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La Sicilia al lavoro su legge regionale su birra artigianale

La Sicilia al lavoro su legge regionale su birra artigianaleRoma, 27 mar. (askanews) – Valorizzare i microbirrifici e le birre artigianali siciliani, promuovendo lo sviluppo del settore e puntando alla creazione di una filiera brassicola regionale attraverso l’incentivo alla produzione locale delle materie prime. Se ne è discusso all’Assemblea Regionale Siciliana per iniziativa del vicepresidente Nuccio Di Paola nel convegno “Artigianale è meglio”, al quale hanno partecipato anche il direttore generale di Unionbirrai, Vittorio Ferraris, il referente regionale Mimmo La Gioia e il referente Unionbirrai Beer Tasters Sicilia, Massimo Galli.


Il disegno di legge a firma di Giorgio Assenza è già incardinato in Commissione Attività produttive all’ARS. “Sono 60 i microbirrifici nati dal 2004 ad oggi – ha detto il vicepresidente dell’ARS, Nuccio Di Paola – Le aziende, attraverso la loro associazione di categoria che è Unionbirrai, chiedono alle istituzioni attenzione per quanto attiene ai costi maggiori che vi sono in Sicilia rispetto ad altre regioni, soprattutto per l’approvvigionamento idrico ed energetico, per la logistica e per l’acquisto delle materie prime”.


“Le microimprese chiedono anche – ha aggiunto – la possibilità di consentire la rivendita e la mescita in birrificio, creando anche un ciclo virtuoso di turismo esperienziale, legato ad esempio anche alla possibilità di poter abbinare alle birre, anche prodotti tipici di ciascun’area della nostra Sicilia. Occorre mettere nero su bianco delle iniziative di regolamentazione che consentirebbero a queste microimprese di fare sistema tra loro, slegando la commercializzazione della birra artigianale, dal solo periodo di maggior presenza turistica”, ha concluso Di Paola.

UniCredit, Orcel: Ops su Banco Bpm deve creare valore o non la faremo

UniCredit, Orcel: Ops su Banco Bpm deve creare valore o non la faremoMilano, 27 mar. (askanews) – L’operazione con Banco Bpm “deve aver senso da un punto di vista di creazione di valore o non la faremo”. Lo ha detto il Ceo di UniCredit, Andrea Orcel, nel corso del suo intervento all’assemblea dei soci della banca chiamata, tra le altre cose, ad approvare l’aumento di capitale a servizio dell’Ops.


“Quindi una eventuale combinazione con Bpm verrà sempre valutata se atta o meno a migliorare una base già molto attraente per tutti gli altri stakeholder, se eseguita alle giuste condizioni. Altrimenti, torneremo al nostro piano base. Abbiamo una entusiasmante storia di ulteriore crescita organica davanti a noi, che consoliderà la nostra redditività e ci permetterà di continuare a distribuire ai nostri azionisti al vertice del settore per i prossimi tre anni”. “Avevamo ragione noi a considerare l’offerta” su Banco Bpm “escludendo Anima, viste le incertezze che poteva comportare, e oggi le vediamo”, ha sottolineato Orcel all’indomani della notizia sul parere negativo della Bce sull’applicazione del cosiddetto Danish Compromise. “Come ormai è noto tale offerta ha caratteristiche che potrebbero aumentare, mantenere inalterato o diminuire il valore di Bpm e che ci riserviamo di valutare una volta che l’offerta di Anima sarà conclusa”.

L’Agenzia delle Entrate: oltre 1.200 miliardi sono difficilmente recuperabili

L’Agenzia delle Entrate: oltre 1.200 miliardi sono difficilmente recuperabiliRoma, 27 mar. (askanews) – Il 40% del magazzino fiscale, pari al 31 gennaio 2025 a 1.279,8 miliardi di euro, “appaiono di difficile recuperabilità”. Lo ha detto il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Vincenzo Carbone, nel corso di un’audizione alla Commissione Finanze del Senato nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulla gestione del magazzino fiscale.


“I crediti residui appaiono per circa il 40% del loro importo di difficile recuperabilità – ha spiegato Carbone – per le condizioni soggettive del contribuente (149 miliardi di euro sono dovuti da soggetti interessati da procedure concorsuali, 224,4 miliardi di euro da persone decedute e imprese cessate, 138,9 miliardi da soggetti che, in base ai dati presenti nell’Anagrafe Tributaria, risultano nullatenenti)”.

