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Vaticano: Il Papa è stazionario, migliorano gli indici infiammatori

Vaticano: Il Papa è stazionario, migliorano gli indici infiammatoriRoma, 19 feb. (askanews) – “Le condizioni cliniche del Santo Padre si presentano stazionarie. Gli esami del sangue, valutati dallo staff medico, dimostrano un lieve miglioramento, in particolare degli indici infiammatori”. Lo comunica la sala stampa del Vaticano.


Il Papa, “dopo aver fatto colazione ha letto alcuni quotidiani quindi si è dedicato alle attività lavorative con i suoi più stretti collaboratori. Prima di pranzo ha ricevuto l’Eucarestia”. Nel pomeriggio, infine, “ha ricevuto in visita il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, con la qu ale si è trattenuto in forma privata per 20 minuti”.

Trump allontana M5s e Pd,difficile piazza unitaria centrosinistra

Trump allontana M5s e Pd,difficile piazza unitaria centrosinistraRoma, 19 feb. (askanews) – Altro che “piattaforma unitaria”, Giuseppe Conte va avanti per la sua strada su Ucraina, Trump, riarmo Ue e nel centrosinistra si cerca di trovare il modo per gestire l’attivismo M5s senza farsi troppo male. Il leader M5s continuerà su questa linea, spiega un parlamentare democratico della sinistra del partito, inutile farsi illusioni, improbabile anche riuscire a convincerlo a concordare una piattaforma condivisa per la manifestazione che ha annunciato, bruciando sul tempo Elly Schlein che pure stava pensando di lanciare un’iniziativa analoga, ma tutta concentrata sull’opposizione al governo e tenendo fuori i temi “divisivi”. Perché la linea della segretaria Pd resta la stessa, “testardamente unitaria”, e la sua idea era appunto quella di una manifestazione delle opposizioni con una piattaforma che unisse, sui temi sociali, economici, sull’opposizione al governo.


Schlein anche oggi pomeriggio, alla Camera, ha parlato con gli alleati – prima con Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni, poi proprio con Conte, quindi di nuovo con i leader di Avs. Il tentativo, spiega un parlamentare, era quello di trovare una qualche forma di regola di ingaggio che evitasse appunto frizioni eccessive ai potenziali alleati. Perché sembra non avere sortito effetto l’invito che Giuseppe Provenzano ha recapitato stamattina, tramite intervista su Repubblica: “Una manifestazione comune si costruisce con una piattaforma comune”. Il leader M5s già in mattinata, in Tv, aveva risposto con una frase un po’ pungente: “Noi siamo testardamente generosi, forse di sacrifici ne facciamo troppi a volte”. Dove quel “testardamente” è appunto una citazione del mantra che ripete in continuazione la segretaria Pd. Ma anche dopo il breve colloquio alla Camera, Conte è tornato ad attaccare la linea dell’amministrazione Biden e dell’Europa, alla quale il Pd di fatto è stato finora fedele: “Trump con ruvidezza smaschera tutta la propaganda bellicista dell’Occidente sull’Ucraina e dice una verità che noi del M5s stiamo dicendo da tre anni insieme a tutti gli esperti militari: che battere militarmente la Russia era irrealistico”. E, riferisce un parlamentare, l’ex premier avrebbe confermato che alla manifestazione i temi sociali non potranno essere separati da quello del riarmo Ue, perché le due cose – per i 5 stelle – non sono scindibili.


Tanto per dare l’idea del clima, basta vedere la dichiarazione di Provenzano su Trump, arrivata in serata dopo colloqui con la leader Pd. “Giorni di frasi vergognose, di insulti di Trump contro l’Europa, contro la verità. Disprezzo per le vittime della guerra, volontà non di realizzare pace e giustizia, ma di umiliare l’aggredita Ucraina”. Il presidente Usa, insomma, per il Pd non dice alcuna “verità” sull’Ucraina. E non potrebbe essere diversamente, visto che la linea “bellicista” rimproverata da Conte a Giorgia Meloni di fatto è molto simile a quella sostenuta anche dal Pd, che anche con la Schlein ha sempre votato per l’invio di armi. Difficile, insomma, immaginare una manifestazione unitaria su queste basi. Ma al tempo stesso per la segretaria Pd è anche complicato smarcarsi da una piazza convocata contro il governo e “per la pace”, perché così la racconterà M5s.


