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Cospito, Anm: solidarietà a magistrati per minacce anarchici

Cospito, Anm: solidarietà a magistrati per minacce anarchiciRoma, 26 feb. (askanews) – “Si susseguono in questi giorni notizie di azioni violente e intimidatorie di movimenti anarchici in varie parti d’Italia, a Bari come a Roma e da ultimo a Pisa, dove un ordigno esplosivo è stato collocato all’ingresso secondario del Tribunale e solo per un caso non è deflagrato”. Lo scrive in una nota l’Associazione nazionale magistrati (Anm).
“La Giunta esecutiva della Associazione nazionale magistrati esprime solidarietà ai colleghi che oggi sono raggiunti da minacce e da azioni intimidatorie – si legge nella nota – soltanto per aver esercitato, con scrupolo e fedeltà alla legge, il loro ufficio in processi per gravi reati commessi da esponenti dei movimenti anarchici. La vicinanza della intera Associazione nazionale magistrati vuole essere anche una forte richiesta di attenzione e fattiva vigilanza alle Istituzioni competenti ad assicurare la sicurezza, perché la violenza non prevalga sui valori della civile convivenza che una giurisdizione indipendente quotidianamente realizza”.

Calzolari: Slow Wine Fair dimostra importanza fiere agroalimentari

Calzolari: Slow Wine Fair dimostra importanza fiere agroalimentariMilano, 26 feb. (askanews) – “La Slow Wine Fair è la prova di quanto importanti siano le fiere per il comparto agroalimentare anche in questo 2023, come riscontriamo dalla presenza significativa di espositori e visitatori. Le fiere supportano chi produce in una logica di distretti territoriali, ma rappresentano anche un’occasione per riflettere, definire strategie e confrontarsi con chi mette in cantiere nuove regole per il settore. A BolognaFiere, in particolare, oltre alla Slow Wine Fair inaugurata oggi, a Sana, il salone internazionale del biologico e del naturale, e a Marca, l’unica fiera italiana dedicata alla marca commerciale, a novembre avremo il Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti. Un calendario che dimostra come la fiera sia sempre più un luogo in cui si può ragionare in termini di sostenibilità, con una grande attenzione al locale e al nazionale, e al contempo una forte apertura all’export e all’internazionalità”. Lo ha detto il presidente di BolognaFiere, Gianpiero Calzolari,all’inaugurazione della seconda edizione della Slow Wine Fair, la manifestazione organizzata dal polo fieristico bolognese e con la direzione artistica di Slow Food, che da oggi a martedì 28 riunisce 750 produttori di vino “buono, pulito e giusto” da tutta Italia e da altri 21 Paesi.

Enogastronomia, Nappini: serve produzione che garantisca un futuro giusto

Enogastronomia, Nappini: serve produzione che garantisca un futuro giustoMilano, 26 feb. (askanews) – “Abbiamo bisogno di una produzione alimentare e vitivinicola che ci garantisca un futuro buono, pulito e giusto piuttosto che inficiarlo. E qui a BolognaFiere ci sono centinaia di produttrici e produttori della Slow Wine Coalition che condividono riflessioni approfondite e oneste sul vino e che stanno già facendo un percorso di tutela della biodiversità, di salvaguardia della fertilità del suolo, con un un altissimo senso di responsabilità verso il territorio e il paesaggio. Quello di Slow Food è un lavoro di sensibilizzazione, educazione, e advocacy verso i decisori politici e lo facciamo anche insieme ai produttori che sono qui presenti”. Lo ha detto la presidente di Slow Food Italia, Barbara Nappini, in occasione dell’inaugurazione della seconda edizione della Slow Wine Fair, la manifestazione organizzata da BolognaFiere con la direzione artistica di Slow Food, che da oggi a martedì 28 riunisce 750 produttori di vino “buono, pulito e giusto” da tutta Italia e da altri 21 Paesi.

