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Tag: askanews

Naufragio migranti a Lampedusa:40 dispersi, 6 morti, 10 salvati

Naufragio migranti a Lampedusa:40 dispersi, 6 morti, 10 salvatiRoma, 19 mar. (askanews) – “Un altro drammatico naufragio si è verificato ieri 18 marzo a 18 miglia nautiche da Lampedusa. Secondo fonti di organizzazioni non governative, dieci sopravvissuti sarebbero stati tratti in salvo e sbarcati sull’isola dalla Guardia Costiera e dalla Guardia di Finanza. Dopo l’allaerme Frontex sono state tratte in salvo 10 persone, mentre 6 corpi esamini sono stati tratti dalle onde, purtroppo all’appello mancano 40 persone, perché i superstitti dicono che sulla barca c’erano 56 persone”.


Questo evento grave e drammatico ci deve fare riflettere anche sul silenzio mediatico che ormai circonda i naufragi nel Mediterraneo, infatti a darne per primi l’annucio sono stati volontari che ogni giorno operano per salvare vite umane in mare”. Lo riferisce l’associazione Don Bosco 2000 “Ancora una volta – afferma l’associazione no profit- il Mediterraneo si trasforma in una tomba silenziosa per decine di persone in cerca di salvezza. Ci indigniamo di fronte all’indifferenza con cui questi eventi vengono trattati, come se le vite umane perse in mare non avessero più rilevanza. I migranti stanno scomparendo non solo nelle acque del Mediterraneo, ma anche dalla narrazione pubblica e dall’attenzione dei media. Chiediamo trasparenza, informazione e un’assunzione di responsabilità da parte delle istituzioni. Ogni vita conta e ogni naufragio è un fallimento collettivo dell’Europa.” E per tantop “Don Bosco 2000 rinnova l’appello per un’azione immediata e strutturata a livello europeo per prevenire queste tragedie, garantire soccorsi tempestivi e fornire canali sicuri di migrazione per chi fugge da guerre, persecuzioni e miseria”.

Utah, nuova mecca del cinema che strega i turisti (e Kevin Costner)

Utah, nuova mecca del cinema che strega i turisti (e Kevin Costner)Milano, 19 mar. (askanews) – (di Cristina Giuliano) Grande come è difficile immaginare, bello come un film: lo Utah negli Stati Uniti d’America l’anno scorso ha celebrato 100 anni di produzione cinematografica e televisiva nello stato: qualcosa di monumentale che spazia da Mission Impossible II passando per Independence Day sino a Thelma&Louise. “Il turismo cinematografico è molto importante per lo Utah”, spiega ad askanewes Emma Kwanin, Utah Office of Tourism, Global Markets Specialist. “Amiamo vedere viaggiatori internazionali e nazionali venire a vedere dove sono stati girati i loro film preferiti, ed è molto importante per l’economia dello Utah, che fa da sfondo perfetto per qualsiasi film: ha iniziato a comparire sul grande schermo con i vecchi western, con John Ford e John Wayne, e continua ora ancora con western come Horizon e American Saga, ma anche con classici come Forrest Gump, Footloose, e quelli più recenti” aggiunge.


Quest’anno la Film Commission sta creando un percorso cinematografico per mettere in risalto le sue splendide location da film. Oltre ai parchi favolosi e 27 destinazioni ideali per l’osservazione delle stelle.”Lo Utah ha il cinema nel sangue: a proposito di western, Kevin Costner sta costruendo uno studio a St. George. Vi ha girato “Horizon: an American Saga” e lì vorrebbe continuare”, dichiara Joyce Kelly, Greater Zion Sales Manager & Film Commission, mentre ci mostra le sue foto sul set con l’attore e premio Oscar. “Abbiamo oltre 4.000 studenti nelle scuole di cinema nei nostri college e avere gli studios dopo la laurea porterà a un percorso di lavoro. St. George è molto accessibile da Los Angeles. Abbiamo i comfort e la capacità di offrire ciò di cui le società cinematografiche hanno bisogno in termini di troupe, in termini di materiali, quindi siamo davvero entusiasti che Kevin apra il suo studio e porti più film a St. George nello stato dello Utah”, chiosa. La stampa locale parla di uno studio cinematografico (Territory Pictures) e un teatro di posa da 100 milioni di dollari, sorti nel deserto rosso. Ma St. George con i suoi monti imponenti e costoni di pietra arenaria rossa è di più, considerato un luogo ideale dove vivere bene. E in generale lo stato è una mecca per i turisti, con i suoi parchi e panorami mozzafiato. Anzi da film.


