Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Tag: askanews

Meloni: Polonia e Ungheria? Sono democrazie, la Ue non è club

Meloni: Polonia e Ungheria? Sono democrazie, la Ue non è clubManduria (Taranto), 9 giu. (askanews) – “I miei avversari mi rimproverano innanzitutto di non essere di sinistra. Vicinanza a Vox? Sta all’opposizione e non può fare provvedimenti autoritari. Polonia e Ungheria? Sono sicuramente delle democrazie, più giovani delle nostre, c’è un lavoro che va fatto per rafforzarle, io farò la mia parte. L’Ue non è un club, non ci sono nazioni di serie A e B, non è l’interesse di uno sugli altri, lavoro per rafforzare l’Ue nel suo complesso, nessuno va respinto, tutti vanno avvicinati”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni intervistata da Bruno Vespa al Forum in masseria a Manduria.

“Non c’è un problema dello stato di diritto, non credo che vada usato per colpire gli avversari” ha concluso.

Migranti, Meloni: difesa confini esterni visione condivisa in Ue

Migranti, Meloni: difesa confini esterni visione condivisa in UeRoma, 9 giu. (askanews) – Sui migranti “stiamo facendo molti passi in avanti, non solo con Scholz. Credo che chi è intellettualmente onesto possa riconoscere dalle sue dichiarazioni come in Ue ci sia oggettivamente un cambio di priorità. Ha detto che ci dobbiamo occupare della dimensione esterna ma fino a ieri in Europa il dibattito era come gestiamo i movimenti secondari. Nei primi Consigli Ue ho posto un tema semplice: finchè ci occupiamo di movimenti secondari scarichiamo il problema ma non lo risolviamo, il modo per risolvere il problema è difendere i confini esterni. Ormai è una visione condivisa dagli altri Paesi europei, anche quelli che son sempre stati più scettici. La questione non si può risolvere se non si capisce che la frontiera europea è una e che non si può prescindere dal coinvolgimento dei Paesi di partenza e di transito”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo al Forum in Masseria di Bruno Vespa.

Meloni: Schlein non distingue il dissenso dalla censura

Meloni: Schlein non distingue il dissenso dalla censuraRoma, 9 giu. (askanews) – “Gli italiani giudicheranno le nostre norme, le nostre misure e anche il pulpito” da cui vengono le accuse di autoritarismo, “da quelli che difendono chi impedisce a un ministro della Repubblica di presentare il proprio libro al salone del libro. Siamo abituati a queste scenate ma più ancora di chi vuole impedire di presentare il libro a Roccella, mi colpisce che la segretaria del Pd dia lezioni sulla lotta all’autoritarismo e dice che siamo allergici al dissenso. Se la segretaria del Pd non distingue il dissenso dalla censura abbiamo un problema di autoritarismo”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo al Forum in Masseria di Bruno Vespa.

Circolo Mario Mieli: il sindaco Gualtieri ospite del Pride Croisette

Circolo Mario Mieli: il sindaco Gualtieri ospite del Pride CroisetteRoma, 9 giu. (askanews) – La Pride Croisette – uno spazio di dibattiti presente fino al 17 giugno presso l’area verde compresa tra il controviale di via delle Terme di Caracalla e via Valle delle Camene – ospiterà questa sera alle 18.30 il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, che ha già annunciato la partecipazione alla testa del corteo Roma Pride 2023 in programma domani 10 giugno. Lo fa sapere il Circolo di cultura omosessuale Mario Mieli in un comunicato.

L’incontro si intitola “Roma capitale dei diritti – Verso Expo 2030” e oltre al primo cittadino vede la presenza di Mario Colamarino, presidente del CCO Mario Mieli e portavoce del Roma Pride, Martina Chichi, Human Rights Campaigner Amnesty International Italia, Rita Vitale, responsabile area immigrazione e asilo A Buon Diritto, Anna Del Freo, comitato direttivo della Federazione Europea dei Giornalisti, Marilena Grassadonia, coordinatrice ufficio diritti LGBT+ di Roma Capitale. A moderare Roberta Serdoz, giornalista Rai. Il Roma Pride 2023 è promosso dal Coordinamento Roma Pride (formato dalle più importanti associazioni e organizzazioni LGBT+) e organizzato dal Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli. La Pride Croisette, nucleo del Roma Pride 2023, è uno spazio aperto alla città, con ingresso gratuito, che ospita un fitto programma di dibattiti, community e social event, intrattenimento e spettacoli di vario genere e che ospita gli info point delle associazioni di settore.