Vino, si è aperta a BolognaFiere la seconda edzione di Slow Wine Fair

Vino, si è aperta a BolognaFiere la seconda edzione di Slow Wine FairMilano, 26 feb. (askanews) – Si è aperta questa mattina a BolognaFiere la seconda edizione della Slow Wine Fair, la manifestazione con la direzione artistica di Slow Food, che fino a martedì 28 riunisce 750 produttori di vino buono, pulito e giusto da tutta Italia e da altri 21 Paesi.
Al convegno inaugurale, “Il futuro del vino è buono pulito e giusto”, sono intervenuti l’assessore all’Agricoltura della Regione Emilia-Romagna, Alessio Mammi, che ha sottolineato come la Slow Wine Fair metta al centro il processo produttivo e le sue ricadute sull’ambiente e il lavoro, e l’assessore all’Agricoltura e Agroalimentare del Comune di Bologna, Daniele Ara, che ha evidenziato come la manifestazione si inserisca nel percorso che la città sta facendo sulle food policy per formare i cittadini e in particolare le nuove generazioni. Tra i partner, Brunella Saccone, direttrice agroalimentare e vini Agenzia ICE, che ha messo in evidenza l’interesse verso il biologico dei buyer internazionali, in particolare da Stati Uniti, Germania, Regno Unito e Cina, e Maria Grazia Mammuccini, presidente Federbio, che ha ricordato la battaglia dei produttori biologici affinché sia chi produce utilizzando chimica di sintesi a preoccuparsi di non danneggiare chi invece opera nel rispetto della salute dell’ambiente e delle persone. Battaglia questa, di cui si parlerà nel convegno di lunedì 27 alle 14,30 dal titolo “Contaminazioni accidentali e tecnicamente inevitabili di prodotti fitosanitari in agricoltura biologica”.
A rappresentare la Slow Wine Coalition, Pau Moragas Bouyat, vignaiolo del collettivo spagnolo l’Olivera, che ha messo in evidenza come in un mondo in cui emerge spesso l’individualità, sia fondamentale lavorare come comunità, fatta di consumatori, cittadini complici della nostra attività, e Sabiha Apaydin Gönenli, portavoce della comunità Slow Food Heritage Vines of Turkey e sommelier del ristorante Mikla, che ha ricordato il terribile terremoto che ha colpito la Turchia e la Siria evidenziando come sia ancora più necessario adesso far sì che il patrimonio agroalimentare e vitivinicolo di questi territori venga salvaguardato. Tra le presenze istituzionali, da sottolineare anche la partecipazione della Repubblica di San Marino e della Macedonia del Nord.
Oltre 3.000 etichette attendono in degustazione un pubblico di appassionati, buyer e professionisti, che avrà la possibilità di scoprire vini frutto di un’agricoltura sostenibile oltre a una sempre maggiore consapevolezza dei consumatori. Un’occasione di conoscenza e approfondimento offerta dal ricco banco di assaggio, dalle nove masterclass e dalle conferenze in programma nella Slow Wine Arena – Reale Mutua e in Sala Opera. Tra questi ultimi, citiamo, lunedì 27, la consegna del Premio Carta Vini Terroir e Spirito Slow, e il convegno di martedì 28 “La comunicazione e promozione del vino tra revisione Ocm e istanze salutiste”, a cui sono invitati i maggiori rappresentanti politici e professionali del settore.

Naufragio Calabria, barcone partito dalla Turchia 4 giorni fa

Naufragio Calabria, barcone partito dalla Turchia 4 giorni faRoma, 26 feb. (askanews) – Il barcone con alemno 150 migranti a bordo, naufragato lungo la costa di Curto in Calabria, sarebbe partito circa quattro girni fa da Izmir, in Turchia.
Nella serata di ieri un velivolo Frontex in attività di pattugliamento ha avvistato un’imbarcazione che presumibilmente poteva essere coinvolta nel traffico di migranti, a circa 40 miglia dalle coste crotonesi. Dopo l’avvistanento è stato attivato il dispositivo operante sul mare per l’intercetto dell’imbarcazione, in particolare la vedetta V.5006 della Sezione Operativa Navale GDF di Crotone e il Pattugliatore Veloce P.V. 6 “Barbarisi” del Gruppo Aeronavale GDF Taranto, nonostante le proibitive condizioni del mare che questa notte insistevano lungo le coste.
Le unità dell Guardia di Finanza, nonostante gli sforzi operati per raggiungere il target, considerate le difficili condizioni meteomarine e l’impossibilità di proseguire ulteriormente in sicurezza, sono rientrate agli ormeggi di base. E’ stato attivato il dispositivo di ricerca a terra.
Successivamente, le pattuglie e i soccorsi nel frattempo giunti sul posto, non potevano far altro che constatare lo spiaggiamento dell’unità ormai completamente smembrata.

