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Nasce la Confederazione italiana cuochi e artigiani

Nasce la Confederazione italiana cuochi e artigianiRoma, 24 feb. (askanews) – Nasce la Confederazione Italiana Cuochi e Artigiani per l’Enogastronomia (CICA-E), con l’obiettivo di unire e valorizzare cuochi, artigiani, imprenditori e professionisti del settore enogastronomico italiano: la nuova realtà è stata presentata a Tirreno C.T. e Balnearia a CarraraFiere, dove si è discusso di ristorazione, un settore che conta oltre 331mila imprese, con un valore aggiunto di 54 miliardi di euro e 1,4 milioni di lavoratori occupati, secondo l’ultimo rapporto del settore di Fipe.


Tra i dati in rilievo quello relativo all’imprenditoria femminile, realtà sempre più consolidata nel settore della ristorazione e dei pubblici esercizi: sono infatti 95.870 le imprese condotte da donne, pari al 28.9% sul totale delle imprese attive. In testa ci sono bar e caffè (33,1%), quindi le attività di fornitura di pasti preparati (27,1%) e ristoranti e attività di ristorazione mobile (26,2%). Tra le regioni, quelle che registrano la crescita più marcata in questo senso sono la Valle d’Aosta, con il 36,3% sul totale nazionale, il Friuli-Venezia Giulia (34,8%) e l’Umbria (33,4%). A dicembre 2023 erano 331.888 le imprese della ristorazione, in leggera contrazione rispetto all’anno precedente (-1,2%). Di queste, 132.004 sono bar, 195.471 ristoranti, take away, gelaterie e pasticcerie e 3.703 aziende che offrono servizi di banqueting e catering. La Lombardia si conferma la prima regione per presenza di imprese del settore con una quota sul totale pari al 14,6%, seguita da Lazio (10,6%) e Campania (10,3%). In Toscana le imprese sono 22.037 ovvero il 6,6% del totale nazionale, in calo del 1,2% rispetto all’anno precedente. Una Confederazione che mette insieme cuochi e artigiani del gusto.


La neonata Confederazione vuole promuovere e preservare l’eccellenza culinaria e artigianale italiana, supportando i professionisti in ogni fase della loro carriera e creando sinergie tra diverse competenze per affrontare le sfide e le opportunità del futuro. “Tra le nostre missioni c’è la valorizzazione delle eccellenze promuovendo concorsi, eventi e iniziative che celebrano la tradizione culinaria e artigianale italiana – spiega Fabio Tacchella, coordinatore della neonata confederazione – crediamo che il successo del settore enogastronomico italiano dipenda dalla capacità di collaborare ed innovare mantenendo vive le tradizioni che rendono la cucina italiana una delle più amate al mondo”.

Ue, Eurostat: l’inflazione torna a salire al 2,8% a gennaio

Ue, Eurostat: l’inflazione torna a salire al 2,8% a gennaioRoma, 24 feb. (askanews) – L’inflazione annuale torna a salire nell’Unione europea, attestandosi a gennaio al 2,8%, rispetto al 2,7% registrato il mese precedente. Lo rende noto Eurostat, specificando che nell’Area Euro l’inflazione è salita al 2,5% rispetto al 2,4% di dicembre scorso.


I tassi annuali più bassi sono stati registrati in Danimarca (1,4%), Irlanda, Italia e Finlandia (tutti all’1,7%). I tassi annuali più alti sono stati registrati in Ungheria (5,7%), Romania (5,3%) e Croazia (5%). Rispetto a dicembre 2024, l’inflazione annuale è diminuita in otto Stati membri, è rimasta stabile in quattro ed è aumentata in quindici. Il contributo più elevato al tasso di inflazione annuale dell’area dell’euro è derivato dai servizi (+1,77 punti percentuali), seguiti da prodotti alimentari, alcolici e tabacco (+0,45 punti percentuali), energia (+0,18 punti percentuali) e beni industriali non energetici (+0,12 punti percentuali).

