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Fisco italiano favorisce 1% più ricco per studio Sant’Anna-Bicocca

Fisco italiano favorisce 1% più ricco per studio Sant’Anna-BicoccaFirenze, 12 gen. (askanews) – Le disuguaglianze dei redditi italiani sono cresciute a favore dell’1% più ricco che, in proporzione, paga meno tasse rispetto al restante 99% dei contribuenti. Lo dimostra uno studio congiunto di Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e Università di Milano – Bicocca, pubblicato dalla rivista scientifica Journal of the European Economic Association. Nel suo complesso, il sistema fiscale italiano appare “blandamente progressivo” e, come sottolineano ricercatrici e ricercatori in questo studio, “diventa addirittura regressivo” per il 5% degli italiani più abbienti, che pagano un’aliquota effettiva inferiore al 95% dei contribuenti. Lo studio ha inoltre confermato che esistono importanti differenze in relazione alla tipologia di reddito prevalente: sono i lavoratori dipendenti a pagare più imposte, seguiti dai lavoratori autonomi, dai pensionati e, infine, da chi percepisce soprattutto rendite finanziarie e locazioni immobiliari.

  “Questo lavoro – commenta Demetrio Guzzardi, autore dello studio e ricercatore in Economia della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa – combina diverse fonti di dati, quali dichiarazioni dei redditi, indagini campionarie di Istat e Banca d’Italia, stime sulla distribuzione del patrimonio netto, per distribuire a livello individuale l’intero ‘reddito nazionale netto’, corretto per l’evasione fiscale. Così è stato possibile identificare le fasce di reddito che hanno perso di più negli ultimi anni”. Ricercatrici e ricercatori hanno infatti stimato che dal 2004 al 2015, mentre il reddito nazionale reale si riduceva del 15%, il 50% più povero degli italiani subiva la maggiore perdita con un calo di circa il 30%.   All’interno del 50% più povero, ad essere più colpiti sono giovani tra i 18 e i 35 anni, che hanno perso circa il 42% del loro reddito. La disuguaglianza di genere risulta significativa per ogni classe di reddito e raggiunge valori estremi nell’1% più ricco della distribuzione, dove le donne guadagnano circa la metà degli uomini.

Salvini al proceso Open Arms: lavoravo per la sicurezza nazionale

Salvini al proceso Open Arms: lavoravo per la sicurezza nazionaleRoma, 12 gen. (askanews) – Migranti/Migranti, Salvini: lavoravo per la sicurezza nazionale In corso processo Open arms in cui è imputato il vicepremier

Palermo, 12 gen. (askanews) – “Questo supposto sequestro era una modalità operativa adottata durante tutto il governo Conte 1, e anche nel Conte 2: di lavorare garantendo sempre la sicurezza della vita umana ma ottenendo anche il coinvolgimento dei paesi europei. Io tutelavo la sicurezza nazionale come dimostra il fatto che almeno tre episodi delittuosi in Francia, Germania e Belgio sono imputabili a persone sbarcate a Lampedusa. Al contrario di quel che sostiene qualcuno l’allarme terrorismo c’era”. Parla così il leader della Lega, Matteo Salvini, nelle sue dichiarazioni spontanee al processo Open Arms di Palermo.

Israele oggi si difende al’Aja contro le accuse di genocidio

Israele oggi si difende al’Aja contro le accuse di genocidioRoma, 12 gen. (askanews) – “Se ci sono stati atti di genocidio, sono stati perpetrati contro Israele”. Lo ha dichiarato la difesa israeliana durante l’udienza della Corte internazionale di giustizia sul conflitto Hamas-Israele, dove oggi lo stato ebraico presenta i suoi argomenti contro la denuncia del Sudafrica. Un membro della squadra di difesa israeliana, Tal Becker, ha esordito affermando che il Sudafrica ha presentato “un quadro fattuale e giuridico profondamente distorto. L’intero caso si basa su una descrizione deliberatamente curata, decontestualizzata e manipolativa della realtà delle attuali ostilità”.

Le azioni militari di Israele a Gaza sono atti di autodifesa contro Hamas e “altre organizzazioni terroristiche”, ha affermato Becker. Il Sudafrica, secondo il membro del team difensivo israeliano, “cerca di contrastare il diritto intrinseco di Israele a difendersi. Per permettere ad Hamas non solo di farla franca con il suo omicidio, letteralmente, ma di rendere Israele indifeso”. Ha anche citato le “forti relazioni” tra Sudafrica e Hamas anche dopo il 7 ottobre.

