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Piazza Affari realizza parziale rimbalzo con europee, Ftse Mib +1,38%

Piazza Affari realizza parziale rimbalzo con europee, Ftse Mib +1,38%

Spread Btp-Bund in area 191 pb. Balzo di Webuild (+12%) dopo conti e piano

Milano, 16 mar. (askanews) – Dopo il crollo di ieri, Piazza Affari conclude con un parziale rimbalzo una seduta in altalena, dominata dalla volatilità. L’indice Ftse Mib ha chiuso con un guadagno dell’1,38% a 25.918,76 punti, mentre l’All Share è salito dell’1,49% a 28.091,10 punti. Recuperi, in alcuni casi più corposi, anche per le altre Borse del vecchio Continente: +1,63% Francoforte, +0,90% Londra, +2,03% Parigi, +1,45% Madrid, +1,96% Zurigo. Lieto finale favorito anche dall’intonazione decisamente positiva di Wall Street.
A livello europeo – dopo le rassicurazioni giunte dalle svariate Autorità interessate – sembrano al momento superate le paure di un possibile contagio sistemico a livello bancario, sia in rapporto al caso del fallimento dell’istituto Usa SVB, sia in relazione alle difficoltà della svizzera Credit Suisse. Quanto all’attesa riunione odierna della Bce, l’esito ha confermato le previsioni e ciò che la stessa Eurotower aveva preannunciato, ovvero la decisione di aumentare i tassi di 50 punti base. Con una certa reazione iniziale negativa dei mercati (che in fondo in fondo speravano in un ravvedimento ‘dovish’), poi riassorbita dalle nuove scommesse sulle prossime mosse di politica monetaria, dato che Lagarde ha lasciato aperte le speranze vista l’incertezza del quadro in merito alle prospettive di inflazione.
Tra i titoli a maggior capitalizzazione di piazza Affari, si sono distinti in particolare Iveco (+5,73%), Saipem (+3,95%), Moncler (+4,3%), Italgas (+4,2%). Ribassi solo per Tim (-1%), Eni (-1,2%), Mediobanca (-0,4%). Sul listino completo, Webuild ha messo a segno un balzo del 12,10% a 1,77 euro alla luce della diffusione dei risultati 2022 e dell’aggiornamento del piano industriale.
Sul fronte dei titoli di Stato, lo spread tra i rendimenti di Btp e Bund decennali si è attestato in area 191 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,15% e quello del suo omologo tedesco al 2,24%.

