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Tag: askanews

Macfrut: missione di 4 gorni in Repubblica Dominicana

Macfrut: missione di 4 gorni in Repubblica DominicanaRoma, 26 nov. (askanews) – Missione in Repubblica Dominicana per Macfrut, la fiera della filiera internazionale dell’ortofrutta in programma al Rimini Expo Centre da martedì 6 a giovedì 8 maggio 2025. A prendere parte alla missione una della delegazione composta dal presidente di Macfrut Renzo Piraccini, Lina Valeza Martez responsabile di Macfrut per l’area del Centro America, Rosalba Lanciotti dell’Università di Bologna, Francesco Cavazza ricercatore del Canale Emiliano Romagnolo e alcune imprese della filiera ortofrutticola che hanno attività di business in quel Paese.


Nel corso della quattro giorni (20-23 novembre) si sono svolti due incontri istituzionali presso il ministero dell’Agricoltura e il Banco Agricola, la banca pubblica che eroga finanza agevolata al settore. La missione ha anche toccato le più importanti zone di produzione dell’isola: Mao, capitale della produzione delle banane, in particolare biologiche; San Josè de Ocoa, centro di produzione dell’avocado; Baní, fulcro della produzione del mango e di altre tipologie di frutta. Le presentazioni di Macfrut 2025 insieme agli interventi di carattere tecnico o commerciale ai membri della delegazione, hanno visto la presenza di tantissimi produttori ed esportatori di frutta tropicale. La Repubblica Dominicana è da anni la delegazione più numerosa presente a Macfrut. Nella prossima edizione della fiera (6-8 maggio 2025), tenuto conto anche delle condizioni favorevoli in cui si trova il settore, si prospetta una partecipazione superiore ai 100 operatori.

Sindacati: da Governo su pesca attenzione a settore strategico

Sindacati: da Governo su pesca attenzione a settore strategicoRoma, 26 nov. (askanews) – “Esprimiamo soddisfazione per l’approvazione del disegno di legge sulla valorizzazione della risorsa mare, che contiene due misure molto attese per il sostegno dei lavoratori della pesca. Dopo l’approvazione della modifica della legge 102 che equipara il settore della pesca a quello dell’agricoltura e il deciso cambio di paradigma nei confronti della Commissione Europea, il Governo mostra attenzione nei confronti di un settore strategico per il paese che garantisce non solo approvvigionamento di cibo di qualità, ma anche cultura e tradizione nelle nostre marinerie”. Lo dichiarano in una nota congiunta Fai, Flai e Uila pesca commentando l’approvazione, ieri sera, in Consiglio dei ministri del Ddl valorizzazione risorsa mare.


“In primo luogo – spiegano – diamo atto del recepimento della preoccupazione da noi espressa in merito al ricollocamento dei lavoratori che rimarranno senza occupazione in seguito all’adesione delle imprese alla misura di arresto definitivo”. La norma, utile a preservare i livelli occupazionali, prevede l’applicazione di un regime previdenziale agevolato per le imprese che imbarcano lavoratori sottoposti a questa fattispecie e “testimonia un’attenzione peculiare ad una criticità che, nel prossimo anno, potrebbe riguardare tra i 1.000 e i 1.500 lavoratori”, affermano i sindacati. “Riteniamo fondamentale – proseguono – poi la previsione di dare piena attuazione alla Cisoa, definendo le causali di intervento dell’integrazione salariale a beneficio dei lavoratori, nonché le modalità e i criteri di erogazione delle prestazioni conseguenti. Una misura per la quale il sindacato si batte da anni e che è stata estesa al comparto della pesca grazie alle numerose rivendicazioni da noi portate avanti con insistenza, nella convinzione dell’importanza di dotare il settore di un ammortizzatore sociale strutturato, ma fino ad ora mai resa operativa”.


