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In Turchia feroci proteste dopo l’arresto di Imamoglu

In Turchia feroci proteste dopo l’arresto di ImamogluRoma, 24 mar. (askanews) – Decine di migliaia di manifestanti hanno preso parte alle diverse proteste in tutta la Turchia dopo che il principale rivale del presidente Recep Tayyip Erdogan, il sindaco di Istanbul Ekrem Imamoglu, è stato formalmente arrestato e accusato di corruzione.


Imamoglu avrebbe dovuto essere scelto come candidato presidenziale del Partito Popolare Repubblicano (CHP) per il 2028 in una votazione programmata nella giornata di ieri. In risposta al suo arresto, ieri sera ha avuto luogo un’escalation delle proteste, con scontri tra manifestanti e polizia. Gli agenti hanno usato gas lacrimogeni e proiettili di gomma.Imamoglu ha affermato che le accuse contro di lui sono motivate politicamente. “Non mi piegherò mai”, ha scritto su X prima di essere messo in custodia cautelare.


Erdogan ha condannato le manifestazioni di protesta e ha accusato il CHP di avere cercato di “disturbare la pace e polarizzare il popolo”. La folla si è radunata nei pressi del municipio di Istanbul nel tardo pomeriggio di ieri per la quinta notte consecutiva. I manifestanti hanno sventolato bandiere turche e cantato di fronte a una fila di agenti antisommossa.


Gli agenti sono stati visti usare idranti contro alcuni dimostranti e spray al peperoncino. La moglie di Imamoglu, Dilek Kaya Imamoglu, si è rivolta alla grande folla fuori dal municipio, dicendo ai manifestanti che “l’ingiustizia” che suo marito ha dovuto affrontare ha “toccato una corda sensibile in ogni coscienza”.

Russia: 28 droni ucraini distrutti nella notte sulle regioni russe

Russia: 28 droni ucraini distrutti nella notte sulle regioni russeRoma, 24 mar. (askanews) – I sistemi di difesa aerea russi hanno intercettato e distrutto 28 droni ucraini sulle regioni russe durante la notte, ha affermato il ministero della Difesa di Mosca citato dalle agenzie russe.


“Durante la notte scorsa, i sistemi di difesa aerea in servizio hanno intercettato e distrutto 28 veicoli aerei senza pilota ucraini”, ha affermato il ministero. Di questi, 12 droni sono stati distrutti sia sulla regione di Bryansk sia in quella di Rostov, due sulla Repubblica di Crimea, uno sul Territorio di Krasnodar e uno sul Mar d’Azov, ha aggiunto il ministero.

M.O., nuovi attacchi di Israele a Gaza: almeno 16 morti nella notte

M.O., nuovi attacchi di Israele a Gaza: almeno 16 morti nella notteRoma, 24 mar. (askanews) – Almeno 16 persone sono state uccise in attacchi aerei israeliani nella Striscia di Gaza durante la notte, secondo fonti mediche di Gaza citate da diverse fonti di informazione, tra cui Al Jazeera.


Due di queste persone sono morte in un attacco aereo sul campo profughi di Nuseirat, nella parte centrale di Gaza. Diversi decessi sono stati riportati in un attacco delle Idf a Khan Younis, nel sud di Gaza. Tra le vittime, secondo fonti palestinesi, ci sarebbe anche Manar Abu Khater, direttore dell’Istruzione presso la direzione orientale dell’istruzione di Khan Younis per il governo di Hamas nella Striscia.

Calcio, Juve esonera Thiago Motta, la squadra a Tudor

Calcio, Juve esonera Thiago Motta, la squadra a TudorRoma, 23 mar. (askanews) – Thiago Motta non è più l’allenatore della Juventus. La società bianconera ha comunicato di aver sollevato Thiago Motta dall’incarico di allenatore della prima squadra maschile. Squadra affidata a Igor Tudor che domani dirigerà il primo allenamento. Nel comunicato si legge: “Il Club ringrazia Thiago Motta e tutto il suo staff per la professionalità dimostrata e per il lavoro svolto in questi mesi con passione e dedizione, augurando loro il meglio per il futuro. Juventus FC comunica inoltre di aver affidato la guida della prima squadra maschile a Igor Tudor che domani dirigerà il primo allenamento”

