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Tag: askanews

Bit 2024, Massa (Msc): ci attendiamo anno da record per crociere

Bit 2024, Massa (Msc): ci attendiamo anno da record per crociereMilano, 5 feb. (askanews) – “L’industria delle crociere sta avendo un attimo momento. Il 2023 è stato per il mercato italiano un anno record, nel 2024 pensiamo di superare i record stabiliti nel 2023. Saranno milioni gli ospiti italiani che sceglieranno la crociera per le loro vacanze. Non siamo come azienda market leader in Italia, in Europa, in Sud America e in Sudafrica, continuiamo il nostro piano industriale di espansione e quest’anno siamo anche molto felici di annunciare la seconda unità Explora Journeys del nostro brand dedicato al lusso. Quindi un mercato che cresce, cresce non solo col brand MSC contemporaneo, ma anche col brand legato al lusso Explora Journeys”. Lo ha detto ad askanews Leonardo Massa, Vice President Southern Europe della Divisione Crociere del Gruppo MSC, a margine di una conferenza stampa in Bit a Fiera Milano.

Confindustria, lettera dei saggi: candidature entro il 12 febbraio

Confindustria, lettera dei saggi: candidature entro il 12 febbraioRoma, 5 feb. (askanews) – Le candidature per la presidenza di Confindustria dovranno arrivare entro la mezzanotte del 12 febbraio. E’ quanto indicato dalla Commissione di designazione dell’associazione degli industriali che si è formalmente insediata oggi.


In una lettera al sistema – secondo quanto apprende Askanews – i tre saggi, Mariella Enoc, Andrea Moltrasio e Ilaria Vescovi, hanno richiamato il terzo comma dell’articolo 12 dello statuto confederale sottolineando che “nella prima settimana dal suo insediamento la Commissione di designazione può ricevere comunicazione di eventuali candidature, sostenute per iscritto da almeno il 10% dei voti rappresentati nell’Assemblea o dei componenti del Consiglio Generale ed accompagnate dal curriculum vitae”. E “ne consegue che fino alla mezzanotte del prossimo 12 febbraio potrà essere inviata” tutta la documentazione necessaria. I voti “regolarmente esercitabili nell’assemblea confederale sono ad oggi 740 – e, quindi, la soglia del 10% è pari a voti 74 – mentre i componenti del Consiglio Generale con diritto di voto sono 184 e, quindi, il livello del 10% si raggiunge con 18 espressioni di appoggio”, si legge nella missiva.


La Commissione richiama l’attenzione su tre elementi documentali di particolare rilievo, da allegare necessariamente alla comunicazione di candidatura. In primis, “la visura camerale delle aziende di appartenenza che evidenzi la copertura da parte del candidato di una posizione funzionale di responsabilità di grado rilevante”. Poi “l’attestazione del completo inquadramento delle imprese di riferimento nelle componenti territoriali e di settore del sistema Confindustria”. Infine la “certificazione di non avere precedenti penali iscritti nel casellario giudiziale né procedimenti penali in corso e di non ricoprire incarichi di natura politica, anche di contenuto non elettivo”.

Bit 2024, Pizzocaro: si punta su innovazione e personalizzazione

Bit 2024, Pizzocaro: si punta su innovazione e personalizzazioneMilano, 5 feb. (askanews) – “Io credo che quello che si percepisce nei padiglioni di questa Bit che è organizzata dalla Fiera di Milano è una grande voglia, una grande voglia di riscoprire mete in Italia, mete in giro per il mondo, la voglia di organizzare dei viaggi personalizzati, c’è veramente tanto tanto desiderio di innovazione. E alla Bit vuol dire che tutti i nostri operatori, sia viaggiatori che operatori professionali, hanno trovato veramente tantissime risposte. Siamo molto soddisfatti dell’affluenza, ma soprattutto lo sono i nostri espositori. Alla Bit ci sono oltre 1.100 espositori da tutto il mondo. Abbiamo una vastissima rappresentanza di realtà italiane, a partire dalle nostre regioni, che tutti gli anni si sanno rinnovare e offrire delle proposte molto molto interessanti. Quest’anno ripropongono con decisione la riscoperta di borghi poco conosciuti, l’outdoor, cammini, quindi tutta una riscoperta del territorio al di fuori delle mete più tradizionali. E poi abbiamo un grande ritorno dell’estero, abbiamo tantissime mete di lungo raggio, ma anche di corto raggio a livello internazionale, che veramente offrono una visione molto ampia di quello che ci aspetterà come proposta turistica nei prossimi mesi”. Lo ha detto ad askanews Paolo Pizzocaro, direttore della Bit – Borsa internazionale del turismo, in corso a fieramilanocity.


