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OPitti Bimbo, per Superga Kidswear collezione no gender

OPitti Bimbo, per Superga Kidswear collezione no genderRoma, 21 giu. (askanews) – Superga Kidswear, brand contemporaneo e di tendenza, propone una collezione No Gender, versatile e perfetta per tutte le occasioni. Oltre ai capi no gender, come i nuovi piumino 100gr con fodera logata e t-shirt manica lunga, sviluppa una collezione che si divide in due macro-gruppi: The Essence e The Trends. The Essence, ispirata al mondo del tennis da cui ha origine il brand Superga, presenta il tema Super Club Superga con grafiche di racchette e palline nei colori bianco e corallo, per lei, e verde e navy, per lui. Si aggiunge una micro-fantasia all-over del logo. I capi sono realizzati sia con i classici tessuti come french terry, jersey e twill, che con i nuovi piquet, raso di cotone per le polo, abiti e mini a pieghe. I maglioni vintage ispirati al tennis sono la proposta unisex, mentre per lei un piccolo pacchetto chiamato Soft Pastels con capi semplici in jersey, soft fleece, white denim e popeline. I colori scelti sono i pastello pink, sky, butter accompagnati da stampa floreale provenzale. Il gruppo The Trends, molto colorato e attento alle nuove tendenze, presenta diversi i temi come il Fancy Crew nei colori fuxia, turchese, con stampa paisley e ramage effetto acquarello e grafica della scarpa iconica 2750 di Superga. Per il boy sono anche proposti i due temi PAIN ART e SUPERGA 2750 ICON nei toni del cream, royal, navy e red. La grafica della scarpa iconica 2750 di Superga è proposta sia con stampe paisley che con quelle, moderne e contemporanee, con pennellate grintose e colorate. Novità della prossima Primavera-Estate è la proposta MINI di Surperga Kidswear che si ispira alla linea The Essence quindi con grafiche ispirate al mondo del tennis, logo e provenzale. I capi semplici, ma con dettagli, sono realizzati in popeline, cotton knit, french terry e Jersey. Un capo, iconico e rappresentativo del brand, è il giubbotto reversibile con microstampa del logo

Pitti Bimbo, Herno Kids per tutte le occasioni

Pitti Bimbo, Herno Kids per tutte le occasioniRoma, 21 giu. (askanews) – La collezione Herno Kids SS24 racconta di un guardaroba pensato per tutte le occasioni, stili, età e soprattutto per qualsiasi condizione climatica. Torna la parte elegante per vestire anche le occasioni speciali. Si ampliano i modelli unisex. Per i Boys, la parte streetwear introduce capi dalla vestibilità boxy in nylon e cotone antipioggia, una giacca camicia e un bomber ripstop, e maglie che giocano con il maxi logo H. Apre con il claim “GentleBoy” che caratterizza la t-shirt a righe la sezione pensata per le occasioni speciali, insieme alla polo in piquet e all’impermeabile e al blazer con cappuccio in felpa. Per le Girls le novità sono il chiodo in versione gilet, un bomber 4 tasche cropped e un gilet dalla forma boxy, look grintosi che si accompagnano alle t-shirt crop a righe con logo maxi H e alla minigonna in felpa. La giacca e il soprabito in paillettes e il tubino minimal in taffetà sono pensati per i momenti indimenticabili. Diverse le proposte unisex, dove ritroviamo i tessuti best seller come il nylon ultralight – in cui sono realizzati i piumini, un bomber e un gilet, oltre ai nuovi windbreakers. Con il Gloss, nylon lucido effetto lacca, è realizzato il nuovo bomber con imbottitura in piuma su petto e schiena, foderato in micro rete nera. Nel nylon opaco invece un modello giacca-camicia e un bomber tutti con dettagli neri ed etichetta Herno Igloo, perfetti da indossare sia a scuola che nel tempo libero in città. Chiudono la selezione un pantalone in jersey e una felpa con zip e stampa “double H” sul retro, oltre all’iconica t-shirt con il pesce Lucio, mascotte del brand. La versione del nylon ultralight dedicata ai più piccoli ha una giocosa stampa “double H” realizzata con colori pastello che caratterizzano tutta la gamma prodotti dedicata agli 0-2 anni. Completa la proposta la linea nursery: due tutine, berretto e bavaglino, una salopette abbinata ad una maglietta bianca e il classico sacco bimbo. Colori: azzurro acqua, rosa, bluette, celeste, giallo pastello e arancione che vanno ad aggiungersi ai classici blu, verde militare, bianco, nero, cammello e rosso