Proteine mania: dal Veneto la farina e la pasta di semi di girasole

Proteine mania: dal Veneto la farina e la pasta di semi di girasoleMilano, 23 mar. (askanews) – Il cibo proteico è tra i trend alimentari del momento. Un trend crescente su cui Cereal Docks, azienda vicentina specializzata nella prima trasformazione delle materie prime vegetali, ha scelto di investire sviluppando una farina derivata dai semi di girasole. Per lo sviluppo del prodotto, che ha un elevato contenuto proteico (50%), il gruppo ha impiegato un anno e mezzo di ricerca e sviluppo mettendo a punto un impianto di produzione ad hoc che permette di controllare l’intero processo.


“Heliapro rappresenta un passo importante nell’evoluzione strategica del gruppo. Grazie alla ricerca e all’innovazione, stiamo ampliando la gamma di ingredienti ad alto valore nutrizionale, rispondendo alle esigenze di un mercato sempre più orientato verso prodotti plant-based per il benessere. Il nostro obiettivo è offrire ingredienti funzionali, capaci di migliorare il profilo nutrizionale degli alimenti e di rispondere ai nuovi stili di consumo – spiega Giacomo Fanin, business director del gruppo Cereal Docks – La crescente domanda di prodotti proteici di origine vegetale, privi di allergeni, come lattosio, e clean label, evidenzia un cambiamento nelle preferenze dei consumatori, sempre più attenti alla salute e al benessere. Con Heliapro, vogliamo supportare l’industria alimentare nella creazione di prodotti innovativi che rispondano a queste esigenze, mantenendo sempre un forte legame con la filiera agricola a monte, a garanzia della qualità e della sicurezza delle materie prime”. Con Heliapro Cereal Dock diversifica la propria offerta, mettendo sul mercato una farina che può essere utilizzata per la produzione di pane, pasta, snack, barrette proteiche, burger vegetali, salse e creme spalmabili, prodotto che vanno incontro alle nuove richieste del mercato. Un esempio di impiego di Heliapro è la prima pasta con farina di semi di girasole sviluppata da Sgambaro, pastificio di Treviso, che grazie alla collaborazione con Cereal Docks ha sviluppato PastaSole.


Composta di semola di grano duro e farina di semi di girasole, la nuova pasta proteica Sgambaro affianca le paste arricchite con legumi già in commercio, sfruttando le proprietà di un ingrediente ancora poco esplorato, come la farina di semi di girasole. PastaSole ha per ogni 100 grammi di prodotto 28% di proteine rispetto al valore medio della pasta tradizionale che si aggira sul 13,5%; 47% di carboidrati contro il 72,7% della pasta classica e l’8% di fibre contro l’1,7% (Fonte: Crea). “L’idea di produrre e portare sulla tavola ‘la pasta che non c’era’ è nata più di un anno fa, a cui sono seguiti studi e test da parte del nostro reparto ricerca e sviluppo per verificarne la fattibilità – racconta Pierantonio Sgambaro, presidente dell’omonimo pastifici – Ogni nostra scelta produttiva ha sempre coinciso con una scelta sia in direzione del benessere sia della sostenibilità che per noi di Sgambaro inizia dal campo e da una corretta gestione del suolo e delle risorse impiegate. Ecco perché abbiamo concentrato i nostri investimenti sul girasole che è una coltura resiliente, sa adattarsi ai cambiamenti climatici e presenta una grande resistenza alle malattie. Promuove la biodiversità nei campi in quanto attrae gli insetti impollinatori, necessita di poca acqua e quindi si adatta a tutte le tipologie di terreni, anche nelle zone di siccità. Inoltre, contribuisce al sequestro del carbonio, mitigando le emissioni di gas serra. Con PastaSole cerchiamo di accontentare le aspettative sia di chi vuole maggiori fonti proteiche nel piano alimentare sia di coloro che desiderano seguire una dieta più sostenibile”. “Inoltre, questa pasta – conclude Pierantonio Sgambaro – si cuoce in soli sette-otto minuti a seconda del formato e ha un sapore delicato e neutro che si addice ad ogni ricetta”.


