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Casa-lavoro, smart working, carpooling, bici: risparmio 2022 635mila euro

Casa-lavoro, smart working, carpooling, bici: risparmio 2022 635mila euroRoma, 7 mar. (askanews) – Dopo oltre 2 anni di restrizioni alla mobilità, a causa della pandemia, molti italiani sono tornati in azienda regolarmente ma cercando di percorrere la tratta casa-lavoro in modo più sostenibile dal punto di vista economico e ambientale. Nel 2022, scegliere di lavorare da casa, andare al lavoro in bici o a piedi o rinunciare all’utilizzo privato dell’auto condividendola con i propri colleghi ha portato gli italiani a risparmiare complessivamente oltre 635.000 euro ed evitare di emettere 413 tonnellate di CO2 in atmosfera. È quanto emerge dal Rapporto Annuale sulla Mobilità Sostenibile Aziendale 2023 elaborato da Jojob Real Time Carpooling, azienda benefit che costituisce il principale servizio che in Italia offre alle aziende uno strumento completo di welfare aziendale per quanto riguarda la mobilità.
Jojob Real Time Carpooling infatti permette alle aziende di diffondere e incentivare l’uso dei trasporti condivisi a basso impatto ambientale tra i dipendenti, grazie alla app per smartphone che certifica i viaggi casa-lavoro fatti dai dipendenti in carpooling, in bici, a piedi o con le navette aziendali.
“La mobilità sostenibile, e in particolare la mobilità condivisa sta registrando una crescita estremamente significativa con adesioni superiori al periodo pre pandemico”, sottolinea Gerard Albertengo, CEO e founder di Jojob Real Time Carpooling. “I numeri del 2022 parlano di opzioni che stanno diventando delle vere e proprie consuetudini per gli italiani e l’elevata inflazione, in parte causata dal recente rincaro della benzina, ha spinto i pendolari a scelte economicamente più sostenibili, come andare al lavoro a piedi o in bici. Chi invece opta per il carpooling affianca al risparmio economico il rispetto per l’ambiente”.
“In Italia, aggiunge Albertengo, grazie al Decreto che ha rafforzato l’adozione dei piani spostamenti casa lavoro e grazie ad una crescente sensibilità ambientale da parte delle aziende e dei pendolari, stiamo assistendo alla creazione di una vera e nuova infrastruttura di trasporto, il Carpooling. La presenza di migliaia di tragitti che collegano il territorio alle singole sedi aziendali, rappresentano una nuova alternativa di trasporto e con questi tassi di crescita, ben presto il Carpooling potrà essere considerato non solo efficiente ma anche la più capillare rete di trasporti per il pendolarismo.
Grazie al carpooling aziendale, i lavoratori possono condividere il tragitto casa-lavoro con colleghi e dipendenti di aziende limitrofe. Una decisione che, nel 2022, ha permesso di risparmiare 345.000 euro e di avere un’aria più pulita, con oltre 225 tonnellate in meno di emissioni di CO2. Sono oltre 200.000 i viaggi in carpooling aziendale certificati e circa 104.000 auto in meno sulle nostre strade.
I dipendenti delle aziende si sono lasciati conquistare anche dalla mobilità dolce, scegliendo di andare al lavoro a piedi, in bici o utilizzando le navette aziendali. Entrambe queste soluzioni sono integrate nell’applicazione e consentono alle aziende di misurarne i benefici ambientali e di incentivarne l’uso verso i propri collaboratori. Nel 2022 in bici e a piedi sono stati risparmiati oltre 47.000 euro e più di 30 tonnellate di CO2, mentre utilizzando le navette sono stati spesi 62.000 euro in meno con 40 tonnellate di CO2 non emesse.
Ottimi anche i numeri che arrivano dallo smart working: secondo i calcoli di Jojob Real Time Carpooling nel 2022 le giornate di lavoro da casa hanno fatto risparmiare 181.000 euro ed evitato 118 tonnellate di emissioni di CO2 nell’aria.
L’adozione di Jojob Real Time Carpooling da parte delle aziende consente ai mobility managers di attuare azioni concrete per lo sviluppo della mobilità sostenibile e di misurare puntualmente i risultati ottenuti. In accordo con le Linee Guida Ministeriali, Jojob fornisce non solo lo strumento attuativo ma consente inoltre di disporre dei dati di monitoraggio calcolati secondo i parametri Ispra e spendibili dunque negli aggiornamenti annuali di piani spostamento casa lavoro.
Tra le aziende che hanno adottato i servizi di Jojob Real Time Carpooling offrendo alternative di mobilità sostenibile ai propri dipendenti spiccano: Amadori, ARVAL, Automobili Lamborghini, BCC Banca Iccrea e società controllate, BPER Banca, Breton, BVLGARI, Contarina, Credem, Ducati Motor Holding, Euro Company, FAAC, Gruppo Chiesi, Gruppo Dolomiti Energia, Jacobacci & Partners, Lavazza, Mérieux NutriSciences Italia, Nexi, OMB Saleri, Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna, Pietro Fiorentini, System Logistics, TIM, Twinset, Università di Torino, Valagro.

