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Vino, la cooperativa modenese Cantina Settecani festeggia 100 anni

Vino, la cooperativa modenese Cantina Settecani festeggia 100 anniMilano, 13 giu. (askanews) – Il 18 giugno la cooperativa modenese Cantina Settecani festeggia 100 anni di vita aprendo le proprie porte per una grande festa intitolata “100 in Cantina”. L’appuntamento è fissato nella sede storica della cooperativa a Settecani, frazione al confine tra le località di Castelvetro, Castelnuovo Rangone e Spilamberto: in programma, a partire dalle 11, visite in cantina, masterclass, degustazioni, cibo della tradizione, musica, spettacoli itineranti e giochi per i più piccoli.

“Questo anniversario ha radici profonde nella storia di quest’area dell’Emilia-Romagna, perché nato dalla passione e dal senso di appartenenza a questo luogo di donne e uomini che, ancora oggi, sull’identità e la qualità scommettono il proprio futuro” ha dichiarato il presidente della Cantina, Paolo Martinelli, aggiungendo che “questo forte legame ha dato vita un progetto produttivo che, innovandosi al passo con i tempi, ci ha permesso di creare insieme ai nostri soci un modello di impresa che ci identifica come una grande famiglia salda nelle difficoltà e unita nei successi”. Nei 400 ettari di vigneti nella zona collinare e pedecollinare della Doc Lambrusco Grasparossa di Castelvetro, i soci della Cantina coltivano anche il Pignoletto, due vitigni dai quali si producono ogni anno oltre un milione di bottiglie commercializzate in vari canali di distribuzione e all’estero (Giappone, Cina, Usa, Germania, Norvegia, Francia, Spagna e Svizzera).

Tips Here, la startup che innova il real estate

Tips Here, la startup che innova il real estateRoma, 13 giu. (askanews) – L’app Tips Here permette di creare un mercato affidabile delle segnalazioni legate alle intenzioni di vendita, esterno al mondo immobiliare, che si basa su notizie e lead verificati. Dal punto di vista dell’utente segnalatore il servizio offre l’opportunità di arrotondare le proprie entrate. Le agenzie invece guadagnano maggiori possibilità di trovare immobili da vendere e quindi di aumentare il proprio fatturato, risparmiando le risorse che tradizionalmente vengono investite in una vera e propria attività di ricerca delle case porta a porta. La startup innovativa Tips Here è attualmente in crowdfunding su CrowdFundme e in pochi giorni ha già superato l’obiettivo minimo di raccolta.

Un mercato in rapida trasformazione Il mercato immobiliare sta vivendo una rapida trasformazione e l’intero settore avrebbe un grande bisogno di digitalizzazione. Molte agenzie però non hanno gli strumenti per restare al passo con i tempi. “Uno dei problemi più sentiti dagli agenti immobiliari è quello legato alla difficoltà di intercettare in tempi rapidi le intenzioni di vendita – racconta Tommaso Fantechi Co-Founder & CEO di Tips Here -. Quando nel 2021 abbiamo lanciato i servizi della nostra startup per rispondere a questa specifica esigenza, abbiamo ricevuto subito un grande riscontro e la validazione dell’idea sul mercato. Dopo poco più di un anno siamo presenti in 9 regioni, collaboriamo con 80 agenzie immobiliari partner e abbiamo all’attivo oltre 1000 segnalatori”. Quello del reperimento degli immobili da vendere è storicamente un lavoro energivoro per le agenzie, perché richiede tantissimo tempo. Oggi, questa attività sta diventando ancora più difficile, per una serie di ragioni.