“Di recente Costner è stato nello Utah per girare Horizon e girerà altri film”, dice Kwanin. “Siamo così grati di averlo e del rapporto che ha costruito con lo Stato. Abbiamo anche molti altri attori meravigliosi che sono stati e hanno girato nello Utah. James Franco era in ‘127 ore’ e ha un ottimo rapporto con la Utah Film Commission. Abbiamo anche girato Thelma&Louise, che è un classico meraviglioso. Speriamo (0:55) che ogni ragazza lo guardi e impari a conoscere il Great American Road Trip”, afferma. Ora lo stato americano comincia ad essere davvero una meta gettonatissima anche per gli italiani: gli intenditori songnano le meraviglie naturali. Da Rainbow Bridge ai sentieri di Zion, nel 2023 lo Stato ha ospitato 23.990 visitatori dall’Italia (su 678.800 visitatori internazionali in base ai dati dello Utah Office of Tourism and Tourism Economics ) e secondo le stime vedrà 26.100 visitatori italiani nel 2024 (su 771.800 visitatori internazionali).


L’Italia si è classificata al VI posto nelle visite internazionali nello Utah nel 2023 ed è al VII posto per spesa internazionale totale sia per il 2023 che per le previsioni per il 2024, nonché al 21esimo posto per spesa per visitatore nel 2023. E si prevede che sarà al 25esimo posto nel 2024. La spesa per visitatore italiano nel 2023 è stata di 1.304,29 dollari ma entro il 2028, le previsioni prevedono un aumento della spesa di circa il 48,6% rispetto al 2023.

Esce a sorpresa “Una parte di me” singolo inedito di Pino Daniele

Esce a sorpresa “Una parte di me” singolo inedito di Pino DanieleMilano, 19 mar. (askanews) – A sorpresa oggi, mercoledì 19 marzo, giorno del 70° compleanno, del suo onomastico e della Festa del Papà, esce in digitale “Una parte di me” (Warner Music Italy), brano inedito di Pino Daniele(https://bio.to/PinoDaniele_Unapartedime).


“Una parte di me” è una toccante dedica di Pino Daniele a Francesco, il suo figlio più piccolo. Nella foto di copertina, scattata dal secondogenito Alessandro, sono ritratti Pino e Francesco che si guardano negli occhi. Con un gesto che sottolinea ancora una volta l’intimità del brano, è stato lo stesso Francesco a scrivere il titolo della canzone nella cover.


Il brano è stato composto nel 2009, in un periodo di passaggio tra la produzione di un disco acustico e l’idea di un album di remake arricchito con qualche inedito. Pino Daniele produsse l’accompagnamento di chitarra, registrando anche un paio di take di voce. Successivamente provò a incidere una chitarra solista che, però, non venne mai completata. Per motivi discografici, il pezzo fu messo momentaneamente da parte. Oggi il brano è stato recuperato, grazie al ritrovamento dei multitraccia, e portato a termine attraverso un delicato lavoro di coproduzione che ha rispettato in pieno le intenzioni di Pino Daniele: in particolare, desiderava che il M° Gianluca Podio scrivesse un arrangiamento per organico orchestrale, idea che è stata ripresa e concretizzata nella produzione definitiva.


Prodotto dallo stesso Pino Daniele, autore del testo e della musica, e co-prodotto da Alessandro Daniele e Fabrizio Bianco, “Una parte di me” è stato suonato da Pino Daniele (chitarre e voci), Alfredo Golino (batteria e percussioni), Fabrizio Bianco (basso), Prisca Amori (1° violino), Mariana Dudnic (2° violino), Gisella Horvat (viola) e Rossella Zampiron (violoncello). Gli archi, arrangiati e diretti dal M° Gianluca Podio, sono stati registrati presso il Mob Studios di Roma. Fonico di ripresa e supervisione tecnica a cura di Jurij Gianluca Ricotti. Il brano è stato mixato e masterizzato da Pino “Pinaxa” Pischetola.