Ucraina, von der Leyen, Costa e Metsola: restiamo al suo fianco

Ucraina, von der Leyen, Costa e Metsola: restiamo al suo fiancoBruxelles, 24 feb. (askanews) – “Tre anni fa, la Russia ha iniziato la sua guerra di aggressione illegale su vasta scala contro l’Ucraina. La guerra brutale della Russia prende deliberatamente di mira infrastrutture civili e critiche. Il popolo ucraino ha dimostrato coraggio nel difendere il proprio paese e i princìpi fondamentali del diritto internazionale. Rendiamo omaggio a tutti coloro che hanno sacrificato la propria vita e hanno perso i propri cari per l’indipendenza e la libertà dell’Ucraina”. Lo affermano in una dichiarazione congiunta diramata da questa mattina da Kiev la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa e la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola.


“La Russia e la sua leadership – continuano i tre leader delle istituzioni Ue – hanno la piena responsabilità di questa guerra e delle atrocità commesse contro la popolazione ucraina. Continuiamo a chiedere che vengano assunte le responsabilità per tutti i crimini di guerra e i crimini contro l’umanità commessi. Accogliamo con favore i recenti passi avanti verso l’istituzione di un Tribunale speciale per il crimine di aggressione contro l’Ucraina”. “L’Unione europea e i suoi partner – ricordano von der Leyen, Costa e Metsola – hanno agito rapidamente e in unità per sostenere l’Ucraina. L’Unione europea ha fornito all’Ucraina assistenza economica, umanitaria, finanziaria e militare per un totale di 135 miliardi di euro, di cui 48,7 miliardi di euro di assistenza militare. L’Unione europea – assicurano – continuerà a fornire all’Ucraina un sostegno finanziario regolare e prevedibile, inclusa la ricostruzione del paese dopo la guerra”.


“La Russia e il suo popolo – prosegue la dichiarazione congiunta – stanno pagando un prezzo per le azioni del loro leader. Insieme ai partner, abbiamo imposto sanzioni senza precedenti alla Russia e ai complici della guerra e rimaniamo pronti ad aumentare la pressione sulla Russia per limitare la sua capacità di condurre la guerra. Stiamo già utilizzando gli extra profitti derivanti dai beni russi congelati per sostenere l’industria della difesa e la ripresa un campo energetico dell’Ucraina. Oggi abbiamo adottato un sedicesimo pacchetto di sanzioni per aumentare ulteriormente la pressione collettiva sulla Russia affinché ponga fine alla sua guerra di aggressione”. “Parallelamente – rilevano i tre leader -, abbiamo intrapreso azioni senza precedenti a livello Ue per incrementare la produzione dell’industria della difesa europea e continueremo ad aumentare la nostra capacità. Ciò ci consentirà di intensificare il nostro sostegno militare e la cooperazione con l’Ucraina, rafforzando allo stesso tempo la nostra prontezza di difesa e la sovranità europea”. “L’Ucraina – sottolineano von der Leyen, Costa e Metsola – fa parte della nostra famiglia europea. Gli ucraini hanno espresso il loro desiderio di un futuro all’interno dell’Unione europea. Lo abbiamo riconosciuto concedendo all’Ucraina lo status di paese candidato e avviando i negoziati di adesione. L’Ucraina ha compiuto progressi significativi nelle riforme legate all’adesione nelle circostanze più difficili. Stiamo già integrando l’Ucraina nel mercato interno dell’Ue. Il futuro dell’Ucraina e dei suoi cittadini è all’interno dell’Unione europea”.


“In un contesto internazionale e geopolitico difficile, sottolineiamo l’importanza di mantenere la solidarietà transatlantica e internazionale con l’Ucraina. Sottolineiamo la necessità di garantire che la comunità internazionale continui a concentrarsi sul sostegno all’Ucraina nel raggiungimento di una pace globale, giusta e duratura basata sulla formula di pace ucraina” affermano ancora i tre leader delle istituzioni europee, e concludono: “Restiamo fermi al fianco dell’Ucraina, ribadendo che pace, sicurezza e giustizia prevarranno.”

