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Marine Le Pen al parlamento per spiegare prestiti russi al partito

Marine Le Pen al parlamento per spiegare prestiti russi al partitoRoma, 24 mag. (askanews) – Marine Le Pen, presidente del gruppo dei deputati RN, è attesa mercoledì pomeriggio 24 maggio all’Assemblea nazionale francese davanti alla “commissione parlamentare d’inchiesta sulle ingerenze straniere” per fare luce sui finanziamenti per oltre nove milioni di euro concessi dalla Russia al suo partito nel 2014.

Il candidato del Raduno Nazionale per le ultime tre elezioni presidenziali sarà ascoltato alle 14, secondo un comunicato stampa dell’Assemblea. “Dicevamo fin dall’inizio che Marine Le Pen sarebbe stata a disposizione della commissione d’inchiesta, non abbiamo cambiato idea”, ha spiegato la scorsa settimana il deputato RN Jean-Philippe Tanguy, anche presidente della commissione d’inchiesta, aggiungendo di ritenere, tuttavia, che “nessun fatto nuovo emerso dalle precedenti udienze giustifichi la presente udienza”. La convocazione della Le Pen è su iniziativa della maggioranza macronista e in particolare della relatrice della commissione d’inchiesta, la deputata del Rinascimento Constance Le Grip. Il prestito russo al partito è al centro degli attacchi compiuti dagli oppositori di Marine Le Pen, in primis Emmanuel Macron, che aveva accusato che la candidata di estrema destra di avere come “suo banchiere la Russia”, durante il dibattito tra i due turni delle elezioni presidenziali del 2022.

Il 4 maggio, Jean-Luc Schaffhauser, ex eurodeputato del FN (ora RN), ha spiegato di essere stato incaricato da Marine Le Pen di negoziare affinché il partito concludesse un prestito con le banche russe nel 2014, ma senza “risarcimenti o” politiche di pressione”. L’ex europarlamentare, che è anche consulente, ha spiegato che dopo il rifiuto di “tutte le banche occidentali” di concedere un prestito al Front National, “avremmo potuto ottenere finanziamenti solo da parte di enti cinesi, iraniani o russi: Marine Le Pen considerava la Russia la migliore”. Nel 2014 è stato infine stipulato un finanziamento di 9,4 milioni di euro con una banca ceco-russa, il cui debito è stato rilevato da diverse società a seguito di fallimenti a cascata, che sono ancora in fase di rimborso.

Alluvione, Bonaccini: commissario? Uno che conosca il territorio

Alluvione, Bonaccini: commissario? Uno che conosca il territorioBologna, 24 mag. (askanews) – Come commissario straordinario per l’alluvione in Emilia-Romagna e nelle Marche “serve una figura che conosca bene il territorio. Del destino di Bonaccini mi interessa poco, invece mi interessa invece il destino delle popolazioni che sono qui, colpite”. Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, in collegamento con SkyTg24

“Lascio a Jacopo Morrone (della Lega, ndr.) le polemiche e la speculazione politica – ha specificato Bonaccini -. Non mi occupo di quelle, io mi occupo di stare vicino alle popolazioni colpite. Zaia ieri diceva che solitamente sono i presidenti di Regione che si occupano direttamente dalla fase di ricostruzione. Io sono in carica fino al 31 dicembre come commissario straordinario per la ricostruzione del sisma. Ricordo le polemiche di allora. Lo scorso anno, per il decennale, Mattarella parlava di ricostruzione più o meno esemplare”. Del resto “quali altri precedenti ci sono in questo Paese di ricostruzione dopo un disastro come quello di undici anni fa vedono oggi ricostruito praticamente tutto, in una zona di terra che poteva avere la desertificazione sia abitativa che produttiva? Oggi – ha aggiunto – ci sono più imprese e più posti di lavoro di quelli che c’erano prima. Perché abbiamo fatto e stiamo ancora facendo un lavoro corale insieme ai sindaci di ogni colore politico, insieme alle forze sociali, ai sindacati, alle associazioni di impresa e a tutto il volontariato”. Come commissario “serve una figura che conosca bene il territorio – ha specificato il governatore -. Del destino di Bonaccini mi interessa poco, invece mi interessa invece il destino delle popolazioni che sono qui, colpite. E soprattutto che noi si metta in campo una ricostruzione che tenga conto di quello che stiamo passando: non solo cambiamento del clima, ma anche riscaldamento globale”.

Allerta rossa per il maltempo in Emilia-Romagna, Bonaccini: tutta la struttura di protezione civile è attivata

Allerta rossa per il maltempo in Emilia-Romagna, Bonaccini: tutta la struttura di protezione civile è attivataBologna, 24 mag. (askanews) – “Ci auguriamo che nelle prossime ore le precipitazioni” annunciate “siano deboli”. In ogni caso “tutta la struttura della Protezione civile è attivata” così come lo sono “i sindaci”. Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, in collegamento con SkyTg24, commentando l’allerta rossa di oggi sulla regione.

