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Mattarella: le Camere di Commercio sono protagoniste dello sviluppo del Paese

Mattarella: le Camere di Commercio sono protagoniste dello sviluppo del Paese


Mattarella: le Camere di Commercio sono protagoniste dello sviluppo del Paese – askanews.it



Mattarella: le Camere di Commercio sono protagoniste dello sviluppo del Paese – askanews.it



















Firenze, 24 mar. (askanews) – “Le Camere di Commercio sono consapevoli di essere parte della Repubblica, ricomprese nel perimetro della sua azione, protagoniste e corresponsabili nel perseguimento degli obiettivi di sviluppo del nostro Paese”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo alla conferenza nazionale organizzata da Unioncamere a Firenze.

“Il vostro ruolo, con questa lunga durata ed esperienza, rimane giovane”. E grazie, ha aggiunto Mattarella, “al vostro essere permanente espressione della società che cambia, si rinnova, si trasforma attraverso le categorie economiche e progredisce in dialogo con le istituzioni”. “Volete, per la vostra parte, contribuire a costruire una società più innovativa, più inclusiva, più internazionalizzata”, ha sottolineato Mattarella, citando le parole del presidente di Unioncamere, Andrea Prete.

Fronteggiando e resistendo all’emergenza Covid, “il nostro sistema economico è stato capace di sorprendere e di mostrare capacità di ripresa inattese” ha detto il presidente della Repubblica. “Il Paese vi è riconoscente per il ruolo che avete svolto, così com’è grato all’innumerevole serie di imprenditori, lavoratori, che di questo risultato sono attori”, ha aggiunto Mattarella, rivolgendosi alla platea. “Il nostro sistema è un sistema globale e locale. Sono le costellazioni del nostro sistema delle imprese che richiamano in tutto il mondo attenzione. Accanto ai campioni, è l’esperienza delle piccole e medie imprese ad attirare interesse in America Latina, come in Africa. Si tratta di un modello di rapporto tra economie e territori che viene guardato con attenzione, cercando di riprodurlo”.

Covid, Rezza: situazione epidemiologica del tutto tranquilla

Covid, Rezza: situazione epidemiologica del tutto tranquilla


Covid, Rezza: situazione epidemiologica del tutto tranquilla – askanews.it



Covid, Rezza: situazione epidemiologica del tutto tranquilla – askanews.it



















Milano, 24 mar. (askanews) – “Questa settimana si osserva un ulteriore lieve flessione dell’incidenza dei casi di Covid 19 nel nostro Paese, e il tasso di incidenza si colloca a 38 casi per 100 mila abitanti. L’Rt mostra invece delle oscillazioni, siamo a 0,96, comunque al di sotto della soglia epidemica”. Così il direttore Generale della Prevenzione del ministero della Salute, Giovanni Rezza, illustra i risultati del monitoraggio settimanale dell’Iss.

“Per quanto riguarda il tasso di occupazione dei posti di area medica e di terapia intensiva – aggiunge Rezza – siamo rispettivamente al 4,1% e all’1,1%, quindi c’è una lieve diminuzione dell’occupazione dei posti di area medica, mentre la terapia intensiva è piu’ o meno stabile. Quindi – conclude il dirigente del Ministero – c’è una sostanziale stabilizzazione della situazione epidemiologica che appare la momento del tutto tranquilla”.

L’Onu denuncia esecuzioni sommarie di prigionieri di guerra russi e ucraini

L’Onu denuncia esecuzioni sommarie di prigionieri di guerra russi e ucraini


L’Onu denuncia esecuzioni sommarie di prigionieri di guerra russi e ucraini – askanews.it



L’Onu denuncia esecuzioni sommarie di prigionieri di guerra russi e ucraini – askanews.it



















Roma, 24 mar. (askanews) – L’Onu ha accusato le forze ucraine e russe di aver commesso decine di esecuzioni sommarie di prigionieri di guerra durante l’invasione russa dell’Ucraina. “Siamo profondamente preoccupati per l’esecuzione sommaria di venticinque prigionieri di guerra russi e persone non combattenti”, nonché di “quindici prigionieri di guerra ucraini”, ha dichiarato Matilda Bogner, capo della missione di monitoraggio dei diritti umani in Ucraina.