“Riteniamo adesso fondamentale l’avvio di un confronto con le parti sociali” concludono Fai, Flai e Uila pesca “per individuare misure che rendano velocemente attuativi i provvedimenti disposti, in particolare per assicurare l’operatività della Cisoa nonché la sua piena rispondenza alle esigenze del settore al fine di favorire un progetto complessivo di rilancio della pesca italiana.”

Gentiloni: giudizi su frugali? “Per regole rigide volute da loro”

Gentiloni: giudizi su frugali? “Per regole rigide volute da loro”Roma, 26 nov. (askanews) – “Senza puntare il dito contro nessuno”, per usare le sue stesse parole, il commissario europeo all’economia, Paolo Gentiloni ha però di fatto rinfacciato ai paesi cosiddetti “frugali”, come Germania o Olanda, il fatto che aver pressato per regole “rigide” nel Patto di stabilità e di crescita, ora si ripercuote con valutazioni negative su questi stessi Paesi, nei giudizi della Commissione europea sui piani di bilancio per il 2025 sui documenti programmatici di bilancio.


“Non dobbiamo suddividere i Paesi in categorie” ha detto Gentiloni facendo eco al vicepresidente della Commissione, Valdis Dombrovskis. Ma ha anche detto che “Dombrovskis è più diplomatico di me” e che “al tempo stesso è vero che penso che abbiamo avuto un eccellente cooperazione con i paesi. Ora la consapevolezza sulla necessità di mettere il debito su traiettorie sostenibile è più forte”. Ma “ci sono alcune regole rigide che onestamente non sono stato io quello che le ha volute. Quindi se ci sono regole rigorose (è perché) in alcuni casi queste regole sono state chieste. Non punto il dito su nessuno ma qualcuno le ha chieste – ha detto Gentiloni -. Ora abbiamo queste regole e penso che la Commissione attuale e la prossima Commissione in particolare siano chiamate ad attuarle”.

Domani a Fiesole il vertice nazionale di Agriturist

Domani a Fiesole il vertice nazionale di AgrituristRoma, 26 nov. (askanews) – Raccontare l’impatto dell’Agriturismo attraverso i numeri e le storie di successo, tracciando al contempo le strategie future per il settore. È quello che si propone di fare Agriturist, l’Associazione nazionale per l’Agriturismo, l’ambiente e il territorio, con il convegno in programma domani, mercoledì 27 novembre, a partire dalle 10, alla Fattoria di Maiano, a Fiesole.


Il momento di confronto, che coinvolgerà associazioni, esperti ed istituzioni, è organizzato in partnership con la Bto e cade in concomitanza con il 60esimo anniversario di Agriturist Toscana. Si intitola “Agriturist racconta l’agriturismo italiano: passato, presente e futuro”. Ai lavori prenderanno parte anche Patrizio Giacomo La Pietra (sottosegretario del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste), Stefania Saccardi (vicepresidente Regione Toscana) e Alessandra Priante (presidente Enit).


Il convegno si snoderà poi attraverso una serie di relazioni e casi studio. Livio Proietti, presidente di Ismea, interverrà sul “Rapporto Agriturismo e multifunzionalità 2024”. “Sarà l’occasione ideale – commenta la presidente di Agriturist Toscana Daniela Maccaferri – per fare un approfondimento sullo stato di salute del settore e per tracciare, insieme ad istituzioni, esperti e realtà imprenditoriali provenienti da molte regioni italiane, le linee guida per il prossimo futuro. L’agriturismo impatta oggi in modo crescente nelle dinamiche dei flussi complessivi che si muovono verso la Toscana. Per questo, parlarne e sostenerlo è funzionale alla crescita di tutto il territorio”.

