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Enpaia, stop contributi per imprese comuni alluvionati

Enpaia, stop contributi per imprese comuni alluvionatiRoma, 24 mag. (askanews) – Il Cda della Fondazione Enpaia ha deliberato la sospensione del versamento dei contributi previdenziali degli iscritti a Enpaia ( Imprese, Consorzi ed Enti che esercitano attività agricola o attività connesse) che, alla data del 1° Maggio 2023, avevano sede legale o sede operativa nel territorio dei Comuni indicati nell’allegato del decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri il 23 Maggio 2023.

La sospensione del versamento dei contributi verrà estesa per gli ulteriori Comuni che dovessero essere in futuro individuati dal Legislatore, ma è subordinata al vaglio dei ministeri vigilanti (e si riferisce alle scadenze che ricadono nel periodo dal 1° Maggio al 25 Ottobre 2023). I versamenti già effettuati nel periodo indicato non verranno rimborsati. Il versamento dei contributi potrà essere effettuato, senza applicazione di sanzioni o interessi, in un’unica soluzione entro il 25 Novembre 2023, oppure mediante rateizzazione, fino a un massimo di otto rate mensili di pari importo a decorrere dalla medesima data. La domanda per fruire della rateizzazione dovrà essere presentata entro e non oltre il 31 Luglio 2023.

Sono sospese, fino al 25 ottobre, anche nuove azioni legali giudiziale o extragiudiziali, per il recupero dei crediti previdenziali (salvo quelle indifferibili per evitare decadenze e prescrizioni). I termini di pagamento, con scadenza nel periodo di sospensione (1/5/23 – 25/10/23) dei piani di rateizzazione in atto sono posticipati alla fine di tale periodo, con slittamento di tutte le successive rate dei piani di rateizzazione.

La sospensione dei pagamenti non impedisce il rilascio del certificato di regolarità contributiva. “Un’operazione importante e impegnativa per Enpaia – commenta il presidente della Fondazione Giorgio Piazza – messa in campo con grande senso di responsabilità nei confronti di tutti gli iscritti ed imprenditori, per dare loro un aiuto in questa situazione disastrosa che li ha colpiti e per una rapida ripartenza dei territori devastati dall’alluvione. La Fondazione Enpaia farà tutto quello che è possibile, adattandosi anche alle decisioni che prenderà il Governo”.

Ponte Morandi, Capaccioli: con ispezioni argine a sciagure evitabili

Ponte Morandi, Capaccioli: con ispezioni argine a sciagure evitabiliRoma, 24 mag. (askanews) – “Ce la certifichiamo da soli”, le gravi parole del Manager di Autostrade sul Ponte Morandi non lasciano spazio a fraintendimenti. Nella sciagura del 14 agosto 2018, quando crollò l’intero sistema bilanciato della pila 9 del ponte, persero la vita 43 persone. “Un’affermazione quella del Manager Gianni Mion, che lascia senza parole, per il duplice affronto alle vittime, alle loro famiglie e per l’evidente lesa credibilità del nostro Paese”. Questo il commento di Fabrizio Capaccioli, amministratore delegato di Asacert e vicepresidente di Green Building Council Italia.

“Una circostanza che, ancora una volta, chiarisce quanto sia importante ricorrere a società accreditate e indipendenti per le ispezioni, sia nella fase di progettazione che in quella di costruzione di infrastrutture strategiche, che hanno un impatto potenziale su vite umane, oltre che sui fondi pubblici. Una sciagura evitabile, fa rabbia pensarlo, – prosegue Capaccioli – specie se deliberatamente si sceglie una letale scorciatoia. Risparmiare sulla sicurezza e sui controlli, con il nuovo codice degli appalti pubblici non è più consentito, si mette finalmente un argine a sciagure evitabili”. Nel nostro Paese sono circa un milione e mezzo i ponti e solo 60 mila sono monitorati. Tra questi, circa 1.900 presentano altissimi rischi strutturali. Ma non basta: oltre 18mila viadotti presentano criticità e necessitano di interventi di manutenzione. Un tema particolarmente scottante a causa dei risvolti sulla sicurezza dei cittadini in viaggio sulle strade del nostro Paese.

