Resilienza idrica, il 20-22 marzo Comm. Ue Roswall in ItaliaRoma, 19 mar. (askanews) – Dal 20 al 22 marzo la Commissaria europea per l’ambiente, la resilienza idrica Jessika Roswall sarà a Roma per confrontarsi in merito all’importanza della resilienza e preparazione idrica. La Commissaria pronuncerà un discorso di apertura alla sesta conferenza Valore Acqua per l’Italia, delineando le grandi sfide idriche dell’UE nel quadro della prossima strategia europea sulla resilienza idrica.
Incontrerà Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, le commissioni parlamentari Ambiente e Politiche dell’Unione europea, Roberto Gualtieri, sindaco di Roma, il gruppo ACEA, e Qu Dongyu, direttore generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO). Parteciperà inoltre a una tavola rotonda con le parti interessate per uno scambio di opinioni sulle priorità di portafoglio più ampie, quali la resilienza idrica, l’economia circolare e la bioeconomia. La visita si concluderà all’Oasi Bosco di Palo Laziale, un sito Natura 2000.
”Essere Unesco”, workshop online ass. Beni Italiani Patrimonio MondialeRoma, 19 mar. (askanews) – “Essere UNESCO: conoscere e gestire il Patrimonio Mondiale e le designazioni UNESCO”: è questo il titolo del workshop online che si terrà domani, giovedì 20 marzo dalle ore 16 alle 17.30, organizzato dall’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale. L’incontro rappresenta il primo appuntamento online dedicato ai rappresentanti degli enti regionali, nazionali e locali che si occupano della protezione quotidiana dei beni Patrimonio Mondiale.
L’obiettivo dell’Associazione, che oggi riunisce più di 50 Enti responsabili della gestione dei Beni italiani iscritti nella World Heritage List, è promuovere un focus sui concetti fondamentali legati al Patrimonio Mondiale: dalla necessità di un dialogo tra la parte politica e il ruolo chiave svolto dai Site Manager, agli aspetti centrali e alle diverse declinazioni della governance. L’appuntamento si inserisce all’interno del progetto “Incontri e Territori. Designazioni UNESCO a confronto” che l’Associazione BIPM sta organizzando grazie ai finanziamenti della Legge 77/2006, sotto la guida del Coordinatore Scientifico e site manager del Centro Storico di Firenze, Carlo Francini, e con la preziosa collaborazione di referenti delle principali istituzioni che operano nell’ambito del Patrimonio Mondiale, tra cui la Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, ICCROM, IUCN, l’Ufficio regionale per la scienza e la cultura del l’UNESCO in Europa, ICOMOS e il Ministero della Cultura.
“Vogliamo promuovere un dialogo fra le Istituzioni per far crescere nel nostro Paese una nuova consapevolezza dei valori relativi al Patrimonio Mondiale. Essere insigniti del titolo di ‘Patrimonio Mondiale’ è un grande onore ma, al tempo stesso, costituisce una responsabilità che ricade sullo Stato e sulle amministrazioni locali che hanno necessità di fare rete e di trovare supporto dalle Istituzioni centrali per tutto ciò che attiene la manutenzione e la valorizzazione di questi luoghi”, afferma Alessio Pascucci, presidente di BIPM. L’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale è una realtà nata nel 1997 che oggi riunisce più di 50 Enti responsabili della gestione dei Beni italiani iscritti nella World Heritage List. Il nostro Paese può vantare il primato assoluto con ben 60 siti iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale dall’UNESCO: monumenti, centri storici, parchi archeologici e naturali, luoghi ai quali viene riconosciuto di essere uniche, eccezionali testimonianze del percorso dell’essere umano sulla Terra.
Per seguire l’incontro è necessario iscriversi inviando una mail agli indirizzi associazione@patrimoniomondiale.it e segretariato@patrimoniomondiale.it.
Ue, Schlein a Meloni: non si permetta più di oltraggiare memoria europeaRoma, 19 mar. (askanews) – “Giorgia Meloni non solo non ha il coraggio di difendere i valori su cui l’Unione è fondata dagli attacchi di Trump e di Musk, ma ha deciso in Aula di nascondere le divisioni del suo governo oltraggiando la memoria europea. Noi non accettiamo tentativi di riscrivere la storia”. Lo ha scritto su Facebook la segretaria del Pd Elly Schlein dopo la polemica seguita alle parole della premier sul Manifesto di Ventotene.