Il 28-29 novembre a Villa Miani il forum Agricoltura Coldiretti

Il 28-29 novembre a Villa Miani il forum Agricoltura ColdirettiRoma, 26 nov. (askanews) – Dai rischi legati al consumo di cibi ultraprocessati al rapporto cibo e salute, dall’uso dell’intelligenza artificiale alla transizione energetica e al nucleare, dai destini dell’Europa fino al Piano Africa. Questi sono alcuni dei temi al centro dell’edizione 2024 del Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione, organizzata da Coldiretti con la collaborazione dello studio The European House – Ambrosetti, che si terrà presso Villa Miani a Roma, dalle 9.30 di giovedì 28 fino a venerdì 29 novembre.


L’evento vedrà la partecipazione, oltre che del presidente di Coldiretti Ettore Prandini e del segretario generale Vincenzo Gesmundo, del vice presidente del Consiglio e ministro degli Affari esteri Antonio Tajani, del ministro della Salute Orazio Schillaci, di quello dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida. Tra i principali temi trattati, quello della lotta ai cibi ultraprocessati che saranno oggetto dell’esposizione di due tavole imbandite dove saranno contrapposti ai cibi legati alla Dieta Mediterranea, raccontando da una parte i rischi per la salute e dall’altra i benefici che porta un’alimentazione sana soprattutto per le giovani generazioni.

Milano-Cortina, 12.000 km tra 60 città per la fiamma olimpica

Milano-Cortina, 12.000 km tra 60 città per la fiamma olimpicaVerona, 26 nov. (askanews) – Sessantatre giorni di viaggio, 60 città di tappa e 12.000 chilometri da percorrere toccando tutte le 110 province della penisola attraverso 10.001 tedofori. Sono i numeri del viaggio della fiamma olimpica, in vista dei Giochi olimpici e paralimpici invernali di Milano-Cortina 2026. Il percorso inizierà il 26 novembre 2025 a Olimpia, fra un anno esatto, con l’accensione del sacro fuoco che arriverà poi in Italia, a Roma, il 4 dicembre da dove, due giorni dopo, inizierà il viaggio. Sarà a Napoli a Natale e festeggerà il nuovo anno a Bari; il 26 gennaio tornerà invece, dopo 70 anni esatti dalla Cerimonia d’Apertura dei Giochi, a Cortina d’Ampezzo e concluderà il suo tragitto a Milano facendo il suo ingresso allo Stadio di San Siro, la sera di venerdì 6 febbraio 2026.


Milano Cortina 2026 ha presentato gli itinerari del viaggio della fiamma olimpica e paralimpica a Verona, a metà strada tra le due località principali coinvolte ma anche la sede della cerimonia di chiusura delle Olimpiadi e di apertura della Paralimpiadi, che attraverseranno il nostro Paese unendo, con il passaggio di ogni singolo tedoforo, i territori e le comunità locali in un momento di celebrazione nazionale. Due itinerari che non sono solo celebrazione, ma che rappresenteranno il contenuto profondo e valoriale radicato nella sacralità dei movimenti olimpico e paralimpico. La fiamma olimpica e la fiamma paralimpica sono simboli di unità e pace; portano con sé un messaggio universale che trascende confini e differenze, invitando ogni persona a partecipare a un evento di assoluta rilevanza globale. Il passaggio delle fiamme rappresenta i valori fondamentali dell’olimpismo e del paralimpismo, incarnando i sentimenti di amicizia, pace, speranza e spirito di squadra. In particolare, la fiamma olimpica vuole contribuire a costruire un mondo migliore educando i giovani attraverso lo sport praticato in conformità con l’olimpismo e i suoi valori. La fiamma paralimpica, invece, rappresenta lo strumento migliore per attivare un processo di cambiamento nella società e aumentare la consapevolezza necessaria per abbattere le barriere fisiche e sociali.


