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Ucraina, Mattarella: aggressione mai vista da II guerra mondiale

Ucraina, Mattarella: aggressione mai vista da II guerra mondialeRoma, 24 feb. (askanews) – “L’ambito internazionale non è separato da quello interno ai singoli paesi, c’è una grande reciproca influenza” e “oggi è un giorno particolare, per voi e per me, per la consegna di questi riconoscimenti ma anche perchè oggi si compie un lungo anno della guerra di aggressione della Russia all’Ucraina. Nella nostra Europa non si vedeva una guerra” così “dagli eventi drammatici che hanno condotto alla seconda guerra mondiale” e “allora molti si opponevano a comportamenti aggressivi”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ricevendo in Quirinale i giovani Alfieri della Repubblica.
“Da un anno la pace è stata posta in pericolo, serve una grande opera per conseguirla, ripristinarla” ma “non è frutto solo di accordi tra i governi ma di sentimenti tra i popoli”, ha concluso.

Consorzio Doc delle Venezie torna con i suoi vini a Sobewff a Miami

Consorzio Doc delle Venezie torna con i suoi vini a Sobewff a MiamiMilano, 24 feb. (askanews) – A un anno di distanza, forte del successo ottenuto, il Consorzio tutela vini Doc delle Venezie è tornato a Miami (Usa) per raccontarsi nuovamente al pubblico del “Food Network & Cooking Channel South Beach Wine & Food Festival” presentato da Capital One (Sobewff).
Il Consorzio è dunque di nuovo parte dell’importante evento enogastronomico della Florida: da ieri e fino al 26 febbraio migliaia di “wine and food enthusiasts high spender” avranno a disposizione innumerevoli vetrine e iniziative promozionali che celebrano i migliori chef del Paese, importanti personalità della cucina internazionale e famose aziende del vino e dei distillati. In questo contesto si inseriscono le due cene esclusive sponsorizzate dal Consorzio. La prima questa sera al ristorante Ocean Social all’Eden Roc di Miami Beach, dove il Pinot grigio delle Venezie accompagnerà i ricercati piatti a cura dei tre celebrity chef Antonia Lofaso, Marc Murphy e Tristen Epps. La seconda, domani sera, con i vini Doc delle Venezie che saranno serviti in abbinamento ai piatti della chef coreana Esther Choi, (responsabile di cucina del Mokbar di Brooklyn) ospite dello chef Diego Oka, talento peruviano in sella al ristorante La Mar by Gaston Acurio del Mandarin Oriental Hotel di Miami.
Il tour 2023 del Consorzio negli Stati Uniti, mercato che annualmente assorbe oltre il 40% del totale imbottigliato della Doc, ha preso il via a inizio mese con gli ormai consueti “Simply italian great wines” in collaborazione International Event & Exhibition Management, che il 6 febbraio a Dallas e l’8 febbraio a Miami ha organizzato due masterclass dedicate alla Denominazione e seguite da circa 90 ospiti tra operatori, stampa ed opinion leader.