“Meloni – ha proseguito la leader dem – ha oltraggiato la memoria del Manifesto di Ventotene, riconosciuto da tutti come la base su cui si è fondata l’Unione europea, perché l’hanno scritto giovani mandati al confino dai fascisti che non risposero all’odio e alla privazione di libertà con altro odio e altra privazione di libertà ma con una visione che nell’Europa federale superasse i nazionalismi che nel nostro continente hanno prodotto soltanto guerre, anche oggi”. “Non si permetta mai più – ha ammonito Schlein – di oltraggiare la memoria di Altiero Spinelli, Ursula Hirschmann, Ernesto e Ada Rossi, Eugenio Colorni, se siamo qui a discutere in un Parlamento democratico è grazie a persone come loro. Dice che quell’Europa non è la sua. E allora le chiedo se la sua Italia è quella della Costituzione perché sono gli stessi antifascisti che l’hanno scritta. E stiamo ancora aspettando che si dichiari antifascista pure lei”, ha concluso.
A Roma il 16 marzo la finale nazionale di Agrichef FestivalRoma, 19 mar. (askanews) – Torna a Roma la VII edizione di Agrichef Festival, l’evento itinerante promosso da Turismo Verde, l’associazione agrituristica di Cia-Agricoltori Italiani, che promuove e valorizza la cucina contadina, riunendo in cucina brigate composte da agrichef e studenti degli istituti alberghieri italiani. Due le fasi clou dell’iniziativa: le tappe regionali, per decretare il piatto locale più meritevole e rappresentativo, e la finale nazionale a Roma, quest’anno in programma per mercoledì 26 marzo, alle 10.30, sempre all’Ipseeoa “Amerigo Vespucci”.
Recuperare e rilanciare i “piatti della circolarità”, antispreco e sostenibili, la sfida affidata quest’anno ad allievi cuochi e agrichef degli agriturismi associati e in lizza da Nord a Sud d’Italia, dall’Emilia-Romagna al Veneto, dalla Campania alla Puglia, dalla Toscana al Piemonte e alla Liguria. L’evento rinnova l’impegno di Turismo Verde-Cia nel promuovere occasioni di incontro, confronto e scambio formativo con gli studenti degli istituti alberghieri del Paese. Al centro la cucina tipica regionale, la tradizione a tavola, il lavoro di recupero e valorizzazione delle ricette e delle materie prime agricole italiane, che rende importante e unico il valore degli agriturismi italiani.
Prosciutto Modena Dop, vendite -28% in 2024; preaffettato +6,5%Roma, 19 mar. (askanews) – Cresce nel 2024 il numero di cosce avviate alla produzione di Prosciutto di Modena DOP rispetto all’anno precedente, passando dai 31.486 prosciutti marchiati avviati alla produzione del 2023 ai 37.746, per un valore alla produzione di circa 4 milioni di euro. Pesa, però, la diffusione della Psa, la peste suina africana, sulle vendite, che hanno registrato un calo passando dalle 47.533 unità del 2023 alle 34.271 del 2024, con una riduzione del 28%.
Un calo, spiega il Consorzio in una nota, determinato in prima battuta dall’incremento del costo della materia prima, a causa della diffusione della PSA che ha ridotto significativamente il quantitativo di merce disponibile, a cui si sono aggiunti altri fattori economici globali, come l’aumento del costo dell’energia in primis, che hanno impattato sul settore alimentare. Dato positivo quello rappresentato dalla produzione di vaschette di preaffettato che ha visto un incremento del 6,5%, passando dalle 642.704 del 2023 alle 683.788 del 2024, a testimonianza che i consumatori continuano ad orientarsi verso questa tipologia di consumo.
L’export del Prosciutto di Modena DOP si mantiene stabile, con una quota compresa tra il 7% e l’8%, con gli Stati Uniti che si confermano primo partner per quanto riguarda il mercato estero. E proprio in vista dei ventilati dazi Usa, la presidente del Consorzio Giorgia Vitali ha detto: “auspichiamo e rimaniamo fiduciosi che le Istituzioni, in questo momento così delicato, possano trovare i giusti accordi che garantiscano alle aziende di continuare ad esportare senza subire aggravi e sanzioni. La cooperazione commerciale è essenziale per la crescita e il successo di tutti”.
Al via in Toscana seconda fase bando sostegno a Gruppi operativiRoma, 19 mar. (askanews) – Finanziare i progetti di imprese agricole, forestali, agroalimentari, di centri di ricerca, università, organizzazioni di consulenza, che si mettono insieme e insieme agiscono per testare e diffondere una o più innovazioni in agricoltura.