Formaggi “+ che svizzeri”: così i grandi chef li celebrano nei loro piatti

Formaggi “+ che svizzeri”: così i grandi chef li celebrano nei loro piattiMilano, 16 mar. (askanews) – Sono la bandiera della cultura gastronomica, e non solo, della Svizzera. I formaggi elvetici rappresentano un patrimonio di valori e gusto, particolarmente apprezzato dal nostro Paese, che attraverso le mani e l’ingegno di sei chef italiani sono diventati anche i protagonisti di alcuni dei loro piatti in occasione di una cena organizzata a Milano per il lancio della nuova campagna di comunicazione, più che svizzeri, ideata da CHILD The Agency:
“Come i formaggi svizzeri sono fatti dai nostri mastri casari con un saper fare, una meticolosità, cura e amore in quello che svolgono – ha detto Giovanna Frova, country manager Switzerland cheese marketing Italia – allora abbiamo voluto associare questi sei formaggi a sei chef protagonisti del panorama italiano i quali hanno la capacità di creare un loro piatto e di associare un formaggio svizzero che darà qualcosa in più a un piatto che loro amano”.
In linea con il tema della campagna, ispirato all’iconica croce della bandiera svizzera reinterpretata come un segno più, questi formaggi divengono i portavoce di quella “swissness” che altro non è che l’insieme dei valori e delle caratteristiche tradizionalmente associati alla Svizzera
“I formaggi svizzeri vengono davvero da una grande tradizione ma parliamo anche di innovazione – ha detto – e questo si vede in molta parte della filiera basti pensare che abbiamo un ingrediente segreto, un dna sequenziato per cui i batteri utilizzati hanno il dna sequenziato ovvero, si può andare a capire se c’è una contraffazione quindi vediamo come l’arte e il gesto del casaro si unisce a una innovazione”.
Nella cena milanese i sei formaggi simbolo della tradizione casearia svizzera sono stati adottati da altrettanti chef italiani che hanno portato in tavola uno dei loro piatti con un valore aggiunto in più, il formaggio svizzero scelto. Niko Romito ad esempio ha optato per un toast preparato con Emmentaler DOP, mentre Gianluca Gorini ha portato i cappelletti ripieni di Sbrinz DOP.
“Prendere questo formaggio fonderlo in un certo modo, inserirlo all’interno di un pane che avesse delle caratteristiche ben precise di grande personalità, di grandi profumi era come unire due territori – ha spiegato Niko Romito, chef de Il Reale – l’Abruzzo di montagna e la Svizzera quindi la bellezza dei dei grani antichi dei profumi e il profumo del formaggio della Svizzera di quei territori, di quei pascoli incontaminati”. “Il piatto che presento – ha detto dal canto suo Gianluca Gorini, chef e patron di Da Gorini – è un cappelletto ripieno di una fonduta di Sbrinz fondamentalmente il valore aggiunto è la purezza e l’eleganza che riusciamo a dare al cappelletto che vengono bilanciate da una speziatura leggera col macis e una scorza di limone marinato”.
Insieme a Romito e Gorini, a valorizzare i formaggi svizzeri anche gli chef Davide Caranchini con i suoi ravioli ripieni di patate e Raclette Suisse, Stefano Vola e la pizza al Tete de Moine DOP, Antonio Guida con la triglia avvolta in foglia di bieta e tartare di calamari all’Appenzeller e Luigi Taglienti col Thermidor a Le Gruyère DOP. Un binomio con l’alta ristorazione che rafforza il posizionamento premium di questi formaggi, già cardine dell’economia elvetica:
“I formaggi svizzeri – ha concluso Frova – sono sicuramente uno dei comparti più importanti dell’economia svizzera, basti pensare che in Svizzera se ne producono circa 207mila tonnellate e di questi circa l’82% di questi vanno in Europa. Possiamo immaginare mucche, contadini e famiglie intere dedicate a quello che è un mestiere centenario che le famiglie di casari si tramandano di padre in figlio, quindi diciamo è parte dell’economia ma anche della cultura del folklore della Svizzera”.
L’Italia è al il secondo mercato dopo la Germania per importazioni di formaggio svizzero mentre è al primo posto nell’import del suo prodotto locomotiva: l’Emmentaler Dop che rappresenta il 55,4% del totale esportato. Il re dei formaggi svizzeri ha una penetrazione dell’82% con 5.700 tonnellate (+3,8% verso l’anno precedente, in un comparto denominato “formaggi con i buchi” che perde 3% e in un mercato totale in calo del -2,7%).