Economia del Mare vale 150 mld in termini di valore aggiunto

Economia del Mare vale 150 mld in termini di valore aggiuntoRoma, 24 feb. (askanews) – L’Economia del Mare vale quasi 150 miliardi di euro in termini di valore aggiunto. L’importanza di questo settore, che consente all’Italia di occupare il terzo posto a livello europeo per ricchezza prodotta, dopo Spagna e Germania, è stata al centro degli Stati Generali delle Camere di Commercio sull’Economia del Mare, in corso oggi a Roma, ai quali partecipano i Ministri per la Protezione civile e per le politiche del mare Nello Musumeci e delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso.
L’iniziativa, organizzata da Unioncamere, Assonautica Italiana e Blue Forum, rappresenta un importante appuntamento che chiama a raccolta l’intero sistema camerale, con l’obiettivo di collegare sempre meglio le esigenze delle imprese e le politiche di sviluppo nazionali dell’Economia del Mare.
Un percorso iniziato nel 2013, quando ci si pose l’obiettivo di elaborare una strategia camerale comune relativa all’attivazione di una policy mirata alla Blue Economy.
“L’economia del mare, soprattutto in un Paese come il nostro con oltre 7mila km di coste, rappresenta un volano imprescindibile per la crescita economica”, sottolinea il presidente di Unioncamere, Andrea Prete. “D’altronde nel settore operano oltre 220mila aziende che danno lavoro a quasi un milione di occupati. Ed è anche un’economia giovane. Infatti, nel settore ci sono oltre 21 mila imprese capitanate da giovani, pari al 9,4% delle imprese blu, contro l’8,9% dell’intero tessuto imprenditoriale nazionale”.
In una fase di rilancio del settore marittimo in tutte le sue filiere, che ha trovato legittimazione nelle scelte del nuovo Governo, le Camere di Commercio possono e devono continuare a svolgere il ruolo di riferimento del sistema imprenditoriale italiano dell’Economia del Mare, quali facilitatori e interlocutori privilegiati delle istituzioni nazionali.
“Le Camere di Commercio” – ha sottolineato il Presidente di Assonautica Italiana Giovanni Acampora – “nel corso degli anni, hanno sempre di più contribuito nelle proprie funzioni, a far sì che l’Economia del Mare si attestasse tra gli asset principali di sviluppo del nostro Paese. Avere finalmente un Ministero per le politiche del Mare ci consentirà di dare concretezza a questa visione che per tanti anni abbiamo sostenuto e che metteva al centro il coordinamento delle politiche del sistema mare, in una visione unitaria, trasversale rispetto alle diverse filiere e fortemente orientata alle sinergie dei territori. Come sistema camerale continueremo ad essere in prima linea, dando il nostro contributo al Governo, impegnato nella istituzione del Comitato Interministeriale per le politiche del mare e dei comitati tecnici, con l’obiettivo di scrivere insieme il Piano triennale del Mare. Per questo abbiamo organizzato il 2° Summit Nazionale sull’Economia del mare Blue Forum, in programma a Gaeta dal 25 al 27 maggio 2023 e intitolato “Italia Nazione di Mare”, in cui, insieme a tutti i principali stakeholder del mare contribuiremo alla costruzione della strategia marittima dell’Italia”.
Secondo il X Rapporto nazionale, realizzato del 2022 dal Centro Studi Guglielmo Tagliacarne per conto di Informare, l’Economia del Mare rappresenta più di 220.000 imprese e quasi un milione di occupati.

Ue-Usa, Podesta: non chiediamo scusa perché Ira aiuta lavoro Usa

Ue-Usa, Podesta: non chiediamo scusa perché Ira aiuta lavoro UsaRoma, 24 feb. (askanews) – Il capo dei consulenti dell’amministrazione Biden per le politiche energetiche e di transizione, John Podesta afferma che “non chiederà scusa” all’Unione europea per il fatto che l’Inflation Reduction Act andrà a sostenere posti di lavoro e investimenti americani.
Il provvedimento, da quasi 370 miliardi di dollari, è stato criticato della Commissione europea e da diverse capitali Ue, che temono distorsioni competitive ai danni dell’industria europea con conseguenti perdite di posti di lavoro. Sul tutto sono state avviate trattative i cui risultati restano non definiti.
La vicenda peraltro stride con la versione che si era descritta finora di relazioni Usa-Ue e tornate positive sul commercio internazionale, dopo le tensioni che c’erano state sui dazi con l’amministrazione Trump.
Le frasi usate da Podesta non sembrano presagire una linea conciliante. “Non chiediamo scusa per il fatto che i dollari pagati dei contribuenti americani vadano a investimenti americani e a posti di lavoro americani”, ha detto in un’intervista al Financial Times. “Ci auguriamo che la base dell’industria europea abbia successo, ma sta all’Europa lavorarci. Non saremo noi a farlo per conto loro”.
Secondo Podesta “la sfida di intervenire sul cambiamento climatico richiede una trasformazione dell’economia globale di proporzioni che non si sono mai viste nella storia umana. Se c’è una gara qui è una gara con il cambiamento climatico. Penso che gli europei – ha aggiunto – dovrebbero dare il benvenuto alla leadership Usa in questa corsa”.
L’Ira “ci dà gli strumenti per iniziare questo percorso” ma “avendo in cima ai nostri pensieri posti di lavoro americani per lavoratori americani”, ha chiarito.