“Siamo costretti a condividere con la corte una parte dell’orrore”, ha aggiunto introducendo un video sulle mattanze del 7 ottobre. “Lo facciamo perché è impossibile comprendere il conflitto armato a Gaza senza apprezzare la natura della minaccia che Israele sta affrontando e la brutalità delle forze armate che lo affrontano”.

Raid Usa-Gb contro gli Houti in Yemen, i ribelli filoiraniani minacciano ritorsioni

Raid Usa-Gb contro gli Houti in Yemen, i ribelli filoiraniani minacciano ritorsioniRoma, 12 gen. (askanews) – I raid aerei condotti contro obiettivi Houthi in Yemen da Stati uniti e Regno unito sono stati “limitati, necessari e proporzionati nell’autodifesa”. E’ questa la posizione di Washington e Londra, espressa nelle parole del premier britannico Rishi Sunak e del presidente americano Joe Biden, dopo gli attacchi effettuati contro 16 siti collegati ai ribelli yemeniti e che hanno causato almeno cinque morti. Azioni condannatiìe da Iran, Hamas, Hezbollah e naturalmente Houthi, che hanno minacciato ritorsioni e hanno annunciato che non interromperanno gli attacchi contro le navi nel Mar Rosso.

Missili da crociera Tomahawk sono stati lanciati da navi da guerra statunitensi e jet americani su obiettivi in diverse aree dello Yemen, anche nella capitale, Sanaa e a Hudaydah, la roccaforte Hoithi del porto del Mar Rosso e quattro jet Eurofighter Typhoon della RAF hanno bombardato due obiettivi Houthi, volando dalla base di Akrotiri a Cipro. Il portavoce dei ribelli yemeniti Houthi ha condannato i raid anglo-americani sottolineando che non non c’è alcuna giustificazione per l’attacco e che il gruppo sostenuto dall’Iran continuerà a prendere di mira le navi dirette verso Israele. Lo ha scritto su X Mohammed Abdulsalam.

L’Iran “condanna fermamente” gli attacchi aerei statunitensi e britannici che sono “una chiara violazione della sovranità e dell’integrità territoriale dello Yemen, nonché una violazione delle leggi, dei regolamenti e dei diritti internazionali”, ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanaani secondo Nournews. Altre parole di condanna dal capo del comitato rivoluzionario supremo del gruppo ribelle yemenita Mohammed Ali al-Houthi secondo cui gli attacchi condotti da Stati Uniti e Regno Unito nello Yemen sono stati “barbari, terroristici e rappresentano un’aggressione deliberata e ingiustificata che riflette una psicologia brutale”. Anche Hamas si è unita al coro di condanne dichiarando che gli Stati Uniti e la Gran Bretagna sono responsabili dell’impatto del loro attacco sulla sicurezza regionale.

Gli attacchi anglo-americani arrivano dopo che mercoledì il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato una risoluzione che invita gli Houthi a “cessare i loro sfacciati” attacchi sulle rotte commercialmente vitali. Il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin ha affermato che gli attacchi congiunti hanno avuto l’obiettivo di “interrompere e degradare le capacità degli Houthi di mettere in pericolo i marinai e minacciare il commercio globale”. Gli attacchi hanno preso di mira i droni Houthi, le navi di superficie senza equipaggio, i missili da crociera per attacchi terrestri e le capacità radar, ha affermato Austin in una nota. In un comunicato il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha spiegato che gli attacchi sono stati effettuati dagli Stati Uniti e dal Regno Unito con il sostegno di Australia, Bahrein, Canada e Paesi Bassi. Ferma condanna è arrivata dalla Russia che ha chiesto una riunione del Consiglio di sicurezza Onu. Secondo la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova “gli attacchi aerei statunitensi sullo Yemen sono un altro esempio della distorsione delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell’Onu da parte degli anglosassoni e del completo disprezzo del diritto internazionale in nome dell’escalation della situazione nella regione per i propri scopi distruttivi”.