Biden dà del “dittatore” a Xi, Pechino: irresponsabile provocazione

Biden dà del “dittatore” a Xi, Pechino: irresponsabile provocazioneRoma, 21 giu. (askanews) – E’ durato due giorni il disgelo Usa-Cina iniziato dopo l’incontro tra il presidente Xi Jinping e il segretario di stato americano Antony Blinken a Pechino. Non si sa se per una gaffe o per un voluto strappo, ma il presidente americano Joe Biden ha provocato una dura reazione cinese definendo Xi un “dittatore”. Il ministero degli Esteri della Repubblica popolare ha risposto affermando che s’è trattato d’una dichiarazione “estremamente irresponsabile”.

Biden ha partecipato ieri a un incontro di raccolta fondi per le presidenziali del prossimo anno in California e, in riferimento alla vicenda del presunto pallone spia abbattuto dagli americani questo inverno nei cieli Usa, ha usato parole particolarmente urticanti per Pechino. “Il motivo per cui Xi Jinping si è molto arrabbiato quando abbiamo abbattuto quel pallone pieno di equipaggiamento per lo spionaggio è che non sapeva che fosse lì”, ha detto Biden ai circa 130 ospiti del ricco evento in una casa privata di Kentfield. “Seriamente: è molto imbarazzante per i dittatori, quando non sono a conoscenza di quanto accade”. Non è chiaro se Biden volesse dare una rappresentazione di Xi come non responsabile per la vicenda del pallone e quindi si è fatto scappare la definizione di “dittatore”, o se abbia volutamente deciso di calcare la mano. Fatto sta che questa frase potrebbe aver vanificato il lavoro di ricucitura di Blinken, ammesso che il tentativo di rasserenamento delle relazioni avesse basi concrete.

La reazione cinese non si è fatta ovviamente attendere. “La Cina esprime un acuto disappunto e una forte protesta” per le affermazioni di Biden, che sono “completamente assurde, estremamente irresponsabili, contraddicono i fatti e violano gravemente l’etichetta diplomatica; oltre a vulnerare seriamente la dignità politica della Cina, sono un’aperta provocazione politica”, ha detto oggi la portavoce del ministero degli Esteri cinese Mao Ning nella quotidiana conferenza stampa a Pechino. Le dichiarazioni di Biden, in ogni caso, appaiono piuttosto incoerenti sia con l’azione diplomatica di Blinken, ma anche leggendo il prosieguo del discorso fatto dal presidente americano. Sempre nello stesso evento, Biden ha detto che “il punto più importante è che ora siamo in una situazione in cui vogliamo avere di nuovo una relazione” con la Cina. E ha aggiunto: “Tony Blinken è andato lì, il nostro segretario di stato; ha fatto un buon lavoro e ora prenderemo del tempo”.

La visita di Blinken, in effetti, è stata presentata come una ripresa del dialogo tra Washington e Pechino, alla luce della necessità condivisa da entrambe le parti di mantenere aperta la porta diplomatica delle due potenze. Tuttavia, i passi successivi non saranno semplici. Gli Usa e la Cina, infatti, sembrano avere idee diverse sul proseguimento del dialogo. Mentre gli americani sembrano ansiosi di far partire un tavolo di consultazione militare – dopo che Pechino ha negato un incontro per riprendere le consultazioni di sicurezza -, i cinesi vogliono piuttosto riavviare i colloqui sul terreno dell’economia. In ballo, tra l’altro, c’è la possibilità di un summit tra Biden e Xi, in una data da definire (ma si ventila l’ipotesi di novembre, quando a San Francisco si terrà il summit Apec della Cooperazione Asia-Pacifico). Si pensa che Blinken abbia posto la questione di un incontro al vertice quando ha visto Xi, ma nel rapporto fornito dal ministero degli Esteri di Pechino dell’incontro si segnala solo che il presidente cinese “ha chiesto al segretario Blinken di presentare i suoi saluti al presidente Biden”. Nessun cenno quindi a un possibile vertice e, dopo le ultime dichiarazioni di Biden, questa eventualità sembra allontanarsi.

