Formula1, Vasseur: “Oggi siamo tutti campioni del mondo”Roma, 19 feb. (askanews) – “A questo punto della stagione siamo tutti campioni del mondo ed è sempre una specie di luna di miele. Dal punto di vista tecnico, la verifica in pista è stata buona”, lo ha detto il team principal della Ferrari, Fred Vasseur, parlando a Sky Sport dopo il primo giorno in pista della nuova SF-25 sul tracciato di Fiorano: “La battaglia è stata serrata lo scorso anno e non c’era bisogno di una rivoluzione. Hamilton era emozionato ieri a Londra, ma lo è da un po’. Sulla carta siamo quattro team in grado di lottare per il titolo, poi dopo i primi gp vedremo come stanno le cose” Intanto Charles Leclerc ha completato i 100 km con la SF-25 a Fiorano. Dopo la pausa pranzo toccherà a Lewis Hamilton. Non ci sono dati ufficiali, ma Leclerc avrebbe migliorato i tempi della scorsa stagione.
A Roma riapre il Fiamma, sarà ancora un cinema e polo multifunzionaleRoma, 19 feb. (askanews) – Il Fiamma di Via Bissolati a Roma riaprirà e sarà ancora un cinema. La gestione della storica multisala sarà curata da Gianluca Giannelli e Fabia Bettini dell’Associazione Culturale PlaytownRoma che da oltre vent’anni si occupa di promuovere il cinema e l’audiovisivo.
La sala, chiusa dal 2017, è stata acquisita dal gruppo Caroli dell’imprenditore Floriano Caroli, già promotore in passato di iniziative legate al mondo dell’arte e della cultura, che l’ha rilevata dal Centro Sperimentale con l’obiettivo di riaprirla e farla tornare ad essere un punto di riferimento non solo per il quartiere ma per tutto il pubblico romano, con spazi di aggregazione culturale e sociale. Il Fiamma sarà non solo un cinema ma un polo multifunzionale che terrà conto sia dell’importanza storica del primo multisala della Capitale (ospitò le anteprime di capolavori come “La dolce vita” il 4 febbraio del 1960 e “8 ½” il 13 febbraio del 1963 ma anche la prima edizione dei David di Donatello nel 1956) che di un progetto innovativo legato al cinema di qualità, alla scoperta di nuovi talenti, alle nuove forme di espressione cinematografica e alla valorizzazione del patrimonio di oggi e di ieri.
L’iter che porterà alla riapertura del cinema di via Bissolati e la presentazione del progetto della nuova struttura saranno comunicati nei prossimi mesi. “Il Fiamma riapre e sarà un cinema per tutti – hanno dichiarato Fabia Bettini e Gianluca Giannelli – Lo sarà grazie ad un gruppo di imprenditori illuminati che con noi ha creduto nell’importanza di irradiare la città attraverso la cultura considerandola un volano imprescindibile per la rinascita e il rilancio del centro storico e della Capitale. Siamo pronti a entrare in dialogo con tutte le istituzioni, il Comune di Roma Capitale, la Regione Lazio e il Ministero della Cultura, che stanno lavorando sul rilancio e sull’importanza delle sale cinematografiche in città, sia come presidio culturale che come industria creativa. Al Fiamma torneranno i giovani che da anni sono la nostra energia e il nostro lavoro e il pubblico che ama il cinema e che abbiamo incontrato nei quartieri più difficili e lontani dal centro storico. Sarà un polo culturale audace, in cui aggregare umanità, idee e gli amici della comunità del cinema. Un luogo di formazione, incontro, studio e di scoperta del talento e delle nuove forme di espressione cinematografica oltre che di valorizzazione del patrimonio presente e passato”.
“Il Fiamma è stato un simbolo dell’epoca d’oro del cinema italiano oltre che per tanti romani che ancora lo ricordano – ha affermato il Gruppo Caroli, sottolineando – Riaprirlo, trasformando lo spazio in un polo culturale che guarda ai giovani, dandogli nuova vita con investimenti adeguati, rappresenta per noi una mission strategica. Pensiamo che la partecipazione culturale possa essere un importante veicolo per la rigenerazione urbana oltre che un volano formidabile per l’inclusione sociale e per lo sviluppo economico del centro storico”.