“Il progetto sviluppato con il pastificio Sgambaro – aggiunge Fanin – mette a sistema la nostra quarantennale esperienza nella creazione di filiere agricole, potenziandola grazie al contributo della R&I per sviluppare nuove soluzioni in partnership con i nostri clienti. Farlo con una matrice come il seme di girasole, per noi così famigliare, è un ulteriore motivo di orgoglio. Con questo e con altri progetti in rampa di lancio, Cereal Docks conferma la volontà di crescere nel settore degli ingredienti grazie alla sinergia tra tutte le competenze sviluppate fino ad oggi”. I semi di girasole sono tra le principali materie prime trasformate da Cereal Docks dopo soia e mais. Oggi i prezzi di questa materia prima stanno attraversando una fase di leggera tensione, ma siamo lontani dall’impennata registrata all’inizio del conflitto russo-ucraino, area da cui arriva oltre la metà del prodotto mondiale. “C’è di nuovo un po’ di tensione dovuta appunto alla produzione. Tra febbraio e giugno 2022, si sono visti i prezzi i più incredibili – afferma Fanin – Però 5 mesi dopo l’inizio della guerra l’emergenza era rientrata: oggi dall’Ucraina, via continente quindi via treno o attraverso i porti fluviali o i porti che sono rimasti nelle sue mani, la merce esce senza problema. E l’Ucraina è tornata a essere esportatrice come lo era prima della guerra perché hanno riequilibrato la logistica”.

Palazzina crollata a Roma, Saviano: non ci vivevo più da giorni

Palazzina crollata a Roma, Saviano: non ci vivevo più da giorniRoma, 23 mar. (askanews) – “Per tutte le persone che mi stanno scrivendo preoccupate: già da giorni non vivevo più al 43 di via Vitellia. Grazie per la premura. Spero non ci siano morti e che la persona ferita possa rimettersi presto. Che strazio vedere in macerie un luogo dove ho amato vivere”. Lo ha scritto in una storia Instagram Roberto Saviano, a corredo di una foto della palazzina crollata oggi a Roma nel quartiere Monteverde e in cui è rimasto gravemente ferito un turista.

Atletica, Walk of Life: a Napoli raccolti 80.000 euro per Telethon

Atletica, Walk of Life: a Napoli raccolti 80.000 euro per TelethonRoma, 23 mar. (askanews) – Il grande cuore di Napoli non è mancato all’appuntamento. Oltre 80.000 euro raccolti e donazioni in aumento perché mai chiuse, per la 12^ Fondazione Telethon Walk Of Life, la manifestazione podistica, competitiva e non, organizzata da Fondazione Telethon ETS con la collaborazione di Napoli Running e con il patrocinio del Comune di Napoli, che ha animato il lungomare di Napoli in un tripudio di maglie arancioni per la ricerca sulle malattie genetiche.


In tantissimi al via, oltre 4mila tra gara agonistica e non competitiva di 9.9 km, e passeggiata di 3 km. Il crono finale ha arriso in campo maschile ad Andrii Chukhraiuk (Marathon club Isola d’Ischia) in 34’14” e Filomena Palomba (Caivano Runners) in 38’43”, ma per una volta il cronometro ha lasciato il passo al cuore. “Correre per Telethon – dicono entrambi – è sempre una grandissima emozione. Vincere in una gara come questa è un qualcosa che non si dimentica facilmente”. Chukhraiuk arriva da Ischia, isola particolarmente presente quest’anno a Rotonda Diaz. “Siamo in tanti – continua il vincitore – un po’ per il richiamo del running, un po’ per quello di Telethon”. Per Filomena Palomba “E’ la quarta volta per me ai nastri di partenza di questa gara. Lo scorso anno vinse mia sorella. La coppa resta in famiglia”.


Podio maschile completato da Alessandro D’Ambrosio (Collana Marathon Napoli, 34’23”) ed Enrico Iorio (Atò. Marano, 34’29”), al femminile da Francesca Migliaccio (Marathon Club Isola d’Ischia, 41’59”) e Vincenza Della Rocca (Caracciolo Runners, 43’58”). Al via anche Gianni Sasso, maratoneta senza una gamba in preparazione per il record dei 10 km su strada dopo aver presentato la sua mostra sul Cammino di Santiago, e, nella passeggiata non competitiva, aperta dalle tammorre e da musica, il direttore del Tigem, il centro di ricerca Telethon di Pozzuoli Alberto Auricchio.