Secondo un’indagine recente, svolta da Nomisma intervistando gli agenti immobiliari dei più grandi centri cittadini italiani, è in aumento il gap sulle compravendite. La domanda di acquisto nel 2023 dovrebbe salire del 20% circa, mentre cala l’offerta di case in vendita del 30%. I dati condivisi da Standard and Poor’s Corporation (S&P) parlano di un rilascio dei permessi a costruire diminuito del 40%. Il settore edilizio lavora a pieno regime e non ha la possibilità di assorbire la domanda aggiuntiva. Quindi la richiesta di case si concentra ancora di più sull’usato, ma trova comunque poca offerta. Di conseguenza, i prezzi, nonostante l’aumento dei tassi di interesse e l’inflazione, sembrano resistere alla tendenza ribassista.

Come soddisfare una domanda di acquisto che c’è e che è anche profittevole ma non trova offerta? Spesso le notizie che riguardano le intenzioni a vendere circolano in canali esterni al mercato immobiliare: Tips Here intercetta queste informazioni in tempi rapidi, coinvolgendo le persone che abitano in un determinato condominio, quartiere o paese. Il funzionamento dell’app è semplice ed efficace: l’utente effettua una segnalazione attraverso l’applicazione il team di Tips Here verifica la bontà della segnalazione il lead verificato viene inviato all’agenzia interessata l’agenzia prende in carico l’immobile segnalato Tips Here monitora e verifica la vendita; Il segnalatore riceve la sua remunerazione.

Il modello di business di Tips Here ha l’obiettivo di allargare la platea dei possibili segnalatori non solo attraverso l’app ma anche sfruttando partnership esclusive con agenzie immobiliari qualificate. A fine estate 2023 è previsto il rilascio di una nuova versione dell’app, che punterà sulla gamification e su una remunerazione in tempi più rapidi dei segnalatori. Parallelamente, Tips Here è impegnata a estendere il business in tutte le regioni d’Italia e successivamente proporrà il servizio anche ai mercati immobiliari europei, simili per caratteristiche, bisogni e potenzialità. Parliamo di una grande platea di fruitori, perché solo in Italia sono attive oltre 40mila agenzie. In un prossimo futuro, una potenziale exit potrebbe concretizzarsi grazie all’interessamento di grandi Gruppi Immobiliari di franchising come Gabetti o Grimaldi ma anche di marketplace online specializzati. La campagna su CrowdFundMe Come sta andando il round di raccolta? Il modello di business di Tips Here ha fin da subito intercettato l’interesse di alcuni business angels del gruppo Open Seed e di investitori industriali come Betacom. Il team della startup ha scelto il crowdfunding come strumento di raccolta perché essendo un modello B2B2C ha, tra gli altri, anche l’obiettivo di creare una community di segnalatori, e renderli partecipi della crescita aziendale. Tra i portali autorizzati da Consob è stata scelta la piattaforma CrowdFundMe per il suo forte interesse sul real estate data la recente acquisizione di Trusters, piattaforma di crowdfunding immobiliare.

E’ morta Flavia Franzoni, la moglie di Romano Prodi. L’ex premier: “Enorme dolore”

E’ morta Flavia Franzoni, la moglie di Romano Prodi. L’ex premier: “Enorme dolore”Roma, 13 giu. (askanews) – E’ morta Flavia Franzoni, la moglie di Romano Prodi. La scomparsa all’improvviso, all’età di 76 anni. “Con enorme dolore, il Presidente Romano Prodi, insieme ai suoi figli Giorgio, Antonio e a tutta la sua famiglia, annuncia che oggi, all’improvviso, si è spenta sua moglie, Flavia Franzoni”, si legge in una nota diffusa dall’ufficio stampa dell’ex premier.

Numerosi e trasversali i messaggi di cordoglio, “profondamente colpito dalla morte di Flavia Franzoni Prodi, mi stringo con un forte abbraccio a Romano e ai suoi figli, nel ricordo di una donna straordinaria”, lo ha dichiarato Pier Luigi Bersani. “Profondamente colpito dalla notizia della improvvisa scomparsa di Flavia Franzoni, donna forte e sempre presente nelle storie comuni di questi decenni. Abbraccio Romano Prodi e tutta la sua famiglia”, così il commissario europeo agli Affari economici, Paolo Gentiloni, sul suo profilo Twitter.