Vino, Il Marroneto celebra 50 anni dalla prima vinificazione

Vino, Il Marroneto celebra 50 anni dalla prima vinificazioneMilano, 24 feb. (askanews) – Il Marroneto, azienda fondata dalla famiglia Mori e oggi condotta da Alessandro e dal figlio Iacopo, celebra 50 anni dalla prima vinificazione. Era infatti il 1975, l’anno successivo all’acquisto del podere, quando i Mori diedero inizio alla produzione di Brunello di Montalcino.


“Ogni bottiglia che abbiamo prodotto è stata il riflesso della nostra anima e della nostra terra: non abbiamo mai seguito le mode ma solo la nostra convinzione che il vino sia arte, storia e cultura” ha affermato Alessandro Mori, sottolineando che “per noi il vino non è solo un liquido da bere, è la mano e il cuore di chi lo crea: ogni annata è una piccola parte di me, e tutte insieme raccontano la mia storia”. Il Marroneto, che ha sede in località Madonna delle Grazie a Montalcino, ha sempre mantenuto una produzione fedele ai metodi tradizionali, con una cura maniacale della vigna. “Non ho mai voluto piegare il mio vino alle regole del mercato, ogni bottiglia è il frutto di un lavoro attento, di una selezione meticolosa e di un profondo rispetto per la natura” prosegue il produttore, evidenziando che “la longevità dei nostri vini è dovuta alla loro purezza: niente lieviti selezionati, niente additivi, solo uve che rispettano il tempo e la tradizione”.


Un aspetto fondamentale della filosofia de Il Marroneto è l’uso esclusivo del Sangiovese. “Abbiamo sempre creduto nella purezza del Sangiovese, senza compromessi” raccontano padre e figlio, spiegando che “è l’unico vitigno che abbiamo mai utilizzato, perché crediamo fermamente che il Brunello debba rappresentare al 100% la sua terra, senza contaminazioni. Il nostro obiettivo è raccontare l’essenza del Sangiovese in ogni calice – aggiungono – e non abbiamo mai ceduto alla tentazione di ‘ibridare’ o seguire tendenze di mercato, perché ciò che ci interessa è rispettare l’identità della nostra terra e tramandarla attraverso il vino. La nostra vinificazione è rimasta la stessa per 50 anni, senza scorciatoie tecnologiche: i nostri vini fermentano spontaneamente, senza lieviti selezionati e affinano nel rispetto dei cicli naturali, esposti ai cambiamenti di temperatura e alle stagioni. Crediamo – concludono – che il vino debba evolversi nel tempo e rispecchiare la sua annata in modo autentico”. Per celebrare questo traguardo, nel corso dell’anno Il Marroneto presenterà una grafica speciale dedicata ai 50 anni della sua prima vinificazione, un tributo alla storia e all’identità dell’azienda.

Vino, all’enologo Marco Zito il “Premio Gambelli 2025” di Aset

Vino, all’enologo Marco Zito il “Premio Gambelli 2025” di AsetMilano, 24 feb. (askanews) – E’ Marco Zito, responsabile della produzione nelle Cantine di Terenzuola, il vincitore del “Premio Gambelli 2025”, riconoscimento che ogni anno l’Associazione Stampa Enogastroagroalimentare Toscana (Aset) e il network di giornalisti “IGP – I Giovani Promettenti”, assegna al miglior enologo under 40 che rispecchi lo spirito di Giulio Gambelli nella vinificazione.


La targa, dedicata al “Maestro del Sangiovese” scomparso nel 2012 e di cui quest’anno ricorre il centenario dalla nascita, è stata consegnata dal presidente di Aset, Leonardo Tozzi, assieme ai familiari di Giulio Gambelli e al presidente del Consorzio Chianti Classico, Giovanni Manetti, che ha ospitato e sostenuto l’evento. Classe 1992, nato a Livorno ma di origini campane, Marco Zito ha studiato Viticoltura ed Enologia e successivamente Produzioni agroalimentari e gestione degli agroecosistemi presso l’Università di Pisa laureandosi con il massimo dei voti. Parallelamente ha conseguito il Diploma in Scienze Agrarie presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. In concomitanza con la fine del percorso universitario ha svolto un periodo di ricerca in Australia, presso l’Università di Adelaide. Negli anni ha maturato diverse esperienze lavorative: nel Sannio, in Australia nella rinomata Barossa Valley, presso l’azienda Gaja a Bolgheri e da Antinori in Maremma.