Il tema, peraltro, è assai spinoso anche dentro al Pd, perché sul riarmo Ue e sullo scorporo delle spese militari dal patto di stabilità anche dentro al partito ci sono posizioni assai diverse. Se tutti sono d’accordo sul fatto che deve essere l’Europa a investire per una difesa comune, andando verso un vero esercito europeo e non procedere col riarmo dei singoli stati – come ha detto lo stesso Provenzano a Repubblica – resta il fatto che ci sono due visioni opposte: buona parte della sinistra del partito non ha posizioni molto distanti da quelle di conte sulla vicenda ucraina. L’ala riformista, invece, è convinta che non si possa perdere altro tempo e che si debba sostenere senza esitazioni l’investimento europeo in un sistema di difesa autonomo. Concetto, peraltro, scritto nero su bianco anche nel manifesto elettorale del Pse alle scorse europee, sottoscritto anche dal Pd. Tema delicato, che probabilmente verrà discusso già la prossima settimana in direzione. Da giorni Schlein valuta di convocare il parlamentino Pd ed è possibile che si scelga di fare la riunione prima della fine del mese. Per parlare, anche, della posizione del partito sui referendum Cgil.

”Schlein impalata”, Pd: Meloni condanna o è ancora fiera dei giovani Fdi?

”Schlein impalata”, Pd: Meloni condanna o è ancora fiera dei giovani Fdi?Roma, 19 feb. (askanews) – Levata di scudi del Pd contro l’organizzazione giovanile di Fratelli d’Italia, dopo la pubblicazione del quarto episodio del podcast ‘Gioventù Meloniana’, l’inchiesta di Fanpage. Sotto accusa lo scambio di battute, feroce e ingiustificabile, rivolto alla segretaria dem Elly Schlein (“‘Quella testa di cavolo, se potessi vederla impalata lo farei molto volentieri’. ‘Pure noi’”) ad un volantinaggio di Gioventù nazionale in occasione delle Europee, nel centro di Roma.


Il presidente del Pd ed europarlamentare Stefano Bonaccini chiede che “Meloni e il partito di Fdi condannino subito le parole di quei loro giovani militanti. Va combattuta ogni forma, anche verbale, di incitamento all’odio e alla violenza politica”, dice Bonaccini che aggiunge: “non ci faremo intimidire”. Sulle stessa lunghezza d’onda Marta Bonafoni, coordinatrice della segreteria: “solidarietà alla segretaria per il grave episodio emerso dal podcast ‘Gioventù Meloniana’ di Fanpage, in cui un militante di Fdi si augura di ‘vederla impalata’. Invito la Presidente Giorgia Meloni a dissociarsi pubblicamente”. Sandro Ruotolo, responsabile Memoria, chiede di “commissariare” i giovani militanti di Fdi, il dem Marco Furfaro sollecita l’espulsione dei responsabili. “Vorremmo sapere se, alla luce di quanto emerge dall’inchiesta di Fanpage, la Presidente del Consiglio è ancora convinta” del suo giudizio (“sono fiera di voi”, aveva detto Meloni alla festa di Atreju), domandano i capigruppo del Pd al Senato, alla Camera e al Parlamento europeo Francesco Boccia, Chiara Braga e Nicola Zingaretti che attaccano: “siamo di fronte a dichiarazioni inaccettabili e indegne di un qualsiasi confronto politico, che ricordano epoche terribili della nostra storia. Ci auguriamo che Giorgia Meloni prenda al più presto le distanze da tali affermazioni e allontani dalla sua organizzazione giovanile chi fomenta, con parole che si richiamano al fascismo, odio e violenza. Il silenzio sarebbe complicità”.