“Esprimo da parte mia e di tutta Azione le più sentite condoglianze al Presidente Romano Prodi e alla sua famiglia per l’improvvisa scomparsa della signora Flavia Franzoni”, così, in una nota, il leader di Azione Carlo Calenda. “Un dolore profondo e acuto per l’improvvisa scomparsa di Flavia Prodi, una donna solare ed intelligente animata da una grande passione civile. Le condoglianze più sentite a Romano e ai suoi figli”: il messaggio di Andrea Orlando, esponente del Pd. “Siamo tutte e tutti sconvolti di fronte alla morte improvvisa di Flavia Franzoni. E in questo momento di enorme dolore vogliamo stringerci attorno a Romano Prodi e a tutta la loro famiglia con il grande affetto mio personale e di tutta la comunità democratica”, così la segretaria del Partito democratico Elly Schlein. “E’ impossibile riassumere lo spessore intellettuale, le qualità e la passione civile di Flavia Franzoni, sempre così attenta alle fragilità sociali e impegnata a fianco degli ultimi, grande innovatrice delle politiche sociali. Ci mancheranno, tanto, la sua capacità di analisi e la sua profondità di pensiero, il suo consiglio sempre prezioso”, ha concluso la segretaria dem.

“Attonito nell’apprendere della scomparsa di Flavia, mi stringo a Romano Prodi e ai suoi figli in questo momento di grande dolore. È stata senz’altro una donna speciale che lascerà un vuoto immenso; penso in queste ore a quanto Romano e Flavia siano stati una coppia esemplarmente unita in tutti i momenti della loro vita”: è il messaggio di Pier Ferdinando Casini sulla scomparsa di Flavia Franzoni. “Le mie sincere condoglianze e la mia vicinanza al Presidente Romano Prodi e alla sua famiglia per la tragica e improvvisa scomparsa della moglie Flavia Franzoni”, ha dichiarato il Ministro per le Riforme Istituzionali Elisabetta Casellati. Tra i primi messaggi di cordoglio, anche quello di Matteo Salvini: “Sono giorni di profonda tristezza. Condoglianze a Romano Prodi, che oggi ha perso l’amata moglie Flavia. Ci stringiamo al suo dolore e a quello dei suoi cari”, scrive su Twitter il vicepremier e leader della Lega.

Milano e l’addio a Berlusconi: massimo 2 mila dentro Duomo

Milano e l’addio a Berlusconi: massimo 2 mila dentro DuomoMilano, 13 giu. (askanews) – Milano è pronta per tributare l’ultimo saluto a Silvio Berlusconi, morto a 86 anni nella mattinata di lunedì 12 giugno al San Raffaele. I funerali di Stato saranno celebrati in Duomo a partire dalle 15.00 ma la funzione officiata dall’Arcivescovo di Milano, Mario Delphini, sarà una cerimonia a numero chiuso.

L’accesso all’interno della Cattedrale milanese è stato infatti contingentato sulla base dei (pochi) posti disponibili: circa 1.800 persone, 2 mila al massimo, numero che comprende non solo rappresentati del governo, autorità e istituzioni, ma anche familiari, parenti e amici stretti dell’ex premier, oltre che giornalisti. Gli esponenti del governo italiano dovrebbero essere più di una trentina. Le massime autorità – il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il premier Giorgia Meloni e altri ministri dell’esecutivo – beneficeranno di un ingresso riservato lungo via dell’Arcivescovado. Altri due accessi riservati sono invece stati predisposti sul retro del Duomo: uno assegnato a familiari, amici e parenti dell’ex premier, l’altro ad autorità politiche, rappresentanti dei partiti e personaggi istituzionali. Sono questi alcuni dei “paletti” fissati nel corso della riunione del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica convocata in mattinata dal prefetto Renato Saccone. Per gli ultimi dettagli bisognerà attendere il secondo vertice della giornata, previsto in serata in Prefettura dopo i sopralluoghi previsti nel pomeriggio in Piazza Duomo.