“Le fiere – ha aggiunto il direttore – avranno sempre a nostro avviso questa funzione importantissima: riuniscono una community che è fatta da tutti i protagonisti del settore per confrontarsi, per stimolare nuovi idee, nuovi progetti e devo dire che con Bit abbiamo fatto veramente centro in un momento in cui è necessario puntare sull’innovazione, perché solo con l’innovazione poi si riesce effettivamente a creare un substrato, a creare delle proposte anche a livello economico vincenti

Stellantis, Meloni: bizzarre le parole di Tavares

Stellantis, Meloni: bizzarre le parole di TavaresRoma, 5 feb. (askanews) – “Ho letto di alcune dichiarazioni dell’ad di Stellantis Carlos Tavares sugli incentivi. Non ho trovato questa intervista e mi sarebbe sembrato un po’ curioso perché penso che un ad di una grande società sappia che gli incentivi non possono essere rivolti a una azienda nello specifico e penso che si sappia anche che noi abbiamo appena investito un miliardo sugli eco incentivi. Mi è parso quel che ho letto abbastanza bizzarro, poi siamo sempre disponibili e aperti per tutto quello che in Italia può produrre posti di lavoro. Poi se invece si ritiene che produrre in altre nazioni sia meglio non posso dire niente ma poi non mi si dica che ‘auto prodotta è italiana e non si venda come italiana”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, parlando con i giornalisti a Tokyo. “Noi siamo interessati a ogni forma di investimento che può produrre posti di lavoro, siamo molto attenti all’automotive, ma il rapporto deve essere equilibrato”, ha aggiunto.

Le parole di Meloni sulla protesta dei trattori

Le parole di Meloni sulla protesta dei trattoriTokyo, 5 feb. (askanews) – “Si può sempre lavorare per fare meglio e più, io sono pronta ad ascoltare le istanze dei lavoratori dell’agricoltura che per noi sono fondamentali. Chiaramente molta della rabbia degli agricoltori deriva da una lettura ideologica della transizione ecologica che ha pensato di poter difendere l’ambiente combattendo gli agricoltori e questo non è la mia visione. Io penso che invece gli agricoltori siano fondamentali e debbano essere coinvolti nella transizione ecologica se vogliamo che questa funzioni perchè sono persone attente alle dinamiche ambientali”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, a proposito della protesta dei trattori.


“Noi – ha aggiunto – abbiamo sempre incontrato gli agricoltori dall’inizio del nostro mandato: il mondo agricolo è uno dei principali mondi a cui abbiamo rivolto la nostra attenzione e lo dimostrano i fatti. Abbiamo aumentato le risorse per gli agricoltori con le leggi di bilancio; quando abbiamo rinegoziato il Pnrr abbiamo portato le risorse per gli agricoltori da 5 a 8 mld; rispetto a proteste rispetto ad altri Paesi europei in cui non sono stati rinnovati gli incentivi sul gasolio noi abbiamo fatto lo sforzo di rinnovarli. Noi abbiamo fatto il massimo possibile, abbiamo fatto un grande lavoro anche nella difesa dei prodotti di eccellenza. Anche la famosa norma sulla carne sintetica, che è stata derisa e vituperata, viene presa a modello in diversi Paesi europei e anche oltre oceano, e quindi abbiamo un focus dall’inizio del governo aperto sugli agricoltori”.