Conte: per regionali Molise con il Pd trovata la sintesi

Conte: per regionali Molise con il Pd trovata la sintesiRoma, 21 giu. (askanews) – “In Molise con il Pd abbiamo trovato la sintesi sulle priorità del territorio sui temi. Ci alleiamo solo quando possiamo realizzare davvero gli impegni che prendiamo con i cittadini nei programmi. I miei governi hanno centrato l’80% degli obiettivi presentati Agli elettori e questa è la migliore garanzia per chi ci vota”. Così il presidente di M5s, Giuseppe Conte in un’intervista a Primo Piano, quotidiano del Molise, in vista delle elezioni regionali del 25 e 26 giugno prossimi.

“Non siamo come i partiti di centrodestra che si presentano uniti all’elezione e una volta preso il voto si dividono e cambiano posizione su tutto. Un esempio per tutti: avevano promesso di tutelare le imprese edilizie del Superbonus hanno preso i voti e le hanno tradite. A Roma qualche giorno fa queste imprese erano in piazza con noi contro il governo”, ha spiegato. “A livello nazionale non possiamo parlare di alleanza organica con il Pd per un motivo molto semplice nonostante i nuovi punti di contatto su storiche battaglie del Movimento contro il precariato e per il salario minimo, su altre questioni come ad esempio guerra, corsa al riarmo e transizione ecologica abbiamo posizioni diverse. Siamo una forza politica seria, ai cittadini diciamo le cose per come stanno”, ha aggiunto.

“Con Gravina siamo certi di presentare ai molisani un programma vicino alle esigenze quotidiane dei cittadini. E’ un sindaco competente giovane che conosce benissimo il territorio e la macchina amministrativa. Ha già dimostrato nella sua attività quotidiana di avere a cuore le soluzioni alle difficoltà di famiglie imprese”, ha spiegato l’ex premier. Per Conte in Molise “si deve ristabilire un equilibrio tra sanità pubblica e privata, a favore della prima. Con il Movimento Cinque Stelle si tolgono le mani dei partiti sulla sanità: se nelle aziende sanitarie le amicizie politiche vengono prima della competenza a rimetterci sono i cittadini con i servizi sanitari in efficienti o scadenti. La coalizione progressista, guidata dal nostro Roberto Gravina, propone le case di comunità che andrebbero a colmare le difficoltà in molti piccoli comuni per raggiungere l’ospedale. Vogliamo tagliare le liste di attesa, evitare l’intasamento delle poche strutture presenti. È urgente diventare attrattive per i medici e personale sanitario invertendo uno dei principali problemi che quello della carenza di personale. I cittadini molisani pagano le tasse sulla sanità tra le più alte d’Italia e molto spesso non possono godere neppure di servizi essenziali: una situazione molto grave che la causa in questione non può sicuramente risolverla. Gravina può invertire la rotta”.

Secondo Conte “in Molise occorre intervenire sulle infrastrutture sulla viabilità interna sulla strada quattro corsie che colleghi il Molise grandi centri di Roma e Napoli, ma anche sulle infrastrutture digitali, per ridurre al minimo il digital divide.questi piccoli splendidi borghi e questi paesaggi e spesso incontaminati che sono la vostra caratteristica grazie all’infrastrutture adeguate diventerebbero finalmente luoghi di attrazioni turistiche di sviluppo. Gravina è la persona giusta a cui affidare il timone della regione affinché su sanità infrastruttura ambiente l’economia non si perde mai la rotta degli interessi reali dei cittadini. Sono certo che andrà dritto per questa strada senza compromessi costi quel che costi”.

”Il Grappolo d’Oro Clivus 2023″ assegnato a Massimo Mamoli

”Il Grappolo d’Oro Clivus 2023″ assegnato a Massimo MamoliMilano, 21 giu. (askanews) – “Il Grappolo d’Oro Clivus 2023” è stato assegnato al direttore del quotidiano L’Arena di Verona, Massimo Mamoli. Il premio, sostenuto da Cantina di Monteforte d’Alpone, gli è stato attribuito al 55enne giornalista veronese “per aver dato, in un anno e mezzo di direzione, un’impronta importante e autorevole al giornale con un’informazione incisiva e privilegiando la riflessione sui temi del nostro tempo e del nostro territorio”.