Grandi star e rassegna ArteKino Classics, appuntamento cinema su arte.tv

Grandi star e rassegna ArteKino Classics, appuntamento cinema su arte.tv

Jamie Lee Curtis, Clint Eastwood, Paul Verhoeven e Charlton Heston protagonisti nuovi documentari

Roma, 7 mar. (askanews) – Jamie Lee Curtis, Clint Eastwood, Paul Verhoeven e Charlton Heston: figure diversissime tra loro ma che hanno segnato, ognuna in modo inconfondibile, la storia del cinema contemporaneo. In occasione dei prossimi Academy Award, arte.tv, la piattaforma di streaming europea, celebra le loro carriere, svelando sfumature inedite di questi protagonisti del grande schermo.
Paul Verhoeven: un maestro della provocazione, dedicato al regista olandese impostosi a Hollywood con RoboCop, Basic Instinct ed Elle, e Clint Eastwood: l’ultima leggenda, che celebra una delle figure più poliedriche e prolifiche del cinema americano, raccontano due cineasti che hanno scelto percorsi differenti, riuscendo comunque a fare breccia nel cuore del grande pubblico. A questi, su arte.tv, si affiancano anche due approfondimenti su Charlton Heston e Jamie Lee Curtis: il primo, Charlton Heston, Gigante fino all’eccesso, è il ritratto di un attore amato e discusso; il secondo, Jamie Lee Curtis: un urlo di libertà a Hollywood, quello di un’icona pop del cinema degli anni ’80 e ’90, che solo quest’anno ha ottenuto la sua prima candidatura agli Oscar per il film Everything, Everywhere, All at Once.
L’appuntamento con il cinema, su arte.tv, prosegue con ArteKino Classics, la rassegna dedicata al grande patrimonio della cinematografia europea, giunta alla sua seconda edizione e che dallo scorso anno è parte integrante del progetto Artekino, inaugurato nel 2016 con ArteKino Festival e ArteKino Selection. Il contenitore propone una programmazione di rarità del cinema europeo, realizzate tra il 1945 e il 1995, che hanno influenzato l’immaginario socio-culturale diventando dei veri e propri cult nei loro paesi di origine.
Ad inaugurare la stagione, il 20 marzo 2023, sarà La Merlettaia (1978) del regista svizzero Claude Goretta, che contribuì a lanciare l’attrice Isabelle Huppert. Nella selezione, che comprende oltre 20 titoli, anche Face to Face (1966) di Roviros Manthoulis e Chi sei, Polly Maggoo? (1966) di William Klein; a queste si affiancano le opere della regista ungherese Márta Mészáros, della svedese Mai Zetterling e della ceca Vera Chytilová.
Tutti i titoli sono fruibili gratuitamente con sottotitoli in italiano sul sito arte.tv/it o sulle app della piattaforma disponibili per smart TV, Fire TV, Apple TV e dispositivi mobili. Si può consultare l’elenco completo dei film di questa edizione a questo link: https://artekinofestival.arte.tv/it/
