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Fondi coesione Ue 21-27, Bardi: investire bene le risorse

Fondi coesione Ue 21-27, Bardi: investire bene le risorseRoma, 25 gen. (askanews) – “In questa prima fase di attuazione l’Amministrazione regionale ha cercato di far fronte alla carenza degli organici, che ha un impatto estremamente significativo sui processi di attuazione degli investimenti. Abbiamo attivato i concorsi, che solo nello scorso anno ci hanno consentito di immettere nei ruoli regionali circa 100 giovani. Su questo fronte siamo anche impegnati nel dare impulso al percorso avviato con l’Avviso rivolto ai Comuni e alle Province del Sud per l’assunzione di personale da adibire specificamente all’attuazione degli investimenti collegati ai fondi della coesione europea”. Lo ha affermato il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, aprendo a Matera i lavori del secondo Comitato di Sorveglianza del Programma regionale Fesr/Fse Plus Basilicata 2021-2027.

“Stiamo accelerando sull’attuazione degli investimenti che nel corso di questa annualità potrà godere delle necessarie risorse finanziarie e dei necessari alleggerimenti. Voglio ringraziare tutti gli uffici, gli enti attuatori e il partenariato, ciascuno per la sua parte, per l’impegno profuso. Stiamo lavorando, inoltre, per superare le potenziali criticità dell’attuale programmazione, criticità che hanno diversa natura e sono connesse a diversi fattori, dalla sovrapposizione dei carichi di lavoro sulle strutture, anche per effetto di scadenze e progetti finanziati da diverse fonti tra cui anche il Pnrr, alla finalizzazione delle procedure negoziali tra Regione e territori su specifici ambiti settoriali fino ai fattori che dipendono dalle modifiche regolamentari e normative legate agli appalti e non solo”, ha aggiunto. “Confido nel fatto che questo Comitato di Sorveglianza rappresenti un momento di lavoro e di confronto nella quotidianità dell’operato di tutti noi per il buon investimento delle risorse e per il buon esito delle politiche di sviluppo regionale”, ha concluso Bardi.

Blinken chiede nuovamente a Israele di proteggere i civili a Gaza

Blinken chiede nuovamente a Israele di proteggere i civili a GazaRoma, 25 gen. (askanews) – Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha rinnovato l’appello a Israele a proteggere i civili dopo l’attacco contro un rifugio delle Nazioni Unite a Gaza costato la morte ad almeno 12 sfollati palestinesi.

Durante una visita in Angola, Blinken ha detto ai giornalisti che il rifugio delle Nazioni Unite “è essenziale e deve essere protetto”. “Lo abbiamo riaffermato con il governo di Israele, e mi risulta che, come necessario e opportuno, stiano esaminando questo incidente”, ha detto Blinken. In contrasto con le frequenti critiche di Israele all’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi Unrwa, Blinken ha lodato l’agenzia per i suoi sforzi volti ad “aiutare le persone che ne hanno un disperato bisogno”. “Il lavoro che le Nazioni Unite stanno svolgendo a Gaza è letteralmente salvavita e nessun altro può farlo – e nessun altro lo sta facendo”, ha concluso il segretario di Stato.

Lollobrigida: Ismea assumerà ruolo di banca degli agricoltori

Lollobrigida: Ismea assumerà ruolo di banca degli agricoltoriRoma, 25 gen. (askanews) – “Ismea a nostro avviso dovrà assumere sempre più il ruolo della banca degli agricoltori, perché questa era la sua competenza iniziale”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, audito in Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo di rifiuti e su altri illeciti ambientali e agroalimentari, a Palazzo San Macuto.

Il ministro ha aggiunto anche che l’Ismea in futuro “dovrà operare nel campo del sostegno all’agricoltura e della gestione dei fondi che gli agricoltori possono usare: questo è funzionale al rafforzamento del mondo agricolo”. Per quanto riguarda invece il Crea, “ha grandissime potenzialità e negli anni si è evoluto e accorpato ma l’evoluzione del Crea non è mai stato portata a compimento con una omogeneizzazione delle attività”. “Ci sono decine di centri in tutta Italia che attuano funzioni diverse, con una centralità operativa inferiore, a mio avviso, a quella che è la potenzialità di una visione strategica e scientifica delle attività del ministero. Il Crea – ha aggiunto Lollobrigida – dovrebbe essere il cervello delle attività del Masaf, grazie agli scienziati che vi operano, ma attualmente è soggetto parallelo al ministero”.