L’inedito porta il sigillo del “70/10 Anniversary”, il marchio distintivo ideato dalla Fondazione Pino Daniele, che garantisce l’autenticità e l’ufficialità delle iniziative dedicate a Pino Daniele, in occasione dei 10 anni dalla sua scomparsa e dei 70 anni dalla sua nascita.

Corte blocca ordine esecutivo Trump contro transgender nell’esercito

Corte blocca ordine esecutivo Trump contro transgender nell’esercitoRoma, 19 mar. (askanews) – Una corte di Washington, DC ha bloccato l’ordine esecutivo del presidente degli Stati Uniti Donald Trump che vieta alle persone transgender di prestare servizio nelle forze armate statunitensi, definendolo discriminatorio e violando i diritti di pari protezione.


La giudice Ana Reyes, nominata dall’ex presidente degli Stati Uniti Joe Biden, ha definito l’ordine esecutivo del presidente incostituzionale, discriminatorio e in violazione del diritto costituzionale alla pari protezione. “Considerando il verbale completo e per le ragioni sopra esposte, la Corte ACCETTA la nuova domanda di ingiunzione preliminare dei querelanti. La Corte specifica la portata dell’ingiunzione nell’ordinanza che accompagna questa opinione. Di sua iniziativa, la Corte sospende questa ingiunzione fino al 21 marzo 2025 per dare ai convenuti il tempo di considerare la presentazione di una mozione per una sospensione di emergenza nel circuito di D.C.”, si legge nella sentenza.


Secondo il documento, l’ordine esecutivo 14183, firmato da Trump il 27 gennaio 2025, e la direttiva del Segretario alla Difesa Pete Hegseth che vieta ai membri transgender del servizio senza eccezioni, sono stati approvati senza consultare l’esercito o analizzare i dati. La sentenza ha aggiunto che l’amministrazione Trump non è riuscita a fornire una ragione legittima per vietare tutte le truppe transgender o “alcuni studi o dichiarazioni che spieghino perché mantenere lo status quo in attesa di contenzioso graverebbe ingiustamente sull’esercito”.


In base alla sentenza, ai querelanti è stata concessa una nuova richiesta di ingiunzione preliminare. A gennaio, poco dopo il suo insediamento, Trump ha emesso un ordine esecutivo che vietava alle truppe transgender di prestare servizio apertamente nell’esercito. La prima causa da parte di persone transgender per annullare l’ordine è stata presentata quasi immediatamente dopo la firma dell’ordine. I repubblicani hanno emesso per la prima volta una direttiva per vietare il servizio militare transgender durante il primo mandato presidenziale di Trump nel 2016-2020. Tuttavia, Joe Biden l’ha revocata quando è entrato in carica.

Il messaggio di Mattarella a Papa Francesco: grazie per il servizio costante a tutta l’umanità

Il messaggio di Mattarella a Papa Francesco: grazie per il servizio costante a tutta l’umanitàRoma, 19 mar. (askanews) – “Santità, è con sentimenti di particolare, affettuosa vicinanza che mi dirigo a Lei per porgerLe i migliori auguri nella lieta ricorrenza del solenne inizio del Pontificato. Insieme a me, il popolo italiano Le è riconoscente per questi dodici anni nei quali ha offerto la più autentica testimonianza dei valori evangelici, in un servizio costante non soltanto alla Chiesa cattolica ma all’Umanità tutta”. E’ quanto scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella in un messaggio inviato a sua santità Papa Francesco.


