Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Tag: askanews

Giappone, tasso di disoccupazione di ottobre sceso al 2,5%

Giappone, tasso di disoccupazione di ottobre sceso al 2,5%Roma, 1 dic. (askanews) – Il tasso di disoccupazione del Giappone è sceso al 2,5% in ottobre dal 2,6% del mese precedente, migliorando per il secondo mese consecutivo. L’ha annunciato oggi il ministero della Salute, del Lavoro e del Welfare.

L’indice di disponibilità di lavoro è aumentato di 0,01 punti da settembre a 1,30, indicando che c’erano 130 opportunità di lavoro ogni 100 persone in cerca di lavoro. Questo vuol dire che ci sono meno persone in cerca di lavoro. In particolare, l’occupazione è cresciuta nel settore dei servizi di alloggio e ristorazione del 2,2% rispetto all’anno precedente, sulla scia della ripresa del turismo in entrata.

L’occupazione nei settori manifatturiero e edile, invece, è diminuita rispettivamente del 10,6% e del 6,2%, a causa degli elevati prezzi dei materiali che hanno aumentato i costi. Il numero totale di persone con un lavoro è sceso dello 0,1% rispetto al mese precedente a 67,49 milioni destagionalizzato, mentre il numero di disoccupati si è attestato a 1,75 milioni, in calo dell’1,1% rispetto al mese precedente.

Tra questi, 770.000 persone hanno lasciato volontariamente il lavoro, in aumento dell’1,3%, mentre 370.000 persone hanno lasciato il lavoro per altri motivi, come licenziamento o pensionamento, in calo del 2,6% rispetto al mese precedente. Il tasso di disoccupazione maschile si è attestato al 2,6%, in calo di 0,2 punti rispetto al mese precedente, mentre quello femminile è aumentato di 0,2 punti al 2,5% poiché sempre più donne sono entrate nel mercato del lavoro, ha spiegato il ministero.

Musica, “L’inizio” è il nuovo album di Biagio Antonacci

Musica, “L’inizio” è il nuovo album di Biagio AntonacciRoma, 1 dic. (askanews) – Biagio Antonacci annuncia oggi la data di uscita del suo nuovo lavoro discografico: “L’inizio”. Il nuovo disco di inediti del cantautore milanese sarà disponibile da venerdì 12 gennaio 2024 in tutti i negozi su etichetta Iris distribuito da Epic Records/Sony Music Italy. Da oggi è possibile preordinare la versione fisica del disco in formato CD e vinile.

“L’inizio” è il sedicesimo album di studio del cantautore e arriva a quattro anni di distanza dal suo ultimo album “Chiaramente visibili dallo spazio”. L’album raccoglierà, oltre a materiale inedito, anche gli ultimi singoli pubblicati da Antonacci: “Seria” e “Telenovela” pubblicati nel 2022, “Sognami” featuring Tananai e Don Joe (pubblicato durante il Festival di Sanremo) e “Tridimensionale”, la collaborazione con Benny Benassi uscita questa estate.

Nell’ultimo anno Antonacci ha portato la sua musica nei palazzetti di tutta Italia con il “Palco centrale Tour” e nelle location più belle del nostro Paese con Biagio Antonacci Eatate 2023, una serie di date che hanno permesso al cantautore di ripercorrere i più grandi successi della sua trentennale carriera.

”Le variazioni di Giuditta”, il nuovo libro di Sabrina Sciabica

”Le variazioni di Giuditta”, il nuovo libro di Sabrina SciabicaRoma, 1 dic. (askanews) – “Appoggiò il viso. Desiderò che al di là della porta ci fosse una donna. Desidero che fosse in carne e ossa, non un ologramma o una bambola gonfiabile di quelle che si vendevano nei negozi per adulti. Desiderò la sua carne, i suoi capelli, immaginandoli lunghi. Cercò una voce femminile in lontananza ma sentì soltanto silenzio”. Il romanzo “Le variazioni di Giuditta” di Sabrina Sciabica sarà presentato a Roma lunedì 4 dicembre alle ore 18,30 presso il Caffè Letterario Horafelix, in via Reggio Emilia n. 89.

