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Tag: askanews

Leclerc diventa Global brand ambassador di Chivas Regal

Leclerc diventa Global brand ambassador di Chivas RegalRoma, 5 mar. (askanews) – Il pilota di formula 1 Charles Leclerc diventa Global Brand Ambassador dello scotch whisky Chivas Regal, di proprietà di Pernod Ricard, nato dalla tradizione scozzese e prodotto nella storica Strathisla Distillery. Obiettivo della collaborazione, spiega il brand, è quello di incoraggiare i fan a trovare la propria strada verso il successo. La partnership celebra il raggiungimento degli obiettivi personali e della creatività nel tempo, esplorando le passioni di Leclerc fuori dalla pista, prima su tutte la musica.


Oltre a essere un campione di Formula 1, Leclerc è infatti anche un appassionato pianista e compositore autodidatta. Per celebrare questa fusione di successo, Charles e Chivas Regal hanno dato vita a un evento esclusivo in un temporary piano bar che avvicina il mondo della musica e quello del whisky. Il bar, denominato Leclerc’s, aprirà l’11 marzo a Melbourne, prima dell’apertura della stagione di Formula 1 2025 prevista per la fine della settimana.

Bce, domani atteso nuovo taglio ai tassi, sul dopo più incertezza

Bce, domani atteso nuovo taglio ai tassi, sul dopo più incertezzaRoma, 5 mar. (askanews) – Domani dalla Banca centrale europea è atteso un nuovo taglio da 0,25 punti percentuali ai tassi di interesse dell’area euro. Il principale riferimento, che ancora oggi resta il tasso sui depositi, dovrebbe così scendere al 2,50%. E’ sul dopo che si creano divergenze di vedute tra analisti e osservatori dell’istituzione.


A fine gennaio gli elementi più rilevanti citati dal Consiglio direttivo – l’organismo decisionale a cui partecipano tutti i governatori delle banche centrali nazionali dell’Eurosistema – erano stati la debolezza dell’economia e l’elevata incertezza sulle prospettive. Specialmente quest’ultimo aspetto – quello dell’incertezza – non potrà risultare che acuito, con l’amministrazione Trump che procede con l’imposizione di dazi commerciali, mentre blocca l’invio di armi all’Ucraina e, creando scompiglio nella Unione europea, preme per un accordo di pace con la Russia. Sulla debolezza dell’economia alcuni elementi hanno mostrato miglioramenti, ad esempio nel manifatturiero in Germania, che ha ricadute su tutti gli altri Paesi più industrializzati, tra cui l’Italia, ma che comunque resta coinvolto da dinamiche di contrazione. Altri meno positivi hanno visto un pesante indebolimento del terziario in Francia.


Nel frattempo si è verificata una nuova limatura dell’inflazione media nell’area euro, al 2,4% annuo a febbraio, dal 2,5% di gennaio, nella direzione auspicata dalla Bce che punta a un caro vita medio nell’area valutaria al 2% sul medio termine. Peraltro con segnali di smorzamento sia dall’inflazione di fondo (quella deputata da energia e alimentari), sia dai prezzi dei servizi (al 3,7% annuo), che sono quelli che da mesi persistono a livelli superiori alla media. Meno incoraggianti i dati sui prezzi alla produzione, aumentati dello 0,8% tra dicembre e gennaio con cui la variazione su base annua è balzata da quasi zero al più 1,8%. Domani, al termine del Consiglio, oltre alla comunicazione delle decisioni sui tassi (ore 14 e 15), la Bce pubblicherà anche le sue previsioni aggiornate su crescita economica e inflazione. Mezz’ora dopo la presidente Christine Lagarde terrà la conferenza stampa esplicativa.


Gli analisti cercheranno segnali sul quanto ancora l’istituzione intenda spingersi nella riduzione dei tassi. E oltre ai tassi ci sta un altro elemento su cui sembra focalizzarsi una crescente attenzione, quella della riduzione della mole del bilancio di Bce e Eurosistema delle banche centrali, perché ha a sua volta un effetto restrittivo, che rischia quindi di risultare eccessivo in una fase in cui si vuole invece rimuovere il freno monetario. Peraltro i propositi di forte aumento delle spese militari in deficit, annunciati dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, con il suo “piano di riarmo” dei Paesi Ue da 800 miliardi di euro, rischiano di non essere facilitati dalla sovracitata manovra di riduzione del bilancio della banca centrale.