Fedagripesca: da Ue approccio meno punitivo per settore agricoloRoma, 19 feb. (askanews) – “Dal documento presentato oggi emerge un orientamento chiaro da parte della Commissione Europea sui temi del Green deal, in parziale discontinuità con gli orientamenti della precedente legislatura: gli agricoltori non sono più considerati nemici dell’ambiente e c’è un approccio meno punitivo verso il settore agricolo, di cui anzi si evidenzia il ruolo di preservazione di aree rurali e di montagna”. Così il presidente di Fedagripesca Confcooperative Raffaele Drei commenta la proposta sulla visione per l’Agricoltura e l’alimentazione presentata oggi dal Collegio dei Commissari.
Drei accoglie positivamente la volontà di valutare con maggiore attenzione ogni ulteriore introduzione di divieto di uso di molecole al momento autorizzate. Nel documento infatti, dopo aver ribadito l’ambizione di ridurre l’uso delle sostanze particolarmente dannose, la Commissione precisa che, in assenza di alternative disponibili, solo l’evidenza di gravissimi rischi per la salute umana potrà giustificare ulteriori divieti. La Commissione si è inoltre impegnata a impedire l’importazione in Europa di pesticidi e altre sostanze pericolose vietate in ambito comunitario. “Abbiamo accolto invece con qualche disappunto – ha commentato Drei – la presenza di un timido riferimento all’introduzione di misure che incentivino l’aggregazione e la concentrazione dell’offerta. Una PAC più incisiva deve invece necessariamente evolvere a nostro avviso – commenta Drei – puntando con maggiore determinazione a misure di mercato che mettano in condizione le imprese agricole di competere con maggiore efficacia sui mercati nazionali ed esteri. L’aggregazione non solo garantisce una più equa ripartizione del valore lungo la filiera a tutela delle piccole e medie aziende, ma consente anche alle aziende di realizzare investimenti in innovazione e nuove tecnologie, imprescindibili per rafforzare la loro competitività e riuscire ad affrontare le insidie dei mercati in uno scenario internazionale dagli equilibri incerti”.
Nell’attesa delle future proposte legislative, il presidente di Fedagripesca Confcooperative giudica infine “positivi, anche se non sufficientemente sviluppati, i passaggi sulla volontà di rafforzare gli strumenti di prevenzione e gestione del rischio che avrebbero meritato maggiore spazio” ed esprime da ultimo “perplessità rispetto all’ipotesi di una ulteriore discrezionalità lasciata agli Stati membri”, conclude Drei.
Copagri: bene visione Ue agricoltura, netto cambio di passoRoma, 19 feb. (askanews) – “In attesa di conoscere i dettagli dei pacchetti di misure per la semplificazione e la sburocratizzazione del settore, annunciati dal commissario Hansen e attesi per la prossima primavera e per la fine dell’anno in corso, sottolineiamo che da questi orientamenti, in linea di massima, sembra emergere un netto cambio di passo rispetto alle visioni che hanno caratterizzato il recente passato delle politiche agricole europee, quando la giusta e condivisibile tutela ambientale andava spesso a prevaricare l’attenzione che un comparto come quello agricolo merita”. Lo sottolinea in una nota il presidente della Copagri Tommaso Battista a proposito dei contenuti delle attese comunicazioni dell’Esecutivo comunitario “Una visione per l’agricoltura e il cibo”, illustrate dal vicepresidente esecutivo della Commissione UE Raffaele Fitto e dal commissario per l’agricoltura Christophe Hansen.