“Di questo afflato – sottolinea Mattarella – la lettera enciclica Dilexit nos offre un esempio luminoso, con l’invito a ogni donna e ogni uomo e di buona volontà a varcare i confini del personale tornaconto e a riconoscersi legati agli altri da quel vincolo di umana fratellanza che prescinde da considerazioni di prossimità geografica o di affinità culturale”. “Mentre al livello internazionale
sembrano affievolirsi le ragioni del Diritto e di una corretta articolazione della convivenza tra gli Stati, la Sua voce è e resta più che mai necessaria”, sottolinea il presidente della Repubblica nel messaggio inviato al Papa. “Desidero richiamare gli spunti inediti di riflessione che il Suo alto Magistero ha posto al centro del dibattito in seno a importanti consessi multilaterali: alla Conferenza delle parti della Convenzione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, al Vertice G7 presieduto dall`Italia, al G20, Vostra Santità ha portato un vibrante richiamo alla riscoperta della speranza, all`accantonamento di logiche di forza e di prevaricazione, a quelle istanze di rinnovamento dischiuse da un uso etico delle nuove tecnologie” ha ricordato Mattarella nel suo messaggio a Papa Francesco.  “L`apertura della Porta Santa presso il carcere romano di Rebibbia all`inizio dell`anno giubilare, nonché la decisione di innalzare nei prossimi mesi agli onori degli altari Carlo Acutis e Pier Giorgio Frassati – figure molto amate, anche dalle giovani generazioni – ispirano nei miei concittadini viva gratitudine nei confronti del Vescovo di Roma, di cui tutti avvertiamo la particolare sollecitudine per l`Italia – ha concluso -. In questo spirito, Padre Santo, Le rinnovo sinceri auguri di ogni benessere nella prosecuzione del Pontificato cui aggiungo quelli – vieppiù sentiti – di pronto ristabilimento”.(foto archivio)


 

Mattarella a Papa Francesco: grazie per servizio costante a Chiesa ma a tutta l’ umanità

Mattarella a Papa Francesco: grazie per servizio costante a Chiesa ma a tutta l’ umanitàRoma, 19 mar. (askanews) – “Santità, è con sentimenti di particolare, affettuosa vicinanza che mi dirigo a Lei per porgerLe i migliori auguri nella lieta ricorrenza del solenne inizio del Pontificato. Insieme a me, il popolo italiano Le è riconoscente per questi dodici anni nei quali ha offerto la più autentica testimonianza dei valori evangelici, in un servizio costante non soltanto alla Chiesa cattolica ma all’Umanità tutta”. E’ quanto scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella in un messaggio inviato a sua santità Papa Francesco.


“Di questo afflato la lettera enciclica Dilexit nos offre un esempio luminoso, con l’invito a ogni donna e ogni uomo e di buona volontà a varcare i confini del personale tornaconto e a riconoscersi legati agli altri da quel vincolo di umana fratellanza che prescinde da considerazioni di prossimità geografica o di affinità culturale”.

Ue, al via discussione Camera su comunicazioni Meloni, premier in aula

Ue, al via discussione Camera su comunicazioni Meloni, premier in aulaRoma, 19 mar. (askanews) – E’ iniziata in aula alla Camera la discussione generale sulle comunicazioni rese ieri dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in vista del consiglio europeo di domani e dopodomani. La premier è in aula. Gli iscritti a parlare sono 18, il dibattito andrà avanti per due ore quindi ci sarà la replica di Meloni e a seguire le dichiarazioni di voto sulle risoluzioni (90 minuti circa) e il voto. A differenza di quanto avvenuto in Senato, dove l’approvazione della risoluzione di maggioranza ha precluso il voto sulle altre, l’assemblea di Montecitorio voterà su tutti i documenti presentati.

Crosetto: assurda richiesta di Putin di fermare gli aiuti all’Ucraina mentre la bombarda

Crosetto: assurda richiesta di Putin di fermare gli aiuti all’Ucraina mentre la bombardaRoma, 19 mar. (askanews) – Dopo la telefonata tra Putin e Trump “c’è un po’ più di acqua nel bicchiere rispetto al giorno precedente. Accontentiamoci di questo. Il punto di arrivo è il bicchiere pieno, questo è un piccolissimo passo avanti”. Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto, intervistato a Mattino 5 su Canale 5. “Almeno le infrastrutture energetiche – ha aggiunto il ministro – non dovrebbero più colpirle, anche se nella notte le hanno colpite. Ma noi dovremmo arrivare al giorno in cui non cadrà più una bomba in nessuna parte dell’Ucraina, anche in quelle civili, non solo quelle energetiche”.


Ma – sottolinea il ministro – “smettere di aiutare l’Ucraina finche lui (Putin ndr) non smette di bombardarla mi pare una richiesta assurda in questo momento. Il giorno in cui lui smette di bombardare può chiedere anche che dall’altra parte si smetta di aiutare l’Ucraina e si inizi a ricostruirla”. Riguardo gli esiti del colloqui di ieri fra Putin e Trump, ha detto Crosetto, “Giudico i fatti – ha detto il ministro – Dai frutti lo riconosceremo. Se ci sarà la tregua, se smetterà di attaccare allora saremo tutti contenti”.

