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Presentazione “Grande Comunità Energetica Nazionale Fotovoltaico Semplice”

Presentazione “Grande Comunità Energetica Nazionale Fotovoltaico Semplice”Roma, 4 mar. (askanews) – Le comunità energetiche in Italia sono in continua crescita: secondo le stime più recenti, si contano oltre 1.200 iniziative in corso o in fase di progettazione, che comprendono comunità energetiche locali, cooperative di energia rinnovabile e progetti sperimentali. Esiste però un progetto che semplifica ulteriormente benefici e vantaggi di una comunità energetica e che verrà presentato ufficialmente a Roma il 10 marzo: la Grande Comunità Energetica Nazionale di Fotovoltaico Semplice. L’evento è organizzato da Daniele Iudicone, esperto di energie rinnovabili e CEO di IMC Holding, azienda italiana all’avanguardia nel settore del fotovoltaico. Un progetto innovativo che sta rivoluzionando il panorama delle comunità energetiche in Italia e che rappresenta un importante punto di svolta nella transizione ecologica nazionale.


Durante l’evento Daniele Iudicone e l’avv. Alfonso Bonafede, già Ministro della Giustizia, illustreranno i vantaggi e le opportunità offerti da un modello energetico innovativo e condiviso, in cui le imprese possono svolgere un ruolo da protagoniste. Le Comunità Energetiche di Fotovoltaico Semplice offrono un modello di energia virtualmente condivisa a livello nazionale, consentendo anche a chi non dispone di un impianto fotovoltaico di beneficiare del sistema energetico e degli incentivi. Attraverso una verifica dei requisiti necessari, sia i produttori di energia che i singoli cittadini possono accedere a un sistema condiviso che elimina le tradizionali barriere tecniche e burocratiche tipiche delle CER locali. In questo modo, il progetto non solo favorisce l’autonomia energetica, ma permette anche una gestione ottimizzata dell’energia, con possibilità di risparmio fino al 23% sui consumi in bolletta in base all’autoconsumo generato durante la giornata. Il progetto è operativo da gennaio 2025 ed è attivo dalla fine di febbraio 2025, consentendo ai partecipanti di registrarsi e accedere a tutti i benefici previsti.


“Con il lancio della Grande Comunità Energetica Nazionale di Fotovoltaico Semplice vogliamo rendere l’energia pulita più inclusiva e alla portata di tutti. Abbattiamo le complessità burocratiche tradizionali, permettendo a cittadini e aziende di partecipare facilmente a un sistema energetico sostenibile e traendo beneficio diretto dagli incentivi, accelerando così la transizione verso un futuro più verde. Riteniamo che l’energia pulita debba diventare un bene condiviso, non un privilegio riservato a pochi”, commenta Daniele Iudicone. La presentazione ufficiale, aperta al pubblico e dedicata a partner, operatori del settore, cittadini e stakeholder, si terrà il 10 Marzo alle ore 18.00 presso l’Hotel Sheraton Golf – Parco dei Medici a Roma.

Assitol: bene nuovo piano olivicolo, riconosce proposte industria

Assitol: bene nuovo piano olivicolo, riconosce proposte industriaRoma, 4 mar. (askanews) – “Il nostro giudizio è positivo sia sul metodo, che vede coinvolti tutti gli attori della filiera, sia nel merito, perché riconosce alcune proposte che l’industria olearia ha promosso negli ultimi anni”. Così in una nota Anna Cane, presidente del Gruppo olio d’oliva di Assitol, l’Associazione Italiana dell’Industria olearia aderente a Confindustria e Federalimentare, commenta le Linee guida del Piano olivicolo presentato a Sol2Expo di Verona dal sottosegretario al Masaf Giacomo La Pietra.


