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M.O., Italia assume comando tattico operazione EUNAVFOR Atlanta

M.O., Italia assume comando tattico operazione EUNAVFOR AtlantaRoma, 11 feb. (askanews) – L’Italia ha assunto oggi il comando tattico dell’operazione dell’Unione Europea EUNAVFOR (European Naval Force) Atalanta. La cerimonia di passaggio di consegne tra il Contrammiraglio della Marina Militare italiana Francesco Saladino e il Commodoro Rogério Martins de Brito della Marina portoghese, si è svolta questa mattina nel porto di Gibuti a bordo della Fregata spagnola Victoria alla presenza del Vice Comandante dell’Operazione, Contrammiraglio Éric Dousson.


“L’assunzione del Comando dell’Operazione Atalanta, in questo particolare momento assume un significato rilevante per la Difesa. La minaccia della pirateria richiede una risposta ferma e coordinata a livello internazionale e la missione EUNAVFOR SOMALIA (Op. Atalanta) rappresenta un pilastro fondamentale nella strategia europea per proteggere le rotte commerciali e mantenere aperte le linee di comunicazione marittime”, ha affermato il Ministro della Difesa Guido Crosetto in una nota stampa. “La regione del Mar Rosso, a seguito della minaccia e degli attacchi Houthi, ha reso centrale quest’area nel panorama geostrategico e geopolitico per l’Unione Europea. La decisione della UE di avviare una nuova missione nel Mar Rosso per proteggere le rotte commerciali ne è la conferma. All’Italia è stato chiesto di fornire il Force Commander dell’operazione ASPIDES. Si tratta di un ulteriore riconoscimento del lavoro svolto dal Governo, dalla Difesa e dalla Marina Militare – ha continuato il ministro Crosetto sottolineando che – Il nostro impegno in queste missioni sottolinea la determinazione dell’Italia a contribuire attivamente alla pace e alla sicurezza internazionale. Siamo consapevoli delle sfide che ci attendono, ma siamo anche fiduciosi nella nostra capacità di affrontarle con successo, grazie alla professionalità e all’eccellenza delle nostre Forze Armate oltre che alla solida collaborazione con i nostri alleati e partner internazionali”.


L’Ammiraglio Saladino eserciterà le funzioni di Force Commander da bordo della Fregata Federico Martinengo fino a giugno. Scopo dell’operazione Atalanta è prevenire e reprimere gli atti di pirateria nell’Area di operazioni, che comprende il Mar Rosso, il Golfo di Aden e il Bacino somalo, garantendo anche la protezione delle unità mercantili del World Food Programme (WFP), addette al trasporto di aiuti umanitari diretti in Somalia e Yemen. Nave Martinengo, al comando del Capitano di Fregata Piergiorgio Ferroni, prima di arrivare a Gibuti, è stata impegnata in Mar Rosso nell’assicurare la vigilanza marittima e nella protezione delle unità mercantili in transito per garantire la libertà delle rotte commerciali

Miki Lubrano Lavadera apre a Ravello matinée domenicali

Miki Lubrano Lavadera apre a Ravello matinée domenicaliMilano, 11 feb. (askanews) – Ad aprire oggi il cartellone a Ravello, nella splendida cornice della Costiera amalfitana, sarà il pianista Miki Lubrano Lavadera, con un programma che prevede l’esecuzione della Sonata per pianoforte n.28, op.101 di Beethoven, i Six Moments musicaux, op.16 di Rachmaninov e la Rapsodia spagnola di Liszt. Appuntamento alle ore 11.30 presso l’Auditorium di Villa Rufolo, per la rassegna musicale “Il salotto musicale di Nevile Reid” organizzata dalla Fondazione Ravello e dedicata alle giovani e più qualificate leve dell’odierno concertismo e non solo, dopo il prologo dello scorso dicembre, promosso nell’ambito de “Il Natale di Ravello 2023”.


