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Foot Locker taglia stime 2023: tonfo a Wall Street, giù Nike e Adidas

Foot Locker taglia stime 2023: tonfo a Wall Street, giù Nike e AdidasMilano, 23 ago. (askanews) – Foot Locker taglia le stime per il 2023 e spaventa tutto il settore dell’abbigliamento sportivo: la catena di negozi popolare in tutto il mondo quotata a New York lascia sul parterre un terzo del suo valore, minacciando Nike (-3,45%) e Under Armour (-1,32%) negli States e Adidas (-3,33%) e Puma (-3,38%) in Europa. Anche l’italiana Basic Net (Kappa) risente dell’andamento del mercato: -1,14% a Piazza Affari.

A scatenare l’effetto domino la trimestrale di Foot Locker con un warning al mercato che è costato, quando Wall Street è a metà seduta, il 30% di capitalizzazione pari a 700 milioni di dollari. Mary Dillon, presidente e amministratore delegato di Foot Locker, ha spiegato che anche se “il secondo trimestre è stato sostanzialmente in linea con le aspettative” a luglio “abbiamo assistito a un ammorbidimento delle tendenze” che hanno costretto l’azienda a tagliare le prospettive per il 2023 “per permetterci di competere al meglio con i consumatori sensibili al prezzo”. E così Foot Locker conta di chiudere l’anno con ricavi in calo tra l’8% e il 9% (contro la precedente forchetta -6,5% e -8%) e un margine operativo lordo tra il 27,8% e il 28%, meno del precedente 28,6%-28,8%. Nel secondo quarto Foot Locker ha registrato ricavi in calo del 9,9% a 1,8 miliardi di dollari, contro i 2 miliardi dello stesso periodo del 2022, per una perdita di 5 milioni di dollari, da confrontare con l’utile di 94 milioni di dollari di un anno fa.

”In vino veritas”: il 18 settembre convegno Onav-Ordine Medici Milano

”In vino veritas”: il 18 settembre convegno Onav-Ordine Medici MilanoMilano, 23 ago. (askanews) – “In vino veritas”: è questo il titolo di un convegno promosso dall’Organizzazione nazionale assaggiatori di vino (Onav) e dall’Ordine dei medici di Milano, con l’obiettivo di “mettere aspetti tecnici, percezione sensoriale e comunicazione del vino in relazione a corpo, salute ed equilibrio”. L’incontro si terrà il 18 settembre a Palazzo Sommaruga a Milano e punta a fornire al pubblico “un quadro completo per poter costruire la propria opinione”.

“Il vino e la salute sono temi di dibattito da anni e l’intento di questo convegno è di fare chiarezza correlandoli sulla base di evidenze verificabili” ha dichiarato il presidente dell’Onav, Vito Intini, spiegando che “un panel scientifico, in rappresentanza di diverse specializzazioni, parlerà del potere della conoscenza dei rischi e dei benefici del vino”. “Siamo lieti, come Ordine dei Medici di Milano, di poter portare il nostro contributo scientifico ad un argomento ultimamente tanto dibattuto dalle cronache” ha affermato il Primario di Pediatria, Alberto Martelli, ricordando che “il vino e il consumo di etanolo in genere hanno recentemente catalizzato l’attenzione degli operatori sanitari in merito alla vicenda degli ‘alert’ in Irlanda per le etichette delle bevande alcoliche, vino compreso, sul modello di quelli che campeggiano sui pacchetti di sigarette”. “Questo provvedimento richiede un approfondimento scientifico sui reali effetti del consumo di etanolo anche in merito alle quantità consumate e alle caratteristiche dei pazienti che ne fanno un uso anomalo” ha proseguito il medico, evidenziando che “saranno trattati e discussi quattro aspetti nodali: le strategie di comunicazione per l’adolescente e gli effetti dell’etanolo sul sistema cardiocircolatorio, fegato e sangue”.

“In un attuale panorama di incertezze e dubbi – ha concluso Martelli – il nostro compito, come dice il titolo ‘In vino veritas’, sarà quello di approfondire e puntualizzare, alla luce della più recente letteratura scientifica, i reali aspetti, favorevoli o meno, dell’effetto dell’etanolo sulla nostra salute”.

Gas, Pichetto Fratin: abbastanza tranquillo stoccaggio oltre 90%

Gas, Pichetto Fratin: abbastanza tranquillo stoccaggio oltre 90%Rimini, 23 ago. (askanews) – “Sullo stoccaggio del gas siamo ad oltre 90%. Sono abbastanza tranquillo”. Lo ha detto il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, al Meeting di Rimini.