“Nella piena consapevolezza che si tratti di un mero atto di indirizzo politico, al quale dovranno far seguito proposte normative concrete e operative, prendiamo atto con soddisfazione degli orientamenti della Commissione Europea per delineare il futuro del primario comunitario e gettare le basi della PAC post 2027, attraverso obiettivi che per buona parte condividiamo pienamente”, spiega Battista. Tra i punti che per Copagri sono qualificanti, la grande attenzione riservata alla redditività dell’agricoltura, i richiami al ricambio generazionale, all’educazione alimentare e alla necessità di puntare con sempre maggiore determinazione sulla ricerca e sull’innovazione applicata al settore che “rappresentano temi sui quali è da tempo alta l’attenzione della Copagri e che, quindi, non possono che trovare il nostro pieno favore”.
Positiva anche la volontà dell’Esecutivo UE di rafforzare gli interventi sugli strumenti di gestione delle crisi e dei rischi, “anche attraverso nuovi schemi assicurativi che prevedano il fondamentale coinvolgimento della Banca europea per gli investimenti-BEI, lavorando al contempo per intervenire sulla PAC e andando in particolare a razionalizzare e semplificare gli ecoschemi”, aggiunge il presidente, ricordando che “anche questi temi, così come il focus sulle piccole aziende agricole, per cui si ipotizzano regimi forfettari per ridurne gli oneri burocratici, recepiscono molte delle nostre istanze”. A destare “più di qualche preoccupazione, invece, sono le incognite sulle modalità di finanziamento e sull’entità dei fondi che caratterizzeranno il prossimo bilancio comunitario e, a cascata, il bilancio agricolo dell’Unione Europea, dai quali dipenderà, ovviamente, buona parte della messa a terra dei lodevoli intenti annunciati nella visione per l’agricoltura e il cibo”, conclude il presidente della Copagri.
Calcio, Ranieri: “Quello di domani è un signor arbitro”Roma, 19 feb. (askanews) – Giornata di vigilia in casa Roma. I giallorossi preparano la sfida contro il Porto, in programma domani, giovedì 20 febbraio, alle ore 18.45 all’Olimpico. Dopo gli episodi dell’andata attenzione sull’arbitro del match: “L’arbitro che ci sarà – il francese Francois Letexier ndr – è un enfant prodige – dice Ranieri in conferenza stampa – mi ha arbitrato quando ero in Ligue 1 due partite. È un signor arbitro, bravissimo. Con tutte le partite in Uefa non ho mai detto nulla sugli arbitri, mi vanno sempre benissimo. Sull’altra domanda: quello che mi interessa è vedere i ragazzi che si divertono e giocano tra di loro. Penso che anche i tifosi siano felici di questo”. Le italiane eliminate le fanno alzare ancor di più l’attenzione: “Io ho sempre l’asticella alzata. Il calcio è uno sport bellissimo, in cui non c’è nulla di scritto. Ho detto alla fine della partita d’andata che parliamo di un 50-50, e così è. Affronteremo una buonissima squadra, molto giovane e con un tasso tecnico molto elevato. Sarà una grande partita”. Su Dovbyk: “Sta migliorando, ma deve ancora crescere tanto. E’ il nostro punto di riferimento offensivo: è un processo che va sempre di più migliorato, ma sono positivo. Sono cose che solo con il lavoro possono essere limate”. Hummels “è tornato a pieno regime. Sta bene e si è allenato bene questa settimana. È disponibile”. Dybala nelle ultime 9 partite di Europa League non ha segnato: “Dico sempre che per la legge dei grandi numeri, prima poi qualcosa cambierà. Prima o poi segnerà”. Che cosa si può evitare rispetto alla gara d’andata: “Nella gara d’andata sono contento di tutto quello che ho visto, sia quando eravamo in 11 che in 10 uomini. Sono molto orgoglioso di questi ragazzi che mi stanno seguendo da quando sono arrivato”.La Roma sui calci d’angolo subisce molte ripartenze: “Noi lavoriamo sempre, anche se a volte penso che ci sia un po’ di casualità. Ci sono periodi in cui prendi gol in determinate situazioni. Con il Porto domani dobbiamo fare molta attenzione: è una squadra molto tecnica che va diretta verso la porta”. Come si allena la difficoltà a centrare la porta: “Contro il Parma è stata una partita un po’ particolare perché, giocando in 10 hanno, chiuso un po’ tutti gli spazi. Penso che per quanto riguarda i gol fatti la squadra si sta ben comportando. Poi è chiaro che ci sono dei goleador. Alcune volte è proprio questione di quanti giocatori hai per far gol”.
