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Dl Maltempo, Schillaci: 8 mln per assistenza sanitaria compromessa

Dl Maltempo, Schillaci: 8 mln per assistenza sanitaria compromessaRoma, 23 mag. (askanews) – Messa in sicurezza dell’offerta sanitaria ospedaliera e territoriale dell’Emilia Romagna, riconoscimento dei crediti formativi per gli operatori sanitari e agevolazioni per gli operatori che gestiscono stabilimenti in cui sono presenti animali. Sono le misure per la sanità contenute del Decreto Legge a sostegno dell’Emilia Romagna approvato in Consiglio dei Ministri.

“Garantiamo i fondi necessari a far fronte alle prime esigenze della rete di assistenza sanitaria e territoriale – dichiara il Ministro della Salute, Orazio Schillaci – e interveniamo anche sulla formazione continua del personale sanitario e sulla gestione degli animali da parte degli operatori previsti dalle vigenti disposizioni. Siamo vicini alla popolazione e a tutti i medici, infermieri, operatori sociosanitari e volontari impegnati ad assicurare assistenza e cura nonostante le difficoltà”. Con il decreto legge vengono resi disponibili 8 milioni di euro per interventi urgenti di ripristino e consolidamento delle strutture sanitarie e interventi di potenziamento della rete dell’emergenza ospedaliera e territoriale compromessa dall’alluvione.

Inoltre, per quanto riguarda i crediti formativi per il triennio 2023-2025 per la formazione continua in medicina, si intendono già maturati in ragione di un terzo per tutti i professionisti sanitari che hanno continuato a svolgere la propria attività professionale nel periodo dell’emergenza derivante dalla grave alluvione. Infine, il provvedimento interviene per rivedere le tempistiche delle misure in materia di identificazione e registrazione da parte degli operatori che gestiscono stabilimenti in cui sono presenti animali consentendo di inserire informazioni sugli eventi relativi ai propri animali nei 30 giorni successivi rispetto ai termini ordinari, senza applicare le sanzioni previste per il mancato rispetto delle tempistiche. Si conferma l’obbligo di identificare e registrare gli animali prima delle movimentazioni in uscita dallo stabilimento, ciò per evitare ritardi nella registrazione di informazioni indispensabili a garantire la tracciabilità e rintracciabilità degli animali movimentati, oltre che per applicare efficacemente le misure di prevenzione, monitoraggio e controllo delle malattie e delle emergenze – epidemiche e non epidemiche – a tutela della salute pubblica e animale.

”Morgana. La Madre”: on line il nuovo podcast di Murgia e Tagliaferri

”Morgana. La Madre”: on line il nuovo podcast di Murgia e TagliaferriRoma, 23 mag. (askanews) – Da oggi è on line il primo episodio di Morgana. La Madre, la nuova stagione dell’iconico podcast scritto a voce da Michela Murgia e Chiara Tagliaferri, con l’aiuto di Dario Nesci. Le nuove Morgane di questa stagione saranno madri per scelta, per caso e a volte per errore: persone che hanno interpretato la maternità fuori dagli stereotipi rassicuranti e dai legami biologici.

La nuova serie è un viaggio in cui le autrici scoperchiano un mondo liberante mostrando alternative, tutte diverse, nel quale nessuna è una madre migliore o peggiore delle altre, per restituire un’esperienza più rappresentativa che ci riguarda tutti. La prima puntata del podcast è dedicata a “Le madri delle House” che nella New York di fine anni ’60 hanno rivoluzionato la scena della ballroom contemporanea partendo dai drag contest. Uomini gay e donne transgender, nere e latine, si appropriano del nome di mother richiamando a sé i “reietti” della società etero-normata e rivendicando la maternità come esperienza non solo biologica ma anche culturale.