La prima a sollevare il caso è la senatrice Cecilia D’Elia, capogruppo del Pd nella commissione Cultura che osserva: “emerge oggi un quadro agghiacciante di violenza verbale durissima contro la segretaria del Pd Elly Schlein, con una militante che si augura di vederla addirittura ‘impalata’ per le sue posizioni sulla guerra in Medio Oriente”. A chiedere alla Meloni di sciogliere l’organizzazione giovanile “infestato di odio politico”, è anche il senatore del Pd Dario Parrini, vicepresidente della commissione Affari costituzionali. Il deputato Stefano Graziano, capogruppo Pd in commissione Difesa, invita la premier a non continuare a “scappare dalle sue responsabilità”. La casa dem fa quadrato attorno alla segretaria nell’arco della giornata e i commenti che arrivano sono tutti sullo stesso tenore.


Solidarietà a Schlein la esprime Nicola Fratoianni di Avs: “Per i giovani di Fdi che si augurano che un’avversaria politica venga impalata solo tanta pena. Ma a tutto c’è un limite: Meloni e i suoi diano un segnale chiaro e netto, basta con le ambiguità e i sotterfugi pur di non condannare tali bestialità”, sottolinea su X Fratoianni. Solidarietà anche dalla deputata di Iv Maria Elena Boschi. Le frasi, rivolte alla Schlein, erano già uscite questa estate con la prima tranche dell’inchiesta di Fanpage e aveva portato alle dimissioni della responsabile del circolo Pinciano Flaminia Pace che si dichiarava tra le altre cose apertamente fascista.All’indomani della ‘bufera’ che aveva investito il movimento, la premier Meloni aveva premesso che coloro che hanno “sentimenti razzisti, antisemiti o nostalgici” sono “incompatibili con Fdi” per poi però attaccare, immediatamente dopo, i metodi dell’inchiesta.


La pubblicazione della quarta puntata del podcast, oggi, ha riportato il caso alla ribalta, nei giorni in cui le opposizioni stanno accusando la premier Meloni di essersi eclissata e di non assumersi di fronte al Parlamento le sue responsabilità, dal caso Almasri alla vicenda Paragon.

Agrolimentare, le 3 novità della “Visione” della Commissione Ue

Agrolimentare, le 3 novità della “Visione” della Commissione UeBruxelles, 19 feb. (askanews) – “Allineamento degli standard” riguardo alle sostanze vietate (come pesticidi e trattamenti agli ormoni e antibiotici) e alle normative sul benessere animale, tra i prodotti agroalimentari dell’Ue e quelli importati dai paesi terzi; e una revisione della regolamentazione europea esistente riguardo alla formazione dei prezzi nella filiera alimentare, che impedisca il fenomeno purtroppo ricorrente per cui molti agricoltori e allevatori sono costretti a vendere a prezzi non remunerativi, spesso inferiori ai loro costi di produzione.


Sono queste le due novità più importanti annunciate oggi dalla Commissione europea nel suo piano “Visione per l’agricoltura e l’alimentazione”, presentato oggi a Bruxelles, accanto al mantenimento della promessa di sostituire un meccanismo di incentivi alla “condizionalità” ambientale: gli agricoltori non avranno più l’obbligo di attuare determinate misure di sostenibilità ambientale come condizione per avere i pagamenti della Pac (Politica agricola comune), ma avranno degli aiuti supplementari se lo faranno. “I nostri agricoltori e il settore agroalimentare hanno bisogno di condizioni di parità. Ciò significa – ha spiegato il commissario all’Agricoltura, Christophe Hansen – un allineamento più forte sugli standard di produzione per le importazioni. Prendiamo i pesticidi, ad esempio. Il principio che presentiamo oggi è chiaro: i pesticidi più pericolosi vietati nell’Ue per motivi di salute o ambientali non dovrebbero essere ammessi di nuovo nell’Unione tramite prodotti importati. Questo risponde anche alle richieste dei cittadini, della società civile, delle organizzazioni degli agricoltori e delle istituzioni politiche, che chiedono un cambiamento. E noi lo realizzeremo”.


