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Lombardia, Fontana: su vicepresidenza ragioneremo a bocce ferme

Lombardia, Fontana: su vicepresidenza ragioneremo a bocce fermeMilano, 13 feb. (askanews) – Sull’eventualità di assegnare la vicepresidenza della Regione Lombardia a Fratelli d’Italia “non abbiamo ancora iniziato a discutere, ne parleremo quando ci troveremo. non abbiamo ancora i voti concreti delle singole liste. Quindi valuteremo quando saremo a bocce ferme”. Lo ha affermato in conferenza stampa a Palazzo Pirelli il presidente uscente Attilio Fontana, che si trova in netto vantaggio nei conteggi del voto che con ogni probabilità lo riconfermerà presidente della Regione.
Tra i partiti della coalizione di centrodestra è sempre stato applicato il metodo della condivisione, ha detto Fontana: “Il nostro modo in questi 5 anni è stato quello di essere d’accordo su tutto, così continueremo ad essere: non c’è mai stato un partito che abbia imposto il proprio punto di vista”.

Agroalimentare, De Cecco ottiene certificazione parità di genere

Agroalimentare, De Cecco ottiene certificazione parità di genereRoma, 13 feb. (askanews) – Dopo essere stato il primo produttore di pasta al mondo ad aver conseguito la certificazione etica SA8000, De Cecco ottiene ora anche la certificazione sulla Parità di Genere (PdR 125:2022).
“La Certificazione della Parità di Genere – si legge in una nota – è un traguardo fondamentale per la tutela della diversità e delle pari opportunità sul luogo di lavoro. La De Cecco, da tempo investe sulla presenza femminile e sul riconoscimento delle peculiarità di ogni lavoratore, indipendentemente dal genere. Il riconoscimento conferma la validità del percorso avviato con l’applicazione di politiche aziendali a sostegno dell’inclusione e della parità di genere. L’obiettivo è chiaro: offrire ogni giorno ai dipendenti un ambiente di lavoro confortevole, sicuro e inclusivo, che aiuti le persone ad esprimere al meglio il proprio potenziale”.

Bei con 5 Paesi Ue, tra cui Italia, lanciano fondo “Campioni tech”

Bei con 5 Paesi Ue, tra cui Italia, lanciano fondo “Campioni tech”Roma, 13 feb. (askanews) – La Banca europea per gli investimenti (Bei) e cinque Stati membri dell’Unione, tra cui l’Italia, hanno inaugurato la European Tech Champions Initiative (Etci o Iniziativa per i campioni tech europei), un aggregatore di fondi che convoglierà a imprese ritenute promettenti e innovative europee il capitale di crescita necessario nelle fasi avanzate del loro sviluppo.
Secondo i propositi dei promotori, l’iniziativa contribuirà a colmare le carenze di finanziamento che attualmente costringono le start-up innovative più promettenti d’Europa a ricorrere a capitali extraeuropei. Il nuovo “fondo di fondi”, spiega la Bei con un comunicato si è assicurato impegni iniziali per un valore di 3,75 miliardi di euro da parte della stessa banca e dei Paesi coinvolti: Spagna, Germania, Francia, Italia e Belgio.
L’Etci si inserisce nell’iniziativa paneuropea “Scale-Up”, presentata nel febbraio 2022 da Francia e Germania, che punta ad effettuare cospicui investimenti in grandi fondi di venture capital, che a loro volta forniranno finanziamenti per la crescita alle eccellenze europee della tecnologia.
Etci, afferma la Bei, consoliderà i mercati del capitale di rischio per le scale-up in Europa colmando i divari esistenti nell’accesso ai finanziamenti, soprattutto per le realtà che necessitano di importi superiori a 50 milioni di euro.
“Accompagnare finanziariamente le imprese innovative europee che sono in una fase avanzata di sviluppo, quando intendono espandere le attività, è essenziale per salvaguardare l’autonomia strategica dell’Unione europea”, ha dichiarato Werner Hoyer, presidente del gruppo Bei. “L’Europa può contare su solide imprese innovatrici, ma deve migliorare il contesto che consente alle imprese di fare il passaggio dallo status di start-up a quello di concorrente credibile e leader di mercato. Con l’Iniziativa European Tech Champions vogliamo dimostrare il nostro impegno a finanziare l’innovazione e a diffondere quelle tecnologie che contribuiranno a garantire un futuro sostenibile per l’Europa”.
Attualmente le start-up tecnologiche europee con le migliori prospettive di successo non dispongono del capitale sufficiente per competere su scala mondiale, oppure vengono acquisite da concorrenti d’oltreoceano, con conseguenti perdite nette per l’economia europea. Spezzando la spirale negativa del deficit di finanziamento e colmando il divario di espansione, sostiene la Bei, si potrebbe creare un elevato numero di posti di lavoro altamente qualificati e promuovere la crescita.
L’Iniziativa European Tech Champions contribuirà a creare una classe di asset in cui gli investitori istituzionali europei potranno investire attivamente diversificando così i propri portafogli in maniera sostenibile grazie al flusso costante di fondi a favore delle scale-up europee che garantiscono.
L’Italia, si legge, ha contribuito all’iniziativa con 150 milioni di euro. Secondo il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti “condividiamo questa iniziativa in cui l’Europa opera in modo sinergico per mobilitare capitali pubblici e privati a sostegno della crescita dei futuri campioni dell’innovazione digitale. L’auspicio è che l’Italia possa trarre da questo progetto il giusto impulso per lo sviluppo di questo settore imprenditoriale”.