Jamie Lee Curtis: un urlo di libertà a Hollywood Halloween, Una poltrona per due e True Lies sono solo alcuni dei titoli che hanno reso Jamie Lee Curtis una delle icone indiscusse del cinema degli anni ’80 e ’90. Figlia d’arte di Janet Leigh e Tony Curtis, l’attrice ha dovuto lottare per emanciparsi dall’ombra dei genitori, facendo anche scelte di carriera sorprendenti. Dal documentario Jamie Lee Curtis: un urlo di libertà a Hollywood di Valérie Jourdan emerge la storia di una donna fragile, ma determinata, che in quarant’anni è riuscita ad affermarsi grazie alla sua forte personalità: un ritratto vivace, che mescola filmati di repertorio, spezzoni di film e interviste, dell’attrice che, proprio quest’anno, ha ottenuto la sua prima candidatura agli Oscar per l’interpretazione nel film Everything, Everywhere, All at Once.
Clint Eastwood: l’ultima leggenda Attore, regista, produttore, compositore: Clint Eastwood è un talento poliedrico, destinato a lasciare una traccia indelebile nella storia del cinema. Dai classici che lo hanno visto protagonista (come Il buono, il brutto, il cattivo e Fuga da Alcatraz) alla serie dell’Ispettore Callaghan, passando per i successi cinematografici da lui stesso diretti (I ponti di Madison County, Million Dollar Baby, Gran Torino), il volto spigoloso dell’attore e regista premio Oscar appartiene ormai all’immaginario collettivo. Il documentario Clint Eastwood: l’ultima leggenda, firmato da Clélia Cohen, torna alle origini del Mito, ripercorrendo la carriera del cineasta californiano che, pur interpretando tantissimi personaggi, è riuscito sempre a rimanere fedele a se stesso. Un omaggio che racconta gli aspetti chiave e le ambiguità di una vera icona del cinema mondiale.
Paul Verhoeven: un Maestro della provocazione Paul Verhoeven è uno dei pochi cineasti dei Paesi Bassi che è riuscito a imporsi a Hollywood con blockbuster come RoboCop, Basic Instinct ed Elle. Il documentario di Elizabeth van Zijll Langhout Paul Verhoeven: un maestro della provocazione racconta la parabola artistica del regista, cresciuto sotto le bombe dell’occupazione nazista in Olanda e approdato a una cinematografia ricca di personaggi borderline e in cui sesso e violenza sono temi ricorrenti.
Charlton Heston, Gigante fino all’eccesso I dieci comandamenti e Ben-Hur sono i film che hanno portato al successo Charlton Heston, uno degli attori simbolo della “Golden Age of Hollywood”. Scomparso nel 2008, Heston è passato alla storia per il suo sguardo gelido e il portamento virile, ma le sue vocazioni personali svelano molto altro. Charlton Heston, Gigante fino all’eccesso racconta di un uomo che ha difeso strenuamente i diritti civili e la causa afroamericana, per poi cambiare inaspettatamente rotta: diventato figura di punta del conservatorismo, Heston fu anche sponsor del diritto al porto d’armi. Il documentario di Maud Guillaumin è il ritratto di una delle figure più emblematiche e controverse del ‘900 americano. A lui arte.tv ha dedicato anche un approfondimento: 2022: I Sopravvissuti – Dietro le quinte di una distopia, che racconta il backstage del film del 1973 di Richard Fleischer, di cui l’attore è protagonista. Il documentario ripercorre la realizzazione di quest’opera cult che tocca un tema ancora attuale: fu infatti il primo lungometraggio di fantascienza a evocare la catastrofe climatica, di cui l’uomo è l’unico responsabile.

