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Lollobrigida: con più controlli e con i Carabinieri in azione non c’è spazio per le frodi sulla Pac

Lollobrigida: con più controlli e con i Carabinieri in azione non c’è spazio per le frodi sulla PacRoma, 6 feb. (askanews) – “L’azione di contrasto messa a segno dai Carabinieri del Comando Tutela Agroalimentare, insieme al ROS dell’Arma, che questa mattina hanno proceduto all’esecuzione dell’ordinanza del Gip del Tribunale di Messina, che ha portato all’applicazione di 37 misure cautelari personali e 13 tra sequestri di terreni e conti correnti bancari, dimostra che lo Stato è in prima linea per tutelare e difendere i cittadini e i produttori onesti”. Così il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.


“In Italia, grazie all’operato dei nostri uomini e donne in divisa, cui va il mio plauso, e grazie all’aumento dei controlli voluto dal Governo Meloni e alla loro evidente efficacia, non ci sarà spazio, come in questo caso, per quelle associazioni per delinquere di stampo mafioso finalizzato ad estorsioni, traffico di droga e frodi comunitarie in materia di PAC. Perché difendere la qualità significa anche tutelare il valore delle nostre produzioni”, conclude il ministro Lollobrigida.

Lollobrigida: su pesticidi Comm. Ue recepisce proposte Italia

Lollobrigida: su pesticidi Comm. Ue recepisce proposte ItaliaRoma, 6 feb. (askanews) – “La Commissione UE recepisce le proposte dell’Italia. Bisogna limitare ulteriormente gli agrofarmaci solo quando si è in grado di proteggere le produzioni con metodi alternativi. Abbiamo contrastato, dal primo giorno, un approccio ideologico sul tema che avrebbe avuto un effetto devastante sulle produzioni e limitatissimo sull’ambiente”. Così il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida commenta la notizia del ritiro della proposta di regolamento sui pesticidi annunciata questa mattina dalla presidente della Commissione Ue Von der Leyen.


“È evidente e logico che eliminare medicine indispensabili per le piante, lasciandole preda di insetti o fitopatie, contrae decisamente la produzione se non la cancella – prosegue Lollobrigida – Se i consumi europei restano invariati, ci si deve approvvigionare, di conseguenza, da paesi terzi che non rispettano alcuna delle regole che imponiamo ai nostri agricoltori. Anzi producono utilizzando maggiori quantità di pesticidi. In questo modo l’effetto su aria e acqua del pianeta è esattamente l’opposto di quello dichiarato”. “L’Italia ha proposto di lavorare, ed è stata avanguardia in questo, sulle Tea per garantire piante più forti e resistenti che possano fare a meno di agrofarmaci – conclude il ministro – Le politiche pragmatiche del nostro Governo in Italia e in Europa stanno portando i primi frutti. Recuperare i disastri di anni di politiche irrispettose della produzione e del lavoro agricolo richiederà tempo. Ma la strada intrapresa è quella corretta”, conclude il ministro Lollobrigida.

Coldiretti: lo stop al Regolamento Ue sui pesticidi salva il 30% del made in Italy

Coldiretti: lo stop al Regolamento Ue sui pesticidi salva il 30% del made in ItalyRoma, 6 feb. (askanews) – Il ritiro della proposta di regolamento sull’uso sostenibile dei fitofarmaci (SUR) annunciato oggi dalla presidente del Commissione europea Ursula von der Leyen “salva il 30% delle produzioni alla base della dieta mediterranea, dal vino al pomodoro, messe a rischio dall’irrealistico obiettivo di dimezzare l’uso di agrofarmaci”. Lo ha detto il presidente della Coldiretti Ettore Prandini che in una nota definisce la decisione della presidente della Commissione Ue “una risposta alla protesta degli agricoltori provenienti dal sud e dal nord dell’Unione Europea”. Il provvedimento, ribadisce Coldiretti, avrebbe avuto “un impatto devastante sulla produzione agricola dell’Unione Europea e nazionale aprendo di fatto le porte all’importazione da paesi extra Ue che non rispettano le stesse norme sul piano ambientale, sanitario e del rispetto dei diritti dei lavoratori”.