Al via la 18esima edizione di Cortinametraggio: dal 21 al 26 marzo

Al via la 18esima edizione di Cortinametraggio: dal 21 al 26 marzoRoma, 16 mar. (askanews) – È stata presentata oggi la 18esima edizione di Cortinametraggio, il primo e più importante festival di corti in Italia, punto di riferimento nel settore e da sempre fucina di talenti e rampa di lancio per registi, attori e artisti, che si terrà a Cortina d’Ampezzo dal 21 al 26 marzo. Un’edizione destinata a segnare la storia della manifestazione: oltre 30 tra talent ospiti e giurati, volti del cinema, dello spettacolo e della tv; 26 cortometraggi in concorso, selezionati tra 421 opere pervenute, un record per la manifestazione; ben 12 premi, tra cui quello del pubblico, quest’anno assegnato da The Film Club, nuovissima piattaforma streaming di Minerva Pictures; due presentatori d’eccezione come Elettra Mallaby e Roberto Ciufoli – nella triplice veste anche di giurato per la sezione commedia insieme a Massimo Cappelli e Simone Colombari e di interprete del recital TIPI, in scena martedì 21 durante la serata inaugurale, e una madrina, Chiara Vinci.
Per la prima volta, inoltre, Rai Cinema con il canale Rai Cinema Channel, partner ufficiale di Cortinametraggio, assegnerà un premio del valore di tremila euro per l’acquisizione dei diritti del corto che sarà premiato come Miglior Corto Assoluto, oltre alla visibilità di molti cortometraggi che saranno disponibili, durante il festival, sulla piattaforma di Rai Cinema Channel: una collaborazione nata per sostenere il progetto Cortinametraggio e tutti i talenti, soprattutto esordienti, del cinema italiano.
A questo si aggiungono anche cinque eventi speciali: dalle opere fuori concorso dedicate all’Afghanistan selezionate da Sohila Akbari alla presentazione dell’ultimo libro di Duilio Giammaria, la proiezione di tre spot realizzati dall’Aeronautica Militare in occasione dei suoi primi 100 anni, l’anteprima assoluta di Segni molto particolari, corto realizzato in collaborazione con la Polizia di Stato e diretto da Alessandro Parrello, oltre alla presentazione del volume Altri Attimi – Finché avrò forza per ricordare, a cura del giornalista e scrittore Giovanni Bogani. “Siamo emozionati e carichi per quello che ci aspetta nei prossimi giorni – ha dichiarato la fondatrice e presidente della kermesse Maddalena Mayneri – e non vediamo l’ora di vivere a pieno tutte le emozioni e le sfide che comporta realizzare da 18 anni un festival che è punto di riferimento nel settore. Siamo orgogliosi del lavoro fatto e desidero ringraziare di cuore le realtà che hanno scelto di investire nella nostra manifestazione, non solo sotto il profilo pratico ma soprattutto credendo nell’idea che ogni anno ci guida e ci sprona a fare sempre di più. Sono certa che gli incontri con gli ospiti, i talent e i registi delle opere in gara saranno stimolanti e arricchenti per il pubblico e anche per chi ci seguirà da casa”.
Tanti i nomi importanti del cinema e dello spettacolo che animeranno la settimana festivaliera di Cortina, come Laura Morante, Francesco Pannofino, Paolo Genovese, Antonia Truppo, Pier Giorgio Bellocchio, Roberto De Paolis, Morena Gentile, Giulia Andò, Teresa Razzauti, Cinzia TH Torrini, Ralph Palka.
Da sempre attentissima alle nuove generazioni Cortinametraggio ospiterà anche volti nuovi e interpreti promettenti, come quelli della giuria young coordinata da Marcello Foti: Selene Caramazza, Francesco Centorame e Rocco Fasano. Tra gli ospiti di quest’anno anche Alessandro Egger, celebre modello e attore italo-serbo, e Walter di Francesco, il più famoso mentalista italiano. Altra importante novità di quest’anno la giuria stampa, composta da professionisti del settore come Giovanni Bogani, Enrica Brocardo, Alessandra De Tommasi, Titta Fiore, Alvaro Moretti, Raffaele Panizza e Michela Tamburrino. La miglior colonna sonora, invece, sarà premiata da Paolo Buonvino, Omar Pedrini e Moses Concas.
Saranno attribuiti nel corso della manifestazione anche degli importanti riconoscimenti speciali: il Premio Cotril, il Premio speciale Visottica, il Premio speciale Soriano Motori, il Premio ANEC (Associazione Nazionale Esercenti Cinema) e FICE (Federazione Italiana Cinema d’Essai), il premio speciale Old Wild West, oltre al riconoscimento per la Miglior Regista Donna assegnato da Rete Doc, il più grande network italiano di professionisti della cultura e della creatività.

Scontri Napoli-Eintracht, Abodi: “Ceferin? Le sue parole un autogol”

Scontri Napoli-Eintracht, Abodi: “Ceferin? Le sue parole un autogol”Roma, 16 mar. (askanews) – “Gli scontri di Napoli sono un fatto grave e annunciato. Condivido la decisione del prefetto, assunta di concerto con il ministro Piantedosi”. Così il ministro dello sport Andrea Abodi, ai microfoni di Sky Sport. “Sono sorpreso non poco dalle dichiarazioni del presidente Uefa Ceferin nei giorni scorsi (aveva dichiarato “intollerabile il no ai tifosi tedeschi a Napoli” stabilito dalle autorità italiane, ndr): credo nella collaborazione e soprattutto nel rispetto dei ruoli, sulla sicurezza non si scherza. Parlare un po’ così da lontano mi è sembrato un passaggio a vuoto o, con metafora calcistica, un autogol”.