I molti che non riusciranno a trovare posto all’interno della Cattedrale milanese dovranno accontentarsi di seguire la celebrazione dai due maxischermi che saranno allestiti in piazza, all’ombra della Madonnina. Difficile prevedere in quanti parteciperanno alle esequie. In occasione di concerti e altri grandi eventi, piazza Duomo è in grado di contenere circa 20 mila persone, numero che questa volta potrebbe essere anche dimezzato. L’accesso alla piazza sarà possibile soltanto attraverso varchi presidiati dalle forze dell’ordine con metal-detector. All’interno dell’area “blindata” saranno ricavate alcune isole per telecamere e giornalisti, separate dagli spazi destinati al pubblico. Sono infine stati predisposti alcuni “corridoi” per assicurare l’accesso di auto blu e mezzi delle forze dell’ordine. Il feretro di Berlusconi sarà prima trasportato sul sagrato e, dopo una sosta di qualche minuto, posizionato all’interno della Cattedrale davanti all’altare maggiore. In mattinata l’area sarà bonificata dagli specialisti dell’antiterrorismo mentre a presidiare la cerimonia ci saranno anche alcuni tiratori scelti.

A Roma la terza edizione di Appia Antica Music Festival

A Roma la terza edizione di Appia Antica Music FestivalRoma, 13 giu. (askanews) – Prosegue l’attività dei giovani di Promu per colmare con l’arte immateriale della musica luoghi inediti del panorama romano, dai musei come quello Etrusco di Villa Giulia, spesso penalizzati dall’offerta sontuosa della Città Eterna, agli spazi industriali dismessi come l’ex Cartiera Latina dell’Appia Antica, per la terza edizione dell’Appia Antica Music Festival dal 21 al 25 giugno con concerti dal vivo, tre installazioni audiovisive e percorsi di ristoro.

La terza edizione del Festival consentirà passeggiate sonore all’ex Cartiera Latina della Via Appia in attesa dei concerti veri e propri alle ore 20.30, passando dal progetto del compositore Emanuele de Raymondi interpretato da Sentieri Selvaggi a “La Carta dei Sogni” di Francesco Antonioni, dedicato al genius loci di questo spazio unico della capitale, addossato alle Mura Aureliane, con una storia produttiva che parte già nel Seicento e che oggi resta l’unica struttura industriale rimasta sul territorio romano. La passeggiata tra le arti e i suoni include anche la mostra “Paesaggi Sonori” di Alfonso Giancotti, docente di Architettura alla Sapienza, allestita dal giovane studio romano di architettura TARI Architects. Qui per cinque sere si potrà viaggiare idealmente in musica dal Settecento vivaldiano fino all’ipotetico futuro del doppio concerto di chiusura con Duo Ebano e Duo O-Janà, passando per l’800 di Schubert e Mahler con i celebrati Solisti dell’Orchestra Mozart, fondata da Claudio Abbado proprio per creare un indissolubile rapporto tra musica sinfonica e da camera; il Novecento di Schnittke, Stravinsky e Adès con l’eccellente Quartetto Mirus, e l’attualità con Gabriele Mirabassi che, per la prima volta, sarà accompagnato dal Metaphora Ensemble nell’esecuzione delle sue musiche e delle opere di Mazzocchetti e Britten.

Il concerto di apertura del 21 giugno, Festa della Musica, porta a Roma il pluripremiato progetto dei Solisti Aquilani e Daniele Orlando “A New Season”, presentato nel 2019 al Parlamento Europeo e che ha superato i quattro milioni di ascolti su Spotify, spopolando in rete: esso reinterpreta Le Quattro Stagioni di Vivaldi, senza modificarne la partitura, con un’accentuazione dei contrasti chiaro-scuro, che metaforizzano la ‘nuova’ natura violata rispetto all’armonia descritta dalla più celebre composizione classica di sempre. Il festival rientra nella rete di Fondazione Ecosistemi, organizzazione specializzata in strategie, programmi, azioni e strumenti per lo sviluppo sostenibile, leader nel GPP e negli acquisti verdi.