Secondo Bogner, le Nazioni Unite hanno documentato tali esecuzioni di russi da parte delle forze armate ucraine, “spesso” eseguite “immediatamente dopo la cattura sul campo di battaglia”. L’Onu è a conoscenza di cinque indagini condotte a Kiev che coinvolgono 22 vittime, ma “non siamo a conoscenza di alcun procedimento giudiziario contro gli autori” di questi crimini, ha aggiunto. Per quanto riguarda le esecuzioni di quindici prigionieri di guerra ucraini “subito dopo la loro cattura” da parte delle forze armate russe, undici sono state eseguite dal gruppo paramilitare russo Wagner, ha detto. Ucraina e Russia si sono accusate a vicenda di maltrattamenti di prigionieri che costituiscono crimini di guerra dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina.

Lavoro, Gualtieri: Roma si sta rimettendo in moto

Lavoro, Gualtieri: Roma si sta rimettendo in moto


Lavoro, Gualtieri: Roma si sta rimettendo in moto – askanews.it



Lavoro, Gualtieri: Roma si sta rimettendo in moto – askanews.it



















Roma, 24 mar. (askanews) – “Roma si sta rimettendo in moto, i numeri lo testimoniano. I dati Istat 2022 sull’occupazione elaborati dalla Camera di Commercio rappresentano un segnale estremamente positivo per la città e per la sua provincia. Dopo la situazione drammatica del biennio 2020-21 caratterizzato dalla pandemia e dopo anni di declino della qualità dell’azione amministrativa e di sostanziale blocco degli investimenti pubblici, questo territorio è stato capace di reagire e di creare in un anno 45mila occupati in più”. Lo afferma in una nota il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, commentando i numeri diffusi oggi dalla Camera di Commercio di Roma.

Secondo Gualtieri, si tratta di “un dato ancora più significativo in termini percentuali, perché superiore alla crescita media nazionale, a partire dall’occupazione femminile. Ed è altrettanto importante la sensibile discesa del tasso di disoccupazione, compreso quello giovanile”. “Adesso – prosegue il sindaco della Capitale – dobbiamo lavorare per rafforzare e moltiplicare questi risultati: ci sono le condizioni per garantire a Roma un ciclo di investimenti e di crescita senza precedenti e tornare così a superare i livelli pre-Covid anche sfruttando l’opportunità rappresentata dalla messa a terra dei fondi Pnrr e degli interventi previsti per il Giubileo del 2025. Per raggiungere e rafforzare questo obiettivo saranno fondamentali il dialogo e il coinvolgimento di tutte le forze sociali e produttive: proprio per questo nelle prossime settimane finalizzeremo il Patto per il Lavoro e lo Sviluppo di Roma, uno strumento che ci aiuterà a favorire una crescita forte, innovativa, sostenibile e inclusiva, capace di raggiungere la neutralità climatica, di creare occupazione di qualità a partire da quella giovanile e femminile, e di ridurre le distanze e le diseguaglianze”.