Infine c’è “l’Agea che è la struttura che eroga i fondi e nel tempo ha visto dinamiche molto complesse: quest’anno ha accelerato i pagamenti – ha detto Lollobrigida – ed è il primo anno che i pagamenti arrivano nei tempi. C’è stato qualche cortocircuito perché nel tempo l’Italia non ha portato a compimento alcune formule gerarchiche e abbiamo organismi pagatori regionali e centrali, alcuni sono più veloci, altri meno e si sta lavorando bene con le regioni per arrivare a una omogeneizzazione più rapida possibile”, ha concluso il ministro.

Nasca Agribi, prima app italiana contro caporalato in agricoltura

Nasca Agribi, prima app italiana contro caporalato in agricolturaRoma, 25 gen. (askanews) – In provincia di Verona, nel 2022, sono stati assunti 18.320 operai stranieri nel comparto agricolo, pari al 70% del totale dei nuovi addetti del settore. La lingua italiana è fondamentale per comprendere non solo direttive e regole, ma anche i comportamenti sicuri, dato che per un lavoratore straniero il rischio di incorrere in un infortunio è quattro volte maggiore rispetto ad un bracciante italiano. E nel 2023 gli infortuni in agricoltura nel Veronese sono stati 700, pari ad un terzo sui circa 2.000 in Veneto.

Numeri che hanno portato l’ente bilaterale dell’agricoltura veronese Agribi a lanciare un progetto all’avanguardia in Italia: si tratta della prima app pensata specificatamente per l’agricoltura e mirata a insegnare non solo una base di lingua italiana, ma anche la terminologia relativa al contratto di lavoro, ai diritti e doveri, alle regole sul lavoro e alla sicurezza. Uno strumento che può contribuire anche a contrastare il caporalato. Il progetto, che si chiama “Impara la lingua con la sicurezza in agricoltura”, è stato presentato oggi in Prefettura a Verona alla presenza di sindacati di categoria e associazioni. Realizzato da Agribi in collaborazione con Busuu, app e piattaforma digitale e agenzia 8 Wave di Verona per la componente comunicativa e grafica.

Il pacchetto formativo fornirà il corso specifico per le lingue dei Paesi da cui proviene la maggior parte dei lavoratori: inglese, spagnolo, arabo, portoghese, francese, russo e polacco. Ogni anno verranno assegnati mille accessi alla app, della durata di dodici mesi, da sindacati, associazioni di categoria, aziende, consulenti del lavoro e associazioni di accoglienza dei migranti. La distribuzione, che partirà da gennaio, sarà effettuata a livello digitale da una piattaforma di gestione, che monitorerà l’andamento e l’utilizzo del programma. La app è già stata testata nelle scorse settimane da un target composto da una decina di lavoratori stranieri, che l’hanno sperimentata su uno smartphone, uno strumento di cui tutti dispongono.

Quante storie, il libro di Fofi sul “sociale” dall’unità a oggi

Quante storie, il libro di Fofi sul “sociale” dall’unità a oggiRoma, 25 gen. (askanews) – Di Goffredo Fofi, Altreconomia pubblica “Quante storie Il ‘sociale’ dall’Unità a oggi . Ritratti e ricordi”. La questione del metodo insieme a quella dell’efficacia rimane centrale, oggi come in passato, per chi si occupa di educazione e intervento sociale. Attraverso cinque capitoli, ognuno dedicato a epoche diverse dall’Unità ai giorni nostri, Fofi ricostruisce le vite di chi ha riflettuto e si è occupato di progetti educativi e di sviluppo di comunità. La prefazione è di Giuseppe De Rita.