Lo spazio sarà attrezzato per consentire un momento di ristoro di qualità enogastronomica e un percorso di scoperta dell’area dell’Appia Antica. I biglietti dell’Appia Antica Music Festival saranno disponibili a partire dai primi giorni di giugno su promu.it

Fiera dei vini di Piacenza avrà area dedicata a produttori olio

Fiera dei vini di Piacenza avrà area dedicata a produttori olioMilano, 13 giu. (askanews) – La Fiera dei Vini di Piacenza ospiterà un’area dedicata ai produttori artigianali di olio extra vergine di oliva. La manifestazione, in programma nella cittadina dell’Emilia-Romagna dal 18 al 20 novembre 2023, vedrà dunque arricchita la propria offerta con una sezione dove i protagonisti saranno gli oli tipici e di qualità. La mostra mercato sarà quindi l’occasione per i visitatori di assaggiare e acquistare direttamente dai produttori l’olio delle più rinomate regioni italiane.

“Considerando l’attenzione sempre più alta verso produzioni di qualità e visto il lavoro di promozione che Piacenza Expo svolge sostenendo la diffusione della cultura delle produzioni autoctone e biologiche italiane, ci è sembrato uno sbocco naturale inserire una mostra collaterale dedicata all’olivicoltura” ha spiegato la responsabile della manifestazione, Alessandra Bottani, aggiungendo che “nel nostro Paese l’olio Evo è ottenuto da oltre 500 varietà di olive, ciascuna con caratteristiche uniche, legate alla località e alla regione di provenienza, produzione che colloca l’Italia al secondo posto nella classifica mondiale”. “Inoltre sono sempre più le aziende vinicole che affiancano alla produzione del vino quella dell’oro giallo – ha proseguito – due eccellenze del Belpaese parte della nostra storia, due simboli dell’agroalimentare italiano che sono tra i nostri migliori ambasciatori nel mondo”. L’evento ad oggi conta già oltre 200 Cantine confermate, in rappresentanza di 19 regioni italiane e 55 province oltre ad alcune realtà estere. L’innovativo format di questa edizione prevede comunque un numero massimo di produttori presenti, 300 per l’esattezza, per assicurare la qualità delle proposte e una dimensione espositiva ideale sia per i produttori che per i visitatori.

Intanto nel comitato tecnico della manifestazione sono entrati due nuovi membri che affiancano Cristina Micheloni, Antonello Maietta e Fosca Tortorelli. Si tratta del presidente dell’Organizzazione nazionale assaggiatori vino (Onav), Vito Intini, e di quello della Federazione italiana sommelier albergatori e ristoratori (Fisar), Roberto Donadini.

Premio Europeo per Patrimonio Culturale a Giardini Reali di Venezia

Premio Europeo per Patrimonio Culturale a Giardini Reali di VeneziaRoma, 13 giu. (askanews) – La Commissione Europea e Europa Nostra hanno annunciato oggi i vincitori dei Premi Europei per il Patrimonio Culturale / Europa Nostra Awards 2023. Quest’anno, sono stati 30 i progetti provenienti da 21 paesi che hanno ricevuto il più prestigioso premio Europeo per il patrimonio culturale. Tra i vincitori ci sono i Giardini Reali di Venezia, antica area verde affacciata sul bacino di Piazza San Marco. Risalenti all’epoca Napoleonica e caduti in grave stato di abbandono, nel 2019, grazie a un accurato intervento di restauro promosso e realizzato da Venice Gardens Foundation, sono stati riportati a nuova vita. I giardini hanno così potuto ripristinare il proprio legame architettonico con Piazza San Marco, tornando ad essere un’oasi meravigliosa, ecologicamente sostenibile e fruibile da tutti. Nel 2022 hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento come “Il parco più bello d’Italia”. Presieduta da Adele Re Rebaudengo, Venice Gardens Foundation promuove il suo impegno dal 2014 nel restauro e nella conservazione di parchi, giardini e beni di interesse storico e culturale, attuando progetti rivolti alla tutela del patrimonio botanico ed artistico.