I protagonisti che daranno vita al lungo cartellone sono in prevalenza musicisti formati nei conservatori campani ai quali si uniranno anche interpreti e personalità di più consolidata fama. La formula è quella delle matinée domenicali, con due appuntamenti al mese, da febbraio a giugno, nell’intento di una ulteriore promozione e valorizzazione del complesso monumentale e di un ampliamento dell’offerta culturale che la Fondazione Ravello intende rivolgere al territorio, con particolare riferimento ai giovani, agli studenti e ai suoi numerosi ospiti.


Domenica 25 febbraio (ore 11.30) invece, sarà di scena il duo violino-pianoforte, composto da Riccardo Zamuner ed Emanuele Delucchi, con un programma comprendente la Ciaccona di Vitali, la Sonata n.3 per violino e pianoforte, op.45 di Grieg, la Meditation op.42 n.1 di Cajkovskij e Tzigane di Ravel. I protagonisti dei due concerti sono giovani musicisti formatisi al Conservatorio Statale di Musica “San Pietro a Majella di Napoli”. L’accesso alle matinée, per il mese di febbraio, sarà gratuito per il pubblico residente.

Vino, Cantina di Riva al via restyling linea Trentodoc “Brezza Riva”

Vino, Cantina di Riva al via restyling linea Trentodoc “Brezza Riva”Milano, 11 feb. (askanews) – Agraria Riva del Garda, la storica società cooperativa dell’Alto Garda Trentino a cui fa capo Cantina di Riva, ha annunciato il restyling completo della linea di spumanti Metodo Classico Trentodoc “Brezza Riva”, che comprende un Riserva Pas Dosé, un Brut e un Millesimato Brut. La prima referenza a presentarsi al mercato con la veste completamente rinnovata è il “Brezza Riva Riserva Pas Dosé 2019”.


Lo studio e l’ideazione dei nuovi packaging sono stati affidati al “wine designer” e fotografo Mario Di Paolo, con il quale l’azienda ha scelto di cambiare la forma della bottiglia, di creare un’etichetta più accattivante e di distinguere cromaticamente la vestizione del collo. La nuova etichetta pone in primo piano la più grande risorsa della cooperativa, ovvero il territorio dell’Alto Garda Trentino. Nello specifico quella del “Brezza Riva Riserva Pas Dosé, riporta uno scorcio del Lago di Garda realizzato con una lamina metallica blu, mentre i rilievi sono realizzati con carte materiche accoppiate. Il restyling, voluto per “valorizzare al meglio il prodotto”, sarà esteso gradualmente nei prossimi mesi a tutta la linea di bollicine di Cantina di Riva. Agraria Riva del Garda nasce come associazione nel 1926 per sostenere e promuovere l’agricoltura del’Alto Garda Trentino. Nell’arco di quattro decenni evolve rapidamente: nel 1957 viene fondata la Cantina e 1965 viene inaugurato il frantoio. Dal 2000 è una società cooperativa con sede a Riva del Garda (Trento), e oggi conta 300 soci conferitori grazie ai quali produce oli extravergini, vini e spumanti. Cantina di Riva lavora ogni anno circa 35mila quintali di uve, il 65% delle quali è impiegato per la realizzazione di bianchi e il resto per i rossi, attraverso le linee “Le Selezioni”, “Vista Lago”, “Trentodoc” e “Bollicine di Riva”, “Collezione Apponale” e “Linea Classica”, per un totale annuo di circa 250mila bottiglie.

