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Tag: askanews

Filiera Italia: per agroalimentare mercato Usa è insostituibile

Filiera Italia: per agroalimentare mercato Usa è insostituibileRoma, 27 feb. (askanews) – “Per il settore agroalimentare il mercato americano che oggi vale 7,8 miliardi, non è sostituibile”: così Luigi Scordamaglia, amministratore delegato di Filiera Italia, commenta l’annuncio di Trump sui nuovi dazi all’Ue e quindi anche al nostro Paese. Ma quale sarebbe esattamente l’impatto sul comparto agroalimentare? Secondo uno studio Coldiretti-Filiera Italia se i dazi dovessero interessare l’intero agroalimentare, il costo stimato per le singole filiere sarebbe di quasi 500 milioni solo per il vino, circa 240 milioni per l’olio d’oliva, 170 milioni per la pasta, 120 milioni per i formaggi, 40 milioni per i derivati del pomodoro, rispetto al dato attuale.


“Uno scenario complesso da valutare al di là degli annunci e nel quale l’Europa dovrebbe porsi in maniera più proattiva” dice Scordamaglia che aggiunge: “dovremmo cominciare col cambiare atteggiamento verso altre aree del mondo, per esempio verso la Cina, revocando immediatamente i dazi sulle auto elettriche cinesi, in risposta ai quali sono stati preannunciate nuove barriere alle nostre esportazioni agroalimentari. Da valutare anche la coerenza delle ulteriori sanzioni UE verso la Russia, in un momento in cui gli USA stanno negoziando con quel Paese un’intensa ripresa delle attività commerciali e di investimento”. E sulla risposta che l’Europa potrebbe dare Scordamaglia dice “la migliore possibile sarebbe quella di alleggerire realmente e senza tentennamenti la pesante burocrazia che rallenta le imprese, ben oltre il primo pacchetto di semplificazione lanciato dalla commissione che appare del tutto insufficiente, e rilanciare un Clean Industrial Deal vero, in cui un bilancio europeo basato anche su debito comune possa rendere finalmente competitivo il nostro settore manifatturiero e agricolo, che, al di là del nuovo linguaggio, non vorremmo fosse ancora una volta sacrificato da inaccettabili tagli di bilancio”, conclude.

Trasporti, treno Bergamo-aeroporto Orio in esercizio a dicembre 2026

Trasporti, treno Bergamo-aeroporto Orio in esercizio a dicembre 2026Milano, 27 feb. (askanews) – “Rfi ha confermato una notizia importante per il territorio bergamasco, cioè il rispetto dei tempi al dicembre 2026 per la messa in esercizio del collegamento ferroviario con l’aeroporto di Bergamo, che ricordo essere un investimento di 216 milioni di euro”. Lo ha riferito il vicepresidente della Commissione Territorio, Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia, Michele Schiavi (Fdi), dopo un’audizione al Pirellone dei vertici della società ferroviaria.


Il progetto prevede, nello specifico, la realizzazione di un collegamento ferroviario tra l’aeroporto di Orio al Serio, che attualmente non è servito direttamente da nessun tipo di collegamento ferroviario e la rete ferroviaria nazionale, per servizi verso Bergamo e Milano. Verrà inoltre realizzato un sottopasso che collegherà direttamente la stazione ferroviaria e i suoi 4 binari con l’aeroporto e con il vicino centro commerciale. Altra opera importante in terra bergamasca di cui si è parlato nell’audizione, alla quale hanno partecipato anche i rappresentanti di Trenord s.p.a., Ferrovie Nord s.p.a. e l’assessore regionale a Trasporti e Mobilita’ sostenibile, è il cosiddetto raddoppio della Ponte San Pietro – Bergamo dal costo complessivo di 280 milioni di euro, che dovrebbe vedere la messa in servizio entro dicembre 2026 e che consta del raddoppio dei binari tra Curno e Bergamo, la soppressione di 5 passaggi a livello e il rifacimento di due ponti (Via Caniana e Via San Bernardino) a Bergamo città.


“Rfi ha inoltre annunciato che nel 2025 in tutto il bacino bergamasco e’ previsto un importante piano per la sostituzione di tutti i sistemi di distanziamento con altri nuovi e piu’ performanti, che permetteranno la circolazione dei treni in sicurezza a velocita’ superiori a quelle altrimenti possibili” aggiunge il consigliere bergamasco Michele Schiavi. “Seguirò con l’assessore regionale competente Franco Lucente, le varie fasi di sviluppo progettuale e di realizzazione delle infrastrutture, visto che il nostro obiettivo e’ quello di migliorare la rete e il conseguente servizio di trasporto ferroviario, ma allo stesso tempo di limitare il più possibile i disagi a cui la popolazione va inevitabilmente incontro”, conclude Schiavi.