Servizi Seoul rivelano: Kim Jong Un ha tre figli, il primo è maschio

Servizi Seoul rivelano: Kim Jong Un ha tre figli, il primo è maschioRoma, 7 mar. (askanews) – Il primo figlio del leader supremo nordcoreano Kim Jong Un è un maschio, mentre il sesso del suo terzo figlio non è stato confermato. Lo ha riferito oggi in un’informativa al comitato d’intelligence dell’Assemblea nazionale l’agenzia di spionaggio sudcoreana NIS, dopo che l’apparizione in alcune occasioni pubbliche di una figlia – Kim Ju Ae – accanto a Kim ha suscitato curiosità e qualche speculazione sulla possibilità che possa essere lei la prescelta per una futura successione al leader.
Il NIS ha anche informato – secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa Yonhap – che Pyongyang dovrebbe condurre esercitazioni militari su larga scala a marzo e aprile e che queste potrebbero includere il lancio di un missile balistico intercontinentale a combustibile solido (ICBM) di nuova concezione.
“Non abbiamo prove dettagliate che il suo primo figlio sia un maschio. Ma siamo convinti che il primogenito sia certamente un figlio sulla base di notizie che sono state con noi condivise da un’agenzia di intelligence esterna”, ha detto il parlamentare Yoo Sang-beom, citando l’informativa del NIS. Yoo ha precisato che le voci secondo le quali questo primo figlio sia affetto da problemi fisici e mentali non sono state confermate.
Negli ultimi mesi dello scorso anno, al fianco di Kim in alcune occasioni è apparsa Ju Ae, che secondo l’intelligence è la seconda figlia del leader. Hanno fatto il giro del mondo le foto che mostrano la ragazzina assieme al padre, mentre assistono al lancio di prova di un missile balistico intercontinentale. Dopo questa apparizione, Ju Ae si è manifestata in altre occasioni accanto al leader in vari eventi e incontri. Invece, il primo e il terzo figlio non sono mai stati visti in pubblico.
Per quanto riguarda Ju Ae, il NIS ha informato che al momento non appare iscritta ad alcuna organizzazione accademica ufficiale e che la sua educazione si starebbe sviluppando in casa, diversamente a quanto accaduto al padre e alla zia – Kim Yo Jong, la potente sorella del leader – che invece studiarono in un esclusivo collegio svizzero.
A Ju Ae piacciono il nuoto, lo sci e l’equitazione. Kim – secondo le informazioni ottenute da NIS – sarebbe particolarmente orgoglioso delle sue abilità come cavallerizza, secondo l’intelligence.
Che questo porti a una successione futura tra il padre e la figlia, tuttavia, non è visto dagli osservatori come una possibilità concreta, visto il forte pregiudizio di genere esistente nella società nordcoreana.
Diversamente da alcune indiscrezioni recenti, il NIS ha affermato di non aver rilevato l’esistenza di ordini da parte delle autorità nordcoreane affinché le persone chiamate Ju-ae cambino nome. .
Per quanto riguarda le esercitazioni militari su larga scala che la Corea del Nord starebbe per avviare, il NIS ha affermato che ci sono possibilità che il Nord provi a lanciare un missile balistico intercontinentale che voli su una traiettoria normale, diversamente da quanto accaduto nel recente lancio di un ICBM su una traiettoria particolarmente alta.
Oggi la sorella di Kim, Yo Jong, ha lanciato un duro monito nel quale ha sostenuto che il Nord è pronto a intraprendere azioni “schiaccianti” contro le attività militari di Washington e Seoul. Usa e Sudcorea hanno annunciato che tra il 13 er il 23 marzo terranno grandi esercitazioni virtuali congiunte, sotto il nome in codice “Freedom Shield”, e una nuova esercitazione di addestramento sul campo su larga scala, “Warrior Shield”.
Il NIS ha infine riferito che si ritiene che il Nord sia a corto di circa 800.000 tonnellate di riso all’anno, ma il numero di persone che muoiono di fame non è a un livello tale da rappresentare una minaccia per il regime.

Piantedosi, Schlein: Meloni venga in Parlamento a spiegare

Piantedosi, Schlein: Meloni venga in Parlamento a spiegareRoma, 7 mar. (askanews) – Il Pd si augura che Giorgia Meloni riferisca in aula alla Camera sul naufragio di Cutro e comunque “non mancheranno occasioni per fare luce”, a cominciare dal “‘question time’ della presidente del Consiglio. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein parlando con i giornalisti alla Camera. Peraltro, ha aggiunto, “sarebbe utile capire anche dal ministro Salvini cosa pensa di questa vicenda, perché la Guardia costiera fa capo al suo ministero”.
“Noi – ha sottolineato – non faremo un passo indietro su questo. Le vittime di quella strage, i loro familiari, ma anche tutte le persone che a Crotone sono intervenute per salvare vite meritano una risposta. Speriamo che presto Giorgia Meloni torni in quest’aula. Presto ci sarà il ‘question time’ della Pd, non mancherà occasione per fare luce su quello che è successo”.