“E’ stata una manifestazione nella quale, al di là della raccolta fondi per Fondazione Telethon – le parole del coordinatore Francesco Lettieri – ha colpito la grande partecipazione di piazza. In tantissimi si sono iscritti stamane, in tantissimi hanno confermato la loro iscrizione con la presenza quando spesso alla donazione non segue la partecipazione concreta in strada. Questo non fa altro che essere da sprono ad una iniziativa che abbiamo voluto fortemente che proseguisse a Napoli come la Walk of Life ormai alla dodicesima edizione”. A guidare la partenza della passeggiata non competitiva il ricordo di tre ragazzi che non sono più tra noi: “Giuseppe, Davide e Lorenzo, che hanno partecipato alla Walk of Life negli anni scorsi – continua Lettieri – ma che ora ci guardano da lassù”. Testimonial della giornata l’olimpionico Patrizio Oliva che non ha fatto mancare il suo sostegno come ambassador alla manifestazione: “Walk of life è la logica sintesi dello sport che promuove l’agonismo ed il sociale attraverso la generosità per Telethon. Lo sport deve dare un esempio. Non solo come momento agonistico a 360 gradi ma anche come strumento sociale per l’inclusione e l’integrazione; educativo e formativo per i giovani, ma di grande attenzione alla salute come lotta a diverse patologie mediche”.

Ritorno in Vaticano per il Papa, si apre una nuova fase del suo pontificato

Ritorno in Vaticano per il Papa, si apre una nuova fase del suo pontificatoCittà del Vaticano, 23 mar. (askanews) – Dopo 38 giorni di ricovero, Papa Francesco, tra non poche incognite e speranze, è tornato stamane a Casa Santa Marta in Vaticano aprendo, di fatto, una nuova fase del suo pontificato come ammesso anche da uno sei suoi più fidi collaboratori venerdì scorso, il cardinale argentino Victor Manuel Fernandez, messo dallo stesso pontefice a capo di un dicastero di peso come quello della Dottrina della fede. Alla domanda dei giornalisti sul futuro di papa Bergoglio alla guida della Chiesa universale, Fernandez ha prima detto di non credere a possibilità di eventuali rinunce al pontificato ma poi ha subito aggiunto: “penso che adesso incomincia comunque una nuova tappa e lui è un uomo di sorprese. Sicuramente avrà imparato tante cose in questo mese e da questo periodo di costrizione verrà fuori, chissà… anche sapendo che questo significa uno sforzo molto pesante per lui, un momento difficile”, ma “so che sarà fecondo per la chiesa e per il mondo”.


Ed effettivamente, a neppure un’ora dalle sue dimissioni dal nosocomio romano, il Papa ha riservato a tutti la prima “sorpresa”, deviando dal tragitto concordato che lo doveva portare a varcare la Porta del Perugino per il rientro diretto in Vaticano per “allungarsi” oltre il Tevere, direzione la Basilica di Santa Maria Maggiore. Una tappa non prevista per portare dei fiori all’icona della Madonna Salus Populi Romani, l’immagine della Vergine a lui tanto cara. Una deviazione dal percorso prestabilito che, evidentemente è stata presa all’ultimo momento e che ha provocato un certo trambusto tra le forze dell’ordine e chi lo accompagnava verso casa. Un particolare questo che la dice lunga anche sul prossimo futuro del Papa sempre poco propenso a farsi “inscatolare” per affidarsi alle intuizioni. Di certo c’è che i medici, sia quelli del Gemelli che quelli della Santa Sede che lo hanno avuto in cura queste lunghe settimane, lo hanno salutato con la formula delle “dimissioni” protette, prescrivendogli almeno due mesi di convalescenza quasi assoluta, consigliando caldamente di evitare il più possibile incontri con i gruppi, sforzi eccessivi, certamente i viaggi. Consigli necessari e forse decisivi per la stessa salute del pontefice argentino che, però, sembrano andare dritti in rotta di collisione con una agenda pontificia fittissima e resa ancora più impegnativa per il carattere di Jorge Mario Bergoglio sempre incline al non risparmiarsi mai. E’ inutile ricordare che siamo in pieno tempo giubilare con pressanti impegni che incombono, mentre in tempo Quaresimale ci sta avvicinando alla Settimana Santa, la più impegnativa e liturgicamente importante nell’intero anno della Chiesa. Questo senza contare il ritmo giornaliero fino ad oggi tenuto dal Papa, fittissimo di incontri e appuntamenti.


