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Jova rifiorisce sul palco: “Volevo uno show allegro e carico”

Jova rifiorisce sul palco: “Volevo uno show allegro e carico”Milano, 11 mar. (askanews) – Jova è tornato, più forte che mai, dopo l’incidente che lo ha fermato per due anni, Lorenzo è on stage! Come un elastico si è allontanato, ha accumulato energia e ora è arrivato il momento di esplodere. Dopo le 4 date a Pesaro è pronto alla lunga cavalcata nei palazzetti a cominciare da Milano. L’11-12-14-15-17-18 marzo Palajova arriva a Milano per le prime sei date all’Unipol Forum tutte sold out a cui si aggiungeranno i nuovi appuntamenti di maggio. “Lo spettacolo è impegnativo arrivo alla fine molto stanco, le prime 4 date sono state formidabili, nella prima ha giocato tanto l’emozione, con la voce che ha faticato a uscire all’inizio, ma il pubblico diventa pazzo e io con loro. Mi sono preparato tanto dopo l’incidente e ora anche il gesto scenico sta tornando. Dopo le prove Gianna Nannini mi ha chiamato e mi ha detto: è sul palco che si guarisce! Ed è stato proprio così” ha detto Lorenzo Cherubini a poche ore dal debutto milanese.


“E’ il concerto di oggi è anomalo rispetto a me, ma quello che mi rappresenta; ho fatto una scelta di rigore volendo la band in una forma tradizionale, ma ho capito che questa novità mi avrebbe aiutato a divertirmi molto di più” racconta Jova, che sul palco mette la gioia, il dolore, l’entusiasmo, la fatica, la determinazione, il sudore, la speranza, gli interventi, la ripresa, la fisioterapia, le risate, la disperazione, la ripresa, la voglia. Questo debutto ha il forte sapore di una ripartenza, di un tornare a fiorire. “Il progetto è nato dopo il Jova Beach era già stato pensato così, l’incidente ha cambiato i tempi, tutto è stato ritardato di un anno, il tema del concerto scaturisce dalla fioritura. Le canzoni per me sono delle premonizioni: pensi una cosa e poi si realizza in un modo inaspettato. Così è stato per l’incidente che è avvenuto in una fase della vita in cui mi sono messo in pericolo. Le canzoni sono un modo per dare un senso alle cose della vita anche se un senso non lo hanno come dice Vasco” ha aggiunto parlando con i giornalisti prima di salire sul palco. Dopo sette anni dall’ultimo tour nei palazzi dello sport, dopo le estati in spiaggia che hanno lasciato un segno indelebile nella storia dei live, tornano finalmente le canzoni di Lorenzo con il loro vestito più bello. Il Palajova mette al centro le canzoni per 145 minuti: “Avevo voglia di fare uno show allegro e carico, viviamo un momento incerto e per prepararci a tempi difficili ho voluto una festa con le cose belle della vita – aggiunge Lorenzo, tutto in questo show è al servizio della musica”.


Lo show, prodotto – come da trent’anni a questa parte – da Trident Music di Maurizio Salvadori, parte da quando si entra al Palasport dove un impianto scenico nuovo, mai visto, invita ad entrare nella JovAtmosfera, nel mondo di Lorenzo, al PALAJOVA! Sul palco con Lorenzo una band incredibile, “la miglior band che abbia mai avuto”, un ensemble di tredici solisti a disposizione delle canzoni che accompagnano da anni la vita della tribù che balla. “Il mio riferimento è la E Street Band di Bruce Springsteen ma anche quella di Prince degli anni ’90, non avevo mai avuto i cori a parte quelli americani, ma non erano credibili perchè avevano l’accento, in questo tour invece cantiamo insieme i ritornelli, ma non uso basi è tutto dal vivo, senza campionamenti e senza autotune” ha spiegato senza però condannarne l’uso. “L’autotune è l’invenzione del secolo, può essere usato in modi diversi, puoi usarlo e farti usare, se lo usi come strumento creativo è una figata. La musica è fatta di innovazioni e io sono un innovatore, pensate agli anni ’90 con i sequencer, che hanno rivoluzionato la musica”.


