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Dr. Schär rileva attività senza glutine di Hero nei Paesi nordici

Dr. Schär rileva attività senza glutine di Hero nei Paesi nordiciMilano, 23 ago. (askanews) – Dr. Schär, azienda altoatesina di alimenti gluten free, acquisisce l’attività senza glutine di Hero nei Paesi nordici.

Nel dettaglio, spiega una nota, l’azienda italiana rileva il sito produttivo di Korsnäs, in Finlandia, i relativi dipendenti e l’intero portafoglio di prodotti senza glutine, comprese le tipiche fette croccanti svedesi. Attraverso questa acquisizione Dr. Schär si afferma come leader nel senza glutine anche in Norvegia, Danimarca, Finlandia e Svezia. “L’espansione di Dr. Schär nei Paesi nordici ci permetterà di rafforzare la nostra missione di migliorare la vita di tutti i consumatori con esigenze specifiche nutrizionali – afferma Hannes Berger, Ceo di Dr Schär – Diamo il benvenuto al team svedese e non vediamo l’ora di espandere ulteriormente la nostra leadership di mercato in Europa”. “Siamo molto soddisfatti di essere riusciti a portare a termine questa vendita, poiché consentirà all’azienda Dr. Schär, specialista nel settore del senza glutine, di raggiungere il suo pieno potenziale – ha aggiunto Rob Versloot, Ceo di Hero – Questa cessione fa parte della nostra strategia a lungo termine di concentrarci sulle nostre categorie principali di alimenti e snack per bambini e ragazzi, snack salutari e prodotti spalmabili naturali”.

La transazione diventerà effettiva il 31 dicembre 2023, subordinatamente al completamento delle trattative sindacali e delle procedure formali di transazione.

Migranti,Zaia: situazione insostenibile,Italia sola non ce la fa

Migranti,Zaia: situazione insostenibile,Italia sola non ce la faVenezia, 23 ago. (askanews) – “L’Italia da sola non ce la può fare” a fronteggiare l’immigrazione, con “gli arrivi che probabilmente saliranno ad oltre 200 mila”. Lo ha detto il presidente del Veneto, Luca Zaia, a Rtl. Deve scendere in campo l’Europa che “non può considerare il confine di Lampedusa solo italiano”.

Il Veneto, ha ricordato Zaia, ospita già 9 mila profughi ed accoglie 550 mila immigrati, pari ad una percentuale del 12-13%. “E’ impossibile accoglierne altri” ha detto Zaia, per cui i sindaci “hanno ragione a protestare” contro i continui arrivi: perché “la situazione non ha più una sua sostenibilità”. Zaia ha fra l’altro ricordato che solo l’11% dei profughi ha le condizioni per ricevere lo status di rifugiato politico, per cui è su questo, a suo dire, che bisognerebbe lavorare. Zaia riconosce che “il ministro Piantedosi fa l’impossibile” e che il presidente Meloni ha fatto una “scelta ottima” a riattivare i canali internazionali. “Ma è l’Europa che dobbiamo mobilitare” conclude il presidente del Veneto.

Infrastrutture,Salvini: ultime grandi opere con governo Berlusconi

Infrastrutture,Salvini: ultime grandi opere con governo BerlusconiRoma, 23 ago. (askanews) – Oggi sarà la volta al meeting di Rimini di Matteo Salvini, leader della Lega, vicepremier del Governo Meloni e ministro delle Infrastrutture. Salvini si propone di colmare non solo il divario Nord-Sud, ma anche quello infrastrutturale dell’intero Paese, dovuto alla troppo lunga stagione dei “no” che hanno segnato gli ultimi anni: “Le ultime grandi opere pubbliche sono state realizzate grazie alla legge obiettivo voluta dal governo di centrodestra guidato da Silvio Berlusconi”, spiega Salvini illustrando al sussidiario.net il cambio di passo necessario intrapreso dal Governo.

Il 25 luglio scorso Salvini ha presentato le principali opere pubbliche da qui al 2032. Un’ora di numeri, infografiche e dati. Ma proprio una settimana fa il Mit è stato accusato di rimodulare progetti per 2 miliardi e mezzo, dirottando al Nord fondi destinati al Sud. Salvini smentisce: “Falso. Tutte le opere verranno realizzate, da Sud a Nord. In questi mesi abbiamo fatto un approfondimento sull’andamento dei vari cantieri e abbiamo semplicemente rimodulato le dotazioni finanziarie. La spiego in modo concreto: abbiamo dato fondi per i cantieri che ne necessitavano già nel 2023, trasferendoli da quelle opere che invece partiranno solo dal 2024 e che otterranno tutti gli stanziamenti necessari al momento giusto. Ricordo che ho l’onore di guidare il Mit da circa nove mesi, il centrosinistra che polemizza è stato al ministero quasi ininterrottamente nell’ultimo decennio. Mi stupisce che ora vogliano dare lezioni su opere che evidentemente non sono stati in grado di realizzare”.

