Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Tag: askanews

Ucraina, Meloni conferma: sarà giovedì a vertice Parigi

Ucraina, Meloni conferma: sarà giovedì a vertice ParigiMilano, 22 mar. (askanews) – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni conferma la sua presenza, giovedì a Parigi, alla riunione sulla pace e la sicurezza dell’Ucraina. L’appuntamento è stato infatti inserito nell’agenda della premier diffusa da palazzo Chigi.


L’agenda prevede inoltre martedì alle 15,30, a Palazzo Chigi, l’incontro con il Commissario europeo per i partenariati internazionali, Jozef Síkela. E mercoledì alle 18,45 la visita al Villaggio “Agricoltura È”, in Piazza Esedra a Roma.

Mattarella: protezionismi immotivati danno per eccellenze italiane

Mattarella: protezionismi immotivati danno per eccellenze italianeRoma, 22 mar. (askanews) – “Nuove nubi, nel frattempo, sembrano addensarsi all’orizzonte, portatrici di protezionismi immotivati, di chiusura dei mercati dal sapore incomprensibilmente autarchico, che danneggerebbero in modo importante settori di eccellenza come quelli del vino e dell’olio. Produrre per l’auto-consumo ricondurrebbe l’Italia all’agricoltura dei primi anni del Novecento”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella interveneto al 44* Forum della cultura dell’olio e del vino.

Mattarella: commerci e interdipendenza sono garanzie di pace

Mattarella: commerci e interdipendenza sono garanzie di paceRoma, 22 mar. (askanews) – “Commerci e interdipendenza sono elementi di garanzia della pace. Nella storia la contrapposizione tra mercati ostili ha condotto ad altri più gravi forme di conflitto. I mercati aperti producono una fitta rete di collaborazioni che, nel comune interesse, proteggono la pace”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervenendo al 44esimo Forum della cultura dell’olio e del vino organizzato dalla Fondazione Italiana Sommelier.


“Le risorse alimentari – ha rilevato – in tempi come quelli che viviamo, con la guerra ai confini dell’Europa, acquisiscono ancora più valore. Lo abbiamo visto relativamente al grano nella contesa che ha visto l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia”. Mattarella ha continuato sostenendo che “nuove nubi sembrano addensarsi all’orizzonte, portatrici di protezionismi immotivati, di chiusura dei mercati dal sapore incomprensibilmente autarchico, che danneggerebbero in modo importante settori di eccellenza come quelli del vino e dell’olio”. Per il capo dello Stato “produrre per l’auto-consumo ricondurrebbe l’Italia all’agricoltura dei primi anni del Novecento. Legittimamente le associazioni dei produttori esprimono preoccupazione per le sorti dell’export”.


Ancora, “misure come quelle che vengono minacciate darebbero, inoltre, ulteriore spinta ai prodotti del cosiddetto “italian sounding”, con ulteriori conseguenze per le filiere produttive italiane, non essendo immaginabile che i consumatori di altri continenti rinuncino a cuor leggero a rincorrere gusti che hanno imparato ad apprezzare”.

Mattarella: commerci e interdipendenza sono garanzie pace

Mattarella: commerci e interdipendenza sono garanzie paceRoma, 22 mar. (askanews) – “Commerci e interdipendenza sono elementi di garanzia della pace. Nella storia la contrapposizione tra mercati ostili ha condotto ad altri più gravi forme di conflitto. I mercati aperti producono una fitta rete di collaborazioni che, nel comune interesse, proteggono la pace”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervenendo al 44* Forum della cultura dell’olio e del vino organizzato dalla Fondazione Italiana Sommelier.


“Le risorse alimentari – ha rilevato – in tempi come quelli che viviamo, con la guerra ai confini dell’Europa, acquisiscono ancora più valore. Lo abbiamo visto relativamente al grano nella contesa che ha visto l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia”.

Nuova vita al caffè? Mokavit lancia inizativa “Rottamoka”

Nuova vita al caffè? Mokavit lancia inizativa “Rottamoka”Roma, 22 mar. (askanews) – In un’epoca in cui la velocità sembra dominare ogni aspetto della nostra quotidianità, Mokavit, azienda specializzata nella produzione di moke di alta qualità, lancia Rottamoka, un’iniziativa per preservare la tradizione e godersi il caffè con una moka innovativa: fino al 31 marzo offre la possibilità di scambiare la propria vecchia moka con una nuova Mokavit, dal design particolare e compatibile con tutte le superfici, inclusa l’induzione. Un gesto che non è solo un cambio di oggetto, ma un ritorno consapevole a un rituale autentico, lontano dalla frenesia delle capsule e del caffè istantaneo.