Secondo lo studio della Commissione Europea peraltro, ricorda ancora Coldiretti, “i maggiori impatti sulla resa si sarebbero verificati in colture che hanno una rilevanza limitata, come l’uva, il luppolo e i pomodori”. Una vera assurdità se si pensa che il pomodoro è l’ortaggio più consumato in Europa e l’uva, sia da tavola che trasformata è una produzione di cui l’Europa detiene il primato mondiale”. “La battaglia per garantire dignità e giusto reddito agli agricoltori italiani non si ferma – precisa il presidente della Coldiretti Ettore Prandini – non sarà accettato nessun taglio alle risorse economiche della Politica agricola comune (Pac) agli agricoltori. Non è possibile neppure che l’allargamento dell’Unione all’Ucraina venga pagato dalle aziende agricole. Serve poi cancellare definitivamente – ha ribadito Prandini – l’assurdo obbligo di lasciare i terreni incolti. Un caso eclatante è il Mercosur, l’accordo commerciale con i Paesi sudamericani che va respinto. Da qui la richiesta di introdurre il criterio di reciprocità delle regole produttive”.

Pirelli confermata tra leader globali per lotta a climate change

Pirelli confermata tra leader globali per lotta a climate changeMilano, 6 feb. (askanews) – Per il sesto anno consecutivo Pirelli & C. SpA è stata confermata tra i leader globali nella lotta ai cambiamenti climatici ottenendo un posto nella Climate A list 2023 stilata da CDP, l’organizzazione internazionale no-profit che si occupa di raccogliere, divulgare e promuovere informazioni su questioni ambientali.


Il rating “A” è il massimo punteggio ottenibile nella sezione Climate ed è stato attribuito a solo 346 aziende tra le oltre 21.000 partecipanti, valutate in base alla strategia di decarbonizzazione, all’efficacia degli sforzi messi in atto per ridurre le emissioni e i rischi climatici e per sviluppare un’economia a basse emissioni di carbonio, nonché in base alla completezza e alla trasparenza delle informazioni fornite e all’adozione di best practice associate all’impatto ambientale. Il riconoscimento da parte di CDP conferma il costante impegno di Pirelli nell’ambito della sostenibilità ambientale, come testimoniano i risultati superiori alle attese rispetto ai target di decarbonizzazione del piano industriale. Pirelli sta pertanto definendo nuovi Science Based Target di breve e lungo periodo in linea con il proprio Commitment al Net Zero.


“Ottenere il riconoscimento più importante da parte di CDP nel contrasto ai cambiamenti climatici – ha commentato Marco Tronchetti Provera, vice presidente esecutivo di Pirelli – conferma i risultati concreti a supporto di una transizione sostenibile ottenuti da Pirelli e da tutta la catena del valore anche grazie alle nuove tecnologie e un costante impegno nell’innovazione”. CDP, il cui obiettivo è quello di guidare le aziende e i governi a ridurre le proprie emissioni di gas serra, salvaguardare le risorse d’acqua e proteggere le foreste, raccoglie i dati relativi agli impatti ambientali, ai rischi e alle opportunità, per una valutazione indipendente rispetto alla metodologia con cui viene calcolato il punteggio. Su richiesta di oltre 740 investitori con oltre 136 trilioni di dollari in asset, tali dati, nel 2023, sono stati comunicati tramite la piattaforma di CDP dalle aziende coinvolte.

Coldiretti: stop Regolamento Ue pesticidi salva 30% made in Italy

Coldiretti: stop Regolamento Ue pesticidi salva 30% made in ItalyRoma, 6 feb. (askanews) – Il ritiro della proposta di regolamento sull’uso sostenibile dei fitofarmaci (SUR) annunciato oggi dalla presidente del Commissione europea Ursula von der Leyen “salva il 30% delle produzioni alla base della dieta mediterranea, dal vino al pomodoro, messe a rischio dall’irrealistico obiettivo di dimezzare l’uso di agrofarmaci”. Lo ha detto il presidente della Coldiretti Ettore Prandini che in una nota definisce la decisione della presidente della Commissione Ue “una risposta alla protesta degli agricoltori provenienti dal sud e dal nord dell’Unione Europea”.