Lollobrigida: Governo proteggerà settore agricolo in ogni sedeRoma, 19 feb. (askanews) – “Il Governo proteggerà in sede nazionale e internazionale il settore”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, rispondendo al question time alla Camera a una interrogazione sulle iniziative volte a salvaguardare la produzione nazionale di ortofrutta, attraverso un corretto equilibrio tra esigenze produttive e sicurezza alimentare (Pierro – Lega).
“Pochi giorni fa a Berlino a Fruit Logistica – ha spiegato il ministro – mi sono confrontato con gli operatori ortofrutticoli, presenti molto numerosi, anche là l’Italia primeggiava. Le sfide del settore sono numerose: dalla riduzione della produzione alle fitopatie, dal cambiamento climatico al rallentamento dei consumi nazionali”. Il ministro ha ricordato gli stanziamenti ricordati per il settore “aumentati come mai prima” per il settore agricolo ma anche per quelli in crisi del comparto ortofrutticolo, come la pera o il kiwi”.
Parlando degli agrofarmici Lollobrigida ha detto che c’è stata “una grande leggerezza nel proibire sostanze senza trovare alternative”. Un problema di dialogo con l’Europa che potrebbe risolversi con la nuova Commissione. “Abbiamo ascoltato oggi le dichiarazioni dei Commissari Hansen e Fitto – ha commentato Lollobrigida – siamo molto confortati dal documento che parla di sovranità alimentare e di un giusto equilibrio tra tutela dell’ambiente e produzioni, abbiamo trovato tanta Italia in quel documento. Auspichiamo che quanto detto oggi possa vedere seguire i fatti, un sostegno agli agricoltori che non è un privilegio ma una garanzia per fargli fare il loro lavoro di custodi dell’ambiente”.
Al via la campagna della Lega del Filo d’Oro sui lasciti solidaliRoma, 19 feb. (askanews) – Vivere nel buio e nel silenzio, senza poter comunicare direttamente con gli altri, è la realtà quotidiana di tante persone sordocieche e con pluridisabilità psicosensoriale: per loro ogni azione, anche la più semplice, può diventare un ostacolo difficile da superare. Ma grazie alla competenza e alla professionalità di educatori, psicologi, medici e terapisti della Lega del Filo d’Oro, si può superare quella barriera fatta di incomunicabilità ed isolamento e raggiungere la maggiore autonomia possibile. Per queste ragioni, scegliere di fare un lascito solidale a favore della Fondazione Lega del Filo d’Oro ETS – Ente Filantropico, da 60 anni punto di riferimento in Italia per la sordocecità e pluridisabilità psicosensoriale, significa compiere un gesto concreto capace di cambiare la vita di chi non vede e non sente, assicurandole tutto il supporto di cui ha bisogno.