“Il lavoro – ha assicurato il commissario – inizia immediatamente, quest’anno. Come sempre, la nostra azione sarà guidata dal pragmatismo, dal rispetto degli obblighi internazionali e dal dialogo. Ecco perché, parallelamente, continueremo a promuovere i nostri standard a livello internazionale, presso la Fao, l’Organizzazione mondiale del commercio e gli organismi internazionali di definizione degli standard, come il Codex”. Fonti qualificate della Commissione ha spiegato poi che “è importante ricordare che quando importiamo derrate alimentari in Europa, ci assicuriamo che non abbiano un impatto negativo, che i nostri consumatori siano protetti. In particolare, per i pesticidi, questo significa stabilire livelli massimi di residui. La novità della ‘Visione’ presentata oggi è che riconosciamo che effettivamente”, nella situazione attuale, può capitare forse che importiamo dei prodotti che contengono pesticidi che sono stati vietati nell’Unione europea, sia per motivi di salute che per motivi ambientali, anche se al di sotto di soglie massime considerate sicure”.


Ebbene, hanno continuato le fonti, “per i pesticidi più sensibili vorremmo stabilire un nuovo principio: che potremo anche vietarne la presenza, anche a livelli sicuri per i consumatori, nei prodotti importati”. Insomma, non ci saranno più delle soglie massime di sicurezza sotto le quali sarà tollerata la presenza delle sostanze vietate in Europa, ma quelle sostanze saranno proibite e basta. “Ma per fare questo, per farlo seriamente, dobbiamo fare una valutazione d’impatto in cui esamineremo gli aspetti legati alla concorrenza, così come l’impatto sul nostro commercio. Quindi, considerando tutti gli elementi, se sarà appropriato, potremo quindi avere una revisione della legislazione Ue”. Quanto alle pratiche commerciali sleali, hanno aggiunto le fonti, nel quadro della nuova “Visione” per l’agricoltura “facciamo riferimento all’importanza del funzionamento della filiera alimentare e indichiamo che abbiamo già preso una serie di iniziative. E qui mi riferisco alle due recenti proposte legislative presentate dalla Commissione. Una è la revisione del regolamento sull’Organizzazione comune dei mercati e l’altra è una proposta autonoma sulla cooperazione tra gli Stati membri sull’applicazione della Direttiva sulle pratiche commerciali sleali (Direttiva Utp, ndr)”.


“Nella ‘Visione’ annunciamo che nel contesto della valutazione e della revisione della direttiva Utp, che è in corso, esamineremo come possiamo affrontare meglio uno dei problemi che abbiamo con la filiera alimentare, ovvero che alcuni agricoltori possono essere sistematicamente costretti a vendere i loro prodotti al di sotto dei loro costi di produzione”, hanno confermato le fonti della Commissione. “Non possiamo ancora dire esattamente come faremo perché dobbiamo effettuare una valutazione d’impatto completa. Ma diciamo che questo è un punto importante, e lo considereremo nel contesto della revisione di questa legislazione e forse anche nella prossima revisione della Politica agricola comune, in particolare nel regolamento sull’Organizzazione comune dei mercati. Quindi vedremo quando avremo l’esito della valutazione d’impatto. Ma direi che non sarà nel 2025 direi, perché ci vorrà un po’ più di tempo”, hanno concluso le fonti.

Copa Cogeca: su agricoltura bene Ue, ma si deve parlare di Pac

Copa Cogeca: su agricoltura bene Ue, ma si deve parlare di PacRoma, 19 feb. (askanews) – “Un reset pragmatico basato su analisi pertinenti e osservazioni fondate che propone un ambizioso catalogo di filoni di lavoro futuri. Tuttavia, non riesce ad affrontare l’elefante nella stanza: il futuro bilancio della PAC e le risorse necessarie per finanziare questo pacchetto di misure”. Così il Copa Cogeca commenta le linee guida europee per l’agricoltura “Una visione per l’agricoltura e il cibo”, illustrate dal vicepresidente esecutivo della Commissione UE Raffaele Fitto e dal commissario per l’agricoltura Christophe Hansen.