E-R: 18 mln dal Feaga a sostegno di 5.700 aziende agricole

E-R: 18 mln dal Feaga a sostegno di 5.700 aziende agricoleRoma, 27 mar. (askanews) – In arrivo più di 18 milioni di euro di fondi europei per l’agricoltura dell’Emilia-Romagna. Agrea, l’agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura dell’Emilia-Romagna, ha avviato i pagamenti dei saldi 2024 del I pilastro Fondo Europeo Agricolo di Garanzia (Feaga). A beneficiarne saranno circa 5.700 aziende su tutto il territorio regionale.


Si tratta di pagamenti diretti, finalizzati a sostenere il reddito degli agricoltori, in particolare degli imprenditori più giovani e delle aziende di piccole dimensioni, incentivare il mantenimento in buono stato delle superfici agricole e tutelare le produzioni aumentandone la qualità, la sostenibilità e la competitività. Ad oggi sono stati liquidati i premi di cui Agea Coordinamento ha definito l’importo unitario o su cui è terminata la fase istruttoria. Già dalla prossima settimana faranno seguito ulteriori pagamenti, completando le erogazioni dei saldi residui entro il 30 giugno. L’assessore regionale all’agricoltura, Alessio Mammi, ha spiegato che si tratta “di un risultato importante per la programmazione regionale dei fondi europei che punta a garantire alla nostra agricoltura la possibilità di essere sempre più competitiva, sostenibile e innovativa. A seguire saranno pagati altri 33 milioni di euro dello Sviluppo Rurale”.

Coldiretti: blocco spedizioni vini costa 6 mln al giorno a cantine

Coldiretti: blocco spedizioni vini costa 6 mln al giorno a cantineRoma, 27 mar. (askanews) – Il blocco delle spedizioni di vino verso gli Stati Uniti a causa dei timori legati ai dazi potrebbe costare 6 milioni al giorno alle cantine italiane, con un danno economico immediato al quale rischia di aggiungersene uno a livello strutturale: la perdita del posizionamento del prodotto sugli scaffali statunitensi. E’ quanto emerge da una stima della Consulta Vitivinicola della Coldiretti, effettuata sulla base dei dati Istat delle vendite a marzo-aprile 2024.


Con il 96% dell’export agroalimentare verso gli Usa che viaggia su nave, il timore è che i carichi possano arrivare a destinazione quando i dazi sono già scattati. Questo, spiega Coldiretti, ha creato una situazione di stallo, con gli importatori che attendono segnali dall’amministrazione Trump prima di effettuare gli ordini, a meno di non avere una scarsità di stock. Una situazione che danneggia le aziende vinicole italiane, che potrebbero non recuperare le commesse perse. Ma il pericolo è anche quello di perdere quota di mercato e posizionamento sugli scaffali conquistati nel corso di un decennio che ha visto il valore dell’export di vino negli Usa triplicare. Secondo un’analisi della Consulta Vitivinicola della Coldiretti presieduta da Francesco Ferreri, un dazio al 200% potrebbe portare alla perdita fino al 70-80% delle esportazioni di vino, favorendo la concorrenza da parte di altri Paesi non colpiti dalla guerra commerciale. Una vera e propria stangata da almeno un miliardo per le cantine italiane.


Durante il primo mandato Trump il vino rimase escluso – ricorda Coldiretti – dai dazi che colpirono l’agroalimentare Made in Italy, dai formaggi ai liquori, ma le vendite fecero comunque segnare un calo del 6%.

Studio su fibra ottica per rilievo danni strutturali post terremoti

Studio su fibra ottica per rilievo danni strutturali post terremotiMilano, 27 mar. (askanews) – Una nuova metodologia basata sull’interferometria ottica per monitorare, in tempo reale, i danni strutturali agli edifici colpiti da sisma. È il punto di arrivo del progetto di ricerca Foresight guidato dal Politecnico di Milano, e realizzato in collaborazione con INRiM – Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica e INGV – Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. I ricercatori intendono utilizzare le reti di fibra ottica già esistenti nelle abitazioni per la connessione Internet, come strumenti per verificare le condizioni degli edifici dopo un terremoto, soprattutto nella fase immediatamente successiva alle prime scosse.


Avvalendosi di tecniche di interferometria, il team multidisciplinare utilizza segnali trasmessi tramite fibra ottica per estrarre informazioni in modo tempestivo e su larga scala. Convertendo i segnali della fibra ottica in dati strutturali predittivi, i ricercatori sono in grado di prevedere l’entità dei danni potenziali anche prima della comparsa di segni visibili, offrendo indicazioni vitali per le squadre di risposta alle emergenze. Le simulazioni dello studio dimostrano che il metodo ha il potenziale per rilevare danni in fase iniziale, ovvero quella più critica, in seguito alla quale è necessario constatare le condizioni in cui versano le abitazioni in fretta, perché le persone sfollate a causa delle scosse hanno bisogno di un posto sicuro in cui trovare rifugio.