Lombardia, Moratti: penalizzati da campagna breve e anestetizzata

Lombardia, Moratti: penalizzati da campagna breve e anestetizzataMilano, 13 feb. (askanews) – “È stata una campagna elettorale molto breve, quasi anestetizzata, senza confronti tra candidati e programmi. Questo ha penalizzato la participazione e il voto si è polarizzato su partiti strutturati trainati dal partito della Meloni”. Lo ha detto la candidata civica e Terzo Polo alla presidenza della Regione Lombardia, Letizia Moratti, commentando l’esito del voto dalla sede del suo comitato elettorale all’hotel Cavalieri.
“Ho preso atto con grande dispiacere del forte astensionismo, quasi il 6O% dei lombardi non ha votato, e questo è un danno per la nostra democrazia”, ha aggiunto.

Pd: nei circoli Bonaccini al 54,35%,seconda Schlein con il 33,7%

Pd: nei circoli Bonaccini al 54,35%,seconda Schlein con il 33,7%

Domenica prossima i dati di Lombardia e Lazio chiudono primo turno, poi sfida a due ai gazebo

Roma, 13 feb. (askanews) – Stefano Bonaccini è in testa su Elly Schlein di oltre venti punti nel voto dei circoli Pd. Secondo i dati ufficiali diffusi dalla commissione congresso del partito, il presidente dell’Emilia Romagna è al 54,35% con 68.950 voti, seguito dalla deputata Pd con il 33,7%, pari a 42.758 voti.
Staccati seguono Gianni Cuperlo con il 7,46% (9.649 voti) e Paola De Micheli con il 4,49% (5.697 voti).
I votanti, al momento, sono stati 127.289, ma i circoli di Lazio e Lombardia hanno tempo fino a domenica 19 per le votazioni.

Mafia, Messina Denaro ha parlato oltre due ore con i magistrati

Mafia, Messina Denaro ha parlato oltre due ore con i magistratiPalermo, 13 feb. (askanews) – Matteo Messina Denaro non si è avvalso della facoltà di non rispondere e ha parlato per oltre due ore con il procuratore di Palermo Maurizio de Lucia, e il suo aggiunto, Paolo Guida, nel carcere dell’Aquila dove è recluso dal 17 gennaio. Il verbale è stato secretato al termine dell’interrogatorio. All’uscita i due magistrati non hanno rilasciato alcuna dichiarazione.
Messina Denaro è in buone condizioni generali di salute e prosegue la chemioterapia proprio nel carcere di massima sicurezza abruzzese.