“Le variazioni di Giuditta” è una riflessione sull’omologazione, sul valore della cultura e della bellezza, sui condizionamenti e sui doveri che ci fanno sentire limitati. E soprattutto sull’arte in tutte le sue forme espressive, come possibilità di riscoperta, come elemento di risonanza dell’anima, come strumento interculturale e unificante. Se ne parlerà lunedì pomeriggio in libreria dove, dopo la presentazione e il firmacopie, è previsto un brindisi augurale. Sabrina Sciabica è alla sua terza pubblicazione. La scrittrice è nata a Palermo e risiede a Roma. È giornalista pubblicista e ha pubblicato L’imbarcadero per Mozia e Voci capitoline con L’Erudita, la collana esordienti della Giulio Perrone Editore.

Influenza, Pregliasco: picco a Natale, accelerare con vaccinazioni

Influenza, Pregliasco: picco a Natale, accelerare con vaccinazioniMilano, 1 dic. (askanews) – La stagione dell’influenza è cominciata: a partire dall’inizio della sorveglianza, ai primi di ottobre, ci sono già stati più di un milione di casi. Colpiti maggiormente i bambini al di sotto dei cinque anni di età, ma anche tanti adulti in questi giorni sono a letto con sintomi classici come febbre, mal di gola, naso chiuso o che gocciola e dolori muscolari o articolari.

“Per il momento si tratta più che altro di virus simil influenzali, magari meno pesanti negli effetti rispetto all’influenza vera e propria che non è entrata ancora nell’effettiva fase epidemica ma che potrebbe diventare prevalente già fra un paio di settimane quando le temperature si abbasseranno ulteriormente, fino a raggiungere il picco probabilmente a cavallo del Natale, come succedeva in epoca pre-pandemica, quando spostamenti e maggior permanenza in ambienti chiusi faciliteranno la circolazione virale”, commenta Fabrizio Pregliasco, Direttore scientifico di Osservatorio Influenza, Direttore della scuola di specializzazione in igiene e medicina preventiva dell’Università degli studi di Milano e Direttore sanitario d’azienda dell’Irccs ospedale Galeazzi Sant’Ambrogio di Milano. In queste ultime settimane anche il numero di casi di Covid ha ricominciato a salire e molto probabilmente tenderà a crescere, come abbiamo visto anche lo scorso anno, fino a raggiungere il picco a dicembre-gennaio. Nonostante il virus sia diventato meno aggressivo rispetto al passato, il Covid sta infatti ancora circolando e i soggetti non protetti da vaccinazioni o particolarmente vulnerabili possono ancora avere esiti gravi: ospedalizzazione e morte. “Il consiglio è dunque, in primis, quello di intensificare e accelerare con le vaccinazioni sia antinfluenzali che anti-covid, che possono essere somministrate nella stessa seduta, in modo da non farsi trovare impreparati e riuscire ad aumentare i tassi di copertura. La vaccinazione è fortemente raccomandata per anziani e fragili, ma è indicata anche per i bambini e altre categorie di popolazione in quanto più persone fanno il vaccino e meno il virus circola. Da non dimenticare poi le regole di buon senso che abbiamo imparato durante il Covid e che tornato sempre utili come lavarsi spesso le mani, usare la mascherina FFp2 quando ci si trova ad esempio sui mezzi pubblici o comunque in posti affollati, sternutire nella piega del gomito, evitare di stare a contatto con persone che hanno i sintomi influenzali e se si è malati non uscire per evitare di contagiare altre persone”, continua Pregliasco.

Da non trascurare anche le segnalazioni che ci arrivano dalla Cina, ma in particolare dalla Francia, relative alle polmoniti dovute a un batterio, il Mycoplasma pneumoniae, che può determinare, soprattutto nei piccoli, forme pesanti di polmonite che necessitano interventi in pronto soccorso e in ospedale. “In Italia la situazione è ancora sotto controllo ma questi messaggi ci devono far ricordare che bisogna sempre mantenere alta la soglia di attenzione su queste problematiche, mentre le istituzioni, dal lato loro, devono rimanere sul pezzo dal punto di vista della sorveglianza epidemiologica”, conclude Pregliasco.

Nuove speranze dalla Ricerca Clinica sulla Malattia di Huntington

Nuove speranze dalla Ricerca Clinica sulla Malattia di HuntingtonRoma, 1 dic. (askanews) – Si svolgerà domani, sabato 2 dicembre, la X Edizione del Convegno promosso dalla Lega Italiana Ricerca Huntington (LIRH) presso il Centro Congressi Roma Eventi, in Piazza della Pilotta, 4.