I 30 vincitori sono stati selezionati da una giuria composta da esperti provenienti da tutta Europa, sulla base delle valutazioni di Comitati di Selezione che hanno avuto il compito di esaminare le candidature inviate da organizzazioni e individui da 35 paesi Europei. I Premi sono finanziati dal programma Europa Creativa dell’Unione Europea. Commentando l’annuncio dei vincitori del 2023, Margaritis Schinas, vicepresidente della Commissione Europea responsabile per la Promozione dello Stile di Vita Europeo e attualmente anche per la Cultura, ha affermato: “Ogni progetto vincitore di questa edizione dei Premi Europei per il Patrimonio Culturale / Europa Nostra Awards è il risultato di capacità straordinarie e di un impegno, collettivo e individuale, che abbraccia luoghi e tradizioni del patrimonio in tutta Europa. Premiando queste iniziative, ribadiamo il nostro fermo impegno a proteggere il nostro patrimonio culturale comune, perché è di fondamentale importanza per il nostro senso di appartenenza come cittadini e comunità d’Europa”.

Cecilia Bartoli, mezzosoprano di fama mondiale e presidente di Europa Nostra, ha dichiarato: “Mi congratulo vivamente con i vincitori di questa edizione. Sono fonte di ispirazione che contribuiscono in modo concreto alla costruzione di un’Europa più bella, sostenibile e inclusiva. Le loro storie di successo dimostrano come le avversità possano essere superate attraverso la messa in comune di competenze, dedizione, creatività e innovazione”. “Vorrei esprimere un ringraziamento e grande soddisfazione per questo importante riconoscimento – ha detto la presidente di Venice Gardens Foundation Adele Re Rebaudengo – è un onore per noi ricevere il più prestigioso premio europeo per il patrimonio culturale, a sostegno del complesso lavoro di restauro svolto, che ha permesso di restituire questo meraviglioso luogo alla città e all’intero patrimonio storico botanico e artistico del Paese”. I vincitori saranno celebrati il 28 settembre a Venezia durante la cerimonia di consegna dei Premi Europei del Patrimonio Culturale, che si terrà al Palazzo del Cinema. Durante la cerimonia, verranno anche annunciati i vincitori del Grand Prix e il vincitore del Public Choice Award, scelti tra i progetti vincitori di questa edizione e che riceveranno un premio di 10.000 euro ognuno. La cerimonia sarà uno degli eventi più importanti del Summit 2023 sul Patrimonio Culturale Europeo, organizzato da Europa Nostra con il supporto della Commissione Europea, e che si terrà tra il 27 e il 30 Settembre a Venezia. Tutti i sostenitori e gli appassionati del patrimonio culturale sono invitati a scoprire i vincitori e a votare online per decidere chi vincerà il Public Choice Award 2023.

I Giardini napoleonici, connessi nuovamente da un ponte levatoio a Piazza San Marco, si estendono per una superficie di circa 5.000 metri quadrati, si affacciano sul Bacino marciano e sono circondati da canali sui quali prospettano il Museo Correr, le Sale Imperiali del Palazzo Reale, il Museo Archeologico Nazionale e la Biblioteca Marciana. Il progetto ha seguito i principi propri della Fondazione, rivolti al ripristino e alla conservazione del patrimonio botanico e architettonico al fine di favorire un armonioso accordo tra spirito e natura.