“Abbiamo deciso di partire da quello che forse è il racconto più problematico, quello in cui tutto è mischiato – sottolineano le autrici Michela Murgia e Chiara Tagliaferri – Vogliamo far capire che da questo vortice può nascere qualcosa non di confuso, ma di nuovo. Siamo curiose, non ci interessano i vecchi cliché, ci sembra che il mondo che ci si apre davanti abbia possibilità di più risposte, che ci si chieda di essere creative più di quanto siano state, e forse avrebbero voluto essere, le nostre madri in passato”. Il primo episodio della nuova serie è stato registrato alla XXXV edizione del Salone internazionale del Libro di Torino, nell’auditorium del Lingotto gremito di pubblico e salutato dalla standing ovation degli oltre 1500 presenti, che hanno partecipato al più imponente podcast live mai realizzato in Italia.

Un record nel record: fino a oggi Morgana ha registrato oltre 6.5 milioni di download e rappresenta un punto di riferimento nel mondo del podcast italiano. Questa nuova stagione è prodotta da Storielibere in collaborazione con Lavazza e Valentino, che all’interno delle loro aziende si impegnano a promuovere una visione consapevole della maternità, libera dagli stereotipi e dalle discriminazioni di genere.

Alluvione, Bonaccini: giovedì von der Leyen in Emilia Romagna

Alluvione, Bonaccini: giovedì von der Leyen in Emilia RomagnaRoma, 23 mag. (askanews) – Ursula von der Leyen visiterà giovedì le zone alluvionate dell’Emilia Romagna. Lo ha detto il presidente della regione Stefano Bonaccini durante l’incontro con il governo: “Verrà giovedì la presidente von der Leyen”. C’è da affrontare, ha spiegato, “tutto il tema che ha a che fare con l’accesso a quel fondo di solidarietà europeo e che portò centinaia di milioni di euro durante il terremoto e che dobbiamo cercare di ottenere proprio per un’altra boccata di ossigeno”.

E poi “c’è il tema dei fondi di sviluppo e coesione, ne abbiamo parlato col ministro Fitto: siamo sostanzialmente pronti a mettere in campo lo strumento rispetto alla quantità di misura che serve”.

Zootecnia, oltre 1.000 scienziati hanno aderito a Dichiarazione Dublino

Zootecnia, oltre 1.000 scienziati hanno aderito a Dichiarazione DublinoMilano, 23 mag. (askanews) – Sono un migliaio gli scienziati di tutto il mondo che hanno sottoscritto la Dichiarazione di Dublino, il documento elaborato dal Vertice internazionale sul ruolo della carne nella società a fine ottobre 2022 che ha l’obiettivo di raccogliere letteratura scientifica sui benefici nutrizionali, economici e ambientali della produzione di carne. Gli atti ufficiali della Dichiarazione sono ora pubblicati su Animal Frontiers, la rivista ufficiale dell’American society of animal science, della Federazione europea di scienze animali e dell’American meat science association.

“In un contesto in cui il dibattito intorno alla produzione e al consumo di carne è sempre più polarizzato, la Dichiarazione di Dublino assume un valore eccezionale – dice Giuseppe Pulina, presidente di Carni Sostenibili, l’organizzazione che promuove il consumo consapevole e la produzione sostenibile di carne, e fra gli scienziati firmatari del progetto – mai come oggi un approccio che privilegi il dato e l’indagine scientifica su quello ideologico non solo è auspicabile ma necessario per tutelare la salute dei cittadini e favorire l’operato dei decisori”. In primo luogo, sul piano della salute, ma anche sul piano economico e ambientale, le ricerche che hanno contribuito alla Dichiarazione di Dublino dimostrano l’urgenza di un approccio scientificamente fondato al consumo e alla produzione di carne. Sono centinaia ormai, infatti, le voci dal mondo scientifico che spingono perché si riconosca il ruolo svolto dalla carne nell’alimentazione. “Un passo importante – conclude Pulina – che serve ad arricchire una discussione spesso penalizzata da fake news e mancanza di informazioni oggettive”.