“Ho recepito con soddisfazione le novità introdotte dal nuovo Codice sotto il profilo dei controlli, di cui Asacert è leader nel mercato – afferma il manager – la pubblica amministrazione potrà dotarsi del supporto degli Enti di Ispezione accreditati Iso/Iec 17020. In un sol colpo si mettono a segno tre obiettivi: semplificazione, velocità e trasparenza. Tutti princìpi di buon senso, che vanno a rafforzare un settore pesa per il 22% sul Pil, attivando una filiera riconducibile a quasi il 90% dei settori economici. Non da ultimo, si persegue un approccio etico, a tutela delle persone, affinché non accadano vicende tragiche, come quella del Ponte Morandi”. Proprio per la ricostruzione del viadotto, Asacert ha eseguito le attività ispettive di controllo tecnico in corso d’opera, verificando la conformità delle opere realizzate al progetto e la qualità delle opere stesse, compresa l’assistenza durante le fasi di collaudo. Un passo in più verso la sicurezza.

GLOC 2023, satelliti norvegesi a tutto campo per studiare clima

GLOC 2023, satelliti norvegesi a tutto campo per studiare climaMilano, 24 mag. (askanews) – Gli effetti del cambiamento climatico si avvertono in maniera importante nella regione artica, ed è noto che i poli sono aree strategiche per lo stato di salute della Terra. Al centro della conferenza internazionale su spazio e clima GLOC 2023 organizzata a Oslo dalla International Astronautical Federation c’è il tema di “Ghiaccio e fuoco” e l’Agenzia Spaziale norvegese, NOSA, da anni lavora sul monitoraggio dei ghiacchi e delle nevi polari sfruttando la tecnologia satellitare. “La presenza o meno della neve – hanno spiegato dalla NOSA – ha un importante impatto in molte aree, compresi i processi atmosferici e l’equilibrio energetico della superficie terrestre. Il Permafrost è fondamentale per il nostro clima e stiamo sviluppando insieme a diversi istituti norvegesi un sistema di monitoraggio del terreno basato sui dati dei satelliti Copernicus”.

I ghiacciai, come è altrettanto ovvio, sono un altro elemento chiave in questo momento di crisi climatica, in quanto sono i principali responsabili dell’innalzamento dei livelli dei mari. “Anche in questo ambito – hanno aggiunto dall’Agenzia norvegese – i satelliti Copernicus ci permettono di monitorare lo stato dei ghiacciai in Norvegia e alle isole Svalbard”. I sistemi satellitari, poi, sono impiegati dalla NOSA anche per il monitoraggio degli oceani, sia dal punto di vista dell’ambiente sia del traffico marittimo. Ultimo, ma non meno importante, aspetto della strategia norvegese per il cambiamento climatico è quello per la tutela delle foreste, che si manifesta con la Norway’s International Climate ad Forest Initiative (NICFI) e riguarda la difesa delle aree forestali in tutto il mondo. E anche in questo caso l’attività satellitare risulta decisiva.

Autonomia, Fedriga: ogni Regione può sfruttarla per servizi migliori

Autonomia, Fedriga: ogni Regione può sfruttarla per servizi miglioriRoma, 24 mag. (askanews) – “L’autonomia regionale differenziata potrà rafforzare i servizi” sanitari. “Oggi abbiamo visto che i sistemi delle regioni sono riusciti, durante la pandemia, faccio un esempio, con un forte protagonismo dei territori, a dare una risposta malgrado la situazione drammatica che ha vissuto il paese. Quindi credo che tutte le regioni da Nord a Sud abbiano la capacità e anzi possono sfruttare l’autonomia differenziata per migliorare i servizi per i propri cittadini”. Lo ha detto il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, rispondendo a una domanda a margine della conferenza stampa di presentazione della Giornata nazionale del sollievo, che mira a promuovere le cure palliative e la terapia del dolore, che si celebrerà domenica 28 maggio.