Il Copa Cogeca ammette che la Commissione Ue “ora sta parlando una lingua diversa. L’importanza dell’agricoltura, il suo ruolo e le sue vulnerabilità, nell’attuale contesto geopolitico sono ora pienamente riconosciuti”, riconoscendo l’agricoltura come una risorsa strategica chiave e un pilastro della sovranità europea. E diagnoticando “correttamente le fragilità demografiche ed economiche del settore, riportando in primo piano le questioni del reddito agricolo, della competitività, dell’innovazione, della cooperazione e del rinnovo generazionale”. Bene anche la volontà politica, a partire da un’attenzione alla semplificazione e da un “allineamento più rigoroso degli standard di produzione per i beni importati, in particolare per quanto riguarda i prodotti fitosanitari e il benessere degli animali, sulla base di valutazioni di impatto più solide e complete”. Il principio di “nessun divieto senza alternative praticabili” per i prodotti fitosanitari è esplicitamente affermato, così come la necessità di un approccio rinnovato nei confronti del settore zootecnico.


Tuttavia, per il Copa Cogeca oggi è stata tralasciata una parte fondamentale dell’equazione, ovvero il dibattito in corso sul finanziamento della PAC nel prossimo quadro finanziario pluriennale (QFP). Proprio la scorsa settimana, il Copa Cogeca ha messo in guardia dai pericoli dell’accorpamento dei fondi e dell’istituzione di piani nazionali di bilancio unici. “Tuttavia – si sottolinea – la visione odierna non fa menzione del bilancio della PAC e i riferimenti al secondo pilastro e al suo finanziamento sono semplicemente assenti dalla versione finale della comunicazione. La complementarietà tra il FEAGA che fornisce sostegno e il FEASR che facilita misure e investimenti pluriennali è fondamentale per il settore e deve essere mantenuta”. Per il sindacato degli agricoltori europei la nuova Pac deve sostere gli agricoltori attivi, indipendentemente dalle dimensioni, e deve a sua volta “essere sostenuta da un bilancio aumentato nel QFP post-2027. Questo bilancio deve includere correzioni automatiche per l’inflazione e le crescenti responsabilità assegnate all’agricoltura”.

’Etna: il vulcano che incanta e spaventa, tra spettacolo naturale e letteratura’

’Etna: il vulcano che incanta e spaventa, tra spettacolo naturale e letteratura’Roma, 19 feb. (askanews) – L’Etna torna a dare spettacolo con una nuova eruzione: fontane di lava si innalzano nel cielo notturno, mentre il magma incandescente scorre lungo i fianchi del vulcano, sciogliendo la neve accumulata in quota. Un fenomeno che, se da un lato incute timore per la sua potenza incontrollabile, dall’altro affascina per la sua bellezza primordiale, capace di trasformare il paesaggio in un quadro in continua evoluzione.


Non è un caso che l’Etna sia stato raccontato innumerevoli volte nella letteratura, evocato come simbolo di forza, mistero e trasformazione. Dai miti antichi alle narrazioni moderne, la Montagna – come la chiamano i siciliani – è stata fonte d’ispirazione per scrittori e poeti, che ne hanno descritto il fascino magnetico e la presenza imponente nel territorio. Ne ha parlato Omero nell’Odissea, narrando la dimora del ciclope Polifemo, ne ha scritto Virgilio nell’Eneide e, più recentemente, autori come Verga, Sciascia e Camilleri hanno intrecciato le sue eruzioni nelle loro storie. Anche Fabrizio Virtuani, nelle pagine del suo ultimo romanzo, il noir “Il moto segreto delle stelle”, restituisce l’immagine di un Etna magnetico e inquietante, conducendo il lettore lungo le strade che serpeggiano verso la cima, tra boschi e colate laviche, fino a un paesaggio quasi lunare, dove il silenzio e la vastità della Montagna si impongono in tutta la loro imponenza. Il vulcano diventa così più di un semplice sfondo: è un ulteriore protagonista, un’entità viva, che influenza la vita di chi gli gravita attorno, con la sua bellezza e la sua minaccia costante.