HelloFresh: pianificare per combattere winter blues e risparmiare su spesa

HelloFresh: pianificare per combattere winter blues e risparmiare su spesaMilano, 11 feb. (askanews) – Trovare delle routine semplici da inserire nel corso delle proprie giornate può aiutare a superare i sintomi del “winter blues”, letteralmente depressione invernale, quando le giornate più corte e fredde ci incupiscono l’umore. “L’inverno di inizio anno è sempre un periodo complesso da affrontare dal punto di vista emotivo. Ci sono alcuni accorgimenti utili però che possono aiutarci ad alleviare il peso di questa stagione, per esempio, impegnarsi ad organizzare le attività in modo routinario”, afferma la psicologa e psicoterapeuta Ilaria Merici che insieme alla professional organizer Erika Grazia Lombardo, ha analizzato per HelloFresh, il servizio di box ricette a domicilio, attitudini e preoccupazioni degli italiani legate alla gestione casalinga e alla preparazione dei pasti.


Oltretutto, la pianificazione può contribuire al risparmio economico: secondo i dati emersi dalla ricerca HelloFresh commissionata all’istituto di ricerca Censuswide quasi sette italiani su 10 (67%) dichiarano di essere molto più consapevoli del proprio budget a seguito dell’aumento del costo della vita e che per risparmiare pianificano i propri pasti serali. Tuttavia, per più della metà (57%), l’intero processo organizzativo – che va dalla spesa per l’acquisto degli ingredienti alla preparazione dei pasti – è vissuto negativamente, con l’11% che lo vive come un momento di “discussioni” in famiglia, il 10% che preferirebbe impiegare il proprio tempo in attività più qualitative, l’8% che considera il processo un disagio e il restante che preferirebbe non dover pensarci (10%). Milano, 7 feb. (askanews) – Il 59% degli italiani dichiara, inoltre, che decide cosa mangiare a cena solo il giorno stesso, mentre quasi la metà dei rispondenti (48%) impiega tra 1 e 2 ore al supermercato per comprare ingredienti per i propri pasti (compreso anche il tempo per arrivare al negozio e per tornare a casa). Per quanto riguarda il tempo impiegato a preparare e cucinare i propri pasti, il 35% dichiara di passare intorno alle 2 ore per cucinare, mentre quasi la metà dei rispondenti (46%) dichiara di passare dalle 3 ore in su alla preparazione dei pasti ogni settimana.


Merici ricorda anche l’importanza di “cucinare per sé cibo nutriente e sperimentare nuove ricette, creando più spesso occasioni di convivialità, specialmente con le persone più care. E se tutto questo non bastasse, chiedere aiuto è sempre una buona opportunità”. “Nei primi mesi dell’anno l’organizzazione può essere la chiave per affrontare questo periodo, attraverso una gestione funzionale dei propri spazi e una buona pianificazione in cucina. Questo permetterà di trasformare la quotidianità in un’opportunità per creare un ambiente accogliente e aumentare la propria consapevolezza, celebrando ogni piccolo progresso”, spiega Erika Grazia Lombardo. Per questo suggerisce di organizzare i propri spazi ed eliminare il superfluo, creare una routine di pulizia per evitare di affrontare lunghe faccende domestiche e organizzazione in cucina.

In libreria il romanzo “La destinazione” di Serena Penni

In libreria il romanzo “La destinazione” di Serena PenniFirenze,9 feb. (askanews) – Carla, Paolo, Elisabeth: tre voci raccontano se stesse e una storia, personale e condivisa, nella quale si stratificano, con inesauribile generosità, punti di vista, interpretazioni, monologhi, confessioni. Ma c’è sempre qualcosa che sfugge, che scavalca le spiegazioni razionali e rassicuranti, che si muove sotto la superficie dei fatti, presenti e passati. Così ne “La destinazione” (Il ramo e la foglia edizioni) di Serena Penni, scrittrice e studiosa di letteratura, si compie fedelmente quanto annuncia nell’epigrafe la frase del filosofo Jose’ Ortega y Gasset: “Abbiamo solo la nostra storia ed essa neppure ci appartiene”.