Positivo in particolare per Assitol l’aumento di produzione del 25% in 7-10 anni previsto dal piano, come anche il recupero degli oliveti abbandonati, la riduzione dei costi di produzione almeno del 20%, e il ricorso alla ricerca per modernizzare il nostro patrimonio olivicolo. “Sono tutti passaggi necessari – sottolinea la presidente degli industriali – Se vogliamo tornare ad essere competitivi, è indispensabile contare su quantitativi maggiori e su costi ragionevoli, grazie al ricorso all’innovazione, essenziale anche per la lotta al cambiamento climatico”. Oltre ad una olivicoltura più efficiente e redditizia, il Piano indica nella promozione sui mercati di consumo un altro punto chiave per il settore, puntando soprattutto su una maggiore consapevolezza dei vantaggi salutistici dell’olio d’oliva. “Il report di Nomisma presentato a Sol2Expo ci ha rivelato che soltanto il 37% dei consumatori conosce davvero l’apporto dell’extravergine al nostro benessere – ricorda Anna Cane – un dato che non ci sorprende: come abbiamo più volte sostenuto, la scarsa conoscenza dei benefici del nostro olio ne impedisce la giusta valorizzazione. Il Piano olivicolo-oleario può essere invece lo strumento ideale per avviare una grande campagna di comunicazione, che faccia scoprire al consumatore la ricchezza di questo prodotto in termini nutrizionali e salutistici”.


Bene anche l’idea dell’Interprofessione unica, propugnata nelle Linee guida del piano. Oltre a questi punti condivisi con il Ministero, Assitol ribadisce l’importanza del Sian europeo, estendendo così all’intera UE il sistema di monitoraggio applicato da anni sul territorio nazionale. Entro settembre, i partecipanti al Tavolo olivicolo sono chiamati a presentare le loro proposte.

Ozgur Yaziyurt nuovo Country President di Pfizer in Italia

Ozgur Yaziyurt nuovo Country President di Pfizer in ItaliaRoma, 4 mar. (askanews) – Ozgur Yaziyurt è stato nominato Country President di Pfizer in Italia, subentrando a Päivi Kerkola.


Yaziyurt, 48 anni, è nato in Turchia e si è laureato in Ingegneria Industriale presso la Middle East Technical University di Ankara. Da anni vive a Roma con la sua famiglia, avendo maturato un lungo percorso professionale anche in Pfizer Italia. In azienda ha ricoperto diversi incarichi di rilievo, tra cui quelli di Presidente della Upjohn Division, di General Manager per Italia/Grecia e Vice President di Pfizer Essential Health in Italia. Nel corso della sua carriera, che dura da oltre vent’anni all’interno di Pfizer, Yaziyurt ha acquisito una solida esperienza in diverse aree strategiche, dal finance al business development, dal marketing alle vendite, fino a guidare diverse business unit. Più di recente, ha avuto la responsabilità di un’ampia area geografica tra Europa ed Asia che comprende Russia, Bielorussia e Comunità degli Stati Indipendenti.


Yaziyurt succede a Päivi Kerkola, che lascia Pfizer dopo oltre 20 anni di carriera, di cui 5 alla guida della filiale italiana. Nel corso del suo mandato ha guidato la trasformazione organizzativa assicurando il percorso di crescita di Pfizer, che nella fase iniziale ha dovuto affrontare anche il difficile periodo della pandemia. Pfizer vanta una presenza consolidata e diversificata nel nostro Paese, con oltre 2.000 collaboratori distribuiti tra le persone sul campo distribuite in tutte le Regioni italiane, la sede centrale di Roma, il centro di R&D e farmacovigilanza di Milano, e infine i due stabilimenti produttivi di Ascoli e Catania.

Al via costruzione nuova malteria di K Adriatica a Loreo

Al via costruzione nuova malteria di K Adriatica a LoreoRoma, 4 mar. (askanews) – Dopo uno slittamento dovuto a intoppi burocratici, “quest’anno partiremo con la costruzione della nuova malteria di K Adriatica a Loreo, un impianto in grado di trasformare 50.000 tonnellate di orzo in malto per birra”. Lo ha annunciato Giovanni Toffoli, amministratore delegato del gruppo che produce fertilizzanti e che già a Melfi, in Basilicata, trasforma l’orzo in malto, nel corso di un convegno organizzato da Confagricoltura Rovigo.