MotoGp, Bagnaia: “Rivalità con Marquez la chiave del 2025″

MotoGp, Bagnaia: “Rivalità con Marquez la chiave del 2025″Roma, 27 feb. (askanews) – “E’ pur sempre la prima gara. E’ una sensazione fantastica. L’emozione cresce fin dalla foto tradizionale sulla griglia del circuito, tutti insieme, senti che si sta ripartendo”. Tensione? “Sto dormendo bene, è tutto a posto”. Così Pecco Bagnaia alla vigilia del debutto stagionale della MotoGp in Thailandia. Lui e Marquez, seduti di fianco, sembrano amici di lunga data. “Firmerei subito per una lotta a due, sappiamo quanto sia forte Marc, ma non credo che si ripeterà una situazione come in Argentina 2016 (quando Iannone stese Dovizioso, il suo compagno di squadra di allora in Ducati, ndr). Entrambi vogliamo vincere il titolo, d’altronde è anche l’ambizione del nostro team. La rivalità con Marc sarà la chiave: so che io e lui lotteremo diverse volte, ma non penso certo di iniziare a fare strategia alla prima gara”. La Desmosedici resta il punto di riferimento? “Dobbiamo anche pensare a migliorarla, non vogliamo che i nostri avversari chiudano il gap. Lavoreremo insieme, io e Marc, per migliorare e poi vinca il migliore in gara”. Per questa stagione Ducati ha puntato su scelte tecniche conservative, glielo fanno notare. “Nei test invernali abbiamo provato tanto materiale, ma abbiamo evitato i rischi legati alle incognite di un motore nuovo che ha anche dei punti forza, ma abbiamo preferito puntare entrambi su quello del 2024, molto più efficace in frenata. E non credo che ci mancherà velocità sul rettilineo”. E il resto? “La moto è molto simile a quella della scorsa stagione, ad eccezione del forcellone e di altri dettagli. Ma avremo tempo per provare il nuovo telaio e la nuova carenatura”. Bagnaia chi teme di più tra gli avversari? “L’Aprilia si è avvicinata come gli altri piloti Ducati, Morbidelli e Alex Marquez su tutti. Difficile dire ora chi sarà l’avversario principale. Ma per la prima gara tutti i piloti Ducati, oltre ad Aprilia con Bezzecchi e Ktm con Acosta, potranno lottare per la vittoria”. Alla prima gara mancherà il campione in carica, Martin. “Gli ho scritto mandandogli un grande abbraccio e dicendogli di stare calmo, di non avere fretta. Un altro incidente potrebbe mettere a rischio la sua carriera”. E allora chi è il favorito tra lui e Marquez in Thailandia? “Vincere subito sarebbe fantastico, ma non obbligatorio. Ho imparato che a volte è meglio mantenere la calma e analizzare la situazione, ma se vedrò la possibilità di vincere ci proverò. Mi auguro ad ogni modo una bella battaglia”.

Sci di fondo, Federico Pellegrino argento mondiale

Sci di fondo, Federico Pellegrino argento mondialeRoma, 27 feb. (askanews) – Federico Pellegrino monumentale ai Mondiali di sci di fondo di Trondheim, in Norvegia. A 34 anni e all’ultimo Mondiale in carriera, il campione azzurro ha conquistato la medaglia d’argento nella sprint in tecnica libera. La settima medaglia mondiale (eguagliato il record italiano di Silvio Fauner) in otto partecipazioni, 14 anni dopo la prima volta a Oslo. Dalla Norvegia alla Norvegia, la chiusura di un cerchio con uno splendido secondo posto alle spalle del fuoriclasse norvegese Johannes Klaebo, al decimo oro iridato in carriera. “Sarà la mia ultima sprint mondiale e voglio godermela” aveva detto Pellegrino alla vigilia e così è stato. La condotta di gara dell’azzurro è stata perfetta: quarto dopo le qualificazioni, il valdostano ha rischiato soltanto nel quarto di finale (poi vinto, ma fino a poche centinaia di metri dal traguardo era quarto), poi è stato impeccabile sia in semifinale che in finale, l’unico a tenere il passo dell’imbattibile Klaebo. Medaglia di bronzo, invece, al finlandese Vuorinen.