In ultimo, proprio ieri durante la conferenza stampa dei medici al Gemelli, alla domanda di un giornalista sulla possibilità di una visita del Papa a Nicea in Turchia il 24 maggio prossimo per incontrare il Patriarca Bartolomeo I di Costantinopoli, in occasione della celebrare dei 1700 anni del Primo Concilio Ecumenico, non sono venute conferme ma neppure smentite. Insomma, forse la nuova sfida per il pontificato dell’ottantottenne Papa Bergoglio è come ridisegnare una guida della barca di Pietro altrettanto incisiva quanto compatibile con il suo stato di salute.

Formula1, la Ferrari: “Impareremo da quanto accaduto”

Formula1, la Ferrari: “Impareremo da quanto accaduto”Roma, 23 mar. (askanews) – “Non c’era alcuna intenzione di ottenere alcun vantaggio. Impareremo da quanto accaduto oggi e ci assicureremo di non commettere di nuovo gli stessi errori”. Così la Scuderia Ferrari in una nota al termine di una turbolenta giornata in Cina, dove nel post gara sono state squalificate entrambe le Ferrari: quella di Leclerc perché trovata sottopeso e quella di Hamilton per fondo troppo consumato. “Dopo le verifiche post-gara della FIA, entrambe le nostre auto sono state trovate non conformi alle normative per motivi diversi – spiega il team – L’auto 16 è stata trovata sottopeso di 1 kg e l’usura dello slittamento posteriore dell’auto 44 è stata trovata 0,5 mm sotto il limite. Charles ha seguito una strategia a una sosta oggi e questo ha comportato un’usura molto elevata dei suoi pneumatici, causando un sottopeso dell’auto. Per quanto riguarda l’usura dello skid di Lewis, abbiamo valutato male il consumo di un piccolo margine”. “Non c’era alcuna intenzione di ottenere alcun vantaggio. Impareremo da quanto accaduto oggi e ci assicureremo di non commettere di nuovo gli stessi errori. Chiaramente non è il modo in cui volevamo concludere il nostro weekend del GP cinese, né per noi stessi, né per i nostri fan il cui supporto per noi è incrollabile”

Atletica: Furlani oro mondiale nel lungo con 8,30 a Nanchino

Atletica: Furlani oro mondiale nel lungo con 8,30 a NanchinoRoma, 23 mar. (askanews) – È una domenica d’oro per l’atletica italiana con il trionfo di Mattia Furlani (Foto Grana/Fidal) nel lungo ai Mondiali indoor di Nanchino. Straordinaria impresa dell’azzurro che a vent’anni da poco compiuti vince con 8,30 al termine di una gara molto combattuta: argento al giamaicano Wayne Pinnock (8,29) e bronzo all’australiano Liam Adcock (8,28). Tre atleti in due centimetri, ma davanti a tutti c’è il talento reatino che piazza il salto decisivo al secondo turno e sale sul gradino più alto del podio, dopo la splendida serie di medaglie conquistate finora: bronzo olimpico, argento mondiale indoor e argento europeo nella scorsa stagione, argento europeo indoor due settimane fa. È il primo italiano di sempre a conquistare l’oro mondiale nel lungo maschile, dopo i tre titoli di Fiona May al femminile. Due ori e un argento in totale per la squadra azzurra che festeggia l’edizione più vincente della storia nella rassegna al coperto: non c’era mai stato più di un successo nella stessa occasione e viene pareggiato il record di due ori all’aperto (nel 1987, 1995 e 1999). Nell’ultima giornata anche il quarto posto di Leonardo Fabbri nel peso con 21,36, fuori dal podio all’ultimo lancio, mentre è ottavo Zane Weir con 20,63.