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I Saggi di Confindustria: Garrone direttamente al voto di designazione

I Saggi di Confindustria: Garrone direttamente al voto di designazioneRoma, 17 feb. (askanews) – Per la presidenza di Confindustria “si sono candidati Edoardo Garrone, Antonio Gozzi, Alberto Marenghi ed Emanuele Orsini. Tutti risultano aver superato la soglia percentuale di appoggio da parte del 10% dei componenti del Consiglio Generale, richiesta dallo statuto confederale. Il candidato Edoardo Garrone ha inoltre certificato di poter disporre di un consenso che supera il 20% del totale dei voti ad oggi regolarmente esercitabili nell’Assemblea confederale, condizione che, per effetto del nono comma dell’articolo 12 dello statuto confederale, determina di diritto la sua partecipazione al voto di designazione per il nuovo presidente di Confindustria, in calendario per il prossimo 4 aprile”. E’ quanto indicato dai saggi della Commissione di Designazione in una lettera al sistema che Askanews è in grado di anticipare.

La madre di Navalny in viaggio verso la prigione dove è morto il figlio

La madre di Navalny in viaggio verso la prigione dove è morto il figlioMilano, 17 feb. (askanews) – La madre di Navalny, Lyudmila Navalnaya, sta andando alla prigione dove era detenuto suo figlio Aleksey, ieri deceduto, con l’avvocato di Navalny, scrive il quotidiano indipendente russo Novaya Gazeta.


La prigione russa ha annunciato ieri la morte di Navalny. Il suo avvocato non ha né confermato né smentito la morte. L’avvocato di Navalny dovrebbe arrivare alla colonia penale di Kharp questa mattina, ha detto la portavoce Kira Jarmysh.

Tajani apre il G7 Esteri a Monaco con minuto di silenzio per Navalny

Tajani apre il G7 Esteri a Monaco con minuto di silenzio per NavalnyMonaco di Baviera, 17 feb. (askanews) – Il ministro degli Affari esteri Antonio Tajani ha appena aperto la riunione dei ministri del G7 a Monaco di Baviera chiedendo ai suoi colleghi un minuto di silenzio per onorare Alexei Navalny. “Per le sue idee e per la sua battaglia per la libertà e contro la corruzione in Russia Navalny di fatto è stato portato alla morte. La Russia deve fare chiarezza sulla sua morte e interrompere la repressione inaccettabile del dissensoápolitico”, ha detto Tajani.

Zelensky: agire adesso o Putin renderà il futuro catastrofico

Zelensky: agire adesso o Putin renderà il futuro catastroficoMonaco di Baviera, 17 feb. (askanews) – “Se non agiamo adesso, Putin riuscirà a rendere i prossimi anni catastrofici – catastrofici anche per altre nazioni”. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco.


“Non dobbiamo fare qualcosa, dobbiamo fare tutto il necessario. Perché questa è la guerra della Russia contro tutte le regole”, ha detto il presidente ucraino. “Non c’è nessuno in Europa per cui questa guerra non sia una minaccia. Dobbiamo fare della sicurezza una realtà. Altrimenti vivremo in un mondo in cui le guerre locali non rimarranno tali, ma diverranno catastrofi”, ha insistito. “Questa è la guerra della Russia contro ogni regola”, ha sottolineato Zelensky. “Ma per quanto tempo il mondo lascerà che la Russia sia così? Questa è la domanda principale oggi”. Zelensky ha spiegato che “forse le persone dovranno vivere in un mondo in cui le guerre locali non rimarranno locali”. “Qualsiasi scoppio di una guerra rischia di trasformarsi in una catastrofe globale. Forse l’uso del cibo o delle migrazioni come armi romperà gli equilibri regionali esistenti e minerà molti sistemi politici, non solo in Europa ma anche in Medio Oriente, in Africa, nelle Americhe”, ha insistito.


“Forse l’Europa si trova ad affrontare tempi in cui la questione di invocare l’articolo 5 del trattato Nato non sarà affatto una questione di Washington, ma piuttosto delle capitali europee. Ci sono centinaia di questi ‘forse’. Il 23 febbraio 2022 non esisteva nessuno di loro. Ora fanno parte della realtà”, ha commentato, aggiungendo che “ciò che ci manca in questa realtà” è “la sicurezza”. “Dobbiamo rendere di nuovo la sicurezza una realtà”, ha precisato.

