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Sport e Salute e Carabinieri stipulano protocollo intesa triennale

Sport e Salute e Carabinieri stipulano protocollo intesa triennaleRoma, 8 feb. (askanews) – Sport e Salute e l’Arma dei Carabinieri hanno sottoscritto un protocollo d’intesa, della durata triennale, che avvia un rapporto di reciproca collaborazione finalizzato alla realizzazione di iniziative di inclusione sociale mediante la promozione della pratica sportiva, la diffusione della cultura del benessere e della legalità.


L’accordo – si legge in una nota – è incentrato sull’organizzazione di giornate dedicate allo sport associato al concetto di legalità, coinvolgendo la rete associativa di base già attiva nei progetti del Piano Sociale “Sport di tutti”, “Scuola Attiva” e “Illumina Caivano” di Sport e Salute, prevedendo inoltre la programmazione di conferenze, convegni e seminari su attuali e prioritarie tematiche di interesse comune. La promozione dei valori sportivi, tra cui quello della legalità, oltre a quelli della salute e dei corretti stili di vita, saranno i principali focus delle varie iniziative per le quali l’Arma metterà a disposizione competenze, professionalità e i propri spazi sportivi dove Sport e Salute organizzerà eventi rivolti a bambini, ragazzi e giovani e alle persone in condizione di disagio valorizzandole attraverso le proprie competenze nel settore dell’impiantistica sportiva. Saranno utilizzati anche i maneggi gestiti dall’Arma per lo svolgimento di attività terapeutiche in favore delle categorie fragili della popolazione.


La stipula del protocollo d’intesa, sottoscritto dal Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Gen.C.A.Teo Luzi e dal Presidente di Sport e Salute, Marco Mezzaroma, trova la sua origine – conclude la nota – dal riconoscimento della pratica sportiva intesa come fattore indispensabile per la crescita e lo sviluppo in ogni persona tale da favorire il rispetto delle regole e soprattutto del prossimo.

Sanremo, Russell Crowe: stop guerra, mai trascurare aspetto umano

Sanremo, Russell Crowe: stop guerra, mai trascurare aspetto umanoSanremo, 8 feb. (askanews) – In tema di immigrazione “continuo a ripetere che quello che è fondamentale è di non scordare e non mettere da parte l’umanità. Ricordiamoci che ci sono persone che approdano sulle nostre spiagge da situazioni di sofferenze e disperazione. Non dobbiamo mai mai mai trascurare l’aspetto umano”. Lo ha detto l’attore americano Russell Crowe, parlando del delicato tema dell’immigrazione che sarà questa sera protagonista sul palco del Teatro Ariston.


“C’è qualcosa che non capisco – prosegue il Gladiatore – come siamo stati capaci di inventare qualsiasi cosa e non riusciamo a trovare soluzioni che non siano diverse dalla guerra, come i problemi non riusciamo a risolverli se non ricorrendo al conflitto armato. Questa è una cosa che non capisco”. Foto di Brigitte Grassotti

Sanremo, Russell Crowe: bellissimo aver scoperto origini italiane

Sanremo, Russell Crowe: bellissimo aver scoperto origini italianeSanremo, 8 feb. (askanews) – Ha scoperto recentemente le sue origini italiane: “E’ stato bellissimo scoprirlo, ho sempre avuto un’attrazione nei confronti dell’Italia, l’ho sempre percepita nella mia vita, e fin da piccolo ho sempre cercato di ritornare a questo legame che percepivo”, ha detto Russell Crowe incontrando la stampa a poche ore dall’inizio della terza serata del Festival di Sanremo, dove l’attore Premio Nobel sarà ospite per presentare il suo tour italiano con la band.