La cerimonia dell’undicesima edizione del Premio si terrà al Palazzo Vescovile di Monteforte d’Alpone (Verona) venerdì 30 giugno alle 19. Nel corso della serata sarà premiata inoltre la giornalista de L’Arena, Paola Dalli Cani e verranno insigniti di una menzione d’onore i giornalisti Gianni Biasetto de Il Mattino, Matteo Mohorovicich di Rai 3, Giuliano Bicego di Telenuovo e Lucio Salgaro di Telearena. “Questo appuntamento fa ormai parte integrante della nostra tradizione perché rappresenta un’occasione preziosa per fare riflessioni su temi di attualità” ha dichiarato il presidente di Cantina di Monteforte, Massimino Stizzoli, ricordando che “la nostra Cantina ha festeggiato l’anno scorso i 70 anni e rappresentiamo per il territorio un importante punto di riferimento anche economico e sociale. L’edizione di quest’anno – ha concluso Stizzoli – ci offre la possibilità di riflettere sul binomio ‘locale-globale’, che vale tanto a livello giornalistico quanto a livello aziendale: due ‘estremi’ che, proprio perché tali, sono destinati a resistere e a viaggiare paralleli”.

Fondata nel 1952 nel cuore del Soave Classico, la Casa vinicola Monteforte conta 1.200 ettari di vigneti che si estendono anche nella zona del Durello sui Monti Lessini e nella zona della Valpolicella.

Valditara: nelle scuole educazione stradale con crediti per patente

Valditara: nelle scuole educazione stradale con crediti per patenteRoma, 21 giu. (askanews) – “Stiamo lavorando a norme dedicate all’educazione stradale nelle scuole: in particolare daremo dei crediti ai ragazzi che dovranno frequentare i corsi di educazione stradale, all’interno dell’educazione alla cittadinanza, che serviranno loro per l’acquisizione della patente”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara ospite di Sky Tg24, tornando a parlare dell’incidente stradale di Casalpalocco.

“E’ una svolta importante, riteniamo che ci debba essere un investimento significativo nel percorso di educazione a comportarsi correttamente quando in mano si ha un’automobile o una moto, perché il rischio di creare tragedia è veramente sempre dietro l’angolo. Questa è una grande guerra purtroppo che crea migliaia di morti soprattutto fra i giovani e noi dobbiamo vincere questa guerra. E’ importante introdurre l’educazione stradale e il codice della strada anche nelle scuole per responsabilizzare ragazzi”, ha aggiunto.

Roma Expo 2030, a Parigi uno show per sostenere la candidatura di Roma

Roma Expo 2030, a Parigi uno show per sostenere la candidatura di RomaParigi, 21 giu. (askanews) – Filmmaster e Ega ancora una volta al servizio di un grande evento internazionale, hanno ideato e prodotto gli appuntamenti che si sono susseguiti a Parigi nella giornata del 20 giugno per la candidatura di Roma a EXPO2030 conclusi con un grande show immersivo.

La presentazione, che ha visto l’intervento del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ha avuto la partecipazione diretta, o in collegamento video, di personaggi del calibro di Russel Crowe, nel suo ruolo di “Ambasciatore di Roma”, di Carlo Ancelotti, di Samantha Cristoforetti, del progettista e designer Carlo Ratti, dell’attivista Mehret Tewolde e di di Giampaolo Silvestri esperto di cooperazione internazionale, di Giampiero Massolo presidente del Comitato, e con Mia Ceran nel ruolo di Master of Ceremony. L’evento di Gala si è tenuto nella prestigiosa sede della settecentesca Ambasciata italiana di Parigi (Hotel de la Rochefoucauld-Doudeauville), nella quale è stato possibile far rivivere ai delegati, attraverso il plastico, installazioni multimediali e bracci robotici i valori e le caratteristiche della candidatura e del masterplan. Con una full immersion nella cucina e nella musica italiana.

Humanlands – together for humanity, uno spettacolo immersivo mai visto prima ha chiuso la serata, ideale prosecuzione dello show al Colosseo con i droni che aveva conquistato le prime pagine di tutto il mondo. Lo show, che si è svolto nei giardini dell’Ambasciata, ha creato un mix di musica, danza ed effetti d’acqua e fontane danzanti che ha reso omaggio alla grande tradizione italiana, declinando i valori della candidatura, ispirandosi alla scultura il Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto presente nel giardino. L’acqua è così divenuta un simbolo di vita e connessione che ha preso vita grazie all’intervento di Gaia, una ragazzina di oggi di Roma che sarà una giovane donna nel 2030, con la partecipazione di Dardust, musicista e produttore di fama mondiale che ha curato l’intera colonna sonora, e di Elisa, cantante, da sempre vicina alla difesa dell’ambiente. Una coreografia di water show ha così accolto le performance di quelli che sono oggi considerati i maggiori coreografi del momento come Yoann Bourgeois (l’umanità che si incontra) e Sadeck Waff (l’umanità dialoga) che, con ballerini di tante nazionalità diverse ha regalato ulteriore lirica allo spettacolo utilizzando solo le braccia per creare icone e parole chiave. Per la Direzione Creativa di Alfredo Accatino, Filmmaster, e con Marco Boarino come Direttore Artistico e show director. Humanlands, non è solo uno show è un concetto, un insieme di valori espressi sotto forma di arte, un format che può essere ampliato in infinite interpretazioni, adattandosi a scenari e territori diversi. L’episodio di Roma ha raccontato, attraverso le arti visive e performative, i grandi temi di Roma Expo 2030, legati al territorio attraverso il suo più grande icona, il Colosseo, interpretandolo come la tela della storia su cui proiettare la visione del futuro, con donne e uomini altrettanto iconici dell’eccellenza italiana in perpetua rigenerazione. L’episodio di Parigi deve essere nuovo, inaspettato e memorabile, ma mantenendo la stessa drammaturgia e la stessa ambizione, legandosi prima di tutto a un nuovo territorio e concentrandosi questa volta su un nuovo valore: Insieme Per L’umanità.