Le attività della Dichiarazione si sono inserite in un momento in cui il settore zootecnico mondiale deve affrontare una doppia sfida senza precedenti. Da una parte c’è un appello per aumentare la disponibilità di alimenti di origine animale (carne, latticini, uova e pesce) per aiutare a soddisfare i bisogni nutrizionali di circa tre miliardi di persone a rischio di carenze nutrizionali; dall’altra, i sistemi di produzione animale presentano diverse sfide per quanto riguarda la biodiversità, i cambiamenti climatici e i flussi di nutrienti, nonché la salute e il benessere degli animali. Le sfide di approvvigionamento e sostenibilità crescono in modo esponenziale e l’avanzamento di soluzioni basate su prove scientifiche diventa sempre più urgente.

Università, bando per 329 tirocini in ambito diplomatico

Università, bando per 329 tirocini in ambito diplomaticoRoma, 23 mag. (askanews) – Secondo bando 2023 per il programma di tirocini MAECI-MUR-CRUI rivolto a studenti di laurea magistrale e a ciclo unico. Sarà possibile candidarsi su www.tirocinicrui.it fino alle 17.00 del 16 giugno.

Gli studenti delle 63 università partecipanti potranno collaborare con ambasciate (156 posti disponibili), consolati (67), rappresentanze diplomatiche (40), istituti di cultura (65) e delegazioni (1). Dal punto di vista geografico i posti presso le sedi ospitanti sono così dislocati: 144 in Europa, 47 in America del Nord, 25 in Africa, 46 in Asia, 35 in Centro e Sud America, 22 in Medio Oriente, 7 in Oceania e 3 in Italia. I tirocini, 20 dei quali si svolgeranno a distanza, inizieranno il 18 settembre, si concluderanno il 15 dicembre 2023 e potranno essere prorogati per un altro mese.

Il tirocinio dà diritto al riconoscimento di almeno 1 CFU per ogni mese di attività e a un rimborso spese minimo di 300 euro mensili se svolto in presenza. Il bando e la lista degli atenei partecipanti possono essere scaricati su: https://www.tirocinicrui.it/329-tirocini-bando-maeci-mur-crui/

Festival Progresso sociale: libro bianco per confronto costante su futuro

Festival Progresso sociale: libro bianco per confronto costante su futuroRoma, 23 mag. (askanews) – Confronto tra l’attuale momento storico e le prospettive future, per iniziare a trasformare le idee di progresso in nuove architetture sociali ed azioni concrete. Si è tenuto ieri, a Milano, presso la Fondazione Stelline, il primo Festival del Progresso Sociale, organizzato dalla Fondazione Pubblicità Progresso, che ha messo in campo i maggiori esperti italiani di progresso sociale ed ambientale, mettendoli a confrontano con le autorità, i media, i giornalisti e la società civile e scientifica.

‘Siamo sicuri che stiamo perseguendo delle idee di progresso efficaci e lungimiranti? Siamo certi che il dibattito nel nostro Paese stia generando nuove idee di progresso, nuove architetture sociali, nuove proposte per affrontare la crisi sociale, la crisi ambientale e tutto quello che abbiamo vissuto in questi anni. Noi della Fondazione Pubblicità Progresso – ha sottolineato il presidente Andrea Farinet – pensiamo che sia necessario aprire un dibattito molto approfondito, molto serio su quale progresso vogliamo perseguire, quale progresso sociale e quale progresso condiviso. Per fare questo abbiamo organizzato questa giornata di dibattito e di incontro sulle idee di progresso, la questione energetica, ecologica, la questione femminile e quali proposte concretamente possiamo condividere’. ‘Il Festival del Progresso sociale nasce infatti con l’obiettivo di candidare la Fondazione Pubblicità Progresso come incubatore, acceleratore, facilitatore di nuove idee e nuove proposte di progresso sociale. La nostra Fondazione in modo apolitico, apartitico e areligioso, si candida per essere questo luogo di incontro, di dialogo, di confronto costruttivo e di nuove architetture sociali’, ha aggiunto.