“Quando sono partito con il viaggio di scoperta per capire i miei legami familiari – racconta il Gladitore – ho scoperto che avevo degli antenati italiani, è stato estremamente interessante, sono partito dalla nonna e ho capito che c’erano delle origini italiane”. “E’ affascinante pensare che questo paese abbia dato al mondo un grandissimo contributo in termini di cultura – prosegue l’attore musicista – è un contributo, quello degli italiani, che sono partiti da questo paese e hanno dato in tutto il resto del mondo. Non avrei mai pensato, da ragazzino nato in Nuova Zelanda, che poi avrei scoperto queste origini italiane”.


Foto di Brigitte Grassotti

Ospedale Bambino Gesù al Forlanini: siglata dichiarazione intenti

Ospedale Bambino Gesù al Forlanini: siglata dichiarazione intentiRoma, 8 feb. (askanews) – Il Segretario di Stato di Sua Santità, Cardinale Pietro Parolin, e il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, hanno sottoscritto oggi, 8 febbraio, nella sede dell’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede, una Dichiarazione di Intenti circa l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù (OPBG). Nella Dichiarazione le parti – riconoscendo il livello di assoluta eccellenza nel campo dell’assistenza sanitaria pediatrica e della ricerca biomedica a livello nazionale e internazionale dell’Ospedale Bambino Gesù – concordano che le sue attuali strutture, e in particolare la sede storica di Sant’Onofrio, non consentono né ulteriori ampliamenti né miglioramenti dell’offerta sanitaria o delle attività di ricerca. Per questo, il Governo della Repubblica Italiana e la Santa Sede dichiarano di aver individuato nell’area dell’ex Ospedale Carlo Forlanini di Roma “uno dei luoghi più idonei per la realizzazione della nuova sede” del Bambino Gesù.


La Dichiarazione delinea quindi una serie di obiettivi che ciascuna parte si impegna a conseguire. Tra questi in primo luogo la definizione della necessaria architettura normativa che favorisca l’attuazione degli interventi e la piena sostenibilità economica dell’operazione. In secondo luogo il testo specifica i passaggi principali dell’operazione, ovvero l’acquisito – per un prezzo da stabilirsi – da parte della Santa Sede dell’area e dell’immobile denominato “complesso Forlanini” dalla Regione Lazio; la concessione da parte della Santa Sede a INAIL del diritto di superficie, per un periodo e un valore da concordarsi tra le parti; la realizzazione da parte di INAIL del nuovo ospedale; l’affitto da parte di INAIL del nuovo plesso dell’Ospedale, verso il corrispettivo di un canone che remuneri l’investimento di INAIL; infine la stipula di un accordo tra Santa Sede e Italia per il trasferimento delle immunità di cui agli artt. 15 e 16 del Trattato del Laterano alla nuova sede del Bambino Gesù. La Dichiarazione fa quindi riferimento all’avvio di un confronto tra le parti sulla destinazione della sede storica di Sant’Onofrio, tenendo conto dell’attuale funzione socio-assistenziale del complesso e prevedendo anche il diritto di prelazione a favore dello stato italiano. La firma della Dichiarazione è avvenuta a latere del Convegno “Stato e Chiesa a 40 anni dalla firma del Concordato repubblicano”, dedicato all’Accordo di modificazione del Concordato, firmato nel febbraio 1984 dal Presidente Craxi e dal Segretario di Stato Cardinale Casaroli.

Terni, Bandecchi si dimette da sindaco: “Finisce la mia dittatura…”

Terni, Bandecchi si dimette da sindaco: “Finisce la mia dittatura…”Roma, 8 feb. (askanews) – “Ho comunicato alla giunta e ai consiglieri di Alternativa popolare il fatto che ho dato le dimissioni dalla carica di sindaco di Terni. I motivi sono di carattere politico. Continuo a essere segretario di Ap ma non farò più il sindaco di Terni, così non rischiamo di avere una dittatura bandecchiana”. Lo annuncia in un video su Instagram il sindaco di Terni Stefano Bandecchi. “La mia esperienza politica va avanti in quanto segretario di Alternativa”, conclude.