Turismo: la natura di Dolomiti Paganella nel piatto e nel bicchiere

Turismo: la natura di Dolomiti Paganella nel piatto e nel bicchiere



Turismo: la natura di Dolomiti Paganella nel piatto e nel bicchiere – askanews.it



Turismo: la natura di Dolomiti Paganella nel piatto e nel bicchiere – askanews.it



















Milano, 24 mar. (askanews) – Con l’arrivo della primavera, la florida natura dell’Altopiano della Paganella e della Piana Rotaliana Königsberg si risveglia costellando il territorio di decine di varietà di piante e fiori diversi. E dalla terra alla tavola il passo è breve. Sono tantissime, infatti, le materie prime legate al mondo vegetale che riempiono i piatti e i bicchieri della cucina tipica locale e che proprio in primavera vengono celebrate con appuntamenti imperdibili. In vista della bella stagione, Dolomiti Paganella accompagna in un viaggio alla scoperta della primavera nel piatto e nel bicchiere — dall’Asparago Bianco di Zambana al foraging e alle erbe utilizzate per tè, tisane, infusi e cocktail — e condivide gli eventi da segnare nel calendario per scoprire le eccellenze enogastronomiche del territorio.

La primavera, così come l’estate, è una stagione perfetta per dedicarsi al foraging: la pratica, ancorata all’antica scienza dell’alimurgia, di raccogliere ciò che cresce spontaneamente nei boschi e nei prati per trasformare i prodotti della natura in cibo e bevande. È da questa antichissima arte, che prevede anche una conoscenza approfondita del territorio, che nascono non solo idee per piatti creativi e naturali, ma anche tè, tisane e infusi realizzati con fiori, frutti e radici, come quelli proposti da Trentino Erbe, una piccola realtà di Lavis che utilizza solo ed esclusivamente materie prime trentine mantenendo inalterate le loro proprietà e le loro qualità benefiche. “Il foraging, che in questo periodo dell’anno, anche grazie all’attività fisica in mezzo alla natura, aiuta l’organismo nel processo di ripartenza dopo i mesi invernali, ci permette di mangiare in modo sostenibile e sano, dato che gli alimenti selvatici hanno un maggior contenuto di sali minerali, proteine, fibre e vitamine e sono ricchi di proprietà. Solo per fare qualche esempio, la Piantaggine è antinfiammatoria, emolliente e antiallergica; la Silene vulgaris è diuretica, depurativa del fegato e un potente antiossidante, grazie all’elevata quantità di sali minerali e fenoli contenuti, mentre la Diplotaxis tenuifolia (L.), o rucoletta, ha proprietà aromatizzanti, diuretiche, antiscorbutiche, espettoranti e preventive delle infezioni – spiega la naturopata Sara Bertò -. Prima di imparare a riconoscere erbe, fiori, bacche e funghi commestibili, è però bene imparare a riconoscere quelli tossici per non incorrere in spiacevoli intossicazioni o, addirittura, in avvelenamenti. Se non si ha una buona conoscenza è auspicabile fare le prime uscite con un accompagnatore esperto che aiuterà a distinguere i tratti particolari delle varie piante”.

La primavera, in Piana Rotaliana Königsberg, è anche sinonimo di Asparago Bianco di Zambana, che si distingue dalle altre varietà, oltre che per il suo colore, anche per la delicatezza, la tenerezza e l’assenza di fibra. Coltivato fin dall’inizio dell’Ottocento e tipico dei mesi di aprile e maggio, questo ortaggio è stato il primo tra gli asparagi bianchi a essere inserito fra i Prodotti dell’Arca del Gusto – Slow Food e nell’Atlante dei prodotti tradizionali del Trentino. Per scoprirne tutti i segreti, si può partecipare ad “Asparagi, dalla terra alla tavola”, un’esperienza che prevede la raccolta e la degustazione e che viene organizzata in collaborazione con gli asparagicoltori, oppure al Festival dell’Asparago Bianco, la sagra che animerà il comune di Zambana il 15 e il 23 aprile e dal 28 aprile al 1 maggio. Grazie a un terreno ricco di minerali e alle montagne che riparano dai venti freddi, la Piana Rotaliana Königsberg è uno degli angoli di Trentino più vocati alla coltivazione della vite e vanta vini d’eccellenza come la Nosiola Trentino DOC — vino bianco ottimo in abbinamento all’asparago bianco di Zambana — o il Teroldego Rotaliano DOC, un rosso considerato il protagonista indiscusso dell’enologia trentina. In primavera, dopo il riposo invernale e le prime potature, i vigneti iniziano a risvegliarsi, i viticoltori si dedicano alla legatura dei tralci e all’imbottigliamento della nuova annata e il territorio si anima di eventi e appuntamenti dedicati ad appassionati e curiosi, come “Di Maso in Maso, di Vino in Vino”, sulle Colline Avisiane (25 aprile), la Mostra del Teroldego Rotaliano, a Mezzocorona (19-21 maggio), oCantine Aperte (27-28 maggio). Dall’aperitivo al dopo cena: erbe e fiori del territorio nei drink