Rdc, Schlein: Meloni non usi Cdm a Cutro per riformarlo

Rdc, Schlein: Meloni non usi Cdm a Cutro per riformarloRoma, 7 mar. (askanews) – Il governo deve evitare di approvare la riforma del reddito di cittadinanza proprio nel consiglio dei ministri che si terrà a Cutro. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein parlando con i giornalisti alla Camera: “Dopo il silenzio e l’assenza (sul naufragio dei migranti, ndr) Giorgia Meloni decide di svolgere a Cutro un consiglio dei ministri, giovedì”.
“Voglio sperare – ha proseguito – che il governo non abbia in testa di portare a questo consiglio dei ministri a Cutro la riforma del reddito di cittadinanza, ignorando il fatto che si tratta di una delle province con le maggiori criticità relative ai redditi, ai consumi, con gli indicatori più bassi di qualità della vita. Un’ulteriore sberla alle fasce più povere proprio in un luogo dove la povertà è più diffusa. Non sarebbe tollerabile”.

Piantedosi, Schlein: occasione sprecata, non risponde a domande

Piantedosi, Schlein: occasione sprecata, non risponde a domandeRoma, 7 mar. (askanews) – L’informativa del ministro Matteo Piantedosi alla Camera è “un’occasione sprecata”, perché non è stata data risposta ad “alcune domande molto precise”. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein parlando alla Camera con i giornalisti: “Anche oggi un’occasione sprecata per rispondere ad alcune domande molto precise che abbiamo fatto: chi ha deciso che intervenisse la Guardia di finanza anziché la Guardia costiera?”.
“E soprattutto – ha aggiunto – non si capisce perché, secondo la ricostruzione del ministro, per due occasioni durante quella notte mezzi della Guardia di finanza sono usciti per cercare questa barca e sono tornati indietro per le condizioni avverse del mare. Allora non si capisce perché la barca avrebbe dovuto reggere condizioni che nemmeno le imbarcazioni della Guardia di finanza erano in grado di reggere”.
(segue)

Malagrotta, stanziati fondi per messa in sicurezza

Malagrotta, stanziati fondi per messa in sicurezzaRoma, 7 mar. (askanews) – “Il Consiglio dei Ministri con Decreto Legge del 24 febbraio 2023 n. 13 all’articolo 52 comma 2 ha disposto il finanziamento per la messa in sicurezza della discarica di Roma “Malagrotta”. Il Commissario unico di Governo Gen. Vadalà a cui è stato affidato l’incarico, nel febbraio 2022, di adeguamento alla normativa del sito di discarica in pre-contenzioso europeo può ora avviare le procedure di affidamento delle opere e attuare immediatamente il cronoprogramma delle attività”.
Lo ha reso noto il Commissario Unico per la bonifica delle discariche precisando come lo stanziamento “mira a porre nelle condizioni attuative il Commissario e la “task force dell’Arma dei Carabinieri”, al fine di superare il precontenzioso europeo, evitando una notevole sanzione pecuniaria e soprattutto, è dirimente per rendere operativo l’avvio delle lavorazioni della messa in sicurezza delle aree della grande discarica di Roma”.
Il finanziamento previsto di 250milioni di euro stanziati in favore del Commissario prevede un erogazione distribuita negli anni, di euro 5.000.000 nell’anno 2023, di euro 55.000.000 nell’anno 2024, di euro 100.000.000 nell’anno 2025, di euro 65.000.000 nell’anno 2026 e di euro 25.000.000 nell’anno 2027″ (ex.DL 24.02.2023 n. 52 art. 13 comma 2).
Queste somme permetteranno l’avvio delle due distinte procedure di appalto, i cui progetti sono stati definiti nei mesi precedenti tramite l’operato dello stesso commissario, che prevedono: realizzazione e posa in opera del pacchetto di copertura isolante (capping provvisorio) con installazione dei sistemi di emungimento del percolato e captazione del biogas, realizzazione del pacchetto di copertura definitivo del corpo rifiuti (capping definitivo) e rifacimento del diaframma plastico di confinamento laterale della discarica (sistema a polder di oltre 6 km di perimetro), nonché ordinario trattamento dei liquidi di percolazione e del biogas, con puntuale monitoraggio ambientale delle fonti di inquinamento.
“Nel ringraziare le Autorità di Governo, in modo particolare il Ministro Raffaele Fitto agli Affari Europei le Politiche di Coesione e il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il Ministro Gilberto Pichetto Fratin all’Ambiente e alla Sicurezza Energetica, il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Alfredo Mantovano e il Prefetto di Roma Bruno Frattasi, per lo sforzo fatto e la fiducia confermata, siamo pronti a rendere esecutivi i progetti già precedentemente redatti, per assicurare la piena messa in sicurezza della discarica. È un lavoro colossale, vista la quantità enorme di rifiuti, ed assolutamente necessario per la restituzione ai cittadini e al territorio di un’area completamente risanata”, queste le parole del Gen. Vadalà che ha aggiunto: “Sarà un processo cadenzato da un preciso cronoprogramma per giungere in maniera ottimale alla messa in sicurezza dei territori, un lavoro, come è nostro uso, sinergico con tutti i soggetti e di accordo con le autorità al fine di mettere a terra ed a regime ogni singola risorsa, perché non si può più aspettare e dobbiamo solo lavorare di grossa lena per la definitiva chiusura di questo problema della nostra bella Capitale”.