“Dopo aver stupito il mondo con il precedente spettacolo al Colosseo, questa volta siamo riusciti a incantare anche Parigi con questi due eventi in un’ulteriore tappa decisiva che, con Ega Worldwide, ci vede sostenere la Città Eterna in questa sfida internazionale” afferma Antonio Abete, Presidente di Filmmaster. “Due momenti diversi in cui emergono costruzioni di grande complessità in pochissimi attimi che narrano gli stessi valori che sono propri del tema proposto, ovvero quello dell’umanità e dell’inclusione, caratteri distintivi della città di Roma e del Paese Italia, espressi con una potenza distintiva”, aggiunge Antonio Abete. “Siamo fieri di contribuire, insieme a Filmmaster, con un evento spettacolare capace di far sognare Parigi e il BIE, raccontando con un linguaggio universale i valori e la visione della candidatura di Roma per Expo 2030.” afferma Claudia Maria Golinelli, Vicepresidente di Ega Worldwide. “Uno show che ha emozionato, fatto sorridere, affascinato e rapito il pubblico nel segno della creatività e della perfezione tutta italiana di raccontare la bellezza con profondità e leggerezza allo stesso tempo”, aggiunge Claudia Maria Golinelli.

“Lo stupore è l’anima del nostro lavoro, ma riesce a essere coinvolgente solamente se ad esso sono associati concetti e emozioni profonde, legate all’essere umano, che generano identificazione, che mostrano ciò che nell’illusione è reale, e Roma è realmente una città eterna, magica, aperta e umana” afferma Alfredo Accatino, Chief Creative Officer di Filmmaster. “Per trasmettere questi valori abbiamo ricostruito a Parigi il fascino di Villa d’Este, dei suoi giochi d’acqua. Nel solstizio d’estate ricordiamo che lo show ha dovuto svilupparsi alla luce del tramonto, creando una atmosfera in grado di unire poesia e tecnologia, utilizzando l’acqua come metafora della vita”.

Mario Dondero, le molte sfaccettature di un grande fotografo

Mario Dondero, le molte sfaccettature di un grande fotografoMilano, 21 giu. (askanews) – Un reporter che girava il mondo, frequentava intellettuali e scrittori, fotografava la realtà e la storia con uno sguardo sentimentale ed empatico. Palazzo Reale a Milano dedica una grande retrospettiva nell’Appartamento dei Principi a Mario Dondero, uno dei più importanti fotografi del secondo Novecento in Italia, morto nel 2015. Una mostra ampia, lineare, che sottolinea come non esista un solo modo di fotografare né un solo tipo di immagini. Esiste però lo sguardo unico e molteplice di chi quegli scatti li ha realizzati.