Sarà la voglia di riascoltare quella musica, sarà l’astinenza di anni senza Jova, sarà la band eccezionale ma le canzoni di Lorenzo non sono mai state così potenti, così trascinanti. La scaletta infiamma la platea dal primo pezzo, per una sequenza che dall’inizio alla fine lascia senza respiro! L’ombelico del mondo, a Mezzogiorno, da I love you baby a Il più grande spettacolo dopo il Big Bang, da Le tasche piene di sassi a Mi fido di te e pochi nuovi brani tratti da Il corpo umano: l’apertura dello show con Montecristo, la title track dell’album Il corpo umano, Fuorionda, 101 e Un mondo a parte.


Lo show fiorisce con la musica di Lorenzo, che segna il suo ritorno in scena ma anche il ritorno alla sua passione più grande, la musica live. Lo show è essenziale, il set è pulito. Come un giardino giapponese, ogni foglia è al suo posto. Ogni frammento è di grande valore e l’insieme è potente e mai visto. Ogni fiore che sboccia ci ricorda che il mondo… non è stanco dei colori. Di Alessandra Velluto

”FUNNY little FEARS” è il primo album solista di Damiano David

”FUNNY little FEARS” è il primo album solista di Damiano DavidMilano, 11 mar. (askanews) – “FUNNY little FEARS” è il titolo dell’atteso primo album solista di Damiano David, in uscita il 16 maggio.


L’album, che uscirà per Sony Music Italy / Epic Records in fisico e digitale nella doppia versione CD e vinile, è disponibile da ora in pre-order qui: damianodavid.lnk.to/funnylittlefears Sono 14 i brani che compongono questo nuovo progetto discografico iniziato con la teatralità di “Silverlines” (prodotta da Labrinth), proseguito con l’energia di “Born With a Broken Heart” e con l’intensità dell’ultimo singolo “Next Summer” (il video del brano è disponibile qui): tre brani molto diversi tra loro che hanno evidenziato la versatilità dell’artista e hanno dato al pubblico un assaggio di questo album.


Questa la tracklist di FUNNY little FEARS: Voices Next summer Zombie ladie The bruise Sick of myself Angel Tango Born with a broken heart Tangerine Mars The first time Perfect life Silverlines Solitude (No One Understands Me)


Cresce intanto l’attesa per il World Tour 2025 che vedrà l’artista impegnato in oltre 30 date tra Europa, Australia, Nord America, Sud America e Asia. Primo appuntamento italiano il 7 ottobre all’Unipol Forum di Milano, sold out invece la data di Roma l’11 ottobre al Palazzo dello Sport che a grande richiesta raddoppia, con una seconda data il 12 ottobre.

I colloqui di Gedda, l’Ucraina dice sì alla tregua immediata di 30 giorni. Rubio: la palla sta a mosca

I colloqui di Gedda, l’Ucraina dice sì alla tregua immediata di 30 giorni. Rubio: la palla sta a moscaRoma, 11 mar. (askanews) – Nella dichiarazione congiunta Usa-Ucraina dopo i colloqui durati nove ore, tra gli Stati Uniti e l’Ucraina nella città saudita di Gedda, l’Ucraina di dice pronta a accettare la proposta Usa per un cessate il fuoco di 30 giorni, proposta soggetta all’accettazione della Russia. Adesso la palla è nella metà campo della Russia affinché accetti una tregua in Ucraina. Lo ha sottolineato il segretario di stato di Washington, Marco Rubio.


L’Ucraina, inoltre, accetta “negoziati immediati” con la Russia, ha confermato il segretario di Stato Usa Rubio.E, al termine dei colloqui a Gedda tra le due parti, gli Stati Uniti hanno annunciato che revocheranno “immediatamente” la sospensione degli aiuti all’Ucraina, anche a livello di condivisione di intelligence.. Un portavoce americano ha dichiarato che i due Paesi hanno “preso misure importanti” per ristabilire una pace duratura in Ucraina. Stati Uniti e Ucraina firmeranno anche un accordo sui minerali delle terre rare “non appena possibile”, ha assicurato un portavoce americano al termine dei negoziati


 

Inter e Milan hanno depositato documento fattibilità nuovo San Siro

Inter e Milan hanno depositato documento fattibilità nuovo San SiroMilano, 11 mar. (askanews) – Il Comune di Milano ha ricevuto oggi da Milan e Inter il documento di fattibilità delle alternative progettuali (Docfap) per la realizzazione di un nuovo stadio a San Siro che sostituisca il Meazza. Il documento, si legge in una nota, include la relativa offerta di acquisto dal Comune dello stadio attuale e dell’area di riferimento al suo fianco destinata a ospitare il nuovo impianto. L’Amministrazione comunale esaminerà la documentazione depositata per poi proseguire il procedimento amministrativo. La “questione cruciale”, aveva sottolineato nei giorni scorsi il sindaco Beppe Sala spiegando il motivo per cui il documento si facesse attendere, riguardava “una clausola che stabilisce cosa accade se uno dei due club dovesse ritirarsi dall’operazione mentre l’altro vuole andare avanti”.