“Spesso, quando si parla di espressività di un vino, si tende a focalizzarsi sulla varietà e sul territorio, dimenticando il fattore più importante: le persone del territorio che coltivano l’uva e fanno vino” ha commentato Zito, spiegando che “dalla vigna alla cantina, c’è una cura e dedizione, di donne e uomini, che permettono ad una varietà e ad un territorio di esprimersi in maniera identitaria. Così come Gambelli fu illustre interprete dell’identità del Sangiovese in Toscana, noi, a Terenzuola, abbiamo cercato di fare lo stesso con il Vermentino della Lunigiana”. Oltre alla targa, al vincitore va anche un premio di 1.500 euro, reso possibile grazie al sostegno di alcune delle aziende di cui Giulio Gambelli fu storicamente amico e consulente. La prossima edizione del premio è in programma nel 2026 a Montepulciano ospite del Consorzio del Vino Nobile.


Foto di Gianluca Moggi

Il Cremlino: non ci sono le condizioni per la ripresa del dialogo con l’Europa

Il Cremlino: non ci sono le condizioni per la ripresa del dialogo con l’EuropaRoma, 24 feb. (askanews) – Mosca non vede le condizioni necessarie per la ripresa del dialogo con l’Europa, ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.


“L’Europa continua sulla strada delle sanzioni e della volontà di continuare la guerra. Tale convinzione è del tutto in contrasto con un approccio di ricerca di una soluzione del confitto ucraino”, ha detto Peskov ai giornalisti, poco dopo l’annuncio dall’adozione del 16esimo pacchetto di sanzioni alla Russia da parte dell’Ue. “Finora non vediamo le condizioni per la ripresa del dialogo con l’Europa”, ha aggiunto.

Mortadella Bologna Igp, in 2024 vendite +1,6%, export +6,2%

Mortadella Bologna Igp, in 2024 vendite +1,6%, export +6,2%Roma, 24 feb. (askanews) – Nel corso del 2024 sono stati venduti 33 milioni di chilogrammi di Mortadella Bologna Igp e prodotti quasi 39 milioni di chili. Rispetto al 2023 le vendite sono cresciute dell’1,6% e la produzione dello 0,9%. L’affettato in vaschetta, dopo la crescita esponenziale degli ultimi 10 anni (+240%) si è sostanzialmente stabilizzato registrando un -0,1%. Da riscontrare, infine, l’exploit del formato tranci che ha registrato un aumento del 27,6%.


In Italia, la GDO si conferma il principale canale di vendita con una quota del 55,1%, seguita dal Normal Trade col 26,9% e dal Discount col 17,9%. Le vendite sono prevalentemente destinate ai consumi interni, tuttavia la quota destinata alle esportazioni, nel 2024 pari al 20,1%, è in progressiva crescita (+6,2% rispetto al 2023). La maggior parte delle esportazioni sono verso i Paesi UE, tra quest’ultimi, Francia e Germania rappresentano i principali mercati di riferimento, seguiti da Spagna, UK e Belgio. La Spagna, per la prima volta, registra una crescita del 13,9%, mentre la Romania del 27,6%. “Siamo contenti dei risultati conseguiti dalla Mortadella Bologna IGP nel corso del 2024, anno particolarmente difficile per le famiglie italiane che hanno visto aumentare il costo del carrello spesa, costringendole a una parziale diminuzione dell’acquisto di generi alimentari. Ciononostante, i dati ottenuti confermano il buon andamento del prodotto che ha registrato incrementi di produzione e vendite, anche quest’anno, trainate dai mercati esteri, dove l’export è cresciuto del 6,2%”, ha spiegato Guido Veroni, presidente del Consorzio italiano tutela Mortadella Bologna.


“Di particolare rilievo gli incrementi ottenuti in UK +8,3%, Francia +8,7%, Svizzera +7,5% e Spagna +13,9. Tutti paesi dove siamo impegnati con programmi triennali europei di promozione, ben articolati sul territorio”, ha concluso.