I protagonisti del romanzo, il quarto della scrittrice, ripercorrono le proprie vite in un dialogo tanto con se stessi quanto con il “tu” a cui ciascuno dei tre si rivolge carico di amore e desiderio, come di rabbia e di disillusione. Ognuno svela, nel dipanarsi della storia, il proprio segreto fino ad allora custodito da un fortino di non-detti e di equivoci che l’amore o la pretesa di amore non è riuscita a conquistare. Forse senza nemmeno provarci perché Carla, Paolo ed Elisabeth parlano prima di tutto a se stessi, incatenati al proprio, personalissimo, dolore dal quale non riescono ad uscire. Paolo, rammenta Carla, portava dentro di se’ la sua storia “come si custodisce un male oscuro che è nato con noi, che detestiamo eppure abbiamo anche imparato ad amare perché senza di esso non sapremmo più riconoscere noi stessi nella mischia, distinguerci dal resto del mondo”. Così quello che si potrebbe presentare come un triangolo amoroso, con tutti i malsicuri porti in cui approdano certi rapporti di coppia, è in realtà anche un’altra cosa, un’esplorazione delle proprie radici e quindi, necessariamente, un viaggio attorno al rapporto con chi ci ha generato.


Le pagine più dense del romanzo, infatti, ruotano intorno ai dualismi padre-figlio, madre-figlia e madre-figlio. E’ qui – ci viene suggerito – che ogni sciagura ha origine. “Ci univano strade segrete che si irradiavano nel sottosuolo della nostra esistenza, una vita iniziata in lui e proseguita in me, come una galleria scavata sotto il mare torbido dell’apparente normalità. Eravamo padre e figlio. Eravamo due assassini”, afferma Paolo. “Sono la terza di quattro sorelle e mia madre ci picchiava tutte, ogni giorno. da quando ho memoria fino alla mattina di novembre in cui me ne sono andata di casa”, gli fa eco, a distanza di pagine, Elisabeth. Il loro incontrarsi e le loro decisioni (“Non ho mai voluto un figlio, l’ho sempre saputo. Nella mia vita ho avuto dubbi quasi su tutto e pochissime certezze, ma questa è una di quelle”, confessa Paolo parlando di Carla) non possono prescindere da rapporti familiari malati, contagiosi nella loro disfunzionalita’ o tutt’al più indifferenti. Rapporti primordiali che evolvono di pari passo con la storia – ecco che per Paolo il padre assume forme mutanti, eccelle nel mostruoso fino a sprofondare nell’insignificante – e che precipitano, nell’aria “densa e quasi palpabile per via dell’umidità”, in un finale del quale, ancora una volta, esistono tre versioni e tutte e tre non comunicanti.

Chivasso in musica, a San Valentino sonate per flauto e chitarra

Chivasso in musica, a San Valentino sonate per flauto e chitarraRoma, 11 feb. (askanews) – Mercoledì 14 febbraio alle 21 nella chiesa di Santa Maria degli Angeli il concerto di San Valentino della stagione Chivasso in Musica 2024 avrà come protagoniste la flautista Veronica Ramonda e la chitarrista Martina Massimino. Le due musiciste hanno già partecipato in passato ai concerti della stagione chivassese e svilupperanno un programma incentrato sulle Sonate per flauto e chitarra di alcuni tra i più significativi compositori del Novecento quali Franco Margola, Mario Castelnuovo Tedesco, Roberto Di Marino e Leo Brouwer. Il concerto è organizzato in collaborazione con l’Università della Terza Età e con il contributo della Città di Chivasso attraverso il bando MusicArt.


(segue)

A Sanremo trionfa Angelina Mango, battuto al fotofinish Geolier

A Sanremo trionfa Angelina Mango, battuto al fotofinish GeolierSanremo, 11 feb. (askanews) – Una donna non vinceva il Festival di Sanremo dal 2016, quando a trionfare fu Arisa con il brano “Controvento”. A nemmeno 23 anni, Angelina Mango vince il Leoncino d’oro e si scatena sul palco dell’Ariston con il brano “La noia”. I risultati si sono ribaltati rispetto all’ultima classifica che vedeva in testa Geolier. Ora Angelina si appresta a volare in Svezia, per rappresentare l’Italia all’Eurovision.