Un lascito solidale è molto più di una donazione: è un segno indelebile che contribuisce a costruire un futuro migliore e privo di barriere per le persone sordocieche e le loro famiglie. Per promuovere la grande importanza di un gesto in grado di vivere per sempre, la Lega del Filo d’Oro rilancia la campagna di sensibilizzazione sui lasciti testamentari “Tra la tua vita e la loro c’è un filo sottile”, che dal 23 febbraio tornerà on air e vivrà con uno spot tv e radio, su stampa e su web. A sostenere la campagna è, ancora una volta, Renzo Arbore, storico testimonial e amico della Fondazione. Con il suo appello, Arbore sottolinea come il lascito non sia solo un gesto di generosità, ma un’eredità di speranza in grado di garantire assistenza, autonomia e un futuro più dignitoso alle persone sordocieche e con pluridisabilità psicosensoriale. Uno dei principali obiettivi perseguiti dall’Ente è proprio il potenziamento delle attività, sia in termini di aumento del numero delle sedi, che di miglioramento dei servizi offerti al fine di garantire una risposta tangibile all’esplicita richiesta proveniente dalle famiglie. “Il lavoro svolto quotidianamente alla Lega del Filo d’Oro necessità di tanta attenzione e cura, ma anche di progettualità a lungo termine, affinché chi ha bisogno del nostro sostegno possa continuare a contare su di noi – ha dichiarato Rossano Bartoli, Presidente della Fondazione Lega del Filo d’Oro – In questo senso, i lasciti solidali sono una risorsa preziosa, perché ci consentono di pianificare le nostre attività e realizzare i progetti più sfidanti, ampliando i nostri servizi e raggiungendo sempre più persone sordocieche lì dove occorre, facendo attenzione a mantenere alto il nostro standard di qualità. La scelta di un lascito testamentario a favore della Lega del Filo d’Oro ha un valore estremamente importante: è un atto di altruismo alla portata di tutti, in grado di vivere per sempre e ogni contributo può fare la differenza”.
I lasciti testamentari rappresentano una delle principali forme di sostegno per la Lega del Filo d’Oro. Nel 2024, sono stati oltre 130 quelli pervenuti alla Fondazione, un dato importante a conferma non solo dell’affidabilità di questo strumento in costante crescita – quale gesto semplice e non vincolante, che può essere ripensato, modificato in qualsiasi momento, senza che vengano in alcun modo lesi i diritti legittimi dei propri cari e familiari – ma testimonia anche la fiducia che sempre più italiani ripongono nel lavoro della Fondazione. Una tendenza in linea con la crescente cultura del lascito solidale in Italia: secondo gli ultimi dati
Bce, Schnabel: vicini al punto in cui fare pausa o fermare tagli tassiRoma, 19 feb. (askanews) – Alla Bce “ci stiamo avvicinando al punto in cui potremmo dover fare una pausa o arrestare i nostri tagli ai tassi di interesse”. Lo ha affermato Isabel Schnabel, l’esponente tedesca che siede nel Comitato esecutivo della Bce in una intervista al Financial Times.
Interpellata sulla remota ipotesi di futuri rialzi, risponde invece “No. Questo lo escluderei”. Il punto, secondo Schnabel, è che con le riduzioni già operate al costo del danaro il livello restrittivo della linea monetaria “si è ridotto in maniera rilevante, in misura tale che non possiamo affermare in maniera risoluta che la nostra linea resti restrittiva”. L’economista spiega che in questo ambito la Bce guarda attentamente alle indagini presso le banche, che nell’ultima edizione riportavano che 9 istituti su 10 affermano che il livello dei tassi non ha effetti sulla domanda di prestiti, mentre un anno fa un terzo delle banche rispondeva che i tassi frenavano la domanda.
Sul se a marzo bisognerà rimuovere, dal comunicato del Consiglio direttivo, il riferimento alla intonazione restrittiva della linea monetaria – posto che generalmente è atteso un nuovo taglio dei tassi di interesse da 25 punti base – “si tratta di una discussione che avremo” al prossimo direttorio. Ad ogni modo “non bisogna assegnare eccessiva importanza a differenze dell’ordine di 25 punti base”. Dato che non è più chiaro se la politica monetaria sia ancora restrittiva “per me la direzione di marcia non è a sua volta più chiara”, insiste. Peraltro, per quanto riguarda l’inflazione, i recenti rialzi dei prezzi dell’energia sono un fattore da “monitorare attentamente. Secondo me – dice ancora Schnabel – i rischi sulle nostre prospettive di inflazione si sono in qualche misura mossi verso il rialzo. Quindi non escluderei che l’inflazione torni al 2% più tardi di quanto abbiamo anticipato. Ma questo resta da verificare”.