Con 153 progetti presentati per una dotazione finanziaria pari a 12 milioni e 500.000 mila euro, si è chiusa la prima fase del bando SRG01 – Sostegno ai Gruppi Operativi PEI Agri” realizzato nell’ambito del Complemento di Sviluppo Rurale Feasr 2023-2027 a sostegno appunto dei Gruppi Operativi PEI Agri. Si apre ora la seconda fase che prevede la presentazione delle singole domande di sostegno da parte di tutti i richiedenti, compreso il capofila, e ci sarà tempo fino alle 13 del 15 aprile 2025. “Si tratta di uno strumento – ha detto il presidente Eugenio Giani – che si fa ponte tra ricerca e impresa per crescere in termini di competitività, sostenibilità, biodiversità e sicurezza alimentare”.
“Sono interventi – spiega la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi – che riguardano la filiera dell’innovazione agricola, come imprese agricole e forestali, centri di ricerca, università, organizzazioni di consulenza. Insieme, attraverso un approccio interattivo, testano e diffondono innovazione in un dato contesto territoriale, coinvolgendo anche altre imprese locali e facendo sì che la Toscana dell’agricoltura possa crescere”.
In Veneto paura danni pesche e albicocche per basse temperatureRoma, 19 mar. (askanews) – Da temperature primaverili fino a 19 gradi ai -3 della notte scorsa nelle campagne venete. Le gelate tanto temute sono arrivate e già si prevedono danni alle drupacee, cioè a pesche e albicocche che sono già in fiore. Le previsioni dicono, infatti, che le temperature rimarranno sotto lo zero anche nelle prossime due notti.
“Come avevamo previsto, si è verificato il ritorno del freddo dopo il caldo delle scorse settimane, che ha fatto partire anticipatamente la fioritura delle piante – sottolinea Francesca Aldegheri, presidente dei frutticoltori di Confagricoltura Veneto – Ad alto rischio sono pesche a albicocche, mentre le ciliegie sono ancora in una fase fenologica arretrata, così come kiwi, mele e pere. Quindi, per ora, non dovrebbero esserci problemi”. In Veneto le temperature più basse si sono registrate nel Basso Padovano, con meno 3 gradi, mentre nella pianura veronese si è scesi a meno 2. “Sapere se e di quale entità saranno i danni sui frutteti colpiti è difficile dirlo ora – chiarisce Aldegheri – Si scoprirà tra qualche giorno, quando questo fenomeno sarà cessato. Tra venerdì e sabato le temperature sono date di nuovo in risalita, quindi tireremo un sospiro di sollievo”.
Rimane il timore per aprile, perché se “dopo il caldo dovesse tornare il gelo saranno guai seri, perché tutti gli alberi da frutto saranno in piena fioritura. È ancora vivo il ricordo dell’aprile 2023, che decimò le produzioni con temperature che nelle campagne venete arrivarono a meno 8, così come quello della notte tra il 20 e il 21 aprile dell’anno scorso, con picchi di -2,5”.
Cia a Meloni: bocciare ipotesi fondo unico per la PacRoma, 19 mar. (askanews) – Dire no all’ipotesi di un Fondo unico nazionale per il finanziamento delle politiche della Pac, che rischierebbe di comprometterne il funzionamento in una fase complicata come quella attuale. È l’impegno in Europa che il presidente di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, chiede in una lettera alla premier Giorgia Meloni, al ministro Francesco Lollobrigida e al vicepresidente della Commissione Ue Raffaele Fitto, alla vigilia del Consiglio europeo del 20 e 21 marzo.
“In un’epoca di instabilità geopolitica, incertezza economica e crescenti sfide sociali, un settore agricolo forte e resiliente non è solo strategico, è indispensabile – scrive Fini – siamo profondamente preoccupati per le recenti discussioni sulla riallocazione dei finanziamenti dell’Ue in un Fondo unico nell’ambito della Politica agricola comune”. Questo cambiamento, continua il presidente di Cia, “rappresenterebbe una modifica fondamentale della governance del prossimo Quadro finanziario pluriennale (QFP) con il rischio di minare il funzionamento della Pac”. Ma “indebolire la Politica agricola comune recherebbe conseguenze di vasta portata sulla produzione alimentare, sull’occupazione dei territori rurali e sulla stabilità generale del nostro settore agricolo”. Di pari passo, aggiunge Fini nella lettera alla premier Meloni, “date le attuali tensioni geopolitiche e le pressioni inflazionistiche, esortiamo la Commissione a includere nel QFP un meccanismo automatico che consenta di adeguare in tempo reale le dotazioni finanziarie in base ai tassi di inflazione effettivamente osservati anziché a quelli previsti”.