Lazio, Rocca: provo una grande emozione e grande soddisfazione

Lazio, Rocca: provo una grande emozione e grande soddisfazioneRoma, 13 feb. (askanews) – Un applauso fragoroso ha accolto l’arrivo nel Salone delle Fontane all’Eur del neo eletto presidente della regione Lazio, Francesco Rocca. “Una grande emozione, una grande soddisfazione, è stata una corsa breve ma intensa”, sono state le sue prime parole acclamato e accompagnato dal grido “daje”.
“Ci impegneremo affinché possa tornare la fiducia degli elettori”, ha detto ancora Rocca ponendo l’accento sul dato dell’astensione che ha pesato su questo turno elettorale.
“Un grazie particolare a Giorgia Meloni che mi ha inserito nella terna”, ha detto ringraziando poi “Fabio Rampelli, Trancassini, Procaccini, Tajani e Gasparri”. “Da questo momento tanta responsabilità”, ha aggiunto ringraziando anche Alessio D’Amato, il suo principale avversario, che lo ha chiamato al telefono.
(segue)

Sisma, World Bank: Per ricostruzione Turchia-Siria miliardi dollari

Sisma, World Bank: Per ricostruzione Turchia-Siria miliardi dollariNew York, 13 feb. (askanews) – Gli sforzi di ricostruzione per la Sira e Turchia sulla scia dei devastanti terremoti della scorsa settimana costeranno “miliardi di dollari”, secondo Ferid Belhaj, vicepresidente della Banca mondiale per il Medio Oriente e il Nord Africa.
La Banca mondiale ha già promesso circa 1,8 miliardi di dollari di finanziamento per Ankara e “questo perché avevamo già un portafoglio in Turchia, avevamo progetti e siamo stati in grado di riutilizzare parte dei finanziamenti”, ha specificato Belhaj, mentre si sta cercando di individuare strumenti adeguati per la Siria per una valutazione rapida dei danni e dei bisogni.
La NGO Turkish Enterprise and Business Confederation stima che i due terremoti abbiano portato a perdite totali di quasi 84,1 miliardi di dollari per l’economia turca
Il primo pacchetto umanitario delle Nazioni Unite ha raggiunto la Siria il 9 febbraio, quando anche gli Stati Uniti hanno consentito un blocco delle sanzioni per 180 giorni per consentire aiuti legati ai soccorsi per il terremoto.

Lazio, Fratelli d’Italia primo partito: 33,8% (10% scrutinate)

Lazio, Fratelli d’Italia primo partito: 33,8% (10% scrutinate)Roma, 13 feb. (askanews) – Fratelli d’Italia è il primo partito nelle elezioni regionali nel Lazio (con 561 su 5.306 sezioni scrutinate). Queste le percentuali dei singoli partiti:
Fratelli d’Italia 33,88% Lega 5,71% Forza Italia 5,09% Lista Civica Francesco Rocca presidente 2,25% Unione di Centro 1,36% Noi moderati – Rinascimento Sgarbi 1,27%
Partito Democratico 21,86% Azione – Italia Viva 5,28% Lista Civica D’Amato presidente 3,79% Verdi e Sinistra-Europa Verde-Possibile 3,61% Demos Democrazia Solidale 1,60% +Europa-Radicali Italiani-Volt 1,27% Partito Socialista Italiano 0,35%
Movimento 5 Stelle 9,82% Polo Progressista Sinistra e Ecologista 1,19%
Partito Comunista Italiano 0,84%
Unione Popolare 0,83%