Pnrr, Salvini: abbiamo dovere di spendere tutto e bene

Pnrr, Salvini: abbiamo dovere di spendere tutto e beneRoma, 23 ago. (askanews) – “Abbiamo il dovere di spendere tutto e bene, proprio perché non sono soldi regalati. Come Mit riteniamo siano una grande occasione, non solo: abbiamo confermato la disponibilità a spendere anche di più”. Così il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, al sussidiario.net.

“Vorrei rafforzare gli interventi di riqualificazione delle periferie e lanciare un rilevante piano casa per rispondere all’emergenza abitativa – dice – nuovo tunnel del Brennero significa galleria più lunga del mondo entro il 2032, società privata e partecipazione pubblica. Abbiamo rilanciato il progetto di Ponte sullo Stretto che porterà almeno 100mila posti di lavoro tra Calabria e Sicilia, e tra investimenti già concretizzati o in previsione, ci ha convinti a prevedere maxi interventi nelle due regioni da 75 miliardi complessivi tra strade e ferrovie. In Italia abbiamo già attivato 4mila cantieri per migliorare la circolazione di auto e treni. Solo in infrastrutture ferroviarie ci sono 125 miliardi di euro”. Sul ponte “contiamo che la prima pietra del ponte sullo Stretto possa essere posata tra un anno e siamo convinti che il progetto, che aveva già superato tutti i passaggi tecnici e burocratici, debba solo essere aggiornato – aggiunge – sarà un’opera green che consentirà di ripulire un tratto di mare dove oggi c’è un traffico pazzesco con relativo inquinamento e disagio dei cittadini”.

E sul nucleare. “Sì al nucleare senza se e senza ma. Ne ho parlato con i colleghi di Governo, ritengo indispensabile che l’Italia ragioni seriamente sul nucleare sicuro e pulito di ultima generazione. Non farlo significherebbe condannare i nostri figli e nipoti a vivere in un Paese costantemente in emergenza”.

Tajani: stabilizzazione della Libia priorità nostra politica estera

Tajani: stabilizzazione della Libia priorità nostra politica esteraMilano, 23 ago. (askanews) – “Il comunicato finale del Vertice di Vilnius riconosce che le sfide alla sicurezza che provengono dal vicinato sud della Nato (dal Medio Oriente, dal Nord Africa e dal Sahel) sono strettamente interconnesse”. Lo afferma Antonio Tajani, ministro degli esteri del Governo Meloni in un’intervista a ilSussidiario.net, sottolinendo che “la stabilizzazione della Libia è una priorità per la politica estera italiana”.

“Intendiamo mantenere alta l’attenzione internazionale sul Mediterraneo allargato e sull’Africa e proprio l’Africa sarà uno dei temi che metteremo al centro della Presidenza italiana del G7 nel 2024” dice Tajani. “La frammentazione del Paese ci preoccupa perché mette a rischio la sicurezza del nostro confine sud. L’accordo politico per arrivare alle elezioni in Libia deve essere raggiunto tramite un dialogo inclusivo, dal momento che solo in questo modo sarà possibile metterlo in pratica e assicurarsi che le istituzioni libiche abbiano la forza e la legittimità necessarie per assicurare la stabilizzazione sostenibile del Paese”.

Ucraina, Tajani: Italia in prima linea per pace, ma ancora lontana

Ucraina, Tajani: Italia in prima linea per pace, ma ancora lontanaMilano, 23 ago. (askanews) – “L’Italia è in prima linea nella ricerca di una pace ‘giusta’ in Ucraina” ma “la pace sembra ancora lontana”. Lo afferma Antonio Tajani, ministro degli esteri del Governo Meloni in un’intervista a ilSussidiario.net. “Sosteniamo Kiev con aiuti umanitari, economici e militari, con l’obiettivo di creare le condizioni per cui l’Ucraina possa sedersi al tavolo negoziale senza dover accettare imposizioni” dice Tajani. “Avviare un percorso negoziale che sia accettabile per Kiev è di fondamentale importanza e, in questo senso, guardiamo con grande interesse e attenzione alle varie iniziative che sono in campo, in particolare a quella voluta dal Santo Padre. Apprezziamo e accompagniamo da vicino il lavoro che sta facendo il Cardinale Zuppi, soprattutto per l’apertura di canali umanitari per favorire il rientro di bambini ucraini trasferiti in Russia e lo scambio di prigionieri”.