Stellantis, Meloni: bizzarre parole Tavares, rapporto equilibrato

Stellantis, Meloni: bizzarre parole Tavares, rapporto equilibratoRoma, 5 feb. (askanews) – “Ho letto di alcune dichiarazioni dell’ad di Stellantis Carlos Tavares sugli incentivi. Non ho trovato questa intervista e mi sarebbe sembrato un po’ curioso perchè penso che un ad di una grande società sappia che gli incentivi non possono essere rivolti a una azienda nello specifico e penso che si sappia anche che noi abbiamo appena investito un miliardo sugli eco incentivi. Mi è parso quel che ho letto abbastanza bizzarro, poi siamo sempre disponibili e aperti per tutto quello che in Italia può produrre posti di lavoro. Poi se invece si ritiene che produrre in altre nazioni sia meglio non posso dire niente ma poi non mi si dica che ‘auto prodotta è italiana e non si venda come italiana”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, parlando con i giornalisti a Tokyo.


“Noi siamo interessati a ogni forma di investimento che può produrre posti di lavoro, siamo molto attenti all’automotive, ma il rapporto deve essere equilibrato”, ha aggiunto.

Spreco alimentare, entro il 2040 stop a confezioni monouso

Spreco alimentare, entro il 2040 stop a confezioni monousoRoma, 5 feb. (askanews) – Le nuove norme approvate dal Parlamento europeo prevedono per tutti gli operatori che fanno asporto di cibo o bevande un obbligo del 20% di riuso entro il 2030 e dell’80% entro il 2040. I produttori di materiali riciclabili hanno alzato gli scudi contro questo nuovo approccio, e uno studio della società di consulenza McKinsey stima che il passaggio a imballaggi riutilizzabili, nel takeaway alimentare e nell’e-commerce, possa generare emissioni e costi collettivi superiori a quelli dell’attuale sistema basato sul riciclo di packaging monouso.


Per Nicola Lamberti, imprenditore e fondatore e ceo di Planeat, società benefit e piattaforma di delivery per la spesa online, le nuove norme sono una opportunità. Da marzo 2024, infatti, Planeat intende sostituire progressivamente i contenitori riciclabili utilizzati (attualmente in mater b e facilmente smaltibili nell’umido o nell’indifferenziato), con recipienti in plastica lavabili. “L’impatto sull’ambiente in termini di spreco di acqua e di suolo è sicuramente inferiore se utilizziamo contenitori lavabili – spiega – Per produrre 30 grammi di Mater-Bi, che è fatto di amido di mais e oli vegetali, ci vuole una enorme quantità di acqua. Ci vuole acqua per coltivare il mais, e per produrre gli oli, e altra acqua per il processo di lavorazione. Ovviamente un contenitore in Mater-Bi è infinitamente meglio di uno di plastica, ma comunque ha un water footprint di 100 litri. Al contrario, con quelli lavabili, l’acqua che utilizzeremo nel ciclo di lavaggio per un migliaio di recipienti sarà meno di un litro. Inoltre, eliminiamo alla base il problema dello smaltimento, evitando di intasare le discariche, occupare troppa terra, e consumare suolo e acqua”.


Proprio oggi si celebra l’11esima Giornata nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare. Gli obiettivi, come indicato dall’Agenda 2030, sono quelli di moltiplicare le buone pratiche quotidiane a partire dalla prevenzione e riduzione dello spreco nelle case, nella filiera di produzione, distribuzione e commercio del cibo, nella ristorazione, nelle mense, nei comportamenti e nelle abitudini di acquisto, gestione e conservazione. Quest’anno, in particolare, il focus della giornata si concentrerà sugli effetti della crisi economica, ambientale e sociale globale sullo spreco e sulle abitudini di acquisto.