Come funziona? · Scatta una foto della tua vecchia vecchia moka · Inviarla via e- mail a rottamoka@mokavit.it o su whatsapp al numero +39 345 078 0296 · Ricevere un codice sconto del 50% da utilizzare su mokavit.it · Scegli la tua una nuova Mokavit · Consegna la vecchia moka al corriere al momento della ricezione della nuova.


L’iniziativa è aperta a tutti e offre un ulteriore vantaggio: spedizione gratuita in tutta Italia. Perché sostituire una moka?


Il caffè, si sa, non è solo caffè. È condivisione e tradizione. Con la moka, il rito della sua preparazione torna ad avere un senso profondo: ci invita a fermarci, a riconnetterci con noi stessi e con gli altri. In Italia, la moka resta uno degli strumenti più utilizzati per la preparazione del caffè. Il 58% degli italiani acquista caffè macinato destinato alla moka, e ogni anno vengono venduti circa due milioni di Moka Express, con il 40% delle vendite concentrate nel mercato italiano. Questi numeri testimoniano quanto la moka sia ancora oggi un simbolo della cultura e della tradizione italiana, resistendo alle nuove tecnologie e ai metodi di preparazione più veloci. Così Mokavit non produce solo moke: crea esperienze, racconta storie, difende il valore della bellezza quotidiana. Perché nella semplicità di una moka che borbotta sul fornello, si nasconde la promessa di un momento autentico, da assaporare senza fretta.


Regolamento completo disponibile su www.mokavit.it/rottamoka.

Eternit, la Cassazione annulla per la seconda volta la condanna per Schmidheiny

Eternit, la Cassazione annulla per la seconda volta la condanna per SchmidheinyRoma, 22 mar. (askanews) – Dopo la prima pronuncia della Cassazione sul “processo Eternit”, che dichiarò tutto prescritto e mise un blocco ai risarcimenti nel 2014, arriva ora anche la seconda pronuncia degli ermellini di annullamento della condanna del magnate svizzero Stephan Schmidheiny: “Questo verdetto potrà avere ricadute importanti sui processi Eternit scaturiti dall’inchiesta avviata dalla procura di Torino, il rischio è che il tutto venga falciato dalla scure della prescrizione”, denuncia l’avv. Ezio Bonanni, Presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto (ONA) e legale dei familiari “Non possiamo comprendere, né condividere, la decisione della Corte – sottolinea – ma il nostro impegno proseguirà in tutte le competenti sedi, per la bonifica, la messa in sicurezza, la tutela medica e risarcitoria di tutte le vittime e dei loro congiunti”.


Già la Cassazione aveva annullato la prima delle condanne per omicidio colposo inflitte all’industriale svizzero Stephan Schmidheiny. Tra le vittime, il caso della morte di Giulio Testore, dipendente dello stabilimento Saca Eternit di Cavagnolo (Torino), avvenuta nel 2008 per una malattia che secondo l’accusa è legata all’esposizione all’amianto per circa 27 anni. Tanti le morti per mesotelioma che hanno colpito nel corso del tempo, nella stragrande maggioranza di casi in maniera fatale, gli operai. Nel 2018, in primo grado, Schmidheiny era stato condannato a 4 anni di reclusione per omicidio colposo. Oltre a Testore era stato preso in esame il caso di Rita Rondano, deceduta nel 2012 per un mesotelioma pleurico a pochi mesi dalla diagnosi. La donna aveva subito una duplice esposizione alla fibra killer: residenziale, poiché abitava a meno di 1 km dallo stabilimento di Cavagnolo, e da lavoro agricolo poiché svolgeva le sue mansioni su terreni poco distanti dallo stabilimento incriminato, in precedenza contaminati dall’amianto.


La difesa dell’industriale aveva impugnato il provvedimento e in appello, in parziale riforma della sentenza applicata, il magnate svizzero aveva dovuto rispondere esclusivamente della morte di Testore e la pena era stata quindi ridotta a 1 anno e 8 mesi di reclusione, con la concessione del beneficio della sospensione condizionale.