Violenza donne, Meloni: disponibile a combatterla con opposizioni

Violenza donne, Meloni: disponibile a combatterla con opposizioniManduria (Taranto), 9 giu. (askanews) – Per sconfiggere la violenza sulle donne “serve un lavoro culturale, vogliamo portare a parlare le famiglie delle vittime, nella settimana della giornata internazionale della violenza contro le donne dobbiamo coinvolgere ragazzi e giovani con una dimensione umana e culturale. Spero che il passaggio parlamentare delle norme sia uno dei terreni su cui lavorare insieme, sono disponibilissima a lavorare insieme, la materia non riguarda le donne ma tutto il Paese”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni intervistata da Bruno Vespa al Forum in masseria a Manduria.

“Spero che sulla personalità giuridica del nascituro la magistratura dia segnali chiari, le vite che sono state interrotte da questo signore sono due” ha aggiunto.

Meloni: a Tunisi per pacchetto aiuti Ue, con Fmi pragmatismo

Meloni: a Tunisi per pacchetto aiuti Ue, con Fmi pragmatismoManduria (Taranto), 9 giu. (askanews) – Alla stabilizzazione della crisi in Tunisia “ci sto lavorando quasi quotidianamente e se domenica io, von der Leyen e Rutte andiamo in Tunisia è grazie a un lavoro molto prezioso che l’Italia ha fatto. Si dovrebbe concretizzare un primo pacchetto di aiuti commissione propedeutico anche a un accordo con il Fmi. Chiedo a entrambe le parti un approccio pragmatico e non ideologico”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo al Forum in Masseria di Bruno Vespa.

Meloni: ho chiamato mamma Giulia Tramontano, due persone uccise

Meloni: ho chiamato mamma Giulia Tramontano, due persone ucciseManduria (Taranto), 9 giu. (askanews) – “E’ una vicenda che mi ha lasciato senza fiato, ho chiamato da madre la mamma di Giulia. Quando accadono queste cose la prima cosa alla quale penso è sempre la mamma, mi ha scioccato la freddezza con la quale si è consumata questa vicenda…. Mi ha scioccato la storia di questo bimbo che era nel suo grembo e sarebbe stato in grado di vivere da solo, sono due le persone uccise”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni intervistata da Bruno Vespa al Forum in masseria a Manduria.

“Questi fatti sono sempre più copiosi dobbiamo chiederci dove stiamo andando, la violenza sulle donne continua ad essere un fenomeno che non si riesce a risolvere nonostante i provvedimenti, c’è una questione culturale” ha aggiunto.

HIV in Puglia: diagnosi ancora tardive, gli uomini etero i più colpiti

HIV in Puglia: diagnosi ancora tardive, gli uomini etero i più colpitiRoma, 9 giu. (askanews) – I dati ufficiali sulle diagnosi di HIV in Puglia nel 2021 e i numeri, ancora parziali, del 2022 e dei primi mesi del 2023, rilevano un leggero ma non significativo incremento. Un trend comprensibile dopo la flessione del 2020, quando i primi lockdown hanno impedito le relazioni e ridotto il numero dei test. I dati del 2021 risentono ancora delle misure anti-Covid, ma rispecchiano anche l’effetto dei progressi scientifici. Questi dati saranno analizzati nell’ambito della 15a edizione del Congresso ICAR – Italian Conference on AIDS and Antiviral Research https://www.icar2023.it/, punto di riferimento per la comunità scientifica in tema di HIV-AIDS, Epatiti, Infezioni Sessualmente Trasmissibili e virali. ICAR è organizzato sotto l’egida della SIMIT, Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali, delle maggiori società scientifiche di area infettivologica e virologica e del mondo della Community. Il Congresso si terrà a Bari – città Fast-Track City da novembre 2022 – presso l’Università degli Studi Aldo Moro, dal 14 al 16 giugno. I presidenti saranno Francesca Ceccherini Silberstein, Professore Associato di Microbiologia e Microbiologia Clinica, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”; Michele Formisano, vicepresidente nazionale NPS Italia e Presidente NPS Puglia; Sergio Lo Caputo, Professore Associato di Malattie Infettive, Università di Foggia; Annalisa Saracino, Professore Ordinario di Malattie Infettive e Tropicali, Università degli Studi di Bari.