Trasporto aereo, Tajani: strategico per diplomazia della crescita

Trasporto aereo, Tajani: strategico per diplomazia della crescitaRoma, 24 feb. (askanews) – “L’obiettivo del Governo è un’incisiva azione per la crescita e il trasporto aereo ha un ruolo strategico”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un videomessaggio nel corso della cerimonia dell’Enac in ricordo di Antonio Catricala’ che, ha aggiunto Tajani “ha dedicato la sua vita ai temi della mobilità e del mercato”.
“Il ministero degli Esteri- ha proseguito Tajani – è impegnato a tutto campo per rendere il nostro paese sempre più attraente. La politica estera è un’azione corale: contate su di noi per una vera diplomazia della crescita basata sul gioco di squadra”.

Ambasciatore Ue in Cina: Pechino non fornisca armi a Mosca

Ambasciatore Ue in Cina: Pechino non fornisca armi a MoscaRoma, 24 feb. (askanews) – L’ambasciatore dell’Unione europea in Cina Jorge Toledo ha lanciato oggi un avvertimento prospettando conseguenze economiche se Pechino cominciasse a fornire armi alla Russia. Toledo ha parlato nell’anniversario dell’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca.
Il segretario di Stato Usa Antony Blinken, nel suo intervento alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco sabato scorso, ha affermato che gli Usa hanno notizie d’intelligence secondo le quali Pechino starebbe valutando la possibilità di fornire a Mosca armi letali.
“Sarebbe il superamento di una linea rossa per noi e le conseguenze sarebbero assai rilevanti anche per le nostre relazioni economiche. Ma non è questo il caso al momento, così noi siamo in continuo contatto con la Cina”, ha detto Toledo rispondendo a una domanda dopo il suo intervento.
Toledo ha sottolineato come la Cina abbia una “speciale responsabilità” in quanto membro del Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite. E, in un’indiretta risposta al “position paper” diffuso oggi da Pechino per sostenere l’ipotesi di una trattativa di pace, ha affermato che “non possono esserci cosiddette preoccupazioni di sicurezza legittime per giustificare questa guerra d’aggressione o una tale violazione dell’integrità territoriale e dell’indipendenza politica dell’Ucraina”.
In uno dei dodici punti del “position paper” cinese diffuso oggi si dice esplicitamente: “I legittimi interessi di sicurezza e le preoccupazioni di tutti i Paesi devono essere presi seriamente e gestiti appropriatamente”.

Vino, il 5 e 6 marzo 40 Cantine a Anteprima del Chiaretto di Bardolino

Vino, il 5 e 6 marzo 40 Cantine a Anteprima del Chiaretto di BardolinoMilano, 24 feb. (askanews) – Domenica 5 e lunedì 6 marzo la Dogana Veneta di Lazise (Verona) ospiterà la tredicesima edizione di “Corvina Manifesto – L’Anteprima del Chiaretto di Bardolino”, l’evento dedicato al vino rosa veronese.
Durante la manifestazione, organizzata dal Consorzio di tutela del Chiaretto di Bardolino, sarà possibile assaggiare la nuova annata del Chiaretto di Bardolino, il vino rosa da uve Corvina che nasce sulla sponda orientale del lago di Garda. In degustazione ci saranno 120 etichette di 40 produttori gardesani. L’ospite speciale della rassegna sarà la Scuola della formazione professionale Salesiani Bardolino, che presenterà il vino rosato prodotto dai propri allievi cantinieri nel vigneto sperimentale della rocca di Bardolino.
“Sarà l’occasione per assaggiare tre tipologie di Chiaretto di Bardolino: quelli del 2022, quelli di annate precedenti già in commercio e quelli non ancora usciti sul mercato che hanno riposato uno o due anni in cantina” ha affermato Franco Cristoforetti, presidente del Consorzio di tutela del Chiaretto di Bardolino, spiegando che “sono sempre di più i produttori che sperimentano lunghi affinamenti, in anfora o in botte, del Chiaretto di Bardolino: l’Anteprima sarà il momento perfetto per presentarli al pubblico”. “Le due importanti degustazioni tenutesi in Francia, dove accanto ai grandi rosé d’oltralpe è stato degustato anche un Chiaretto di Bardolino del 2016, dimostrano come la strada intrapresa con la Rosé Revolution del 2014 sia quella giusta – ha sottolineaato Cristoforetti – non solo abbiamo destagionalizzato il nostro vino rosa, ma ne abbiamo dimostrato anche la longevità e la capacità d’invecchiamento”.
“Nella produzione del Chiaretto di Bardolino la selezione corretta dei vigneti, la loro gestione agronomica e la scelta mirata dei tempi di raccolta non sono mai risultati così fondamentali come lo scorso anno, segnato da cambiamenti climatici estremi in termini di scarsità delle precipitazioni e di elevati livelli delle temperature” ha aggiunto il responsabile area tecnica del Consorzio, Andrea Vantini, ricordando che “la vendemmia è stata anticipata di circa otto giorni rispetto alla media degli ultimi anni”. “La gradazione zuccherina delle uve è stata superiore rispetto all’annata 2021, mentre l’acidità totale, pur inferiore nei confronti dell’anno precedente, è stata fortunatamente supportata dalle provvidenziali piogge di agosto” ha proseguito Vantini, concludendo che “ne è derivata, per il Chiaretto di Bardolino, un’annata equilibrata, dotata, insieme, di ottima struttura e di una equilibrata freschezza e sapidità”.
“Corvina Manifesto – L’Anteprima del Chiaretto di Bardolino” sarà aperta al pubblico domenica 5 marzo, mentre il giorno successivo l’ingresso sarà riservato agli operatori del settore.