Durante la sua esibizione nella serata finale, Angelina era caduta sul palco ma aveva conquistato il teatro in una lunga standing ovation. Al terzo posto si piazza Annalisa, Ghali in quarta posizione e Irama quinto. Momento emozionante della serata è l’esibizione di Roberto Bolle insieme a 18 danzatori in un travolgente e sensuale Bolero. “Un regalo”, come ha detto il ballerino che tutto il mondo invidia all’Italia e che è diventato ambasciatore della danza.


E’ show degli ‘Amarello’ per l’ultima serata del Festival targato Amadeus. Si chiude così, dopo cinque anni, l’avventura di Ama sul palco dell’Ariston. Nonostante gli ascolti record (cinque serate con uno share da capogiro), il conduttore e direttore artistico ha già deciso che è tempo di fermarsi e di pensare a nuovi progetti. Cala dunque il sipario sulla 74esima edizione, ma la musica portata in questi giorni nelle case di tanti italiani non si fermerà. Di Serena Sartini e Alessandra Velluto

Sanremo, Rai assicura: televoto regolare, non verrà perso nessun voto

Sanremo, Rai assicura: televoto regolare, non verrà perso nessun votoSanremo, 10 feb. (askanews) – “Il televoto sta funzionando regolarmente, abbiamo parlato con i referenti Telecom e con il notaio. C’è una valanga di voti in netto aumento rispetto al passato ma i voti vengono acquisiti ma i messaggi di conferma arrivano in ritardo perché abbiamo preferito concentarci sull’acquisizione dei voti. Assicuriamo che non andrà perso nessun voto. Abbiamo avuto rassicurazioni dalla Telecom e dai notai”. Lo ha assicurato Fabrizio Casineli, direttore dell’ufficio stampa della Rai, in seguito alle numerose segnalazioni di utenti e di alcuni artisti su una congestione dei voti.

Sanremo, Gigliola Cinquetti canta “Non ho l’età”: Ariston in piedi

Sanremo, Gigliola Cinquetti canta “Non ho l’età”: Ariston in piediSanremo, 10 feb. (askanews) – Momento nostalgico sul palco dell’Ariston con Gigliola Cinquetti che canta “Non ho l’età”, un brano che compie 60 anni. Era il 1964, infatti, quando la canzone vinse il Festival di Sanremo e l’Eurovision Song Contest in Danimarca.


“Sanremo è la casa nostra, di noi italiani. È la casa piena di colori, di suoni e di affetti. Questa ondata di amore non è casuale, credo che cresca nei momenti difficili – ha detto l’artista -. Questo è un momento difficile, duro, ma questa ondata di amore non è casuale e credo che ci faccia sperare che tutto andrà bene”.

Sanremo, ecco come viene decretato il vincitore del Festival

Sanremo, ecco come viene decretato il vincitore del FestivalSanremo, 10 feb. (askanews) – Ecco come funziona il voto dell’ultima serata del Festival di Sanremo che decreterà questa notte il vincitore della 74esima edizione della kermesse. In apertura della serata è stata fornita la classifica provvisoria (conduce Geolier, seconda Mango e terza Annalisa) frutto della votazione di sala stampa, radio e televoto dei primi quattro giorni (anche le votazioni della serata duetti e cover ha contribuito alla classifica).


Al termine dell’esibizione dei trenta brani in gara, verrà stilata la nuova classifica frutto del televoto di questa sera. A questo punto ci sarà la classifica dei primi 5 artisti. Azzerato totalmente il punteggio, si riparte con le tre parti della giuria: 33% sala stampa (che voterà un solo artista), 33% radio (stessa modalità di voto) e per il 34% dal televoto. Chi otterrà la maggiore percentuale, sarà il vincitore.