Milano inaugura Parco 8 Marzo in area ex stazione Porta Vittoria

Milano inaugura Parco 8 Marzo in area ex stazione Porta VittoriaMilano, 7 mar. (askanews) – Milano celebrerà la Giornata Internazionale della Donna con numerose iniziative tre le quali l’inaugurazione domani del Parco 8 Marzo, nell’area dell’ex stazione di Porta Vittoria, alla presenza del sindaco Giuseppe Sala. Una nuova area verde con percorsi ciclopedonali, giochi per i più piccoli con spazi e tavoli per la socialità di tutto il quartiere. La cerimonia inizierà e si chiuderà con due poesie di Antonia Pozzi lette dall’attrice e regista, Elisabetta Vergani.
Venerdì 10 marzo ci sarà l’ingresso gratuito nei musei civici per tutte le donne. Il Comune propone un percorso di opere d’arte dedicate all’universo femminile in musei, case museo, al Monumentale e al Castello Sforzesco. In particolare, i musei coinvolti e a ingresso gratuito per le donne saranno: Museo del Novecento, Gam-Galleria d’Arte Moderna, Casa Museo Boschi di Stefano, Palazzo Morando, Mudec Museo delle Culture, Museo Archeologico, Museo del Risorgimento e il Cimitero Monumentale museo a cielo aperto.
È già online, tra l’altro, il rinnovato sito di toponomastica al femminile, che ha in copertina un’immagine tratta dal murales cittadino dedicato alla poetessa Alda Merini. La pagina “le vie delle donne” (accesso dal sito Milano-città-delle-donne), realizzato dal Settore toponomastica del Comune, raggruppa in un unico itinerario le vie, le piazze, i monumenti e le pietre di inciampo (ricordo delle deportate nei campi di concentramento) dedicate alle donne.

Mare, Acampora (Assonautica): ministero darà concretezza a nostra visione

Mare, Acampora (Assonautica): ministero darà concretezza a nostra visioneRoma, 7 mar. (askanews) – “L’Italia è da sempre considerata il pontile dell’Europa nel Mediterraneo, ma questa è una visione solo geografica, mentre noi dobbiamo arricchirla di contenuti politici e sociali per far capire il peso e la rilevanza del nostro Paese all’interno del sistema europeo”. Lo ha evidenziato il Presidente di Assonautica Italiana, Si.Camera e Camera di Commercio Frosinone Latina Giovanni Acampora questa mattina a Napoli al convegno “Promuovere l’economia blu: il ruolo delle città costiere”, organizzato dalla Commissione Oceanografica Intergovernativa dell’UNESCO.
Per Acampora, “il panorama nazionale sta cambiando e avere finalmente un Ministero per le politiche del Mare ci consentirà di dare concretezza a questa nostra visione che per tanti anni abbiamo sostenuto e siamo pronti a dare il nostro contributo al Governo per scrivere insieme il Piano triennale del Mare”.
“Con Assonautica Italiana e come sistema camerale portiamo avanti numerose iniziative a favore dello sviluppo dell’Economia Blu e dei territori – ha proseguito Acampora -. Tra queste, ad esempio: il progetto di sviluppo del turismo nautico che il Ministero del Turismo ci ha affidato e che stiamo realizzando in collaborazione con l’Enit (l’Agenzia Nazionale del Turismo), “L’Italia vista dal Mare – Scopri dove ti porto”, inserito nel Piano di Promozione Nazionale; un risultato ottenuto grazie al lavoro compiuto per ottenere, la prima volta, l’importante riconoscimento della nautica da di porto quale tipologia di turismo al pari dei segmenti tradizionali; il Manifesto Blue, scritto dalla rete degli utenti del mare per contribuire a rispondere alla sfida dell’Europa per una transizione dalla crescita blu a un’Economia del Mare Sostenibile. Inoltre promuoviamo numerosi momenti di confronto e incontro, di rilievo nazionale e internazionale, come il Blue Forum la cui seconda edizione dal 25 al 27 maggio 2023 ospiterà a Gaeta i principali stakeholder istituzionali e associativi di tutti i settori della Blue Economy: sicurezza, shipping, logistica, costruzione navale, nautica, portualità turistica e commerciale, pesca e acquacoltura, ambiente, energia, innovazione e ricerca, formazione, turismo, sport, cultura. Quest’anno sarà l’occasione per contribuire alla definizione del Piano del Mare e per costruire insieme la nuova strategia marittima dell’Italia, tutti insieme per costruire il percorso verso un’Economia del Mare Sostenibile, Inclusiva e Innovativa”.