“Io personalmente – ha aggiunto Fedriga – sono stufo della novella per cui le regioni del Sud non sono all’altezza dell’autonomia e penso che invece le regioni del mezzogiorno abbiano le potenzialità, la capacità e la forza per sfruttare l’autonomia per fare dei passi importanti”.

Malattie rare, Gemmato: il Piano Nazionale è realtà

Malattie rare, Gemmato: il Piano Nazionale è realtàMilano, 24 mag. (askanews) – “Il Piano Nazionale Malattie Rare 2023-2026 è finalmente realtà. Con l’approvazione ratificata oggi in Conferenza Stato-Regioni, si colma un vuoto di sette anni e si definisce una cornice di interventi precisi per dare risposte concrete alle persone con malattia rara e ai loro familiari”. Così il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, a margine della seduta della Conferenza Stato-Regioni conclusasi da poco, che ha sancito l’accordo sul Piano nazionale malattie rare e sul riordino della rete delle malattie rare.

“E’ un giorno importante, ma non certo un punto d’arrivo. Tutt’altro – continua Gemmato – Ora è importante spiegare il Piano in tutte le sue parti, negli obiettivi e soprattutto negli indicatori che ne definiscono il raggiungimento e tenerlo vivo mettendolo in pratica con il supporto di tutti i soggetti coinvolti: le istituzioni, le associazioni dei pazienti, i clinici e la comunità scientifica, tutta la filiera che colgo l’occasione per ringraziare sentitamente”. “Questo Governo – puntualizza ancora Gemmato – è stato fin da subito attento al tema delle malattie rare e ora potrà lavorare per concretizzare le azioni previste del Piano: migliorare l’accesso alle terapie, superare le disuguaglianze regionali, declinare e sfruttare efficacemente le reti e l’utilizzo dei dati, dare piena attuazione alla Legge 175/2021 con maggiore speditezza. Obiettivi che possiamo raggiungere grazie a un Governo forte e di mandato”.

Per l’attuazione del Piano è stato previsto uno stanziamento di 25 milioni di euro, a valere sul Fondo sanitario nazionale, per ciascuno degli anni 2023 e 2024. “Non posso che esprimere piena soddisfazione per il risultato messo a segno oggi. Sicuramente c’è ancora tanto da fare, ma sono convito che il cammino intrapreso sia quello giusto”, conclude Gemmato.

Alluvione, Toti: impensabile non fare commissario Bonaccini

Alluvione, Toti: impensabile non fare commissario BonacciniGenova, 24 mag. (askanews) – “Credo che nessuno seriamente possa pensare di non fare commissario un presidente di Regione o un sindaco se si tratta di una singola città. Vorrebbe dire in qualche modo andare anche in contrasto con la volontà popolare che ha affidato a quelle persone la gestione di quello territorio”. Lo ha detto il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, commentando il dibattito all’interno del governo sull’opportunità o meno di assegnare al presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini la carica di commissario straordinario per la ricostruzione post alluvione.

“I poteri commissariali – ha sottolineato il governatore ligure – devono andare a chi ha un mandato popolare per poterli esercitare con piena legittimità. Mettere una sorta di contro potere commissariale credo che non aiuti né l’efficienza, né il principio democratico dello strumento commissariale. Credo e mi auguro quindi – conclude Toti – che il governo, al netto di qualche considerazione sempre legittima, andrà in quella direzione”.