Tra i protagonisti di questa controstoria Sibilla Aleramo, Aldo Capitini, Danilo Dolci, Adriano Olivetti, Don Zeno Saltini, Umberto Zanotti Bianco, Margherita Zoebeli e molti altri. “Tutti noi, che abbiamo pensato e portato avanti un’esperienza di azione sociale, l’abbiamo fatto perché ci credevamo fortemente e perché pensavamo solo e quasi esclusivamente a quel che avevamo pensato e deciso di fare. La crescita del sociale italiano è stata in fondo la scommessa di tanti sogni collettivi in cui molti hanno creduto, e attraverso la quale sono pazientemente cresciuti, magari lontano da dove avevano cominciato a fare sociale”. Giuseppe De Rita

Goffredo Fofi (1937) è un saggista, attivista, giornalista, critico cinematografico, letterario e teatrale italiano. Ha fondato e diretto le riviste Quaderni piacentini, Ombre rosse, Linea d’ombra, La terra vista dalla luna, Lo straniero e Gli asini. I suoi ultimi libri: “Sono nato scemo e morirò cretino, scritti 1956-2021” (minimum fax, 2022), “Non mangio niente che abbia gli occhi” (Contrasto, 2022), “Cari agli dèi” (edizioni e/o, 2022), “Per Pasolini” (La nave di Teseo, 2022) e “Breve storia del cinema militante” (Elèuthera, 2023).

Lollobrigida: controllo filiere è fermissimo: è interesse imprese

Lollobrigida: controllo filiere è fermissimo: è interesse impreseRoma, 25 gen. (askanews) – L’Italia “è una delle nazioni che fa più controlli: quando si dice che abbiamo più persone che sui fondi europei combinano guai, ebbene non siamo certi che sia così, ma siamo certi che i nostri produttori sono più controllati e che quindi emergono più criticità”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, intervenendo in Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo di rifiuti e su altri illeciti ambientali e agroalimentari.

“Il controllo delle filiere è fermissimo perchè questo è utile per le imprese e a volte è l’impresa stessa che a volte ci chiede di essere controllata proprio perchè la nostra forza è la qualità – ha aggiunto Lollobrigida – ed è interesse delle imprese avere controlli serrati”. “Esistono dei criminali, dei delinquenti e delle persone che vanno perseguite per il danno che fanno alla salute e all’economia nazionale e che pertanto vanno colpite nel modo pi forte possibile, ma sono una minoranza esigua dei nostri produttori e in tutti i settori. Dobbiamo stare attenti a ciò che comunichiamo”, ha concluso il ministro.

Musica, Annalisa: esce il 9 febbraio la nuova versione dell’album

Musica, Annalisa: esce il 9 febbraio la nuova versione dell’albumRoma, 25 gen. (askanews) – “Sinceramente” è il titolo del brano che Annalisa presenterà in gara al prossimo Festival di Sanremo ed è disponibile in presave da oggi, oltre ad essere contenuto nella nuova versione dell’album “E poi siamo finiti nel vortice” disponibile dal 9 febbraio e in già in preorder.

“In questa canzone c’è una donna forte che rivendica il suo diritto di essere libera – racconta Annalisa -. Libera di prendersi sul serio e di essere anche leggera, di essere ambiziosa, di esprimersi, piangere, ironizzare, lamentarsi, gioire, senza essere giudicata, anzi, compresa e rispettata. Libera di essere. Penso che la libertà sia la più grande dichiarazione d’amore possibile. Perché se sono libera, sono “sinceramente” tua”. Annalisa, dopo il concerto-evento del Forum di Assago dello scorso novembre e la comunicazione del suo tour Tutti nel vortice Palasport che, in partenza ad aprile 2024, toccherà le principali città italiane, ha annunciato il suo primo live all’Arena di Verona previsto per il 14 maggio e sarà l’evento di apertura del Festival Venerazioni – Arte al Femminile 2024. Le prevendite sono disponibili da oggi.