Nel corso della giornata è stato trasmesso anche un videomessaggio di Alessandra Locatelli, Ministro per le Disabilità: ‘Dai dibattiti di oggi sono emersi tanti spunti per le politiche sociali, dove io ritengo ci debba essere un confronto costante, una collaborazione sempre viva, non solo tra gli enti del terzo settore e le istituzioni, ma anche con il mondo privato, del privato sociale, delle fondazioni. Gli spunti di oggi troveranno l’opportunità di farsi avanti nella dimensione territoriale, locale, regionale e perché no, anche quella nazionale, per il futuro. Soprattutto la dimensione della comunicazione – ha sottolineato Locatelli – è fondamentale per dare l’opportunità a tutti di conoscere quelle che sono le opportunità e per includere veramente. Parliamo sempre di inclusione, parlando di barriere architettoniche, invece noi sappiamo che il tema riguarda qualcosa di più, ovvero l’accessibilità universale che è uno dei principi della convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilita e che prevede anche che ci sia una totale accessibilità alla comunicazione, all’informazione, da parte di tutti. Soprattutto attraverso i media, attraverso il confronto, anche i convegni, è giusto arrivare ad esaminare tutte quelle che sono le possibilità, le politiche per arrivare a raggiungere i bisogni e le necessità di ogni persona’. ‘Da questo punto di vista – ha proseguito il ministro – noi stiamo realizzando in questo momento l’attuazione di un’importante norma che è la legge 227/2021 che è la legge quadro sulla disabilità e i decreti attuativi. Uno è già stato portato al Consiglio dei Ministri e riguarda la riqualificazione delle pubbliche amministrazioni, proprio dal punto di vista dell’accessibilità, non solo fisica ma anche tecnologica, per i cittadini che devono poter accedere ai servizi, ma anche per i lavoratori stessi che devono avere il diritto di svolgere il proprio lavoro in un ambiente accessibile e anche dove possono farlo in autonomia. Poi ci saranno altri decreti attuativi che sono molto importanti e riguardano l’istituzione del tavolo per l’individuazione dei livelli delle prestazioni sociali, per l’istituzione della figura del garante nazionale per le persone con disabilità. Infine abbiamo anche due altri importantissimi decreti attuativi che cambieranno la prospettiva della disabilità per il futuro, quindi quello la riforma per l’accertamento dell’invalidità civile, passando dall’utilizzo di tabelle percentuali all’integrazione anche con quelle che sono le funzioni, le funzionalità della stessa persona. E quindi in una dimensione più qualitativa ma anche soprattutto la grande rivoluzione della valutazione multidimensionale della persona, secondo un progetto di vita. Quest’ultimo punto sarà un grande traguardo per il nostro Paese perché inizia da lì anche una valutazione che tiene conto di accompagnamento nel corso della vita della persona stessa, evitando quelle frammentazioni tra interventi sociali, sanitari e sociosanitari che ancora molto spesso complicano la vita delle persone’. ‘Ci muoviamo in un momento sociale, economico difficile ma anche di grandi opportunità e quindi io spero che questi spunti legati anche alla legge delega possano favorire la piena inclusione di tutte le persone in una vita dignitosa che sia nella dimensione abitativa lavorativa nel benessere e nella salute’, ha concluso Locatelli.

Nell’ultima fase della giornata è stato presentato il Libro bianco, una raccolta di contributi e articoli che tutti i consiglieri della fondazione Pubblicità Progresso, tutti gli advisor, tutti i componenti del network Athena hanno predisposto. ‘Il Libro bianco – ha spiegato il presidente Farinet – da oggi diventa libro aperto, scaricabile gratuitamente dal nostro sito e che consentirà ad ogni persona, cittadino, studioso, esperto o ricercatore, di avanzare le proprie proposte, di inviarcele, in modo tale che ogni sei mesi questo libro diventi un luogo concreto di confronto, la testimonianza di quanto la società italiana voglia confrontarsi su un futuro possibile. Il libro sarà disponibile dal 21 Giugno e verrà aggiornato il 21 Dicembre’. ‘Sono particolarmente soddisfatto – ha concluso il vicepresidente di Pubblicità Progresso, Giangi Milesi – del percorso che abbiamo intrapreso. Gli stimoli e le riflessioni che abbiamo condiviso oggi saranno approfonditi e sviluppati nei prossimi mesi. Il ruolo di Pubblicità Progresso in questo dibattito è centrale’.