Consiglio Lazio: ok alla variazione al bilancio di previsione

Consiglio Lazio: ok alla variazione al bilancio di previsioneRoma, 24 mag. (askanews) – Il Consiglio regionale del Lazio, presieduto da Antonello Aurigemma, ha approvato all’unanimità dei presenti, con 38 voti favorevoli, la proposta di legge n. 28/2023 che va a finanziare interventi conseguenti alla ricognizione di economie del bilancio regionale. Tra gli interventi finanziati: le attività di promozione culturale, sociale e ambientale e di valorizzazione del patrimonio regionale da parte di LAZIOcrea S.p.A.; il fondo regionale per il cinema e l’audiovisivo; le spese per le attività propedeutiche alla Ryder Cup 2023; la copertura dell’accantonamento aggiuntivo relativo al disavanzo sanitario, effettuato a valere sull’annualità 2023; gli interventi per la valorizzazione e la promozione economica del litorale laziale; gli interventi per la promozione in agricoltura da parte dell’Agenzia regionale per lo sviluppo e l’innovazione dell’agricoltura del Lazio (ARSIAL); ulteriore accantonamento in favore della riduzione della pressione fiscale; la promozione e la realizzazione dei Campionati europei di atletica leggera 2024.

Nella relazione l’assessore al bilancio, Giancarlo Righini, ha spiegato: “Una variazione di bilancio che si è resa necessaria grazie ad alcune disponibilità che sono scaturite da economie. Rispetto all’originaria proposta di legge sono state apportate delle modifiche per un importo di 300.000 € per le manutenzioni delle spiagge libere dei comuni lacustri; introdotti ulteriori utilizzo di risorse che sono destinate per un importo di 2.635.000 alla Protezione civile che con l’approssimarsi della stagione estiva stiamo finanziando e interventi incrementati per i numerosi soggetti della Protezione civile regionale intervenuti nell’evento calamitoso che ha colpito la Regione Emilia-Romagna; un articolo aggiuntivo di 50.000 euro per il sostegno ai campionati europei di pallavolo, quindi alla Federazione italiana pallavolo organizzatrice degli eventi della nazionale italiana a Roma; il sostegno ai comuni per poter svolgere durante l’estate manifestazioni culturali e di promozione del territorio; abbiamo onorato gli impegni che l’amministrazione regionale, anche la precedente, aveva assunto nei confronti dello svolgimento della Ryder Cup cui la Regione Lazio garantirà i servizi navetta di trasporto degli spettatori con un contributo di 140.000 euro”. Per il consigliere Adriano Zuccalà (M5s): “Bene i fondi aggiuntivi per la Protezione civile, esprimiamo voto favorevole e auspichiamo lavoro condiviso nei lavori della Commissione bilancio”. Il presidente della Commissione bilancio Marco Bertucci (FdI) ha assicurato che: “In occasione dell’assestamento tornerà centrale il ruolo della commissione e giudico un bene il clima di condivisione”.

Alla seduta era presente anche il presidente della regione Lazio Francesco Rocca.

GLOC 2023, il progetto ESA per un digital twin della Terra

GLOC 2023, il progetto ESA per un digital twin della TerraOslo, 24 mag. (askanews) – Lo spazio può dare un grande contributo in termini di sostenibilità e di strumenti per fronteggiare il cambiamento climatico. È il messaggio che l’intero comparto vuole mandare da Oslo, dove si svolge la conferenza globale dell’International Astronautical Federation GLOC 2023, dedicata proprio alla crisi del clima. Tra i protagonisti anche l’Agenzia Spaziale Europea, diretta da Josef Aschbacher, che ha voluto sottolineare il lavoro per la creazione di modelli predittivi digitali attraverso i dati raccolti dai satelliti. “Il digital twin della nostra Terra – ha detto il direttore generale dell’ESA – è un grande obiettivo, difficile da raggiungere perché simulare la vita del pianeta con dei computer è una sfida notevole. Ma quello che già stiamo facendo è prendere aspetti legati al cambiamento climatico e a simularli per verificare degli scenari, per capire cosa può accadere se modifichiamo un parametro oppure un altro, per poter comprendere meglio il fenomeno”.