L’innovativo sistema Foresight si propone come una soluzione economicamente vantaggiosa ed efficiente, attivando una struttura per la valutazione dei rischi post-terremoto rapida, del 90% più veloce dei metodi attuali, fino al 50% più economica, scalabile e più affidabile dei tradizionali metodi di valutazione visivi. “Puntiamo a realizzare un sistema in grado di valutare l’integrità strutturale, senza richiedere infrastrutture aggiuntive nelle aree colpite. Il nostro obiettivo finale è fornire alle comunità gli strumenti necessari per rispondere in modo più rapido e sicuro agli eventi sismici”, afferma Alper Kanyilmaz, supervisore del progetto Foresight e docente presso il Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito del Politecnico di Milano.


“All’interno di Foresight utilizzo tecniche avanzate, inclusi modelli matematici e analisi di dati, per valutare la stabilità e sicurezza degli edifici, integrandoli con l’interferometria ottica e assicurando l’applicazione pratica per la resilienza in caso di reali terremoti nelle nostre città”, afferma Hasan Ceylan, ricercatore al Politecnico di Milano grazie a una borsa Marie Sklodowska-Curie Actions, prestigioso programma europeo di finanziamento alla ricerca. Grande importanza riveste il ruolo della misurazione dei segnali all’interno dei cavi. “L’interferometria ottica, derivata dalle tecniche di misura avanzate sviluppate all’INRiM, ci permette di sfruttare le fibre ottiche per i dati già esistenti come sensori estremamente sensibili. Questo approccio consente di rilevare variazioni strutturali minime, traducendole in informazioni quantitative e affidabili”, afferma Simone Donadello, ricercatore presso INRiM e membro del team di Foresight.


André Herrero, ricercatore dell’INGV aggiunge: “Oggi, le attuali tecniche di fiber sensing aprono nuovi orizzonti per il monitoraggio degli eventi naturali e il loro impatto sul nostro tessuto urbano. Questo ulteriore tassello si focalizza sul monitoraggio diretto e continuo delle strutture, cioè uno strumento importante di informazione e sicurezza per la società”. Il gruppo di ricerca congiunto di Politecnico di Milano e INRiM, insieme a INGV e Open Fiber, ha depositato una domanda di brevetto inerente al metodo Foresight. La fase successiva della ricerca si concentrerà sulle applicazioni e sui test reali nelle aree urbane, per portare questa tecnologia a diventare una parte fondamentale nelle strategie di preparazione ai terremoti e risposta alle calamità. Ulteriori sviluppi potrebbero vedere le reti in fibra ottica integrate in una strategia di monitoraggio dello stato di salute strutturale più ampia, in caso di terremoti.

Banche, Buch (Bce): Risiko Italia? “Leggiamo giornali, interessante”

Banche, Buch (Bce): Risiko Italia? “Leggiamo giornali, interessante”Roma, 27 mar. (askanews) – La vigilanza bancaria della Bce applica ai progetti di fusioni bancarie transfrontaliere in Europa gli stessi criteri che usa per valutare le aggregazioni su base nazionale e non pone alcun ostacolo in tal senso su queste operazioni. Lo ha ribadito la presidente del ramo di vigilanza bancaria della Bce, Claudia Buch durante una audizione al Parlamento europeo. E interpellata sul “risiko” bancario nella Penisola ha replicato: “leggiamo i giornali e la situazione italiana è interessante. Ma tutto quello che dico in questa sede non va attribuito a casi specifici: posso non posso parlare delle singole banche”.


In generale, quindi, secondo Buch l’autorità di vigilanza ha “ruoli molto chiari su quello che deve fare nell’approvare le operazioni. Le regole dicono chiaramente che dobbiamo valutare le fusioni da un punto di vista prudenziale. Non siamo l’autorità sulla concorrenza, ma guardiamo come una fusione possa influenzare i criteri” chiave delle banche “quali siano le strutture di governance delle entità combinate. Ci atteniamo a questo mandato – ha proseguito – non abbiamo un mandato politico e non possiamo prendere decisioni politiche”. “E guardiamo anche alle fusioni transnazionali su cui applichiamo gli stessi tipi di criteri per le fusioni nazionali. Nulla di quello che facciamo si frapporrebbe alle fusioni transfrontaliere. Questo – ha concluso – è importante anche nel contesto in cui queste discussioni possono avvenire”. (fonte immagine: European Parliament).