Sardegna, Todde: Soru? Se non ci aiuta fa un favore alla destra

Sardegna, Todde: Soru? Se non ci aiuta fa un favore alla destraRoma, 12 gen. (askanews) – “Non posso decidere io per lui, ma Soru sa bene che se non aiuta a ricomporre il centrosinistra, fa un grande favore alla destra. Mentre, nella nostra coalizione, avrebbe un ruolo importante e soprattutto concorrerebbe a cambiare la Sardegna. Una cosa la voglio dire con chiarezza: non accetto i tentativi di screditare il lungo e faticoso percorso della coalizione. Continuo a guardare alle cose che ci uniscono e fino all’ultimo momento lancerò messaggi che puntano all’unità”. Lo ha detto Alessandra Todde, esponente del M5S e candidata del centrosinistra alla presidenza della Sardegna, in una intervista al quotidiano La Notizia.

Quanto alle dinamiche della potenziale coalizione alternativa alle destre, “io – ha precisato Todde, che non è passata attraverso il meccanismo delle primarie – mi occupo di Sardegna, perché sono sarda, e non mi occupo delle altre Regioni al voto. Il percorso della coalizione, che ho l’onore e l’onore di rappresentare, l’hanno deciso i partiti sardi con tutti i passaggi interni richiesti e non le segreterie dei partiti nazionali o qualche riunione romana. È stato fatto un tavolo di coalizione, sono state condivise delle regole accettate da tutti, è stato discusso a lungo se fare le primarie e sono state scartate. Chi dice altro, racconta storie prive di verità”.

Confcommercio: disagio sociale novembre cala su valori estate 2019

Confcommercio: disagio sociale novembre cala su valori estate 2019Roma, 12 gen. (askanews) – Il Misery Index Confcommercio di novembre si è attestato a 13,8, in calo di 1,2 decimi di punto su ottobre. “La netta riduzione registrata nell’ultimo mese, che ha riportato l’area del disagio sociale sui valori dell’estate del 2019 – spiega Confcommercio -, è sintesi di un rallentamento dell’inflazione per i beni e i servizi ad alta frequenza d’acquisto – comunque ancora su livelli storicamente levati – e di una lieve diminuzione della disoccupazione estesa”.

“Questa tendenza, pure rafforzata da confortanti indicazioni provenienti da alcuni indicatori congiunturali – avverte però la confederazione -, non attenua le preoccupazioni sulla possibilità nei prossimi mesi di un peggioramento del MIC. In una fase in cui il rientro dell’inflazione è un elemento consolidato, che in prospettiva fornirà un contributo via via più contenuto alla tenuta o riduzione dell’area del disagio sociale, le dinamiche del mercato del lavoro assumono un ruolo cruciale”.

Schifani: il ricordo di fratel Biagio sempre vivo in tutti noi

Schifani: il ricordo di fratel Biagio sempre vivo in tutti noiRoma, 12 gen. (askanews) – “È passato un anno, ma il ricordo di fratel Biagio Conte è sempre vivo nella mente di tutti noi”. Lo dichiara in una nota il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ricordando la figura del missionario laico Biagio Conte nel giorno del primo anniversario della sua morte.

“Il suo esempio, il suo instancabile impegno e la sua missione al fianco degli ultimi – sottolinea – hanno lasciato il segno e continuano a ispirare le azioni di solidarietà mie e del governo regionale. Certamente la sua perdita rappresenta un vuoto che non è colmabile, ma la sua testimonianza è un seme che giorno dopo giorno, mese dopo mese, sta dando i suoi frutti. Oggi tutti noi dobbiamo rendere omaggio alla sua memoria e impegnarci, sempre di più, con azioni ed esempi positivi oltre che continuare a ringraziarlo – conclude Schifani – per quello che ha fatto da vivo e per ciò che la Missione di Speranza e Carità continua a fare a sostegno dei più fragili”.

Sardegna, Malan (FdI): candidatura Truzzu nata sul territorio

Sardegna, Malan (FdI): candidatura Truzzu nata sul territorioRoma, 12 gen. (askanews) – Se Giorgia Meloni vuole sostituire l’attuale presidente leghista della Regione Sardegna, Christian Solinas con il candidato di Fratelli d’Italia Paolo Truzzu è “perché c’è stata una decisione a livello regionale in questo senso. Questa è la ragione, non è un’idea germogliata da qualche parte a Roma: è nata sul territorio. E noi non abbiamo fatto altro che prenderne atto”. Lo ha detto il capogruppo di FdI al Senato, Lucio Malan, intervistato dal Quotidiano nazionale (Giorno-Carlino-Nazione).