Libano, attacchi israeliani. Beirut: rischio di una nuova guerra

Libano, attacchi israeliani. Beirut: rischio di una nuova guerraRoma, 22 mar. (askanews) – Il primo ministro libanese Nawaz Salam ha avvertito oggi che la ripresa dei lanci di razzi israeliani nel sud del Libano rappresenta la minaccia di una nuova guerra. Si legge in un comunicato del governo libanese, mentre una donna – secondo la televisione libanese – è morta e tre sono rimaste ferite in attacchi contro un villaggio nel sud del paese dei cedri.


“Il primo ministro Salam ha contattato il ministro della Difesa, il generale Michel Menassa, per metterlo in guardia sulla minaccia della ripresa delle azioni di combattimento lungo il confine meridionale, che rischiano di trascinare il Paese in un nuovo conflitto”, si legge in un comunicato del governo libanese. Salam ha sottolineato la necessità di adottare tutte le misure di sicurezza necessarie per riaffermare l’autorità del Libano sulle decisioni relative a guerra e pace. Ha inoltre contattato la Coordinatrice speciale delle Nazioni Unite, Jeanine Hennis-Plasschaert, esortando le Nazioni Unite a intensificare la pressione internazionale su Israele affinché ritiri tutte le sue truppe dal Libano meridionale occupato, in conformità alla Risoluzione ONU 1701 e agli accordi di cessate il fuoco.


Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il ministro della Difesa Israel Katz hanno ordinato attacchi contro obiettivi “terroristici” nel sud del Libano e le Forze di difesa israeliane (Tsahal) hanno affermato su X di aver colpito decine di postazioni di lancio e un centro di comando del movimento sciita Hezbollah. Israele aveva lanciato un massiccio attacco di artiglieria contro la località di Yahmar al-Shaqif, nel sud del Libano, in risposta al lancio di un razzo dal Libano verso la città israeliana di Metula.


Il portavoce militare israeliano Avichay Adraee ha dichiarato che l’aviazione israeliana ha intercettato tre razzi sparati dal Libano verso Israele, ribadendo che Israele non tollererà attacchi provenienti dal territorio libanese. La forza di pace Onu Unifil ha espresso preoccupazione che si verifichi un’”escalation”. Secondo la rete televisiva NTN, che ha diffuso su X immagini degli attacchi, è stato colpito il villaggio di Tulin, nel sud del Libano.

Italiane eccellenti, Senato celebra talento femminile. Non solo l’8 marzo

Italiane eccellenti, Senato celebra talento femminile. Non solo l’8 marzoRoma, 22 mar. (askanews) – Non solo ostacoli e discriminazioni: le donne italiane sono soprattutto eccellenza, competenza e innovazione. È questo il messaggio emerso al Senato, durante l’evento “Storie di Italiane Eccellenti”, promosso dalla senatrice Cinzia Pellegrino. Un’occasione per rendere omaggio a figure femminili che si sono distinte nei loro ambiti, diventando esempi concreti di un’Italia che evolve grazie anche alla forza delle donne.


Il riconoscimento ha coinvolto volti noti come le conduttrici televisive Veronica Maya e Licia Colò, la giornalista Rosanna Cancellieri, la Chief People Officer del Gruppo Prada Rosa Santamaria Maurizio, la senologa e presidente di Komen Italia Daniela Terribile e l’ambasciatrice italiana in Iran Paola Amadei. Accanto a loro, anche giovani eccellenze della scienza, dell’impresa, della cultura e delle professioni: donne che con talento e determinazione hanno saputo affermarsi superando ostacoli, pregiudizi e stereotipi. “Vogliamo ribaltare la narrazione che troppo spesso dipinge le donne solo come vittime di difficoltà e discriminazioni – ha dichiarato la senatrice Pellegrino – perché in Italia esistono tante figure straordinarie che meritano di essere raccontate per quello che sono: esempi di coraggio, competenza e successo. È tempo di dare spazio a queste storie e riconoscerne il valore ogni giorno, non solo l’8 marzo. Serve un cambiamento culturale che parta dalla rappresentazione delle donne nei media, nelle istituzioni, nel mondo del lavoro. Non basta parlare di parità: bisogna mostrare e celebrare chi ogni giorno la realizza con il proprio impegno”.