Unica occasione, in Italia, in cui viene fatto il punto ‘a portata di paziente’, sulle attuali strategie di cura per la malattia di Huntington perseguite a livello internazionale. La malattia di Huntington è una malattia genetica rara, ereditaria e neurodegenerativa che interessa principalmente il sistema nervoso. In Italia si stima che dei 2 milioni di persone che soffrono di una malattia rara, circa 7.000 siano affette dalla malattia di Huntington e tra le 30.000 e le 40.000 persone siano a rischio di ammalarsi. La malattia prende il nome da George Huntington, il medico americano che l’ha descritta per la prima volta nel 1872. La gravità della malattia deriva dal fatto che agisce contemporaneamente su più livelli: quello della perdita del controllo dei movimenti, quello della perdita delle capacità cognitive associate a dei disturbi del comportamento con alto tasso di suicidi. Si manifesta perciò in maniera variabile da soggetto a soggetto, anche all’interno dello stesso nucleo familiare: stessa causa ma facce diverse della malattia. Ciò rende particolarmente difficile riconoscerla e curarla adeguatamente. Ad oggi, non è stata ancora trovata una cura che ne allevi la gravità. Recentemente la Fondazione LIRH ha dato un contributo fondamentale alla scoperta delle cause della malattia ad insorgenza precoce (www.lirh.it).

Pivot-HD, Proof-HD, Select-HD, Generation HD2, HD Gene TRX1 sono i nomi delle cinque sperimentazioni terapeutiche internazionali che verranno illustrate durante il convegno. Un numero che sarebbe stato impensabile anche solo qualche anno fa. “Il 2 Dicembre parliamo della più strategica integrazione di terapie tecnologicamente diverse per la cura e la prevenzione di malattie neurodegenerative, di cui la malattia di Huntington è uno storico modello di studio. Verranno presentati studi clinici in corso sui pazienti, dalla terapia genica a quella con i moderni farmaci antisenso e modulatori dello splicing, alle ultime strategie farmacologiche”, afferma Ferdinando Squitieri, Direttore Scientifico della Fondazione LIRH, coordinatore delle sperimentazioni in Italia che accompagnerà i partecipanti nella comprensione dei percorsi e degli strumenti utilizzati insieme ad Umberto Sabatini, Professore Ordinario di Neuroradiologia Università degli Studi Magna Graecia di Catanzaro, tra i massimi esperti di neuroimaging.

Il convegno è rivolto principalmente (ma non solo) alle famiglie che vivono il dramma di questa malattia per cui il taglio dell’evento è divulgativo. La presenza attiva delle Associazioni LIRH Toscana, LIRH Puglia, LIRH Sardegna e NOI Huntington – la Rete Italiana dei Giovani – parte della Fondazione LIRH, renderà possibile raccogliere e condividere riflessioni e proposte direttamente dalla comunità dei pazienti e dei familiari, su cui grava il peso non solo medico ma anche sociale ed economico della malattia.

Il Dr Nicolò Zarotti dell’Università di Lancaster presenterà i risultati di uno studio di Fondazione LIRH sulla assistenza psicologica alle persone con malattia di Huntington, che segna formalmente l’avvio di un percorso che proseguirà in questa direzione.

Al Teatro Bolshoi di Mosca finisce l’era Urin. E arriva Gergiev

Al Teatro Bolshoi di Mosca finisce l’era Urin. E arriva GergievMilano, 1 dic. (askanews) – Il direttore del teatro moscovita Bolshoi di Mosca Vladimir Urin cede il testimone a Valeri Gergiev. Urin ha ringraziato lo staff del Teatro Bolshoi per “dieci anni e mezzo di felicità” nel lavorare insieme, riferiscono i media da Mosca. Negli ultimi tempi in realtà il teatro ha vissuto alcune traversie, come la defezione di alcuni artisti internazionali all’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. Oltre alla difficile sopravvivenza del balletto “Nureyev”, del regista Kirill Serebrennikov, dedicato al danzatore che approfittando di una tournee a Parigi, nel 1961, fuggì dall’Unione Sovietica scegliendo la libertà. Noto è l’orientamento sessuale di Rudolf Nureyev e colpisce il fatto che le dimissioni di Urin – sotto la cui direzione lo spettacolo è andato in scena per anni e ritirato ad aprile di quest’anno – siano state comunicate all’indomani della notizia della totale messa al bando del movimento Lgbt+.