Un racconto che si unisce alle tante voci della letteratura, testimoniando come l’Etna continui, oggi come ieri, ad affascinare e a incantare.

Vaticano: Papa stazionario, migliorano indici infiammatori

Vaticano: Papa stazionario, migliorano indici infiammatoriRoma, 19 feb. (askanews) – “Le condizioni cliniche del Santo Padre si presentano stazionarie. Gli esami del sangue, valutati dallo staff medico, dimostrano un lieve miglioramento, in particolare degli indici infiammatori”. Lo comunica la sala stampa del Vaticano.


Il Papa, “dopo aver fatto colazione ha letto alcuni quotidiani quindi si è dedicato alle attività lavorative con i suoi più stretti collaboratori. Prima di pranzo ha ricevuto l’Eucarestia”, prosegue la nota. Nel pomeriggio, infine, “ha ricevuto in visita il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, con la quale si è trattenuto in forma privata per 20 minuti”.

Federalimentare: bene nuovo approccio Hansen su agricoltura e cibo

Federalimentare: bene nuovo approccio Hansen su agricoltura e ciboMilano, 19 feb. (askanews) – La Federazione italiana dell’industria alimentare e delle bevande (Federalimentare) accoglie con favore il nuovo approccio del Commissario Hansen nei confronti del settore agricolo e del food, espresso nella Vision pubblicata oggi. “La comunicazione riprende molti dei concetti cari all’industria italiana degli alimenti e delle bevande e presenti nel suo manifesto di priorità per la legislatura europea 2024-2029. Siamo lieti di constatare una maggiore attenzione alla competitività e un approccio nuovo, più orientato al dialogo e meno direttivo”, ha dichiarato il presidente di Federalimentare, Paolo Mascarino. “Il cambiamento di strategia che auspicavamo da parte della Commissione appare evidente. Confidiamo, quindi, che nella sua implementazione l’industria ottenga maggiore riconoscimento del ruolo che svolge, assieme all’agricoltura, e che possa beneficiare di misure mirate che la supportino nel suo percorso di crescita futuro”, ha aggiunto.


La Vision riconosce sia l’importanza della sicurezza alimentare in tempi turbolenti, sia quella della competitività. Promette di ridurre la dipendenza dalle importazioni di materie prime strategiche, di perseguire un maggiore allineamento degli standard produttivi applicati ai prodotti importati e, allo stesso tempo, di aumentare i controlli sulle importazioni. Il cambiamento di approccio, sottolinea la federazione, è evidente anche nell’atteggiamento verso il settore zootecnico, che è chiaramente riconosciuto come parte essenziale dell’agricoltura, della competitività e della coesione dell’UE. Federalimentare, inoltre, apprezza l’impegno preso dalla Commissione di sottoporre tutte le nuove policy a un “controllo di competitività” e di presentare un pacchetto trasversale di semplificazioni normative. La Vision riconosce anche l’importanza che l’UE non invada le competenze nazionali e regionali in materia di salute pubblica e libertà di scelta dei consumatori (non si fa cenno, ad esempio, a temi molto controversi come l’etichettatura fronte pacco), puntando invece a individuare quelle aree in cui l’intervento della Commissione può portare valore aggiunto. In particolare, viene prestata maggiore attenzione al tema dell’educazione dei consumatori, per la quale si incoraggiano sia le iniziative a livello comunitario che lo scambio di buone pratiche tra i Paesi dell’UE. Federalimentare è pienamente disponibile a collaborare con la Commissione per condividere politiche collaudate in materia di educazione alimentare e per la promozione di diete sane.