“Posso solo dire che troveremo una soluzione”, ha aggiunto facendo riferimento alle tensioni che si sono create nella maggioranza di governo sul tema dei candidati per le presidenze delle Regioni.

Maggioranza ancora divisa su Regionali, primo vertice 2024 non sblocca

Maggioranza ancora divisa su Regionali, primo vertice 2024 non sbloccaMilano, 12 gen. (askanews) – Una soluzione ancora non c’è ma l’incontro tra i leader del centrodestra è stato un primo passo per provare a sbloccare lo stallo che permane nella maggioranza di Governo sulla candidatura alla presidenza della Regione Sardegna e, a cascata, su quelle delle altre Regioni al voto quest’anno tutte ad oggi guidate dal centrodestra: Abruzzo, Umbria, Basilicata. La Lega, al termine di una giornata aperta ieri di buon mattino da un summit di Salvini con i suoi parlamentari che ha rinnovato per ora fiducia all’uscente Solinas parla di “ottimismo” ,assicurando che “il centrodestra troverà un accordo”.

In ogni caso non c’è ancora nulla di deciso, tanto che ufficialmente si è parlato di altro, nel vertice svoltosi a palazzo Chigi tra Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Antonio Tajani: l’immigrazione, assicurano tutti i partecipanti, è stato l’argomento. Presenti Piantedosi e Mantovano. Ma è difficile pensare che non ci siano stati ragionamenti anche sulla questione Regionali. Nel frattempo si muovono i protagonisti locali della vicenda sarda: oggi pomeriggio Solinas ha convocato la direzione del Partito Sardo d’Azione: potrebbe essere l’avvio di una exit strategy, stante la determinazione di Fratelli d’Italia su Truzzu, il quale già si comporta da candidato, con la convention convocata per domani.Una soluzione, per Solinas, potrebbe essere la candidatura alle Europee nelle fila della Lega, anch’essa interessata ai voti del governatore sull’isola in una tornata decisiva per gli equilibri nella coalizione.

Difficile infatti che Salvini arrivi a spaccare la coalizione su Solinas, ma il problema sembra quello di trovare una compensazione per la Lega. Che mette sul piatto ufficialmente la questione Veneto, depositando a sorpresa una proposta di legge per consentire il terzo mandato. Proposta “non concordata” con gli alleati, dicono con freddezza da Fratelli d’Italia. Ma dal Carroccio ribattono: “È stata Giorgia Meloni a dire che è tema del Parlamento, l’abbiamo presa in parola”. Forza Italia intanto osserva, e difende la candidatura di Vito Bardi in Basilicata, più volte ipotizzato come agnello sacrificale per compensare la Lega della perdita della Sardegna.

Esce oggi “Mistakes” nuovo brano di Francesca Monte

Esce oggi “Mistakes” nuovo brano di Francesca MonteMilano, 12 gen. (askanews) – Mistakes è il nuovo singolo della cantautrice e produttrice salernitana Francesca Monte, disponibile su tutte le piattaforme digitali da oggi, 12 Gennaio 2024.

È un brano Alt Pop eclettico con suoni ricercati: synth analogici e tecniche di produzione urban confermano l’identità sonica dell’ex star di X-Factor che ha collezionato piu di 13 milioni di ascolti sulle piattaforme digitali, facendosi spazio nel panorama internazionale. Il tema centrale di “Mistakes” è la Sindrome dell’Abbandono; il brano, infatti, nasce in una notte insonne, quando l’amore sembra perduto e il dolore e la paura prendono il sopravvento. Le mani di Francesca scivolano sul pianoforte quasi da sole, intonando note di malinconia, come bende su ferite aperte.

Francesca prova ad evitare quel sentimento che chiama amore, cosi fragile, che la pervade, che la soffoca fino a stare male, come l’alta marea che spazza tutto via e resta nuda, inerme, senza scampo, senza sapere dove andare, affrontando il nemico più grande: se stessa con le mille contraddizioni, gli errori e la paura di perdere la persona amata, di perdere – appunto – se stessa. Imparare ad amarsi, è la chiave di tutto. E sei disposto anche a superare le tue insicurezze e gli incubi del passato. Perchè solo l’amore ci può salvare, l’amore universale, in tutte le sue forme.