“Ogni passo del grande viaggio attraverso le nostre città, diventerà un momento di celebrazione e riflessione, ricordandoci il potere dello sport nel costruire ponti e abbattere barriere”, ha commentato Giovanni Malagò, presidente di Fondazione Milano Cortina 2026. “Quando la Fiamma percorrerà le nostre strade travolgerà milioni di persone con un calore unico e irripetibile: quello che solo lo sport sa trasmettere. Accendendo nei cuori delle persone la consapevolezza di far parte di qualcosa di più grande, il viaggio della fiamma olimpica e il viaggio della fiamma paralimpica saranno un’opportunità unica per l’Italia di brillare, ancora una volta, sulla scena mondiale” ha aggiunto. Il percorso è pensato anche per rendere omaggio al grande patrimonio storico culturale del nostro Paese che vanta il maggior numero di siti Unesco al mondo: la fiamma illuminerà molti dei 60 luoghi iscritti nella lista dei patrimoni dell’umanità. “L’arrivo della fiamma in Italia, e il suo viaggio lungo tutta la nazione, è il momento in cui i Giochi entrano nelle case delle persone, portando ovunque la magia dello sport. È il momento in cui Milano Cortina 2026 diventa Italia celebrando l’unione dell’orgoglio nazionale”, ha aggiunto Andrea Varnier, Ceo della Fondazione Milano Cortina 2026. “Un viaggio che coinvolgerà 10.001 tedofori, ciascuno con la propria storia da raccontare: storie di passione, sacrificio, coraggio e inclusività. La fiamma è un faro che ispira tutti noi a guardare al futuro con speranza e rinnovata ambizione” ha proseguito.


La fiamma paralimpica percorrerà 2mila chilometri in 11 giorni e, dal 24 febbraio 2026 al 6 marzo 2026, giorno della cerimonia di apertura dei Giochi paralimpici all’Arena di Verona, sfilerà nelle mani di 501 tedofori. Un percorso di condivisione e unione, che celebra non solo l’eccellenza sportiva ma anche i valori umani fondamentali: “La fiamma paralimpica verrà accesa il 24 febbraio a Stoke Mandeville in Inghilterra, storico luogo di nascita dello sport Paralimpico”, ha sottolineato Maria Laura Iascone, Ceremonies Director di Fondazione Milano Cortina 2026. “L’arrivo in Italia coinciderà con l’inizio di un viaggio che focalizzerà l’attenzione e l’entusiasmo verso le Paralimpiadi, amplificandone i messaggi di rispetto e inclusività, e generando un volano di entusiasmo, attesa e partecipazione intorno agli atleti paralimpici”. Dopo l’accensione nel Regno Unito, la fiamma paralimpica animerà 5 Flame Festival dal 24 febbraio al 2 marzo a Milano, Torino, Bolzano, Trento e Trieste, con la cerimonia di unione delle Fiamme il 3 marzo a Cortina d’Ampezzo. Dal 4 marzo, la fiamma raggiungerà Venezia e Padova, per fare il suo ingresso il 6 marzo all’Arena di Verona per la cerimonia di apertura dei Giochi paralimpici. Il viaggio della fiamma paralimpica rappresenta un evento di straordinaria importanza e significato, non solo per gli atleti paralimpici ma per tutte le comunità che essa attraverserà. Ogni tappa del suo percorso sarà un’opportunità unica per mostrare come lo sport possa essere un potente strumento di cambiamento sociale.

Cpi, G7 Esteri: seguiremo i nostri rispettivi obblighi

Cpi, G7 Esteri: seguiremo i nostri rispettivi obblighiFiuggi, 26 nov. (askanews) – “Nell’esercizio del suo diritto alla difesa, Israele deve rispettare pienamente i suoi obblighi ai sensi del diritto internazionale in tutte le circostanze, incluso il diritto internazionale umanitario. Ribadiamo il nostro impegno nei confronti del diritto internazionale umanitario e rispetteremo i nostri rispettivi obblighi”. E’ quanto si legge nel comunicato finale del G7 Esteri di Fiuggi, in un passaggio che fa implicito riferimento alla posizione dei paesi membri sulla decisione della Corte penale internazionale di spiccare mandati d’arresto per il primo ministro Benjamin Netanyahu e l’ex ministro della Difesa Yoav Gallant. “Sottolineiamo che non può esserci equivalenza tra il gruppo terroristico Hamas e lo Stato di Israele”, aggiungono i ministri.