Intanto oggi sul mercato si è verificato un piccolo “terremoto”, un brusco riprezzamento sui titoli di Stato della Germania, con speculare rialzo dei rendimenti – il maggiore sui Bund decennali dalla caduta del muro di Berlino – a seguito dell’accordo tra Cdu e Spd per derogare ai limiti costituzionali sulle spese in deficit. A cascata questo ha trainato movimenti analoghi su tutte le emissioni pubbliche dell’eurozona. Contestualmente l’euro è schizzato sopra quota 1,07 dollari, sui massimi da novembre. Molti analisti prevedono che la Bce continui a tagliare i tassi nei mesi a venire. Generalmente si attendono che li porti attorno al 2% tra fine primavera e inizio estate. Alcuni sono più cauti.

La Corte Suprema Usa boccia Trump: c’è l’obbligo di stanziamento per Usaid

La Corte Suprema Usa boccia Trump: c’è l’obbligo di stanziamento per UsaidRoma, 5 mar. (askanews) – La Corte Suprema degli Stati Uniti ha confermato la sentenza di un tribunale distrettuale che obbliga l’Amministrazione Trump a stanziare due miliardi di dollari per l’Usaid, l’agenzia per gli aiuti all’estero.


La Corte ha confermato la sentenza con cinque voti favorevoli e quattro contrari: John Roberts, Elena Kagan, Amy Coney Barrett, Ketanji Brown Jackson e Sonia Sotomayor si sono espressi a favore mentre Clarence Thomas, Neil Gorsuch, Brett Kavanaugh e Samuel Alito hanno dissentito. “Può un singolo giudice distrettuale che probabilmente non ha giurisdizione in materia avere il potere di costringere il governo degli Stati Uniti a pagare (e probabilmente perdere per sempre) due miliardi di dollari dei contribuenti? La risposta a questa domanda dovrebbe essere un ‘no’ netto, ma la maggioranza di questa Corte a quanto pare la pensa diversamente”, si legge nel parere di Alito.

A via dall’Umbria le selezioni regionali dell’Ercole Olivario

A via dall’Umbria le selezioni regionali dell’Ercole OlivarioRoma, 5 mar. (askanews) – È partita dall’Umbria la “Stagione delle selezioni regionali” del concorso nazionale Ercole Olivario. I prossimi appuntamenti per le regioni d’Italia di questa XXXIII edizione dell’Ercole Olivario in Italia si terranno in Toscana, venerdì 21 marzo; in Basilicata, lunedì 24 marzo; in Abruzzo, martedì 25 marzo; mentre nel mese di aprile si terranno in Sicilia, Sardegna, Puglia e nel Lazio. Il tour per i territori italiani porterà allo svelamento degli oli finalisti selezionati, che si contenderanno il podio di questa edizione dell’”Oscar dell’Olio Italiano”.


A rappresentare l’Umbria alle finali nazionali dell’Ercole Olivario, 17 oli selezionati. Gli oli vincitori d’Italia della 33esima edizione dell’Ercole Olivario verranno proclamati e premiati il 19 e 20 maggio durante la cerimonia che si terrà a Perugia. L’appuntamento umbro di selezione regionale, è stato anche una occasione promozionale delle eccellenze olearie regionali, visto che alla alla cerimonia di svelamento dei finalisti c’era anche un gruppo di buyers stranieri, provenienti da Colombia, Cina, New York, Shanghai, Brasile, Giappone, che hanno potuto assaggiare gli oli in gara e incontrare i produttori.

Tiozzo (Fedagripesca) alla guida di Italiana Produttori Ittici

Tiozzo (Fedagripesca) alla guida di Italiana Produttori ItticiRoma, 5 mar. (askanews) – Paolo Tiozzo, vicepresidente di Confcooperative Fedagripesca, è il nuovo presidente di Italiana Produttori Ittici (Ipi), la principale associazione che raggruppa le organizzazioni nazionali di produttori ittici con 30 OP, su un totale di 45 riconosciute in Italia. Delle 45 OP attive in Italia, 34 operano nell’ambito della pesca e 11 in quello dell’acquacoltura.