Erbe e fiori dell’altopiano sono perfetti anche per dare vita a cocktail che richiamano la natura, come quelli proposti, a seconda della stagionalità, dall’Azienda Agricola Il Ritorno di San Lorenzo Dorsino. Tra questi il Cosmopolitan, che al posto del succo di cranberry vede quello di ribes rosso e sostituisce la vodka con il liquore di verbena, dal sapore agrumato; il Moscow Mule, preparato con un amaro di erbe trentine; il John Collins, impreziosito da un gin del territorio agli aromi di montagna e da uno sciroppo di zucchero aromatizzato al mugo, con note balsamiche; o il VE.N.TO, il primo cocktail a base di grappa al fieno riconosciuto a livello internazionale.

In 10 anni si sono perse 130mila imprese giovanili

In 10 anni si sono perse 130mila imprese giovanili


In 10 anni si sono perse 130mila imprese giovanili – askanews.it



In 10 anni si sono perse 130mila imprese giovanili – askanews.it


















Roma, 24 mar. (askanews) – E’ tempo che sulle Camere di commercio si faccia un investimento politico ed istituzionale più deciso, se ne rafforzi il ruolo come organismi autonomi di affiancamento e promozione di chi fa impresa. E’ quanto ha chiesto il presidente di Unioncamere, Andrea Prete, nel suo intervento alla Conferenza nazionale delle Camere di commercio “Progettare il domani con coraggio”, in corso a Firenze alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. In poco più di 10 anni in Italia, ha osservato, sono scomparse circa 130 mila imprese guidate da under 35 (-20%), soprattutto nel Centro-Sud. Così oggi le aziende giovanili sono appena l’8,7% del nostro tessuto imprenditoriale. “Non c’è futuro senza un ambiente favorevole alle nuove generazioni”, ha detto Prete. “Occorre rendere più facile ai giovani imprenditori trasformare le idee in realtà produttive: garantire la libertà di iniziativa economica è un valore costituzionalmente tutelato. Su questi punti il sistema camerale può e intende fare molto, per aiutare i giovani a mettersi in proprio, orientandoli già durante il percorso scolastico e aiutandoli poi a mettere in pratica i loro progetti”. “Oggi siamo chiamati a progettare il futuro – ha sottolineato il presidente di Unioncamere – e per farlo occorre coinvolgere le energie di tutti. Dovremo fare scelte coraggiose, di cui assumerci le responsabilità”. Per questo sono stati identificati quattro temi prioritari. Il disallineamento tra formazione e mondo del lavoro genera un considerevole mismatch tra domanda e offerta di lavoro. Il sistema informativo Excelsior di Unioncamere e Anpal indica che la difficoltà di reperimento nella ricerca di figure professionali è passata dal 26% nel 2019 al 40% nel 2022. Uno spreco, che costa in termini di valore aggiunto delle imprese più di 30 miliardi l’anno. A mancare sono soprattutto i profili Stem, i più richiesti dal mercato. Un dato che penalizza in particolare le donne, meno propense a scegliere questi indirizzi. E’ necessario stimolare e favorire le iniziative imprenditoriali guidate da donne, e le nuove tecnologie abilitanti sono preziose alleate per questa sfida. Esse consentono infatti di connettersi da qualunque luogo all’economia globale, di coniugare meglio i tempi di vita e lavoro, di ampliare la platea di chi lavora. E consentono anche di ridurre i costi e aumentare l’efficienza. Occorre perciò continuare ad affiancare le imprese, in particolare quelle più piccole, a familiarizzare con la digitalizzazione. Le Camere di commercio lo stanno facendo attraverso la rete dei Punti Impresa Digitale, accompagnando oltre 500 mila imprese nel cammino della