor Stravinskij e “Gianni Schicchi” di Giacomo Puccini. La proposta artistica, sotto la guida del maestro “Francesco Lanzillotta”, celebra la versatilità del teatro musicale, unendo l’ironia raffinata di Stravinskij con la celeberrima comicità pucciniana. Regia, scene, costumi e luci affidati a “Denis Krief”.


Mavra, rarità del repertorio operistico, è un’opera buffa in un atto composta nel 1922 su libretto di “Boris Kochno”. Ispirata alla novella di Aleksandr Puškin “La casetta di Kolomna”, racconta le rocambolesche peripezie di Paraša, una giovane innamorata che traveste il suo ussaro da domestica per introdurlo in casa. La protagonista è interpretata da Julia Muzychenko, reduce dal successo in La traviata, che torna anche come Lauretta in Gianni Schicchi. La vocalità moderna di Mavra, tra belcanto, dissonanze e influssi popolari, promette un’esperienza musicale unica. Il secondo titolo, Gianni Schicchi, conclude il Trittico pucciniano e rende omaggio al centenario della morte del compositore toscano. Ispirato a un episodio del XXX canto dell’Inferno di Dante, l’opera è ambientata a Firenze e racconta l’astuzia di Schicchi, che con un ingegnoso inganno assicura la dote della figlia Lauretta, rendendo immortale l’aria *O mio babbino caro. A vestire i panni del protagonista sarà Roberto De Candia, affiancato da Iván Ayón Rivas, Valentina Pernozzoli e un cast che unisce grandi interpreti e giovani talenti.


Il dittico riflette la missione del Maggio di offrire una programmazione innovativa e di qualità. Per il maestro Lanzillotta, Mavra è un esempio brillante del periodo neoclassico di Stravinskij, in cui convivono melodramma italiano, spunti jazzistici e una scrittura orchestrale vivace. Gianni Schicchi, invece, continua a sorprendere per freschezza e ritmo, ribadendo la genialità di Puccini nella commedia musicale. Il successo crescente del Maggio Fiorentino, già consolidato con le recenti produzioni di Madama Butterfly e La traviata, testimonia la capacità del teatro di attrarre un pubblico sempre più vasto e di mantenere viva l’attenzione della critica. L’abbinamento di due opere tanto diverse e affascinanti conferma il ruolo centrale del Maggio nel panorama culturale italiano e internazionale.