All’evento hanno partecipato illustri relatori quali: Davide Arduini Presidente UNA (Aziende della comunicazione unite), Matteo Bassetti (Prof. e Direttore Clinica Malattie Infettive Ospedale Policlinico San Martino di Genova), Lamberto Bertolè (Assessore Welfare e Salute – Comune di Milano), Giovanni Brugnoli (Vice Presidente con delega al Capitale Umano Confindustria), Ilaria Capua (Senior Fellow of Global Health SAIS Europe – Johns Hopkins), Ernesto Ciorra (Direttore della divisione Innovability® di Enel), Ferruccio De Bortoli (Giornalista e Presidente Vidas), Laura De Dilectis (Creatrice & CEO Donnexstrada & Violawalkhome Psicologa Clinica e Social Ambassador PP), Andrea Farinet (Presidente Fondazione Pubblicità Progresso), Chiara Ferrari (Public Affairs at Ipsos Italia), Serena Fumaria (Life Coach, Motivatrice, Formatrice, Autrice), Federico Fusari (Direttore Generale Consorzio RICREA), Serena Giacomin (Meteorologa e climatologa di Meteo Expert), Vincenzo Guggino (Segretario Generale Istituto Autodisciplina Pubblicitaria), Sergio Harari (Prof. di Medicina e Direttore di Pneumologia all’ospedale San Giuseppe di Milano), Matteo Lucchi (Presidente ASSIRM, Associazione Italiana Ricerche di Mercato, Sociali e di Opinione), Remo Lucchi (Presidente Advisory Board Eumetra MR), Elena Lucchini (Assessore alla Famiglia, Solidarietà Sociale, Disabilità e Pari Opp. della Reg. Lombardia), Sara Manfuso (Giornalista televisiva), Luca Mercalli (Presidente Società Meteorologica Italiana e divulgatore scientifico), Franco Meroni (Direttore AAPI, Associazione Aziende Pubblicitarie Italiane), Giangi Milesi (Vice-Presidente Fondazione Pubblicità Progresso), Marco Morganti (Senior Advisor for Impact – Intesa Sanpaolo), Raffaele Pastore (Direttore Generale UPA, Utenti Pubblicità Associati), Alice Pomiato (Formatrice per stili di vita (più) sostenibili ed etici Social Ambassador PP), Livia Pomodoro (Titolare Cattedra Unesco ‘Food Systems for Sustainable Development and Social Inclusion’ presso l’Università Statale di Milano, Presidente dell’Accademia di Belle arti di Brera), Carlo Romeo (Giornalista e Scrittore), Elisabetta Roncati (Creator digitale, Art Consultant, Social Ambassador Pubblicità Progresso), Simona Sala (Direttrice Intrattenimento Day Time-RAI), Lorenzo Sassoli de Bianchi (Presidente UPA, Utenti di Pubblicità Associati), Claudia Segre (Presidente e Fondatrice di Global Thinking Foundation), Donatella Sciuto (Rettrice Politecnico di Milano), Francesco Vecchi (Giornalista, conduttore e scrittore: Mattino Cinque News – Canale 5), Silvia Vegetti Finzi (Psicologa e Pedagogista). Moderano: Manuela Boselli (Giornalista Mediaset), Giulia Carpaneto (Attrice e Vice-presidente di #ioscelgome) ed Andrea Farinet (Presidente Fondazione Pubblicità Progresso).