Prefettura Crotone: 45 corpi recuperati, 59 superstiti

Prefettura Crotone: 45 corpi recuperati, 59 superstitiRoma, 26 feb. (askanews) – Quarantacinque i corpi recuperati al monento sulla spiaggia e in mare e 59 i superstiti. E’ il bilancio provvisorio del naufragio del barcone sulla costa di Cutro secondo i dati della prefettura di Crotone dove è riunito il centro di coordinamento dei soccorsi.
Dei 59 superstiti, 22 sono stati ricorverati in ospedali e gli altri suoerstiti sono statio trasferiti nel centro di isola Capo Rizzuto.
Tra i corpi recuperati sulla spiaggia e restituiti dal mare in questa tragedia anche quelli di minori e di un neonato,

Naugragio migranti, G.Costiera: 43 corpi recuperati, 80 superstiti

Naugragio migranti, G.Costiera: 43 corpi recuperati, 80 superstitiRoma, 26 feb. (askanews) – La Guardia Costiera, da questa notte, è impegnata lungo le coste del crotonese per soccorrere alcuni naufraghi caduti in mare da un barcone. L’unità, con circa 120 migranti a bordo, si era infranta sugli scogli a pochi metri dalla costa.
La Guardia Costiera di Reggio, che sta coordinando le attività di ricerca e soccorso in mare, ha inviato in zona due motovedette SAR classe 300, provenienti da Crotone e Roccella Jonica, e un elicottero AW 139 dalla base aerea di Catania.
Le condizioni meteo in zona sono particolarmente avverse. La motovedetta CP 321, giunta in zona, ha recuperato due uomini in stato di ipotermia ed il corpo privo di vita un bambino. Al momento sono state recuperate un totale di 80 persone vive – alcune delle quali sono riuscite a raggiungere la riva dopo il naufragio – e rinvenuti 43 cadaveri lungo il litorale. Le ricerche proseguiranno nelle prossime ore anche con l’impiego di un team di sub della Guardia Costiera di Messina, nonché con mezzi aeronavali delle forze di Polizia che opereranno sotto il coordinamento della Guardia Costiera di Reggio Calabria.

Naufragio migranti, Meloni: impegno governo è impedire tragedie

Naufragio migranti, Meloni: impegno governo è impedire tragedieRoma, 26 feb. (askanews) – Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, esprime “il suo profondo dolore per le tante vite umane stroncate dai trafficanti di uomini”.
“E’ criminale – afferma il presidnete del Consiglio in una nota – mettere in mare una imbarcazione lunga appena 20 con ben 200 persone a bordo e con previsioni meteo avverse. E’ disumano scambiare la vita di uomini, donne e bambini col prezzo del ‘biglietto’ da loro pagato nella falsa prospettiva di un viaggio sicuro. Il Governo – conclude il premier – è impegnato a impedire le partenze, e con esse il consumarsi di queste tragedie, e continuerà a farlo, anzitutto esigendo il massimo della collaborazione agli Stati di partenza e di provenienza. Si commenta da sé l’azione di chi oggi specula su questi morti, dopo aver esaltato l’illusione di una immigrazione senza regole”.

Naufragio migranti, Piantedosi: tragedia immane che mi addolora

Naufragio migranti, Piantedosi: tragedia immane che mi addoloraRoma, 26 feb. (askanews) – “Il naufragio avvenuto al largo delle coste calabresi mi addolora profondamente e ci impone innanzitutto il profondo cordoglio per le vite umane spezzate. È una tragedia immane che dimostra come sia assolutamente necessario contrastare con fermezza le filiere dell’immigrazione irregolare, in cui operano scafisti senza scrupoli che pur di arricchirsi organizzano questi viaggi improvvisati, con imbarcazioni inadeguate e in condizioni proibitive”. Lo afferma il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi.
“È fondamentale proseguire in ogni possibile iniziativa per fermare le partenze e che non vengano in alcun modo incoraggiate traversate che, sfruttando il miraggio illusorio di una vita migliore, alimentano la filiera dei trafficanti e determinano sciagure come quella di oggi”, conclude il responsabile del Viminale.