Fareambiente: avanti con nucleare per indipendenza energetica Italia

Fareambiente: avanti con nucleare per indipendenza energetica ItaliaRoma, 16 mar. (askanews) – “La notizia dell’apertura di Enel alla ricerca sul nucleare, come tecnica di produzione verde e pulita per l’energia, è sicuramente una buona notizia”. Lo scrive in una nota il prof. Vincenzo Pepe, presidente di FareAmbiente.
“Un’esigenza evidente – spiega Pepe – soprattutto a seguito degli sconvolgimenti relativi all’ultimo anno, che dimostrano l’importanza di scelte strategiche di lungo periodo capaci di contribuire all’indipendenza energetica di ogni Stato membro dell’Unione europea. L’energia nucleare è una delle fonti di generazione con le minori emissioni di CO2, che consente anche un’ottimale programmabilità della produzione. In particolare – prosegue il prof. Pepe, esperto di politiche energetiche e leader dell’ambientalismo ragionevole in Italia – gli small modular reactor, reattori nucleari a fissione di piccole dimensioni, possiedono caratteristiche di sicurezza molto elevate, richiedono investimenti contenuti e possono essere utilizzati per produrre energia elettrica e termica, rispondendo in modo versatile alle esigenze del sistema elettrico e dei territori”.
“Auspichiamo che il governo Meloni porti avanti la battaglia per la ricerca sul nucleare, ampliando gli orizzonti del nostro Paese, affinché non sia più succube delle strategie energetiche di altre nazioni”, conclude.

In Bosnia Erzegovina dedicata biblioteca a Piero Angela

In Bosnia Erzegovina dedicata biblioteca a Piero AngelaRoma, 16 mar. (askanews) – Un “children corner” dedicata al celebre divulgatore scientifico torinese Piero Angela è stato inaugurato oggi nella Biblioteca Nazionale “Ivo Andric” della città di Celinac, nella Repubblica Serba di Bosnia Erzegovina.
All’evento ha partecipato l’assessore della Regione Piemonte alla Cooperazione Internazionale, Maurizio Marrone. Lo spazio ‘Piero Angela’, è stato realizzata con libri donati dal Circolo dei Lettori di Torino e con il contributo dell’assessorato alla Cooperazione internazionale della Regione Piemonte,
“Il progetto Right to Read , dopo aver realizzato in Kosovo una biblioteca per l’infanzia nell’enclave serba di Banja, arriva anche nella città di Celinac, in Repubblica Serba di Bosnia, dove sono ancora visibili le tracce del conflitto balcanico, portando classici della letteratura italiana tradotti in lingua locale, fumetti, visual books per i più piccoli: un nuovo ponte per costruire sostegno all’infanzia e relazioni amichevoli negli scenari post conflitto dove la cooperazione internazionale occidentale ancora non incide”, commenta l’assessore Maurizio Marrone , aggiungendo: “Questa volta con la dedica all’universalmente apprezzato Piero Angela, in ricordo della sua recente scomparsa”.
Fondata nel 1975 nei locali del liceo, la biblioteca “Ivo Andric” è la prima istituzione sul territorio dell’ex Jugoslavia a portare il nome del premio Nobel e grande scrittore, scomparso nel Marzo 1975, e vanta una collezione di 28.000 libri e riviste che spaziano su tutti i settori, coprendo così tutte le fasce di età, istruzione e interessi: letteratura per ragazzi, letture scolastiche, narrativa, scienza, storiografia, varie enciclopedie. La biblioteca ha pubblicato quasi 50 libri, principalmente di autori e temi locali e organizza anche diversi eventi culturali: spettacoli, concerti, fiere e promozioni di libri, incontri professionali e premi letterari il cui obiettivo è la valorizzazione del patrimonio culturale locale e il sostegno ai giovani creatori letterari.
Right to Read ha già realizzato analoghe biblioteche per l’infanzia in Siria, Artsakh, Burkina Faso, Capo Verde, Guinea Conakry, Senegal, Benin .
La missione di cooperazione internazionale del Piemonte continua nei prossimi giorni, questa volta in ambito sanitario, nella Federazione della Bosnia Erzegovina nel cantone di Zenica-Doboj.