GLOC 2023, scomparsa dei ghiacci minaccia per tutta l’umanità

GLOC 2023, scomparsa dei ghiacci minaccia per tutta l’umanitàOslo, 23 mag. (askanews) – Il ghiaccio artico si sta sciogliendo a una velocità allarmante e senza precedenti nella storia umana e se non si ridurranno le emissioni il Polo Nord potrebbe essere completamente privo di ghiacci in estate già nel 2040. Se si considera la durata dei tempi geologici si capisce che si tratta di una data che non è nel futuro, ma è assolutamente parte del nostro presente, in pratica è come se fosse già arrivata. Agire non è solo necessario, è diventato improrogabile. È uno dei temi, cruciali per la nostra civiltà di esseri umani, intorno al quale ci si confronta a al GLOC 2023 di Oslo, in Norvegia, la Conferenza globale su Spazio e Cambiamento climatico organizzata dalla Federazione Astronautica Internazionale IAF, prima conferenza al mondo di questo tipo. L’obiettivo dell’evento, che si articola in panel con scienziati, rappresentanti delle agenzie spaziali dei vari Paesi ed esponenti delle industri coinvolte nella ricerca sullo spazio, è quello di mostrare come la tecnologia satellitare, per esempio, possa essere un potente alleato della lotta al Climate change, sia a livello di osservazioni sia a livello di possibili interventi, prima che sia troppo tardi.

E il tema del ghiaccio, sempre più scarso, insieme a quello del fuoco, sempre più frequente, è al centro della conferenza. I Poli, a Nord come a Sud, svolgono la funzione di refrigeratori dell’intero pianeta, pertanto il loro scioglimento è un fenomeno che ha conseguenze per tutta la popolazione mondiale: meno ghiaccio significa infatti meno calore riflesso e, di conseguenza, ondate di caldo più frequenti, ma anche inverni più estremi, innalzamento dei livelli dei mari e altri catastrofici fenomeni meteorologici, di cui ormai le cronache sono piene in tuto il mondo, Italia compresa come testimoniano le drammatiche alluvioni delle ultime settimane in Emilia e Romagna. E dunque qui a Oslo si è voluto radunare la comunità spaziale, ma non solo, per ragionare su idee e possibili percorsi per fronteggiare la crisi climatica. Perché come ha detto il ministro norvegese del Clima e dell’Ambiente, Espen Barth Eide, quello che stiamo vivendo ora, per quanto già compromesso, non è neppure lontanamente lo scenario peggiore di fronte al quale potremmo trovarci.

Alluvione, Bonaccini: per ripartire lavoro corale Stato-territori

Alluvione, Bonaccini: per ripartire lavoro corale Stato-territoriRoma, 23 mag. (askanews) – “Questo è un primo passo molto importante, la ringrazio. Abbiamo davanti una strada che non sarà breve ma che vogliamo riuscire a realizzare. L’Emilia era spezzata, eravamo in ginocchio. Siamo riusciti a ripartire tutti insieme. Siamo sicuri che sarà così anche per la Romagna, ovviamente sarà possibile con un lavoro corale e comune tra istituzioni dello Stato e quelle dei territori”. Lo ha detto il presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini parlando durante l’incontro con Giorgia Meloni a palazzo Chigi.

Alluvione, Bonaccini: legalità ma anche rapidità per ricostruzione

Alluvione, Bonaccini: legalità ma anche rapidità per ricostruzioneRoma, 23 mag. (askanews) – Per la ricostruzione servono “norme e procedure speditive”, ci vuole “il massimo della legalità ma anche rapidità”. Lo ha detto il presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini durante l’incontro con Giorgia Meloni. Servono norme “di semplificazione per interventi che devono garantirci di avere una capacità di intervento adeguata al bisogno di una ricostruzione che venga fatta bene – ci mancherebbe – nel pieno rispetto della legalità. Massimo della legalità, ma anche rapidità: ciò che serve per far ripartire il prima possibile una regione che dà un contributo non banale alla crescita del paese”.