quarta rivoluzione industriale con migliaia di assessment sulla maturità digitale, con i servizi per la cybersecurity e l’accesso a finanziamenti. Se i Pid nei prossimi tre anni riuscissero ad affiancare altre 250 mila imprese l’impatto sul Pil sarebbe dello 0,9%. Export e turismo – sottolinea Unioncamere – sono traini fondamentali dell’economia italiana. Le piccole imprese hanno però maggiori difficoltà sono sempre meno presenti all’estero. Questo elemento rischia di indebolire il nostro tessuto produttivo oltre che la competitività dell’intera Italia. Le Camere di commercio, insieme alla rete delle Camere italiane all’estero – promotrici dell’italicità nel mondo – possono fare la differenza, perché sono in grado di accompagnare le piccole imprese nei percorsi dell’internazionalizzazione. Bisogna, perciò, rimuovere un provvedimento di qualche anno fa che ha ridotto la possibilità delle Camere di operare su questo fronte, in modo da portare sui mercati internazionali circa 45 mila imprese che sono potenziali esportatrici, con una crescita stimata di circa 40 miliardi di export. Apertura internazionale vuol dire anche turismo. Il sistema camerale vuol contribuire a promuovere anche un turismo sostenibile, attivando i flussi di ritorno degli italiani di seconda e terza generazione. Le Camere di commercio si impegneranno a diffondere le comunità energetiche rinnovabili e, con una rete di Energy Manager, ad orientare le Pmi all’uso più efficiente delle risorse, con l’obiettivo di raggiungere nei prossimi anni 200 mila imprese. Questo avrebbe un impatto sul Pil dello 0,3%. Troppo spesso, ancora, però la sostenibilità è vissuta come un costo dalle imprese, disorientate da una normativa farraginosa. Sul tema della semplificazione l’Unioncamere ha presentato nelle scorse settimane alcune proposte, raccogliendo i suggerimenti di tutte le Associazioni d’impresa, raccolti in un tavolo che opera permanentemente: per evitare sovrapposizioni in tema di controlli, per valorizzare le certificazioni volontarie, puntare sul Fascicolo elettronico d’impresa, gestito dalle Camere di commercio, per evitare la duplicazione degli adempimenti. Se si riuscisse a ridurre di un terzo il tempo che le PMI impiegano per gli adempimenti burocratici, l’impatto sul Pil in un triennio sarebbe dello 0,4%. “Le Camere di commercio sono esse stesse corpi intermedi nel pluralismo della democrazia che assicurano la partecipazione civile ed economica. Sono istituzioni di collegamento tra Stato e mercato, tra locale e globale nel segno della sussidiarietà richiamata nella nostra Costituzione”, ha ricordato il presidente Prete sottolineando che “i prossimi anni saranno cruciali per tutti noi. Le rilevanti risorse messe a disposizione dal Pnrr, dai programmi e dai fondi europei e dal mercato rendono l’obiettivo di uscire dalla bassa crescita degli scorsi decenni alla nostra portata. Occorre perciò coinvolgere le micro, le piccole e medie imprese del Paese nella misura più ampia possibile; facilitare l’afflusso delle risorse finanziarie verso validi progetti di investimento; irrobustire il livello delle competenze manageriali necessarie in un contesto così complesso; sostenere le aggregazioni, il rafforzamento e la crescita delle piccole e medie realtà imprenditoriali in un equilibrio più avanzato tra sostenibilità e competitività. È un autentico progetto Paese per il quale le Camere di commercio si candidano a svolgere un ruolo chiave e fare da pivot, grazie alla prossimità territoriale, alle esperienze maturate, al patrimonio di dati e di conoscenze di cui dispongono”.