Piemonte, nel cuneese territorio a confronto su lavoro agricolo

Piemonte, nel cuneese territorio a confronto su lavoro agricoloRoma, 27 mar. (askanews) – Si è svolto a Saluzzo nel cuneese l’evento ‘Lavoro stagionale e assunzioni’, promosso da Humangest in collaborazione con Valform, con l’obiettivo di creare un confronto concreto e costruttivo tra le aziende agricole del territorio e il mondo della somministrazione di lavoro. 


L’appuntamento si è aperto con i saluti istituzionali di Luca Negro, Area Manager di Humangest, che ha introdotto i temi chiave della serata sottolineando l’importanza di instaurare un dialogo diretto con gli imprenditori agricoli, per comprenderne i bisogni, supportarne le sfide e individuare nuove opportunità di crescita condivisa. Durante l’incontro si è approfondito il tema “I vantaggi della Somministrazione di Lavoro nella raccolta dei prodotti agricoli: normativa, agevolazioni, gestione burocratica”, evidenziando come la somministrazione possa rappresentare una risorsa strategica per affrontare i picchi di attività stagionale in maniera flessibile e regolare. Punto centrale dell’evento è stata la tavola rotonda dal titolo “Il mercato del lavoro nel Cuneese: aziende e Agenzie per il Lavoro a confronto”, che ha visto il coinvolgimento attivo di Erica Morino, Branch Manager Humangest, e Giorgio Bernardi, titolare di Valform. Il confronto ha permesso di far emergere testimonianze, criticità e buone pratiche, con l’obiettivo comune di favorire una collaborazione sinergica tra agenzie e imprese per lo sviluppo sostenibile del comparto agricolo.

Borse europee giù: Milano -0,3%, dazi Trump affondano l’automotive

Borse europee giù: Milano -0,3%, dazi Trump affondano l’automotiveMilano, 27 mar. (askanews) – Le borse europee recuperano terreno a metà mattina, ma i principali listini restano in rosso dopo l’ondata di dazi annunciati nella notte da Donald Trump. Milano lascia sul terreno lo 0,45%, peggio per Francoforte che flette dello 0,95% e Londra -0,7%. Parigi lascia lo 0,6% e Amsterdam -0,3%, mentre Madrid limita le perdite allo 0,3%.


L’Euro Stoxx 50 segna -0,3%. Tra i titoli più pesanti d’Europa ci sono quelli dell’automotive, appesantiti proprio dai dazi statunitensi al 25% che scatteranno la prossima settimana. L’indice che racchiude titoli europei del settore perde il 2,61%, con Michelin (+0,72%) e Renault (+1%) i soli che navigano in territorio positivo. Tra i costruttori, perde terreno Stellantis -3,67%, non va meglio a Mercedes -3,32%, Porsche -3,2% e Bmw -2,16%. Volkswagen lascia l’1,95% mentre Ferrari limita le perdite all’1,09%.

Sapienza e Ied insieme per nuovi modi di insegnare scienza a scuola

Sapienza e Ied insieme per nuovi modi di insegnare scienza a scuolaMilano, 27 mar. (askanews) – Cinque strumenti di design progettati per migliorare l’apprendimento delle materie scientifiche – in particolare della fisica – con l’obiettivo di rendere la disciplina più accessibile e coinvolgente per studentesse e studenti. È il progetto “Design for Physics”, nato dalla collaborazione tra l’Istituto Europeo di Design di Roma e il Dipartimento di Fisica di Sapienza Università di Roma. Lo studio, pubblicato sulla rivista Physics Education, evidenzia come l’integrazione tra estetica e funzionalità negli strumenti di laboratorio possa migliorare l’esperienza di apprendimento della fisica, coinvolgendo maggiormente gli studenti. L’iniziativa, coordinata dai ricercatori Giovanni Organtini, professore di fisica sperimentale al Dipartimento di Fisica di Sapienza Università di Roma, Gianfranco Bombaci, coordinatore della scuola di Design IED Roma e Mauro Del Santo, coordinatore del master in Design for Children IED Roma, ha coinvolto studentesse e studenti nella creazione di strumenti didattici funzionali ed esteticamente curati.