Terraforma Festival 2023: tra musica, sostenibilità e architettura

Terraforma Festival 2023: tra musica, sostenibilità e architetturaMilano, 23 mag. (askanews) – Manca pochissimo a Terraforma, festival internazionale per la sperimentazione artistica e sostenibilità ambientale che ogni anno si tiene a Villa Arconati, storica villa situata nel Parco delle Groane nel comune di Castellazzo di Bollate alle porte di Milano. Il programma musicale di quest’anno fiorisce e diversifica ulteriormente l’usuale continuum di Terraforma, tra concerti dal vivo e DJ set estremamente selezionati dal panorama internazionale.

Da The Master Musicians of Jajouka, leggenda della tradizione trance Sufi dal Marocco fino ad arrivare ai campionamenti electro e hip hop di Hudson Mohawke. Non mancano altri artisti di culto come il maestro del Bhangra Kuljit Bhamra ospitato da Beatrice Dillon e Dennis Bovell, leggendario discografico reggae. Presenti anche tantissime novità della nuova scena musicale come Aho Ssan, Upsammy, Josey Rebelle e ASMARA e molti altri.

Uno dei palchi più significativi del festival è sicuramente il labirinto co-curato con Bottega Veneta in cui avranno luogo 3 performance speciali: Actress con un esclusivo AV show sul suo ultimo EP “Dummy Corporation”, Thomas Ankersmit che omaggia il suo Serge Modular, particolare sintetizzatore analogico al suo 50esimo anniversario, e la producer belga-congolese Nkisi, tra poliritmie, vibrazioni che attraversano il corpo e antiche tradizioni che performerà “Invisible Gesture”. Terraforma 2023 si riconnette alle origini, facendo community grazie a una dimensione umana, DIY, sostenibile e con accesso limitato.

Per questo motivo si ispira ad “Organic Music Societies”, esperimento sociale del leggendario polistrumentista americano Don Cherry e l’artista interdisciplinare Moki Cherry tra arte, musica, performance, natura, insegnamento, vita quotidiana, famiglia e spiritualità. Esposizioni, dibattiti e workshop si terranno nel The Dome, la cupola geodetica ricostruita con l’architetto originale Bengt Carling, questa volta con l’aiuto dello studio di architettura Salottobuono e Domus Academy, proprio come Don e Moki Cherry fecero per Utopias & Visions 1871-1981 al Moderna Museet di Stoccolma per imparare, condividere, vivere il presente e immaginare un futuro migliore.

Terraforma sceglie, da sempre, la sostenibilità come modus operandi. Uno degli obiettivi principali dell’organizzazione è il restauro del giardino storico di Villa Arconati. Dal 2016, Terraforma ha iniziato un programma di 3 anni in collaborazione con Borotalco, con l’obiettivo di ripristinare da zero un Labirinto storico del 18 º secolo. Il progetto, sviluppato da Fosbury Architecture, segue una serie di disegni antichi di Marc’ Antonio Dal Re. Il progetto è stato completato nel 2018 – il Labirinto presenta ora 500 esemplari di Carpinus Betulus che si mescolano con la flora locale. Inoltre, Terraforma si attiva a favore della salvaguardia del territorio attraverso la realizzazione di un ampio progetto di giardinaggio attraverso il recupero del terreno, la raccolta delle acque grigie e procedure di pulizia estese. Grazie all’impegno di una squadra di alpinisti, sono stati tagliati oltre 60 alberi centenari per garantire circa due ettari di foresta. Come sempre, il legame con l’architettura e l’arte installativa è elemento fondante del racconto di Terraforma.

Anche quest’anno il collettivo Anonima Luci arricchirà il festival con un’installazione unica. L’ingresso boscoso del festival si trasforma in una colorata passerella luminosa che guida gli spettatori verso l’area del palco principale. A metà del percorso una piazza illuminata si apre con una duplice funzione: segnalare nuovi percorsi e ricreare un luogo di incontro e interazione.