“Oltre 15mila persone sono riuscite a rientrare nelle proprie abitazioni – ha aggiunto Bonaccini -. Gli evacuati erano più di 36mila tre giorni fa. Speriamo prossimi giorni si possa tornare a situazione di maggiore normalità”.

Alluvione, Molinari (Lega): Bonaccini commissario? Nessun veto Lega

Alluvione, Molinari (Lega): Bonaccini commissario? Nessun veto LegaRoma, 24 mag. (askanews) – “Bonaccini commissario in Romagna? Non c’è nessuno da Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega che ha detto no a Bonaccini per una ragione politica, immagino che in questo momento nel governo ci sia una discussione di opportunità. A breve verrà fuori il nome, da parte della Lega non ci sono veti personali o politici, troveranno la persona più opportuna basta che si faccia in fretta e che sia qualcuno che conosce bene il territorio”. Così il presidente dei deputati della Lega, Riccardo Molinari, ad Agorà Rai 3, condotto da Monica Giandotti.

Usa, l’iconico ponte di Brooklyn compie 140 anni

Usa, l’iconico ponte di Brooklyn compie 140 anniMilano, 24 mag. (askanews) – Il Brooklyn Bridge, l’iconico ponte di Brooklyn che collega Lower Manhattan e Brooklyn Heights, compie 140 anni. È stato progettato da John A. Roebling. La costruzione iniziò nel 1869 e fu completata nel 1883. All’epoca era il ponte sospeso più lungo del mondo. Ci vollero 14 anni per costruirlo e 27 persone persero la vita durante la sua costruzione.

Con i suoi 486 metri, in origine era destinato al traffico di cavalli, carri e treni e ai pedoni. Oggi è attraversato ogni giorno da circa 116.000 auto, 3.000 ciclisti e 30.000 pedoni. Il 24 maggio 1883 il ponte di Brooklyn fu aperto al traffico. Anche se ora lo conosciamo come un bellissimo punto di riferimento, i newyorkesi dell’epoca erano un po’ più diffidenti. A quel tempo, era l’unico ponte che attraversava l’East River, collegando le città separate di Brooklyn e New York, e molti dubitavano che un ponte così grande potesse reggere.

Solo una settimana dopo l’apertura del ponte, la voce che potesse crollare causò panico e disordini, con dodici persone schiacciate a morte. Per convincere la gente che era sicuro, il direttore del circo e uomo d’affari P.T. Barnum guidò una parata di 21 elefanti, guidati dal suo più famoso, Jumbo, e anche 17 cammelli attraverso il ponte. Da allora è diventato un modello da seguire per altri costruttori di ponti.

Alluvione, Bonaccini: speriamo arrivino precipitazioni deboli

Alluvione, Bonaccini: speriamo arrivino precipitazioni deboliBologna, 24 mag. (askanews) – “Ci auguriamo che nelle prossime ore le precipitazioni” annunciate “siano deboli”. In ogni caso “tutta la struttura della Protezione civile è attivata” così come lo sono “i sindaci”. Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, in collegamento con SkyTg24, commentando l’allerta rossa di oggi sulla regione.

“Oltre 15mila persone sono riuscite a rientrare nelle proprie abitazioni – ha aggiunto Bonaccini -. Gli evacuati erano più di 36mila tre giorni fa. Speriamo prossimi giorni si possa tornare a situazione di maggiore normalità”.

Esselunga apre a Genova un superstore da 3.200 metri quadrati

Esselunga apre a Genova un superstore da 3.200 metri quadratiMilano, 24 mag. (askanews) – Come da tradizione di mercoledì, Esselunga apre il suo 186esimo negozio a Genova, a San Benigno in via di Francia, il secondo nella città ligure dopo quello di via Piave aperto nel 2020 e quarto in Liguria, dove Esselunga è già presente con altri due negozi a La Spezia e ad Albenga.

Il superstore sorge lungo la strada sopraelevata dove un tempo si ergeva il “colle” di San Benigno, dal quale prende il nome. Proprio come nel passato quando dal promontorio di San Benigno si guardava verso il mare, dalla nuova costruzione con un “cannocchiale visivo”, una suggestiva finestra ubicata al secondo piano, si potrà ammirare la Lanterna, antico faro e simbolo di Genova. Nel nuovo negozio lavorano 153 dipendenti, di cui 117 neoassunti sul territorio di Genova e provincia, tutti formati alla scuola dei mestieri Esselunga. Il supermercato, ideato dagli studi di Architettura di Fabio Nonis e Maurizio Canepa, ha una superficie di vendita di 3.200 metri quadri che si sviluppa su due piani, ed è dotato di un parcheggio di oltre 260 posti auto con 34 postazioni per la ricarica delle auto elettriche. L’intervento edilizio ha previsto anche la realizzazione di un ulteriore parcheggio in struttura sul lato opposto di via Albertazzi, in gran parte ad uso pubblico, articolato su quattro piani con circa 270 posti auto di cui 40 posti per ricarica auto a trazione elettrica. Il parcheggio pubblico pluripiano è collegato al negozio tramite una passerella pedonale. L’edificio è dotato di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia da fonti rinnovabili ed è collegato alla rete cittadina di teleriscaldamento.