Dall’avvio della sorveglianza nel 2009, i tassi di incidenza dell’HIV in Puglia si sono collocati sempre al di sotto dei valori medi nazionali. Secondo i dati dell’Osservatorio Epidemiologico della Regione, nel 2021, l’incidenza delle nuove diagnosi in Puglia è di 2,1 casi per 100mila residenti (93 nuove diagnosi/infezioni totali), valore in calo rispetto agli anni precedenti. Il 31,2% dei casi è stato segnalato dal Policlinico di Bari (n=29), il 16,1% dal centro di Taranto (n=15) e il 14,0% dal centro di Foggia (n=13), mentre nessuna nuova diagnosi/infezione da HIV è stata segnalata dal centro di Bari-Giovanni XXIII. In particolare, nelle provincie di Bari, BT e Taranto, nel 2021, è stato registrato un lieve aumento dell’incidenza delle nuove diagnosi/infezioni da HIV rispetto al 2020. Tuttavia, i tassi di incidenza rimangono significativamente più bassi rispetto agli anni pre-pandemia. Nel 2021 l’incidenza più alta è stata riscontrata nella fascia d’età 30-39 anni (5,6 casi per 100mila abitanti). Inoltre, l’incidenza nei maschi è risultata circa tre volte maggiore rispetto alle femmine, mentre nel 2020 l’incidenza nei maschi risultava quasi dieci volte superiore rispetto alle femmine. Nell’ultimo anno, la principale modalità di trasmissione è risultata quella tra eterosessuali maschi (46,4%), seguita dagli MSM (23,8%): questo dato ha invertito il trend rispetto agli anni precedenti. In Puglia, così come in Italia, persiste il problema delle diagnosi tardive. Nel 2021, in Puglia, il 61,9% dei casi erano Late Presenter e il 45,2% già in una fase avanzata dell’infezione o in AIDS, con un aumento rispetto all’anno precedente (rispettivamente 56,0% LP e 44,0% AHDP/AIDS nel 2020). “I dati 2020 sono condizionati dalla riduzione dei test e dal minor numero di occasioni di contagio – sottolinea il Prof. Sergio Lo Caputo – Tuttavia, con i dati 2021 e con le prime informazioni sul 2022, nonostante un inevitabile incremento, si conferma un trend in discesa rispetto agli anni prepandemici. La corretta assunzione della terapia antiretrovirale rende il virus non più rilevabile nel sangue: l’HIV rimane un’infezione cronica ma il virus non è trasmissibile, come sintetizza l’evidenza scientifica U=U, Undetectable=Untransmittable. Tuttavia, in Puglia come nel resto d’Italia, molte diagnosi sono tardive: serve pertanto sensibilizzazione della cittadinanza e una maggiore diffusione dei test”.

“Le associazioni della Community dei pazienti hanno realizzato diverse iniziative in questi ultimi anni per favorire consapevolezza e importanza dei test, ma restano pregiudizi socioculturali e risorse limitate – spiega Michele Formisano – Molte persone non vogliono sottoporsi al test, chi per paura dell’esito, chi per non essere associato a un mondo promiscuo, nonostante il test sia la forma di prevenzione più semplice ed efficace per se stessi e per gli altri e benché chiunque sia esposto al contagio. Nonostante queste difficoltà, nell’ultimo mese, i volontari di NPS Puglia hanno avviato a Brindisi un check-point di prevenzione itinerante, nel quale è stato possibile effettuare gratuitamente un autotest HIV, trovare preservativi e materiale informativo. Abbiamo anche provveduto alla consegna di farmaci contro l’HIV e di test rapidi a Taranto e provincia, oltre a proporre i test all’uscita di alcuni locali”. A Bari, invece, nei giorni del Congresso ICAR sarà inaugurata la nuova sede di ANLAIDS. Alla XV edizione del Congresso ICAR sono attesi oltre mille tra specialisti e clinici, giovani ricercatori, infermieri, operatori nel sociale, volontari delle associazioni pazienti. Sono giunti ben 520 abstract, record assoluto nella storia di ICAR, mentre per il concorso RaccontART, dove i giovani raccontano la prevenzione, vi saranno ben 120 lavori. L’ambito formativo sarà valorizzato anche dall’assegnazione dei premi ai giovani ricercatori italiani con gli ICAR-CROI Awards, gli Scientific Committee Awards e i SIMIT Special Awards. Uno slancio ripreso dal titolo di ICAR “Dalla prevenzione alla cura: pronti per nuove sfide”. Tra i temi scientifici affrontati, oltre ad HIV/AIDS, anche SARS-CoV-2, epatiti, infezioni sessualmente trasmesse, infezioni emergenti, vaccini, infezioni nell’immunocompromesso, ma anche argomenti nuovi, come la salute delle persone transgender.