Il provvedimento, ribadisce Coldiretti, avrebbe avuto “un impatto devastante sulla produzione agricola dell’Unione Europea e nazionale aprendo di fatto le porte all’importazione da paesi extra Ue che non rispettano le stesse norme sul piano ambientale, sanitario e del rispetto dei diritti dei lavoratori”. Secondo lo studio della Commissione Europea peraltro, ricorda ancora Coldiretti, “i maggiori impatti sulla resa si sarebbero verificati in colture che hanno una rilevanza limitata, come l’uva, il luppolo e i pomodori”. Una vera assurdità se si pensa che il pomodoro è l’ortaggio più consumato in Europa e l’uva, sia da tavola che trasformata è una produzione di cui l’Europa detiene il primato mondiale”.


“La battaglia per garantire dignità e giusto reddito agli agricoltori italiani non si ferma – precisa il presidente della Coldiretti Ettore Prandini – non sarà accettato nessun taglio alle risorse economiche della Politica agricola comune (Pac) agli agricoltori. Non è possibile neppure che l’allargamento dell’Unione all’Ucraina venga pagato dalle aziende agricole. Serve poi cancellare definitivamente – ha ribadito Prandini – l’assurdo obbligo di lasciare i terreni incolti. Un caso eclatante è il Mercosur, l’accordo commerciale con i Paesi sudamericani che va respinto. Da qui la richiesta di introdurre il criterio di reciprocità delle regole produttive”.

Lollobrigida: con più controlli e Cc no spazio per frodi su Pac

Lollobrigida: con più controlli e Cc no spazio per frodi su PacRoma, 6 feb. (askanews) – “L’azione di contrasto messa a segno dai Carabinieri del Comando Tutela Agroalimentare, insieme al ROS dell’Arma, che questa mattina hanno proceduto all’esecuzione dell’ordinanza del Gip del Tribunale di Messina, che ha portato all’applicazione di 37 misure cautelari personali e 13 tra sequestri di terreni e conti correnti bancari, dimostra che lo Stato è in prima linea per tutelare e difendere i cittadini e i produttori onesti”. Così il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.


“In Italia, grazie all’operato dei nostri uomini e donne in divisa, cui va il mio plauso, e grazie all’aumento dei controlli voluto dal Governo Meloni e alla loro evidente efficacia, non ci sarà spazio, come in questo caso, per quelle associazioni per delinquere di stampo mafioso finalizzato ad estorsioni, traffico di droga e frodi comunitarie in materia di PAC. Perché difendere la qualità significa anche tutelare il valore delle nostre produzioni”, conclude il ministro Lollobrigida.

Confcooperative: bene ritiro proposta Ue su regolamento pesticidi

Confcooperative: bene ritiro proposta Ue su regolamento pesticidiRoma, 6 feb. (askanews) – “Oggi si mette la parola fine su una proposta fortemente ideologizzata che abbiamo combattuto sin dalla sua prima pubblicazione”. Così il presidente di Confcooperative Fedagripesca Carlo Piccinini commenta la notizia del ritiro della proposta di regolamento sui pesticidi annunciata questa mattina dalla presidente della Commissione Ue Von der Leyen. Il Regolamento sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (Sur), ha spiegato Von der Leyen, era infatti “diventato un simbolo di polarizzazione ed è stato respinto dal Parlamento europeo e non ci sono più progressi nemmeno in seno al Consiglio, quindi dobbiamo fare qualcosa ed è per questo che proporrò al Collegio di ritirare questa proposta.


“Confidiamo anche – aggiunge Piccinini – che la Commissione apra ad una profonda revisione del regolamento sugli imballaggi che proprio in questi giorni sarà oggetto di esami nel trilogo tra Consiglio, Parlamento e Commissione”. “La cooperazione agroalimentare è stata tra le prime organizzazioni – rivendica il presidente di Confcooperative Fedagripesca – a lanciare l’allarme già due anni fa sulle conseguenze negative che la proposta della Commissione avrebbe avuto, non solo sugli agricoltori, costretti a produrre senza difese adeguate per le colture, ma anche sui cittadini europei, che avrebbero progressivamente visto soppiantare le produzioni comunitarie da prodotti provenienti da paesi extraeuropei con standard di sicurezza alimentare di gran lunga più bassi”.