“Dovevamo già essere attivi dall’anno scorso, ma l’iter burocratico è stato lunghissimo – spiega Toffoli – Ora, finalmente, è stato completato e dovrebbe essere la volta buona per partire con la costruzione dello stabilimento. Contiamo di essere operativi per la raccolta dell’orzo del 2027. Abbiamo bisogno di creare una filiera di 9.000 ettari di orzo e contiamo molto sul Polesine”. Oggi due terzi della birra prodotta in Italia vengono fatti con malto straniero, ma il trend sta cambiando. Sono oltre un migliaio i birrifici agricoli e la richiesta di malto italiano sta crescendo. Il progetto di K Adriatica prevede che, attraverso contratti di filiera che coinvolgeranno circa 800 imprese del Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia Romagna e Marche, la produzione sarà di circa 90.000 tonnellate di orzo da birra considerando i due stabilimenti: 50.000 a Loreo e 42.000 a Melfi. Lo stabilimento polesano occuperà un centinaio di addetti, tra diretti e indiretti, e coniugherà tecnologia e sostenibilità, utilizzando solo energia elettrica da cogenerazione e riducendo il consumo di acqua del 35%.


In Polesine la coltura dell’orzo è in crescita costante: da 2.446 ettari del 2021 è passata a 3.085 ettari nel 2022, per lievitare a 4.400 ettari nel 2023 (dati Veneto Agricoltura). “Sarebbe un’ottima opportunità per il nostro territorio – sottolinea Chiara Dossi, presidente del settore cerealicolo di Confagricoltura Veneto e Rovigo – perché consentirebbe al Basso Polesine di avere un prodotto caratterizzante, con il quale riconoscere e valorizzare i nostri raccolti”. Per il malto serve l’orzo distico da birra, che ha rese ottime, fino a 95 quintali a ettaro e “che deve essere remunerato adeguatamente dato che la filiera per la nuova malteria sarà sostenibile e quindi andranno seguiti protocolli specifici, con tecniche vincolanti e dispendiose. Rischi che ricadranno sulle aziende agricole. Ci auguriamo perciò che, in sede di contrattazione, gli agricoltori vengano coinvolti al fine di ottenere una giusta remunerazione da parte dell’industria”, conclude Dossi.

Lucio Corsi al No Borders Music Festival, il 27 luglio

Lucio Corsi al No Borders Music Festival, il 27 luglioRoma, 4 mar. (askanews) – Lucio Corsi è il quarto artista annunciato da No Borders Music Festival per la sua trentesima edizione. Si tratta di una prima volta per il cantautore toscano che salirà sul palco dei Laghi di Fusine (Tarvisio) domenica 27 luglio alle ore 14:00.


Lucio Corsi inizia il suo percorso nel mondo della musica precocemente, pubblicando nel 2015 i suoi primi ep ‘Vetulonia/Dakar’ e ‘Altalena Boy’, seguiti nel 2017 dal suo primo disco ‘Bestiario Musicale’ e nel 2020 dal secondo album in studio ‘Cosa Faremo Da Grandi?’ che gli vale il Premio Tenco. Sempre con al fianco Tommaso Ottomano, suo compagno di viaggio musicale e artistico, nel 2023 pubblica il terzo album ‘La Gente che Sogna’. Lucio Corsi partecipa alla 75esima edizione del Festival di Sanremo classificandosi secondo e vincendo il Premio della Critica ‘Mia Martini’, con il brano ‘Volevo essere un duro’ che anticipa il suo omonimo nuovo album in uscita il 21 marzo 2025.


Lucio Corsi, da eccellente cantautore, riesce a rendere armonioso il rock d’autore e le sonorità folk insieme, trasformando le sue atmosfere surreali in poesia, e legando un mondo a tratti grottesco ad una struttura musicalmente ricca. Sul sito ufficiale del festival www.nobordersmusicfestival.com sono inoltre consultabili tutte le informazioni sui pacchetti speciali che includono, oltre al biglietto per il concerto, il noleggio delle escursioni con le guide naturalistiche e il pernottamento in albergo.


Il No Borders Music Festival è organizzato dal Consorzio di Promozione Turistica del Tarvisiano, Sella Nevea e Passo Pramollo, in collaborazione Regione Friuli Venezia Giulia, PromoTurismoFVG, Fondazione Friuli, Ministero della Cultura, Credit Agricole, BIM, Comune di Tarvisio, Comune di Chiusaforte, Allianz Assicurazioni, Birra Kozel, Petra Molino Quaglia, Monograno Felicetti, FVG Strade, Autonord Fioretto, Arriva Udine, Idroelettrica Valcanale e K-Array. Media Partner Radio Deejay, Radio Capital, Sky Arte.