Giurì Camera,Conte: da Mulè nessuna autocritica, volevano far vincere Meloni

Giurì Camera,Conte: da Mulè nessuna autocritica, volevano far vincere MeloniRoma, 8 feb. (askanews) – “Ringrazio il presidente della Camera Fontana che ha deciso di sciogliere il Giurì d’Onore che rischiava di non essere imparziale come denunciato da due seri, autorevoli commissari che si sono dimessi proprio per questa ragione. Vedo che Mulè e la grancassa meloniana in questo momento stanno parlando di oltraggio alle istituzioni ma evidentemente sono fuori dal mondo: la verità è che si voleva forse far vincere facile Meloni ma a perdere sarebbero state le istituzioni. Le istituzioni perdono sempre, ogni qual volta un presidente del Consiglio viene in aula in Parlamento a mentire agli italiani”. Lo ha detto il leader M5s Giuseppe Conte commentando lo scioglimento del Giurì d’Onore istituito per verificare la fondatezza delle affermazioni della premier su come il governo Conte ha gestito la riforma del Mes.


“Non posso entrare nell’ambito dei lavori della Commissione che sono secretati: il rischio di parzialità e faziosità è venuto fuori quando si è affrontata la parte finale della relazione, non la parte cronologica. Sono cose che desumo io, non ero presente, non ho avuto accesso a quegli atti”, ha spiegato. A Mulè che lo ha accusato di essere andato via con il pallone, Conte ha risposto: “La metafora calcistica è del tutto fuori luogo e gli si ritorce contro perché dovrebbe interrogarsi sul perché si è ritrovato senza commissari al fianco. Durante la conferenza stampa non c’è stato scorcio di autocritica: il pallone non l’ho portato via perché il pallone non l’ho mai avuto in mano. Ce l’aveva Fontana che ha deciso, alla luce dei fatti sopravvenuti, per lo sciogliemento”.


A chi gli domandava se fosse pentito di aver chiesto lo scioglimento del Giurì il leader M5s ha detto: “Sarebbe sereno di fronte a una giuria in cui dei giudici si dimettono denunciando la parzialità del collegio? Da cittadino si sentirebbe di proseguire? Ho denunciato che non c’erano le condizioni. Fontana è stato corretto dal punto di vista istituzionale, ha dimosrato sensibilità istituzionale e ha tutelato le istituzioni”.

Sanremo, Sangiovanni: non mi interessa essere cool, ma dire la verità

Sanremo, Sangiovanni: non mi interessa essere cool, ma dire la veritàSanremo, 8 feb. (askanews) – “Non so dire se sto bene o se sto male, vivo tante difficoltà e mi sento fragile, debole. La canzone che porto in gara rispecchia anche questo, rispecchia dei momenti difficili. E’ stato pesante portarla sul palco. La prima sera ero molto provato”. A parlare è Sangiovanni, in gara al Festival di Sanremo con il brano “Finiscimi”.


“Nella canzone ci sono tanti pensieri – ha detto – pesi che porto sullo stomaco e che tante volte non riesco a lasciarmi andare via. Le emozioni si possono raccontare con gentilezzza, empatia sensibilità, e non sempre con la violenza. A me non interessa essere cool, ma dire la verità. E la verità è che non sono una persona che sta bene, ma lotta per star meglio anche grazie alla musica”. Foto di Brigitte Grassotti

Fiat svela nuova Abarth 600e da 240 CV, la più potente di sempre

Fiat svela nuova Abarth 600e da 240 CV, la più potente di sempreMilano, 8 feb. (askanews) – Abarth svela la prima immagine della Nuova Abarth 600e, sottoposta agli ultimi test mentre fa il suo debutto pubblico.


La Nuova Abarth 600e – nella sua edizione di lancio Scorpionissima – è apparsa per la prima volta in pubblico oggi in occasione delle riprese del suo nuovo spot a Milano. Progettata per essere performante: la Nuova Abarth 600e è dotata di 240 CV, di un esclusivo differenziale limitato autobloccante e di pneumatici ad alte prestazioni sviluppati nel campo della Formula E. La versione di lancio sarà prodotta in serie limitata in 1.949 unità.