Protesta trattori, Meloni: rabbia per visione ideologica transizione

Protesta trattori, Meloni: rabbia per visione ideologica transizioneTokyo, 5 feb. (askanews) – “Si può sempre lavorare per fare meglio e più, io sono pronta ad ascoltare le istanze dei lavoratori dell’agricoltura che per noi sono fondamentali. Chiaramente molta della rabbia degli agricoltori deriva da una lettura ideologica della transizione ecologica che ha pensato di poter difendere l’ambiente combattendo gli agricoltori e questo non è la mia visione. Io penso che invece gli agricoltori siano fondamentali e debbano essere coinvolti nella transizione ecologica se vogliamo che questa funzioni perchè sono persone attente alle dinamiche ambientali”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, a proposito della protesta dei trattori.


“Noi – ha aggiunto – abbiamo sempre incontrato gli agricoltori dall’inizio del nostro mandato: il mondo agricolo è uno dei principali mondi a cui abbiamo rivolto la nostra attenzione e lo dimostrano i fatti. Abbiamo aumentato le risorse per gli agricoltori con le leggi di bilancio; quando abbiamo rinegoziato il Pnrr abbiamo portato le risorse per gli agricoltori da 5 a 8 mld; rispetto a proteste rispetto ad altri Paesi europei in cui non sono stati rinnovati gli incentivi sul gasolio noi abbiamo fatto lo sforzo di rinnovarli. Noi abbiamo fatto il massimo possibile, abbiamo fatto un grande lavoro anche nella difesa dei prodotti di eccellenza. Anche la famosa norma sulla carne sintetica, che è stata derisa e vituperata, viene presa a modello in diversi Paesi europei e anche oltre oceano, e quindi abbiamo un focus dall’inizio del governo aperto sugli agricoltori”.

Scordamaglia: agroalimentare contribuisce sicurezza alimentare MO

Scordamaglia: agroalimentare contribuisce sicurezza alimentare MORoma, 5 feb. (askanews) – “Se davvero vogliamo ripensare la sicurezza nel Medio Oriente, non possiamo che partire da un’azione congiunta e strategica sulla sicurezza alimentare con l’Italia realmente protagonista, trasformando questo ambito da punto di debolezza in un elemento di forza”: lo ha detto Scordamaglia, amministratore delegato di Filiera Italia, intervenendo questa mattina alla tavola rotonda ” Rethinking security in the Middle East” nell’ambito di MED-Mediterranean Dialogues.


“L’insicurezza alimentare già prima delle recenti crisi è sempre stata una delle principali cause di instabilità nella regione Mediorientale e all’aumentare dell’ insicurezza alimentare si assiste all’aumento della tensione geopolitica dell’area”, ha aggiunto l’amministratore delegato. “Una situazione che appare ancora più chiara se pensiamo agli effetti di questa crisi sul canale di Suez – ha proseguito Scordamaglia – con un crollo di oltre il 40% del passaggio di navi, e un effetto non solo sul nostro Paese, ma inflattivo globale sulle derrate alimentari che rischia di diventare drammatico”. “Ogni volta che le supply chain alimentari rallentano o rischiano di interrompersi aumentano quelle forme di neo-protezionismo deleterie per il mercato e per l’equilibrio dei Paesi più fragili”, ha aggiunto ricordando che nel 2023 queste politiche hanno provocato un calo del 5% dei commerci internazionali.


Filiera Italia e Coldiretti lavorando con i ministeri degli Esteri, dell’Agricoltura e con la cooperazione italiana “hanno già messo l’expertise e la tecnologia a disposizione di Paesi come l’Egitto, l’Algeria la Tunisia, non con finalità assistenzialistiche, ma di vera partnership e joint-venture scambiando competenze e risorse. Ora siamo pronti a farlo anche in Medio Oriente – ha proseguito Scordamaglia – avevamo previsto di cominciare già dal Libano ma per operare abbiamo bisogno di condizioni di stabilità”. “L’auspicio è che insieme al Ministero, alla nostra cooperazione e alla nostra filiera produttiva si possa realmente, in piena partnership, lavorare per trasformare un problema in una soluzione”, ha concluso.