Minaccia ibrida, l’intelligence: Russia e Cina gli attori principali

Minaccia ibrida, l’intelligence: Russia e Cina gli attori principaliRoma, 4 mar. (askanews) – Il monitoraggio e l’analisi della minaccia ibrida vede “Russia e Cina come gli attori principali capaci di porre in essere campagne coordinate, multi-vettoriali e sinergiche in grado di sfruttare alcune caratteristiche strutturali e attaccare le debolezze sistemiche dei Paesi occidentali”. E’ quanto evidenzia la Relazione annuale 2025 sulla Politica dell’informazione per la sicurezza presentata oggi.


I due Paesi si differenziano, tuttavia, in termini di obiettivi, modalità e strategie messe in atto per raggiungerli. “L’elemento innovativo rispetto alle modalità con le quali la Russia ha portato avanti le proprie campagne e azioni ibride negli ultimi anni è rappresentato da un aumento delle azioni di sabotaggio e degli atti di violenza. Il Cremlino – prosegue la relazione – sta quindi ampliando la portata e il ritmo delle proprie operazioni asimmetriche contro gli Stati occidentali, compresi atti fisici di sabotaggio a siti militari o di aziende interessate al sostegno degli sforzi militari dell’Ucraina, affidandosi anche a persone che non hanno cittadinanza russa così da potere meglio argomentare la propria estraneità alle operazioni”.


“La volontà russa di compiere azioni violente in Europa occidentale – continuano fli analisti – sarebbe il segnale di una strategia finalizzata alla manipolazione della percezione di sicurezza delle opinioni pubbliche europee e alla delegittimazione dei Governi schierati a fianco dell’Ucraina”. L’intelligence, tuttavia, “non ha riscontrato casi accertati di azioni di sabotaggio da parte russa nel nostro Paese, né sono stati registrati eventi di natura violenta sul territorio italiano riconducibili a quella matrice”.

Bce, giovedì atteso nuovo taglio ai tassi, sul dopo più incertezza

Bce, giovedì atteso nuovo taglio ai tassi, sul dopo più incertezzaRoma, 4 mar. (askanews) – Giovedì dalla banca centrale europea è atteso un nuovo taglio da 0,25 punti percentuali ai tassi di interesse dell’area euro. Il principale riferimento, che ancora oggi resta il tasso sui depositi, dovrebbe così scendere al 2,50%. E’ sul dopo che si creano divergenze di vedute tra analisti e osservatori dell’istituzione.


Da domani sera tornerà a riunirsi il Consiglio direttivo, l’organismo decisionale a cui partecipano tutti i governatori delle banche centrali nazionali dell’Eurosistema. All’ultima riunione operativa monetaria, che si è svolta il 30 gennaio, gli elementi rilevanti erano stati la debolezza dell’economia e l’elevata incertezza sulle prospettive. Specialmente quest’ultimo aspetto – quello dell’incertezza – non potrà risultare che acuito, con l’amministrazione Trump che procede con l’imposizione di dazi commerciali, mentre blocca l’invio di armi all’Ucraina e, creando scompiglio nella Unione europea, preme per un accordo di pace con la Russia.


Sulla debolezza dell’economia alcuni elementi hanno mostrato miglioramenti, ad esempio nel manifatturiero in Germania, che ha ricadute su tutti gli altri Paesi più industrializzati, tra cui l’Italia, ma che comunque resta coinvolto da dinamiche di contrazione. Altri meno positivi hanno visto un pesante indebolimento del terziario in Francia. D’altra parte un elemento positivo è nella nuova limatura dell’inflazione media nell’area euro, al 2,4% annuo a febbraio, dal 2,5% di gennaio, nella direzione auspicata dalla Bce che punta a un caro vita medio nell’area valutaria al 2% sul medio termine. Peraltro con segnali di smorzamento sia dall’inflazione di fondo (quella deputata da energia e alimentari), sia dai prezzi dei servizi (al 3,7% annuo), che sono quelli che da mesi persistono a livelli superiori alla media.