Malattia delle arterie delle gambe: in Italia oltre 3000 amputazioni

Malattia delle arterie delle gambe: in Italia oltre 3000 amputazioniRoma, 9 giu. (askanews) – Molto spesso inizia con uno strano formicolio a una gamba. Poi subentra il dolore, intenso, che costringe a fermarsi dopo pochi metri di cammino, fino alla formazione di lesioni che non guariscono. Questa è la catena di eventi che porta all’ischemia critica degli arti inferiori, lo stadio più avanzato dell’arteriopatia periferica, patologia caratterizzata dalla riduzione dell’afflusso di sangue alle arterie. Nei casi più gravi si può arrivare all’amputazione, misura estrema a cui purtroppo in Italia si ricorre più frequentemente di quanto si dovrebbe. Nel nostro Paese, infatti, vengono eseguite ogni anno 3.382 amputazioni (dati PNE 2021), la metà delle quali possono essere prevenute ricorrendo a procedure mini-invasive e ai nuovi farmaci ipolipemizzanti, sotto prescritti (solo il 10% dei pazienti li riceve), per la scarsa informazione dei medici e per il complesso il sistema di prescrizione. I temi saranno al centro della seconda edizione del meeting “Rome Peripheral Interventions” che si terrà a Roma il 9 e 10 giugno 2023. Lo scopo dell’evento è quello di fornire i più recenti aggiornamenti sulle evidenze cliniche e sulle possibilità attuali e future nel trattamento endovascolare delle patologie extra-coronariche. Patrocinato dalla Società Italiana di Cardiologia Interventistica (GISE), dall’Associazione Italiana di Neuroradiologia Diagnostica e Interventistica (Ainr) e dalla Società Italiana di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare (Sicve), il congegno riunirà clinici e interventisti e, grazie alla presentazione di dati clinici aggiornati e di live case, avrà lo scopo di migliorare la qualità della pratica quotidiana con un approccio multidisciplinare.