OK dell’Ue all’Italia sui conti, mentre Germania e Olanda “non in linea”

OK dell’Ue all’Italia sui conti, mentre Germania e Olanda “non in linea”Strasburgo, 26 nov. (askanews) – Italia, Francia e Grecia, che sono tra i paesi Ue con il più alto debito pubblico, sono “in linea” con le raccomandazioni della Commissione europea riguardo alla “spesa netta” nei piani di medio termine per l’aggiustamento dei loro bilanci, il nuovo parametro chiave del Patto di stabilità riformato; tra i paesi cosiddetti “frugali”, invece, Germania e Finlandia “non sono pienamente in linea”, e l’Olanda “non è in linea” con le raccomandazioni.


E’ il risultato, piuttosto sorprendente, della valutazione che la Commissione europea ha presentato, oggi a Strasburgo, con il suo primo pacchetto autunnale del semestre europeo da quando è entrata in vigore, nell’aprile 2024 la riforma Patto di stabilità, con il nuovo quadro di governance economica, riguardante la sorveglianza dei bilanci degli Stati membri. In questo Pacchetto di autunno, le valutazioni della Commissione sono focalizzate sulla crescita della spesa netta nel 2025 e sull’insieme del biennio 2024-2025. Il pacchetto d’autunno pubblicato oggi presenta le raccomandazioni della Commissione relative ai percorsi pluriennali di spesa netta per correggere il disavanzo eccessivo per l’Italia e gli altro sette Stati membri (Belgio, Francia, Ungheria, Malta, Polonia, Romania e Slovacchia) attualmente soggetti alla procedura per i deficit eccessivi.


Nel complesso, l’Italia e altri sette paesi dei 17 dell’Eurozona (Grecia, Cipro, Lettonia, Slovenia, Slovacchia, Croazia e Francia) sono considerati “in linea” con le raccomandazioni di bilancio specifiche per paese. Per questi otto paesi si prevede che la spesa pubblica netta resterà sotto le soglie previste durante il periodo di aggiustamento di bilancio, che è normalmente di quattro anni, salvo per l’Italia e altri quattro Stati membri (Finlandia, Francia, Spagna e Romania) che hanno chiesto e ottenuto un’estensione del periodo di aggiustamento da quattro a sette anni per i loro piani a medio termine. In tutti e cinque i casi, la Commissione ha valutato che gli impegni per le riforme e gli investimenti inclusi nei piani soddisfacevano i criteri per giustificare l’allungamento del periodo di aggiustamento. A parte gli otto paesi citati, per gli altri Stati membri ci sarà bisogno di vigilanza e azioni appropriate per garantire che i loro bilanci siano in linea con le raccomandazioni di bilancio specifiche per paese e con il nuovo Patto di stabilità.


Estonia, Germania, Finlandia e Irlanda sono valutati dalla Commissione come “non completamente in linea con le raccomandazioni di bilancio specifiche per paese, poiché si prevede che la loro spesa netta annuale (per Finlandia e Irlanda) e/o cumulativa (per Estonia, Germania, Irlanda) sia superiore alle rispettive soglie massime”. Per Lussemburgo, Malta e Portogallo, la Commissione dà un giudizio più specifico: sono “non pienamente in linea con le raccomandazioni”, perché “mentre la loro spesa netta è prevista entro le soglie massima, non stanno eliminando gradualmente entro l’inverno 2024-2025 le misure di sostegno per l’emergenza energetica, come era stabilito nelle raccomandazioni di bilancio specifiche per paese a loro indirizzate”. la Lituania è considerata “a rischio di non essere in linea con la raccomandazione di bilancio specifica per paese, poiché la spesa netta (sia in termini annuali che cumulativi) è prevista al di sopra dei livelli che la Commissione considererebbe appropriati”.