Giovedì, al termine del Consiglio, oltre alla comunicazione delle decisioni sui tassi (ore 14 e 15), la Bce pubblicherà anche le sue previsioni aggiornate su crescita economica e inflazione. Mezz’ora dopo la presidente Christine Lagarde terrà la conferenza stampa esplicativa. Gli analisti cercheranno segnali sul quanto ancora l’istituzione intenda spingersi nella riduzione dei tassi. E oltre ai tassi ci sta un altro elemento su cui sembra focalizzarsi una crescente attenzione, quella della riduzione della mole del bilancio di Bce e Eurosistema delle banche centrali, perché ha a sua volta un effetto restrittivo, che rischia quindi di risultare eccessivo in una fase in cui si vuole invece rimuovere il freno monetario.


Peraltro i propositi di forte aumento delle spese militari in deficit, annunciati dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, con il suo “piano di riarmo” dei Paesi Ue da 800 miliardi di euro, rischiano di non essere facilitati dalla sovracitata manovra di riduzione del bilancio della banca centrale. Molti analisti prevedono che l’istituzione continui a tagliare i tassi nei mesi a venire. Secondo Vincent Reinhart, capo economista di Bny Investments li ridurrà di altri 25 punti base a marzo, aprile e giugno, con cui “il tasso di riferimento si attesterà al 2%, dove resterà fino al 2026”. Martin Van Vliet, stratega sulla macroeconomia globale di Robeco precede a sua volta tassi al 2% a giugno a cui si aggiunge una “probabilità ponderata all’1,8% per dicembre”. Secondo Annalisa Piazza, analista sul reddito fisso per Mfs Investment Management le proiezioni aggiornate della Bce non dovrebbero includere stime sugli effetti dei dazi statunitensi o di un’imminente fine del conflitto tra Ucraina e Russia, “semplicemente perché la situazione in evoluzione è confusa ed è impossibile valutare qualsiasi impatto sulla crescita o sull’inflazione”. La Bce semmai metterà enfasi sull’incertezza che “sta già avendo un impatto” sul clima di fiducia e così “aumenta i rischi di un ulteriore ritardo nella ripresa”. Piazza mantiene la previsione di tassi terminali all’1,75% entro la fine del terzo trimestre. Jens Eisenschmidt, capo economista per l’Europa di Morgan Stanley si spinge anche oltre indicando un tasso sui depositi ad appena l’1%, ma nel giugno del 2026, per la metà di quest’anno prevede che venga tagliato al 2% e che le mosse successive avvengano con maggiore lentezza. Di segno opposto le previsioni dei tecnici della banca olandese Ing. “Tra i falchi nel Consiglio direttivo sono emerse preoccupazioni sul fatto di tagliare eccessivamente i tassi. I dati sull’inflazione contribuiranno a sostenere la tesi che ora sia relativamente favorevole, ci attendiamo un altro taglio da 25 punti base questa settimana ma – avvertono in una nota – accompagnato da un dibattito su più acceso sul quando la Bce raggiungerà il tasso terminale”.

Assocarni lancia corso formazione per allevatori e operatori

Assocarni lancia corso formazione per allevatori e operatoriRoma, 4 mar. (askanews) – La sicurezza alimentare e la qualità delle carni che arrivano sulle tavole dei consumatori non possono essere disgiunte dalla salute e benessere degli animali da cui derivano. Per questo Assocarni ha deciso di coinvolgere direttamente gli allevatori in un processo di formazione ed informazione su come prevenire le malattie animali, come tutelare il loro benessere, quali strumenti essenziali usare per la riduzione del consumo di antibiotici e la lotta contro l’antimicrobico resistenza. Il corso è realizzato attraverso la Food&Health Consulting ed è rivolto agli aderenti al circuito Assocarni.