”Valle dei Segni Wine Trail”: corsa tra vigne e vini in Val Camonica

”Valle dei Segni Wine Trail”: corsa tra vigne e vini in Val CamonicaMilano, 13 giu. (askanews) – E’ stata presentata a Palazzo Lombardia la seconda edizione della “Valle dei Segni Wine Trail”, la corsa tra storia, arte, territorio, vigne e vini in programma dal 27 al 29 ottobre in Val Camonica, tra le provincie di Brescia e Bergamo. Tre le distanze: 55, 18 e 8 chilometri, con un dislivello rispettivamente di 2.500, 950 e 300 metri.

“Nella prima edizione è stato raggiunto il ragguardevole traguardo di 1.500 atleti, 10 nazioni e 30 province coinvolte: l’obiettivo è fare ancora meglio grazie a un grande sforzo organizzativo” ha affermato la sottosegretaria lombarda con delega allo Sport e giovani, Lara Magoni, ricordando che “quello della Valcamonica è un territorio che grazie anche a eventi come questo ci sta dando grandi soddisfazioni”. La Wine Trail, ha osservato Magoni, “nasce da un percorso straordinario attorno all lago Moro, un lago poco conosciuto e che perciò merita di essere visitato”, parlando di “un evento che racconta la corsa attraverso sentieri storici, perché qui abbiamo il primo sito Unesco in Italia, riconosciuto nel 1979. Un territorio dal fascino misterioso, ricco di cultura e tradizioni millenarie”.

“Lo sport ancora una volta è protagonista, fulcro di un evento importante” ha proseguito la sottosegretaria, sottolineando che “aono felice che abbiate avuto il patronato del mio sottosegretariato: lo sport è quel linguaggio universale che fa aggregazione e ‘contamina’ il benessere”.

I funerali di Francesco Nuti giovedì in forma privata a Firenze

I funerali di Francesco Nuti giovedì in forma privata a FirenzeRoma, 13 giu. (askanews) – Saranno celebrati giovedì 15 giugno alle ore 15 nella Basilica di San Miniato a Monte a Firenze i funerali di Francesco Nuti, scomparso ieri all’età di 68 anni. Per volere della famiglia dell’attore toscano, le esequie si svolgeranno in forma strettamente privata. In attesa delle esequie si succedono i messaggi di cordoglio e condoglianze nei confronti della famiglia. Tra i primi, nella giornata di ieri, il ricordo di Carlo Verdone: Ciao Francesco, compagno di lavoro generoso, affettuoso e pieno di talento, sarai sempre nei miei migliori ricordi. Un forte abbraccio alla tua famiglia, a tuo fratello Giovanni e ai tuoi geniali “Giancattivi” Athina Cenci e Alessandro Benvenuti. Gran dolore, tanta nostalgia”. A Verdone sono poi seguiti tra ieri e oggi messaggi e cordoglio di amici, attori e registi. Carlo Conti lo ha ricordato così sui social: “continuerai a vivere nel cuore di chi ti ha voluto bene ma soprattutto nel cuore della tua Ginevra”. Anche Leonardo Pieraccioni ha scritto: “Evviva Francesco! Artista fantastico, poetico, innovativo, quante risate mi hai fatto fare, quante volte son venuto a vedere i Giancattivi, quante volte ho guardato e riguardato i tuoi film o ascoltato “Sarà per te”. Che regalo quando i primi giorni del mio primo film ti presentasti a sorpresa a salutarmi sul set. E che emozione quel tuo compleanno che abbiamo festeggiato a Firenze davanti a 8000 persone! Che applauso infinito che ti fecero quando salisti sul palco. L’applauso infinito che si fa ad un Artista a cui vuoi davvero bene. Ciao grande Nuti”. Il successo detinatore di un malessere interiore secondo Giuliana De Sio: “Ha avuto tutto e deciso di perdere tutto”. L’attrice ha condiviso con Francesco Nuti successi come “Io Chiara e lo Scuro” e poi “Casablanca Casablanca”. “Era troppo presto per andarsene, ma lui a dirla tutta ci ha lasciato tanto tempo fa”. Uno dei loro ultimi incontri, a Prato, quando nonostante il no del badante lo portò con la carrozzella a cinema: “fu un momento bellissimo perché l’ho visto felice”. “E’ stato lasciato solo da tutti”. Alessandro Benvenuti, compagno dei “Giancattivi”: Oggi è una brutta giornata per me. Ciao Francesco. Amico di un tempo lontano. Spero tu abbia trovato finalmente una giusta, meritata pace.