Rimangono, tuttavia, alcune aree da migliorare: per esempio il fatto che la Vision si concentra sul settore agricolo più che su quello alimentare. Pertanto, chiede “una maggiore chiarezza sulle azioni specifiche che la Commissione intende proporre per stimolare gli investimenti e l’innovazione nel settore. Da parte sua, Federalimentare è pronta a contribuire alla costruzione di questa roadmap assieme alla Commissione e di affrontarne eventuali problematiche durante l’implementazione”.

M.O., Meloni vede Herzog: bene tenuta accordo su cessate il fuoco

M.O., Meloni vede Herzog: bene tenuta accordo su cessate il fuocoRoma, 19 feb. (askanews) – La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha ricevuto oggi a Palazzo Chigi il presidente dello Stato di Israele, Isaac Herzog, nell’ambito dei recenti incontri avuti con i principali Leader del Medio Oriente e del Golfo.


Il quarto incontro tra i due leader dall’assunzione del suo incarico – spiega Palazzo Chigi in una nota – ha permesso alla presidente Meloni di ribadire l’importanza della tenuta dell’accordo sul cessate il fuoco a Gaza che ha consentito il rilascio di parte degli ostaggi e di incrementare sensibilmente l’assistenza umanitaria nella Striscia, dove l’Italia è in prima linea anche attraverso l’iniziativa ‘Food for Gaza’. Nel corso dei colloqui la presidente del Consiglio ha ribadito l’impegno italiano per la stabilizzazione e la ricostruzione di Gaza e la necessità di un orizzonte politico verso una pace giusta e duratura nella regione.


Analogo auspicio è stato espresso con riferimento al cessate il fuoco raggiunto in Libano, dove l’Italia ha un ruolo insostituibile anche attraverso il contingente in Unifil. Il colloquio, infine, ha fatto emergere la comune volontà di approfondire il partenariato bilaterale in tutti i settori a partire da quello energetico, scientifico e tecnologico.

Autogrill: al via col nuovo contratto integrativo, rivisto premio risultato

Autogrill: al via col nuovo contratto integrativo, rivisto premio risultatoMilano, 19 feb. (askanews) – Autogrill e la controllata Nuova Sidap, hanno firmato con le segreterie nazionali delle organizzazioni sindacali l’accordo per il nuovo contratto integrativo aziendale, in vigore dal primo gennaio 2025 al 31 dicembre 2027.


L’ipotesi di accordo, sottoscritta a dicembre 2024, è ora stata approvata dalle assemblee dei lavoratori e diventa pienamente efficace, rappresentando un riferimento per il settore della ristorazione, a partire dalla rivisitazione del premio di risultato. Il premio prevede una quota base annuale sulla scorta della performance complessiva dell’azienda, cui si aggiunge una quota aggiuntiva riconosciuta ai punti vendita che migliorano il proprio andamento e che contribuiscono in modo più significativo al risultato aziendale. Dopo un periodo di test, è stata prevista inoltre la possibilità di convertire, con un meccanismo incentivante, il premio di risultato in credito welfare, spendibile su una piattaforma dedicata che offre diversi beni e servizi. “La firma del nuovo contratto integrativo, che nasce da un dialogo responsabile tra le parti sociali e di cui siamo particolarmente orgogliosi, non solo rappresenta un importante traguardo per Autogrill, ma anche un nuovo significativo punto di riferimento per tutto il comparto”, commenta Alessandro Premoli, capo delle risorse umane di Autogrill Italia.


Applicato a oltre 9.000 dipendenti, il nuovo contratto integrativo pone attenzione all’equilibrio tra vita privata e lavoro, con misure in tema di organizzazione del lavoro funzionali a contemperare le esigenze di servizio alla clientela con le necessità dei dipendenti, come ad esempio la programmazione su tre settimane dei turni di lavoro, il diritto a due giorni di riposo consecutivo in specifiche ipotesi, nonché l’ampliamento della pausa retribuita. Il nuovo contratto integrativo prevede, inoltre, il rafforzamento delle relazioni sindacali attraverso il potenziamento del confronto territoriale.