Stellantis, Elkann: spero che il bilancio Paese-azienda non sia più divisivoRoma, 19 mar. (askanews) – “Spero che da oggi il bilancio dare/avere tra il Paese e l’azienda non sia più un tema divisivo, ma un’opportunità per continuare questo percorso virtuoso insieme che dura da 125 anni, orgogliosamente con l’Italia”. Così il presidente di Stellantis, John Elkann, nel corso di un’audizione informale nelle commissioni riunite Attività produttive di Camera e Senato. Poco prima aveva detto “abbiamo voluto quantificare l’apporto dato dall’azienda al Paese, chiedendo all’università Luiss Guido Carli di realizzare uno studio indipendente sulla storia del gruppo dal 2004 al 2023, anni che ho vissuto in prima persona. Ciò che emerge è che il contributo positivo alla crescita dell’economia italiana non è mai venuto meno. Lo studio evidenzia che dal 2004 al 2023 Stellantis ha prodotto in Italia 16,7 milioni di autovetture e veicoli commerciali, per un valore complessivo della produzione nazionale di quasi 700 miliardi di euro. Calcolando gli effetti sulla filiera e le ricadute sui consumi delle famiglie, il valore complessivo della produzione in Italia negli ultimi venti anni sale a 1.700 miliardi di euro, con un valore aggiunto di 417 miliardi: per ogni euro di valore creato da Stellantis, se ne generano 9 nel resto dell’economia. Un fatto ancora più importante se si considera il contributo che i nostri poli industriali hanno dato e tuttora danno al Mezzogiorno, portando lavoro, investimenti, sviluppo imprenditoriale, crescita infrastrutturale. L’auto italiana ha unito il Paese riducendo i divari e creando opportunità”. E quindi Elkann aveva aggiunto che “negli ultimi 20 anni il mercato domestico è calato del 30%, mentre l’occupazione si è ridotta di circa il 20%. Questo significa che l’azienda ha difeso la produzione e l’occupazione degli stabilimenti del Paese grazie all’export dei marchi italiani, oltre alle Jeep prodotte in Basilicata, alle Dodge in Campania, ai van Citroen, Opel e Peugeot in Abruzzo e più recentemente alle DS a Melfi”. E quindi ha aggiunto: “Al tavolo Stellantis abbiamo preso una serie di impegni nei confronti di tutti gli attori del settore dell’auto. Questi impegni li stiamo realizzando puntualmente”
16 ricercatori a Coldiretti:non delegittimare comunità scientificaRoma, 19 mar. (askanews) – La manifestazione odierna di Coldiretti a Parma, davanti alla sede dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa), con la richiesta di regolamentare la carne coltivata come un farmaco anziché come un alimento “rappresenta un tentativo preoccupante di delegittimare il lavoro della comunità scientifica indipendente e il quadro normativo europeo sui nuovi alimenti, tra i più rigorosi al mondo”.
E’ quanto sostengono 16 ricercatori ed esperti italiani che hanno firmato una dichiarazione in cui ribattono ad alcune affermazioni della confederazione agricola, chiedono al Governo che il lavoro della comunità scientifica e delle istituzioni competenti “venga riconosciuto e tutelato” e, per contribuire al dibattito, chiedono ai ministri Lollobrigida e Schillaci “la possibilità di partecipare al confronto. L’interesse comune è garantire la possibilità di lavorare affinché le decisioni e le valutazioni istituzionali a tutela della popolazione si basino sempre e solo sulle più solide evidenze scientifiche”. I ricercatori sottolineano che l’Efsa “è già un ente tecnico e indipendente”, nonostante Coldiretti invochi “più scienza libera e indipendente” sostenendo la necessità di studi clinici e preclinici per la carne coltivata, come avviene per i farmaci.
Una richiesta che fa eco alle conclusioni di un Tavolo tecnico interministeriale dei Ministeri di Salute e Agricoltura, dove però dettagli sui metodi adottati, le argomentazioni e gli studi a sostegno di tale necessità, non risultano inclusi nel documento ufficiale. I ricercatori, alla luce della letteratura scientifica esistente e delle ricerche condotte, precisano infine che “il quadro regolatorio attuale non presenta delle criticità e che la richiesta di studi clinici e preclinici non ha alcuna base scientifica. Farmaci e alimenti – spiegano – seguono processi di approvazione distinti perché rispondono a esigenze radicalmente diverse. Paradossalmente, la regolamentazione alimentare è improntata a maggiore sicurezza. Basti pensare che un farmaco può essere autorizzato anche in presenza di effetti collaterali noti, mentre Efsa può approvare solo in assenza di rischi per la salute”.