Calcio, l’Inter recupera Thuram e perde Darmian per il Napoli

Calcio, l’Inter recupera Thuram e perde Darmian per il NapoliRoma, 27 feb. (askanews) – I quarti di finale di Coppa Italia hanno portato nuovi problemi per gli allenatori. In vista del big match Napoli-Inter c’è da registrare l’indisponibilità di Matteo Darmian, fermatosi nel corso del primo tempo contro la Lazio. Gli esami hanno evidenziato una distrazione muscolare al semimembranoso della coscia destra. L’ex United salterà anche gli ottavi di Champions contro il Feyenoord e dovrebbe tornare direttamente dopo la sosta, per il match contro l’Udinese. Problemi sugli esterni per Simone Inzaghi, che non potrà contare nemmeno su Carlos Augusto e Zalewski. In attacco però è pronto a tornare Marcus Thuram: dopo aver giocato con la Juve a mezzo servizio e aver saltato Genoa e Lazio, da giovedì 27 febbraio è tornato ad allenarsi in gruppo per tutta la seduta dopo il lavoro parziale del giorno precedente.

Schlein: Pd sosterrà referendum, ma non chiedo abiure

Schlein: Pd sosterrà referendum, ma non chiedo abiureRoma, 27 feb. (askanews) – Tra qualche mese si voterà per i referendum e “il Pd li supporterà e invita tutte e tutti ad andare a votare, anche quelli che non sono d’accordo. La destra ha paura della partecipazione”. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein parlando alla direzione del partito. “So bene che nel partito c’è anche chi non li ha firmati tutti e non chiediamo abiure a nessuno”.


La leader dem ha rivendicato il valore del “pluralismo”, aggiungendo: “Ma un partito deve saper scegliere. Noi supporteremo il referendum sul lavoro e sulla cittadinanza. Con rispetto di chi non li ha firmati tutti, ma la posizione del partito deve essere chiara e lineare. Il Jobs act è una legge di dieci anni fa ampiamente rivisitata dalla Corte costituzionale. Siamo in un’altra era, una discussione l’abbiamo fatta anche al congresso, partendo dal programma 2022 che ne chiedeva il superamento. Di Passi avanti ne abbiamo fatti parecchi cercando sempre la massima condivisione interna”.

Copa Cogeca: da sanzioni fertilizzanti Russia danni agricoltura Ue

Copa Cogeca: da sanzioni fertilizzanti Russia danni agricoltura UeRoma, 27 feb. (askanews) – La recente proposta della Commissione europea di imporre sanzioni sulle importazioni di fertilizzanti dalla Russia e dalla Bielorussia potrebbe causare gravi danni economici all’agricoltura dell’UE. I fertilizzanti sono infatti “essenziali per le colture e i pascoli e rappresentano un fattore di costo centrale per gli agricoltori europei. La questione è di vitale importanza per la sicurezza e la sovranità alimentare”.


E’ il parere del Copa e della Cogeca secondo cui la proposta della Commissione lascia gli agricoltori europei e le loro cooperative “con le spalle al muro senza soluzioni valide o alternative, mentre non è stata condotta alcuna valutazione d’impatto preliminare per valutarne gli effetti sulla sicurezza alimentare e sull’economia”. Per questo i sindacati degli agricoltori e delle cooperative europee chiedono “urgentemente” una valutazione d’impatto, “poiché l’UE non può permettersi di giocare a giochi mortali con la sua agricoltura”. Copa e Cogeca esortano tutte le istituzioni dell’UE ad affrontare questa questione come una priorità, poiché l’attuale proposta della Commissione rischia di avere effetti dannosi già dall’estate del 2025. Durante la riunione di Praesidia della scorsa settimana, Copa e Cogeca hanno delineato alcune misure concrete per limitare lo shock immediato sul mercato dei fertilizzanti dell’UE e una strategia di diversificazione a medio termine. L’UE, spiegano in una nota, deve diversificare i propri fornitori, aumentare la propria produzione, sviluppare alternative più ecocompatibili per l’approvvigionamento di fertilizzanti e riconoscere il ruolo dell’economia circolare, comprese soluzioni in azienda come letame e digestati.


Nel proprio position paper, Copa e Cogeca invitano la Commissione a proporre immediatamente la rimozione dei dazi all’importazione sui fertilizzanti da paesi terzi diversi da Russia e Bielorussia e a dare priorità all’uso del letame, prevedendo deroghe al limite stabilito dalla direttiva sui nitrati per i letami trasformati e i pascoli. Inoltre, Copa e Cogeca invitano i colegislatori a posticipare di un anno l’entrata in vigore della proposta di modifica delle tariffe sui fertilizzanti originari di Russia e Bielorussia per consentire l’adattamento del mercato, la limitazione dell’ambito di applicazione esclusivamente ai fertilizzanti azotati, l’evitamento di sovrapposizioni di misure antidumping e dazi CBAM e quote di importazione più elevate basate sui livelli prebellici.

Schlein: ok difesa europea, ma in un piano di autonomia strategica

Schlein: ok difesa europea, ma in un piano di autonomia strategicaRoma, 27 feb. (askanews) – Il Pd è favorevole alla difesa eurpea, purché sia inserita in un piano complessivo che porti alla “autonomia strategica” dell’Unione. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein parlando alla direzione del partito.