Università Iuav di Venezia lancia Polo dell’acqua con 3 nuovi corsi laurea

Università Iuav di Venezia lancia Polo dell’acqua con 3 nuovi corsi laureaMilano, 11 mar. (askanews) – Le risorse idriche e il mare sono elementi cruciali per il nostro futuro, messi a dura prova dall’emergenza climatica che sta mettendo a rischio migliaia di chilometri di spiaggia. Ma al tempo stesso in Italia l’economia del mare vale oltre 178 miliardi di euro, pari al 10,2% del pil nazionale. Proprio per gestire al meglio queste risorse, è nato il Polo dell’acqua dell’Università Iuav di Venezia, un hub internazionale che unisce istituzioni, università e centri di ricerca per sviluppare soluzioni innovative alle sfide globali legate al mare, al ciclo dell’acqua e alla sostenibilità.


“Un polo dell’acqua a Venezia è un laboratorio naturale per lo studio del mondo che cambia e il contesto per una esperienza accademica irripetibile – ha sottolineato Andrea Rinaldo, premio Nobel dell’Acqua 2023 – L’innalzamento del livello relativo del mare, ben riconoscibile già adesso, è in via di intensificazione, ponendo un problema di sopravvivenza dell’ambiente, veneziano e non solo, nel prossimo futuro. Oggi è fondamentale formare figure professionali capaci di spaziare tra culture, tecniche, ambiti scientifici e umanistici. Percorsi accademici che garantiscano uno sguardo a 360 gradi, come quello immaginato da Iuav per il Polo dell’Acqua, mi sembrano la strada giusta”. Venezia, simbolo di resilienza rispetto alle avversità climatiche, emerge come il luogo ideale per ospitare questo ambizioso progetto. L’Università Iuav, capofila dell’iniziativa, lavora a stretto contatto con partner come l’Istituto di Studi militari marittimi (Ismm) della Marina Militare e il Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr). In questo ambito, l’Università veneziana offre corsi, multidisciplinari e in lingua inglese, che esplorano il tema dell’acqua in tutte le sue declinazioni, per la formazione di ingegneri e pianificatori urbani del futuro.


“Il Polo dell’Acqua si propone come un progetto strategico, destinato a evolversi nel tempo – ha dichiarato Benno Albrecht, rettore dell’Università Iuav di Venezia- Questo innovativo think tank, che potrà arricchirsi in futuro della collaborazione di altre università e centri di ricerca avanzata, intende candidarsi come punto di riferimento internazionale nella formazione di figure professionali capaci di delineare nuovi modelli di gestione degli spazi acquei e degli ambienti costieri. Con un focus specifico sul mare, sul ciclo dell’acqua e sui sistemi di equilibrio post-sostenibili, il Polo rafforzerà il ruolo dell’Italia come protagonista della Blue Growth e della Blue Economy, temi centrali per la vera crescita sostenibile”. Tra le proposte formative più significative dell’Università Iuav di Venezia, spiccano tre percorsi di laurea magistrale: quello in Urbanistica e pianificazione per la transizione integra discipline scientifiche e progettuali, affrontando le sfide legate alla pianificazione spaziale urbana, territoriale e marittima. La seconda proposta è il corso in Ingegneria energetica rinnovabile per ambienti costieri, che forma ingegneri specializzati nella protezione delle aree costiere e nella progettazione di infrastrutture destinate a raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile. Infine c’è il corso in trasporti sostenibili e mobilità marittima intelligente, un’eccellenza accademica che si distingue per il suo approccio multidisciplinare. Venezia, con la sua particolare configurazione urbanistica, è il contesto perfetto per studiare come interagiscono i vari mezzi di trasporto – acqua, terra e aria – all’interno di un sistema complesso e interconnesso.