I dispositivi progettati – tra cui piani inclinati, pendoli e molle – sono realizzati con materiali economici e facilmente assemblabili, permettendo alle scuole di dotarsi di strumenti di laboratorio senza costi eccessivi. I modelli CAD sono disponibili gratuitamente con licenza Creative Commons (CC-BY-NC-SA), affinché docenti e studenti possano replicarli e personalizzarli secondo le loro esigenze. Tra questi, il dispositivo per la caduta libera, uno strumento che aiuta gli studenti a comprendere in modo diretto le leggi della gravità. In particolare, il dispositivo permette di misurare con precisione il tempo di caduta di una sfera grazie a un meccanismo a martello collegato a un’app per smartphone. C’è poi il pendolo interattivo, dotato di un supporto regolabile e di un sistema che proietta il movimento, facilitando l’osservazione dei fenomeni oscillatori. Il roller, invece, è una struttura cilindrica in cui è possibile inserire uno smartphone, che permette di studiare il moto rotatorio e analizzare la variazione del momento d’inerzia. Utilizzando le diverse configurazioni del rullo e i dati forniti dai sensori dello smartphone, gli studenti possono esplorare le dinamiche del moto rotazionale. Completano il set il piano inclinato, che consente di analizzare il moto di un corpo su una superficie inclinata sfruttando i sensori dello smartphone, e il lanciatore, un dispositivo che permette di riprodurre con precisione traiettorie paraboliche. “Imparare significa non solo memorizzare nozioni, ma dare significato a ciò che si è appreso. L’estetica degli strumenti attraverso cui s’impara ha un ruolo non trascurabile nella creazione del significato, perché stimola l’interesse verso la disciplina attraverso l’esperienza del bello”, dichiara Giovanni Organtini, professore di fisica sperimentale di Sapienza Università di Roma e primo autore dello studio. “Il design, inoltre, non si limita a dare un aspetto piacevole agli strumenti: il suo ruolo è anche quello di studiare il processo produttivo più efficace, e di rendere la maniera di utilizzarli più intuitiva. Questo lavoro ci consentirà di condurre ricerche nel campo, finora quasi inesplorato, del ruolo giocato dall’estetica nell’efficacia dell’insegnamento”.


Per valutare l’efficacia del progetto, i ricercatori hanno condotto questionari tra gli studenti e hanno permesso a loro e a un gruppo di docenti di testare direttamente gli strumenti sviluppati. L’esperienza ha mostrato diversi effetti positivi: gli studenti che hanno partecipato attivamente alla progettazione e alla sperimentazione degli strumenti hanno acquisito una maggiore familiarità con i concetti fisici, migliorando anche il loro atteggiamento nei confronti della materia. L’unione tra design e pratica ha reso l’apprendimento più concreto e stimolante, rafforzando il coinvolgimento e la comprensione dei fenomeni scientifici. Anche gli insegnanti, messi alla prova senza istruzioni preliminari, hanno trovato gli strumenti intuitivi e adatti a rafforzare l’attività sperimentale in classe. Nel complesso, il progetto dimostra come il design applicato alla didattica possa rappresentare un’opportunità per rendere l’insegnamento delle materie scientifiche più efficace e coinvolgente. “Uno dei miei problemi principali era non avere dimostrazioni pratiche delle teorie – ha commentato uno studente – questo progetto ha cambiato il mio modo di apprendere”. “Le forme insolite e coloratissime dei lavori sono progettate per ispirare associazioni creative tra l’arte e le discipline scientifiche”, commenta Mauro Del Santo, coordinatore del master in Design for Children IED Roma e autore dello studio. “Geometrie semplici e contrasti di colori accesi richiamano lo stile radicale che ha caratterizzato il design italiano degli anni ’60 e ’70, proponendo una visione provocatoria e rivoluzionaria del design come strumento per stimolare la creatività e far riflettere sul rapporto tra funzione e simbolo, tra oggetto e messaggio. Gli elementi non si limitano quindi a soddisfare esigenze pratiche, ma si trasformano in manifesti visivi, rompendo con la tradizionale separazione tra le discipline e invitando a esplorare nuove connessioni”.


Il progetto ha ricevuto importanti riconoscimenti, tra cui l’inclusione nell’ADI Design Index 2024 e la candidatura al prestigioso premio Compasso d’Oro. Inoltre, l’ADI Lazio ha assegnato al progetto il premio Excellence in Design in Lazio. Gli ideatori auspicano che questa ricerca possa aprire nuove strade nel campo della didattica scientifica, promuovendo ulteriori studi sul ruolo dell’estetica nell’apprendimento.