In precedenza, la vice primo ministro russa Tatyana Golikova aveva affermato che Urin aveva scritto una dichiarazione di sua spontanea volontà. Si sapeva già che aveva scritto una lettera di dimissioni, in base alle indiscrezioni uscite su Forbes. Come aveva detto a Forbes una fonte vicina a Urin, il 17 novembre il direttore del Teatro Bolshoi aveva scritto una lettera di dimissioni di sua spontanea volontà al primo ministro Mikhail Mishustin. E questa richiesta era stata accolta. Intanto l’opinionista ed ex candidata alla presidenza russa Ksenia Sobchak riportava anche che Urin lascerà il Teatro Bolshoi. Secondo lei, la decisione di dimettersi di Urin “è stata presa personalmente da Putin”. Sobchak affermava che il direttore del Teatro Bolshoi le ha confermato personalmente queste informazioni a cena, in compagnia di persone vicine.

Sobchak riferiva inoltre che il direttore del teatro sarebbe stato il direttore d’orchestra Valery Gergiev, che attualmente ricopre anche le cariche di direttore artistico e direttore del Teatro Mariinsky di San Pietroburgo. Gergiev a sua volta aveva dichiarato di essere “piuttosto occupato” e di “non stare cercando un’opportunità per lavorare ancora di più”. Ma evvidentemente qualcuno gli ha fatto cambiare idea.

In base ai pareri sentiti da askanews in merito a Gergiev, il direttore d’orchestra è considerato di grande empatia e molto “buono” con i suoi artisti. Inoltre è ampiamente risaputa la vicinanza di Gergiev a Vladimir Putin, a partire dalla direzione del concerto di Palmira, in Siria, evento culturale ma anche grande colpo propagandistico nel teatro romano antico, a sancire il supporto russo ad Assad, contro i miliziani dell’Isis.

Musica, Pinguini Tattici Nucleari: venduti un mln biglietti nel 2023

Musica, Pinguini Tattici Nucleari: venduti un mln biglietti nel 2023Roma, 1 dic. (askanews) – Venduti un milione di biglietti nell’ultimo anno per il tour dei Pinguini Tattici Nucleari. Continua così il successo del tour più importante per la band dei record: 44 date complessive, 11 negli stadi nell’estate 2023 e 33 date in programma nei palazzetti nella primavera 2024.

Con 6 date a Milano, 4 a Roma, Bologna e Torino e 3 a Firenze, il “Non perdiamoci mica di vista Fake News Indoor Tour – Palasport 2024”, organizzato e prodotto da Magellano Concerti, partirà il 3 aprile da Jesolo (VE) e terminerà il 29 maggio a Messina, passando anche da Pesaro, Livorno, Napoli e Bari. Oltre un miliardo e mezzo di stream, due anni in cima alle classifiche airplay e FIMI/Gfk Italia, il successo dell’album Fake News (tre volte Disco di Platino) e di RUBAMI LA NOTTE, singolo ai vertici di tutte le classifiche e già certificato triplo Disco di Platino, e un coinvolgente show che ha riscosso un grande successo di pubblico e critica: quello dei Pinguini Tattici Nucleari si è rivelato essere un gioco di squadra più che convincente, che ha portato la band, che da più di due anni colleziona numeri da record, ai vertici di tutte classifiche, regalandole un posto di assoluto rilievo nel panorama musicale nazionale e che ha mosso i primi passi in quello internazionale.

Cop 28, Meloni: gap adattamento clima aumenta tensioni.Serve svolta

Cop 28, Meloni: gap adattamento clima aumenta tensioni.Serve svoltaDubai, 1 dic. (askanews) – “Nonostante i progressi compiuti dopo l’Accordo di Parigi, continuiamo a dover affrontare un evidente ‘gap di adattamento’. E le risposte inadeguate non solo amplificano gli impatti del cambiamento climatico, ma aumentano anche le tensioni sulla scarsità delle risorse e ostacolano il progresso verso lo sviluppo sostenibile. Ritengo pertanto che questo primo Global Stocktake debba segnare un punto di svolta, inviare un messaggio politico chiaro e costruire un quadro più efficiente per i nostri sforzi comuni”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in una sessione dei lavori della Cop 28 di Dubai dedicata all’adattamento ai cambiamenti climatici.