Vino, Società Excellence lancia primo corso di alta formazione per agenti

Vino, Società Excellence lancia primo corso di alta formazione per agentiMilano, 16 mar. (askanews) – Società Excellence, che riunisce diciannove tra i maggiori importatori e distributori italiani di vini d’eccellenza ha lanciato a Milano il primo corso di alta formazione per agenti, un percorso “per accrescere conoscenze e competenze nella vendita di fine wines e distillati di pregio”. Il corso, che vede la partecipazione di agenti provenienti da tutta Italia che fanno parte della forza vendita delle aziende socie di Società Excellence, si articola in quattro incontri che si svolgeranno nel corso del 2023.
“È la prima volta che viene organizzato in Italia un corso del genere rivolto ad agenti che lavorano per distributori dello stesso settore ma di fatto concorrenti tra loro” afferma il presidente di Società Excellence, Luca Cuzziol, ricordando che “stiamo vivendo un periodo di grande cambiamento e trasformazione, rimanere sempre aggiornati aumentando le proprie competenze è vitale”. “La professione dell’agente di commercio nel mondo del vino è profondamente cambiata negli ultimi anni: sono cresciute le conoscenze e le necessità degli operatori del canale Horeca, che sono sempre più preparati e aggiornati” ha aggiunto, sottolineando che “di pari passo devono aumentare anche quelle della forza vendita che svolge il delicato ruolo di rappresentare il mondo della produzione e della distribuzione”. “La pandemia, inoltre, ha ulteriormente rivoluzionato l’approccio – ha concluso Cuzziol – che oggi deve essere sempre più in grado di fornire un servizio di consulenza a 360 gradi, fondamentale per saper affrontare le sfide del mercato”.
La giornata di apertura del primo “Corso Agenti Excellence” è stata il 10 marzo scorso e ha visto l’intervento di Sandro Feole, esperto di economia e finanza d’impresa, che insieme con Lorenzo Righi, direttore di Società Excellence, coordina il corso. Oltre a loro sono intervenuti Alberto Vai, esperto in finanza comportamentale e sommelier, Andrea Tommaso D’Aietti, imprenditore digitale e marketer, e Nicoletta Romanazzi, mental coach di atleti e imprenditori.

Mutui, idealista: con il tasso variabile rata +60% in un anno

Mutui, idealista: con il tasso variabile rata +60% in un annoRoma, 16 mar. (askanews) – L’aumento dei tassi di interesse, se non costituira’ un evento tale da modificare l’andamento del mercato immobiliare, rappresentera’ comunque una sfida per il mercato dei mutui, che deve adattarsi in modo elastico a decisioni di politica monetaria sempre piu’ impegnative. E’ quanto sostiene Fabio Femiani, Mortgage Broker Operation Director di idealista/mutui dopo il rialzo dei tassi di oggi della Bce. “Le misure antinflazione applicate da Francoforte sembrano avere un impatto maggiore sulla capacita’ economica delle famiglie titolari di un mutuo che non sul mercato immobiliare stesso, che, pur rallentando leggermente rispetto al record del 2022, non parrebbe al momento subire una frenata significativa”, spiega Femiani. “Pertanto, dai nostri dati l’aumento del costo del finanziamento non sta, almeno per il momento, impattando sul mercato immobiliare in maniera cosi’ grave come alcuni esperti avevano invece previsto. Questa situazione rappresentera’ comunque una sfida per molti istituti, che dovranno adattarsi e creare delle barriere per evitare una nuova ondata di pignoramenti che potrebbe appesantire anche le stesse istituzioni finanziarie”. “Continuiamo a vedere come i mutui a tasso fisso siano più richiesti, anche se non diminuisce la richiesta di mutui misti (variabile con forme di protezione), – è l’analisi di Femiani. – Allo stesso tempo, da inizio anno, abbiamo avuto una crescita esponenziale delle richieste di surroghe: si tratta, ovviamente, di vecchi mutui ancora regolati a tasso variabile oppure, in casi minori, di mutui stipulati la scorsa estate da chi aveva scommesso sul variabile, pensando che l’aumento dei tassi fosse solo una congiuntura temporanea”. Ipotizzando di aver stipulato un mutuo a tasso variabile, “con l’aumento dei tassi Bce è inevitabile aspettarsi un aumento delle rate. Idealista ha simulato il calcolo della rata di un mutuo a tasso variabile da 200mila euro, con tasso calcolato sulla base dell’Euribor a 3 mesi e uno spread dell’1,50 per cento, erogato un anno fa, tre anni fa, cinque anni fa, confrontandolo con un mutuo erogato oggi (16 marzo). In generale, rispetto al 2022, i mutui a tasso variabile hanno registrato un aumento della rata di ben il 60 per cento.