Tajani: fase di straordinaria convergenza fra Italia e Usa

Tajani: fase di straordinaria convergenza fra Italia e UsaMilano, 23 ago. (askanews) – “La visita del Presidente del Consiglio negli Stati Uniti si è svolta in una fase di straordinaria convergenza fra Italia e USA sui principali dossier internazionali e, più in generale, su tutti i temi che definiscono l’identità stessa del rapporto transatlantico, dalle sfide globali alle crisi regionali”. Lo afferma Antonio Tajani, ministro degli esteri del Governo Meloni in un’intervista a ilSussidiario.net. “I nostri amici e alleati americani guardano con interesse e apprezzamento all’operato del nostro Governo. Oltre a tutelare i propri interessi nazionali, l’Italia sta dando il proprio contributo a 360 gradi, in tutti i settori rilevanti e a tutti i livelli, per la difesa e la promozione dei valori condivisi quali la democrazia, la libertà e i diritti dell’uomo.” ha detto.

Ue, Tajani: pendolo politica va verso Partito Popolare Europeo

Ue, Tajani: pendolo politica va verso Partito Popolare EuropeoMilano, 23 ago. (askanews) – “Continuiamo a lavorare perché alle prossime elezioni europee si concretizzi la prospettiva di una maggioranza di centrodestra, con popolari, conservatori e liberali, la stessa maggioranza che peraltro che mi portò a guidare il Parlamento europeo nel 2017”. Lo afferma Antonio Tajani, ministro degli esteri del Governo Meloni in un’intervista a ilSussidiario.net. “Le elezioni spagnole ci hanno dimostrato che il pendolo della politica in Europa va verso il Partito Popolare Europeo” ha detto.

Caronte sempre più afoso, salgano a 17 i bollini rossi in città

Caronte sempre più afoso, salgano a 17 i bollini rossi in cittàRoma, 23 ago. (askanews) – Caronte e la grande afa dominanti in tutta Italia anche per la giornata odierna. Le città a bollino rosso che sconsigliano ai fragili l’uscita di casa salgano da 16 a 17.Previsti picchi di 39 gradi a Firenze e di 38 gradi a Bolzano e Bologna. Alle stelle ancora di più la temperatura percepita a causa della soffocante umidità: a Genova si prevede raggiunga i 45 gradi, a Torino di 42 gradi.

L’aumento impressionante delle temperature non risparmia anche le montagne. Record ieri per lo zero termico: è stato raggiunto solo alla quota di 5.328 metri. Mentre in Val d’Aosta la colonnina di mercurio ha raggiunto 39 gradi ad una altitudine di 2100 m. Così come sulla Marmolada a oltre 3000 m ieri sono stati raggiunti per la prima volta i 14 gradi, mai toccati negli ultimi dieci anni. Il gran caldo è previsto durare fino al fine settimana quando, a partire dalle regioni settentrionali, si prevede maltempo portato da un fronte atlantico che la prossima settimana si estenderà progressivamente prima al Centro e poi al Sud.

Gravina: da Mancini parole sconfortanti e offensive verso di me

Gravina: da Mancini parole sconfortanti e offensive verso di meRoma, 23 ago. (askanews) – “Non voglio alimentare ulteriori polemiche. Ma sono state dichiarazioni sconfortanti, inappropriate e offensive nei miei confronti. Fra noi c’era amicizia e professionalità. Non ho mai invaso il campo,mai suggerito un giocatore, mai ho chiesto la formazione.Non meritavo parole così. Adesso posso dirlo con sincerità: sono amareggiato. Ci sono rimasto male”. Lo dice il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina al Corriere della Sera, rompendo il silenzio sul bruso addio alla panchina della Nazionale di calcio da parte di Roberto Mancini.

“Non rinnego – afferma Gravina- il rapporto di amicizia con Roberto, che ha sempre dimostrato stile. Spero riveda la sua posizione. Anzi, vado oltre e vi dico: chiamatelo perché non posso credere che si sia espresso così. Non ho mai invaso il campo. Non porto rancore, ma i tempi di questo divorzio mi lasciano perplesso.Ho sentito parlare di dimissioni per la prima volta dalla moglie, Silvia Fortini, che è il suo avvocato, il giorno prima che arrivasse negli uffici della Federcalcio una pec formale. Considerati i rapporti personali avrei apprezzato di più se Mancini mi avesse espresso la sua volontà guardandomi negli occhi”.