Papa, Sala stampa Vaticana: situzione stabile con lievi miglioramenti

Papa, Sala stampa Vaticana: situzione stabile con lievi miglioramentiCittà del Vaticano, 11 mar. (askanews) – La situazione clinica di Papa Francesco “resta stabile, con lievi miglioramenti” ed oggi, anche nel pomeriggio, Francesco è stato aiutato nella respirazione “tramite la ventilazione ad alti flussi”. Lo riferisce la Sala stampa della Santa Sede sul ricovero del pontefice al Policlinico Gemelli di Roma.


Oggi il pontefice, che continua le terapie sia farmacologicheche di fisioterapia, non ha ricevuto visite e, sempre nel pomeriggio, ha seguito dalla sua camera d’ospedale gli esercizi spirituali che si stanno tenendo nell’Aula Paolo VI in Vaticano. Per quanto riguarda, invece, la tempistica delle sue possibili dimissioni dal nosocomio romano i medici sono rimasti ancora “vaghi” e se ne saprà di più nei giorni prossimi.

Stop al test di ammissione all’Università di Medicina, cosa prevede la legge delega

Stop al test di ammissione all’Università di Medicina, cosa prevede la legge delegaRoma, 11 mar. (askanews) – Entro 12 mesi il governo dovrà adottare uno o più decreti legislativi con l’obiettivo di rivedere le modalità di accesso ai corsi di laurea magistrale in Medicina e chirurgia, in Odontoiatria e protesi dentaria e in Medicina veterinaria superando il numero chiuso oggi regolato dai test di ammissione. Lo prevede la proposta di legge approvata oggi in via definitiva dall’aula della Camera.


Il testo, composto da tre articoli, stabilisce i principi e i criteri direttivi che i decreti del governo dovranno rispettare. Innanzitutto è previsto che l’iscrizione al primo semestre dei corsi debba essere libera ma il governo dovrà individuare i criteri di sostenibilità dell’iscrizione libera in base alla disponibilità dei posti dichiarata dalle università. Il governo inoltre dovrà individuare le discipline qualificanti comuni che devono essere oggetto di insegnamento nel primo semestre dei corsi di studio di area biomedica, sanitaria, farmaceutica e veterinaria, e di garantire programmi uniformi e coordinati, armonizzandone i piani di studio per un numero complessivo di crediti formativi universitari (CFU) stabilito a livello nazionale.Se l’iscrizione al primo semestre è libera, per il passaggio al secondo semestre è necessario non solo aver conseguito tutti i crediti stabiliti per gli esami di profitto del primo semestre, da svolgere secondo standard uniformi, ma anche collocarsi “in posizione utile” in una graduatoria di merito nazionale. In caso di mancata ammissione al secondo semestre, agli studenti vengono riconosciuti i crediti conseguiti negli esami del primo semestre per consentirgli di proseguire, anche in sovrannumero, in un diverso corso di studi tra quelli di area biomedica, sanitaria, farmaceutica e veterinaria, da indicare come seconda scelta rispetto ai corsi di laurea magistrale in medicina e chirurgia, in odontoiatria e protesi dentaria e in medicina veterinaria, rendendo obbligatoria e gratuita la doppia iscrizione limitatamente al primo semestre.


“Siamo pronti, sui decreti attuativi correremo. Dal prossimo anno accademico non ci saranno più i test a crocette e partirà l’allargamento del numero chiuso con 30mila posti in più che saranno, sulla base dei fabbisogni, progressivamente distribuiti su tutte le università italiane: sarà un’apertura progressiva, inesorabile, continueremo ad aprire, ma sostenibile”. Così la ministra dell’Università, Anna Maria Bernini, ha commentato in transatlantico alla Camera l’approvazione in via definitiva del ddl delega.Critiche le opposizioni per cui “questo provvedimento non abolisce in alcun modo il numero chiuso” ed è “sostanzialmente un bluff” perché “in realtà sposta di sei mesi in avanti il processo di selezione per l’ingresso a medicina e non elimina il numero chiuso. Non lo fa perché, tra l’altro, all’interno di questa delega sono contenute misure molto generiche. È una delega in bianco”, ha commentato la deputata del Pd Irene Manzi.


Elisabetta Piccolotti di Avs teme che la riforma possa aprire la strada alle università telematiche che ad oggi non possono attivare corsi di laurea in medicina: “Vogliamo certezze sul fatto che non lo possano fare nemmeno in futuro, perché lo scenario che potrebbe presentarsi in questo Paese è quello di un numero molto cospicuo di immatricolazioni che gli atenei naturalmente faranno fatica a gestire durante il primo semestre, con aule stracolme, spazi insufficienti e servizi insufficienti per gli studenti, con la conseguenza che, a quel punto, qualcuno provi a dire che la soluzione c’è e si chiama didattica online e didattica telematica”. 