Boom edilizia, Tutor Consulting: boom incidenti sul lavoro

Boom edilizia, Tutor Consulting: boom incidenti sul lavoroRoma, 13 feb. (askanews) – Il rilancio dell’edilizia, dopo lo stop per il Covid, ha fatto registrare, nel 2021, un considerevole aumento degli infortuni sul lavoro. Sono stati 38.541, in aumento del 17,7% rispetto all’anno precedente. 196 i casi mortali: “Sono numeri importanti che – spiega Ottone Lambiase, direttore tecnico di Tutor consulting – potrebbero essere dimezzati se si seguissero le norme vigenti sulla sicurezza. La prevenzione continua a essere considerata, per almeno il 30% degli imprenditori, un costo da tagliare. Un errore imperdonabile e non solo perché, non commettendolo, si garantisce la tutela dei propri dipendenti. Non seguire le regole espone l’azienda, che deve gestire un determinato appalto, a multe salate che non possono più essere messe, come accadeva un tempo, a budget. senza dimenticare che si rischia la chiusura del cantiere, o di parte di esso, per un lungo periodo. E in alcuni casi si può arrivare a rischiare sanzioni di carattere penale”.
Ma è solo un problema di costi o ce ne sono altri di natura, diciamo così, culturale? “La verità – afferma Bruno Ranellucci, che di Tutor consulting è il Ceo – è che la normativa in materia ha dei paradossi lungo i quali si annidano le difficoltà e gli errori. Il primo, il più eclatante, è che la legge non prevede una distinzione netta fra il direttore dei lavori e il cosiddetto Cse, ovvero il coordinatore della sicurezza. Il primo, estremizzando, vuole terminate l’attività nel più breve tempo possibile, il secondo invece ha l’obbligo di far sì che tutte le norme vengano rispettate. Per dirla in altri termini, il primo tenderebbe ad accelerare, mentre il secondo non deve guardare ai tempi ma al benessere di chi nel cantiere ci lavora. Bene, ad oggi le due figure possono essere interpretate da una stessa persona. Un controsenso”.
Ma i passi falsi potenziali sono diversi e, in fondo, tutti causati da questioni economiche: “Le faccio un esempio -dice Lambiase. Avevamo il compito, poche settimane fa, di controllare, in termini preventivi, la sicurezza di un cantiere da sei milioni di euro. Ci siamo accorti, a un certo punto, che, nel capitolato, non era previsto il ponteggio che invece era indispensabile. Una struttura che costa 150mila euro mette a rischio un investimento che è appunto a nove zeri. Un’assurdità che però è indice di come questo sia un tema che ancora viene affrontato in maniera superficiale. Bisogna lavorarci molto. Anzi, io penso che sia giunto il momento di un vero e proprio cambio di paradigma, stimolato magari da azioni che vadano a premiare chi si comporta in modo virtuoso”.
Azioni che di fatto penalizzino chi invece continua a voler risparmiare sulla pelle dei propri dipendenti: “A mio parere -sostiene Ranellucci- è giunto il momento di introdurre una sorta di patente a punti. Una patente che quei punti li scali per ogni infrazione commessa e che permetta al contrario a chi li mantiene per comportamenti corretti di partecipare alle gare pubbliche di appalto. Sarebbe un giusto riconoscimento a chi non considera la prevenzione una palla al piede, ma anzi una medaglia al merito per la propria impresa. Ma non basta solo questo. Serve una maggiore competenza, aspetto che, con l’attuale boom dell’edilizia abbiamo riscontrato ancor di più. La materia è vasta e spesso non tutti, pur avendone la responsabilità, sanno interpretarla al meglio”.
Dopo l’annus horribilis, il 2020, il settore edile ha ripreso a correre. Nel 2021, gli investimenti nelle costruzioni sono aumentati del 22,3%, grazie al riavvio delle attività dopo l’emergenza sanitaria ma anche grazie alle iniziative messe in campo dallo Stato per favorire la ripresa del settore e di tutto l’indotto, con incentivi per interventi di efficientamento energetico, consolidamento statico e riduzione del rischio sismico degli edifici: “Questo ha fatto sì -chiosa Lambiase- che aumentasse a dismisura il lavoro per chi deve fornire piani di prevenzione. Professionisti, che fino all’anno prima gestivano una decina di ristrutturazioni l’anno, si sono ritrovati ad affrontare compiti per i quali non avevano e non hanno la giusta preparazione. Un guaio che naturalmente sta avendo delle conseguenze significative. Anche perché non basta adottare protocolli prestabiliti ma bisogna saper gestire quelle che, in gergo, si definiscono interferenze, che si presentano quando bisogna coordinare le diverse figure presenti in un cantiere. Ed è qui che ci vuole occhio clinico ed esperienza. La competenza salva vite umane e, sulla pelle dei lavoratori, non si può scherzare”.