Crollo in un cantiere di Firenze, recuperati i corpi di altre due vittime

Crollo in un cantiere di Firenze, recuperati i corpi di altre due vittimeFirenze, 17 feb. (askanews) – Nella corso della notte sono stati recuperati i corpi di due delle vittime del crollo avvenuto nel cantiere Esselunga a Firenze, in via Mariti, nella giornata di venerdì 16 febbraio. I vigili del fuoco continuano nelle operazioni di ricerca e scavo, per trovare l’ultimo operaio che risulta ancora disperso. Il bilancio quindi della tragedia è quattro morti, tre feriti e un disperso. Tra le vittime identificato un italiano, di 60 anni, Luigi Coclite, nato a Teramo e residente a Livorno. Gli altri morti sono di origine nordafricana. I tre feriti, tutti fuori pericolo di vita, sono romeni. Oggi a Firenze è proclamato lutto cittadino, e in Toscana lutto regionale.

Confindustria, Saggi: consultazioni al via il 23 febbraio a Torino

Confindustria, Saggi: consultazioni al via il 23 febbraio a TorinoRoma, 17 feb. (askanews) – Arriva il nuovo calendario delle consultazioni dei saggi di Confindustria, Mariella Enoc, Andrea Moltrasio e Ilaria Vescovi. Gli incontri con il sistema associativo – si legge nella lettera dei saggi che Askanews è in grado di anticipare – inizieranno il 23 febbraio a Torino presso l’Unione Industriali. Il 24 febbraio tappa a Bologna presso Confindustria Emilia-Romagna.


Il 28 e 29 febbraio i saggi saranno a Roma presso Confindustria. Il 1 marzo a Milano presso Assolombarda e l’8 marzo, sempre a Milano, ma presso Federchimica. Il 9 marzo è la volta di Padova presso Confindustria Veneto Est. Il ‘tour’ nazionale dei saggi si chiude l’11 marzo a Napoli presso l’Unione Industriali della città. Nella missiva Enoc, Moltrasio e Vescovi esprimono l’auspicio di “una larga partecipazione alle consultazioni” e confidano “sulla collaborazione di tutti per poter assolvere al meglio i compiti” affidati dallo Statuto.

Confindustria, Saggi: Garrone direttamente al voto di designazione

Confindustria, Saggi: Garrone direttamente al voto di designazioneRoma, 17 feb. (askanews) – Per la presidenza di Confindustria “si sono candidati Edoardo Garrone, Antonio Gozzi, Alberto Marenghi ed Emanuele Orsini. Tutti risultano aver superato la soglia percentuale di appoggio da parte del 10% dei componenti del Consiglio Generale, richiesta dallo statuto confederale. Il candidato Edoardo Garrone ha inoltre certificato di poter disporre di un consenso che supera il 20% del totale dei voti ad oggi regolarmente esercitabili nell’Assemblea confederale, condizione che, per effetto del nono comma dell’articolo 12 dello statuto confederale, determina di diritto la sua partecipazione al voto di designazione per il nuovo presidente di Confindustria, in calendario per il prossimo 4 aprile”. E’ quanto indicato dai saggi della Commissione di Designazione in una lettera al sistema che Askanews è in grado di anticipare.

Vino, Coravin: Dave Krupinski nominato nuovo Ceo

Vino, Coravin: Dave Krupinski nominato nuovo CeoMilano, 17 feb. (askanews) – Coravin, azienda statunitense che produce prodotti per la conservazione del vino, ha annunciato che Dave Krupinski assumerà la carica di Chief executive officer.


Già Chief operating officer e Chief technology officer, Krupinski ha alle spalle oltre 25 anni di esperienza e “ha svolto un ruolo chiave nel far progredire l’aspetto tecnologico, la filiera logistica e la gestione degli ordini di Coravin”. In una nota, Corvin ha spiegato che nel ruolo di Ceo, Krupinski collaborerà a fianco del team esecutivo per delineare la direzione strategica dell’azienda, “concentrndosi sul mantenimento della crescita reddituale, sull’espansione dei canali di vendita e sull’ottimizzazione dei processi operativi, nonché sull’ulteriore innovazione dei prodotti, al fine di consolidare la posizione di leadership globale di Coravin nel settore della conservazione del vino”.


“Siamo entusiasti di ufficializzare la nomina di Dave Krupinski in qualità di nuovo Ceo di Coravin”, ha dichiarato Greg Lambrecht, fondatore e inventore di Coravin, sottolineando che “la visione strategica di Dave, la sua vasta esperienza a livello operativo e il suo impegno per l’innovazione lo rendono il dirigente ideale per guidare l’azienda attraverso la sua prossima fase di crescita e sviluppo”.

Consorzio: appellativo “Vino Nobile” a Montepulciano risale al 1766

Consorzio: appellativo “Vino Nobile” a Montepulciano risale al 1766Montepulciano (Siena), 17 feb. (askanews) – Risale al 1766 l’origine dell’appellativo “Vino Nobile” per il vino di Montepulciano (Siena). A provarlo è un documento con quella data scovato tra le carte dei Gesuiti del borgo toscano, oggi conservate all’Archivio di Stato di Firenze.