Durante la cerimonia di premiazione sono emersi i messaggi di Rosanna Cancellieri, che ha commentato il riconoscimento ricevuto rivolgendosi al pubblico e alle immagini delle donne che hanno fatto la storia del mondo: “Loro sono state dei punti fermi della nostra cultura, ma adesso dipende da noi, sta a noi fare la differenza per il futuro”. Licia Colò, invece, parlando “da donna a tutte le donne” ha incoraggiato a non arrendersi mai: “Dico questo a tutte quelle donne che vogliono fare la differenza: continuate, è possibile”. Ma il messaggio condiviso da tutte le “italiane eccellenti”, che nel corso della serata hanno ricevuto una targa commemorativa, è chiaro e potente: le donne non devono mai smettere di scegliere e di desiderare un futuro migliore, perché è proprio da quel desiderio che prende forma ogni cambiamento.


L’evento, dunque, non è stato una semplice celebrazione, ma un invito a cambiare prospettiva. Non più racconti di esclusione, ma storie di conquiste. Perché il talento femminile non ha bisogno di una data sul calendario per emergere: è già qui, ogni giorno, e va riconosciuto, raccontato e sostenuto. Le “italiane eccellenti” premiate nel corso dell’iniziativa: o Paola Amadei, ambasciatrice italiana in Iran o Veronica Maya, conduttrice televisiva o Rosanna Cancellieri, giornalista o Licia Colò, conduttrice televisiva o Maria Clara Mussa, giornalista inviata di guerra o Stefania De Fazio, presidente SICPRE e chirurgo plastico o Valeria Ricotti, ricercatrice presso University College London o Paola Sangiorgi, imprenditrice o Alessandra Celletti, vicepresidente Anvur o Daniela Mainenti, professoressa di Diritto processuale all’Università Cattolica o Francesca Tedeschi, psicologa e tecnico federale FISE o Rosa Santamaria Maurizio, Chief People Officer Prada o Daniela Terribile, presidente Komen Italia e senologa del Policlinico Gemelli o Veronica Pamio, Senior VP External Affairs, Sustainability & Destination Management – Aeroporti di Roma o Vienna Eleuteri, scienziata e vicepresidente della Water Revolution Foundation o Aikaterini Angelakopoulou, attivista per i diritti umani o Raffaella Cipolloni, direttore Tennis & Friends for Health o Cinzia Pompi, cotitolare del bar gelateria Pompi o Eliana Pavoncello, vittima dell’attentato alla Sinagoga di Roma.

Tajani sulla telefonata Salvini-Vance: la politica estera la facciamo Meloni ed io

Tajani sulla telefonata Salvini-Vance: la politica estera la facciamo Meloni ed ioRoma, 22 mar. (askanews) – “La politica estera la fa il presidente del consiglio e il ministro degli Esteri. Il resto sono iniziative legittime personali. Sono queste le posizioni ufficiali del governo”. Lo dice il ministro degli Esteri Antonio Tajani, parlando con Sky Tg24 a margine della convention di Forza Italia a Palermo.


“Poi – aggiunge il ministro, riferendosi alla telefonata tra il leader della Lega Matteo Salvini e il vicepresidente degli Stati Uniti JD Vance – è legittimo se un ministro vuole parlare con esponenti di amministrazioni di vari Paesi. Però, ripeto, la linea politica per l’estero la dà il presidente del Consiglio e il ministro degli Esteri”.

In Turchia sono stati fermati 343 manifestanti

In Turchia sono stati fermati 343 manifestantiRoma, 22 mar. (askanews) – Sono state fermate 343 persone in Turchia dopo che l’arresto del sindaco di Istanbul Ekrem Imamoglu ha scatenato proteste. Lo ha dichiarato oggi il ministro dell’Interno turco Ali Yerlikaya.


“In totale 343 sospetti sono stati fermati durante le proteste tenutesi ieri notte a Istanbul, Ankara, Izmir, Adana, Antalya, Chanakkale, Eskisehir, Konya ed Edirne”, ha scritto il ministro su X. “Chiunque cerchi di turbare l’ordine pubblico, minacciare la stabilità e la sicurezza del nostro Paese e generare caos e provocazioni non avrà mai tale opportunità”, ha continuato il ministro.