Bozza dossier per Val d’Alpone sito Unesco approda a ministero Ambiente

Bozza dossier per Val d’Alpone sito Unesco approda a ministero AmbienteMilano, 24 feb. (askanews) – Approda al ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, la prima bozza del dossier redatto dalla Associazione temporanea di scopo “Val d’Alpone – faune, flore e rocce del Cenozoico” per l’inserimento tra i siti Patrimonio mondiale dell’Umanità Unesco, della Val d’Alpone, territorio a Est della provincia di Verona al confine con quella di Vicenza. Si tratta di un passaggio previsto nell’ambito del severo iter di riconoscimento, per verificare la coerenza e la correttezza dell’indirizzo dato alla documentazione dopo essere stati inseriti nella “Tentative list” italiana. Una volta conclusa anche la parte di verifica a livello ministeriale, il dossier verrà ufficialmente depositato a Parigi in attesa di valutazione da parte del Comitato dell’Unesco.
La Valle conserva rocce vulcaniche e sedimentarie marine che racchiudono giacimenti paleontologici del periodo Cenozoico o Terziario (periodo che va da circa 65 milioni di anni fa, col Paleocene, a circa 5 milioni di anni fa, col Pliocene), con particolare riguardo all’Eocene. Si tratta di un’area è unica anche per la grande biodiversità di fauna e flora e per l’eccezionale conservazione soprattutto dei pesci fossili, rinvenuti nelle due località più rappresentative di Bolca: la Pesciara e il Monte Postale. Tutto ciò fa del territorio della Val d’Alpone un sito di rilevanza mondiale per quanto concerne la paleontologia.
Il territorio interessato comprende anche la zona di produzione di vino del Soave e del Lessini Durello: su queste colline dove oggi cresce l’uva Garganega, circa 50 milioni di anni fa vi era un immenso mare tropicale, con pesci e specie vegetali caratteristiche. Le diverse formazioni rocciose, carbonatiche e vulcaniche, che contraddistinguono sia la zona di produzione del Soave, sia quella del Lessini Durello, si sono formate tra il periodo del Cretaceo, circa 145 milioni di anni fa, e quello dell’Eocene, circa 34 milioni di anni fa. Durante questo lungo intervallo di tempo, il territorio della Val d’Alpone è stato interessato dalla deposizione di sedimenti carbonatici di mare variamente profondo e dai prodotti di una attività vulcanica intensa ed estesa.