La facciata del negozio presenta un grande telaio in acciaio, in parte vetrato e in parte tamponato con reti metalliche. Gli altri prospetti sono invece rivestiti da una superficie “sfaccettata” che conferisce all’edificio un aspetto roccioso rievocando le forme del promontorio un tempo esistente. Il progetto ha permesso di realizzare aree verdi sia pubbliche che private per oltre 1.000 metri quadrati, con la piantumazione di alberi e arbusti.

A questi interventi si aggiungono un giardino pensile di altri 1.000 metri quadrati sul tetto dell’edificio composto da piante tappezzanti con fioriture di colori diversi che scandiscono il susseguirsi delle stagioni, e inoltre, 135 fioriere in plastica riciclata a contenere piante arbustive e più di 100 metri quadrati di verde pensile estensivo. L’offerta del Superstore include 18.000 prodotti e le linee a marchio privato. Sui banchi di frutta e verdura più di 500 prodotti selezionati, la linea bio e molti prodotti locali e in un banco assistito la pescheria con pesce fresco non decongelato selezionato e controllato nei mercati ittici della Liguria e pesce allevato proveniente dal Golfo del Tigullio. All’interno del negozio anche l’enoteca, con l’assistenza di un sommelier per guidare i clienti nella scelta dei vini, e una parafarmacia.

Al primo piano, in prossimità dell’ingresso, si trova il Bar Atlantic, 114esimo della catena, dotato di un’area di somministrazione e un dehor esterno, per un totale di circa 110 posti a sedere.

Ponte Stretto, Ciriani: fiducia? Spero di non doverla mettere

Ponte Stretto, Ciriani: fiducia? Spero di non doverla mettereRoma, 24 mag. (askanews) – “Spero di no”. Così il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani al Tg1 Mattina, alla domanda se il governo porrà la fiducia oggi al Senato sul provvedimento per il Ponte sullo Stretto, già approvato alla Camera.

“Verificheremo proprio in queste ore il numero degli emendamenti e le condizioni. Io credo di no e spero di non doverlo mettere. Spero che in Senato si possa discutere liberamente come abbiamo fatto anche ieri, perché c’è stata una pregiudiziale della sinistra, quello sul decreto Ponte sullo Stretto”, ha spiegato il ministro. “Ognuno ha le sue idee il Parlamento è fatto per poterne discutere, io cerco, nel limite del possibile, regolamenti alla mano, di limitare il numero delle fiducie”, ha aggiunto.

“Secondo me il Ponte sullo Stretto dopo decenni di discussioni è un’opera strategica non solo per la Sicilia e per la Calabria ma per l’Italia intera”, ha detto ancora.

Alluvione, Ciriani: nomina commissario non sia toto-Bonaccini

Alluvione, Ciriani: nomina commissario non sia toto-BonacciniRoma, 24 mag. (askanews) – “Non vorrei che tutta questa vicenda si trasformi in un toto-Bonaccini: quello che è importante è che alla fine le risorse” per l’emergenza in Emilia Romagna “siano state trovate, non senza difficoltà, e vengano spese bene e in fretta. Lo farà Bonacini, lo farò un altro, lo decideremo tra poco, però credo che neanche lo stesso Bonacini abbia interesse che questa vicenda sia personalizzata intorno a lui”. Lo ha detto il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani al Tg1 Mattina.

Alluvione, Ciriani: clima di collaborazione tra governo e Enti locali

Alluvione, Ciriani: clima di collaborazione tra governo e Enti localiRoma, 24 mag. (askanews) – “Tra qualche ora il ministro Musumeci riferirà alla Camera sui provvedimenti del governo molto importanti, dispiegati in tempi molto rapidi, ed efficaci in un clima di collaborazione, come è giusto ci sia tra vari enti dello Stato, tra il Governo e la Regione e gli Enti locali”. Così il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani al Tg1 Mattina.

“Il problema del dissesto idrogeologico non lo scopriamo oggi, le emergenze continueranno, saranno anche più frequenti. Ma non è il momento delle polemiche, nemmeno di quelli strumentali però poi bisognerà domandarsi perché alcune regioni non hanno fatto il loro dovere fino in fondo”, ha aggiunto Ciriani.