Dalla produzione di vongole, cozze, ostriche e fasolari al pesce azzurro, senza dimenticare crostacei dall’alto valore commerciale come i gamberi, l’Ipi abbraccia tutti i settori produttivi della filiera ittica. “Le organizzazioni di produttori – afferma Tiozzo – sono un modello di gestione in grado di coniugare economia, valorizzazione del prodotto e sfruttamento sostenibile delle risorse. L’obiettivo è quello di rafforzare sempre di più questo strumento. Il futuro della pesca – conclude Tiozzo – non può prescindere dalle OP, per la loro capacità di aggregare, e dare più forza sui mercati alle produzioni e alle cooperative di pesca e rispondere al meglio alle sfide del mercato globalizzato”, conclude il neo presidente.

Report Ue sulla libertà di stampa: in Italia situazione sempre più critica

Report Ue sulla libertà di stampa: in Italia situazione sempre più criticaRoma, 5 mar. (askanews) – In Italia, nonostante il numero di segnalazioni sia diminuito nel 2024 rispetto all’anno precedente, la situazione sta diventando sempre più critica per giornalisti, media di servizio pubblico e media indipendenti.


Queste quanto si legge nell’ Europe Press Freedom Report del 2024 (MPM2024). Le questioni di fondo individuate nel 2023, tra cui le segnalazioni sull’indipendenza della televisione pubblica, sono ancora irrisolte. Le autorità devono ancora rispondere agli avvisi del 2023 riguardanti le nomine politiche alla RAI e la cancellazione del programma di Roberto Saviano. Nel 2024, l’Italia è stata menzionata sulla piattaforma del Consiglio d’Europa attraverso un avviso sistematico che affrontava la sua legislazione sulla diffamazione, 1insieme a quattro avvisi riguardanti aggressioni fisiche ai giornalisti e tre avvisi relativi a molestie e intimidazioni. ªIn un contesto di regressione della libertà dei media, il Media Freedom Rapid Response, una rete di sei organizzazioni per la libertà dei media e dei giornalisti, ha condotto una missione urgente il 16-17 maggio 2024. Il loro rapporto, pubblicato il 29 luglio 2024 offre un’analisi delle tre questioni più urgenti identificate: l’interferenza politica senza precedenti nell’emittente pubblica RAI;


le molestie legali da parte dei membri del governo nei confronti dei giornalisti dissenzienti; la potenziale acquisizione dell’agenzia di stampa AGI da parte del parlamentare Antonio Angelucci, membro del parlamento del partito di estrema destra Lega, che controlla già diversi importanti quotidiani.


ªIl MPM2024 evidenzia anche preoccupazioni sull’indipendenza dei media di servizio pubblico in Italia. Nelle sue conclusioni, il rapporto fa riferimento a “segnali preoccupanti sulle condizioni dei giornalisti e sulla loro suscettibilità a pressioni e minacce. Le riforme in sospeso delle leggi sulla diffamazione penale e le tutele legali contro le SLAPP contribuiscono a questo rischio, aggravato dall’aumento delle cause penali e civili contro i giornalisti, anche da parte di funzionari governativi. L’instabilità economica e le protezioni inadeguate per i giovani professionisti dei media esacerbano i rischi per la sicurezza dei giornalisti, mentre persistono i dibattiti sulle restrizioni all’accesso alle informazioni giudiziarie. ªIl rapporto MPM2024 sottolinea che la legge di bilancio 2024 ha ridotto il canone di abbonamento televisivo per uso privato da 90 a 70 euro, “sollevando ulteriori interrogativi sull’adeguatezza dei finanziamenti pubblici e, di conseguenza, sull’indipendenza della RAI”.