Silvio Berlusconi, Bindi: i funerali di Stato sono previsti, il lutto nazionale è inopportuno

Silvio Berlusconi, Bindi: i funerali di Stato sono previsti, il lutto nazionale è inopportunoRoma, 13 giu. (askanews) – “I funerali di Stato sono previsti ed è giusto che ci siano ma il lutto nazionale per una persona divisiva com’è stato Berlusconi secondo me non è una scelta opportuna”. A dirlo, ospite di Un Giorno da Pecora su Rai Radio1, è Rosy Bindi, ex ministra ed esponente del Partito Democratico.

La volta in cui Berlusconi mi disse in tv ‘lei è più bella che intelligente’? “Io gli risposi ‘non sono una donna a sua disposizione’. Fu una reazione non pensata, sono parole che escono perché le hai dentro. Dopo quella volta non ho mai fatto pace né ho parlato di nuovo con Berlusconi, lui non mi ha mai più chiesto scusa ma io non ho rimpianti: non so se quelle scuse le avrei accettate”, ha ricordato Bindi. Come si vive la scomparsa di un avversario politico? “In questo momento siamo nella fase della santificazione a parte qualche eccezione e questo non va bene. I conti col berlusconismo non sono stati fatti quando era vivo spero che verranno fatti ora. Berlusconi – ha proseguito a Un Giorno da Pecora Bindi – non è stato solo un politico, ha fatto l’imprenditore in un certo modo, porta con sé tanti misteri e non riesco ad esaltarlo nelle sue capacità imprenditoriali”. Come mai? “Se non avesse avuto la protezione della politica non sarebbe stato un grande imprenditore”.

Poi, Rosy Bindi, parlando successivamente su La7 a Tagadà ha detto: “Condivido” la scelta del rettore dell’Università per Stranieri di Siena (UniStraSi), Tomaso Montanari, di non esporre le bandiere a mezz’asta per la morte di Silvio Berlusconi. “Questo avviene – prosegue Bindi – perché al governo c’è la destra”. “Il lutto nazionale è fuori luogo, inopportuno. Il lutto nazionale è per le persone che hanno unito il Paese, non per quelle che lo hanno diviso – ha ribadito Bindi – per persone che si sono distinte per particolare risultati, personalità dell’arte e della cultura, per chi ha sacrificato la vita per il Paese”. Mentre il lutto nazionale per un presidente del Consiglio “che è stato tanto amato ma anche capace di non farsi amare da altre persone, che è stato seduttivo per una parte di Italia ma anche un elemento di divisione su questioni fondamentali, il senso delle Istituzioni, il rispetto della Costituzione, nei confronti delle donne. Per quale motivo tutte le Istituzioni del Paese dovrebbero avere una bandiera a mezz’asta. Poi un Parlamento che si ferma, francamente questa fase di santificazione non credo faccia bene all’Italia”.

“Gli auguro di riposare in pace e credo di comprendere il dolore dei figli, degli amici”, afferma Bindi, la quale però aggiunge: “la santificazione che in questo momento le sue televisioni ma anche la Rai gli stanno facendo” non “corrisponde” alla “verità per la vita di questo Paese” perché “ha fatto tanto e lo ha cambiato ma non lo ha cambiato in meglio”.