Accordo Piemonte-Bosnia Erzegovina per lotta ai tumori femminili

Accordo Piemonte-Bosnia Erzegovina per lotta ai tumori femminiliRoma, 16 mar. (askanews) – La Regione Piemonte, attraverso l’assessore alla Cooperazione Internazionale Maurizio Marrone e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi, ha sottoscritto oggi a Zenica un nuovo protocollo di cooperazione e partenariato in ambito sanitario con il Cantone di Zenica-Doboj in Bosnia Erzegovina.
Il protocollo darà nuovo slancio alla collaborazione tra le due istituzioni, risalente al 1995, che ha già visto realizzare nel paese importanti progettualità per la lotta ai tumori, in particolare femminili, anche grazie alla partecipazione dell’A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino e dell’Ong RE.TE.
“Grazie agli investimenti, agli incontri, alle verifiche, al compimento dei diversi iter formativi del personale e alla progettazione di percorsi diagnostico terapeutici svoltisi in questi anni di lavoro comune, oggi l’Ospedale Cantonale di Zenica può disporre di un Servizio di Oncologia e di un Servizio di Radioterapia dotati di posti letto di ricovero ordinario, di day hospital e di spazi dedicati all’attività ambulatoriale, oltre alla dotazione di strumentazioni tecnico scientifiche all’avanguardia – ha dichiarato l’assessore alla Sanità Luigi Icardi -. Un percorso che in questo Cantone ha condotto all’attivazione di un progetto pilota di una rete oncologica secondo il modello della Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta da estendere progressivamente ad altri cantoni della Bosnia-Erzegovina, con la Città della Salute e della Scienza di Torino chiamata a fornire tutta la sua competenza nella realizzazione dei programmi di screening. In Bosnia Erzegovina i tassi di incidenza e mortalità di questi tumori sono fino a tre volte superiori a quelli dei Paesi europei, ragione per cui l’opera che si sta svolgendo sul fronte della prevenzione e della cura risulta particolarmente importante e apprezzata dalla comunità locale. Sappiamo come la Bosnia viva una realtà molto complessa, ma siamo certi che attraverso la Sanità si possano gettare ponti di promozione sociale di fondamentale importanza per il futuro di questo Paese”.
“Come Regione Piemonte siamo orgogliosi del lavoro svolto in questi anni in Bosnia Erzegovina – dichiara l’assessore alla Cooperazione internazionale Maurizio Marrone -. I Balcani sono un’area su cui l’attenzione e il sostegno devono rimanere alti. Sono sicuro che iniziative di questo tipo abbiano contribuito, e contribuiranno, a costruire ponti tra comunità diverse, orgogliose della propria identità, ma unite nel nome della pace. Grazie alla cooperazione piemontese gli screening per la prevenzione dei tumori al seno stanno entrando nella mentalità accettata dalla popolazione femminile bosgnacca anche di fede musulmana, nell’orizzonte di avvicinamento culturale del paese all’Europa”.
Gli assessori regionali Marrone e Icardi, insieme ad alcuni medici piemontesi impegnati nel progetto e ai rappresentanti degli enti partner hanno visitato l’ospedale di Zenica, accolti dalle autorità locali.
Nel dettaglio: Con i finanziamenti concessi dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, dal 2017 è stato condotto nel Cantone di Zenica-Doboj un progetto pilota di screening del tumore della mammella che serve come caso studio a tutti i centri per l’adattamento delle loro attuali procedure verso uno standard comune. Le attività sono state condotte coinvolgendo i soggetti dei rispettivi territori facenti parte di un partenariato che ha già garantito il raggiungimento di importanti risultati, come la predisposizione di un Programma di Screening dei tumori del collo dell’utero e l’istituzione di un Polo Oncologico presso l’Ospedale Cantonale funzionalmente collegato alla Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta. Attualmente l’Ospedale Cantonale di Zenica, grazie alla collaborazione con la Rete Oncologica del Piemonte funziona regolarmente e può disporre di un Servizio di Oncologia e di un Servizio di Radioterapia provvisti di posti letto di ricovero ordinario, di day hospital e di spazi dedicati all’attività ambulatoriale, oltre alla dotazione delle strumentazioni tecnico scientifiche all’avanguardia. Altresì, in collaborazione con Ministero della Salute del Cantone di Zenica/Doboj è stato realizzato, sotto la gestione dell’Istituto per la Salute e la Sicurezza alimentare di Zenica, ed in collaborazione con gli ambulatori territoriali e gli ospedali del Cantone, un programma di screening mammografico. 7.000 donne nei Cantoni di Tuzla, Mostar, Sarajevo e Zenica/Doboj sono state raggiunte dalla campagna di informazione e sensibilizzazione promossa da RE.TE Ong e dai suoi partner, con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza femminile intorno alla prevenzione oncologica e al diritto alla salute.