Al via lavori nuova stazione di Bergamo per 460 mln: pronta entro 2026

Al via lavori nuova stazione di Bergamo per 460 mln: pronta entro 2026Milano, 5 feb. (askanews) – Al via la realizzazione della nuova stazione ferroviaria di Bergamo, nel cui progetto rientra anche il raddoppio dei binari della linea Ponte San Pietro-Bergamo, un investimenti pari a circa 460 milioni di euro, in parte finanziati anche da fondi Pnrr. Rete ferroviaria italiana, capofila del polo infrastrutture del gruppo FS Italiane e committente dell’opera, ha affidato alla società di ingegneria Italferr di FS la direzione dei lavori. La fine dei lavori è attesa per dicembre 2026, una data su cui si è impegnato lo stesso ad di Rfi, Gianpiero Strisciuglio: “Lavoriamo insistentemente e abbiamo già attivi i cantieri. Le scadenze non sono solo dettate dall’Europa ma sono anche scadenze che abbiamo fatto noi nei nostri piani di lavoro e le garantiremo”, ha detto a margine della cerimonia di apertura dei lavori. “Questi interventi rappresentano un altro passo importante per tutta la Lombardia e l’Italia, stiamo recuperando anni perduti. Le infrastrutture sono la spina dorsale del Paese e la Lombardia, come locomotiva, ha bisogno di più treni”, ha commentato il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini. In particolare, le opere prevedono la realizzazione della nuova stazione ferroviaria di Bergamo, l’adeguamento della fermata di Bergamo Ospedale e della stazione di Ponte San Pietro, la realizzazione della nuova fermata di Curno e il raddoppio dei binari tra Bergamo e Curno. Prevista inoltre la soppressione dei quattro passaggi a livello esistenti sulla linea ferroviaria, con la contestuale realizzazione di opere sostitutive come sottoattraversamenti carrabili e ciclopedonali. Gli interventi garantiranno una migliore mobilità nel bacino bergamasco e un incremento della capacità della linea a beneficio dei collegamenti regionali tra Bergamo, Monza e Milano e tra Bergamo e Lecco nonché un incremento delle corse. La nuova fermata di Curno consentirà di ampliare il bacino di utenza e di garantire maggiore accessibilità al trasporto ferroviario mentre il potenziamento della fermata di Bergamo Ospedale permetterà di raggiungere il polo sanitario anche agli utenti della linea Lecco-Bergamo. Gli interventi riguarderanno anche la stazione di Ponte San Pietro dove sono previsti l’adeguamento dei marciapiedi e la realizzazione di un nuovo sottopasso pedonale.


“Ciò che conta è il cambiamento funzionale: andremo a realizzare un polo intermodale, non più solo una stazione ferroviaria. È la connessione tra i sistemi di mobilità: il treno, il collegamento con l’aeroporto e i bus urbani e interurbani – ha detto il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori – Sono opere in parte finanziate dal Pnrr e questo dice quanto questo grande investimento che l’Europa consente all’Italia sia rilevante per i territori. Tutti i cantieri procederanno in parallelo perché la scadenza è la medesima per tutti: il 2026”. La nuova stazione di Bergamo e il raddoppio della linea Ponte San Pietro-Bergamo si inseriscono nel più ampio piano degli interventi di potenziamento del nodo ferroviario di Bergamo che comprende anche la realizzazione del nuovo collegamento con l’aeroporto di Bergamo-Orio Al Serio, parte integrante delle strategie previste dal piano industriale del gruppo FS. “Il collegamento per Orio – ha affermato l’assessore regionale alle Infrastrutture, Claudia Maria Terzi – è fondamentale e unirà l’aeroporto al capoluogo in 10 minuti, efficientando le connessioni con Milano e migliorando sensibilmente l’accessibilità sostenibile allo scalo”. Il progetto rientra tra le opere strategiche dell’iniziativa Cantieri Parlanti del gruppo FS (con le società RFI e Italferr), un’operazione di trasparenza, oltre che di informazione, per illustrare i vantaggi dell’opera e fornire dati aggiornati attraverso pannelli collocati all’interno dei cantieri, ma sempre ben visibili alla cittadinanza e a chi transita sulle linee e sulle strade limitrofe ai cantieri.