“L’arteriopatia periferica si sviluppa quando le arterie si ostruiscono e non sono più in grado di portare con normale regolarità tutto il nutrimento di cui avrebbe bisogno il nostro organismo – spiega Giovanni Esposito, professore ordinario di Cardiologia e direttore della UOC di Cardiologia, Emodinamica e Utic dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II di Napoli e presidente della Società Italiana di Cardiologia Interventistica (GISE) -. L’ostruzione delle arterie è causata dalla presenza di placche aterosclerotiche che progressivamente ostacolano il regolare flusso di sangue”. Si stima che l’arteriopatia periferica colpisca 200 milioni di persone nel mondo, di cui 40 milioni solo in Europa. In Italia la prevalenza della malattia si attesta intorno al 10% nelle persone con più di 40 anni con un trend in aumento fino al 23% nei prossimi anni. La patologia, che spesso si verifica con l’avanzare dell’età, è più frequente nei soggetti diabetici. Particolarmente a rischio sono anche i soggetti fumatori o con un passato da fumatori, per i quali il rischio di sviluppare questo tipo di patologia è quattro volte superiore rispetto agli altri. “La prevenzione dell’arteriopatia periferica si basa su uno stretto controllo dei fattori di rischio: per questo occorre seguire una dieta equilibrata, a ridotto contentuo di zuccheri e grassi, smettere di fumare e praticare regolarmente esercizio fisico – specifica Esposito -. Per i pazienti diabetici, in particolare, è molto importante evitare traumatismi agli arti perché essi aumentano le probabilità di ulcerazioni, piaghe e infezioni”. Anche se i sintomi dell’arteriopatia periferica sono difficili da ignorare, molto spesso vengono confusi con i disturbi correlati all’invecchiamento. Capita quindi che ci si rivolga al medico quando la malattia è già avanzata fino a richiedere l’amputazione dell’arto colpito da patologia. “In Italia, purtroppo, si ricorre spesso a questa soluzione estrema che, oltre a impattare significativamente sulla qualità della vita, è associata un rischio rilevante di mortalità – sottolinea Esposito -. Ci sono infatti due importantissime opzioni terapeutiche che, in buona parte dei casi, ci aiutano a evitare l’amputazione dell’arto”. La prima è la terapia farmacologica che si basa su molecole che rendono più fluido il sangue. “Gli antiaggreganti piastrinici – spiega l’esperto – i farmaci che dilatano le arterie. Un ruolo fondamentale è giocato dai farmaci anti-colesterolo, specialmente quelli di nuova generazione, in grado di ridurre del 30% il rischio di amputazione. Gli interventi di rivascolarizzazione mediante angioplastica consentono, poi, la riapertura ‘meccanica’ delle arterie come si fa sulle coronarie”. Purtroppo però in Italia i farmaci ipolipemizzanti di nuova generazione sono sottoprescritti, per la scarsa informazione dei medici e per una serie di ragioni organizzative che rendono complesso il sistema di prescrizione. “Grandi differenze – sottolinea Esposito – ci sono anche nel ricorso a procedure di rivascolarizzazione “salva-arto”, in particolar modo quelle mini-invasive”. L’insufficiente utilizzo di queste procedure si traduce così in un maggior numero di amputazioni e, di conseguenza, in un maggior carico di disabilità e un più alto rischio di mortalità precoce.

Dopo tanta attesa Tiziano Ferro riabbraccia il suo pubblico

Dopo tanta attesa Tiziano Ferro riabbraccia il suo pubblicoMilano, 9 giu. (askanews) – A sei anni di distanza dall’ultimo tour, Tiziano Ferro torna finalmente nei principali stadi italiani e ad attendere il ritorno live del cantautore di Latina ci saranno oltre 500 mila persone.

Dopo la data zero al Teghil di Lignano Sabbiadoro, il tour entrerà nel vivo con la prima data di Torino, domenica 11 giugno, per poi proseguire per tutta Italia fino a metà luglio. “Questo tsunami che è arrivato nella mia vita (le canzoni, le persone) mi hanno cambiato, ma voglio pensare che mi abbiano cambiato in meglio – ha detto Tiziano Ferro. Tornare sul palco, cantare delle canzoni che ho scritto anche a 16-17 anni e vedere che prendono forma, diventano qualcosa di sempre nuovo anche nel 2023, penso sia la magia vera della musica”.

Quello preparato da Ferro è uno spettacolo essenziale ed emozionante in cui al centro c’è la musica: oltre 30 brani – da “Xdono” e “Sere Nere” ad “Accetto Miracoli” fino a “La Prima Festa del Papà” e al nuovo singolo “DESTINAZIONE MARE” – che ripercorrono la ventennale carriera dell’artista e la sua intera discografia. Nel corso dello show non mancano momenti significativi che uniscono alle note numerosi e colorati video proiettati su un muro di schermi led di oltre 800 mq e sul pavimento di oltre 350mq che compongono l’imponente palco a forma di foglio di carta sagomato. La scena, arricchita da 500 luci fixture, è animata da contributi grafici creati ad hoc da giovani artisti digitali scovati da un attento scouting social. La direzione creativa e il design del palco sono stati affidati a Claudio Santucci per Giò Forma mentre Romain Sabella ha curato per Clonwerk tutta la parte visuale.

Nel corso delle 14 date oltre a Massimo Ranieri (presente all’appuntamento di Napoli del 28 giugno) si alterneranno sul palco del “Tzn Tour 2023” altri artisti ospiti. Accanto a Tiziano Ferro la band formata da: Luca Scarpa (Musical Director – Piano), Davide Tagliapietra (Guitars), Christian Rigano (Keyboards), Gary Novak (Drums), Timothy Lefebvre (Bass) e Corey Sanchez (Guitars).