Francia, pensioni, sindacati puntano a oltre 2 milioni in piazza

Francia, pensioni, sindacati puntano a oltre 2 milioni in piazzaRoma, 7 mar. (askanews) – Nel giorno dell’atteso braccio di ferro col governo sulla riforma delle pensioni, i vertici dei principali sindacati francesi hanno indicato di aspettarsi “più di due milioni” di manifestanti in piazza per questo sesto giorno di mobilitazione che segna l’inizio di una “nuova fase” del movimento sociale.
L’obiettivo si può riassumere in due parole: “Francia ferma”. Con manifestazioni “storiche”, scioperi rinnovabili, ma anche rotonde occupate o spettacoli cancellati, i sindacati sperano ancora di far fare marcia indietro all’esecutivo e di giocare il tutto per tutto a pochi giorni da una probabile adozione della riforma in Senato.
“Non dobbiamo rassegnarci, è possibile far arretrare il governo a 64 anni”, ha lanciato il boss del CFDT Laurent Berger, che spera di battere il record del 31 gennaio (2,5 milioni di partecipanti secondo gli organizzatori, 1,27 milioni secondo alle autorità). Alle 13, il leader del sindacato CFDT saluta già una “mobilitazione storica” contro la riforma delle pensioni.
Una Francia ferma, “fa ovviamente male ai nostri concittadini”, e “i primi penalizzati, quando abbiamo gli scioperi, sono i francesi più modesti”, ha criticato lunedì sera il premier Élisabeth Borne, difendendo su France 5 una riforma che garantirà la sostenibilità di “uno dei pilastri del nostro modello sociale”.
L’esecutivo, che finora ha subito le prime ondate su larga scala contro il disegno di legge sulle pensioni, si aspetta questo martedì 7 marzo un’ondata di rabbia in tutto il Paese. Secondo le previsioni portate all’attenzione di Le Figaro, gli analisti di Place Beauvau stimano che tra 1 e 1,4 milioni di persone dovrebbero scendere in piazza in Francia. Vale a dire un livello di protesta che potrebbe superare il picco registrato nell’autunno del 2010, al culmine della rivolta contro la legge Woerth che difendeva il passaggio dell’età legale di partenza da 60 a 62 anni.
A Reims i manifestanti hanno risposto con 7.500 persone in strada, molto di più rispetto al 31 gennaio (6.000). Record battuto a Nantes (30.000) a Niort con 10.000 manifestanti a Deux-Sèvres, a Bayonne (13.000) e Pau (15.500) nei Pirenei Atlantici, ma anche a Romorantin-Lanthenais e Vendôme nel Loir-et-Cher, in Guéret nella Creuse, a Nyons nella Drôme, a Quimperlé nel Finistère, a Dreux nell’Eure-et-Loir, ad Auch nel Gers, ad Arles nelle Bouches-du-Rhône, a Dieppe nella Seine-Maritime, a Draguignan nel Var.
Alle 14:30, secondo i dati forniti dalle varie prefetture, i manifestanti erano circa 483.000 contro i 460.000 del 31 gennaio, ovvero il 5% in più di persone nelle strade della Francia.