Il termine “Nobile” fu associato ad una tipologia di prodotto non del tutto nuova ma rappresentò comunque una tappa fondamentale nel percorso enologico poliziano che vide protagonisti proprio i padri della compagnia di Gesù del locale collegio che ne furono gli artefici, dediti alla sperimentazione ed al commercio del vino, ma anche aperti al dibattito vinicolo ed in particolare della fermentazione, non solo locale dell’epoca. Il territorio di Montepulciano è noto per la produzione di vino fin dall’antichità etrusca, come attestato da importanti ritrovamenti archeologici. Le tracce documentarie e bibliografiche, già dal medioevo, evidenziano l’importanza che rivestì l’enologia per la città, e riferiscono che il periodo di maggior fama fu quello tra il sedicesimo al diciottesimo secolo.

Vino Nobile di Montepulciano: in trent’anni anni produzione raddoppiata

Vino Nobile di Montepulciano: in trent’anni anni produzione raddoppiataMontepulciano Siena, 16 feb. (askanews) – Si apre oggi alla Fortezza di Montepulciano (Siena) l’attesa Anteprima del Vino Nobile che quest’anno celebra il suo trentesimo compleanno. Per l’occasione il Consorzio ha annunciato che nel 2023, in linea con i numeri degli ultimi anni, sono state immesse sul mercato 6,9 mln di bottiglie di Nobile e 2,6 mln di Rosso di Montepulciano, e ha tirato le fila della rivoluzione compiuta dalla Denominazione in questi tre decenni. Nel 1994 le bottiglie prodotte del Nobile erano state infatti 3,4 mln e quelle del Rosso di Montepulciano appena 156.400, mentre oggi sono arrivate rispettivamente a 6,9 mln (+98,8%) e 2,6 mln (+1.562%).


Quasi raddoppiato anche il numero di produttori: i 44 soci di trent’anni fa sono diventati oggi 81, con una media di 15 dipendenti, contro i poco meno di sei di allora. Una crescita dovuta anche agli investimenti fatti dalla loro Fondazione: il 40,9% delle aziende del Vino Nobile di Montepulciano ha investito in questi trent’anni oltre 5 milioni di euro, fondi che per l’86,4% sono andati per il miglioramento della sostenibilità dell’azienda, il 68,2% in innovazione, il 72,7% alla pari tra accoglienza e promozione. E per il futuro il “sentiment” dei produttori è ottimistico: per il 95,5% di loro infatti, la Denominazione continuerà a crescere e lo farà prevalentemente in riconoscibilità e valore (54,5%), dal punto di vista del mercato (50%) e di quello del brand (45,5%). “Il 2023 è stato un anno di ulteriore crescita in valore per il mercato” ha spiegato il Consorzio, sottolineando che la vendita diretta in azienda ha superato il 30%, e sul mercato nazionale il 61% delle vendite si sono registrate nel Centro (il 42% in Toscana), poi nelle regioni del Nord (33%) e in quelle del Sud (6,3%). L’export si è attestato sul 66%, a metà tra Europa e Paesi extra Ue. In America (tra Nord e Sud) va il 35% dell’export, in Europa (Italia esclusa) il 29,2%. La Germania continua ad essere il primo mercato del Nobile con il 38% della quota esportazioni. In crescita continua, anche rispetto al 2022, è il dato degli Stati Uniti, arrivato al 27,5% della quota export. Successo anche per i mercati asiatici, balcanici ed extra Ue con oltre il 3% delle esportazioni. Continua il trend di crescita del Canada che da solo vale circa il 5% delle esportazioni complessive. Un dato davvero significativo è la fetta di mercato del Vino Nobile di Montepulciano a marchio bio, che nel panorama italiano vale il 44,7% delle vendite, mentre a livello internazionale rappresenta oltre il 70%.


Complessivamente, tra valori patrimoniali, fatturato e produzione, il Nobile vale oggi circa un miliardo di euro, mentre più o meno 65 milioni è il valore medio annuo della produzione vitivinicola, senza contare che circa il 70% dell’economia locale è indotto diretto del vino. Una cifra importante per un territorio nel quale su 16.500 ettari di superficie comunale, circa duemila ettari sono vitati, ovvero il 16% circa del paesaggio comunale è caratterizzato dalla vite. Di questi 1.102 sono gli ettari iscritti a Vino Nobile di Montepulciano Docg, mentre 214 gli ettari iscritti a Rosso di Montepulciano Doc. A coltivare questi vigneti più di 250 viticoltori, oltre ad una novantina di imbottigliatori, 81 dei quali 81 associati al Consorzio. Circa mille i dipendenti fissi impiegati dal settore vino a Montepulciano, ai quali se ne aggiungono altrettanti stagionali.