“E’ chiaro che va avanti un piano che abbiamo a livello Paese di diversificare le fonti di approvvigionamento – ha aggiunto Pichetto Fratin -. Da qualche giorno è entrato in funzione il rigassificatore di Piombino, dal 2024 vorremmo il rigassificatore di Ravenna. Dobbiamo ancora aggiungere qualcosa sui rigassificatori perché servono a dare garanzia e sicurezza. Il gas via tubo costa leggermente meno però i rigassificatori danno la garanzia, siccome gli equilibri politici e a livelli mondiali non sono così stabili, di rifornirsi in ogni parte del mondo”.

Hollywood, Studios propongono accordo dopo 113 giorni di sciopero

Hollywood, Studios propongono accordo dopo 113 giorni di scioperoNew York, 23 ago. (askanews) – Gli studi cinematografici di Hollywood hanno reso pubblica una proposta di accordo per fermare lo sciopero degli scrittori, che da 113 giorni ha fermato le produzioni cinematografiche. Il tentativo vuole aggirare le ufficiali trattative del sindacato che ingaggia oltre 11.000 tra scrittori e sceneggiatori.

La soluzione proposta da parte dell’Alleanza dei produttori cinematografici e televisivi, che negozia per conto degli studios prevede il “più alto aumento salariale” in più di tre decenni, così come un aumento dei residui (un tipo di royalties) che è stato uno dei principali punti di contesa. Sono state offerte tutele relative all’uso dell’intelligenza artificiale, “trasparenza dei dati” sugli spettatori in streaming e la formazione degli scrittori per diventare showrunner. Gli studios si trovano di fronte a decisioni importanti sull’opportunità di posticipare l’uscita di film e trasformare anche alcuni show televisivi. Prima che la proposta fosse resa pubblica diversi amministratori delegati delle principali società di Hollywood, tra cui David Zaslav della Warner Bros e Robert A. Iger, il boss della Disney, hanno incontrato i funzionari della Writers Guild of America, il sindacato degli scrittori.

Benzina,Pichetto:taglio accise? Servirebbe compensazione in bilancio

Benzina,Pichetto:taglio accise? Servirebbe compensazione in bilancioRimini, 23 ago. (askanews) – “Può essere fatta in qualsiasi momento la valutazione delle accise, ma bisogna sempre valutare il miglior equilibrio” per le finanze pubbliche. Lo ha detto il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, al Meeting di Rimini.

“Tutte le volte che si chiede una riduzione delle accise, di una tassazione – ha spiegato Pichetto Fratin – bisogna trovare la compensazione a livello del bilancio dello Stato. Si tratta sempre, quando si fanno valutazioni puntuali, di trovare punti di equilibrio rispetto alle condizioni di bilancio dello Stato”. “Può essere fatta in qualsiasi momento la valutazione delle accise, ma bisogna sempre valutare il miglior equilibrio” per le finanze pubbliche. “Per chi viaggia in Ferrari potrebbe non essere un beneficio per il Paese” ha aggiunto Pichetto Fratin.

Vendemmia in Alta Langa: uve sane ma lieve flessione quantitativa

Vendemmia in Alta Langa: uve sane ma lieve flessione quantitativaMilano, 23 ago. (askanews) – Ha preso il via il 17 agosto con la raccolta dei primi grappoli di Pinot Nero la vendemmia in Alta Langa, tra i vigneti delle province di Asti, Cuneo e Alessandria, ed è ora nel suo pieno svolgimento interessando anche le uve Chardonnay. Come da tradizione, le uve dell’Alta Langa sono le prime a essere vendemmiate in Piemonte, e la raccolta proseguirà fino ai primi giorni di settembre, a seconda delle differenti esposizioni e altitudini.

Se l’inizio del mese di agosto è stato caratterizzato da un’importante escursione termica tra il giorno e la notte che ha favorito lo sviluppo perfetto del grappolo, il caldo particolarmente intenso di questi giorni sta accelerando rapidamente la maturazione delle uve Pinot nero e Chardonnay alle diverse altitudini. Anche nei vigneti più in quota, dove nelle scorse settimane l’invaiatura non era completata, si sta assistendo adesso a una veloce maturazione. Secondo il Consorzio Alta Langa Docg, le uve risultano sane e con un’ottima pigmentazione, ma si registra una lieve flessione quantitativa, dovuta alla diminuzione delle precipitazioni estive e ad alcuni episodi di maltempo, in particolare la consistente grandinata che nel pomeriggio del 6 luglio scorso ha interessato i vigneti delle zone tra Neviglie, Benevello, Borgomale e Lequio Berria. “Le uve Pinot nero e Chardonnay che stiamo raccogliendo in questi giorni diventeranno eccellenti calici di Alta Langa solo all’inizio del 2027: è anche per questo che ci sentiamo così unici” ha sottolineato la presidente del Consorzio, Mariacristina Castelletta, ricordando che “la nostra è una Denominazione speciale e in crescita: aumenta la base dei soci e, grazie all’apertura del bando, il nostro vigneto si amplierà in modo importante nei prossimi anni”.