Vinicio Capossela esce col singolo “La parte del torto”

Vinicio Capossela esce col singolo “La parte del torto”


Vinicio Capossela esce col singolo “La parte del torto” – askanews.it



Vinicio Capossela esce col singolo “La parte del torto” – askanews.it



















Milano, 24 mar. (askanews) – Esce oggi venerdì 24 marzo “La parte del torto”, secondo estratto da Tredici canzoni urgenti, il nuovo album di Vinicio Capossela in uscita il prossimo 21 aprile. Da oggi è attivo il preorder del disco. Dopo La Crociata dei bambini, primo brano uscito il 24 febbraio, Capossela riparte da un aforisma di Brecht (“Ci sedemmo dalla parte del torto perché tutti gli altri posti erano occupati”) per denunciare il cortocircuito di valori in cui versa la nostra società allorché una frase manifesto di una certa appartenenza politica, viene utilizzata dalla fazione opposta e ribaltata di significato in favore della facile ricerca di consenso:

La politica di oggi ha smesso di fornire visioni, utopie, forme di vita eterna, idee di avvenire e di divenire. Ora si è specchiata e abbassata all’individuo, al suo strettissimo campo di azione – spiega Capossela – se Brecht poteva dire che «dato che i posti buoni erano occupati, ci siamo seduti dalla parte del torto», ora il torto non è più appannaggio delle forze che lottano per la libertà. La sinistra, cedendo il ruolo di difesa dei lavoratori, dei senza diritti e degli ultimi che le sarebbe stato proprio, ha lasciato libero il campo a forze che si sono prese anche la parte del torto e, fomentando la paura dell’altro, hanno portato a una deriva in cui il torto è torto anzitutto contro il senso di umanità. La parte del torto, oggi orgogliosamente rivendicata da destra, è ormai quella in cui ci siamo messi tutti, in una lotta di mera contrapposizione che vanifica e neutralizza il concetto stesso di “parte del giusto”.

Nell’aria da duello western che permea la canzone di Capossela, i bisogni degli ultimi sono stati trasformati in paura dell’altro, legittimando “gli istinti più bassi, la legge del più forte, il razzismo e ogni forma di discriminazione nel nome della maggioranza e della Nazione”. Non esistono più, dunque, categorie chiare, tutto si riduce a un gioco delle parti, un indefinito Noi contro Voi che fa perdere di vista quale sia la parte del giusto. Coerentemente allo svolgersi del testo, nel brano chitarre elettriche, percussioni, timpani, celeste, cori e armonium concorrono a creare un andamento da film western, per una scena che è quasi da resa dei conti: “è musica di frontiera dove l’unica frontiera che si infrange è quella morale”.

“Tredici canzoni urgenti”, tredicesimo disco di inediti di Vinicio Capossela, nasce dalla necessità di affrontare e confrontarsi con le problematiche più stringenti che affollano un mondo ormai supino sul divano, in cui ogni cosa, compresa l’emozione, è stata domiciliarizzata e su cui si va abbattendo la peggiore delle catastrofi: la guerra, con tutto il corollario di avvelenamento, di semplificazione, di inflazione, di vanificazione di ogni sforzo “culturale”. Il disco sarà presentato in anteprima il 20 aprile alle ore 21 nella Sala Verdi del Conservatorio di Milano in uno speciale concerto dove Capossela sarà affiancato dai tanti ospiti che hanno collaborato all’album: Mara Redeghieri, Margherita Vicario, Irene Sciacovelli, Sir Oliver Skardy, Cesare Malfatti, Don Antonio (Gramentieri), FiloQ, Andrea Lamacchia, Alessandro “Asso” Stefana, Piero Perelli, Taketo Gohara, Mauro Ottolini, Michele Vignali, Daniela Savoldi, Enrico Gabrielli e il Maestro Raffaele Tiseo. Tredici canzoni urgenti è una produzione La Cùpa, su etichetta Parlophone per Warner Music Italy.