ªIl 7 novembre 2024, durante un’audizione organizzata dalla senatrice Barbara Floridia al Senato italiano,166 il direttore generale dell’Unione europea di radiodiffusione Noel Curran ha denunciato l’insufficiente finanziamento della RAI: ??”I media di servizio pubblico devono ricevere finanziamenti adeguati per svolgere i loro cruciali ruoli democratici, economici, sociali e culturali”, ha affermato. ‘I finanziamenti della RAI sono aumentati solo del 3% tra il 2019 e il 2023, in mezzo all’elevata inflazione e ai crescenti costi di produzione in Europa. E il canone italiano è attualmente uno dei più bassi nell’UE. Solo Grecia e Portogallo si classificano più in basso. Di conseguenza, la crescita dei finanziamenti della RAI in cinque anni è stata significativamente inferiore alla media dell’11% di aumento dei finanziamenti nominali sperimentata da altri media di servizio pubblico europei.’ La combinazione di influenza politica sulla radiodiffusione pubblica e l’uso strategico di cause legali per diffamazione rappresenta una seria sfida alla libertà dei media in Italia. I gruppi per la libertà di stampa chiedono protezioni più forti per salvaguardare l’indipendenza giornalistica e impedire che le tattiche di intimidazione legale indeboliscano il giornalismo critico.

Montagna, Calderoli: inizia voto emendamenti ddl, clima costruttivo

Montagna, Calderoli: inizia voto emendamenti ddl, clima costruttivoRoma, 5 mar. (askanews) – “Prosegue il cammino del disegno di legge per il riconoscimento e la promozione delle zone montane: oggi la commissione Bilancio della Camera ha iniziato il voto sugli emendamenti, esaminati fino all’articolo 5”. Così il ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, che sta seguendo il provvedimento in commissione fin dalla prima seduta.


“In totale gli emendamenti sono 466 e l’esame del provvedimento procede in un clima propositivo e costruttivo, esattamente come nella precedente lettura. Lo dimostra il fatto che, per tutelare il dialogo, il provvedimento non è stato blindato alla Camera e soprattutto diversi emendamenti delle opposizioni sono assolutamente condivisibili, alcuni approvati già oggi. Avvenne lo stesso anche in Senato, con l’ok a diverse proposte elle opposizioni. Il nostro obiettivo è quello di sostenere e tutelare la popolazione, le imprese e i territori davvero montani. Se c’è la possibilità di migliorare il testo con proposte trasversali, ben venga”, ha concluso il ministro.

Report Ue su libertà di stampa: in Italia situazione sempre più critica

Report Ue su libertà di stampa: in Italia situazione sempre più criticaRoma, 5 mar. (askanews) – In Italia, nonostante il numero di segnalazioni sia diminuito nel 2024 rispetto all’anno precedente, la situazione sta diventando sempre più critica per giornalisti, media di servizio pubblico e media indipendenti.


Queste quanto si legge nell’ Europe Press Freedom Report del 2024 (MPM2024). Le questioni di fondo individuate nel 2023, tra cui le segnalazioni sull’indipendenza della televisione pubblica, sono ancora irrisolte. Le autorità devono ancora rispondere agli avvisi del 2023 riguardanti le nomine politiche alla RAI e la cancellazione del programma di Roberto Saviano. Nel 2024, l’Italia è stata menzionata sulla piattaforma del Consiglio d’Europa attraverso un avviso sistematico che affrontava la sua legislazione sulla diffamazione, 1insieme a quattro avvisi riguardanti aggressioni fisiche ai giornalisti e tre avvisi relativi a molestie e intimidazioni. ¦In un contesto di regressione della libertà dei media, il Media Freedom Rapid Response, una rete di sei organizzazioni per la libertà dei media e dei giornalisti, ha condotto una missione urgente il 16-17 maggio 2024. Il loro rapporto, pubblicato il 29 luglio 2024 offre un’analisi delle tre questioni più urgenti identificate:


l’interferenza politica senza precedenti nell’emittente pubblica RAI; le molestie legali da parte dei membri del governo nei confronti dei giornalisti dissenzienti;


la potenziale acquisizione dell’agenzia di stampa AGI da parte del parlamentare Antonio Angelucci, membro del parlamento del partito di estrema destra Lega, che controlla già diversi importanti quotidiani. ¦Il MPM2024 evidenzia anche preoccupazioni sull’indipendenza dei media di servizio pubblico in Italia. Nelle sue conclusioni, il rapporto fa riferimento a “segnali preoccupanti sulle condizioni dei giornalisti e sulla loro suscettibilità a pressioni e minacce. Le riforme in sospeso delle leggi sulla diffamazione penale e le tutele legali contro le SLAPP contribuiscono a questo rischio, aggravato dall’aumento delle cause penali e civili contro i giornalisti, anche da parte di funzionari governativi. L’instabilità economica e le protezioni inadeguate per i giovani professionisti dei media esacerbano i rischi per la sicurezza dei giornalisti, mentre persistono i dibattiti sulle restrizioni all’accesso alle informazioni giudiziarie.