Diritto allo studio, all’Italia la vicepresidenza di ECSTA

Diritto allo studio, all’Italia la vicepresidenza di ECSTARoma, 19 mar. (askanews) – Emilio Di Marzio, Presidente pro tempore di Andisu, l’associazione che riunisce gli organismi per il diritto allo studio in Italia, è stato eletto ieri sera, per i prossimi due anni, Vice Presidente di ECSTA (European Council For Student Affairs), l’organizzazione che coordina e rappresenta le diverse realtà dei servizi studenteschi di tutti i paesi europei, inclusa la Turchia.


“Si tratta di un ruolo strategico per l’Italia, grazie al quale promuovere la dimensione sociale dell’istruzione superiore in Europa, migliorare la comprensione delle differenze di servizi tra i Paesi, incentivare lo scambio di buone pratiche e la mobilità tra studenti e professionisti nel quadro del processo di Bologna, concepito per rendere più coerenti i sistemi di istruzione superiore in Europa”, dichiara Di Marzio. “Ampliare e migliorare residenze e servizi di ristorazione, sostenere adeguatamente le borse di studio, ampliare i servizi di consulenza sociale e psicologica sono alcuni degli assi fondamentali per creare un ambiente più giusto per gli studenti europei, soprattutto gli studenti svantaggiati. E su questi temi dovremo tenere un confronto continuo con la Commissione europea. Sono pertanto molto grato ai miei colleghi per questa opportunità e i miei migliori auguri al presidente eletto di ECSTA Matthias Anbuhl (Presidente di Deutsches Studierendenwerk) e a tutti gli altri colleghi membri dell’Assemblea e del Board”, conclude Di Marzio.

Vino, il 28 e 29 marzo Aivv inaugura 76esimo anno accademico ad Alba

Vino, il 28 e 29 marzo Aivv inaugura 76esimo anno accademico ad AlbaMilano, 19 mar. (askanews) – Riparte ufficialmente l’attività 2025 dell’Accademia della Vite e del Vino (Aivv) che il 28 marzo, nella Sala Convegni Ampelion del Centro di Ricerca Interdipartimentale “Viticoltura e vino”(CONViVi) dell’Università di Torino ad Alba (Cuneo), inaugura il settantaseiesimo anno accademico.


Una due giorni con la partecipazione di numerosi esperti, accademici e opinion leader con approfondimenti sulle attuali sfide del vino italiano. “Come sempre vogliamo che questo importante momento per l’Accademia coincida con un confronto aperto sull’attualità del settore con la partecipazione degli attori e dei protagonisti della filiera” ha affermato il presidente Rosario Di Lorenzo, aggiungendo che “questa di Alba sarà una tornata ricca di contenuti e di spunti per tutti gli accademici e per i nuovi arrivati che investiremo proprio nella prima giornata di lavoro”. Il programma prenderà il via nel pomeriggio di venerdì 28 marzo, con l’inaugurazione ufficiale dell’anno accademico che sarà sottolineata dall’ingresso di accademici, circa 60 tra onorari, ordinari, corrispondenti e corrispondenti stranieri e una prolusione di uno dei produttori di vino italiani più famosi nel mondo, Angelo Gaja. Il tema dell’intervento di Gaja sarà “Il cammino del vino italiano” e spazierà sulle principali sfide che attendono il comparto, tra crisi dei mercati, nuovi consumatori e la scelta dei dealcolati. La seconda giornata, il 29 marzo, partirà alle 9 e vedrà numerosi seminari sul tema de “L’intelligenza artificiale al servizio della viticoltura e dell’enologia”. Si alterneranno numerosi esperti del settore, animati e moderati dal direttore del Corriere Vinicolo, Giulio Somma. L’evento è patrocinato dall’Università di Torino (CONViVi), dal Crea, dall’Accademia di Agricoltura di Torino, Ugivi, Assoenologi, Confindustria Cuneo e Associazione nazionale Le Donne del Vino, delegazione Piemonte.