“Maglia nera” l’Olanda, infine: è valutata in modo netto come “non in linea con la raccomandazione, poiché la spesa netta (sia in termini annuali che cumulativi) è prevista al di sopra delle soglie massime”. Bruxelles ha poi presentato nel Pacchetto di oggi anche le sue raccomandazioni per i Paesi che si trovano sotto procedura per deficit eccessivo, tra cui l’Italia. La Penisola “deve assicurare che il tasso di crescita nominale della spesa pubblica netta non superi i massimali stabiliti. E deve mettere fine alla situazione di eccesso di deficit per il 2026”, si legge. Secondo le ultime previsioni della stessa commissione europea del 2026 il rapporto deficit-Pil della penisola dovrebbe attestarsi ai 2,9%, al di sotto del limite del 3% stabilito dal patto di stabilità e di crescita. Una ulteriore raccomandazione riguarda il fatto che l’Italia dovrà presentare con cadenza semestrale dei “rapporti sui progressi compiuti nell’attuazione delle raccomandazioni, fino a quando sarà conclusa la situazione di eccesso di deficit”, si legge.

Nordcorea, sorella di Kim Jong Un accusa Seoul di provocazione

Nordcorea, sorella di Kim Jong Un accusa Seoul di provocazioneRoma, 26 nov. (askanews) – La potente sorella del leader nordcoreano Kim Jong Un, Kim Yo Jong, ha accusato la Corea del Sud di provocazione in un comunicato oggi, puntando il dito contro le attività propagandistiche si Seoul con il lancio di immondizia dall’altro lato del confine attraverso palloni aerostatici e l’invio di volantini.


“Vari tipi di volantini di agitazione politica e oggetti sporchi inviati dalla feccia della ROK (Corea del Sud, ndr.) sono stati nuovamente dispersi in diverse aree vicino al confine meridionale della DPRK (Corea del Nord, ndr.)” , ha denunciato Kim in un comunicato diffuso dall’agenzia di stampa centrale nordcoreana (KCNA). Le forze di sicurezza hanno bloccato le aree interessate e hanno avviato le operazioni di ricerca, raccolta e smaltimento del materiale, ha aggiunto.


“Condanniamo fermamente gli atti spregevoli della feccia della ROK che ha commesso la provocazione di inquinare il territorio inviolabile della DPRK, diffondendo nuovamente volantini politici e materiali cospirativi anti-DPRK”, continua la dichiarazione. La scorsa settimana, Kim aveva accusato la Corea del Sud di inviare volantini anti-Pyongyang al Nord, avvertendo che il Sud avrebbe pagato un “caro prezzo”. Successivamente, il Nord ha lanciato palloni pieni di spazzatura oltre il confine verso il Sud.

OK Ue a Italia sui conti, mentre Germania e Olanda “non in linea”

OK Ue a Italia sui conti, mentre Germania e Olanda “non in linea”Strasburgo, 26 nov. (askanews) – Italia, Francia e Grecia, che sono tra i paesi Ue con il più alto debito pubblico, sono “in linea” con le raccomandazioni della Commissione europea riguardo alla “spesa netta” nei piani di medio termine per l’aggiustamento dei loro bilanci, il nuovo parametro chiave del Patto di stabilità riformato; tra i paesi cosiddetti “frugali”, invece, Germania e Finlandia “non sono pienamente in linea”, e l’Olanda “non è in linea” con le raccomandazioni.


E’ il risultato, piuttosto sorprendente, della valutazione che la Commissione europea ha presentato, oggi a Strasburgo, con il suo primo pacchetto autunnale del semestre europeo da quando è entrata in vigore, nell’aprile 2024 la riforma Patto di stabilità, con il nuovo quadro di governance economica, riguardante la sorveglianza dei bilanci degli Stati membri. In questo Pacchetto di autunno, le valutazioni della Commissione sono focalizzate sulla crescita della spesa netta nel 2025 e sull’insieme del biennio 2024-2025.