Scontro sui migranti, Schlein: governo ha creato il reato di solidarietà. Meloni: applichiamo la legge

Scontro sui migranti, Schlein: governo ha creato il reato di solidarietà. Meloni: applichiamo la leggeRoma, 23 ago. (askanews) – La questione migranti diventa sempre più scottante, e lo scontro tra la segretaria del Partito democratico, Elly Schlein e la premier Giorgia Meloni si accende.

“Ricevere una multa e un fermo amministrativo per aver salvato più vite umane di quelle ‘autorizzate’: il decreto del governo Meloni costituisce il reato di solidarietà”, dichiara in una nota la segretaria del Partito democratico, Elly Schlein. “È quello che è accaduto a Open Arms – prosegue – per aver soccorso alcune imbarcazioni in difficoltà durante la navigazione verso il porto di sbarco assegnato a Carrara (il più lontano possibile per crudeltà), per un precedente salvataggio. È quello che sta succedendo anche alla nave di Sea-Eye a Salerno, multa e fermo per venti giorni. Ci dicano: quelle persone in pericolo andavano forse abbandonate in mare? Il paradosso è che sempre più spesso è la Guardia Costiera italiana a richiedere il loro intervento di supporto: in una missione precedente Open Arms si è trovata a effettuare 7 operazioni di soccorso nella stessa giornata, nell’ultimo mese hanno salvato 734 persone e fornito assistenza ad altre 540 sempre sotto coordinamento della Guardia Costiera italiana. Ma oggi quella nave, cui le stesse autorità italiane hanno chiesto supporto per i salvataggi, viene fermata per venti giorni per effetto del decreto approvato dal governo Meloni”.

“Mi rifiuto di chiamarlo decreto Cutro – sottolinea Schlein – serve più rispetto per quei morti. È un decreto che vuole rendere più difficile salvare vite e viola il diritto internazionale del mare. Si chiede supporto alle Ong – è accaduto persino quando le motovedette della Guardia Costiera hanno finito il carburante – ma al loro arrivo le si sanziona e criminalizza, fermandole per 20 giorni. Si fa la guerra alle Ong che stanno solo sopperendo alla grave assenza di una missione istituzionale Ue di ricerca e soccorso nel Mediterraneo, una Mare Nostrum europea. E in Europa il governo muto. Non credo ci sia altro da aggiungere di fronte ad un Governo che ritiene una colpa salvare vite e non un dovere morale. Forse solo una parola: disumano. La solidarietà non è reato”, conclude Schlein. Non tarda la risposta della Meloni. “Reato di solidarietà? Facciamo applicare leggi e principi che esistono da sempre in ogni Stato: non è consentito agevolare l’immigrazione illegale e favorire, direttamente o indirettamente, la tratta di esseri umani. Solidarietà è fermare i viaggi della speranza e le morti in mare. Perché contribuire ad arricchire chi organizza la tratta degli esseri umani non ha nulla a che fare con le parole solidarietà e umanità”, ha scritto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un commento su Facebook sotto il post della segretaria del Pd, Elly Schlein, che accusa il Governo di aver istituito il “reato di solidarietà” per le multe alle Ong che soccorrono i migranti in mare.

Preoccupato il governatore Bonaccini. “Siamo a un numero di sbarchi” di migranti “molto superiore a quello che era quando non c’era questo governo. Io non mi permetto di fare la parte del contro canto per polemizzare, dico che oggi non c’è un piano condiviso e siamo un po’ nei guai”. Tra l’altro “noi dobbiamo anche gestire l’emergenza alluvione”, ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, al Meeting di Rimini. “Se arrivano con questa frequenza e questa intensità mi auguro trovino le strutture dove collocarli – ha spiegato Bonaccini al termine di una conferenza stampa -. Quello che manca è un piano complessivo che non è stato condiviso con le Regioni, i Comuni e le Province. E’ partita una polemica abbastanza surreale in cui qualcuno si è permesso di dire nelle ore scorse che siccome le Regioni di centrosinistra non hanno firmato l’eventuale stato di emergenza. Domando: il presidente della Provincia autonoma Fugatti e il presidente del Veneto Zaia che hanno firmato lo stato di emergenza perché hanno detto le stesse cose che più o meno sto dicendo io?”.