Street art sostenibile: nel Milanese arriva un murales anti-smog

Street art sostenibile: nel Milanese arriva un murales anti-smog


Street art sostenibile: nel Milanese arriva un murales anti-smog – askanews.it



Street art sostenibile: nel Milanese arriva un murales anti-smog – askanews.it



















Milano, 24 mar. (askanews) – “OffTheWall” è il nuovo murales anti-smog inaugurato mercoledì 22 marzo a Carugate (Mi) presso il Centro Commerciale Carosello di proprietà del Gruppo Eurocommercial e gestito da Savills, che attraverso l’arte vuole promuovere un cambiamento positivo in favore di modelli socioeconomici sostenibili.

È uno dei primi murales green mai realizzati in un centro commerciale Italiano: occupa una superficie di 35 m2 con 3 metri di altezza. Opera di Alessio B, street artist molto conosciuto nel panorama internazionale che ha partecipato alla prima edizione della Biennale di Street Art di Padova e alla Murano Glass Street Art di Venezia, è stato realizzato con Airlite, una tecnologia tale da poter assorbire ogni giorno l’inquinamento atmosferico prodotto da 79 autoveicoli. L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con Air Is Art, il progetto di Airlite incentrato sulla fusione tra arte sostenibile e comunità culturali, con l’obiettivo di promuovere e aumentare la consapevolezza sul tema della qualità dell’aria grazie alla realizzazione di murales e altre opere d’arte green dipinte con le pitture Airlite.

Un progetto di arte sostenibile che vuole regalare aria pulita e benessere all’interno del mall. La pittura Airlite, infatti, si attiva con la luce naturale o artificiale ed è in grado di depurare l’aria dai maggiori agenti inquinanti come NOx e SOx, nonché dalle polveri sottili prodotte dalle auto. L’immagine offerta dal murale è quella di una bambina che agli occhi di tutti svela una nuova dimensione possibile, aprendo allo sviluppo di nuove idee di sostenibilità. “Il bimbo sta guardando oltre la crepa sul muro sta cercando uno spazio migliore, rappresentato dal verde delle foglie che simboleggiano un mondo migliore. La generazione più giovane, come ho avuto modo di constatare più volte dalle mie esperienze, sono molto attente e consapevoli della gravità causata dall’inquinamento e dalle cattive abitudini delle generazioni precedenti, e perciò molto attenti e sensibili alle problematiche ambientali. Il mio lavoro in questo periodo è fortemente incentrato nel divulgare e condividere questo messaggio: We Respect Our Planet”, racconta Alessio B, lo street artist di fama mondiale che ha realizzato l’opera.

“Siamo orgogliosi di aver collaborato con Alessio B al progetto Air is Art, grazie al quale intendiamo diffondere e valorizzare la cultura del rispetto dell’aria attraverso l’arte, realizzando quest’opera dal forte valore simbolico. Siamo uno dei primi centri commerciali in Italia a intraprendere un’operazione di questa portata, e che avrà di conseguenza un impatto tangibile sulla qualità dell’aria, contribuendo a donare colore, bellezza, inclusione e benessere al nostro mall”, commenta Stefano De Robertis, Marketing Manager di Eurocommercial. “La sostenibilità ambientale è un tema sempre più centrale anche nei centri commerciali per i singoli cittadini che risultano essere ora più attenti alla sostenibilità e alla propria salute, anche tramite la ricerca di prodotti efficaci e sostenibili. Con questo progetto focalizzato sulla fusione tra arte e sostenibilità, si vuole promuovere e aumentare la consapevolezza sull’importante tema della qualità dell’aria, connettendo sempre di più i visitatori con il loro centro commerciale di fiducia, e a sensibilizzare l’opinione pubblica su importanti temi sociali e ambientali”, conclude Federico Guidolini, Center Manager Carosello.