“L’adattamento – ha aggiunto – è una priorità per tutti, ed è una priorità per l’Italia, che, come nazione del Mediterraneo, è una delle aree geografiche del pianeta identificata come ‘hot spot’ climatico, è ben consapevole delle proprie responsabilità, non solo al proprio interno ma nel contesto globale. Per questo stiamo lavorando, con determinazione, per rispondere all’appello lanciato alla Cop 26 affinché i Paesi industrializzati raddoppino, collettivamente ed entro il 2025, il loro sostegno per aiutare i Paesi in via di sviluppo ad affrontare le conseguenze del cambiamento climatico”. L’Italia, ha ricordato, “intende destinare una quota estremamente significativa del Fondo italiano per il clima – la cui dotazione complessiva è di 4 miliardi di euro – alle nazioni più vulnerabili dell’Africa, per iniziative volte alla mitigazione e all’adattamento ai cambiamenti climatici. Non però attraverso un approccio caritativo, perché l’Africa non ha bisogno di carità. Ha bisogno di essere messa in condizione di competere ad armi pari, per crescere e prosperare grazie alla moltitudine di risorse di cui il continente dispone. Una cooperazione tra pari, rifiutando approcci paternalistici e predatori”.

Ricordando che l’Italia contribuirà con 100 milioni di euro al lancio del Loss and Damage Fund a beneficio delle nazioni più vulnerabili, Meloni ha concluso che “chiaramente, le singole nazioni possono fare poco senza la collaborazione internazionale, e ogni forum multilaterale deve saper fare la propria parte. Ed è ciò che porteremo avanti anche quando l’Italia assumerà la presidenza del G7 nel 2024”.

Meloni: il Governo lavora per difendere il Made in Italy

Meloni: il Governo lavora per difendere il Made in ItalyRoma, 1 dic. (askanews) – “Stiamo lavorando molto sul tema del Made in Italy, ha vari livelli d’intervento: c’è la lotta alla contraffazione, la lotta all’italian sounding. La contraffazione che si fa dei prodotti italiani fintamente venduti come prodotti italiani vale decine di miliardi di euro ogni anno”: lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervistata dal TgPoste.

“Lo facciamo – ha spiegato – difendendo le filiere: abbiamo fatto una specifica norma per mettere risorse sulle filiere, per un fondo sovrano per le nostre eccellenze, per il liceo del Made in Italy, cioè per il ricambio generazionale degli operatori necessari al Made in Italy. Il paradosso è che è un pezzo fondamentale della nostra economia ma oggi in moltissimi settori, ad esempio la moda, non si riesce a trovare manodopera qualificata, ben retribuita, per fare questi lavori e quindi bisogna formarli, fare anche un’operazione di marketing”. “Poste italiane – ha detto ancora la premier – secondo me può fare qualcosa di più, penso che abbia il know how, la capacità, l’autorevolezza anche, per immaginare una piattaforma on line del prodotto italiano. Significa da una parte dare a tutti l’opportunità di vendere prodotto italiano, e dall’altra certificare cosa sia prodotto italiano. E’ uno dei tanti progetti di cui ho parlato varie volte con i vertici di Poste italiane, e chissà che nei prossimi mesi non si riesca a fare dei passi avanti su questo, ma credo che se non riesce Poste italiane sia quasi impossibile – ha concluso Meloni – riuscire a fare una cosa di questo tipo”.

Carne coltivata, Mattarella promulga legge. Da governo notifica a Ue

Carne coltivata, Mattarella promulga legge. Da governo notifica a UeRoma, 1 dic. (askanews) – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha promulgato in data odierna il disegno di legge recante “Disposizioni in materia di divieto di produzione e di immissione sul mercato di alimenti e mangimi costituiti, isolati o prodotti a partire da colture cellulari o di tessuti derivanti da animali vertebrati nonché di divieto della denominazione di carne per prodotti trasformati contenenti proteine vegetali”. Ne dà notizia il Quirinale, in una nota.

Il Governo – viene precisato nella nota della presidenza della Repubblica – ha trasmesso il provvedimento accompagnandolo con una lettera con cui si è data notizia dell’avvenuta notifica del disegno di legge alla Commissione europea e con l’impegno a conformarsi a eventuali osservazioni che dovessero essere formulate dalla Commissione nell’ambito della procedura di notifica.