Il pacchetto d’autunno pubblicato oggi presenta le raccomandazioni della Commissione relative ai percorsi pluriennali di spesa netta per correggere il disavanzo eccessivo per l’Italia e gli altro sette Stati membri (Belgio, Francia, Ungheria, Malta, Polonia, Romania e Slovacchia) attualmente soggetti alla procedura per i deficit eccessivi. Nel complesso, l’Italia e altri sette paesi dei 17 dell’Eurozona (Grecia, Cipro, Lettonia, Slovenia, Slovacchia, Croazia e Francia) sono considerati “in linea” con le raccomandazioni di bilancio specifiche per paese. Per questi otto paesi si prevede che la spesa pubblica netta resterà sotto le soglie previste durante il periodo di aggiustamento di bilancio, che è normalmente di quattro anni, salvo per l’Italia e altri quattro Stati membri (Finlandia, Francia, Spagna e Romania) che hanno chiesto e ottenuto un’estensione del periodo di aggiustamento da quattro a sette anni per i loro piani a medio termine. In tutti e cinque i casi, la Commissione ha valutato che gli impegni per le riforme e gli investimenti inclusi nei piani soddisfacevano i criteri per giustificare l’allungamento del periodo di aggiustamento.


A parte gli otto paesi citati, per gli altri Stati membri ci sarà bisogno di vigilanza e azioni appropriate per garantire che i loro bilanci siano in linea con le raccomandazioni di bilancio specifiche per paese e con il nuovo Patto di stabilità. Estonia, Germania, Finlandia e Irlanda sono valutati dalla Commissione come “non completamente in linea con le raccomandazioni di bilancio specifiche per paese, poiché si prevede che la loro spesa netta annuale (per Finlandia e Irlanda) e/o cumulativa (per Estonia, Germania, Irlanda) sia superiore alle rispettive soglie massime”.


Per Lussemburgo, Malta e Portogallo, la Commissione dà un giudizio più specifico: sono “non pienamente in linea con le raccomandazioni”, perché “mentre la loro spesa netta è prevista entro le soglie massima, non stanno eliminando gradualmente entro l’inverno 2024-2025 le misure di sostegno per l’emergenza energetica, come era stabilito nelle raccomandazioni di bilancio specifiche per paese a loro indirizzate”. la Lituania è considerata “a rischio di non essere in linea con la raccomandazione di bilancio specifica per paese, poiché la spesa netta (sia in termini annuali che cumulativi) è prevista al di sopra dei livelli che la Commissione considererebbe appropriati”. “Maglia nera” l’Olanda, infine: è valutata in modo netto come “non in linea con la raccomandazione, poiché la spesa netta (sia in termini annuali che cumulativi) è prevista al di sopra delle soglie massime”. Bruxelles ha poi presentato nel Pacchetto di oggi anche le sue raccomandazioni per i Paesi che si trovano sotto procedura per deficit eccessivo, tra cui l’Italia. La Penisola “deve assicurare che il tasso di crescita nominale della spesa pubblica netta non superi i massimali stabiliti. E deve mettere fine alla situazione di eccesso di deficit per il 2026”, si legge. Secondo le ultime previsioni della stessa commissione europea del 2026 il rapporto deficit-Pil della penisola dovrebbe attestarsi ai 2,9%, al di sotto del limite del 3% stabilito dal patto di stabilità e di crescita. Una ulteriore raccomandazione riguarda il fatto che l’Italia dovrà presentare con cadenza semestrale dei “rapporti sui progressi compiuti nell’attuazione delle raccomandazioni, fino a quando sarà conclusa la situazione di eccesso di deficit”, si legge.