Lega, si muovono i salviniani: per congresso mozione su identità

Lega, si muovono i salviniani: per congresso mozione su identitàMilano, 11 mar. (askanews) – Si avvia la macchina congressuale della Lega, con l’annuncio della prima mozione: è firmata dal vice di Matteo Salvini, il veneto Alberto Stefani, e si intitola “Identità è futuro”. Il regolamento congressuale ancora non c’è, non si sa quante firme saranno necessarie per ammettere al voto la mozione, ma intanto un tema “forte” per il Carroccio come quello dell’identità e del legame coi territori è stato “prenotato” dai fedelissimi di Salvini.


Bruciati dunque sul tempo i leghisti che al congresso della Lega Lombarda, con Massimiliano Romeo, hanno sfidato vittoriosamente la linea del segretario Salvini per la Lega nazionale, chiedendo più attenzione al Nord e ai temi tradizioniali. “La mozione di Stefani affronta temi che sono nella storia della Lega, ma lo fa in modo costruttivo”, spiegano i fedelissimi di Salvini. Che infatti hanno subito appoggiato l’iniziativa di Stefani: Luca Toccalini e Igor Iezzi sono i primi ad assicurare la loro firma in calce alla mozione Stefani, che ora sarà portata all’esame del direttivo della Liga Veneta (di cui Stefani è segretario) prima della sua presentazione formale. “La difesa dell’identità locale è il Dna di questo movimento: autonomia, federalismo fiscale, buongoverno, lotta al globalismo omologante, protezione delle nostre comunità. La sfida del futuro si chiama identità”, dice Stefani al Gazzettino, spiegando l’impostazione della sua mozione.


Che, è bene precisarlo, non ha nulla a che vedere ad esempio con le mozioni dei congressi Pd, che rappresentano le piattaforme programmatiche di candidati alternativi alla segreteria. Nel caso del congresso della Lega si tratta invece di qualcosa di similie alle mozioni parlamentari: impegni su temi specifici che il congresso affida alla segreteria, che vede in corsa – alle assise in calendario il 5 e 6 aprile a Firenze – il solo Matteo Salvini. Impegni che dunque potranno essere molteplici e non alternativi tra loro.

Università, Bernini: stop test a crocette da prossimo anno accademico

Università, Bernini: stop test a crocette da prossimo anno accademicoRoma, 11 mar. (askanews) – “Siamo pronti, sui decreti attuativi correremo. Dal prossimo anno accademico non ci saranno più i test a crocette e partirà l’allargamento del numero chiuso con 30mila posti in più che saranno, sulla base dei fabbisogni, progressivamente distribuiti su tutte le università italiane: sarà un’apertura progressiva, inesorabile, continueremo ad aprire, ma sostenibile”. Così la ministra dell’Università, Anna Maria Bernini, ha commentato in transatlantico alla Camera l’approvazione in via definitiva del ddl delega per la revisione dell’accesso ai corsi di laurea magistrale in Medicina e chirurgia, in odontoiatria e protesi dentaria e in medicina veterinaria.

Collisione tra una petroliera e una nave cargo nel Mare del Nord: arrestato un uomo

Collisione tra una petroliera e una nave cargo nel Mare del Nord: arrestato un uomoRoma, 11 mar. (askanews) – Una persona è stata arrestata con l’accusa di omicidio colposo per negligenza in relazione alla collisione tra imbarcazioni al largo della costa del Regno Unito. Lo ha dichiarato la polizia dell’Humberside.


“A seguito delle indagini svolte dal mio team, abbiamo arrestato un uomo di 59 anni con l’accusa di omicidio colposo per negligenza grave in relazione alla collisione. Questo arresto segue la conclusione delle operazioni di ricerca da parte della Guardia Costiera Britannica per il membro dell’equipaggio disperso della Solong”, ha affermato il capo degli inquirenti, sovrintendente Craig Nicholson. La persona arrestata rimarrà in custodia mentre le indagini faranno il loro in corso, ha dichiarato la polizia, aggiungendo che saranno interrogate “tutte le persone coinvolte per stabilire le circostanze complete dell’incidente”. E’, inoltre, ancora in corso la valutazione dei danni ambientali.