“Siamo preoccupati – ha aggiunto – perché vi è un arrivo massiccio e c’è preoccupazione anche da parte dei sindaci di centrodestra per il fatto che da un giorno all’altro ti arrivano una quantità notevole di migranti senza che sia stato condiviso prima un piano e soprattutto la retribuzione. Noi siamo la regione che da sempre ha il numero di immigrati più alto rispetto la popolazione residente. Non è che non siamo una terra accogliente e ospitale”.

Migranti, Bonaccini: non polemizzo con governo ma siamo nei guai

Migranti, Bonaccini: non polemizzo con governo ma siamo nei guaiRimini, 23 ago. (askanews) – “Siamo a un numero di sbarchi” di migranti “molto superiore a quello che era quando non c’era questo governo. Io non mi permetto di fare la parte del contro canto per polemizzare, dico che oggi non c’è un piano condiviso e siamo un po’ nei guai”. Tra l’altro “noi dobbiamo anche gestire l’emergenza alluvione”. Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, al Meeting di Rimini.

“Se arrivano con questa frequenza e questa intensità mi auguro trovino le strutture dove collocarli – ha spiegato Bonaccini al termine di una conferenza stampa -. Quello che manca è un piano complessivo che non è stato condiviso con le Regioni, i Comuni e le Province. E’ partita una polemica abbastanza surreale in cui qualcuno si è permesso di dire nelle ore scorse che siccome le Regioni di centrosinistra non hanno firmato l’eventuale stato di emergenza. Domando: il presidente della Provincia autonoma Fugatti e il presidente del Veneto Zaia che hanno firmato lo stato di emergenza perché hanno detto le stesse cose che più o meno sto dicendo io?”. “Siamo preoccupati – ha aggiunto – perché vi è un arrivo massiccio e c’è preoccupazione anche da parte dei sindaci di centrodestra per il fatto che da un giorno all’altro ti arrivano una quantità notevole di migranti senza che sia stato condiviso prima un piano e soprattutto la retribuzione. Noi siamo la regione che da sempre ha il numero di immigrati più alto rispetto la popolazione residente. Non è che non siamo una terra accogliente e ospitale”.

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Meloni: siamo al fianco dell’Ucraina senza esitazioni

Meloni: siamo al fianco dell’Ucraina senza esitazioniRoma, 23 ago. (askanews) – “Caro Presidente Zelensky, cari colleghi, l’annessione illegale della Crimea nel 2014 da parte della Russia è stata una chiara violazione del diritto internazionale e un assaggio delle intenzioni aggressive russe su tutta l’Ucraina. Da allora Mosca ha imposto il suo modello autoritario e ha violato i diritti delle popolazioni della Penisola, primi fra tutti i tatari. Nel 2014 in Occidente non si era compreso appieno la portata di quanto stava accadendo o, forse, si era sperato che potesse fermarsi lì la pulsione imperialista di Mosca. Abbiamo sbagliato, ed è doveroso riconoscerlo”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un videomessaggio indirizzato al vertice internazionale della Piattaforma Crimea.

“Caro Volodymyr, oggi – ha rivendicato la premier – siamo al vostro fianco, senza esitazioni. E siamo qui oggi per ribadire, con forza, che la Russia deve porre fine alla sua politica di occupazione e ritirare le sue truppe. Non ci stancheremo di lavorare per porre fine alla guerra e giungere ad una pace giusta e duratura. Così come intendiamo essere al vostro fianco per ricostruire la vostra Nazione, anche organizzando in Italia ‘Ukraine Recovery Conference’ nel 2025, per dare così un futuro di opportunità al popolo ucraino e contribuire alla vostra rinascita, economica e sociale”. “Il futuro dell’Ucraina è un futuro di pace, di libertà e di benessere. È un futuro, nella sua integrità territoriale, all’interno della Casa comune europea. Perché la vostra eroica resistenza è la nostra battaglia per la democrazia. La vostra libertà è la libertà per l’Europa intera”, ha concluso Meloni.

Migranti, Meloni a Schlein: soliarietà è fermare le morti in mare

Migranti, Meloni a Schlein: soliarietà è fermare le morti in mareRoma, 23 ago. (askanews) – “Reato di solidarietà? Facciamo applicare leggi e principi che esistono da sempre in ogni Stato: non è consentito agevolare l’immigrazione illegale e favorire, direttamente o indirettamente, la tratta di esseri umani. Solidarietà è fermare i viaggi della speranza e le morti in mare. Perché contribuire ad arricchire chi organizza la tratta degli esseri umani non ha nulla a che fare con le parole solidarietà e umanità”. Lo ha scritto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un commento su Facebook sotto il post della segretaria del Pd, Elly Schlein, che accusa il Governo di aver istituito il “reato di solidarietà” per le multe alle Ong che soccorrono i migranti in mare.