“Chi mi conosce sa che quando mi è stato chiesto in passato quale fosse un sogno nel cassetto ancora da realizzare ho risposto che quel sogno speciale era tenere un concerto tutto mio in Arena. – scrive Annalisa sui social – Quindi oggi mentre condivido con voi questa notizia, me ne voglio ricordare. E voglio ricordarmi che il lavoro, la pazienza, la dedizione, la passione, giorno dopo giorno, goccia dopo goccia si sono trasformati in un vortice che dopo 13 anni ci ha portati qui. Leggo il mio nome, e poi leggo “Tutti in Arena”.

Lollobrigida: Italia non deve essere protezionista su merci

Lollobrigida: Italia non deve essere protezionista su merciRoma, 25 gen. (askanews) – “Qualcuno tra i nostri agricoltori dice che l’Italia deve fermare le importazioni ma l’Italia non deve e non può agire in termini protezionistici rispetto alle merci, perché se chiudi i confini o metti i dazi e sei un paese importatore ne ricevi un danno”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, audito in Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo di rifiuti e su altri illeciti ambientali e agroalimentari, a Palazzo San Macuto.

Lollobrigida ha quindi ricordato che per favorire il coordinamento tra varie forze “abbiamo istituito una cabina di regia tra le diverse forze e un esempio di buon coordinamento è l’azione di contrasto all’immissione in Italia di grano estero proveniente da nazioni che non usano i nostri stessi criteri di attenzione al modello e ai disciplinari europei”. La cabina di regia “ha operato controlli su imbarcazioni e imprese per effettuare tutte le verifiche del caso sul grano proveniente dall’estero”.

Musica, da oggi in pre-save “Casa mia” di Ghali

Musica, da oggi in pre-save “Casa mia” di GhaliRoma, 25 gen. (askanews) – È da oggi disponibile in pre-save Casa mia (Warner Music Italy / Sto Records), il brano -firmato da Ghali, Davide Petrella e Michelangelo e fuori il 7 febbraio su tutte le piattaforme digitali- con cui Ghali sarà in gara, per la prima volta tra i 30 big, alla 74esima edizione del Festival di Sanremo.

L’iconico artista da 50 Dischi di Platino e 16 Dischi d’Oro ha svelato sui social anche l’artwork del brano, frutto della fitta conversazione che da giorni sta intrattenendo con un misterioso extraterrestre: una cartolina dalla Terra, dove il blu del cielo e il verde dei prati la fanno da padrone.

Dl elezioni, Upi: persa occasione per riportare al voto Province

Dl elezioni, Upi: persa occasione per riportare al voto ProvinceRoma, 25 gen. (askanews) – “L’election day di primavera poteva essere l’occasione per riportare finalmente le Province al voto con l’elezione diretta, a dieci anni dalla Legge 56/14 che ha imposto l’elezione di secondo livello. Invece si è persa ancora una volta l’occasione per riportare le Province alla completa operatività e restituire ai cittadini il diritto di votare anche per queste istituzioni della Repubblica”. E’ il commento del presidente dell’Upi, Michele de Pascale, alla notizia del decreto legge sulle elezioni approvato dal Consiglio dei Ministri.

“La Commissione affari costituzionali del Senato ha proceduto spedita, fino alla definizione di un Testo Unificato sulle Province che non solo ristabilisce le elezioni dirette, nel rispetto della Costituzione e della Carta europea delle Autonomie locali, ma ridefinisce funzioni e organi, riportando chiarezza e restituendo forza ai territori”, sottolinea de Pascale. “Da diversi mesi, però, questo percorso si è bloccato senza alcuna ragione, visto che non ci sono obiezioni o rilievi tali da giustificare l’abbandono dei lavori e, anzi, c’è ormai concordia sulla urgenza e sulla necessità di una revisione di norme che negli anni hanno prodotto confusione e criticità sui territori. Facciamo appello alla Commissione Affari Costituzionali del Senato perché riprenda al più presto la discussione sul Testo unificato sulle Province, perché le prossime elezioni amministrative siano l’ultima delle occasioni mancate per restituire ai cittadini il diritto di votare anche per queste istituzioni della Repubblica”, conclude.