“Oggi possiamo tirare un grande sospiro di sollievo – prosegue il presidente Piccinini – anche se restano oggettive difficoltà per le attuali restrizioni all’uso di determinate sostanze per alcune produzioni ortofrutticole”. Confcooperative auspica quindi che questo annuncio “sia l’inizio di un nuovo approccio da parte della Commissione. Le proteste degli agricoltori in tutta Europa hanno dimostrato che le riforme e le leggi debbano essere fatte ascoltando le esigenze di chi produce e lavora nei campi. Confidiamo che nella prossima legislatura si possa aprire un reale e fattivo confronto per la formulazione di proposte normative che siano scritte e pensate ascoltando gli agricoltori e dopo aver valutato attentamente l’impatto delle misure proposte in termini di sicurezza alimentare”.

Euro torna a calare: 1,0726 dollari a nuovi minimi quasi 3 mesi

Euro torna a calare: 1,0726 dollari a nuovi minimi quasi 3 mesiRoma, 6 feb. (askanews) – Nuova scivolata dell’euro, a 1,0726 dollari a tarda mattina, dopo una leggera risalita nelle ore precedenti, la valuta condivisa si attesta ai minimi da metà novembre. Da ieri il dollaro è tornato a apprezzarsi energicamente dopo che nel fine settimana Jay Powell, il presidente della Federal Reserve, la Banca centrale statunitense, ha rilasciato dichiarazioni che hanno nuovamente ridimensionato le aspettative sulla portata dei tagli dei tassi di interesse attesi per quest’anno.


Nell’area euro intanto i dati sugli ordinativi dell’industria della Germania hanno mostrato una forte ripresa a dicembre, che in prospettiva fa sperare in un miglioramento del quadro. Ma intanto l’ultima indagine condotta dalla Bce ha registrato che le aspettative di inflazione dei consumatori nell’area euro sui prossimi 12 mesi sono scese ai minimi da due anni a questa parte. Sono all’opposto leggermente risalite le aspettative dei consumatori sull’inflazione più a lungo termine, sull’insieme dei prossimi tre anni. Ma generalmente il quadro che si trova davanti l’istituzione europea sembra quello di una economia meno solida rispetto agli Stati Uniti, quindi la prospettiva di riduzioni del costo del danaro potrebbe avere meno ostacoli.