Raffaella Perna è la curatrice della mostra “Mario Dondero – La libertà e l’impegno”: “Dondero – ha detto ad askanews – è un fotografo che avendo fotografato per 60 anni ha attraversato tantissime tematiche e generi diversi, quindi è un fotografo molto complesso. Però c’è un approccio alla fotografia, alla pratica fotografica sempre appassionato, militante che in qualche modo emerge, riesce, ed è anche un po’ questa la magia della fotografia, di riuscire a restituire non soltanto ciò che l’occhio guarda e la scena rappresentata, ma anche l’occhio di chi sta dietro la macchina e guarda la realtà in un certo modo e non in un altro. Quindi è nel suo essere militante, politico, uomo della Resistenza a 16 anni che in qualche modo si rintraccia poi un’unitarietà all’interno delle mille sfaccettature della sua fotografia”. E la forza della mostra sta proprio nella pluralità del racconto, che passa dalle campagne italiane all’Irlanda, dal 1968 ai locali dove suonava Enzo Jannacci, dai ritratti dei più grandi artisti – come Francis Bacon o Alexander Calder, esposti vicini, ma anche Alberto Burri – fino agli ospedali di Emergency in Russia o a Kabul. Per incantarci con fotografie che segnano anche la storia letteraria del Novecento, come quella che immortala il commediografo Ionesco con gli attori de “La cantatrice calva” oppure l’intero gruppo degli scrittori del Nouveau Roman, con Robbe-Grillet e Samuel Beckett. E poi ritorna tante volte, a partire dai suoi Comizi d’amore, il volto di Pier Paolo Pasolini, che Dondero ha fotografato nel 1962 insieme alla madre. “È un ritratto che ben incarna questo rapporto viscerale, questo rapporto profondissimo che lega lo scrittore e regista alla madre – ha aggiunto Raffaella Perna – un rapporto che non lo abbandonerà mai e che in questa foto è espresso anche con una grandissima delicatezza attraverso questi differenti piani”.

Al termine del percorso espositivo si arriva con una sensazione molto chiara: che questa storia non sia finita, che queste fotografie continuino a essere attuali, presenti e vive. Che continuino a parlarci del mondo, ma soprattutto di noi.

Yoon a Macron: norme Ue non discriminino aziende Sudcorea

Yoon a Macron: norme Ue non discriminino aziende SudcoreaRoma, 21 giu. (askanews) – Il leader sudcoreano Yoon Suk-yeol ha chiesto l’aiuto del presidente francese Emmanuel Macron per garantire che le leggi commerciali dell’Unione europea non abbiano un impatto negativo sulle imprese sudcoreane. L’ha detto oggi il viceconsigliere di sicurezza nazionale Kim Tae-hyo, dopo che i due leader si sono incontrati ieri a Parigi.

“Il presidente Yoon ha chiesto un’attenzione speciale al presidente Macron, in modo che le nuove misure legislative commerciali promosse dall’Ue non abbiano effetti discriminatori sulle nostre imprese”, ha detto Kim, secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa sudcoreana Yonhap. I leader hanno concordato di aumentare gli investimenti governativi reciproci nelle industrie avanzate, a partire dalle batterie ricaricabili.

Vino, nel Casertano torna “Casavecchia e Pallagrello Wine Festival”

Vino, nel Casertano torna “Casavecchia e Pallagrello Wine Festival”Milano, 21 giu. (askanews) – Il centro storico di Pontelatone (Caserta) si prepara ad accogliere la nuova edizione del “Casavecchia & Pallagrello Wine Festival”: tre giorni, dal 30 giugno al 2 luglio, di degustazioni, laboratori, musica, cucina di alta qualità e seminari di approfondimento per dare spazio e voce a questi vitigni autoctoni del Casertano e ai loro produttori.

“La riconoscibilità e personalità di questa manifestazione si ricollega ad una ben precisa caratteristica: associare in maniera incondizionata il vino al territorio di elezione rendendolo un tutt’uno, al fine di creare per l’enoturista un pacchetto completo” afferma il coordinatore dell’evento, Francesco Scaramuzzo, sottolineando che “oggi il Festival ha assunto sempre più il ruolo non solo di importante vetrina per il territorio ma soprattutto è un’occasione per promuovere la cultura enoica a livello nazionale come autentica espressione delle eccellenze e del dinamismo che stanno caratterizzando sempre di più il nostro Paese”. I banchi d’assaggio delle cantine e gli stand dedicati al food con menu incentrati sui prodotti del territorio si apriranno a partire dalle 20. Sabato 1 luglio alle 19 in piazzetta Municipio, si terrà la masterclass sul Pallagrello Bianco guidata dal giornalista Luciano Pignataro, e a seguire la scenografica filatura della mozzarella di bufala campana Dop. Domenica 2 luglio, sempre alle 19 in piazzetta Municipio, è prevista la masterclass sul Casavecchia guidata da Pietro Iadicicco, delegato provinciale Ais Caserta.

L’evento è promosso dalla Strada del Vino del Casavecchia di Pontelatone e dalla Pro loco di Pontelatone, in collaborazione con Comune di Pontelatone, Associazione italiana sommelier (Ais) e Unpli.