“Su due punti – ha spiegato – vogliamo sfidare il governo Meloni: primo, occorre superare l’unanimità, neanche un condominio si gestisce con l’unanimità. Anche con le cooperazioni rafforzate”. “Secondo, un Next generation Eu da 800 miliardi all’anno per puntare all’autonomia strategica europea. Se non ci diamo una mossa saremo stritolati da competizione Usa-Cina”. E, ha aggiunto, “dentro questo schema c’è anche la difesa europea, che per noi non è la corsa al riarmo di ogni singolo stato dell’Unione”. Il Pd vuole “una vera difesa europea” con “economie di scala, interoperabilità dei sistemi di difesa… Il problema non è la spesa complessiva, la terza più alta al mondo, ma la sua efficienza”.


Insomma, “oggi l’Ue non può più affidarsi a nessun per la difesa. Nessuna forza progressista è contraria alla difesa comune, dobbiamo dire come si fa. Vogliamo essere chiari: se l’Europa adesso procedesse soltanto su questo fronte lasciando indietro le altre priorità ambientali e sociali sarebbe un grave errore. La spesa in difesa non deve andare a scapito della spesa sociale. Serve anche il debito comune, molto più dello scorporo degli investimenti dal patto di stabilità perché incentivano la spesa nazionale”.

Schlein: Trump e Musk attaccano Ue e Ucraina, Meloni tace

Schlein: Trump e Musk attaccano Ue e Ucraina, Meloni taceRoma, 27 feb. (askanews) – “Sono giorni che Trump, Vance e Musk alternano insulti e attacchi a Ue e Ucraina ed è gravissimo che la presidente Meloni non abbia detto una parola su questo”. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein parlando in direzione del partito. “Diceva che sarebbe stata la pontiera tra Trump e Ue. E’ arrivato il momento di scegliere, da prima della classe a vassalla il passo è molto breve”.


“Meloni – ha concluso – deve dire da che parte sta, se sceglie di stare dalla parte dell’Europa o continuare a mettere il cappellino di Trump”.

Cultura, presentata audioguida sulle mura veneziane di Bergamo

Cultura, presentata audioguida sulle mura veneziane di BergamoMilano, 27 feb. (askanews) – Un nuovo modo di vivere la mura veneziane di Bergamo, patrimonio Unesco, tra storia e innovazione. Questo è l’obiettivo del progetto ‘Mura di Bergamo: il Percorso’, presentato oggi nella sede di Pignolo dell’Università degli Studi di Bergamo. Si tratta di un innovativo sistema che accompagna il visitatore lungo i cinque chilometri delle mura veneziane attraverso un’esperienza sonora immersiva in dieci tappe. Scaricando l’app dedicata, disponibile su App Store e Play Store, è possibile iniziare il cammino semplicemente indossando gli auricolari. Grazie alla georeferenziazione, l’app attiva automaticamente l’audioguida in prossimità delle tappe, con la voce narrante di Giorgio Pasotti, che racconterà Bergamo in modo inedito.


All’evento di presentazione hanno partecipato l’assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso, il sindaco di Bergamo, Elena Carnevali, e l’assessore alla Cultura del Comune di Bergamo, Sergio Gandi. “Regione Lombardia – ha dichiarato l’assessore Caruso – crede fortemente nell’idea di una cultura che, pur innovandosi, mantenga un legame con la tradizione. Per questo abbiamo deciso di sostenere il progetto con 32.500 euro nell’ambito dell’Avviso Unico Cultura 2024. Attraverso questa iniziativa, le Mura vengono raccontate con un linguaggio moderno e coinvolgente, trasformando la visita in un vero e proprio viaggio nel tempo”.


I visitatori, utilizzando il ‘walkcast’, possono scegliere quali tappe percorrere. Imperdibile il passaggio da Sant’Agostino, ingresso storico della fortezza e oggi sede del museo ‘Le Mura di Bergamo’. Questo centro espositivo interattivo racconta la storia della città attraverso collezioni, installazioni multimediali e una sala immersiva di immagini, suoni e luci. Promosso dal Museo delle Storie di Bergamo e dal Comune di Bergamo, l’iniziativa è stata realizzata con il contributo di Regione Lombardia. “Un passo ulteriore – ha sottolineato Caruso – nel percorso di valorizzazione delle Mura veneziane, avviato nel 2017 con il riconoscimento Unesco e culminato lo scorso anno con l’apertura del museo, grazie al sostegno della Fondazione Lombardini. L’elemento distintivo del progetto è la sua capacità di trasformare le Mura in un vero e proprio museo diffuso, restituendo un’immagine unitaria della fortezza”.