Diventare genitori con malattia genetica rara: parte ciclo incontri

Diventare genitori con malattia genetica rara: parte ciclo incontriRoma, 6 feb. (askanews) – Un ciclo di incontri per rispondere alle domande più comuni delle coppie affette o portatrici di una malattia genetica che potrebbe essere trasmessa ai propri figli e che è possibile intercettare e prevenire attraverso la procreazione medicalmente assistita (PMA): è l’iniziativa al via il 10 febbraio 2024 con il primo evento all’hotel Royal Santina di Roma (seguiranno incontri a Napoli ad aprile e a Padova a ottobre), focalizzato sulla patologia del rene policistico. Gli incontri sono organizzati dal Centro Demetra – Centro di medicina riproduttiva nel campo della Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) con sede a Firenze, convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale, – in sinergia con le associazioni di pazienti. La legge 40/2004, come noto, non permetteva alle coppie senza problemi di infertilità, affette però da una malattia genetica ereditabile dalla prole, di accedere alle tecniche di PMA. La Corte costituzionale ha però giudicato illegittimo questo divieto, aprendo a questa possibilità già da alcuni anni. “In particolare, attraverso il test genetico pre-impianto – afferma Claudia Livi, direttore clinico del centro Demetra di Firenze – è oggi possibile andare a studiare l’assetto cromosomico e genetico degli embrioni ottenuti in vitro, per selezionare e andare a trasferire nell’utero materno solo quelli non affetti, scongiurando il rischio di trasmissione della malattia che, per molte di queste coppie, è molto alto. Sappiamo però che l’informazione su questi temi è ancora scarsa e che le coppie si devono orientare attraverso il passaparola e internet. Abbiamo deciso di invitarle a questi incontri per rispondere a tutte le loro domande e ai loro dubbi, illustrando nel dettaglio cosa la scienza oggi ci consente di fare per avere un figlio non affetto dalla malattia”. Il progetto “Diagnosi preimpianto: viaggio nelle malattie rare”, dopo i primi incontri con l’Associazione Famiglie SMA e l’Associazione X-fragile, prosegue il suo viaggio con l’Associazione Italiana Rene Policistico ETS (AIRP) nella data romana, per un confronto aperto tra esperti e pazienti, cui parteciperanno, oltre a ginecologi esperti di PMA, i genetisti Daniela Zuccarello della AOU di Padova e Antonio Capalbo di Juno Genetics. Ad aprile si parlerà poi di sindrome di Duchenne a Napoli e ad ottobre di malattia di Huntington a Padova. “La patologia del rene policistico – spiega la presidente AIRP, Luisa Sternfeld Pavia – è una delle malattie genetiche più comuni con un’incidenza di 1 su 1000 ed è la principale causa genetica di insufficienza renale dell’adulto. La caratteristica principale di questa malattia è il formarsi di cisti in entrambi i reni. Le cisti aumentano in numero e dimensioni durante la vita di un individuo fino a causare la perdita totale di funzionalità renale nella metà dei pazienti. La malattia è tuttavia sistemica perché altri organi oltre al rene possono essere colpiti. Per tutti questi motivi, è grande la paura dei pazienti di poter trasmettere la patologia ai loro figli. Spiegare loro le possibilità che ci sono fa parte della nostra mission volta a migliorare la loro qualità di vita: e avere un figlio sano di certo è uno dei modi migliori per essere felici, pur essendo affetti da una malattia impegnativa”.


I presenti potranno porre domande sul tema, a cui gli esperti presenti risponderanno, anche avvalendosi di piccoli video esplicativi. È gradita l’iscrizione alla mail convegni@centrodemetra.com. Inoltre, a partire dai giorni precedenti e anche durante l’incontro, si potranno porre domande scrivendo alla stessa mail. Le risposte saranno discusse nel corso dell’incontro.

Fontana: l’intelligenza artificiale è un progresso ma crea preoccupazioni per la tutela dei minori

Fontana: l’intelligenza artificiale è un progresso ma crea preoccupazioni per la tutela dei minoriRoma, 6 feb. (askanews) – “L’Intelligenza Artificiale potrebbe costituire un’opportunità di progresso in diversi settori, tra cui la ricerca scientifica. Al tempo stesso, però, sussistono preoccupazioni sui rischi che ne potrebbero derivare, in special modo per quel che riguarda la protezione dei minori”. Così il Presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana, in un messaggio inviato in occasione del “Safer internet day 2024” organizzato a Roma dalla “Fondazione S.O.S. – il Telefono Azzurro Ets”.


“L’ampia condivisione dei dati personali, che può conseguire dall’utilizzo di servizi digitali, rappresenta, infatti, una minaccia al diritto alla loro riservatezza – sottolinea -. È, dunque, sempre più urgente l’acquisizione di una piena consapevolezza delle conseguenze e dei pericoli nell’ambiente digitale, soprattutto se si tratta di utenti vulnerabili come i bambini e gli adolescenti. In un’epoca in cui l’accesso a Internet avviene sempre più precocemente, la tutela dei loro diritti fondamentali anche nel mondo virtuale è una priorità assoluta”. Il presidente della Camera Lorenzo Fontana ha sottolineato che “a questo scopo, occorre sensibilizzare i responsabili delle piattaforme ad aumentare gli standard di sicurezza, i controlli e i meccanismi di segnalazione di anomalie e di abusi per garantire un’esperienza sicura e adeguata alla minore età”. “Inoltre, è indispensabile promuovere un uso della tecnologia digitale in grado di sostenere il pieno e armonioso sviluppo della personalità del minore e della sua crescita sociale, culturale e civile. Occorre uno sforzo collettivo per sostenere e valorizzare l’opera di educazione alla cittadinanza digitale. In questo contesto, ritengo cruciale il ruolo della scuola e delle famiglie nella formazione e nell’educazione digitale dei minori”, ha concluso.