Torino baciata dal rock: benvenuti sul pianeta Maneskin

Torino baciata dal rock: benvenuti sul pianeta ManeskinTorino, 26 feb. (askanews) – Un rock potente, classico eppure estremamente innovativo per una band che parla al cuore e al cervello del pubblico, con testi ispirati, poetici, e un sound universale: i Måneskin sono sempre loro. E per fortuna. La partenza del nuovo LOUD KIDS TOUR a Torino si è rivelata epica e ricca di energia. Il successo non ha affatto stancato Victoria, Damiano, Thomas e Ethan che mantengono genio e sregolatezza sul palco, ma nel backstage si concedono il lusso dell’originalità di essere affabili, ironici, geniali e a modo loro normali. O almeno per quanto una rock band icona lo possa essere.
Il palco del Pala Alpitour si è acceso all’uscita dei favolosi quattro per due ore di musica potente, accompagnata da uno spettacolare disegno di luci, in cui la band presentava live i brani del nuovo disco, come le impertinenti “Baby Said”, “Don’t wanna sleep” e “Bla bla bla”: un rock’n’roll spavaldo e dirompente. C’è poi l’impetuosa “Kool Kids” dall’energia punk e la struggente ballad “Timezone”, e anche “Gossip”, che vede nella versione studio la straordinaria collaborazione del leggendario Tom Morello. Ma tutti aspettano fino alla fine, come la sorpresa più bella, l’atmosfera di “The Loneliest”, e quel verso: “A part of me that will never be mine” (“Una parte di me che non sarà mai mia”), che racconta tutta la disperata allegria di quell’attimo di solitudine che è diventato la nuova canzone più ascoltata al mondo.
Non sono mancati brani in italiano: “La Fine”, “Mark Chapman”, “Coraline” e “Torna a casa”. Quest’ultimo è stato eseguito in versione acustica sul secondo palco, al centro del Pala Alpitour, con la chitarra esatta di Thomas e la voce graffiante di Damiano, che invita i fan in delirio a usare i telefonini non per fagli i video, ma per illuminare lo stadio.
Non sono mancati neppure altri successi, già amati, come “Mammamia” e “Supermodel” in questa produzione del tutto innovativa composta da oltre 300 corpi illuminati e quasi 40 universi di programmazione, il tutto sorretto da una struttura di oltre 150 metri, per un peso complessivo di 40 tonnellate. Eppure dall’aspetto aereo e leggerissimo: anche gli artisti dopo nel backstage ne hanno parlato con toni entusiastici. Un tetto luminoso crea una coreografia, in cui ciascuna parte si muove curvandosi e sfruttando tutto il perimetro aereo: lo spettatore è immerso nello show con un movimento continuo, grazie a oltre 70 motori più quasi altri 60 a velocità variabile.
Due maxischermi ai lati raccontano le follie, la carica esplosiva e la bellezza dinamica di Victoria, quando si affaccia di schiena sul pubblico, quando usa il suo basso come un moltiplicatore di energia; portano alla luce Ethan e la sua batteria, che dal fondo del palco si leva e traina il ritmo con forza magnetica. “Eravamo abbastanza liberi mentalmente, senza fare confronti, siamo super contenti, anzi ci aspettavamo leggermente meno: meno pazzia, meno coinvolgimento”, ha spiegato poi Damiano nel backstage. “I biglietti li avevamo venduti un botto di tempo fa quindi magari il disco nuovo non gli piaceva”, scherza Victoria. “E invece no. La risposta è da paura” chiosa Damiano con fare normale, mentre le radio di tutto i mondo continuano a trasmettere la musica dei Måneskin 24 ore su 24 e i fan farebbero pazzie per aggiudicarsi i pochi posti ancora a disposizione.
Il contenuto è vero non va giudicato dall’involucro, ma la foto di copertina di “RUSH!” tuttavia qualche indizio di successo planetario già lo dava: non sono i Beatles, è vero, sulle strisce di “Abbey Road”; i Måneskin stessi sono le strisce mentre una modella li supera a gran velocità. Proprio come quel mega trionfo che però non li travolge ma li lascia intatti, ognuno con il suo carattere e la sua personalità. Mentre fuori è una corsa all’ultimo biglietto per questo tour, nato per essere sold out, prodotto e organizzato da Vivo Concerti: 32 date nelle più grandi arene di tutta Europa con oltre 350.000 biglietti venduti. E grande attesa per i 5 eventi esclusivi negli stadi di Roma, Milano e Trieste nell’estate.
La discografia dei Måneskin (impegnati nel concerto di Torino nella foto di Elena di Vincenzo) conta attualmente 328 certificazioni a livello mondiale, con 18 dischi di diamante, 259 dischi di platino e 51 dischi d’oro. La band ha ottenuto la nomination ai Grammy Awards nella categoria “Best New Artist”, e tra i prestigiosi riconoscimenti ricevuti nel 2022 ci sono Favorite Rock Song agli American Music Awards con “Beggin’” e Best Alternative Video agli MTV Video Music Awards per il videoclip di “I wanna be your slave” (la prima volta in assoluto per un artista italiano), brano che si è aggiudicato anche il riconoscimento di Top Rock Song ai Billboard Music Awards. I Måneskin sono inoltre stati premiati come Best New Alternative Artist agli iHeart Music Awards 2022, dove per la prossima edizione hanno ricevuto ben due nomination: Best Group Of The Year e Alternative Artist Of The Year.
(di Cristina Giuliano)