Ford, costruirà 500.000 camion elettrici all’anno in Tennessee

Ford, costruirà 500.000 camion elettrici all’anno in Tennessee


Ford, costruirà 500.000 camion elettrici all’anno in Tennessee – askanews.it



Ford, costruirà 500.000 camion elettrici all’anno in Tennessee – askanews.it



















New York, 24 mar. (askanews) – La casa automobilistica Ford prevede di costruire 500.000 camion elettrici all’anno nel complesso del Tennessee. Nel fare l’annuncio Ford ha sottolineato che avvierà la produzione del suo autocarro elettrico nel 2025 in un nuovo campus industriale, chiamato Blue Oval City, situato a circa 50 miglia da Memphis e dove saranno impiegate 6.000 persone. L’anno scorso, Ford ha costruito complessivamente circa un milione di autocarri in diversi stabilimenti in Nord America.

La Niña melodie mediterranee e ritmi urbani nell’album Vanitas

La Niña melodie mediterranee e ritmi urbani nell’album Vanitas


La Niña melodie mediterranee e ritmi urbani nell’album Vanitas – askanews.it



La Niña melodie mediterranee e ritmi urbani nell’album Vanitas – askanews.it



















Milano, 24 mar. (askanews) – Esce oggi Vanitas, il nuovo album dell’artista che più di ogni altra connette Napoli all’intero pianeta: La Niña.

Anticipato dai singoli Nunn ‘o voglio sape’, blu – in collaborazione con la pluripremiata cantante nu-soul londinese Mysie – e Harakiri, il disco esce per Sony Music/Columbia Records. Selene’, Harakiri, Blu, Vipera, Notte, Fccv, Novs, Respira: otto nuovi brani, otto simboli, otto visioni sonore che costituiscono il corpo roccioso e, al tempo stesso, etereo e metamorfico di Vanitas. Vànitas come durata effimera, caducità, perenne transitorietà dell’umano, comune destino all’appassimento e alla sfioritura, è dunque l’intuizione primaria che sta al fondo dell’album e che ne informa l’intera struttura musicale e linguistica.

Ritmi urbani e tribali, melodie mediterranee, versi ipnotici e improvvise esplosioni di rime si fondono nel respiro cosmico di un disco che riparte dalle embrionali esplorazioni sonore del precedente EP EDEN per portare a compimento quell’incontro unico fra antichissime armonie destrutturate, strumenti ricercati – una tamburo a cornice senza sonagli, una chitarra romantica del 600, un marxophone – e le ardite sperimentazioni dell’elettronica più attuale: un’oscillazione continua, una incessante dialettica passato-futuro, che riflette plasticamente l’anima e il corpo de La Niña. Un corpo che, nell’artwork dell’album, realizzato mediante l’uso dell’intelligenza artificiale e della fotografia, appare inserito non a caso in un classico esempio di ‘vanitas painting’, circondato da una collezione di oggetti simbolo dell’effimero che, in qualche modo, raccontano le canzoni racchiuse nell’album. Vanitas è il canto di una creatura ultraterrena di fronte al caos primordiale. Un disco in cui miti arcaici abitano il presente, la passionalità carnale si fonde con la trascendenza meditativa, la dimensione misterica si veste di sonorità contemporanee e di esoterico simbolismo. Fra creature mitologiche e intelligenza artificiale, citazioni di Mozart e riferimenti alla pittura barocca napoletana di Salvator Rosa, battiti digitali e pulsazioni ancestrali, nelle tracce di Vanitas ricorrono sentimenti di disillusione, rabbia e malinconia che invitano, attraverso il suono, a riflettere sulla condizione universale degli esseri umani, soggetti al ciclo perenne di morte e rinascita.