Secondo il presidente di Assocarni Serafino Cremonini, “non si tratta solo di adempiere ad un obbligo di legge, poiché riteniamo che non sia sufficiente solo una conoscenza pratica, e che la gestione degli allevamenti richieda competenze specifiche per produrre carni di qualità e sicure, senza tralasciare i temi della sostenibilità e del benessere animale”. Il Corso, secondo le indicazioni ministeriali, è obbligatorio dal 1.1.2025 per tutti gli operatori, trasportatori e professionisti degli animali, ai sensi del D.M.6.9.2023, e sarà usufruibile a distanza, da pc, tablet o smartphone in qualsiasi momento della giornata, e in qualsiasi luogo ove risiedano gli iscritti. Docenti di varie università, dirigenti di Istituti zooprofilattici sperimentali, esperti di autorità competenti e veterinari di esperienza, si alterneranno in video con lezioni di 25-30 minuti, per un numero complessivo di 18 ore, trattando delle principali malattie del bovino: in particolare, come prevenirle e come curarle.

L’Ucraina: pronti a firmare in ogni momento l’accordo sulle terre rare

L’Ucraina: pronti a firmare in ogni momento l’accordo sulle terre rareRoma, 4 mar. (askanews) – L’Ucraina è pronta a firmare “in qualsiasi momento” l’accordo quadro per lo sfruttamento delle sue risorse naturali da parte degli Stati Uniti, malgrado l’annuncio della Casa Bianca della sospensione dell’aiuto militare americano. Lo ha dichiarato il primo ministro ucraino.


“Siamo pronti a iniziare in qualsiasi momento il lavoro sulla firma di questo accordo”, ha dichiarato Denys Shmygal durante una conferenza stampa, precisando che Kiev sta aspettando un “riscontro” da parte degli Stati Uniti attraverso canali diplomatici a riguardo.

Vasco Live San Siro, esce il documentario con i 7 concerti kolossal

Vasco Live San Siro, esce il documentario con i 7 concerti kolossalRoma, 4 mar. (askanews) – Milano Stadio Sansiro: 7, 8, 11, 12, 15, 19, 20 giugno 2024. 7 concerti già passati alla Storia, 7 volte Sansiro, la più lunga residency alla scala del rock, 400.000 i biglietti venduti. “VASCO LIVE MILANO SANSIRO” è la testimonianza visiva e musicale dell’impresa record compiuta dal Komandate e uscirà venerdì 7 marzo sulle piattaforme digitali e in formato fisico.


25 canzoni + 1 Medley per circa due ore e mezza di show che volano via tra un tiro bestiale e ballad come “Jenny” e “Sally” … senti che bel rumore… per la prima volta live anche “Gli Sbagli Che Fai”, l’ultimo singolo di Vasco, tratto dalla colonna sonora della serie “Il Supervissuto”. La set list è una delle più sorprendenti e inaspettate degli anni recenti. Un concerto “duro e puro”, che esplora “gli estremi” della poetica e del sound Vasco: da un lato le canzoni più rock, con i testi legati al sociale; dall’altro le ballate, struggenti e senza tempo.


Il medley è una parentesi dedicata alle donne: sono brividi per tutti con le più inattese e per questo sorprendenti “La strega”, “Cosa vuoi da me”, “Vuoi star ferma”, “Tu vuoi da me qualcosa”, “Occhi Blu”, “Incredibile romantica”, “Ridere di te”. Decisamente una sorpresa gli arrangiamenti di Vince Pastano (direttore artistico e chitarrista): ci sono sfumature che danno un maggiore impatto a specifiche frasi dei testi e altre che danno una ‘scossa’ immediata all’emotività del pubblico. Sul lato visivo spicca sua maestà il palco (largo 86 e alto 28 metri), dominato da 5 giganteschi schermi guidati e animati da Pepsy Romanoff (il regista di questo film concerto) con tecnologia multiscreen che ne cambia forma e li trasforma, creando un unicum tra musica, testi e immagini, rendendo il concerto un’esperienza ancora più emozionale e coinvolgente, “un vero e proprio rockbuster”, come dice Pepsy.


I Dvd e Bluray sono stati realizzati partendo da master 4k UHD e vantano il meglio anche per la parte audio: PCM Stereo e DTS 5.1 per i dvd; PCM stereo + 5.1 e DTS 5.1 per il Blu-ray. Nel box anche un booklet da 20 pagine con le foto più belle del concerto. Il box 4LP è stampato in un’edizione limitata di 2000 copie su vinile nero (180gr) e confezionato in una scatola da collezione con targhetta di numerazione in metallo.