Il quotidiano la subissa di domande sul concetto “tasso di interesse naturale” (R*), ovvero il livello del costo del denaro compatibile con una inflazione stabile in una economia che funziona a piena capacità. Secondo Schnabel il concetto ha rilevanza dal punto di vista analitico e accademico, ma è circondato da incertezza: alla Bce “sappiamo che ne sappiamo davvero poco”. E comunque “non può essere in alcun modo una guida affidabile per la politica monetaria” del giorno per giorno. (fonte immagine: ECB 2024).
Il Masaf rafforza i controlli sull’olio extravergineRoma, 19 feb. (askanews) – Il Masaf rafforza i controlli sull’olio extravergine, con misure sempre più incisive contro frodi e pratiche sleali. E’ quanto stabilito ieri dal Masaf nel corso della cabina di regia interforze, riunitasi per fare il punto sulle attività di vigilanza e sulle strategie per rafforzare le filiere dell’agroalimentare.
Il settore oleario ha infatti visto un impegno crescente nelle attività di controllo: nel 2024, in Italia, sono stati effettuati complessivamente 7.189 controlli, tra ispezioni e analisi, con sequestri per un valore totale superiore a 4 milioni di euro, segno dell’efficacia delle operazioni contro le frodi. Queste verifiche hanno coinvolto 4.373 operatori. In particolare, in Puglia e Basilicata, sono stati effettuati oltre 1.600 controlli, con sequestri per un valore superiore a 3,5 milioni di euro. “Interventi di questo tipo – precisa il Masaf – sono essenziali per tutelare produttori e cittadini da pratiche scorrette”. Per questo il ministero promuove un rafforzamento continuo dei controlli sulla tracciabilità e la verifica dell’intera filiera affinché si garantiscano la sicurezza e la qualità dei prodotti.
Tennis, Wenzel (Wada): “Sinner? Non è un caso di doping”Roma, 19 feb. (askanews) – Ross Wenzel, il General Counsel della Wada, ha rilasciato un’intervista a Sky UK sul caso che ha coinvolto Jannik Sinner (sospeso per tre mesi in virtù di un accordo con l’agenzia mondiale antidoping per la questione clostebol). “Wada ha condotto una significativa indagine dal punto di vista scientifico, non solo sui fatti. C’è stata una versione dei fatti assolutamente comprovata dall’inizio alla fine. Quello che è successo è molto chiaro. Ma anche dal punto di vista scientifico c’è stata una investigazione. Wada ha consultato diversi esperti con lo stesso risultato. Le due positività del marzo 2024 semplicemente non sono compatibili con il doping intenzionale, nemmeno attraverso micro-dosaggi. Posso aggiungere una cosa, che non è stata ancora dichiarata ufficialmente dalla Wada ma che credo sia importante dire per la prima volta. Sono stati controllati tutti i campioni dei test sostenuti da Sinner nei 12 mesi precedenti alle due positività del marzo dello scorso anno. Lo scopo era cercare ogni indizio simile, ogni possibile traccia della sostanza incriminata in tutti i campioni. La risposta da parte di tutti i laboratori su un numero così grande di campioni è stata che non è stato trovato nulla. Qualsiasi cosa la gente possa pensare di questo caso, è chiaro che questo non è un caso di doping o di comportamento scorretto. Penso che sia necessario capire bene questo fatto”.
Sui tre mesi di sospensione: “I tre mesi di sospensione sono una sanzione giusta e corretta in questo caso. La possibilità di arrivare ad un accordo in ogni fase del procedimento è qualcosa che è chiaramente stabilito dalle regole. Wada lo ha fatto in altri 67 casi da quando l’articolo che prevede i patteggiamenti è entrato in vigore quattro anni fa con il codice del 2021. Abbiamo pensato che fosse il modo giusto per risolvere questo caso. È stato, direi, un caso esemplare di accordo tra le parti. La pena minima di un anno, stabilita dal codice per la negligenza, secondo noi sarebbe stata ingiusta per i fatti specifici che sono avvenuti. Molti mi sembrano d’accordo con questa interpretazione”.