Fondamentali, ovviamente, nell’ottica di potenziare le simulazioni previsionali, i dati su cui basarsi, e anche questa parte viene svolta dall’Agenzia Spaziale Europea. “L’ESA – ha aggiunto Simonetta Cheli, direttrice del programma di osservazione della Terra dell’Agenzia – svolge un ruolo importante a supporto della lotta al cambiamento climatico. Da un parte abbiamo lo sviluppo di satelliti dedicati all’ambiente e al clima: noi oggi abbiamo in costruzione molti satelliti e abbiamo dati in archivio che servono a chi studia le evoluzioni e fa previsioni sul clima. Ma l’ESA fa anche scienza: con le variabili climatiche che oggi seguiamo, oltre 50 nel contesto della Convenzione sul clima delle Nazioni Unite, 27 sono quelle seguite in termini di informazione dall’Agenzia Spaziale Europea. Cosa vediamo: innalzamento dei mari, deforestazione, seguiamo temi legati alle risorse idriche, per esempio. E molto altro”. La sfida per garantire un futuro alla presenza umana sul pianeta quindi passa anche dallo spazio, luogo di contese economiche e militari, ma anche di ricerca e di studio sul mondo e sulle nostre vite.

Salute, Fedriga: giornata sollievo battaglia civiltà per prestazioni

Salute, Fedriga: giornata sollievo battaglia civiltà per prestazioniRoma, 24 mag. (askanews) – La giornata del sollievo è “importante perché penso che sia una battaglia di civiltà nelle prestazioni che vengono erogate ai cittadini e nei diritti che vengono garantiti ai cittadini. Su questo la Conferenza delle Regioni da anni promuove questa giornata, che non si esaurisce in un incontro ma in un lavoro costante che deve sviluppare sempre di più i servizi che le Regioni erogano ai cittadini e le garanzie che bisogna dare a chi ne ha bisogno”. Lo ha detto il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, a margine della conferenza stampa di presentazione della giornata del sollievo, per la promozione delle cure palliative e della terapia del dolore, che si celebrerà domenica 28 maggio.

Nato, Kishida tratta per partecipare a vertice di luglio

Nato, Kishida tratta per partecipare a vertice di luglioRoma, 24 mag. (askanews) – Il primo ministro giapponese Fumio Kishida sta prendendo accordi per partecipare al vertice Nato in programma in Lituania a luglio. Lo riferisce oggi la televisione pubblica nipponica NHK, nello stesso giorno in cui il capo del governo di Tokyo ha ribadito che non è in programma un ingresso del Sol levante nell’Alleanza atlantica.

Kishida, intervenendo alla Dieta, ha spiegato che il Giappone non è in procinto di entrare nell’Alleanza atlantica, per quanto ha implicitamte confermato il piano di aprire in Giappone un ufficio di rappresentanza, pur avendo detto di non essere a conoscenza di una “decisione già presa”. Kishida intende comunque rafforzare la cooperazione tra il Giappone e la Nato, alla luce dei rapporti più stretti da Russia e Cina. Secondo funzionari del governo, interpellati dalla NHK, il primo ministro sta prendendo accordi per partecipare a questo vertice della Nato come paese partner, anche sulla base del fatto che Tokyo ha ospitato la scorsa settimana il summit G7.

Una delle nozioni che Tokyo ha voluto veicolare nel summit è stata quella dell’interconnessione tra le tematiche di sicurezza in Europa e nell’Indo-Pacifico. La Cina, dal canto suo, sospetta un allargamento del modello-Nato all’Asia orientale. “La Nato afferma di essere un’organizzazione regionale e non dovrebbe estendere la sua portata geopolitica. L’Asia-Pacifico non accoglie con favore il confronto tra blocchi o blocchi militari”, ha commentato oggi la portavoce del ministero degli Esteri di Pechino Mao Ning. “Data la storia di aggressioni del Giappone – ha aggiunto -, Tokyo deve essere prudente sulle questioni militari e di sicurezza e assicurarsi che le sue azioni siano favorevoli alla pace e alla stabilità regionali”.

Kishida ha già preso parte a giugno dello scorso anno a un vertice della Nato, quindi sarebbe la seconda volta che un primo ministro nipponico partecipa a questa assise.