Mafia, deputato Regione Siciliana arrestato per voto di scambio

Mafia, deputato Regione Siciliana arrestato per voto di scambioRoma, 24 feb. (askanews) – Su delega della Procura Distrettuale di Catania, i carabinieri del ROS hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. di Catania, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, a carico di 19 persone ritenute gravemente indiziate di partecipazione al clan mafioso “Santapaola-Ercolano”, ed alla sua proiezione di Ramacca, e (con 15 diversi capi d’imputazione) dei reati di associazione di tipo mafioso, scambio elettorale politico mafioso, estorsione e trasferimento fraudolento di valori.


Tra gli arrestati c’è Giuseppe Castiglione, 45 anni, deputato dell’Assemblea regionale Siciliana, presidente del gruppo Popolari e Autonomisti e componente della Commissione d’inchiesta e vigilanza sul fenomeno della mafia e della corruzione in Sicilia dell’ARS.Secondo le indagini, sarebbe infatti emerso a livello di gravità indiziaria – in epoca prossima alle consultazioni elettorali per l’Assemblea Regionale Siciliana avvenute il 15 ottobre 2022 – un accordo tra i vertici del clan “Santapaola-Ercolano” e lo stesso Castiglione, all’epoca candidato della lista “Popolari ed Autonomisti” per l’Ars e, in quel periodo, già presidente del Consiglio Comunale di Catania. Castiglione risulterà poi eletto a deputato dell’ARS.


Contestualmente, è stato notificato anche un decreto di sequestro preventivo di beni (2 società attive nel settore delle onoranze funebri) per un valore di 300.000 euro. L’operazione di oggi è stata eseguita – da oltre 100 militari – nei territori delle provincie di Catania (Catania, Ramacca e Palagonia) e Bologna. 

In Francia esplosione nei pressi del consolato russo di Marsiglia

In Francia esplosione nei pressi del consolato russo di MarsigliaRoma, 24 feb. (askanews) – I vigili del fuoco di Marsiglia hanno confermato che un’esplosione è avvenuta “nei pressi del consolato russo” poco prima delle 8 del mattino: lo riferisce BFM Marseille Provence.


Il consolato si trova nell’Ottavo arrondissement. Sul posto sono all’opera una trentina di vigili del fuoco e la polizia. Secondo la ricostruzione dell’agenzia russa Tass, degli sconosciuti hanno gettato nel giardino del consolato due contenitori con una miscela esplosiva. Non vi sono vittime.

Ucraina, il Consiglio Ue adotta il 16mo pacchetto di sanzioni contro Mosca

Ucraina, il Consiglio Ue adotta il 16mo pacchetto di sanzioni contro MoscaBruxelles, 24 feb. (askanews) – Il Consiglio Ue ha adottato oggi a Bruxelles, a tre anni esatti dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina, il 16esimo pacchetto di sanzioni economiche e individuali contro la Russia. Il pacchetto tocca settori vitali dell’economia russa, indebolendo ulteriormente la capacità del regime di condurre la sua guerra di aggressione illegale, non provocata e ingiustificata contro l’Ucraina, sottolinea il Consiglio in una nota.


Il pacchetto di misure include decisioni su elenchi di individui, sulla “flotta ombra” volta ad aggirare le sanzioni, sulle banche e il settore finanziario, sul commercio di prodotti e sulle tecnologie che sostengono il complesso militare e industriale della Russia, sulle trasmissioni di organi d’informazione controllati dal regime russo, nei settori dei trasporti (porti, aeroporti e transito merci su strada) e dell’energia, nei servizi di costruzione e ingegneria civile. Inoltre, sono state adottate ulteriori misure restrittive sulla Bielorussia che rispecchiano le sanzioni commerciali contro la Federazione Russa, e nuove restrizioni in Crimea, a Sebastopoli e nelle aree occupate e non controllate dal governo dell’Ucraina nelle oblast di Donetsk, Kherson, Luhansk e Zaporizhzhia, con l’obiettivo di inibire la loro integrazione nella Federazione Russa e impedire l’elusione delle sanzioni dell’Ue.