¦Il rapporto MPM2024 sottolinea che la legge di bilancio 2024 ha ridotto il canone di abbonamento televisivo per uso privato da 90 a 70 euro, “sollevando ulteriori interrogativi sull’adeguatezza dei finanziamenti pubblici e, di conseguenza, sull’indipendenza della RAI”. ¦Il 7 novembre 2024, durante un’audizione organizzata dalla senatrice Barbara Floridia al Senato italiano,166 il direttore generale dell’Unione europea di radiodiffusione Noel Curran ha denunciato l’insufficiente finanziamento della RAI: ??”I media di servizio pubblico devono ricevere finanziamenti adeguati per svolgere i loro cruciali ruoli democratici, economici, sociali e culturali”, ha affermato. ‘I finanziamenti della RAI sono aumentati solo del 3% tra il 2019 e il 2023, in mezzo all’elevata inflazione e ai crescenti costi di produzione in Europa. E il canone italiano è attualmente uno dei più bassi nell’UE. Solo Grecia e Portogallo si classificano più in basso. Di conseguenza, la crescita dei finanziamenti della RAI in cinque anni è stata significativamente inferiore alla media dell’11% di aumento dei finanziamenti nominali sperimentata da altri media di servizio pubblico europei.’ La combinazione di influenza politica sulla radiodiffusione pubblica e l’uso strategico di cause legali per diffamazione rappresenta una seria sfida alla libertà dei media in Italia. I gruppi per la libertà di stampa chiedono protezioni più forti per salvaguardare l’indipendenza giornalistica e impedire che le tattiche di intimidazione legale indeboliscano il giornalismo critico.

La cautela di Giorgetti sul piano europeo di difesa

La cautela di Giorgetti sul piano europeo di difesaRoma, 5 mar. (askanews) – “Non dobbiamo farci prendere da frenesie adottando decisioni affrettate. Quando si fa debito, siccome è precluso farlo per cose moralmente importanti, credo bisogna farlo a ragion veduta”. Lo ha detto il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, intervenendo in collegamento al convegno sulle proposte economiche della Lega in corso alla Camera.


Sul Piano Difesa presentato da Ursula von der Leyen, il Ministro ha detto che bisogna “distinguere tra due elementi: una cosa sono gli aiuti all’Ucraina, una questione emergenziale, altra cosa è definire la difesa e la sicurezza europea, che implicano investimenti ragionati e meditati e non cose fatte in fretta e furia. Per comprare un drone non si va al supermercato. Servono investimenti programmati. Non bisogna entrare nella sindrome di comprare tutti insieme, come abbiamo fatto per i vaccini Covid o per il gas. Questi errori clamorosi vanno evitati”.

Gruppo Valsoia lancia nuova linea confetture Santa Rosa

Gruppo Valsoia lancia nuova linea confetture Santa RosaRoma, 5 mar. (askanews) – Valsoia, società proprietaria del marchio Santa Rosa, approda sugli scaffali con una nuova linea: Santa Rosa Fibra e Frutta con tre referenze: agrumi e semi di girasole; fico, zenzero e semi di girasole; albicocca, mandarino e semi di girasole. La nuova referenza è stata introdotta in una selezione di punti vendita, “ricevendo ottimi riscontri da parte dei consumatori. I feedback sono stati estremamente positivi, confermando l’interesse e la soddisfazione per un prodotto che unisce innovazione, benessere e gusto”, spiega Valsoia in una nota.


Andrea Panzani, amministratore delegato e direttore generale di Valsoia, spiega che “il lancio di questa nuova gamma è un ulteriore upgrade nella strategia di sviluppo di Santa Rosa. Ci consente di rafforzare la presenza della nostra marca nel segmento del benessere, che continua a registrare una crescita significativa. Il successo della nostra linea Santa Rosa Zero Zuccheri Aggiunti, che nel secondo semestre del 2024 ha registrato un incremento del 33% delle vendite a volume ne è una prova tangibile”.