Giappone, misteriosa palla in spiaggia era solo una boa

Giappone, misteriosa palla in spiaggia era solo una boaRoma, 24 feb. (askanews) – Una boa, soltanto una boa. La grande sfera di metallo apparsa su una spiaggia giapponese aveva suscitato la curiosità dell’opinione pubblica nel Sol levante e in tutto il mondo, grazie anche alla potenza di diffusione dei social network, e aveva provocato anche tante battute. C’era chi favoleggiava di possibili oggetti spaziali, chi ironizzava affermando che potesse trattarsi di un uovo di Godzilla o anche di altre parti, meno dicibili, del corpaccione del mostro nucleare. Invece – a quanto riferisce oggi la televisione pubblica NHK – si trattava semplicemente dell’oggetto più ovvio di quella forma che il mare potesse restituire: una boa.
La grande sfera di metallo era apparsa giorni fa sulla spiaggia di Hamamatsu. Vigili del fuoco avevano cordonato l’oggetto e cominciato a effettuare delle valutaziomni sulla sua natura.
La diffusione sui social media della foto dell’oggetto, però, aveva suscitato un’ondata di curiosità. Qualcuno aveva ipotizzato che si trattasse di un oggetto-spia, sulla scia della crisi dei palloni aerostatici tra Cina e Stati uniti. Altri di una vecchia mina. Tuttavia, dopo aver fatto la radiografia alla palla, si è capito che si tratta semplicemente di una vecchia boa. Che, a quanto ha comunicato la polizia di Shizuoka, farà la fine che deve fare: sarà mandata da un ferrivecchi per riciclare il metallo che sarà possibile riciclare.

Da Roma a Oslo, Parigi e Londra: un tripudio di bandiere ucraine

Da Roma a Oslo, Parigi e Londra: un tripudio di bandiere ucraineMilano, 24 feb. (askanews) – Ieri sera Parigi ha illuminato la Torre Eiffel con i colori blu e giallo, della bandiera dell’Ucraina per segnare un anno dall’inizio dell’invasione russa del Paese. E oggi ci sono bandiere ucraine un po’ in tutte le piazze europee e non solo: dallo Storting norvegese (il Parlamento) al Monumento alla Libertà di Riga, sino alle ambasciate francese e tedesca che installano la bandiera ucraina davanti al loro edificio condiviso della rappresentanza a Dacca, in Bangladesh. “Noi, le ambasciate di Australia, Danimarca, Giappone e Regno Unito, questa sera illumineremo il nostro comune complesso delle ambasciate qui a Beirut con i colori della bandiera ucraina” si legge in un messaggio congiunto di ancora altre ambasciate in Libano.
A Roma in segno di vicinanza e sostegno al popolo afflitto dalla guerra avrà luogo la proiezione della bandiera ucraina sulla facciata di Palazzo Senatorio e l’illuminazione del Colosseo con gli stessi colori. Illuminazione straordinaria dalle 18 alle 24. Iniziative affini in tutto il nostro Paese, compresa Bari (città culturalmente vicina all’oriente europeo) dove la torre del palazzo della Città Metropolitana e la Chiesa di San Ferdinando saranno illuminate di giallo e blu.
Giallo e blu anche su tutte le Missioni statunitensi in Italia, la Santa Sede e le Agenzie delle Nazioni Unite a Roma illumineranno i loro uffici a Roma, Firenze, Milano e Napoli. Mentre nei giorni scorsi a Milano l’ex calciatore Andriy Shevchenko ha consegnato al sindaco del capoluogo meneghino, Giuseppe Sala, una bandiera dell’Ucraina firmata dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, per ringraziare la città dell’aiuto fornito ai profughi ucraini.
Attivisti di un gruppo di protesta intanto hanno dipinto ieri una gigantesca bandiera ucraina in una strada nel centro di Londra, dove si trova l’ambasciata russa. “È il primo anniversario dell’invasione imperialista dell’Ucraina da parte del (presidente russo Vladimir) Putin, uno stato indipendente e un popolo con tutto il diritto all’autodeterminazione. L’esistenza di una enorme bandiera ucraina fuori dalla sua ambasciata a Londra servirà a ricordarglielo”, ha detto su Twitter. Nel frattempo però, la polizia di Londra ha dichiarato che quattro persone – tre uomini e una donna – sono state arrestate per “danno criminale e ostruzione della strada”.
Tra le tante iniziative lecite invece, quella della città di Cambridge, sede della prestigiosa università, che ha deciso di illuminare la Guildhall sulla piazza del mercato con i colori della bandiera ucraina durante il fine settimana.