Polignano a Mare, consegnato premio città più accogliente al mondo 2023

Polignano a Mare, consegnato premio città più accogliente al mondo 2023Roma, 16 mar. (askanews) – Nella scenografica sede del Museo di Arte Contemporanea “Pino Pascali”, si è tenuta oggi la premiazione dei Traveller Review Awards di Booking.com che ha visto assegnare a Polignano a Mare, il primo posto in assoluto come città più accogliente al mondo per il 2023. La vittoria annunciata lo scorso 24 gennaio – risultato di oltre 240 milioni di recensioni globali verificate rilasciate sulla piattaforma Booking.com dai propri clienti- è stato lo spunto per l’evento tenutosi oggi dal titolo “Accoglienza e digitale. Binomio vincente per la promozione del territorio” che ha puntato i riflettori sul successo di Polignano a Mare durante una più ampia discussione sull’importanza della digitalizzazione nel settore turistico per la valorizzazione del territorio.
Un momento di confronto sull’importanza di “fare sistema” nel settore turistico per la valorizzazione del territorio a cui hanno partecipato Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia, Antonio Decaro, sindaco di Bari e Presidente di ANCI, Gianfranco Lopane, assessore regionale al Turismo, Sviluppo e Impresa turistica della Regione Puglia, e Manuela Vitulli, scrittrice e blogger pugliese molto amata dalla sua regione. A fare gli onori di casa il sindaco di Polignano a Mare, Vito Carrieri, insieme ad Alessandro Callari, Regional Manager di Booking.com.
I Traveller Review Awards nati undici anni fa, rappresentano l’impegno di Booking.com nel sostenere i propri partner – rappresentati da hotel, appartamenti, attrazioni locali tutti prenotabili sulla piattaforma – e contribuire a migliorare la conoscenza delle destinazioni e dell’ampia ospitalità offerta a tutti i viaggiatori.
“Celebrare il riconoscimento di Booking.com per Polignano vuol dire per noi tutti rinnovare il patto antico dei pugliesi con la bellezza e con la propria vocazione ad essere da sempre una terra di frontiera, ospitale e accogliente, una finestra aperta sul Mediterraneo che non ha paura di questo specchio d’acqua che le bagna i fianchi, ma anzi lo considera una benedizione e un’opportunità”, commenta il presidente Michele Emiliano.
(segue)