Renault prosegue l’offensiva nel segmento C con nuovo Symbioz

Renault prosegue l’offensiva nel segmento C con nuovo SymbiozMilano, 8 feb. (askanews) – Renault svela il nome del suo nuovo suv compatto di segmento C: Symbioz. Fedele al nuovo linguaggio stilistico di Renault, Symbioz unisce piacere di guida, abitabilità e consumi ridotti grazie alla motorizzazione E-Tech Full Hybrid da 145 CV.


Con Symbioz nome di un concept portato a Francoforte nel 2017, Renault prosegue nella conquista dell’agguerrito segmento C dove è presente con una gamma di modelli elettrici e ibridi: Megane e Scenic E-Tech Electri e Symbioz, Austral e Arkana E-Tech Full Hybrid. Renault Symbioz sarà presentato nella primavera del 2024.

Auto, Anfia: a gennaio ricaribili al 5%, Francia 25%, Spagna 11,6%

Auto, Anfia: a gennaio ricaribili al 5%, Francia 25%, Spagna 11,6%Milano, 8 feb. (askanews) – Nel mese di gennaio, sono state immatricolate circa 142mila autovetture, in aumento del 10,6% rispetto allo stesso mese del 2022.


Analizzando nel dettaglio le immatricolazioni per alimentazione, le autovetture a benzina chiudono gennaio in crescita del 26,7%, con una quota di mercato del 30,5%. Calano, invece le auto diesel (-8,7% su gennaio 2023), con una market share del 15,4%. Le immatricolazioni delle auto ad alimentazione alternativa rappresentano il 54% del mercato del solo mese di gennaio, con volumi in aumento rispetto allo stesso mese del 2023 (+9,4%). Le autovetture elettrificate rappresentano il 42,9% del mercato di gennaio, con volumi in crescita del +9,4%. Tra queste, le ibride mild e full aumentano del 14,2% nel mese, con una quota di mercato del 37,9%.


Le immatricolazioni di autovetture ricaricabili calano del 25,3% nel mese (quota di mercato 5%): nel dettaglio, le auto elettriche hanno una quota del 2,1% in flessione dell’11,1% nel mese mentre le ibride plug-in, che registrano un -33,1%, hanno una quota del 2,9%. Infine, le autovetture a gas rappresentano l’11,1% dell’immatricolato di gennaio, di cui l’11% è composto da auto vetture Gpl (+16,7% su gennaio 2023); la quota residuale è costituita da autovetture a metano(che rispetto a 12mesi fa sono il 22,4% in meno). Guardando agli altri mercati principali mercati europei, a gennaio il mercato francese è quello con la maggior quota di autovetture ricaricabili nei 5 major market (25% del mercato), ed è il primo anche considerando sia solo le Phev, con l’8,6% di quota, che le Bev, con il 16,4% (seguito dall’UK che detiene il 14,7%). Tra i major market, in UK si registra invece la quota più alta di immatricolate a benzina, il 57,3%, seguita dalla Germania (38,3%) e dalla Spagna (34,9%). La Spagna è il paese con la quota più alta di autovetture ibride non ricaricabili, con il 38,5% (seguita dall’Italia, che ne detiene il 37,9%). Italia che è il secondo mercato per quanto riguarda le diesel (con il 15,4%) dietro al solo al mercato tedesco, che registra il 19,2% delle immatricolazioni del mese di vetture a gasolio. Da segnalare che in UK, la quota di diesel ha raggiunto il 6,5%, confermando il trend al ribasso dell’ultimo anno.


Italia che si conferma al primo posto anche per la quota delle alimentate a gas (11,1%), ma detiene la minor market share di ricaricabili: 5% infatti è la quota aggregata di elettriche e plug-in, le quali sono rispettivamente il 2,1% e il 2,9%. La Spagna, seconda peggior quota tra i 5 mercati, ne detiene l’11,6%.